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DISTURBO DA DEFICIT ATTENZIONE\IPERATTIVITA’

DDAI O ADHD

Attenzione processo col quale parti dell’informazione sensoriale vengono codificate ed


elaborate mentre altre sono escluse, →connesso con meccanismo di selezione. MA
attenzione≠da selezione la 1’ è decisamente + complessa e richiede almeno 5 meccanismi: allerta,
attivazione, orientamento, detenzione e consapevolezza. Allerta : indica quantità di
attenzione implicata in un compito, è dipesa dal livello di attivazione determinato da stato
organismo e da stimoli esterni. allerta si riduce se permangono stessi stimoli e viceversa.
per misurare allerta si utilizzano indici di natura fisiologica(ritmo cardiaco,respiratorio,attività
elettrica sist. nerv ecc) e comportamentale(variazioni stati comp., tempi di reazione nei
bimbi). Attivazione, meccanismo coinvolto nell’elaborazione dell’info.attivazione circuiti
neurali(es. stimolo visivo sist.visivi) o attivazione sistema di codifica soggettivo che cmq
porta ad una rappresentazione interna dello stimolo. Orientamento: meccanismo che direziona
e coordina l’attenzione in direzione della sorgente dello stimolo sensoriale dunque nello spazio.
quando ciò è accompagnato da movimenti occhi e capo→attenzione orientata in modo esplicito;
orientamento implicito quando non ci sono tali movimenti in particolare occhi. detenzione o
rilevamento dell’info: meccanismo decisamente cognitivo che implica l’elaborazione
dell’info. selezionata; si percepiscono le caratteristiche dello stimolo (colore,forma ecc)
grazie all’attenzione selettiva, che permette di selezionare l’info rilevante per l’esecuzione di un
compito. esiste quindi rapporto tra attenzione e coscienza ma alcuni studio la ritengono una fx
psichica autonoma altri un’attività della coscienza. l’attenzione può essere di tipo extratensivo
→rivolta verso mondo esterno, intratensivo →verso mondo interno.// criteri diagnostici secondo
DSM 5(manuale diagnostico e statistico disturbi mentali) prevede per DDAI (disturbo deficit
attenzione iperattività) riguardo disattenzione difficoltà nel: attenzione ai particolari, att. ai
compiti\lezioni,ascolto, portare a termine istruzioni, organizzarsi nelle attività, svolgere
compiti con impegno mentale protratto; oppure perde spesso oggetti utili per compiti\attività,
sbadato e facilmente distratto. tali sintomi min.6 si devono poter osservare per un periodo di
6 mesi . circa la iperattività, sempre 6 mesi di osservazioni, e 6 sintomi caratteristiche:
spesso agitato(mani e piedi), scorrazza,non sta seduto, incapace di giocare tranquillamente,
irrequieto come “sotto pressione”, parla troppo, non aspetta proprio turno, spesso
interrompe. \ * adolescenti e oltre min. 5 sintomi ma per diagnosi occorre accertare che
sintomi presenti prima dei 12 anni e che i sintomi si evidenzino anche in 2 o + contesti
(casa,scuola ecc). \\ classificazione ICF (Classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e
della salute) posto nell’ambito dei disturbi ipercinetici; mancanza di perseveranza nelle attività
con impegno cogni. tendenza a passare da attività ad un'altra senza concludere nulla,
attività disorganizzata. vanno incontro a problemi disciplinari causa non riflessione piuttosto
che disobbedienza, rapporti con adulti disinibiti senza normale cautela; compromissione
cogni e sviluppo motorio e del linguaggio secondariamente comportamento antisociale e
scarsa autostima. \\ caratteristiche DDAI caratteristica fondamentale persistente
disattenzione associata o meno ad iperattività \impulsività che interferiscono in vari ambiti
scuola\sociale. disattenzione: no fare richieste, no seguire regole, frequenti dimenticanze, no
mente concentrata su 1 azione, poca attenzione a particolari, materiale spesso disordinato e
no cura, no ascolto, percepito spiacevole lo sforzo; sono facilmente distratti da stimoli
irrilevanti come rumori senza importanza o eventi banali. avversi e sbadati nelle attività
quotidiane, nel sociale cambiano spesso argomento non ascoltano interlocutori non seguono
regole . iperattività: agitarsi e dimenarsi del bambino, no seduto, corse sfrenate,
irrequietezza, no regole, ciò è + evidente nell’aula dove gli è richiesto di stare fermo; col
tempo i soggetti appaiono maldestri negli sport e grafia si mantiene infantile. in età scolare si
vedono dimenarsi nella sedia , giocherellano nervosamente, a pasto non stanno seduti, nella
prima adolescenza iperattività motoria può attenuarsi verso una sorta di irrequietezza o una
sensazione interiore di nervosismo\inquietudine. Impulsività: impazienza e difficoltà nel
tenere a freno proprie reazioni. straparlare e risposte non pensate, commenti a sproposito,
invadenti . mutano frequentemente umore nella giornata. normalmente nei soggetti i sintomi
sono + evidenti a seconda delle situazioni, per lo + visibile in situazioni che prevedono
sforzo protratto nel tempo e in mancanza di attrattiva\novità; + probabile in situazioni di
gruppo che in rapporto a 2. \\ sviluppo e decorso: non si conoscono specifiche cause, ma
individuati geni correlati e riscontrata familiarità; condizioni fisiche, ambientali sociali\familiari
possono influenzare. seppur possa essere evidente in bambini piccoli sintomi si
evidenziano bene in età scolare causa attenzione e concentrazione richieste, durante
adolescenza si trasforma in - iperattività + irrequietezza,disattenzione,scarsa
pianificazione. \\ da NON confondere con: disturbo oppositivo provocatorio
(ostilità,negatività) circa l’evitamento compiti scolastici ; dalla “fase up” disturbo bipolare (o
ipomania infantile) che invece prevede fenomeni francamente psicotici e dove iperattività e
impulsività sono di minore entità; \ DSA può presentarsi in concomitanza con DDAI come i
disturbi ossessivo-compulsivi,tic e spettro dell’autismo. \\ approcci did. e metodologici,
(elenco completo pag 424-425) procedere sempre ad una analisi della situazione di partenza; *
contenere eccessiva attività: cercare di incanalare energia,dare incarichi, permettere di stare
in piedi, usare attività come premio, chiedere risposte attive(parlare,muoversi,lavagna); *
contenere impulsività: non aspettare senza far nulla ma dare alternativa motoria ad attesa o
sostituto verbale; istruire ragazzo a continuare parti facile del suo compito da solo e poi
aspettare insegnante; affrontare prima le risposte note; rinforzare i ruoli sociale e le
convenzioni (modi di fare,o di dire) \ * + partecipazione: andare verso interessi ragazzo,
usare proposte accattivanti, permettere attività alternative di risposta, alternare livelli di
difficoltà, permettere lavoro in coppia o gruppi. * favorire completamento lavori: utilizzare
approccio comportamentale, incrementare organizzazione del lavoro con uso di materiale
come diari,cartelle ecc; stabilire consuetudini e routines; insegnare ordine spazi;insegnare
strategie e a prevedere tempi. * migliorare stima di sè: riconoscere capacità e sforzi,
richiamare alunno su sue potenzialità, riconoscere entusiasmo e canalizzarlo; evidenziare
successi e non errori; registrare i successi.

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