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FOGLIO DI

CALCOLO
Dispensa di approfondimento

ACCREDITATO DAL MIUR PER LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DELLA SCUOLA - DIRETTIVA
170/2016 E IN LINEA CON L’E-CF E IL DIGCOMP2.1
Premessa
I programmi di calcolo normalmente sono poco utilizzati, non perché non siano validi o utili
(anzi!), ma perché non sono abbastanza conosciuti dalla media degli utilizzatori. È facile rile-
vare, infatti, che anche in ambienti lavorativi qualificati, è difficile che tutti siano in grado di
utilizzare efficacemente gli innumerevoli strumenti che questi programmi mettono a disposi-
zione.
Abbiamo elaborato questo documento avendo chiaro lo stato dell’arte: l’approccio metodolo-
gico è, quindi, per gradi di difficoltà progressivi e crescenti, per dare a tutti la possibilità di
avvicinarsi e, a mano a mano, approfondire i contenuti e apprezzare appieno, alla fine del per-
corso, la grande utilità di questi programmi. Le parti teoriche si alternano a numerosi esempi
pratici, corredati da un ricco materiale iconografico.
Lavoreremo sulla versione 2016 dell’applicazione Microsoft Excel; fa parte del pacchetto (o
suite) Office, acquistabile dal sito web di Microsoft (microsoft.com/it).

Segni convenzionali
Utilizziamo tre icone per sottolineare informazioni rilevanti, su cui ti consigliamo di soffer-
marti.

Suggerimenti. Questa icona contrassegna spunti e scorciatoie utili per risparmiare


tempo o gestire con più facilità una determinata operazione.

Attenzione. Aguzza la vista quando vedi questa icona: ti stiamo dando indicazioni
utili per gestire i passaggi più complicati o rilevanti per il tuo percorso.

Nota. Non trascurare gli approfondimenti e le curiosità contrassegnate con questa


icona; potrebbero esserti utili per comprendere a fondo l’argomento trattato.

Certipass
Centro Studi

IL FOGLIO ELETTRONICO | 2
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Cultura Digitale e al migliore utilizzo del personal computer, in base agli standard e ai rife-
rimenti Comunitari vigenti in materia; data la complessità e la vastità dell’argomento, peral-
tro, come editore, Certipass non fornisce garanzie riguardo la completezza delle informazioni
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OPERAZIONI DI BASE | 3
Indice

1. Il foglio elettronico.......................................................................................................................... 5

1.1 Operazioni di base.................................................................................................................. 5

1.2 I dati ....................................................................................................................................... 10

2. Gestione dei fogli di lavoro......................................................................................................... 17

2.1 Righe e colonne .................................................................................................................... 17

2.2 Fogli di lavoro....................................................................................................................... 21

3. Formattazione................................................................................................................................. 28

3.1 Formattazione dei dati......................................................................................................... 28

3.2 Formattazione delle celle..................................................................................................... 31

4. Formule e funzioni........................................................................................................................ 42

4.1 Formule aritmetiche............................................................................................................. 42

4.2 Funzioni................................................................................................................................. 47

5. Grafici............................................................................................................................................... 53

5.1 Creare un grafico................................................................................................................... 53

5.2 Modificare un grafico........................................................................................................... 58

6. Salvare e stampare fogli di lavoro.............................................................................................. 63

6.1 Salvare fogli di calcolo ........................................................................................................ 63

6.2 Stampare i fogli di calcolo .................................................................................................. 65

IL FOGLIO ELETTRONICO | 4
1. IL FOGLIO ELETTRONICO
Microsoft Excel è un foglio elettronico o di calcolo, cioè una specifica applicazione con la quale
elaborare e gestire in modo complesso un grande quantitativo di dati e informazioni.
Il principio alla base di questo tipo di applicazioni consiste nell’inserire dati nelle celle. Queste
ultime possono essere paragonate a dei piccoli “contenitori”, identificabili secondo un sistema
di coordinate, al cui interno inserire numeri, testi o altri elementi, come le formule. In questo
modo, è possibile applicare elaborazioni automatiche ai dati, i cui risultati sono immediata-
mente visualizzabili.

1.1 Operazioni di base


Generalmente i software sono dotati di un’interfaccia utente dalla quale compiere tutte le ope-
razioni. Il primo passo verso la scoperta di Excel sarà quindi conoscere questi sistemi di intera-
zione in modo da comprendere al meglio come orientarsi tra le sue funzionalità.

1.1.1 L’interfaccia di Excel


La prima volta che avvierai Excel, resterai sicuramente sorpreso dall’aspetto della sua inter-
faccia. Come puoi notare nella figura seguente, al centro dell’interfaccia compare una griglia
bianca ricavata dall’intersezione di colonne e righe. Quest’area è denominata foglio di lavoro,
ed è proprio nelle celle al suo interno che dovrai inserire i dati da memorizzare o elaborare.
Oltre al foglio di lavoro, l’interfaccia di Excel comprende una serie di sezioni dalle quali attiva-
re comandi specifici. Il primo passo sarà quindi conoscere queste funzioni.

OPERAZIONI DI BASE | 5
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3 11

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1.1 | L’interfaccia utente di Excel

Elemento Funzione
Barra del titolo Mostra il titolo che hai dato al tuo file. Come impostazione predefinita
verrà assegnato al file il nome Cartel1, il quale potrà essere modificato
quando lo si memorizzerà. Se la finestra di Excel non è a schermo intero,
puoi spostarla sul desktop, cliccando in quest’area con il tasto sinistro del
mouse (tieni premuto e trascina).
Barra di accesso rapido Raggruppa i comandi più frequenti (salvataggio rapido, annullamento, ri-
petizione dell’ultima azione eseguita). Cliccando sulla freccia bianca rivolta
verso il basso, è possibile visualizzare il menu a tendina dal quale scegliere
quali icone dei comandi fare comparire.
Scheda File Consente di accedere ai comandi di gestione dei file (salvataggio, crea-
zione, stampa, apertura, condivisione) e di visualizzare le proprietà della
cartella di lavoro aperta.
Barra multifunzione Consente di accedere a tutti i comandi disponibili, organizzati in sezioni e
schede.
Pulsante Opzioni Puoi scegliere se visualizzare la barra, nasconderla completamente o visua-
visualizzazione barra lizzare solo i nomi delle schede.
multifunzione

Pulsante Riduci a icona Riduce la finestra di Excel a una icona che si sistema sulla barra delle appli-
cazioni del tuo desktop; clicca sull’icona per ripristinare la finestra.

IL FOGLIO ELETTRONICO | 6
Pulsante Ingrandisci/ Ingrandisce la finestra a schermo pieno/riporta la finestra alla dimensione
ripristina originaria.

Pulsante Chiudi Chiude la finestra del documento su cui stai lavorando (documento attivo).
Se è l’unico documento di Excel aperto, si chiude anche il programma
stesso.
Casella Che cosa si vuole Ricerca rapidamente i comandi che stai cercando o le istruzioni utili per
fare? usarli al meglio.

Account Ti fa accedere al tuo account Microsoft.

Condividi Consente di condividere il documento e di vedere con chi è condiviso.

Barra della formula Comprende le caselle tramite cui visualizzare il riferimento della cella sele-
zionata e il suo contenuto.
Foglio di lavoro È l’aria in cui visualizzi le celle in cui inserire i dati.

Barre di scorrimento Consente di spostare il foglio di lavoro da sinistra a destra e viceversa (bar-
ra orizzontale) e dall’alto in basso e viceversa (barra verticale). Non sono
attive quando il foglio di lavoro è completamente visibile nella finestra.

Barra di stato Mostra alcune informazioni che riguardano il foglio di lavoro e comprende
le icone dei comandi tramite cui scegliere le modalità di visualizzazione del
foglio di lavoro stesso. Nell’area più a destra c’è il dispositivo di scorrimento
per scegliere le impostazioni dello zoom.

1.1.2 Foglio di lavoro


Vediamo più da vicino la struttura di un foglio di lavoro creato con Excel. Nella parte supe-
riore della griglia centrale ci sono diverse caselle rettangolari con una lettera maiuscola dell’al-
fabeto al loro interno: A, B, C, e così via. Ogni lettera corrisponde al riferimento di colonna del
foglio di lavoro.
Sul lato sinistro della griglia, invece, compaiono delle caselle con al loro interno dei numeri or-
dinati in modo crescente, dall’alto verso il basso. Ognuno di questi rappresenta un riferimento
di riga del foglio di lavoro.
La combinazione di una lettera con un numero, quindi di un riferimento di colonna con un rife-
rimento di riga, determina il riferimento di cella, cioè dell’unità più piccola che è alla base di tutte
le operazioni che si possono eseguire tramite Excel. Al loro interno, infatti, dovrai inserire i
numeri e ogni altro elemento, anche di testo, da elaborare.
Ad esempio, la combinazione A1 indentifica la prima cella in alto a sinistra; G8, invece, identi-
fica la cella collocata nella settima colonna, in corrispondenza dell’ottava riga; C7 indica la cella
posta sulla terza colonna e sulla settima riga; e così via.
Nella stessa sessione di lavoro, è possibile creare più fogli, i quali saranno racchiusi all’interno
di un’unica cartella di lavoro, ossia faranno parte dello stesso file di Excel. Infatti nella parte in
basso a sinistra dell’interfaccia utente di Excel c’è una sezione con i comandi per aggiungere

OPERAZIONI DI BASE | 7
un nuovo foglio alla cartella di lavoro corrente (clicca sul pulsante con il simbolo +) e per sce-
gliere quale di essi visualizzare nell’area centrale (clicca sul pulsante con la freccia rivolta a
sinistra, per visualizzare il foglio di lavoro che precede quello attivo; clicca sul pulsante con la
freccia rivolta a destra per visualizzare il foglio di lavoro successivo).

1.2 | La griglia centrale di Excel

1.1.3 Selezionare una o più celle


Quando si seleziona una cella (cliccandoci sopra oppure raggiungendola con i tasti di direzio-
ne della tastiera) compaiono delle linee scure e spesse lungo i suoi lati, le quali indicano che la
cella è attiva, e che quindi è possibile digitare dati al suo interno. Inoltre, la lettera maiuscola
che indica il riferimento di colonna della cella e il numero che ne indica il riferimento di riga
saranno entrambi visualizzati in grassetto.

 In foglio di lavoro è possibile attivare una cella alla volta.

 Una cella attiva, oltre ad avere dei contorni più spessi e scuri, mostra nell’angolo in
basso a destra un quadratino di dimensioni maggiori rispetto al resto. Si tratta del
così detto quadratino di riempimento, il cui fine è consentire rapidamente una serie di
operazioni specifiche, che avremo modo di scoprire nei capitoli successivi. Come
anticipazione, possiamo dire che tramite il suddetto quadratino si può ad esempio
selezionare un gruppo di celle oppure estendere l’applicazione di una formula ad
altre celle.

IL FOGLIO ELETTRONICO | 8


1.3 | Una cella attiva nel foglio di lavoro

Un altro metodo per selezionare una cella consiste nel raggiungerla tramite i tasti di direzione
della tastiera. In particolare, puoi spostarti in una cella vicina a quella attiva, ricorrendo ai se-
guenti comandi da tastiera:

•• Premi il pulsante Invio per selezionare la cella inferiore.


