Sei sulla pagina 1di 1

Caccia alle streghe in villaggio di Papua, 6

vittime tra cui due bimbe, 180 arresti


Giovedì 17 Aprile 2014 - 12:24Diverse centinaia di uomini del villaggio
di Raicoast, in Papua Nuova Guinea, sono discese nel vicino villaggio di
Sasiko alla «caccia» di persone ritenute streghe e la loro furia si è
scatenata per tutta la giornata di lunedì lasciando sul terreno 6 vittime, tra
cui due bambine sotto i cinque anni. Più di 20 persone sono rimaste ferite
e diverse case incendiate. La polizia in Papua Nuova Guinea ha arrestato
180 persone.

Secondo media locali citati dalla radio nazionale australiana Abc, le


autorità hanno esortato la popolazione a mantenere la calma e i familiari
delle vittime dall'astenersi da attacchi di vendetta. Vi sono credenze
diffuse nella stregoneria nell'arcipelago del Pacifico, specie nelle regioni
più remote, dove molti non accettano cause naturali per sfortuna, malattie,
incidenti o morte.

«La crescente frequenza di attacchi e di uccisioni di persone accusate di


stregoneria» è stata condannata di recente dallo speciale relatore dell'Onu
sulla violenza contro le donne, secondo cui la stregoneria è spesso usata come pretesto per
mascherare gli abusi contro le donne. In seguito a violenti attacchi in cui donne accusate di
stregoneria sono state torturate e bruciate vive, lo scorso anno il Parlamento di Port Moresby ha
ripristinato la pena di morte per crimini violenti e ha abrogato una legge del 1971 che offriva forti
attenuanti per tali crimini, se l'accusato agiva per fermare atti di stregoneria. Secondo Amnesty
tuttavia, le riforme non hanno ridotto la violenza legata alla stregoneria e il governo deve introdurre
misure urgenti per proteggere le donne a rischio, come istituire dei rifugi e fornire fondi di
emergenza per aiutarle a mettersi in salvo.

Potrebbero piacerti anche