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XIII°- «Per il mantenimento della forza XIII°- «Per il mantenimento della forza
pubblica, e per le spese pubblica, e per le spese
dell'amministrazione, i contributi della d’amministrazione, è indispensabile un
donna e dell'uomo sono uguali; essa contributo comune: esso deve essere
partecipa a tutte le incombenze, a tutti i ugualmente ripartito fra tutti i
lavori faticosi; deve dunque avere la sua cittadini in ragione delle loro capacità.»
parte nella distribuzione dei posti, degli
impieghi, delle cariche delle dignità e
dell'industria.»
I MOVIMENTI DELLE
SUFRAGGETTE
LE SUFFRAGETTE
Le aderenti al movimento usavano diffondere le proprie idee attraverso comizi, scritte sui
muri o cartelli con slogan come ad esempio "Votes for women" o contenenti frasi inneggianti
alla promotrice della rivolta. Quasi sempre queste manifestazioni venivano soffocate con la
violenza da parte delle forze dell'ordine e con l'arresto di molte militanti femministe.
• https://www.youtube.com/watch?v=LCtGkCg7trY
LE ULTIME FASI DELLA LOTTA E I PRIMI
RICONOSCIMENTI
Durante la prima guerra mondiale, con quasi tutti
gli uomini validi mandati al fronte, le donne
assunsero molti dei tradizionali ruoli maschili, e
questo comportò una nuova considerazione delle
capacità della donna. La guerra inoltre causò una
spaccatura nel movimento delle suffragette del
Regno Unito, con Emmeline e Christabel
Pankhurst, ed il loro Women's Social and Political
Union, disponibili a sospendere la loro campagna
per la durata della guerra, mentre le suffragette più
radicali, rappresentate da Sylvia Pankhurst con il
suo Women's Suffrage Federation, continuarono la
lotta.
Tuttavia, nonostante le difficoltà e le divisioni, le
donne, con le loro organizzazioni, riuscirono ad
ottenere ciò per cui lottavano e vinsero così la loro
battaglia. Nel 1918 il parlamento del Regno Unito
approvò la proposta del diritto di voto limitato alle
mogli dei capifamiglia con certi requisiti di età
(sopra i 30 anni) che furono ammesse al voto
politico. Solo più tardi, con la legge del 2 luglio
1928, il suffragio fu esteso a tutte le donne del
Regno Unito.
IL FILM «LE SUFFRAGETTE»
Cosa credi di fare col tuo voto, urla il marito
della protagonista che l’aveva attesa a casa fino a
tarda sera mentre lei era ad una manifestazione.
Quello che ci fai tu, gli risponde la donna
esasperata.
È dura la vita nella Londra del 1912.
Le donne hanno un orario di lavoro più lungo
di quello degli uomini e guadagnano molto di
meno. Non hanno accesso all’istruzione e molte
sono analfabete, tanto che per ricostruire la loro
vita l’autrice ha avuto come unica fonte le
relazioni della polizia. Devono sottostare in
silenzio ai soprusi e alle violenze dei padroni,
perché quello è il prezzo per poter continuare a
lavorare. La protagonista, Maud, poco più che
bambina ha subìto le violenze del proprietario
della lavanderia in cui fa la stiratrice.
Come si chiamerà nostra figlia, se ne avremo
una, e come sarà la sua vita, chiede una sera al
marito. Si chiamerà Margaret come mia madre,
risponde lui, e avrà una vita come la tua.
È qui la chiave del film, quando Maud sente
che deve uscire dalla situazione
di sudditanza in cui vive e deve mettere
tutta se stessa nella lotta per la parità,
sacrificando la propria vita privata, anche a
costo di perdere la famiglia, anche se dovrà
affrontare la prigione, anche se resterà sola.
Senza paura di fronte alla morte, come Emily
Davison, travolta dal cavallo del re Giorgio
V mentre mostrava uno striscione di protesta.
Al funerale di Emily parteciparono seimila Emily Davison travolta dal cavallo del Re
donne e fu in quell’occasione che finalmente i (1913)
giornali si accorsero del movimento delle https://www.youtube.com/watch?v=8q
Suffragette e parlarono di loro.
kU_imbFoE
MARY WOLLSTONECRAFT
E
LA RIVENDICAZIONE DEI
DIRITTI DELLE DONNE
MARY WOLLSTONECRAFT
Wollstonecraft vi afferma
che le donne devono ricevere
un'educazione alla misura
della posizione occupata
nella società, specificando
che tutte le donne sono
essenziali per la nazione
nella quale vivono, dal
momento che educano i loro
figli e sono - o potrebbero
essere - le «compagne» dei
loro mariti e non
semplicemente delle spose.
IL CONCETTO DI UGUAGLIANZA
Pur facendo continui richiami
all'eguaglianza tra i sessi, in certi campi,
come la morale, la Wollstonecraft non
pretende che esista un'analoga
eguaglianza. Ella insiste piuttosto
sull'eguaglianza agli occhi di Dio, in
contrasto, sembra, con le sue affermazioni
al riguardo della superiorità della forza e
dell'ardimento maschile. Die anche che
ogni essere umano si differenzia dagli altri
per determinate caratteristiche, infatti se
la donna è meno forte fisicamente ha altre
qualità rispetto all’uomo
DIRITTO DI
VOTO DELLE
DONNE
STORIA DEL DIRITTO DI VOTO
FEMMINILE IN ITALIA
La prima via italiana al riconoscimento di un suffragio davvero
universale fu quella giudiziaria.
La disciplina fondamentale è
contenuta nel codice civile italiano,
che dedica alla famiglia il primo libro
"Delle persone e della famiglia".
Che ha:
• Contenuto diverso dal testo del 1942
• Subito un cambiamento in seguito
alla legge 151 del 1975
Cosa non possono fare i coniugi all'interno della famiglia?
• Possono far contare il loro parere in tutte le decisioni che riguardano la famiglia,
educazione dei figli, la loro stessa vita; quindi parità dei coniugi.
• Potestà dei figli esercitata da entrambi
• Ognuno deve contribuire al mantenimento della famiglia
62
60
58
triennale, il 60% un master e il 50%
50
50
almeno un dottorato. É migliorata anche
l'istruzione per le donne disabili: per
esempio una donna affetta dalla
sindrome di Down si è laureata
10
all'Università di Palermo. Nei paesi
5
invece in via di sviluppo, quali ad DIPLOMA DI LAUREA MASTER DOTTORATO
esempio quelli africani, dove la povertà è SCUOLA
SUPERIORE
TRIENNALE