Anna Bruni - La città contemporanea: economia e società SP 2021

la città è luogo di IMPRENDITORIA legato alla

MIGRAZIONE. Descriva uno o due luoghi che
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conosce direttamente legati all’imprenditoria
di persone che sono migrate. Descriva anche
L’IMPATTO di questa imprenditorialità sulla
CITTÀ o sul quartiere nel quale si esprime.
FIRMINY
storia:
Dalla fine del diciannovesimo secolo la città di Firminy è stata teatro di dinamiche industriali
che ne hanno profondamente cambiato l’assetto socio-culturale. Oltre all’estrazione
del carbone, principale attività dell’area, utilizzato soprattutto come fonte di energia,
Firminy era conosciuta per la presenza di importanti siti di produzione siderurgica oltre
che per la produzione tessile e di armi. La grande necessità di manodopera legata alle
attività industriali ha portato ad un importante fenomeno migratorio e, di conseguenza,
ad una grande diversità culturale che, alla scala di quest’area relativamente piccola,
ha comportato profondi cambiamenti nella qualità della vita sociale degli abitanti della
regione. Durante questo periodo la maggior parte dei lavoratori stranieri proveniva dalla
Polonia, dall’Italia, dalla Spagna e dal Marocco, ma molti altri paesi erano coinvolti nella
manodopera dell’industria siderurgica e nelle miniere. Oltre ai migranti provenienti da
altre nazioni, un’importante percentuale di manodopera proveniva da diverse zone della
Francia e, in particolare, dalla campagna circostante. La storia industriale dell’area ha
portato, come in altre aree d’Europa, a forti disuguaglianze sociali: la grande ricchezza
dell’epoca d’oro del periodo industriale ha contribuito alla nascita di importanti servizi
ma, dall’altra parte, non ha portato alcun beneficio alle persone impiegate nella
manodopera. Inoltre dagli anni Settanta la deindustrializzazione dell’area ha portato ad
una drastica diminuzione di popolazione straniera sul territorio.

economia:
Con la fine dell’era industriale, l’attività siderurgica, cosi come quella tessile, si sono
evolute in attività altamente specializzate (produzione nel campo medico e spaziale) che
necessitano ancora oggi di un grande impiego di manodopera, soprattutto proveniente
dall’estero. Nonostante ciò, oggi il mix socio-culturale è drasticamente diminuito e questo
ha portato, di conseguenza, ad una profonda diminuzione dell’eterogeneità culturale
che ha caratterizzato l’area per oltre un secolo: i migranti che oggi vivono a Firminy
rappresentano solamente il 2 per cento della popolazione. Il tasso di disoccupazione
della città, del 17.9 per cento nel 2017, non attrae nuove comunità e quelle attualmente
sul territorio, che provengono da Algeria, Turchia Marocco e Italia, sono soprattutto
migranti di seconda generazione, legati ad attività di commercio locale.

infrastrutture dei migranti:

Nonostante il numero di stranieri sul territorio di Firminy sia diminuito negli anni,
risultano essere ancora presenti sul territorio gli “amicales”, strutture sociali specifiche,
nate all’inizio del diciannovesimo secolo come reti di solidarietà tra le comunità straniere
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e le comunità locali. Queste strutture, diffuse sul territorio, sono utilizzate per diverse
attività, quali spazi di incontro o per lo svolgimento di funzioni religiose. Tuttavia è
emerso, da un’analisi tipologica sugli edifici che ospitano queste attività, la mancanza di
spazi adibiti alle funzioni che vengono svolte. Tutte le strutture prese in analisi, infatti,
risultano essere edifici esistenti che vengono affittati ed utilizzati per altre funzioni.
Esemplificativa è la sede della Confederazione islamica Milli Gorus, in 5 Rue Gerentet,
una vecchia fabbrica di sapone che la comunità islamica di Firminy deve utilizzare come
luogo di preghiera.

percezioni:
Come si è detto, le attività della popolazione straniera non sono più relazionate
all’attività industriale della città. La maggior parte dei migranti di seconda generazione
hanno iniziato attività autonome nel settore dei servizi. Queste attività, soprattutto
piccoli negozi al dettaglio, ristoranti, alimentari, si concentrano, in particolare, sull’asse
principale di Firminy, Rue Victor Hugo. Nonostante per diversi decenni Firminy sia stata
un esempio di pacifica convivenza civile tra diverse culture, negli ultimi anni le tensioni
tra le diverse comunità hanno messo in evidenza la fine di questo modello.

Bibliografia:
.Räuchle, C., & Schmiz, A., Migrant economies: opportunity structures and potential in
different city types, 2019
.Accademia di Architettura di Mendrisio, Diploma 2021: Firminy post-utopia, an
architectural fiction