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Servizio di informazione e documentazione sui principali temi in materia amministrativa, fiscale,

e agevolativa indirizzata alle piccole e medie imprese.

n. 5 – maggiO 2011

IN QUESTO NUMERO ENERGIA


E TRASPORTI
NEWS L’energia continua a spin-
gere l’inflazione nell’area
1. Dati aziendali e Pc: le regole in azienda
euro. Secondo i dati diffu-
2. Gestione delle risorse umane si da Eurostat, ad aprile
l’indice dei prezzi al con-
3. Buoni d’acquisto: chiarimenti R.M. 21/E/2011 sumo è salito a un tasso
tendenziale del 2,8%, ri-
4. Nuovi obblighi per le comunicazioni commerciali spetto al 2,7% del mese
precedente. Si tratta del
quinto mese consecutivo
IN SINTESI con un aumento. L’indi-
1. Nuovo credito d’imposta per la ricerca e sviluppo ce Ipca (quello dei prezzi
al consumo armonizzato
2. Reti d’impresa: termine per la comunicazione per i Paesi della Ue) per
l’Italia segnala un +1,1%
3. Fondo per le Pmi rispetto al mese pre-
cedente e +3% su base
tendenziale, con un’acce-
SCADENZARIO lerazione rispetto a mar-
Scadenze dall’1 al 30 maggio 2011 zo 2011.

NEWS

DATI AZIENDALI E PC:


LE REGOLE IN AZIENDA
L’uso della posta elettronica e di Internet nel rapporto di lavoro da parte Utilizzo di posta elettronica
dei dipendenti è stato oggetto di interventi da parte del Garante della priva-
cy; esso, infatti, è intervenuto con uno specifico Provvedimento a chiarire il
e Internet
bilanciamento tra diritti dell’azienda e del lavoratore su tali tematiche.
Il datore di lavoro non può accedere ai file personali del dipendente ancorché
siano conservati nel computer aziendale.
È necessario, infatti, che l’azienda informi il proprio personale sul tipo di
Comunicazione
trattamento dei dati personali effettuato durante la quotidiana routine lavo- ai dipendenti

1 maggio 2011 IMPRESA News


rativa nonché su eventuali voci e immagini registrate all’accesso dei propri
dati personali.
Disciplinare interno Poiché l’accesso ai dati personali è correlato al «principio di necessità» da
parte dell’azienda, è consigliabile che questa adotti un disciplinare interno
da redigere con linguaggio chiaro e da pubblicizzare in luoghi accessibili
adeguamento nella quale specificare:
●● la limitazione dell’uso di Internet;
●● l’utilizzo di e-mail o di web mail;
●● la conservazione di informazioni (file e log registrati);
●● effettuazioni di controlli;
●● prevedere conseguenze di tipo disciplinare;
●● prevedere misure di sicurezza secondo il Codice della Privacy.

Lavori privati Il trattamento è considerato, inoltre, sempre lecito per i datori di lavoro
privati nei seguenti casi:
●● se ricorrono gli estremi del legittimo esercizio di un diritto in sede giu-
diziaria;
●● in caso di valida manifestazione di un libero consenso;
anche in assenza del consenso, per un legittimo interesse al trattamento in
applicazione della disciplina sul cd. bilanciamento di interessi.

GESTIONE DELLE RISORSE


UMANE
Gestione L’area aziendale relativa alla gestione delle risorse umane comprende tutte
delle risorse umane quelle attività che riguardano la selezione, il reclutamento, la formazione,
la valutazione, la retribuzione e la carriera del personale.
Una volta appurato il fabbisogno aziendale ovvero valutato il carico di lavoro,
l’azienda si concentra sulla ricerca di un possibile candidato ideale. Le fonti
a disposizione sono molteplici: annunci sui giornali, società di consulenza,
centri per l’impiego, fiere, Internet, sito aziendale, ecc.
Fasi È necessario che l’azienda si doti di una procedura che precisi responsabi-
lità e attività connesse a questa fase; in particolare, è opportuno che siano
descritte le attività e le responsabilità delle fasi:
●● ricerca ed attivazione delle fonti di reclutamento
●● preselezione e selezione del personale
●● assunzione del personale
●● accoglimento e inserimento del personale.