•• Premi il pulsante Tab per selezionare la cella a destra.
•• Premi la combinazione Maiusc+Invio per selezionare la cella superiore.
•• Premi la combinazione Maiusc+Tab per selezionare la cella a sinistra.
Una delle operazioni basilari più utili nel corso del lavoro con Excel è sicuramente la selezione
di un intervallo di celle. Tale operazione è necessaria quando, ad esempio, si vuole copiare il
contenuto di una cella all’interno di altre, oppure quando si vogliono cancellare contempora-
neamente i dati contenuti in un gruppo di celle, ma anche attribuire loro lo stesso formato o
colore. Per selezionare un intervallo di celle procedi come segue:
1. Fai clic sulla cella iniziale dell’intervallo e tieni premuto il pulsante sinistro del mouse.
2. Trascina il puntatore fino a comprendere nella selezione l’intervallo di celle che desideri
raggruppare.
3. Rilascia il tasto sinistro del mouse.

 All’interno di un intervallo, la cella iniziale, cioè quella dalla quale ha avuto inizio
la selezione, è riconoscibile dal fatto che ha uno sfondo più chiaro rispetto a quello
delle altre.

OPERAZIONI DI BASE | 9


1.4 | Un gruppo di celle selezionato all’interno di un foglio di lavoro.


In questo esempio, la cella A1 è quella da cui ha avuto inizio la selezione

Un altro metodo per selezionare un intervallo di celle consiste nel ricorso ai comandi attivabili
dalla tastiera:

1. Tramite le frecce di direzione presenti nella tastiera, posizionati sulla prima cella in alto a
sinistra dell’intervallo.
2. Tieni premuto il tasto Maiusc mentre con le stesse frecce di direzione selezioni l’intervallo.
3. Rilascia il tasto Maiusc.

 Per comprendere nella selezione un quantitativo maggiore di celle, puoi utilizzare
i tasti e anziché le frecce di direzione. Ricorda di tenere premuto il tasto
Maiusc mentre selezioni l’intervallo.

1.2 I dati
Abbiamo compreso che i dati da elaborare e gestire tramite Excel vanno inseriti nelle celle del
foglio di lavoro. Ma quale tipo di dati si possono inserire? Innanzitutto, occorre far presente
che nei fogli elettronici puoi inserire sia testo che numeri, ma anche valori corrispondenti a
date e orari.

IL FOGLIO ELETTRONICO | 10
1.2.1 Inserire e cancellare dati
Vediamo i passaggi da seguire per inserire un dato in una cella.
1. Seleziona la cella cliccando su di essa.
2. Componi il dato sulla tastiera.
3. Clicca sul pulsante Invio della tastiera per completare l’inserimento.

 Seguendo la stessa procedura, è possibile inserire nuovi dati all’interno di celle che
già ne comprendono altri. Così facendo, infatti, i dati presenti nella cella verranno
sovrascritti da quelli appena digitati.


Oltre a inserire nuovi dati, potresti volerne cancellare qualcuno. Quest’ultima operazione è
molto semplice. Occorre infatti selezionare la cella e premere il pulsante Canc della tastiera.
In questo modo i dati saranno cancellati immediatamente, senza che Excel chieda alcuna con-
ferma.
Tuttavia può succedere di cancellare dati che in realtà andavano mantenuti. Per annullare la
cancellazione, occorre premere la combinazione di tasti Ctrl+z oppure cliccare sull’icona An-
nulla nella barra di accesso rapido.

 Come avrai avuto modo di notare, dopo aver inserito alcuni dati in una cella, puoi
immediatamente spostarti nella cella adiacente ricorrendo alle frecce di direzione
della tastiera, per poi continuare a digitare altri dati. In questo modo, dopo un po’
di pratica, inserirai i nuovi dati con più facilità.

1.2.2 I diversi tipi di dato


Inizialmente i fogli elettronici consentivano l’inserimento dei soli dati numerici. Con il trascorre
del tempo tali applicazioni sono state ampliate fino a consentire il trattamento anche di dati
diversi. Nelle versioni precedenti di Excel, quando si inseriva un dato numerico che superava
l’ampiezza della cella, veniva sostituito da un simbolo composto da una serie di caratteri “can-
celletto” (####). Nell’attuale versione, invece, i dati numerici molto grandi vengono visualizza-
ti secondo la notazione scientifica.

 La notazione scientifica consente di esprimere i numeri in modo più conciso rispet-


to alla loro formulazione originaria. Infatti, un numero molto grande può essere
espresso secondo le potenze di dieci. Ad esempio, il numero 150.000.000.000 secon-
do tale notazione corrisponde alla formula 1,5 x 1011, la quale in Excel viene rappre-
sentata in questo modo: 1,5E+11. Come puoi notare la combinazione alfanumerica
E+11 indica l’esponente della potenza in base dieci.

I DATI | 11
Excel utilizza la notazione scientifica per visualizzare i numeri molto grandi affinché risulti
più agevole la loro consultazione nelle celle. Se, invece, l’ampiezza dei dati numerici è di poco
superiore a quella della cella, Excel andrà semplicemente ad allargare l’ampiezza di quest’ul-
tima.

1.5 | Un numero molto grande viene visualizzato in Excel secondo la notazione scientifica.
La combinazione alfanumerica E+11 indica l’esponente della potenza in base dieci

Come si vedrà in seguito, in Excel è possibile scegliere il formato da attribuire ai dati numerici
inseriti. Infatti, i numeri possono corrispondere a cifre espresse in valute (come euro, dollaro, e
sterline); a valori percentuali (seguiti quindi dal simbolo percentuale “%”); oppure a valori con-
tabili (in questo caso la cifra inserita è anticipata dal simbolo della valuta, come ad esempio “€”
se espressa in euro, oppure “$” se, invece, in dollari). Questa operazione è chiamata formatta-
zione, ed è una delle più impostanti funzionalità dei fogli di calcolo.
Oltre a numeri, nelle celle puoi inserire testi. Ad esempio, potresti trovare utile personalizzare
l’intestazione delle colonne di una tabella affinché compaia un particolare testo che ne descriva
il contenuto. È il caso di una rubrica, i cui nomi, cognomi e numeri di telefono si vuole siano
distinguibili tramite delle etichette.
Inoltre è importante tenere in considerazione come Excel si comporta quando i testi inseriti in
una cella sono molto lunghi: se il testo supera l’ampiezza della cella in cui è inserito, i caratteri
eccedenti vengono riportati nella cella a destra; se quest’ultima comprende dei dati, invece, i
caratteri eccedenti vengono nascosti.

1.6 | Nelle celle di Excel si possono inserire dati numerici e testi. In questa figura compare una semplice rubrica telefonica creata
inserendo le informazioni corrispondenti a nome, cognome e numero di telefono. Si noti come i testi possono occupare la cella a destra
se vuota, oppure essere nascosti se quest’ultima contiene dati

IL FOGLIO ELETTRONICO | 12
Durante la compilazione di un testo, potresti pensare di premere il pulsante Invio della tua ta-
stiera per andare a capo, affinché il testo continui nella riga sottostante all’interno della stessa
cella. In realtà questa non è la soluzione giusta, perché premendo il pulsante Invio si conclude
l’inserimento, e si attiva un’altra cella.
Come impostazione predefinita Excel posiziona il testo in modo orizzontale all’interno di una
cella. Puoi andare a capo quando lo desideri, premendo la combinazione di tasti Alt+Invio nella
tua tastiera, e quindi proseguendo la composizione del testo in un’altra riga della stessa cella.
In alternativa, seleziona la cella in cui desideri inserire il testo, attiva la funzione Testo a capo
(clicca sull’omonimo pulsante presente nel gruppo comandi Allineamento della scheda Home)
dopodiché digita il testo. In questo caso il testo che andrai a inserire continuerà in una nuova
riga una volta esaurito lo spazio orizzontale della cella.

 Per visualizzare in modo completo il contenuto di una cella, si può far ricorso alla
barra della formula. In essa, infatti, compare il numero per intero (senza cioè alcuna
semplificazione dovuta alla notazione scientifica) e il testo integrale.

Le date meritano un discorso a parte. Infatti, Excel le visualizza in modo diverso rispetto a
come vengono digitate. Ad esempio, se componi la data “7 dicembre 1978”, e premi il pulsante
Invio della tastiera, nella cella compare la scritta “07-dic-78”.
Perché Excel si comporta in questo modo? La risposta risiede nel fatto che le date (come gli
orari) si presuppone vengano inserite per compiere calcoli, come conoscere i giorni trascorsi
tra una certa data e un’altra. Per fare ciò, Excel deve necessariamente convertire una data in
un valore numerico secondo un sistema che consiste nel contare in modo progressivo i giorni
trascorsi dal primo gennaio 1900 fino alla data corrispondente al valore inserito. Ad esempio,
secondo tale sistema, la data precedentemente indicata (7 dicembre 1978) corrisponde al nu-
mero seriale 28831.

 Per compiere dei calcoli con le date e con gli orari, occorre fare ricorso a delle speci-
fiche funzioni implementate in Excel. Per un maggiore approfondimento sull’argo-
mento si rinvia alla Certificazione EIPASS Progressive.

1.2.3 Duplicare dati


Per duplicare un gruppo di dati non è necessario digitarli nuovamente. Puoi selezionare l’in-
tervallo di celle con i dati da duplicare, quindi trascinare tale intervallo in una nuova posizione
del foglio di lavoro. Ecco la procedura spiegata in dettaglio.
1. Seleziona l’intervallo di celle da duplicare.
2. Posiziona il puntatore del mouse su uno dei quattro bordi dell’intervallo.

I DATI | 13
3. Tieni premuto il tasto Ctrl della tastiera. Accanto al puntatore del mouse comparirà un
piccolo simbolo più (+), il quale indica che la funzione di trascinamento è attiva.
4. Tieni premuto il tasto sinistro del mouse, senza rilasciare il tasto Ctrl.
5. Trascina l’intervallo fino a raggiungere la posizione che desideri.
6. Rilascia il tasto sinistro del mouse, quindi il tasto Crtl, per completare l’operazione.
A questo punto l’intervallo di celle selezionato sarà duplicato in un’altra sezione del foglio di
lavoro.

1.7 | Un intervallo di celle duplicato in un foglio di lavoro mediante la tecnica del trascinamento

Puoi compiere la stessa operazione ricorrendo agli strumenti Copia e Incolla.


1. Seleziona l’intervallo di celle con i dati da duplicare.
2. Clicca sul pulsante Copia nel gruppo comandi Appunti della scheda Home. L’intervallo di
celle selezionato sarà così circoscritto da una linea continua tratteggiata. Ciò indica che il
contenuto è stato “copiato” nella RAM del computer.
3. Seleziona la cella a partire dalla quale “incollare” i dati copiati.
4. Clicca sul pulsante Incolla nel gruppo comandi Appunti della scheda Home.

IL FOGLIO ELETTRONICO | 14
1.8 | Gli strumenti Copia e Incolla in azione. L’intervallo di celle circoscritto dalla linea continua tratteggiata
è stato “copiato” e “incollato” in una nuova posizione del foglio di lavoro

Gli strumenti Copia e Incolla possono essere attivati anche tramite i seguenti comandi.

1. Dopo aver selezionato l’intervallo di celle con i dati che intendi duplicare, premi il tasto
destro del mouse, quindi seleziona la voce Copia nel menu contestuale.
2. Clicca sulla prima cella dell’intervallo di destinazione, quindi premi il tasto destro del
mouse e seleziona la voce Incolla nel menu contestuale.
Infine, la procedura più rapida per “copiare” e “incollare” una serie di dati consiste nel ricor-
rere ai comandi attivabili dalla tastiera.

