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funziona con la benzina, che viene nebulizzata e mescolata con l'aria per formare un gas esplosivo. Il gas
entra nella camera di un cilindro dove viene compresso, poi scocca una scintilla che lo fa scoppiare. Il
motore a benzina è impiegato sui mezzi di trasporto privato: sulle auto, sui ciclomotori, sulle motociclette,
sulle auto da corsa e in alcuni aerei ad elica."
I motori ad accensione comandata possono essere suddivisi in base alla modalità con cui è completato il
ciclo operativo, ovvero la successione periodica di fasi che il fluido operatore compie nel motore quindi in:
"Motore quattro cilindri in linea: Il motore è composto da tre parti: testata, basamento, coppa dell'olio.
Nella testata sono avvitate le candele, nel basamento sono ricavate le canne (cilindri) dove scorrono i
pistoni e nella coppa dell'olio ruota l'albero a gomiti che termina all'esterno col volano."[2]
Pulsoreattore
Nei motori ad accensione comandata vengono utilizzati carburanti ad elevato potere calorifico.
Utilizzando la forza di espansione data dalla combustione viene spinto un pistone, che perciò si sposta
trasformando l'energia cinetica del pistone in energia rotatoria dell'albero motore. Nei motori a 4 tempi, ad
un ciclo di combustione equivalgono 2 giri dell'albero motore, mentre nel motore a 2 tempi un ciclo
equivale a 1 solo giro dell'albero motore.
Nei motori alternativi il movimento longitudinale del pistone si trasferisce a un complesso biella - albero
motore, trasformandosi quindi in movimento rotatorio.
Vi è una pluralità di motori a combustione interna, in tutti vi è però il ripetersi di un ciclo termodinamico
simile:
aspirazione
Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Motore_ad_accensione_comandata