Valutazione Una volta inserita nell’azienda la risorsa deve essere periodicamente va-
lutata.
La valutazione può riguardare vari aspetti:
●● i risultati ottenuti dal lavoratore in relazione agli obiettivi assegnati,
Risultati
ossia il «cosa è stato fatto rispetto a quanto pianificato»;
●● i comportamenti organizzativi dal lavoratore, ossia il «come è stato fatto»
Comportamenti
organizzativi (come ad esempio, la qualità della prestazione individuale, la capacità
di lavorare in gruppo, l’impegno, relazioni con la clientela, l’iniziativa
e la capacità di risoluzione dei problemi, il coinvolgimento nei proces-
si lavorativi, la capacità di adatta­mento ai cambiamenti organizzativi la
flessibilità, ecc.).
Nello specifico la valutazione delle risorse umane da parte dell’azienda
deve riguardare l’identificazione e assegnazione degli obiettivi di presta-
zione, la discussione e la comunicazione dei risultati attesi, la verifica degli
stati di avanzamento.

2 maggio 2011 IMPRESA News


BUONI D’ACQUISTO: CHIARIMENTI
R.M. 21/E/2011
Con la R.M. 22 febbraio 2011, n. 21/E, l’Agenzia delle Entrate chiarisce che Buoni d’acquisto
la circolazione di buoni acquisto o buoni regali non è operazione rilevante
ai fini Iva (art. 2, co. 3, lett. a), D.P.R. 633/1972) in quanto rappresenta una
o buoni regalo
semplice movimentazione finanziaria.
I buoni non sono titoli rappresentativi di merce, ma semplici documenti Definizione
di legittimazione art. 2002, Codice civile: la loro circolazione non compor-
ta anticipazione della cessione del bene o del servizio, ma costituisce una
semplice anticipazione di denaro.
I buoni acquisto o buoni regalo sono buoni, dal valore facciale variabile,
che danno al destinatario la libertà di scegliere il proprio regalo fra beni di
diversa natura che gli esercizi convenzionati offrono.
Il buono è a tutti gli effetti un sostituto del denaro contante, pertanto l’uti-
lizzatore non ha limitazioni nei prodotti che può acquistare, ha diritto a tutte
le garanzie previste dalle ordinarie condizioni di vendita (quali assistenza,
cambio merce se difettoso, ecc..) ed è integrabile se il bene scelto ha un
costo superiore al valore facciale del buono.
I buoni regali stanno diventando una forma innovativa e semplice per le Trattamento Iva
aziende per incentivare le risorse interne in modo efficace e per offrire
omaggi aziendali adatti a ogni occasione.
Proprio a causa della diffusione di questi regali una società ha presentato
istanza di interpello sul trattamento ai fini Iva della circolazione di questi
voucher. La R.M. 21/E/2011 ha chiarito tali dubbi.

NUOVI OBBLIGHI PER LE


COMUNICAZIONI COMMERCIALI
Con il D.P.R. 178/2010 ed il Provvedimento del Garante Privacy n. 16 del 19 Marketing telefonico
gennaio 2011, sono entrati in vigore nuovi obblighi in materia di pubblicità
e comunicazioni commerciali.
Dal 1° febbraio 2011 l’impresa che intende effettuare marketing telefonico
è tenuta a richiedere il consenso preventivo al destinatario.
Prima di effettuare comunicazioni telefoniche agli utenti destinatari (per-
sone fisiche, giuridiche, enti, ecc.), tuttavia, l’impresa dovrà verificare che
detti utenti non abbiano comunicato il proprio dissenso a ricevere marketing
telefonico nel «Registro pubblico delle opposizioni» (www.registrodelleopposi-
zioni.it). A seguito di ciò, se gli utenti hanno comunicato il proprio dissenso,
l’impresa non potrà effettuare marketing telefonico; diversamente, ossia se
gli utenti non hanno comunicato il proprio dissenso, potrà effettuare libe-
ramente comunicazioni commerciali telefoniche agli stessi senza richiedere
alcun consenso.
Le società che fanno marketing telefonico non possono più contattare per
scopi promozionali i numeri degli abbonati che si siano iscritti nel suddetto
Registro.
Indipendentemente dal fatto che l’utente sia o meno iscritto nel Registro, Adempimenti
in ogni caso:
●● una società non può comunque contattare per effettuare marketing pub-
delle società
blicitario gli utenti che abbiano espressamente chiesto alla stessa, in
qualsiasi modo, di non essere più contattati;
●● una società che abbia già ricevuto in passato il consenso da parte
dell’utente (consenso che deve essere documentabile per iscritto) può
continuare a contattarlo per effettuare marketing pubblicitario, fermo
restando che detto consenso potrà essere in ogni caso ritirato in futuro