1. Seleziona i dati da copiare, quindi premi la combinazione di tasti Ctrl+C.


2. Per incollarli nella nuova posizione, clicca la combinazione Ctrl+V.
Insieme alle celle, si copia tutto (testo, numeri, formato dei dati). Ad esempio, se “copi” un in-
tervallo in cui è presente una cella con il testo in grassetto e diverse altre celle riempite con im-
porti in euro (tra cui il simbolo €), quando la “incolli” nella nuova posizione, i numeri avranno
ancora il simbolo dell’euro e il testo avrà ancora la formattazione in grassetto.

I DATI | 15
1.2.4 Spostamento dati
Una procedura molto simile a quella appena vista consente di spostare i dati in una nuova po-
sizione nel foglio di lavoro, cancellandoli dalle celle che li contenevano originariamente. Puoi
compiere tale operazione ricorrendo agli strumenti Taglia e Incolla.

1. Seleziona l’intervallo di celle con i dati da spostare.


2. Clicca sul pulsante Taglia nel gruppo comandi Appunti nella scheda Home.
3. Selezione la cella a partire dalla quale “incollare” i dati tagliati.
4. Clicca sul pulsante Incolla nel gruppo comandi Appunti della scheda Home.

1.9 | Gli strumenti Taglia e Incolla in funzione. L’intervallo di celle mancante nella prima colonna a sinistra è stato “tagliato” e
“incollato” in una nuova posizione del foglio di lavoro

Puoi “tagliare” una serie di dati ricorrendo alla combinazione di tasti Ctrl+X. Per “incollare” la
selezione in una nuova posizione del foglio di lavoro, clicca la combinazione Ctrl+V.

IL FOGLIO ELETTRONICO | 16
2. GESTIONE DEI FOGLI DI LAVORO
In questo capitolo conosceremo gli strumenti per organizzare al meglio la struttura dei fogli di
lavoro, affinché il lavoro con Excel risulti il più agevole possibile.

 Le funzioni che conosceremo in questo paragrafo riguardano le operazioni più fre-


quenti che è possibile compiere sui fogli di lavoro. Tuttavia Excel mette a disposi-
zione degli strumenti tramite cui applicare dei trattamenti più complessi, come la
possibilità di dividere i fogli in più riquadri per mettere a confronto dati contenuti
in celle molto distanti tra di loro, oppure bloccare o nascondere righe e colonne. Tali
funzioni sono approfondite nella certificazione EIPASS Progressive.

2.1 Righe e colonne


Le operazioni che si possono compiere con Excel non riguardano esclusivamente le celle o
intervalli di esse, ma anche intere righe e colonne del foglio di lavoro. Quello che vedremo in
questo paragrafo sarà come gestirle al meglio.

2.1.1 Selezionare righe e colonne


Selezionare righe e colonne è un’operazione utile quando, ad esempio, si vuole inserire una
colonna o riga (o un gruppo di esse) nel foglio di lavoro, oppure quando le si vuole eliminare.
L’operazione da eseguire per selezionare una colonna è molto semplice: basta cliccare sulla
sua intestazione, al di sopra della griglia di lavoro. Allo stesso modo, per selezionare una riga,
occorre cliccare sulla sua intestazione nel margine sinistro della griglia. Se invece desideri se-
lezionare un intervallo di righe o di colonne, segui questi passaggi:

1. Posiziona il puntatore del mouse sull’intestazione della prima colonna o riga dell’interval-
lo.
2. Trascina il puntatore tenendo premuto il tasto sinistro del mouse fino a completare l’inter-
vallo.
3. Rilascia il tasto sinistro del mouse.

RIGHE E COLONNE | 17
2.1 | Un intervallo di colonne selezionato in un foglio di lavoro

2.2 | Un intervallo di righe selezionato in un foglio di lavoro

In alternativa, puoi ricorrere ai comandi attivabili dalla tastiera.


1. Posiziona il puntatore del mouse sull’intestazione della prima colonna o riga dell’interval-
lo.
2. Clicca sul pulsante Maiusc della tastiera, quindi usa le frecce di direzione per estendere la
selezione fino all’ultima colonna o riga dell’intervallo.
3. Rilascia il tasto Maiusc.

Infine, clicca sul pulsante a forma di triangolo posizionato in alto a sinistra della griglia, per
selezionare tutte le celle del foglio di lavoro attivo, quindi tutte le colonne e le righe in esso
comprese.

GESTIONE DEI FOGLI DI LAVORO | 18


2.3 | Cliccando sul pulsante a forma di triangolo in alto a sinistra della griglia
è possibile selezionate tutte le celle del foglio di lavoro

2.1.2 Inserire ed eliminare righe e colonne


Un’altra operazione di base che potrebbe tornarti utile nel corso del tuo lavoro è inserire righe
e colonne. Molto spesso è infatti indispensabile personalizzare la struttura del foglio di lavo-
ro, affinché corrisponda alle proprie esigenze. Per inserire una colonna in un foglio di lavoro
procedi come segue:

1. Seleziona la colonna immediatamente a destra del punto in cui inserirne una nuova.
2. Fai clic con il tasto destro del mouse sulla colonna selezionata.
3. Scegli la voce Inserisci nel menu contestuale che compare.

2.4 | Come inserire una colonna nel foglio di lavoro

RIGHE E COLONNE | 19
Lo stesso menu contestuale comprende la voce Elimina, selezionando la quale puoi appunto
eliminare la colonna selezionata.
Selezionando un intervallo di colonne, anziché una singola, è possibile inserire nel foglio di
lavoro un numero di colonne pari a quello compreso nell’intervallo. Poniamo come esempio
che tu voglia inserire tre colonne a partire da quella avente come intestazione la lettera C.
1. Tieni premuto il tasto sinistro del mouse sull’intestazione di colonna D, e trascina il punta-
tore del mouse verso destra fino a comprendere nella selezione le colonne contrassegnate
con le lettere E e F, dopodiché rilascialo.
2. Clicca con il tasto destro del mouse sulla selezione.
3. Scegli la voce Inserisci nel menu contestuale che compare.
Le tre colonne che verranno inserite nel foglio di lavoro non andranno a sostituirsi a quelle
selezionate, ma le anticiperanno spostandole verso destra.

2.5 | Un intervallo di tre colonne inserito nel foglio di lavoro

Per aggiungere una nuova riga al foglio di lavoro, invece, seleziona la riga al di sopra della
quale inserirne una nuova, dopodiché clicca il tasto destro del mouse, e quindi seleziona la
voce Inserisci dal menu contestuale. Per eliminarla, invece, seleziona la voce Elimina.

2.1.3 Modificare le dimensioni di righe e colonne


Durante l’inserimento dei dati, è utile ridimensionare l’ampiezza delle colonne e delle righe
per adattarla al contenuto delle celle. Puoi modificare le dimensioni di righe e colonne diret-
tamente con il mouse:
1. Posiziona il puntatore sul margine destro dell’intestazione della colonna (oppure sul mar-
gine superiore dell’intestazione di riga, se vuoi ridimensionare una riga). Il puntatore as-
sumerà la forma di una freccia a due punte.
2. Premi il tasto sinistro del mouse e trascina la freccia. Durante il trascinamento comparirà
un’etichetta che comunica le nuove dimensioni della colonna o riga.

GESTIONE DEI FOGLI DI LAVORO | 20


2.6 | Ridimensionamento di una colonna

2.7 | Ridimensionamento di una riga

2.2 Fogli di lavoro


Come abbiamo detto in precedenza, in Excel ogni singola cartella di lavoro può contenere uno
o più fogli di lavoro. Le operazioni che si possono compiere sono quindi diverse: si possono
aggiungere o eliminare fogli di calcolo, spostarli nella stessa cartella, e così via.

2.2.1 Aggiungere ed eliminare fogli di lavoro


Come spiegato in precedenza, una cartella di Excel può contenere uno o più fogli di lavoro. È
infatti possibile aggiungere ed eliminare fogli nella stessa cartella di lavoro.
Per prima cosa, seleziona la scheda File > Opzioni per visualizzare la finestra di dialogo Opzioni
di Excel, nella quale impostare il numero di fogli da includere al momento della creazione di
una nuova cartella di lavoro. Se ad esempio inserisci il numero tre nell’apposita casella, saran-
no creati tre fogli di calcolo denominati inizialmente Foglio 1, Foglio 2 e Foglio 3 (Successiva-
mente scopriremo come modificare la loro denominazione).

FOGLI DI LAVORO | 21
2.8 | La finestra di dialogo Opzioni di Excel dalla quale impostare il numero di fogli da includere
al momento della creazione di una nuova cartella di lavoro

Per inserire un nuovo foglio nella cartella di lavoro:


•• clicca sull’icona Nuovo foglio (contrassegnata da un simbolo più +) posizionata in basso a
sinistra nell’interfaccia utente;
•• utilizza i comandi da tastiera Maiusc+F11;
•• seleziona Inserisci > Inserisci foglio nella scheda Home.
Al nuovo foglio di lavoro sarà assegnato un nome predefinito (Foglio 1, Foglio 2, Foglio 3, e così
via). Tuttavia, puoi modificare tale nome affinché sia più agevole riconoscere il foglio.
1. Fai clic con il tasto destro del mouse sulla scheda del foglio (posizionata in basso a sinistra
nell’interfaccia utente).
2. Nel menu contestuale che compare seleziona la voce Rinomina.
3. Digita il nome che vuoi assegnare al foglio di lavoro.
4. Premi il pulsante Invio della tastiera.


 Per rinominare rapidamente un foglio di lavoro fai doppio clic sulla scheda con il
suo nome, e quindi digita un nuovo nome.

Come abbiamo detto più volte, una cartella di lavoro può contenere diversi fogli, a ognuno dei
quali assegnare un nome specifico secondo le proprie esigenze. Tuttavia oltre a inserire nuovi
fogli nella stessa cartella di lavoro, potresti aver bisogno di eliminarne qualcuno.

GESTIONE DEI FOGLI DI LAVORO | 22


Per cancellare un interno foglio da una cartella di lavoro procedi in questo modo:

1. Fai clic con il tasto destro del mouse sulla scheda con il nome del foglio da eliminare.
2. Nel menu contestuale che compare seleziona la voce Elimina.

Il foglio verrà eliminato immediatamente, senza la possibilità di annullare l’operazione. Prima


di cancellarlo definitivamente, occorre quindi assicurarsi di possedere una copia di riserva del
file di Excel.

2.9 | Il menu contestuale dal quale inserire ed eliminare un foglio di lavoro

2.2.2 Spostare fogli di lavoro


Oltre a inserire ed eliminare fogli di lavoro, puoi assegnare loro una nuova posizione all’inter-
no della stessa cartella di lavoro. Procedi come segue:
1. Tieni premuto il tasto sinistro del mouse sulla scheda con il nome del foglio da spostare.
Nell’angolo in alto a sinistra della scheda, compare un piccolo triangolo nero rivolto verso
il basso. Inoltre sotto il puntatore del mouse compare un piccolo rettangolo bianco con un
angolo rivoltato, il quale indica che il foglio è selezionato.
2. Trascina la scheda in una nuova posizione. In questa operazione è consigliabile che tu se-
gua il triangolino nero suddetto, poiché ti indicherà con precisione il punto in cui il foglio
selezionato verrà spostato.
3. Rilascia il tasto sinistro del mouse per confermare la nuova posizione.

