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I tumori cerebrali sono caratterizzati da un’incidenza di 11-12 casi ogni 100.000 abitanti per anno.
L’età media di insorgenza è di 53 anni. L’incidenza incrementa con l’età.
I tumori neuroepiteliali (gliomi) costituiscono più del 90% di tutti i tumori primitivi cerebrali e
includono astrocitomi, oligodendrogliomi ed ependimomi.
Negli adulti, i tumori cerebrali rappresentano la prima causa di morte nei soggetti di sesso maschile
tra i 15 e i 34 anni e sono al quarto posto tra le cause di morte per cancro nei soggetti di sesso
femminile della medesima età.
I tumori cerebrali sono i secondi tumori più frequenti e la seconda causa di morte per cancro in età
pediatrica.
Secondo la classificazione della WHO, o gliomi si suddividono in gliomi di basso grado (I-II
grado), gliomi anaplastici (III grado) e il glioblastoma multiforme (IV grado).
I tumori di alto grado sono caratterizzati da elevato uptake di FDG con sensibilità e specificità >
94%.
Nei tumori di basso grado l’uptake di FDG è generalmente ≤ a quello della sostanza bianca, mentre
nei tumori di alto grado è > della sostanza bianca.
Al fine sempre di discriminare i gliomi di alto grado da quelli di basso grado, diversi autori
prendono in considerazione il SUVR. In particolare, l’intensità di uptake nei gliomi si misura con in
SUVR (standard uptake value ratio), prendendo come tessuto di riferimento il parenchima cerebrale
sano. I valori di SUVR saranno variabili in relazione a quale tessuto sano sarà considerato come
riferimento ( di solito sostanza grigia, sostanza bianca, regioni mirror e emiferi controlaterali).
Taluni autori utilizzano un cut-off di 0.6 per discriminare tra i tumori ad alto e basso grado
utilizzando la corteccia frontoparietale controlaterale come riferimento, oppure un cut-off di 1.5 se
viene utilizzato come riferimento il centro semi-ovale controlaterale.
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Rapporto tumore/sostanza grigia > 0.6 se si utilizza come riferimento la corteccia temporale
frontolaterale
Il SUVR max si è pertanto rivelato più accurato della RMN multiparametrica e della FET PET
statica (non dinamica che ha performance sovrapponibili) nel differenziare linfomi cerebrali dai
gliomi di alto grado e dai tumori metastatici
Per ridurre le limitazioni del SUVR, molti autori hanno analizzato metodi alternativi di
quantificazione. Sebbene l’uptake di FDG sia generalmente inversamente proporzionale ai livelli di
glucosio nel sangue, questa considerazione è meno veriteria nel caso dei tumori cerebrali e la
maggior parte degli autori di solito non “corregge” i valori di SUV per i valori di glucosio nel
sangue. Utilizzare tale approccio sembrerebbe essere leggermente superiore rispetto al SUVR nel
differenziare i gliomi di alto grado da eventualli modificazioni secondarie a trattamenti pregressi.
Sempre a tale fine, altri Autori hanno evidenziato che nei gliomi vi è elevata correlazione tra la
FDG PET e i traccianti di flusso come 13N-ammonia. In particolare sembra che l’uptake
dell’ammonia nel tessuto cerebrale sano e tumorale avvenga in primis per diffusione e
successivamente per meccanismi di “trapping” indotti dalla “glutamina sintetasi”, la cui attività
appare nettamente incrementata nei gliomi di alto grado.
La metilazione della MGMT è un marker prognostico molecolare dei gliomi di alto grado. Sulla
stregua di questa considerazione, sembrerebbe che i pazienti con gliomi di alto grado MGMT
metilati abbiano un uptake di FDG (non MET) più elevato rispetto a quelli con MGMT non
metilati. Inoltre i gliomi con MGMT metilata sembrano rispondere meglio agli agenti alchilanti il
DNA, come osservato in studi FET-PET per valutare la ripresa di malattia dopo radiochemioterapia.
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Emiplegia congenita
Malattia di Lhermitte-Duclos
Infarto acuto
Corea di Sydenham
L’elevata fisiologica captazione da parte della corteccia cerebrale rende difficoltoso individuare
gliomi di basso grado e talora gliomi di alto grado recidivanti.
L’uptake di FDG nei tumori di alto grado è notevolmente variabile potendo talora essere solo di
poco superiore a quello della sostanza bianca
L’acquisizione di immagini tardive può essere di ausilio nel discriminare lesioni tumorali dalla
normale sostanza grigia.