IMPRESA News maggio 2011


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dall’utente in qualsiasi momento.
Numeri già presenti Per quanto riguarda, invece, i numeri già presenti in altri elenchi diversi
dagli elenchi telefonici come Pubblici registri, atti o documenti conoscibili da
in elenchi chiunque, il Garante stabilisce che gli stessi potranno essere utilizzati dalle
aziende che fanno marketing telefonico, in assenza del consenso del sog-
getto interessato, solamente se la normativa specifica di riferimento abbia
espressamente previsto attività di comunicazioni telefoniche a fini promo-
zionali, oppure se le telefonate di questo tipo siano direttamente funzionali
all’attività svolta dall’interessato e sempre che questo non si sia opposto.
Le novità fin qui viste valgono solamente per le comunicazioni commerciali
effettuate mediante l’uso di telefono e tramite l’ausilio di un operatore.
Strumenti automatizzati Relativamente alle comunicazioni elettroniche effettuate per finalità di mar-
keting mediante strumenti automatizzati (quali ad esempio posta elettro-
nica, telefax, sms, mms o chiamate automatizzate senza operatore), infatti,
rimane l’obbligo di richiedere il previo consenso espresso dell’interessa-
to-destinatario della comunicazione, così come previsto dal primo comma
dell’art. 130, Codice della privacy.
Non è ritenuta valida e si ritiene in violazione della privacy, l’invio di co-
municazioni commerciali ad utenti i cui indirizzi email, numeri di telefono,
numeri di fax, ecc. che siano stati estratti da fonti pubbliche, senza che
prima dell’invio sia stato chiesto espresso ed esplicito consenso all’invio,
neppure qualora sia riportato in calce all’email la possibilità di cancellarsi
successivamente dalla banca dati.
Deroga Unica possibilità di deroga è prevista dall’art. 130, co. 4, D.Lgs. 196/2003,
per le sole comunicazioni commerciali promozionali inviate via email.

UE, FMI E BCE PER SALVARE IL PORTOGALLO


Dopo Grecia e Irlanda, anche il Portogallo si aggiunge nella lista dei paesi dell’Eurozona che hanno
dovuto chiedere aiuti finanziari per evitare la bancarotta. Lisbona ha raggiunto un accordo con l’Unione
Europea, la Banca Centrale Europea e il Fondo Monetario Internazionale (Fmi) per un piano di aiuti
triennale dall’ammontare di € 78 miliardi.
L’obiettivo del piano è far scendere il deficit del Portogallo al 5,9% del Pil quest’anno, al 4,5% nel
2012 e al 3% nel 2013. L’approvazione del piano da parte dell’Ecofin è attesa il 17 maggio. In tempo
perché il Portogallo possa affrontare le scadenze di giugno (pari a circa € 5 miliardi) sul fronte dei
titoli pubblici.