FOGLI DI LAVORO | 23
In questo modo puoi spostare i fogli fino a occupare una posizione più avanti o più indietro
rispetto a quella iniziale, ma anche posizionarli prima del primo foglio o dopo l’ultimo foglio.

2.10 | Le schede relative ai fogli di lavoro denominati Foglio1, Foglio2 e Foglio3.


Il piccolo triangolo nero rivolto verso il basso, indica la posizione in cui il Foglio1 verrà spostato

Una funzione molto utile che Excel mette a disposizione dell’utente consiste nella possibilità
di spostare o copiare fogli di lavoro da una cartella di lavoro a un’altra. Vediamo quindi la
procedura da seguire:
1. Apri la cartella di lavoro con i fogli che intendi spostare o copiare.
2. Nella stessa istanza di Excel, apri la cartella di lavoro di destinazione (per compiere tale
operazione seleziona la scheda File, quindi la voce Apri nel menu laterale posizionato a
sinistra della schermata che compare, dopodiché ricerca il file nel tuo computer tramite i
comandi presenti nell’area centrale della stessa schermata).
3. Seleziona il foglio da spostare o copiare. Se desideri spostare o copiare più fogli, tieni pre-
muto il pulsante Ctrl della tastiera, mentre selezioni i fogli cliccandoci sopra con il tasto
sinistro del mouse.
4. Fai clic con il tasto destro del mouse sul foglio (o sul gruppo di fogli), quindi seleziona la
voce Sposta o Copia nel menu contestuale che compare.
5. Nella finestra di dialogo Sposta o copia seleziona la cartella di destinazione del foglio sele-
zionato (o del gruppo di fogli) e imposta la sua posizione all’interno di essa. Se desideri
creare una copia anziché un duplicato del foglio (o gruppo di fogli), spunta la casella Crea
una copia.
6. Clicca su OK per avviare l’operazione.

2.11 | La finestra di dialogo Sposta o copia dalla quale selezionare i fogli da spostare o copiare in un’altra cartella di lavoro

GESTIONE DEI FOGLI DI LAVORO | 24


2.2.3 Lo strumento Zoom
Lavorando su fogli di lavoro che contengono un grande quantitativo di dati, le funzioni di
visualizzazione si rendono assolutamente necessarie. È importante, infatti, muoversi senza
perdersi, mantenendo in vista le informazioni principali.
Lo strumento Zoom ti consente di aumentare o ridurre le dimensioni di visualizzazione del
foglio di lavoro. Come impostazione predefinita, il valore dello zoom è pari al 100%, quindi il
foglio di lavoro viene mostrato secondo le sue dimensioni reali.
Aumentando tale valore (ad esempio al 150%) le dimensioni del foglio si ingrandiscono, ma si
riduce la quantità di dati visualizzati; mentre diminuendolo (ad esempio al 75%) si riducono
le dimensioni del foglio, ma aumenta il numero di celle visualizzate, quindi la quantità dei
contenuti mostrati.
Puoi impostare la grandezza dello zoom tramite lo strumento di scorrimento posizionato nel
lato destro della barra di stato di Excel. La procedura da seguire è molto semplice:
1. Posiziona il puntatore del mouse sullo strumento di scorrimento.
2. Tieni premuto il tasto sinistro del mouse mentre imposti il valore dello zoom.
3. Rilascia il tasto sinistro del mouse per confermare le nuove impostazioni di visualizzazio-
ne.

2.12 | Lo strumento di scorrimento tramite cui modificare il valore espresso in percentuale dello zoom

Quella appena vista è la modalità più rapida di utilizzo dello strumento zoom. Oltre a questo
sistema, in Excel puoi modificare le modalità di visualizzazione del foglio di lavoro, ricorren-
do ai comandi racchiusi nel gruppo Zoom nella scheda Visualizza.

2.13 | Il gruppo comandi Zoom della scheda Visualizza

Cliccando sull’icona Zoom, farai comparire l’omonima finestra di dialogo dalla quale scegliere
se ingrandire o rimpicciolire il foglio di lavoro secondo valori predefiniti (200%, 75%, 50%,
25%) oppure se adattare la visualizzazione dell’intervallo di celle selezionato in precedenza
alle dimensioni dell’intera schermata (Adatta alla selezione) o se inserire un nuovo valore (Per-
sonalizzato).

FOGLI DI LAVORO | 25
2.14 | La finestra di dialogo Zoom dalla quale impostare le dimensioni di visualizzazione del foglio di lavoro

Per riportare il foglio di lavoro alle sue dimensioni predefinite, fai clic sull’icona 100% nel
gruppo comandi Zoom della scheda Visualizza.
Per ingrandire un intervallo di celle nell’intera area di lavoro, selezionalo e fai clic sull’icona
Zoom selezione.

 Nella barra di stato compaiono tre icone vicino allo strumento di scorrimento trami-
te cui impostare il valore dello zoom:
• Normale, consente di accedere alla visualizzazione predefinita dell’area di lavo-
ro;
• Layout di pagina, mostra il foglio come apparirà in una stampa (puoi vedere,
quindi, le interruzioni di pagina e aggiungere sia un’intestazione che il piè di
pagina a ogni foglio della cartella di lavoro);
• Anteprima interruzione di pagina, consente di visualizzare il foglio di lavoro se-
condo le interruzioni di pagina inserite. Le interruzioni di pagina dividono il
foglio di lavoro secondo le grandezze delle pagine. Puoi inserire un’interruzio-
ne di pagina dalla scheda Layout di pagina > Interruzioni > Inserisci interruzioni di
pagina.
 Se fai clic con il tasto destro del mouse sulla barra di stato, puoi visualizzare il menu
Personalizza barra di stato dal quale scegliere quali attività mostrare nella barra.

GESTIONE DEI FOGLI DI LAVORO | 26




2.15 | Il menu che compare cliccando con il tasto destro del mouse sulla barra di stato.
Le opzioni al suo interno consentono di scegliere quali attività mostrare nella barra di stato

FOGLI DI LAVORO | 27
3. FORMATTAZIONE
Se hai bisogno di stampare un foglio di lavoro o di condividerlo con i tuoi colleghi, devi ren-
derlo comprensibile ed espressivo, facendo attenzione ai colori, alle sfumature, ai bordi e al
tipo di carattere utilizzato per rappresentare i dati. Tutte questi accorgimenti fanno parte della
così detta formattazione.
Esistono due tipi di formattazione: una semplicemente estetica, e un’altra che riguarda il modo
in cui vengono visualizzati i dati. Si tratta di un aspetto importante perché può cambiare il senso
dei dati inseriti: ad esempio, un conto è una percentuale del 50%, altra cosa sono 50€ o 0,50€ e
così via.

3.1 Formattazione dei dati


Puoi gestire il formato delle celle e dei dati, tramite i comandi racchiusi nella finestra di dialo-
go Formato celle che compare dopo aver compiuto tale procedura:
1. Seleziona la cella o l’intervallo di celle a cui applicare la formattazione.
2. Fai clic con il tasto destro del mouse sulla selezione.
3. Scegli la voce Formato celle nel menu contestuale che compare.

3.1 | Cliccando sulla voce Formato celle verrà visualizzata l’omonima finestra di dialogo
dalla quale gestire il formato delle celle selezionate e dei dati in esse contenute

3.1.1 Numeri
La finestra di dialogo Formato celle comprende diverse schede: Numero, Allineamento, Carattere,
Bordo, Riempimento, Protezione.
La prima scheda a sinistra, denominata Numero, contiene il riquadro Categoria, al cui interno
compare un elenco di stili di formattazione predefiniti.

FORMATTAZIONE | 28
3.2 | La scheda Numero della finestra di dialogo Formato celle

•• Generale
 Tale formato non applica una specifica formattazione ai dati. I dati verranno quindi ripor-
tati in modo corrispondente a come sono stati digitati dall’utente.

•• Numero
 Tale formato viene utilizzato per la visualizzazione generale dei numeri. Esso prevede che
si possa:
−− impostare il numero fisso di cifre decimali da visualizzare;
−− scegliere se utilizzare il punto (.) come separatore delle migliaia;
−− scegliere il colore (nero o rosso) da attribuire ai numeri negativi, e se farli anticipare dal
segno meno (-).

•• Valuta
 Ricorrendo a tale formato è possibile:
−− impostare un numero fisso di cifre decimali da visualizzare;
−− scegliere il simbolo della valuta da associare ai valori nelle celle;
−− scegliere il colore (nero o rosso) da attribuire ai numeri negativi, e se farli anticipare dal
segno meno (-).

FORMATTAZIONE DEI DATI | 29


•• Contabilità
 Questo formato è simile al precedente. Infatti consente di impostare il numero di cifre
decimali da riportare, e di scegliere il simbolo della valuta da associare ai valori. L’unica
differenza con il formato Valuta è che non prevede la possibilità di visualizzare in rosso i
numeri negativi.

•• Percentuale
 Scegliendo questo formato, i valori nella cella verranno moltiplicati per cento e il risultato
verrà visualizzato con il simbolo percentuale (%). Inoltre è possibile scegliere quante cifre
decimali visualizzare.

•• Frazione
 Questo formato consente di visualizzare i numeri decimali come una frazione. Per esem-
pio, se digiti 0,8 visualizzerai 4/5.

•• Scientifico
 Puoi impiegare questo formato se presumi che i numeri del tuo foglio possano avere molte
cifre. Questa opzione consente di visualizzare i dati in notazione esponenziale: al posto di
parte del numero, vedrai E+n, dove E (che sta per Esponente) moltiplica il numero prece-
dente per 10 all’ennesima potenza. Un formato Scientifico a due decimali, ad esempio, visua-
lizza 12345678901 come 1,23E+10, vale a dire 1,23 volte 10 alla decima potenza.

•• Testo
 Tale formato è utile, ad esempio, per codici o numeri di telefono. Infatti i dati formattati
come testo vengono visualizzati esattamente come sono stati immessi. È importante tenere
in considerazione che è possibile formattare come testo sia i numeri che qualsiasi altro tipo
di dato.

•• Speciale
 Questo formato può essere utile ogni qual volta occorre digitare numeri telefonici, CAP,
codice fiscale e simili.

 Lo stile di formattazione Personalizzato consente di creare un formato speciale da


attribuire ai dati. Combinando sua serie di codici predefiniti è infatti possibile ge-
nerare delle stringhe di formato tramite cui formattare i dati. Questa funzione è
approfondita in dettaglio nella certificazione EIPASS Progressive.

 Nel gruppo comandi Numeri della scheda Home, trovi le icone tramite cui assegnare
rapidamente il simbolo di valuta o di percentuale ai dati, e con cui aggiungere o
diminuire i decimali. Nello stesso gruppo comandi, puoi cliccare sulla freccia nera

FORMATTAZIONE | 30
rivolta verso il basso per visualizzare il menu dal quale selezionare un formato da
attribuire ai dati selezionati.

3.3 | Il gruppo comandi Numeri che racchiude i comandi per assegnare rapidamente un formato ai dati

3.1.2 Date e orari


Restano da analizzare due tipi di formato che volutamente sono stati lasciati per ultimi, ossia
il formato Data e il formato Ora. Come abbiamo detto in precedenza, Excel traduce le date in
un numero corrispondente ai giorni trascorsi dal 1 gennaio 1900 fino alla data inserita nella
cella. In questo modo Excel riesce a compiere dei calcoli con le date, poiché le tratta come se
fossero normali numeri. Allo stesso modo Excel si comporta con gli orari: le ore della giornata
sono infatti memorizzate internamente come numeri decimali compresi tra 0 e 1.