Sono tutti substrati degli LNAA (large neutral aminoacid) transporter, che sono iper-espressi nei
tumori e nelle cellule endoteliali in correlazione con i meccanismi di proliferazione e angiogenesi
dei gliomi. A differenza della MET, FET e DOPA non vengono incorporati nelle proteine ma
nonostante ciò hanno performance comparabili alla metionina proprio in virtù dell’iperespressione
degli LNNA transporter nei gliomi.
Indicazioni:
Valutazione di lesioni iso-ipometaboliche a 18FDG (lesioni non tumorali)
Marker diagnostico di de-differenziazione nei low-grade
Monitoraggio della risposta alla chemioterapia con PCV-TMZ
Marker prognostico di sopravvivenza per pazienti con low-grade
Utile nella pianificazione di biopsia stereotassica
Utile nel planning radioterapico per la delineazione del GTV
Eseguita con la 18FDG PET, distinzione della recidiva dalla radionecrosi nei gliomi high-
grade operati e radiochemiotrattati. In questo subset, la radioterapia stereotassica induce
reazioni acute, precoci e tardive (rare). In particolare dopo un lieve edema acuto transitorio,
si verifica danno vascolare tissutale con rigonfiamento lesionale (settimane-mesi) e quindi
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riduzione volumetrica. La RMN di follow-up può mostrare “persistente” enhancement da
correlarsi a modificazioni radionecrotiche o a malattia metabolicamente attiva e in
progressione. La PET con 11C-Metionina si dimostra in grado, già al IV mese dal
trattamento, di evidenziare l’eventuale controllo metabolico di malattia (mediante analisi
semiquantitative) nonostante un incremento volumetrico verosimilmente secondario a
modificazione radio-indotte.
Inoltre, in considerazione del suo minor uptake da parte delle cellule infiammatorie e delle
cellule reattive astrocitarie rispetto alla 11C-metionina e alla 18F-FDG, è utile nel
differenziare la recidiva neoplastica da esiti fibro-cicatriziali/post-attinici dei diversi
trattamenti.
FET è più sensibile della PET FDG (86 vs 35%) nell’identificare neoplasie cerebrali e nel
delinearne l’estensione.
In combinazione alla RMN può guidare la biopsia con alta confidenza diagnostica
L’acquisizione dinamica può differenziare gliomi di basso e di alto grado con sensibilità e
specificità del 92%.
Il volume tumorale post-chirurgico alla PET FET è predittivo di OS e DFS in pazienti sottoposti a
trattamento chemioradioterapico.
PET FET eseguita precocemente dopo chemioradioterapia potrebbe stratificare responders da non
responders.
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Ruolo della 18F-L-Dopa
A causa dell’attività dell’enzima aminoacido decarbossilasi, presenta elevato fisiologico uptake nei
gangli della base ( che sono comunque raramente sede di gliomi primitivi e nei quali è comunque
spesso possibile discernere le aree di fisiologico uptake da quelle patologiche). In comparazione
con la FET, non vi sono differenze significative nell’analisi visiva dei gliomi di alto grado, ma sia il
SUV mean che il tumor/brain ratio risultano essere il 10-15% più elevati per la FET rispetto che per
la DOPA
Più sensibile della PET FDG nell’individuare tumori cerebrali (98% vs 61%)
Non è caratterizzata da differente uptake nei tumori cerebrali di basso e di alto grado o tra tumori
che assumono mdc e tumori non mdc avidi. Tuttavia nei LGGs un elevato uptake (SUVR > 1.75) è
predittivo di progressione di malattia.
FLT rispetto a MET/FET ha valori di sensibilità inferiori nel detettare tumori cerebrali (>80%) ;
tumori di basso grado falsamente negativi con la MET lo sono anche all’imaging con FLT.
FLT non dovrebbe essere utilizzata nella diagnostica di tumori ricorrenti di basso grado nei quali
non si accompagna ad incremento dell’uptake.
La risposta alla PET FLT è predittiva della sopravvivenza nei pazienti trattati con Avastin.
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Autori valutano anche il T/blood pool ratio: tuttavia per la sua determinazione è necessario
effettuare un sampling arterioso
Taluni autori, soprattutto nell’imaging animale, valutano anche il T/muscle ratio.
METASTASI CEREBRALI
Sono i più comuni tumori cerebrali. Sono singole nel 50%, due nel 21%, tre nel 13% e quattro o più
nella restante percentuale dei casi.
Le metastasi cerebrali sono avide di FDG nel 68-79% dei casi.
Nel 20% dei casi sono la presentazione iniziale di un tumore a distanza che la PET è in grado di
identificare nel 80-90%
La maggior parte sono secondarie a tumore del polmone, mammella, melanoma, colon e reni.