4 maggio 2011 IMPRESA News


IN SINTESI

NUOVO CREDITO D’IMPOSTA PER LA RICERCA E SVILUPPO


La L. 13 dicembre 2010, n. 220 (Legge di stabilità), all’art. 1, co. 25, ha reintrodotto il credito d’imposta
in favore delle imprese che affidano attività di ricerca e sviluppo a università o enti pubblici di ricerca
per investimenti.
Tali investimenti devono essere realizzati dal 1° gennaio 2011 al 31 dicembre 2011, mentre le misure e
le modalità operative verranno stabilite con apposito decreto ministeriale.
La norma, art. 1, co. da 280 a 284, L. 27 dicembre 2006, n. 296, aveva previsto l’attribuzione alle im-
prese di un credito d’imposta nella misura del 10% dei costi sostenuti per attività industriale e sviluppo
precompetitivo. La misura del 10% era elevata al 40% qualora i costi di ricerca e sviluppo fossero stati
riferiti a contratti stipulati con università ed enti pubblici di ricerca.

SOGGETTI INTERESSATI Investimenti effettuati da effettuati da «imprese che affidano attività di


ricerca e sviluppo a università o enti pubblici di ricerca».
INVESTIMENTI Per definire correttamente le voci di costo che rientrano nella categoria
di «investimento» occorre attendere il decreto attuativo. Allo stato attua-
le, richiamando la norma di legge è previsto che la misura percentuale
è previsto che quest’ultima deve essere «rapportata ai costi sostenuti
per attività di ricerca e sviluppo riferiti a contratti stipulati con università
ed enti pubblici di ricerca».
UTILIZZO L’ammontare del credito d’imposta deve essere indicato nella dichia-
DEL CREDITO razione dei redditi. Le imprese beneficiarie dovranno indicare i costi
sulla base dei quali è stato determinato l’importo del credito d’imposta
e dovranno conservare la documentazione utile a dimostrare l’ammis-
sibilità e l’effettività dei costi sulla base dei quali è stato determinato
l’importo del credito.
TRATTAMENTO FISCALE Il credito d’imposta:
●● non concorre alla formazione del reddito;
●● non concorre alla formazione della base imponibile Irap;
●● non rileva ai fini della determinazione della percentuale di deduci-
bilità degli interessi
●● passivi (art. 61, D.P.R. 917/1986), né rispetto ai criteri di inerenza
delle spese (art. 109, co. 5, D.P.R. 917/1986);
●● è utilizzabile esclusivamente in compensazione, secondo le norme
generali in materia dettate dall’art. 17, D.Lgs. 9 luglio 1997, n. 241.
Su questo ultimo aspetto, ci sono sostanziali differenze con la prece-
dente norma. Infatti, le modalità operative del vecchio credito d’imposta
erano le seguenti:
●● il credito d’imposta era utilizzabile ai fini dei versamenti delle im-
poste sui redditi e dell’Irap dovute per il periodo d’imposta in cui le
spese erano state sostenute;
●● l’eventuale eccedenza era utilizzabile in compensazione, a decorrere
dal mese successivo al termine per la presentazione della dichiarazio-
ne relativa al periodo d’imposta nel quale il credito era maturato.
Invece, nella nuova versione, il credito d’imposta può essere utilizzato
solo ed esclusivamente in compensazione e non è esplicitamente previ-
sto un termine a partire dal quale è possibile effettuare tale compensa-
zione. A tal fine, in attesa di conferme ufficiali in merito, si può supporre
che siano applicabili le ordinarie regole sulle compensazioni dei crediti
risultanti dalle dichiarazioni annuali che, come noto, a parte le specifiche
regole previste per l’Iva, possono essere utilizzati in compensazione a
partire dal primo giorno del periodo d’imposta successivo a quello in cui

– continua –

IMPRESA News maggio 2011


5
- segue -
NUOVO CREDITO D’IMPOSTA PER LA RICERCA E SVILUPPO

i crediti stessi sono maturati, e quindi anche prima della presentazione


della dichiarazione dalla quale si evince l’esistenza di tali crediti (R.M.
29 luglio 2008, n. 321/E). Una ulteriore differenza con il vecchio credito
d’imposta sta nel fatto che quello nuovo soggiace al limite di utilizzo
annuale pari a € 250.000.
Tale norma prevede che l’applicazione delle disposizioni sul monitorag-
gio dei crediti d’imposta (art. 5, co. 1 e 2, D.L. 138/2002) si applicano
anche con riferimento a tutti i crediti d’imposta vigenti al 29 novembre
2009. Per l’utilizzo del nuovo credito d’imposta occorre presentare un
apposito formulario all’Agenzia delle Entrate e ottenere dalla stessa il
nulla-osta.