3.4 | Excel mette a disposizione una serie di formati predefiniti per le date

3.2 Formattazione delle celle


Anche curare la formattazione delle celle è un elemento che contribuisce a rendere più funzio-
nale un foglio di calcolo. Infatti le schede Allineamento, Carattere, Bordo e Riempimento consen-
tono di gestire il formato delle celle.

FORMATTAZIONE DELLE CELLE | 31


3.2.1 Allineamento
L’allineamento in Excel è automaticamente in orizzontale. Tuttavia se ne hai bisogno, puoi
modificare le impostazioni di base. Per prima cosa, seleziona la cella o l’intervallo di celle con
i dati da formattare, quindi apri la finestra di dialogo Formato celle e clicca sulla scheda Alline-
amento.

3.5 | La scheda Allineamento della finestra di dialogo Formato celle

L’allineamento dei dati nelle celle avviene secondo due livelli: orizzontale e verticale. Combi-
nando le opzioni di allineamento disponibili nei due elenchi a discesa Orizzontale e Verticale,
puoi posizionare il testo ai quattro angoli di una cella. Ad esempio, selezionando l’opzione A
sinistra, insieme a quella In alto, puoi disporre il testo in una cella avendo come riferimento
l’angolo in alto a sinistra della stessa.

3.6 | Un numero inserito in una cella secondo la combinazione delle opzioni di allineamento del testo A sinistra e In alto

FORMATTAZIONE | 32
Le combinazioni possibili consentono di allineare i dati all’interno delle celle in diverse posi-
zioni. La seguente figura mostra il posizionamento dei dati all’interno di una cella, in base alle
possibili opzioni di allineamento orizzontale del testo (A sinistra, Al centro, A destra) e verticale
(In alto, Al centro, In basso).

3.7 | In questa figura compaiono le nove posizioni che i dati possono assumere in una cella

Oltre a quelle appena viste, le opzioni disponibili per l’allineamento orizzontale del testo sono
le seguenti:
•• Standard, allinea il contenuto a sinistra, se si tratta di testo, mentre a destra se si tratta di
numeri.
•• Riempi, copia il contenuto della cella più volte fino all’esaurimento dello spazio disponibile.
•• Giustifica, il testo viene equamente distribuito a sinistra e a destra della cella.
•• Allinea al centro nelle colonne, permette di centrare con precisione titoli e intestazioni.
•• Distribuisci, in questo caso, Excel centra e modifica le dimensioni del contenuto per adat-
tarlo alla cella.
L’allineamento verticale del testo prevede, oltre alle opzioni In alto, Al Centro e In basso, anche
Giustifica e Distribuito.
Sempre nella scheda Allineamento, nella sezione Controllo testo, ci sono tre caselle: Testo a capo,
Riduci e adatta, Unione celle. Spunta la casella Testo a capo, per fare in modo che il testo continui
nella riga sottostante una volta arrivato al margine destro della cella che lo contiene. In questo
modo il testo verrà posizionato su più righe nella stessa cella.
Puoi visualizzare i dati anche riducendone la dimensione affinché si adattino all’ampiezza
della cella che li contiene. Per attivare tale funzione, spunta la casella Riduci e adatta.

3.8 |In Excel è possibile ridurre le dimensioni dei dati affinché si adattino all’ampiezza della cella che li contiene

 Ricorrere alla funzione Riduci e adatta presenta dei limiti. Infatti, quando tale fun-
zione è attiva, i dati aventi un’estensione superiore all’ampiezza della cella che li
racchiude, vengono rimpiccioliti. Quindi è opportuno valutare se il ricorso a tale

FORMATTAZIONE DELLE CELLE | 33


funzione sia necessario o se, al contrario, è preferibile adattare l’ampiezza delle celle
al loro contenuto.
Spunta la casella Unione celle se desideri fare in modo che lo spazio in cui inserire i dati si esten-
da orizzontalmente o verticalmente, fino a comprendere più celle. In questo modo è possibile
ricavare un’unica cella dall’unione di più celle. Ovviamente l’applicazione di tale funzione ri-
chiede che l’intervallo di celle da unire sia stato selezionato in precedenza.

3.9 | È possibile ricavare un’unica cella dall’unione di più celle


 La funzione Unione Celle ti sarà utile quando dovrai ricavare delle intestazioni da
aggiungere alle tue tabelle. Infatti unendo più celle adiacenti, avrai più spazio per
digitare i testi delle intestazioni.

Alla cella ricavata dall’unione di più celle, è possibile applicare tutti gli stili di formattazione
previsti, come allineamento, tipo di carattere, bordi, sfondo, e così via.
Nella sezione Orientamento della scheda Allineamento trovi il pulsante Testo (la cui etichetta è
posizionata in verticale) e un dispositivo simile alla lancetta di un orologio tramite cui ruotare
il testo nella cella (figura 3.5).
Fai clic sul pulsante Testo affinché il contenuto sia disposto verticalmente nella cella. In questo
modo i caratteri del testo verranno posizionati dall’alto verso il basso anziché la sinistra verso
destra.

FORMATTAZIONE | 34
3.10 | Cliccando sul pulsante Testo posizionato nella sezione destra della scheda Allineamento della finestra
di dialogo Formato celle, è possibile allineare verticalmente il testo inserito in una o più celle

Se desideri disporre il testo in diagonale, sposta la suddetta lancetta fino a raggiungere il grado
di inclinazione che desideri. In questo modo i caratteri del testo verranno ruotati di un valore
compreso tra -90° e +90°. Rotando tale lancetta di 45 gradi, ad esempio, otterrai un risultato
come quello mostrato nella seguente figura.

3.11 | Spostando la lancetta che si trova nella sezione destra della scheda Allineamento della finestra
di dialogo Formato celle, è possibile ruotare il testo di un valore compreso tra – 90° e +90°

3.2.2 Carattere
Nella scheda Carattere della finestra di dialogo Formato celle, puoi scegliere il tipo di carattere,
lo stile, le dimensioni, e il colore del font. In basso a destra puoi visualizzare le modifiche in
anteprima.

FORMATTAZIONE DELLE CELLE | 35


3.12 | La scheda Carattere della finestra di dialogo Formato cella

Le funzioni disponibili in questa scheda sono quelle appartenenti alle più comuni applicazioni
con cui gestire testi, come Microsoft Word.

3.2.3 Bordo e riempimento


Le successive schede Bordo e Riempimento offrono la possibilità di gestire l’aspetto estetico delle
celle. Attivando la scheda Bordo si accede ai comandi tramite cui:

•• scegliere il tipo di linea (continua, tratteggiata, punteggiata, doppia, e così via) da utiliz-
zare per evidenziare i bordi della cella o dell’intervallo di celle selezionato in precedenza;
•• impostare il colore delle suddette linee;
•• scegliere quali di esse aggiungere o togliere attorno alla cella o all’intervallo.

FORMATTAZIONE | 36
3.13 | La scheda Bordo della finestra di dialogo Formato celle

Per aggiungere bordi a una cella o a un gruppo di celle, procedi in questo modo:
1. Seleziona la cella o l’intervallo di celle a cui applicare le modifiche.
2. Apri la finestra di dialogo Formato celle, quindi fai clic sulla scheda Bordo.
3. Nel riquadro Stile compreso nell’area sinistra di tale scheda, scegli lo stile della linea da
impiegare per evidenziare i bordi della selezione. Come puoi vedere nella figura qui sopra
le opzioni disponibili sono diverse. Selezionane quindi una secondo le tue necessità.
4. Apri il menu nella casella Colore e scegli il colore da applicare alle linee.
5. Nel riquadro Personalizzato, scegli quali bordi aggiungere. Puoi inserire una linea nel bor-
do superiore, inferiore, sinistro o destro, oppure in direzione sia verticale che orizzontale,
come anche in diagonale, cioè dall’angolo inferiore sinistro verso quello superiore destro
e viceversa.
6. Clicca il pulsante OK.

 La sezione Predefinito della scheda Bordo racchiude tre icone:


• Nessuno, consente di eliminare tutti i bordi aggiunti;
• Bordato, consente di aggiungere i bordi ai quattro lati dell’elemento selezionato;
• Interno, consente di visualizzare tutti i lati interni all’intervallo di celle selezio-
nato in precedenza.

FORMATTAZIONE DELLE CELLE | 37


Per impostare un colore da attribuire allo sfondo di una cella o gruppo di celle, occorre ricor-
rere ai comandi compresi nella scheda Riempimento. Per prima cosa seleziona una o più celle
da modificare, quindi apri la finestra di dialogo Formato celle. In questo caso, devi selezionare
la scheda Riempimento, e clicca sul colore che desideri attribuire allo sfondo, dopodiché clicca
su OK.

3.14 | La scheda Riempimento della finestra di dialogo Formato celle

Cliccando sul pulsante Riempimento aprirai la finestra di dialogo Effetti di riempimento, dalla
quale impostare un effetto di sfumatura da applicare allo sfondo delle celle selezionate.

3.15 | La finestra di dialogo Effetti di riempimento dalla quale impostare un effetto di sfumatura

FORMATTAZIONE | 38
Infine, l’elenco a discesa Stile motivo della scheda Riempimento racchiude dei motivi estetici
predefiniti che si possono applicare agli sfondi delle celle. L’elenco Colore motivo, invece, com-
prende i colori che si possono applicare al motivo selezionato.

 In Excel è possibile applicare un particolare stile di formattazione anche alle tabelle


create dall’utente. Questa particolare funzione è approfondita della Certificazione
EIPASS Progressive.

3.2.4 Formattazione condizionale


Per analizzare facilmente i dati compresi in un foglio di lavoro, si può ricorrere alla formatta-
zione condizionale. Quest’ultima, infatti, consente di impostare delle regole secondo cui appli-
care uno speciale formato alle celle di un intervallo. Tali regole sono infatti delle istruzioni che
stabiliscono quando e come Excel deve applicare la formattazione a una cella e quando invece
deve ignorarla.
Puoi scegliere quali regole utilizzare per formattare i dati, dall’elenco a discesa che compare
dopo aver cliccato sul pulsante Formattazione condizionale, compreso nel gruppo comandi Stili
della scheda Home. Tale regole sono raggruppate in due categorie: Regole evidenziazione celle e
Regole Primi/Ultimi. Le regole facenti parte della categoria Regole evidenziazione celle consentono
di:
•• formattare le celle sulla base di specifici valori minimi, massimi o intermedi;
•• formattare le celle che contengono un valore specifico;
•• formattare le celle che contengono dati corrispondenti a un determinato testo o a una spe-
cifica data;
•• formattare le celle che contengono gli stessi valori.

3.16 | Le regole di formattazione condizionale facenti parte della categoria Regole evidenziazione celle

FORMATTAZIONE DELLE CELLE | 39


Le regole di formattazione condizionale facenti parte della categoria Regole Primi/Ultimi con-
sentono di:
•• formattare le celle che contengono i valori più alti o più bassi;
•• formattare le celle che contengono i valori in percentuale più alti o più bassi;
•• formattare le celle che contengono i valori superiori o inferiori alla media.

