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Con la seconda ondata pandemica in pieno corso autunnale, sono tornate le restrizioni alle attività
economiche (e non solo) e con esse i contributi a fondo perduto e le sospensioni dei versamenti.
Con la consapevolezza che si va ad individuare una situazione del tutto dinamica e che può variare,
anche nell’immediato futuro, a causa della mutevole situazione epidemiologica, in questa informativa
cercheremo di fornire un quadro conciso, anche espresso in termini tabellari, costruito secondo quanto
dispongono:
Allegato 1 al DL 149/2020:
https://www.gazzettaufficiale.it/do/atto/serie_generale/caricaPdf?cdimg=20G0017000100010110001&dgu=2020-11-
09&art.dataPubblicazioneGazzetta=2020-11-09&art.codiceRedazionale=20G00170&art.num=1&art.tiposerie=SG
Allegato 2 al DL 149/2020:
https://www.gazzettaufficiale.it/do/atto/serie_generale/caricaPdf?cdimg=20G0017000200010110001&dgu=2020-11-
09&art.dataPubblicazioneGazzetta=2020-11-09&art.codiceRedazionale=20G00170&art.num=1&art.tiposerie=SG
1 https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/10/25/20A05861/sg
2 https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/11/04/20A06109/sg
3 https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/08/14/20G00122/sg
4 https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/10/28/20G00166/sg
5 https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2020-11-
09&atto.codiceRedazionale=20G00170&elenco30giorni=false
VERSAMENTI DI NOVEMBRE
È ormai un ginepraio quello delle scadenze di novembre i cui nuovi termini dipendono da diverse
condizioni soggettive (es. ubicazione in zona rossa, attività potenzialmente soggetta a ISA) e/o
oggettive (es. esercizio attività in elenco ATECO allegato al decreto). Cerchiamo di riassumere la
situazione nella seguente tabella.
Alcune precisazioni in merito. L’allegato 1 del DL 137/2020 è stato sostituto, per espressa previsione
dell’art. 1 del Decreto Ristori-bis, dall’allegato 1 del DL 149/2020 in considerazione, come si faceva
cenno in premessa, del mutevole scenario dell’epidemia e, quindi, delle conseguenti nuove disposizioni
restrittive e relativi ristori e sospensioni dei versamenti.
Per quanto concerne le possibili rateizzazioni dal 16.03.2021, la norma dispone che avvengano senza
applicazione di sanzioni e interessi. Con specifico riferimento alla sospensione dei contributi
previdenziali e assistenziali (primo rigo della tabella), viene disposto che il mancato pagamento di due
rate, anche non consecutive, determina la decadenza dal beneficio della rateazione.
evidenziato, in estrema sintesi, che con il Decreto Ristori-bis il Legislatore interviene individuando
nuovi ATECO beneficiari del ristoro a fondo perduto (art. 1) e prevedendo nuovi con contributi per le
attività in zona rossa (art. 2).
In merito al primo punto, viene predisposto un nuovo allegato 1 al DL 149/2020 che integra e
sostituisce il precedente allegato 1 al DL 134/2020. Inoltre, per gli operatori dei settori economici
individuati dai codici ATECO 561030 (gelaterie e pasticcerie), 561041 (gelaterie e pasticcerie ambulanti)
563000 (bar e altri esercizi simili senza cucina) e 551000 (alberghi), con domicilio fiscale o sede
operativa nelle zone arancioni o rosse, il contributo a fondo perduto ex art. 1 del DL 137 è aumentato
di un ulteriore 50% rispetto alla quota indicata nell’allegato 1 al citato decreto. Infine, per gli operatori
con sede operativa nei centri commerciali e agli operatori delle produzioni industriali del comparto
alimentare e delle bevande interessati dalle nuove misure restrittive del decreto del DPCM 3 Novembre
2020, il contributo a fondo perduto è riconosciuto nell’anno 2021 previa presentazione di istanza.
In relazione al secondo punto, viene riconosciuto un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti
che:
- alla data del 25 ottobre 2020, hanno già la partita IVA attiva (il contributo non spetta ai soggetti
che hanno attivato la partita IVA a partire dal 25 ottobre 2020);
- esercitano attività prevalente ricompresa nei codici ATECO riportati nell'allegato 2 al DL
149/2020;
- hanno il domicilio fiscale o la sede operativa nelle aree regionali rosse.
Infine, visto che l’art. 4 del DL 149 rinvia al credito di cui all’art. 8 del DL 137/2020, si ritiene che:
- il credito spetti indipendentemente dal limite di 5 milioni di ricavi o compensi registrati nel
2019;
- vada rispettata la condizione del calo del fatturato, fatta eccezione per i soggetti che abbiano
iniziato l’attività dal 1° gennaio 2019 e per i soggetti aventi domicilio fiscale o sede legale in un
Comune con stato calamitoso già in essere al 31 gennaio 2020.
6 Si ricorda che ai sensi dell’art. 78 del DL 104/2020, non è dovuta la seconda rata IMU in relazione a: a) immobili adibiti a stabilimenti
balneari marittimi, lacuali e fluviali, nonche' immobili degli stabilimenti termali; b) immobili rientranti nella categoria catastale D/2 e
relative pertinenze, immobili degli agriturismi, dei villaggi turistici, degli
ostelli della gioventu', dei rifugi di montagna, delle colonie marine e montane, degli affittacamere per brevi soggiorni, delle case e
appartamenti per vacanze, dei bed & breakfast, dei residence e dei campeggi, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori
delle attivita' ivi esercitate; c) immobili rientranti nella categoria catastale D in uso da
parte di imprese esercenti attivita' di allestimenti di strutture espositive nell'ambito di eventi fieristici o manifestazioni; d) immobili
rientranti nella categoria catastale D/3 destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli, a condizione che i
relativi proprietari siano anche gestori delle attivita' ivi esercitate; e) immobili destinati a discoteche, sale da ballo, night-club e simili, a
condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attivita' ivi esercitate.