RETI D’IMPRESA: TERMINE PER LA COMUNICAZIONE

L’art. 42, co. 2, D.L. 31 maggio 2010, n. 78, conv. con modif. con L. 30 luglio 2010, n. 122, ha previsto
un’agevolazione fiscale per le imprese che stipulano un contratto di rete tramite il quale più imprendi-
tori possono perseguire lo scopo di accrescere la propria capacità innovativa e competitiva sul mercato.
Scopo di tale agevolazione è quella di invogliare gli imprenditori ad aggregarsi senza perdere la propria
autonomia e di raggiungere gli obiettivi che ogni singola impresa si è prefissata.
Con Provv. del Direttore dell’Agenzia delle Entrate 14 aprile 2011, n. 31139 sono stati stabiliti criteri
e modalità di attuazione dell’agevolazione in parola, anche al fine di assicurare il rispetto del limite
complessivo di spesa fissato dal decreto stesso.
L’Agenzia delle Entrate, avvalendosi dei poteri di cui al titolo IV del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 600,
vigila sui contratti di rete e sulla realizzazione degli investimenti che hanno dato accesso all’agevolazione,
revocando i benefici indebitamente fruite. Per ottenere il beneficio, nel periodo compreso tra il 2 mag-
gio e il 23 maggio di ciascun anno, ciascuna impresa interessata deve presentare una comunicazione
all’Agenzia delle Entrate.
La trasmissione, finalizzata alla prenotazione delle risorse disponibili, deve essere effettuata telemati-
camente, direttamente o tramite un intermediario abilitato (professionisti, associazioni di categoria, Caf,
ecc.), utilizzando il software «agevolazione reti», disponibile sul sito Internet www.agenziaentrate.gov.it.
Con la C.M. 15/E/2011, l’Agenzia delle Entrate chiarisce le modalità di determinazione (teorica) del rispar-
mio d’imposta dovuta a titolo Ires/Irpef e addizionali Irpef, da indicare nell’apposito quadro del Modello
reti.
Per maggiori informazioni si veda anche Impresanews n. 4 – aprile 2011.

FONDO DELLE PMI

Con tre accordi siglati in data 28 aprile per un totale di € 65 milioni il Fondo italiano di investimento (Fii)
apre il fronte delle operazione indirette, per l’acquisizione di quote in fondi che a loro volta investono
nello sviluppo di Pmi.
Dopo le prime tre operazioni di intervento diretto nel capitale di rischio di altrettante Pmi, realizzate da
dicembre scorso, con le ultime decisioni il Fondo voluto dal Ministero del Tesoro per sostenere la cre-
scita dimensionale delle piccole imprese italiane diventa attivo anche come fondo di fondi e può dunque
essere considerato ormai a pieno regime. L’obiettivo, ambizioso ma a questo punto non irrealistico, è
di chiudere entro dicembre tra 15 e 20 investimenti diretti in aziende sane e con progetti di crescita, e
una decina di operazioni in fondi chiusi. Senza troppa enfasi, dopo l’eccesso di esposizione mediatica
dell’anno scorso, il primo del Fondo, necessariamente dedicato a mettere in piedi la struttura e il team,
a ottenere le autorizzazioni e ad allestire la sede milanese.