3.17 | Le regole di formattazione condizionale facenti parte della categoria Regole Primi/Ultimi

Per spiegare meglio tali funzioni, ricorreremo a un esempio, ossia quello di una tabella con al
suo interno un insieme di dati relativi alle spese mensili sostenute da una famiglia in un arco
temporale di sei mesi.
Facendo riferimento al nostro esempio, considereremo l’ipotesi in cui si vogliano mettere in
evidenza le spese aventi un imposto superiore ai 110 euro che la famiglia ha dovuto affrontare.
Qui di seguito è spiegata la procedura da seguire:
1. Seleziona le celle comprese nell’intervallo.
2. Seleziona la regola di formattazione condizionale Maggiore di… (Formattazione condizionale
> Regole evidenziazione celle)
3. Nella finestra di dialogo Maggiore di, digita il numero 110 nella casella posizionata sul lato
sinistro, mentre nell’elenco a discesa che compare sul lato destro seleziona una tra le op-
zioni disponibili. Per questo esempio, si è scelto l’opzione Riempimento rosso chiaro con testo
rosso scuro.
4. Cliccare su OK per applicare la formattazione alle celle.

FORMATTAZIONE | 40
3.18 | La tabella riporta le spese di una famiglia nell’arco temporale di sei mesi. Le celle rosse contengono valori superiori a 110

In questo modo le celle con i dati il cui valore è superiore al numero 110 verranno formattate
secondo l’opzione scelta. Le successive opzioni Barra dei dati, Scale di colori e Set di icone (vedi
fig. 3.17), consentono di evidenziare le celle dell’intervallo selezionato tramite diversi stru-
menti grafici.

3.19 | Come impostare il criterio di formattazione condizionale Barra dei dati

 Ricorda che puoi creare delle nuove regole di formattazione condizionale da appli-
care ai tuoi dati, selezionando la voce Nuova regola nell’elenco a discesa che compa-
re cliccando sul pulsante Formattazione condizionale nel gruppo comandi Stili della
scheda Home. Questa funzione è spiegata nella certificazione EIPASS Progressive.

FORMATTAZIONE DELLE CELLE | 41


4. FORMULE E FUNZIONI
Veniamo alla funzione principale dei fogli di lavoro: eseguire calcoli sui dati inseriti nelle celle
applicando formule e funzioni.
Il ricorso a questi strumenti presenta notevoli vantaggi. Il più importante è che l’utente non
deve eseguire materialmente i calcoli a mano, poiché Excel lo fa al suo posto. In questo modo
i risultati saranno più precisi e si otterranno con maggiore velocità. Inoltre, come si vedrà a
breve, una volta impostata, la formula rilascerà un risultato in base a come i dati verranno
modificati nelle celle a cui fa riferimento. Non occorre quindi digitarla nuovamente a ogni
cambiamento dei dati immessi nel foglio di lavoro.

4.1 Formule aritmetiche


Le formule sono istruzioni di calcolo che fanno riferimento a numeri o a indirizzi di celle. Per
utilizzare una formula, seleziona la cella all’interno della quale inserirla, dopodiché compo-
nila come se stessi scrivendo un normale testo. Devi però osservare una precisa sintassi. Ogni
formula deve, infatti, incominciare con il simbolo (=), seguito da valori fissi, cioè numeri che
rimangono costanti, o da riferimenti di cella. Le formule, inoltre, sono costituite da quattro ope-
ratori aritmetici, i cui simboli sono:
•• Somma (+)
•• Sottrazione (-)
•• Moltiplicazione (*)
•• Divisione (/)
Questi operatori sono impiegati per compiere calcoli con i valori inseriti nelle formule.

4.1.1 Creare una formula


Il foglio di lavoro può essere impiegato come un qualsiasi altro strumento di calcolo. Infatti, il
modo più semplice per utilizzare una formula consiste nel selezionare una cella, quindi nel
digitare il simbolo (=) seguito dai numeri ai quali applicare le operazioni di calcolo secondo gli
operatori aritmetici. Fatto ciò, per visualizzare il risultato occorre premere il pulsante Invio
della tastiera. La seguente figura mostra una semplice formula inserita nella cella A1, il cui ri-
sultato verrà visualizzato nella stessa cella.

4.1 | Una formula aritmetica inserita in una cella. Il risultato sarà visualizzato nella stessa cella

FORMULE E FUNZIONI | 42
Un altro modo per impiegare le formule consiste nel ricorso ai riferimenti di cella. Questa op-
zione è sicuramente la più utile, poiché consente di modificare i dati nelle celle i cui riferimenti
sono stati inseriti nella formula, rilasciando ogni volta il risultato corrispondente.
Ad esempio, scrivendo nella cella A4 la seguente formula =A1+A2+A3, e quindi premendo il
pulsante Invio della tastiera, si visualizzerà il valore ricavato dalla somma dei numeri presenti
nelle tre celle.

4.2 | Una formula inserita in una cella. Il risultato sarà determinato dalla somma dei valori compresi nelle celle A1, A2 e A3

Sostituendo il valore compreso nella cella A1 con il numero 13, ad esempio, la formula rila-
scerà immediatamente il nuovo risultato. La formula però resta la stessa (=A1+A2+A3) nono-
stante il valore nella cella A1 sia cambiato.

4.3 | La cella A4 riporta il risultato della formula =A1+A2+A3. Modificando i valori


compresi nelle celle della formula, si visualizzerà immediatamente il nuovo risultato

Qui di seguito sono elencate una serie di caratteristiche da tenere in considerazione quando si
utilizzano le formule.
•• Ogni cella contiene una sola formula.
•• Excel aggiorna le formule inserite in un foglio di lavoro ogni volta che lo si apre.
•• Per vedere le formule corrispondenti a un valore compreso in una cella, occorre selezionare
la cella e quindi guardare nella barra della formula.

4.1.2 Errori nella formula


Excel controlla che non si facciano errori di sintassi durante la composizione di una formula, e
che tutti i valori immessi siano validi. Quando rilevati, gli errori vengono comunicati all’utente

FORMULE ARITMETICHE | 43
tramite dei codici, i quali compaiono nella stessa cella della formula. Qui di seguito analizze-
remo i più comuni codici di errore che potresti visualizzare durante il tuo lavoro con Excel.

L’errore #NOME?
Il codice di errore #NOME? indica che è necessario correggere un elemento nella sintassi.
Quindi quando nella formula compare questo errore, occorre risolverlo.
Ad esempio, tale errore compare quando un riferimento di cella nella formula è stato digitato
in modo errato, come mostrato nella seguente figura. Infatti anziché digitare il riferimento di
cella A3, si è digitato soltanto il riferimento di colonna senza quello di riga.

4.4 | L’errore #NOME? segnala che è necessario correggere un elemento della sintassi di una formula

Errore #DIV/0!
Il codice di errore #DIV/0! compare quando un numero viene diviso per zero (0). Ciò avviene
quando a essere immessa è una formula che fa riferimento a una cella che contiene il valore
zero (0), come mostrato nella seguente figura. Infatti la formula =A1/A2 inserita nella cella A4
fa riferimento a una cella che contiene il valore zero (0), vale a dire la cella A2.

4.5 | L’errore #DIV/0! compare quando una formula fa riferimento a una cella che contiene il valore zero (0)

Tale codice di errore, inoltre, compare quando si immette una semplice formula come 7/0, op-
pure nel caso in cui una cella a cui si fa riferimento nella formula è vuota.

FORMULE E FUNZIONI | 44
Errore #RIF!
Il codice di errore #RIF! viene visualizzato quando i riferimenti di cella compresi in una formu-
la non sono più validi. Infatti, durante il nostro lavoro con Excel può succede che si elimini o
sovrascriva una cella alla quale una formula fa riferimento. In questo caso compare il codice di
errore #RIF!. È possibile sapere dove sia l’errore osservando la barra della formula. Quest’ulti-
ma, infatti, mostrerà il codice #RIF! al posto del riferimento di cella non più valido, come mo-
strato nella seguente figura.

4.6 | L’errore #RIF! segnala che un riferimento di cella nella formula non è più valido

 Come avrai notato nelle precedenti figure, in un lato della cella con il messaggio di
errore, compare un piccolo rombo di colore giallo con un punto esclamativo. Clicca
su di esso e seleziona la voce Informazioni sull’errore nel menu che compare per vi-
sualizzare la guida in linea di Excel.

4.1.3 Riferimenti relativi e assoluti


Come abbiamo detto in precedenza, ogni cella viene identificata secondo un sistema di coor-
dinate, che comprende un riferimento di colonna e un riferimento di riga.
I riferimenti di cella impiegati nelle formule possono essere relativi oppure assoluti, a seconda
del fatto che possano cambiare o meno quando una formula viene duplicata nel foglio di lavo-
ro. Una formula che contiene un riferimento di cella relativo, infatti, cambia automaticamente
quando la si copia da una cella a un’altra.
Facciamo un semplice esempio per comprendere meglio questi concetti. In un foglio di lavoro
hai creato una semplice tabella inserendo due serie di numeri nelle colonne A e B. Il tuo inten-
to è disporre nella colonna C1 i valori ricavati dalla somma dei numeri compresi in ogni riga
della tabella.
1. Digita nella cella C1 la formula =A1+B1.
2. Copia la formula (clicca sul pulsante Copia del gruppo comandi Appunti della scheda Home)
e incollala nella cella sottostante C2 (clicca sul pulsante Incolla nello stesso gruppo coman-
di).

FORMULE ARITMETICHE | 45
3. La formula duplicata nella cella C2 ha la stessa sintassi della formula nella cella C1, con
l’unica differenza che i riferimenti di cella sono stati adattati alla nuova posizione. Infatti
nella cella C2 compare la formula =A2+B2, come mostrato nella seguente figura.

4.7 | Nella cella C2 compare il risultato rilasciato dalla formula =A2+B2. Excel ha copiato questa formula dalla cella C1,
adattando i riferimenti di cella alla nuova posizione

Vediamo adesso che cosa succede quando si copia una formula nella cella adiacente, compresa
nella stessa riga. Utilizziamo come esempio la tabella precedente e poniamo questa volta che
il tuo intento sia copiare la formula dalla cella C1 alla cella D1.
Come puoi notare nella seguente figura, la formula nella cella D1 non corrisponde a quella
nella cella C1, nonostante sia stata duplicata ricorrendo ai comandi “copia” e “incolla”. Infatti
Excel ha modificato automaticamente la formula copiata, la quale adesso è la seguente: =B1+C1.
Ciò avviene perché come impostazione predefinita Excel utilizza dei riferimenti relativi, quin-
di le formule vengono adattate in base al loro spostamento all’interno del foglio di lavoro.

4.8 | Nella cella D1 compare il risultato rilasciato dalla formula =B1+C1. Excel ha copiato questa formula dalla cella C1,
adattando i riferimenti di cella alla nuova posizione

Se si vuole mantenere nella formula copiata il riferimento di cella originario, occorre trasfor-
marlo da relativo in assoluto. Per fare ciò bisogna anteporre a ogni riferimento di cella il sim-
bolo $. Così facendo è possibile copiare la formula in altre celle del foglio di lavoro senza che

FORMULE E FUNZIONI | 46
Excel ne modifichi i riferimenti, e quindi il risultato, in relazione alla nuova posizione.

4.9 | Anteponendo il simbolo $ ai riferimenti di cella è possibile trasformarli da relativi in assoluti.


In questo modo i riferimenti presenti nella formula non muteranno, anche se quest’ultima verrà copiata in altre celle

 Il quadratino di riempimento consente di copiare la formula all’interno di un inter-


vallo di celle.
 Per prima cosa, attiva la cella con la formula da copiare. Dopodiché, utilizza il qua-
dratino di riempimento, per ampliare la selezione fino a racchiudere al suo interno
le celle nelle quali desideri che la formula rilasci un risultato.

