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Nome: Ouarda

Cognome: Guettouche
Master 1
Gruppo 1

Territoire, société et culture italiennes

La Prima guerra d’indipendenza italiana fu combattuta dal Regno di Sardegna e da volontari


italiani contro l’Impero austriaco tra il 1848 e il 1849, dopo lo scoppio dei moti rivoluzionari.
Quando il sovrano piemontese Carlo Alberto dichiarò guerra all’Austria, per diversi motivi:

• i liberali e i democratici sollecitavano il suo intervento per ottenere l’indipendenza


italiana dal potere asburgico.

• la monarchia sabauda voleva espandersi verso est, per inglobare il Lombardo-Veneto


(dove si trovava il quadrilatero austriaco, il sistema difensivo austriaco);

• il controllo del Lombardo-Veneto avrebbe potuto evitare che in quei territori si


rafforzassero gli ideali repubblicani.

Furono queste le basi per lo scoppio della prima guerra d’indipendenza. Alle truppe
piemontesi si unirono i reparti inviati dal re di Napoli, dal papa e dal granduca di Toscana,
intenzionati a fermare la minaccia dei democratici repubblicani.

La Prima guerra di indipendenza si svolge in due fasi, distinte ma parallele. La prima vede
come protagonista il Regno di Sardegna che, coalizzato a vicende alterne con vari Stati della
penisola, attacca in due momenti l’Impero austriaco uscendone sconfitto in entrambe le
occaioni: per questo è definita “guerra règia”.

La seconda è invece costituita dall’insieme di insurrezioni locali con vario esito: la


Rivoluzione siciliana, le Cinque giornate di Milano, le insurrezioni nei ducati di Parma,
Piacenza, Modena e Reggio, la Repubblica di San Marco, quella Romana e quella Toscana, le
Dieci giornate di Brescia e l’assedio di Ancona.

Oltre a ciò, il progetto politico per la Prima guerra d’indipendenza è stato l’Unità d'Italia,
noto anche come Risorgimento. In cui, L'idea di un'Italia unita ha origine in età napoleonica
quando, dopo secoli di frammentazioni, la penisola viene temporaneamente riunificata dal
generale francese.

Per Risorgimento si intende il movimento di pensiero e il processo politico che portarono


all’indipendenza e all’unità dell’Italia nel 1861. L’ideale risorgimentale dell’unificazione
politica della Penisola si realizzò grazie a vari fattori: le armi dei Savoia, le iniziative delle
correnti democratiche e moderate, l’aiuto straniero.

In somma, la prima guerra d'indipendenza si concluse nel marzo del 1849, con la sconfitta di
Novara, cui seguì l'abdicazione di Carlo Alberto in favore del figlio Vittorio Emanuele II. I
motivi della sconfitta sono da ricercare anche in quella che Carlo Alberto chiamava "Guerra
Regia", cioè prettamente sabauda. Egli, infatti, rifiutò di portare al seguito aggregazioni di
volontari irregolari: tali scelte portarono non solo all'insuccesso ma anche ad un grande
sacrificio di uomini.

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