6 maggio 2011 IMPRESA News


SCADENZARIO

LUNEDÌ 16 MAGGIO 2011


DETASSAZIONE PREMI PRODUTTIVITÀ: per i sostituti d’imposta, versamento in
Imposta via telematica dell’imposta sostitutiva sulle somme erogate ai dipendenti, nel
sostitutiva mese precedente, in relazione a incrementi di produttività, innovazione ed effi-
cienza legati all’andamento economico delle imprese.
ARTIGIANI E COMMERCIANTI: versamento della prima rata trimestrale per il 2011
del contributo fisso sul reddito minimale.
VERSAMENTO DEI CONTRIBUTI: versamento dei contributi per lavoratori dipen-
Inps denti su retribuzioni di marzo 2011 e contributi a Gestione separata Inps a colla-
boratori coordinati e continuativi ed a progetto, venditori a domicilio, associati in
partecipazione con apporto esclusivo di lavoro, e lavoratori autonomi occasionali
con reddito superiore ad € 5.000.
ADDIZIONALI REGIONALE/COMUNALE: versamento addizionali regionale/comu-
Irpef nale Irpef, trattenute sui redditi di lavoro dipendente/pensione.
DICHIARAZIONE D’INTENTO: invio on-line all’Agenzia delle Entrate dei dati delle
dichiarazioni d’intento ricevute in aprile 2011 dai fornitori di esportatori abituali.
VERSAMENTO IVA MESILE: scade il termine per la liquidazione relativa al mese
di aprile 2011.
CONTRIBUENTI TRIMESTRALI PER OPZIONE: scade il termine per il versamento
dell’imposta a debito risultante dalla liquidazione relativa al primo trimestre 2011.
Sono da applicare anche gli interessi nella misura dell’1%.

CONTRIBUENTI TRIMESTRALI SPECIALI: scade il termine per il versamento


dell’imposta a debito risultante dalla liquidazione relativa al primo trimestre 2011
Iva di cui all’art. 74, co. 4, D.P.R. 633/1972.

FATTURAZIONE DIFFERITA: scade il termine, prorogato essendo il giorno 15 di


domenica, per l’emissione delle fatture relative alle cessioni di beni, comprovate da
documenti di trasporto, di consegna, spediti o consegnati nel mese precedente.
FATTURE DI IMPORTO INFERIORI AD € 154,94: scade il termine, prorogato essen-
do il giorno 15 di domenica, per l’annotazione del documento riepilogativo delle
fatture emesse nel mese precedente.
MISURATORI FISCALI: scade il termine, prorogato essendo il giorno 15 di do-
menica, entro il quale le operazioni per le quali è rilasciato lo scontrino fiscale,
possono essere annotate nel registro.

DATORI DI LAVORO, COMMITTENTI E SOGGETTI INTERMDIARI TENUTARI: devono


Libro unico stampare il Libro unico del lavoro o, nel caso di soggetti Gestori, consegnare copia
del lavoro al soggetto alla tenuta, riferito al periodo di paga precedente.

MERCOLEDÌ 18 MAGGIO 2011


REDDITI di LAVORO AUTONOMO: versamento delle ritenute d’acconto alla fonte
su redditi di lavoro autonomo corrisposti in aprile 2011.
REDDITI di LAVORO DIPENDENTE: versamento delle ritenute d’acconto alla fonte
Ritenute su redditi di lavoro dipendente e assimilati in aprile 2011.
ALTRE RITENUTE: versamento ritenute operate in aprile 2011 su redditi deri-
vanti da provvigioni inerenti a rapporti di commissione, agenzia, mediazione e
rappresentanza di commercio, utilizzazione di marchi ed opere dell’ingegno ed
associazione in partecipazione.

– continua –

IMPRESA News maggio 2011


7
VENERDÌ 20 MAGGIO 2011
AGENTI E RAPPRESENTANTI DI COMMERCIO: per case mandanti, versamento dei
Enasarco contribuenti dovuti per agenti e rappresentanti di commercio relativi al primo tri-
mestre 2011.
AGENZIE DI SOMMINISTRAZIONE: comunicazione in via telematica al centro per
Somministrazione
l’impiego competente di tutti i rapporti instaurati, prorogati, trasformati e cessati
manodopera
nel mese precedente.
MERCOLEDÌ 25 MAGGIO 2011
DATORI DI LAVORO AGRICOLO: versamento dei contributi previdenziali degli impie-
Enpaia gati agricoli dovuti all’Enpaia per il periodo di paga scaduto in aprile 2011 e denun-
cia contributiva.
INTRASTAT SCAMBI INTRACOMUNITARI: presentazione in via telematica diretta-
mente (Fisconline) o tramite intermediari abilitati (sistema Edi o Entratel) degli
Iva
elenchi Intrastat relativi al mese di aprile 2011 e degli elenchi Intrastat relativi al
primo trimestre 2011.
LUNEDÌ 30 MAGGIO 2011
CONTRATTI DI LOCAZIONI ED AFFITTO DI BENI IMMOBILI: contratto di locazione e
Registro
di affitto di immobili con decorrenza dal 1° maggio 2011.
MARTEDÌ 31 MAGGIO 2011
INTERMEDIARI FINANZIARI: per gli operatori finanziari scade oggi il termine per
Anagrafe la comunicazione in via telematica all’anagrafe tributaria dei dati relativi ai soggetti
tributaria con i quali sono stati intrattenuti rapporti di natura finanziaria iniziati, modificati o
cessati nel mese di aprile 2011.