4.2 Funzioni
Affinché le formule funzionino, occorre che al loro interno ci siano valori fissi oppure riferi-
menti di cella correlati tramite operatori aritmetici. In questo modo Excel è in grado di com-
piere una serie di calcoli con i dati, e quindi di rilasciare un risultato.
Tuttavia se i dati sono numerosi, è più probabile che si compiano degli errori durante la digi-
tazione delle formule. In questo caso, è quindi utile ricorrere alle funzioni. Queste ultime sono
dei piccoli “programmi” che se inseriti nelle formule consentono di realizzare calcoli molto
complessi.

 Le funzioni possono essere impiegate esclusivamente all’interno di formule. Prese


singolarmente, le funzioni non hanno alcuna utilità.

4.2.1 Come utilizzare le funzioni


Ogni formula, affinché impieghi una funzione, deve osservare la seguente sintassi:
=NOME DELLA FUNZIONE(argomento1; argomento2; argomento3;…)
Per utilizzare una funzione occorre, per prima cosa, selezionare la cella nella quale inserirla;
dopodiché bisogna digitare il simbolo (=) seguito dal nome della funzione.

FUNZIONI | 47
 Quando inserisci i primi caratteri nella cella, compare un elenco a discesa con le
funzioni disponibili in ordine alfabetico. Anziché continuare a digitare il nome della
funzione, puoi fare doppio clic su di essa.

Per completare la formula occorre impostare gli argomenti, i quali possono essere dei valori
fissi, dei riferimenti di celle oppure degli intervalli di celle.

 Per far riferimento a un intervallo occorre digitare i riferimenti sia della prima che
dell’ultima cella, separati dai due punti (:). Ad esempio per far riferimento alle celle
comprese nell’intervallo che dalla cella A1 si estende fino alla cella A69, occorre di-
gitare la combinazione A1:A69.

Gli argomenti di una funzione devono essere racchiusi tra una parentesi aperta e una chiusa,
e separati l’uno dall’altro dal punto e virgola.
In ogni caso Excel utilizza un sistema visivo per aiutare l’utente nella compilazione di una
formula. Infatti, dopo aver inserito in una cella il nome della funzione, Excel mostra la sintassi
da seguire per applicarla, all’interno di una casella che compare al di sotto della cella stessa.

4.10 | La sintassi della funzione SOMMA. Dopo aver inserito una funzione all’interno di una cella,
Excel visualizza la sintassi da seguire per applicarla. In questo modo è possibile conoscere gli argomenti da inserire

 Durante la composizione di una formula occorre osservare delle precise regole di


sintassi:
• Una formula deve sempre incominciare con il simbolo uguale (=).
• Scrivere il nome della funzione in minuscolo anziché in maiuscolo, non costitu-
isce un errore di sintassi, poiché una volta premuto il tasto Invio, Excel converte
tutto l’inserimento in maiuscolo.
• Non ci sono mai spazi tra il nome della funzione e le parentesi aperte che intro-
ducono gli argomenti.
• È possibile inserire uno spazio dopo il punto e virgola tra gli argomenti, senza
che ciò costituisca un errore della composizione della formula.

FORMULE E FUNZIONI | 48
4.2.2 Funzioni SOMMA, MEDIA, CONTA
Per fare qualche esempio circa l’utilizzo delle funzioni, ricorreremo alla tabella già utilizzata
in un’altra occasione, cioè quella che riporta le spese affrontate da una famiglia nell’arco di sei
mesi.
Poniamo che questa volta tu voglia conoscere le spese complessive che la famiglia dell’esempio
ha dovuto affrontare nel mese di febbraio. Per prima cosa seleziona una cella qualsiasi del fo-
glio di lavoro, e quindi digita la seguente formula: =(B2+B3+B4+B5). Cliccando su Invio potrai
infine visualizzare il risultato della formula nella stessa cella.
In realtà c’è un modo più rapido e sicuro di ottenere la stessa informazione. Tale sistema con-
siste nel ricorso alla funzione SOMMA.
1. Seleziona la prima cella libera sotto la colonna contrassegnata con l’etichetta relativa al
mese di febbraio, ossia la cella C6.
2. Fai clic sull’icona Somma disponibile nel gruppo comandi Modifica della scheda Home.
Come mostrato nella seguente figura, nella cella C6 compare la formula =SOMMA(C2;
C5), la quale indica che il risultato della formula sarà determinato dalla somma algebrica
dei valori contenuti nelle singole celle dell’intervallo C2:C5.
3. Clicca su Invio per visualizzare il risultato della formula.

4.11 | La funzione SOMMA applicata ai valori dell’intervallo di celle C2:C5

Se, invece, vuoi conoscere le spese che la famiglia dell’esempio ha dovuto sostenere per l’elet-
tricità nel corso dei sei mesi, seleziona la prima cella libera dopo l’ultima colonna della tabella,
in corrispondenza dell’etichetta relativa alle spese per l’elettricità, ossia la cella H4 (clicca sull’i-
cona Somma e premi il pulsante Invio della tastiera. In questo modo i valori compresi nell’inter-
vallo di celle B4:G4 verranno sommati, ottenendo così l’informazione desiderata.

FUNZIONI | 49
4.12 | La funzione SOMMA applicata ai valori dell’intervallo di celle B4:G4

 Come è possibile osservare nelle precedenti figure, Excel mostra visivamente qual
è l’intervallo di celle interessate dalla funzione SOMMA tra gli argomenti. Se lo de-
sideri, puoi ridimensionare tale intervallo digitando nuovi valori come argomenti
della formula.

Al posto della funzione SOMMA, puoi utilizzare le funzioni MEDIA, CONTA.NUMERI, MIN,
MAX. Infatti cliccando sulla freccia nera rivolta verso il basso posizionata a fianco dell’icona
Somma, aprirai l’elenco a discesa dal quale selezionare una delle funzioni suddette.

4.13 | Cliccando sulla freccia nera rivolta verso il basso posizionata al fianco dell’icona Somma compresa
nel gruppo comandi Modifica della scheda Home, è possibile selezionare una delle funzioni implementate in Excel

FORMULE E FUNZIONI | 50
Tornando al nostro esempio iniziale, anziché calcolare la somma delle spese affrontate dalla
famiglia nel mese di febbraio, puoi calcolarne il valore medio applicando sullo stesso interval-
lo di celle la seguente funzione: =MEDIA(C2:C5). Ricorrendo alla funzione MAX, invece, puoi
estrapolare il valore massimo dall’intervallo selezionato; mentre con la funzione MIN, puoi
individuare il valore minimo tra quelli dell’intervallo. Infine la funzione CONTA.NUMERI
consente di visualizzare il numero dei valori compresi nell’intervallo selezionato.
In alcuni casi può rivelarsi utile conoscere il numero di valori presenti in un foglio di lavoro
oppure in una sua porzione. La funzione CONTA.NUMERI permette di conoscere quanti nu-
meri ci sono in una selezione. Quindi tale funzione non conta i valori diversi dai numeri.
Se invece si vuole calcolare il numero complessivo dei valori presenti in una selezione, si può
fare ricorso alla funzione CONTA.VALORI. In questo modo le celle vuote non verranno con-
teggiate, ma si calcolerà il numero delle celle con dei valori.
Per applicare entrambe le funzioni devi prima attivare la cella nella quale visualizzare il risul-
tato, quindi digitare la funzione oppure selezionarla nell’elenco a discesa che compare dopo
aver iniziato a inserire i primi caratteri; dopodiché devi impostare gli argomenti, ossia i riferi-
menti di cella relativi all’intervallo nel quale compiere il conteggio.

4.2.3 La funzione logica SE


La funzione logica SE è sicuramente una delle più utili. Essa rilascia un determinato risultato
(stabilito dall’utente) se durante l’analisi dei dati, la condizione impostata nella funzione è sod-
disfatta. In caso contrario, rilascerà un risultato diverso.
La funzione logica SE ha una precisa sintassi: =SE(Test;[se_vero];[se_falso]). L’argomento Test
è la condizione che se soddisfatta fa sì che sia rilasciato il risultato corrispondente al valore
inserito come argomento se_vero, mentre se_falso corrisponde al valore che viene rilasciato nel
caso in cui la condizione impostata non sia soddisfatta.
Per eseguire confronti tra dati, quindi per impostare la condizione, si possono utilizzare i
seguenti operatori di confronto: = (uguale); > (maggiore); <(minore); >=(maggiore o uguale);
<=(minore o uguale); <> (diverso da).
Per comprendere meglio come utilizzare tale funzione, possiamo ricorrere a un esempio prati-
co. Immaginiamo che tu disponga di un foglio di lavoro con al suo interno una tabella di due
colonne le quali racchiudono una serie di numeri. Il tuo intento è confrontarli.
1. Seleziona la cella in cui inserire la funzione.
2. Componi la funzione digitando il simbolo uguale (=) seguito dai caratteri SE, quindi apri
la parentesi tonda.
3. A questo punto devi impostare la condizione (cioè l’argomento Test). In questo esempio, il
tuo intento è verificare se i numeri compresi nella colonna A sono maggiori di quelli com-
presi nella colonna B. Digita quindi la combinazione A1>B1 seguita dal punto e virgola.

FUNZIONI | 51
4. Non ti resta che definire gli argomenti. Devi cioè stabilire quale valore è da visualizzarsi
nel caso in cui la condizione A1>B1 sia verificata. Digita quindi il testo “vero” seguito dal
punto e virgola, dopodiché digita il testo “falso”. In questo modo se il numero compreso
nella cella A1 è maggiore di quello compreso nella cella B1, verrà visualizzato il testo
“vero”, in caso contrario comparirà il testo “Falso”. Per applicare la funzione non ti resta
che chiudere la parentesi tonda e cliccare su Invio.

4.14 | La funzione SE. In questo esempio, se il valore compreso nella cella A1 e maggiore di quello
compreso nella cella B1, la funzione rilascerà il testo “vero”, mentre se minore rilascerà il testo “falso”

 Per estendere l’applicazione della funzione SE alle altre celle della tabella, devi co-
piare la formula dalla cella C1 alla C2, quindi alle successive. Per eseguire rapida-
mente tale operazione, puoi spostare il quadratino di riempimento dalla cella C1
fino a comprendere l’intero intervallo di celle nelle quali visualizzare i risultati della
formula.

Tramite gli altri operatori di confronto (=; >; <; >=; <=; <>) puoi impostare altre condizioni af-
finché la funzione SE rilasci risultati diversi. Ad esempio potresti confrontare più valori per
verificare quale di essi sia il minore, oppure corrisponda a un altro, e così via.

 Excel mette a disposizione dell’utente un gran numero di funzioni predefinite. Clic-


cando sulla scheda Formule, infatti, puoi accedere alla libreria di funzioni di Excel
dalla quale selezionare quelle di tuo interesse. Per un approfondimento sulle prin-
cipali funzioni di data e di ora, condizionali, di testo, di ricerca e di riferimento, e su
come creare una funzione nidificata, si rinvia alla certificazione EIPASS Progressive.

FORMULE E FUNZIONI | 52
5. GRAFICI
Finora abbiamo visto come organizzare e gestire al meglio i nostri dati. Ora dobbiamo capire
come renderli davvero utili.
Se rappresentati attraverso i grafici, i dati possono essere comunicati in modo molto efficace.
Infatti i grafici sono di grande aiuto nel compiere analisi dalle quali estrapolare informazioni.

