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SOCIOSEMIOTICA La sociosemiotica è una parte della semiotica che studia i temi tipicamente trattati dalla

sociologia attraverso i sistemi della semiotica narratologica. Il suo compito è quello di analizzare i livelli
discorsivi e narrativi dei testi al fine di individuare in essi fattori sociali. Diciamo che la semiologia non studia
la società per com’è, ma studia i discorsi tramite i quali essa si descrive e soprattutto si modifica. La
semiotica è una sociosemiotica nel momento in cui l’oggetto è la significazione in quanto evento sociale.
SOCIOSEMIOTICA COME SEMIOTICA SPETTACOLARE. Studia come la società si riflette nei discorsi e
attraverso essi, si modifica. Secondo questa idea, i fenomeni sociali non vanno tradotti perché loro stessi
sono linguaggi e vanno considerati in quanto tali. La semiotica, a differenza della sociologia non studia gli
aspetti sociali in quanto tali ma il studia in quanto sistemi di significazione e effetti di senso. In sintesi, sono
proprio i testi, in quanto discorsi sociali, a creare significazioni sociali. Ad esempio, se avviene una
manifestazione in piazza del duomo, questo è a tutti gli effetti un evento sociale ma i giornali lo raccontano
traducendolo servendosi di determinate strategie, in questo modo il testo ha risvolti nella società.
SOCIOSEMIOTICA COME TEORIA DELL’AZIONE-MANIPOLAZIONE. Secondo questa visione, i testi hanno la
capacità di agire, facendo agire che li percepisce. Creano degli atti sociali che di conseguenza modificano i
rapporti tra i soggetti. Agiscono attraverso manipolazione, cioè inducono i soggetti a fare determinate cose
e agiscono attraverso persuasione, cioè fanno credere qualcosa a coloro a cui si rivolgono.
IL SISTEMA DEI DISCORSI SOCIALI A volte alcuni testi, o in particolare campagne pubblicitarie, cercano di
insinuarsi nel sociale attraverso l’uso di temi a loro estranei. Basti pensare alle pubblicità che oltre a
pubblicizzare il prodotto, tentano di occuparsi di tematiche che normalmente spettano, ad esempio, al
giornalismo. Sempre più frequentemente, le campagne pubblicitarie usano espedienti affettivi che vanno
oltre il loro ambiente, superano la loro tradizionale narratività.
IL DISCORSO PUBBLICITARIO. La semiotica ha preso in oggetto anche i testi pubblicitari, ma più che
concentrarsi sulle strategie e sui metodi di persuasione, ha analizzato come la pubblicità rappresenti un
discorso sociale. Dal momento in cui la pubblicità per essere accattivante deve conoscere i gusti e le
tendenze della società, inevitabilmente essa finisce per rappresentare la società. La pubblicità è lo specchio
della società. Floch distinse 4 tipi di pubblicità, quella referenziale fondata sull’onestà di chi non mente
nella presentazione del prodotto, quella mitica fondata sull’eccessiva volontà di rendere il prodotto
desiderabile al punto che il cliente inizia a fantasticarci su, quella sostanziale che punta a rendere il
prodotto oggetto di desiderio senza tener conto delle caratteristiche dello stesso e infine quella obbliqua
fondata sulla critica ai luoghi comuni.
IL DISCORSO GIORNALISTICO La semiotica ha preso in oggetto anche i testi giornalistici ed in particolare si è
soffermata sui concetti di tematizzazione e figurativizzazione. Iniziamo col dire che il discorso giornalistico
può essere filmato, scritto, su internet, su radio etc. Nel caso della tematizzazione ci si riferisce a quando in
una pagina di giornale troviamo due o più notizie che condividono lo stesso tema. Le notizie si collegano
l’un l’altra costruendo una rete isotopica che costituisce il testo. Più dettagliatamente definiamo isotopia
l’insieme di significati accomunati da un aspetto che insieme creano il significato e la coerenza del testo. Nel
caso della figurativizzazione, ci riferiamo a quando un’immagine rappresenta l’anello tra due informazioni.
Inoltre, un discorso giornalistico non è mai puro ma traduce la società creando effetti di senso, la realtà è
quasi sempre amplificata dalla passione che la racconta. Nel discorso giornalistico non si descrive mai la
realtà ma si traducono discorsi che costituiscono la realtà.
IL DISCORSO POLITICA
La sociosemiotica stabilisce una sorta di relazione tra azione politica e comunicazione politica, generando a
volte azioni vere, altre volte una forma linguistico-comunicativa. In questo quadro l’opinione pubblica è
come se si comportasse da personaggio immaginario, ad esempio, i politici il più delle volte parlano come
se conoscessero ciò che c’è nella mente dell’opinione pubblica, per questo si parla di pratiche divinatorie,
perché ricordano l’atteggiamento dell’oracolo.

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