PRESENTAZIONE AL CAF O AI PROFESSIONISTI ABILITATI: scade il termine per la


Assistenza fiscale
presentazione ai Caf della dichiarazione dei redditi per il 2010 con Modello 730 da
Modello 730/2011
parte dei soggetti che si avvalgono dell’assistenza fiscale.

DENUNCIA ANNUALE: versamento dell’imposta dovuta sui premi ed accessori in-


Imposta sulle cassati nel mese di aprile 2011 e degli eventuali conguagli dell’imposta dovuta sui
assicurazioni premi ed accessori incassati nel mese di marzo 2011; presentazione della denuncia
annuale relativo all’ammontare dei premi ed accessori incassati nel 2010.

DENUNCIA UNIEMENS INDIVIDUALE: per i sostituti d’imposta invio del flusso in-
Inps dividuale della denuncia mensile dei contributi previdenziali Inps dei dipendenti,
co.co. co. e occasionali (aprile 2011).

ACCONTI D’IMPOSTA: per i soggetti Ires con esercizio non solare per i quali maggio
Ires e Irap 2011 è l’undicesimo mese dell’esercizio, versamento della seconda o unica rata di
acconto Ires ed Irap.

COMUNICAZIONE DATI PER LE OPERAZIONI CON PAESI «BLACK LIST»: per i sog-
getti passivi Iva che effettuano operazioni nei confronti di operatori economici aventi
sede, residenza o domicilio in Paesi «black list», comunicazione in via telematica
dei dati delle operazioni intercorse nel mese precedente.
Iva
ENTI NON COMMERCIALI E AGRICOLTORI ESONERATI: per gli enti non commercia-
li, le associazioni e le altre organizzazioni e gli agricoltori in regime di esonero Iva,
presentazione in via telematica all’Agenzia delle Entrate della dichiarazione relativa
agli acquisti intracomunitari per il mese precedente e versare l’imposta.

– continua –

8 maggio 2011 IMPRESA News


– segue – MARTEDÌ 31 MAGGIO 2011

SCAMBI INTRACOMUNITARI – FATTURE: annotazione fatture inerenti ad acquisti


intracomunitari, ricevute nel mese di maggio 2011.
SCAMBI INTRACOMUNITARI – AUTOFATTURE E FATTURE INTEGRATIVE: autofattu-
ra da parte di cessionari/committenti di acquisti intracomunitari che non abbiano
Iva ricevuto entro aprile 2011 la fattura relativa ad operazioni di marzo 2011, e fattura
integrativa nel caso di fattura originaria registrata in aprile 2011 con corrispettivo
inferiore al reale.

EDITORI: annotazione nei registri delle indicazioni obbligatorie ai fini Iva relative ad
aprile 2011.

a cura di Valentina Basso

Sede legale e amministrativa: via Monte Rosa n. 91 - 20149


Milano
Redazione: Valentina Basso
Sede: Galleria Legionari Trentini 5 - 38122 Trento
e-mail: marketing@esasoftware.com
Direttore Responsabile: Ennio Bulgarelli Periodico mensile: registrazione presso il Tribunale di Milano n.
Coordinatore Editoriale: Mauro Rampinelli 505 del 27 giugno 2005.

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Direttore Generale Area Professionale: Eraldo Minella org

Anno II – N. 5 maggio 2011


Rivista licenziata il 5 maggio 2011

IMPRESA News maggio 2011


9
10 maggio 2011 IMPRESA News

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