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GLI STATI DI AGGREGAZIONE

DELLA MATERIA

Lo stato gassoso
Classificazione della materia

MATERIA

3 STATI DI AGGREGAZIONE

SOLIDO
LIQUIDO
GASSOSO
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Stato gassoso

Molecole H2O

Forze intermolecolari
Le forze intermolecolari sono molto deboli ed inferiori a quelle
cinetiche che tendono a disperdere le molecole.
Caratteristiche
Non hanno forma e volume proprio. Hanno struttura disordinata.
Sono comprimibili, hanno densità molto più basse dei liquidi e dei
solidi. 3
Stato liquido

Liquidi

Forze intermolecolari
Le forze intermolecolari sono sufficienti a tenere vicine le
molecole ma non a mantenere l’ordine nella struttura.

Caratteristiche
I liquidi hanno un volume proprio ma non hanno una forma propria.
Sono praticamente incomprimibili. Hanno struttura disordinata.
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Stato solido

Solidi

Forze intermolecolari
Le forze intermolecolari sono sufficienti a tenere vicine le
molecole e a mantenere l’ordine nella struttura.

Caratteristiche
I solidi hanno un volume e una forma propria. Sono
incomprimibili. Hanno struttura ordinata. 5
Passaggi di stato

sublimazione

fusione evaporazione
Stato solido Stato liquido Stato gassoso

solidificazione condensazione

brinamento
endotermici
esotermici
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Stato gassoso

Elementi che esistono come gas a 25 0C e 1 atmosfera

7
[da R. Chang, Fondamenti di Chimica Generale, McGraw-Hill]
8
[da R. Chang, Fondamenti di Chimica Generale, McGraw-Hill]
Stato gassoso

I gas furono le ultime sostanze ad essere identificate dal punto di vista chimico;
infatti l’idea dell’esistenza di diversi tipi di gas si affermò solo lentamente.

Scoperta di H2 nel 1766


Scoperta di N2 nel 1772
Scoperta di O2 nel 1774

Nonostante ciò i gas furono le prime sostanze le cui proprietà fisiche furono spiegate
in termini di leggi semplici.

Caratteristica dei gas è quella di essere comprimibili, non avere volume proprio,
mescolarsi completamente e in modo omogeneo se costretti in un unico contenitore,
densità molto più bassa rispetto a liquidi e solidi.

Lo stato gassoso è definito da 3 parametri: PRESSIONE


VOLUME
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TEMPERATURA
LA PRESSIONE ATMOSFERICA

[da R. Chang, J. Overby, Fondamenti di Chimica Generale, McGraw-Hill]


La densità dell’aria
decresce man mano che
ci allontaniamo dalla terra,
a causa dell’attrazione
gravitazionale.

16 km 0.2 atm
Il valore reale della
P atmosferica dipende
6 km 0.5 atm dal luogo dalla T e
dalle condizioni climatiche.

Livello del mare 1 atm


Maggiore è la densità
dell’aria, maggiore è la
1atm = 760 mmHg pressione atmosferica
Gas ideale o perfetto
E’ costituito da molecole puntiformi, con volume trascurabile
rispetto al volume del recipiente, e non interagenti tra loro.

PVm
lim = cost
P →0 T

PVm = RT

PV = nRT
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Legge di stato dei gas ideali

PV = nRT

dove: R = costante universale dei gas ideali


= 0,0821 l atm K-1 mol-1
= 8,314 J K-1 mol-1
= 1,9872 cal K-1 mol-1
T (K)
P (atm)
V (l)
n (mol)

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LEGGE di BOYLE

All’aumentare di P (h) → V diminuisce

PV = cost (T, n = cost) 13


LEGGE di CHARLES

(P, n = cost)

All’aumentare di T → V aumenta

V
= cost
T 14
LEGGE di GAY - LUSSAC

P
= cost (V, n = cost)
T

P V1

V2 V1 < V2

0 T (K)

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LEGGE di AVOGADRO

Ad una temperatura e pressione fissate, il volume occupato da un gas è direttamente


proporzionale alla quantità (in moli) di gas.

Vn (T, P = cost)


Per 2 gas che
occupano lo PV=n1RT e PV=n2RT n1 = n2
stesso volume

“Volumi uguali di gas diversi nelle stesse condizioni di T e P


contengono lo stesso numero di molecole”
Quindi il volume occupato da una mole di qualsiasi gas dipende solo da P e T
(se il gas è ideale). 16
LEGGE di AVOGADRO

Definendo come condizioni


standard o normali
(STP - “Standard Temperature
and Pressure”)

T = 0 °C = 273.15 K
P = 1 atm
[da R. Chang, Fondamenti di Chimica Generale, McGraw-Hill]

Il volume occupato da una mole di qualsiasi gas in condizioni normali:

V = 1 RT =
P

= Vm = 22.414 l/mol Volume Molare


Con R = = 0,0821 l atm K-1 mol-1 17
1 mole di gas occupa
un volume migliaia
di volte maggiore della
stessa molecola in fase
solida o liquida

Quando nel reagire, solidi e liquidi formano un gas,


si può verificare un notevole aumento di volume.

[da R. Chang, Fondamenti di Chimica Generale, McGraw-Hill]



2NaN3(s) 2 Na + 3N2 (g)
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Equazione dei gas ideali
Legge di Boyle: V  1 (a n e T costanti)
P
Legge di Charles: V  T (a n e P costanti)
Legge di Avogadro: V  n (a P e T costanti)

nT
V
P
nT nT
V = costante  =R R è la costante dei gas
P P

PV = nRT

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MISCELE di GAS: legge delle P parziali – legge di Dalton

L’equazione di stato dei gas perfetti è valida per i gas puri e per i gas in miscela
per due motivi:
1) i gas si miscelano in modo omogeneo
2) ogni gas presente in una miscela si comporta come se fosse l’unico gas
presente (se non intervengono reazioni chimiche).

