Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Epoca Romana
Nell'antica città romana di Florentia si trovava in questo punto l'antico
teatro romano, che aveva la platea semicircolare verso piazza della
Signoria e la scena più o meno lungo l'attuale via dei Leoni.
Negli scavi ancora in corso (iniziati nei primi anni del 2000) sono state
scavate una serie di stanze nei sotterranei, senza intaccare la muratura
portante, che hanno dato alla luce vari resti di epoche diverse. Tra i più
interessanti ci sono tre stanze, dove sono state ritrovate tracce dei
pavimenti del palco del teatro, con un pezzo di colonna che dovette
rompersi quando venne abbattuta la scena e gioielli e uno scheletro di
fanciullo, che dovrebbe risalire al I secolo.
Dal 26 marzo 1302 il palazzo fu la sede della Signoria, ovvero del consiglio
cittadino con a capo i Priori, e del Gonfaloniere di Giustizia, una via di
mezzo tra un sindaco e un capo di governo con una carica che però durava
per un periodo molto breve. La prima fase costruttiva si concluse nel
1315.
Il palazzo raddoppiò così il proprio volume per effetto delle aggiunte sulla
parte posteriore. L'ultimo ampliamento risale alla fine del XVI secolo,
quando Bernardo Buontalenti sistemò la parte posteriore come si
presenta oggi.
Storia Contemporanea
Il palazzo guadagnò nuova importanza quando fu sede della Camera dei
deputati del Regno d'Italia nel periodo 1865-1871, quando Firenze
divenne capitale del Regno d'Italia. Tra il 1950 e il 1960 vennero
effettuati lavori di restauro in alcuni quartieri del palazzo, compresi il
salone del Cinquecento e lo studiolo di Francesco I, a opera di Giulio Cirri.
Sale Importanti
La Sala di Cosimo il Vecchio presenta al centro del soffitto Il ritorno di
Cosimo dall'esilio con i figli Piero e Giovanni. Le edicole ai lati, eseguite su
disegno dell'Ammannati, sono decorate da episodi della vita di Cosimo e
allegorie.
La Sala dell'Udienza o Sala della Giustizia era utilizzata per ospitare gli
incontri di un Gonfaloniere di Giustizia e otto Priori. Il soffitto,
intagliato, dipinto e dorato, è opera di Giuliano da Maiano (1470-1476).
Fatti Interessanti
In questo luogo vennero giustiziati per impiccagione molti dei partecipanti
alla congiura antimedicea dei Pazzi, i quali erano un’altra famiglia
importante di Firenze che avevano ordito una congiura poi fallita contro i
Medici.