Il secondo punto fu scoperto da Dalton ed il comportamento delle miscele dei gas


è descritto dalla LEGGE di DALTON:
“La pressione totale esercitata da una miscela di gas ideali è uguale alla somma
delle pressioni parziali dei singoli componenti”

P = ∑ pi
i

La pressione parziale di un gas (pi) componente una miscela è la pressione che il


gas eserciterebbe se occupasse da solo l’intero volume.
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MISCELE di GAS

V e T sono
costanti

Mescolando

i gas

P1 P2 Ptotale= P1 + P2
[da R. Chang, Fondamenti di Chimica Generale, McGraw-Hill]
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Dato che PV = nRT
RT
pi = ni 
V
ni RT
pi =  n dove n = ∑ ni (moli totali)
n V i

ni nRT
= xi =P
n V
Quindi la legge di Dalton diventa:

Nota P e la composizione
pi = xiP si può risalire alla pi

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GAS REALI

In realtà le molecole non sono masse puntiformi ma possiedono un volume


proprio; inoltre esistono delle interazioni tra le molecole. I GAS REALI si
avvicinano al comportamento ideale a:
bassa P (V grandi)
alta T (lontano dalla temperatura di liquefazione)

CH4

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GAS REALI

z = fattore di comprimibilità
E’ una misura della deviazione
CH4 dall’idealità

PVm
z=
RT

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GAS REALI

Lo spazio libero lasciato in un


recipiente da un gas reale è < di
quello lasciato da un gas ideale, a
causa dei volumi individuali delle
molecole (effetto covolume)

La pressione esercitata da un gas reale


sulle pareti di un recipiente è minore, di
una quantità P, di quella che
eserciterebbe un gas ideale alla stessa T
1 mole di gas reale e per uno stesso V, a causa delle
attrazioni intermolecolari 25
GAS REALI

Effetto delle forze intermolecolari


sulla pressione esercitata da un gas

[da R. Chang, Fondamenti di Chimica Generale, McGraw-Hill]


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GAS REALI
Per descrivere più accuratamente il comportamento dei gas reali bisogna
correggere l’equazione di stato dei gas ideali.

(P + P) · (Vm-V) = RT
EQUAZIONE di VAN DER WAALS
1) le molecole di gas hanno volume proprio: il volume disponibile per le
molecole è inferiore a quello del recipiente V di una quantità V.
ΔV = b b = covolume  4 V molecola

2) nel gas reale esistono forze intermolecolari: alla pressione P si sostituisce


la pressione (P + P) Il termine P è proporzionale alla densità del gas.

P = cost ·2 = a/Vm2


a è una costante di proporzionalità diversa da gas a gas.
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GAS REALI

EQUAZIONE DI VAN DER WAALS

 a 
P + 2   (Vm − b) = RT
 Vm 

trascurabile per grandi V


diventa piccolo per grandi V

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GAS REALI

T = 0 °C = 273,15 K
P = 1 atm

Il volume per molecola


nel gas corrisponde a
un cubo di lato 33,4 Å.
Soltanto una parte su
790 del volume per
molecola è occupato.

Grandezza relativa della molecola di CO2 e VOLUME A


DISPOSIZIONE PER MOLECOLA in CO2 gassoso alle
condizioni standard 29
Esercizi

ES.1 Il fosforo bianco (P4) può essere ossidato da HNO3 secondo la seguente reazione da
bilanciare:

P4(s) + HNO3(acq) → H3PO4(acq) + NO2(g) + H2O(l)

Calcolare il volume di NO2 gassoso che si sviluppa in condizioni normali (1atm, 0°C)
facendo reagire 15.0 g di P4 con 75.0 g di HNO3.
[R: 26.7 L]

ES.2 Data la seguente reazione di combustione:

P4S3 + 8O2 → P4O10 + 3SO2

Determinare il rendimento in SO2 rispetto a P4S3 sapendo che dalla combustione di 26.4
g di P4S3 si ottengono 4.68 L di SO2 misurati a 100 °C e 2 atm.
[R: 85%]

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ES.3 La seguente reazione rappresenta il metodo classico per la produzione di HCl:

NaCl(s) + H2SO4(l) → HCl(g) + NaHSO4(s)

Calcolare il volume di HCl alla temperatura di 550 °C e alla pressione di 0.97 atm facendo
reagire 2500 kg di NaCl con un eccesso di H2SO4. [R: 29.8 × 105 L]

ES.4 0.617 g di un gas considerato ideale occupano un volume di 250 ml alla pressione di
646 mmHg e alla temperatura di 25 °C. Calcolare la massa molare del gas.
[R: 70.99 g/mol]

ES.5 Data la reazione da bilanciare:

KMnO4(acq) + NH3(g) → KNO3(acq) + MnO2(acq) + KOH(acq) + H2O(l)

Calcolare la quantità in grammi di KNO3 che si forma facendo reagire 80 g di KMnO4 con
un volume di NH3 pari a 80 L alla temperatura di 25 °C e alla pressione di 1 atm.
[R: 19 g]

ES.6 Determinare la pressione parziale di O2 e di N2 nell’aria che respiriamo sapendo che in


ogni m3 a 0 °C e 1 atm sono contenuti 1012 g di N2 e 271 g di O2.
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[R: 0.81 atm, 0.19 atm]

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