5.1 Creare un grafico


Prima di procedere con la realizzazione di un grafico, è consigliabile organizzare i dati in una
semplice tabella. Dopodiché occorre selezionare l’intervallo di valori numerici da rappresen-
tare graficamente.

 È importante includere nella selezione le intestazioni di righe e di colonna della


tabella.

5.1.1 Inserire un grafico


Supponiamo che tu abbia riportato, nell’intervallo che si estende dalla cella B2 alla E16 di un
foglio di lavoro, i voti conseguiti dagli studenti di una classe durante un quadrimestre. Nella
prima riga in alto hai digitato le etichette relative ai mesi del quadrimestre, mentre nella prima
colonna a sinistra hai inserito i nomi degli alunni. L’ultima colonna a destra, infine, riporta i
valori corrispondenti alla media dei voti conseguiti da ogni singolo studente durante il quadri-
mestre. La seguente figura mostra la tabella che hai ricavato dopo aver inserito tali informazio-
ni in un foglio di lavoro.

5.1 | Una tabella che riporta i voti conseguiti dagli studenti di una classe in un quadrimestre

CREARE UN GRAFICO | 53
Per creare un grafico a partire da tali informazioni procedi in questo modo:

1. Seleziona l’intervallo di celle A1:E16, ossia le celle con i voti degli studenti e con le intesta-
zioni di colonna e di riga.
2. Fai clic sulla scheda Inserisci, quindi sul pulsante Grafici consigliati nel gruppo comandi
Grafici.
3. La finestra di dialogo che compare, denominata Inserisci grafico, comprende due schede. La
prima a sinistra, contrassegnata dall’etichetta Grafici consigliati, contiene una serie di grafici
predefiniti che Excel consiglia di utilizzare sulla base del tipo di dato selezionato. Scegli
quello che ritieni più adatto a rappresentare i tuoi valori, dopodiché clicca su OK per inse-
rire il grafico nel foglio di lavoro.

5.2 | La funzione Grafici consigliati di Excel suggerisce all’utente i grafici da utilizzare per rappresentare i dati

 Excel ti dà la possibilità di sovrapporre più grafici. Tale funzione è approfondita


nella Certificazione EIPASS Progressive.


GRAFICI | 54
Per eliminare un grafico da un foglio di lavoro, cliccaci sopra con il tasto destro del mouse,
quindi seleziona la voce Taglia dal menu contestuale che compare.

5.1.2. Modificare il tipo di grafico


Oltre a utilizzare i grafici consigliati da Excel, hai la possibilità di scegliere autonomamente
il tipo di grafico con cui rappresentare i tuoi dati. Infatti selezionando la scheda Tutti i grafici
nella finestra di dialogo Inserisci grafico, puoi visualizzare, nella sezione a sinistra, tutti i grafici
disponibili.

5.3 | L’elenco completo dei grafici disponibili in Excel

•• Il grafico a colonna o istogramma è costituito da una serie di barre la cui altezza varia in modo
proporzionale alla grandezza dei dati rappresentati. Se lo desideri, puoi utilizzarne anche
una versione in 3D.
•• Il grafico a barre è simile all’istogramma. L’unica differenza è che le barre sono posizionate
in orizzontale anziché in verticale.
•• Il grafico a linee consente di rilevare l’andamento dei dati rappresentati, poiché utilizza delle
linee per unirli. È quindi usato per mostrare l’evoluzione di una serie di dati nel tempo.

CREARE UN GRAFICO | 55
•• Il grafico a torta mostra solo una serie di dati. Il suo impiego pone in rilievo le dimensioni
di una parte rispetto al tutto, per cui è molto adatto per rappresentare delle percentuali.
•• Il grafico ad area è simile ai grafici a linee. L’unica differenza è che lo spazio tra una linea e la
successiva è colorato. In questo modo è possibile mettere in rilievo la grandezza dei valori
piuttosto che la loro evoluzione nel tempo.
Una volta selezionato un tipo di grafico, nell’area centrale della finestra di dialogo compare
un’anteprima, la quale può aiutarti a scegliere il grafico da utilizzare. Inoltre posizionando il
puntatore del mouse sull’anteprima, andrai a ingrandirla.

 Puoi scegliere il tipo di grafico da utilizzare tramite le icone racchiuse nel gruppo
comandi Grafici della scheda Inserisci.

5.4 | Il gruppo comandi Grafici racchiude le icone tramite cui scegliere il grafico da utilizzare

Una volta inserito il grafico nel foglio di lavoro, nella barra del titolo compare la scheda Stru-
menti grafico, la quale dà accesso, a sua volta, ad altre due schede secondarie: Progettazione e
Formato. La prima racchiude i comandi tramite cui intervenire sull’organizzazione del grafico,
mentre la seconda quelli per intervenire sulla formattazione.
Se il grafico inserito nel foglio di lavoro non dovesse più corrispondere alle tue esigenze, puoi
sceglierne un altro cliccando sul pulsante Cambia tipo di grafico del gruppo comandi Tipo della
scheda Progettazione. Infatti, dopo aver cliccato sul pulsante suddetto, compare l’apposita fi-
nestra di dialogo dalla quale scegliere nuovamente il grafico da utilizzare per rappresentare i
dati.

5.1.3 Riposizionare un grafico


Come impostazione predefinita un grafico viene inserito nello stesso foglio di lavoro della
tabella con i dati. Tuttavia, cliccando sul pulsante Sposta grafico compreso nel gruppo comandi
Posizione della scheda Progettazione, puoi visualizzare l’omonima finestra di dialogo dalla qua-
le scegliere in quale foglio della cartella di lavoro collocare il grafico.
Inoltre, selezionando l’opzione Nuovo foglio nella stessa finestra di dialogo, puoi trasferire il
grafico in un nuovo foglio di lavoro. Quest’ultima funzione è utile quando si vuole, ad esem-
pio, stampare il grafico e non il foglio con i dati.

GRAFICI | 56
5.5 | La finestra di dialogo Sposta grafico

Excel attribuisce delle dimensioni predefinite ai grafici. Tuttavia, tali impostazioni possono
essere cambiate secondo le proprie esigenze. Per ridimensionare un grafico segui questi pas-
saggi:

1. Seleziona il grafico cliccando su di esso. Fatto ciò compariranno intorno al grafico delle
linee più spesse con otto controlli di ridimensionamento.
2. Poni il puntatore del mouse su uno dei controlli, a seconda della direzione in cui desideri
che avvenga il ridimensionamento. Il puntatore del mouse assuma la forma di una linea
con due piccole frecce alle estremità.
3. Clicca il tasto sinistro del mouse, dopodiché trascina il controllo assumerà nella direzione
che desideri, in modo da aumentare o diminuire le dimensioni del grafico.
4. Rilascia il tasto sinistro del mouse per confermare le nuove dimensioni.

CREARE UN GRAFICO | 57
5.6 | Un grafico ridimensionato rispetto alla sua dimensione predefinita

Per eliminare un grafico da un foglio di lavoro, occorre cliccarci sopra con il tasto destro del
mouse, quindi selezionare la voce Taglia dal menu contestuale che compare.

5.2 Modificare un grafico


Ogni grafico è composto da determinati elementi che possono essere modificati. Per prima
cosa seleziona il grafico per visualizzare sul lato destro una serie pulsanti. Fai clic sul pulsante
con il simbolo più (+), in modo da far comparire il menu con gli elementi del grafico.

5.7 | Gli elementi di un grafico

Come impostazione predefinita, Excel attribuisce ai grafici degli elementi specifici. Mettendo
o togliendo un segno di spunta nelle caselle, è possibile scegliere quale elemento mostrare e
quale invece togliere.

GRAFICI | 58
 In questa occasione analizzeremo solo i principali elementi facenti parte di un gra-
fico, così come conosceremo le opzioni di formattazione più comuni. Per un appro-
fondimento su tali funzioni si rinvia alla certificazione EIPASS Progressive.

5.2.1 Modificare il titolo


In Excel puoi intervenire su tutti gli elementi di un grafico cambiando i formati o modificando
e rimuovendo quelli che ritieni non adeguati.
Il titolo è uno degli elementi più importanti. Per mostrarlo o toglierlo, seleziona il grafico, quin-
di clicca sull’icona Elementi grafico. Se desideri eliminare il titolo dal grafico, rimuovi il segno
di spunta dalla casella corrispondente.
Per inserire un nuovo titolo, non devi fare altro che cliccare sul relativo campo, quindi digitare
il testo corrispondente.
Cliccando con il tasto destro del mouse sul titolo, farai comparire il menu contestuale dal qua-
le selezionare la voce Formato titolo grafico. In questo modo verrà visualizzato nel lato destro
dello schermo l’omonimo riquadro, il quale racchiude due sezioni: Opzioni titolo e Opzioni testo.

5.8 | Il riquadro dal quale modificare il titolo di un grafico

Ognuna di queste sezioni comprende una serie di icone tramite cui attivare i comandi per
formattare il titolo.

5.2.2 Inserire etichette dati


Una funzione molto interessante offerta da Excel consiste nell’inserire etichette nei grafici che
riportano i valori presenti nella tabella di origine. Per inserire tali etichette devi mettere un
segno di spunta nella casella Etichette dati, compresa nel menu Elementi grafico. Puoi formattare
le etichette come faresti con qualsiasi altro dato.
1. Seleziona un’etichetta qualsiasi presente nel grafico.
2. Fai clic su di essa con il tasto destro del mouse, quindi scegli la voce Formato etichette dati nel
menu che compare, per visualizzare nel lato destro della schermata l’omonimo riquadro.

MODIFICARE UN GRAFICO | 59
3. Fai clic sull’icona Opzioni etichette, quindi su Numero.
4. Il menu Categoria racchiude i formati che puoi applicare alle etichette. Seleziona quello che
preferisci, dopodiché chiudi il riquadro.

5.9 | Il riquadro dal quale modificare il formato delle etichette dati

5.2.3 Modificare il colore degli elementi


Excel mette a disposizione una serie di controlli tramite cui personalizzare l’aspetto dei gra-
fici. Ciò significa in gran parte che l’utente può scegliere quale colore attribuire agli elementi
facenti parte di un grafico. In particolare, puoi modificare il colore dello sfondo di un grafico
procedendo in questo modo:
1. Seleziona il grafico per visualizzare la scheda Strumenti grafico.
2. Nel gruppo comandi Selezione corrente della scheda Formato, seleziona la voce Area del gra-
fico nel menu a tendina che compare (figura 5.10).
3. Nel gruppo comandi Stili forma, fai clic sul pulsante Riempimento forma.
4. Nel menu a tendina che viene visualizzato clicca sul colore che desideri applicare all’ele-
mento precedentemente selezionato.
Se invece desideri riempire l’area del grafico che racchiude la legenda con un determinato
colore, non devi fare altro che selezionare la voce Legenda nel menu a tendina del gruppo co-
mandi Selezione corrente (figura 5.10), quindi procedere secondo i passaggi appena visti.

 Scorrendo il puntatore del mouse sui colori della tavolozza, visualizzerai un’ante-
prima delle modifiche attribuite all’elemento selezionato.

GRAFICI | 60
A seconda del grafico impiegato, i dati vengono rappresentati tramite delle colonne, delle bar-
re orizzontali, delle linee oppure delle fette nel caso dei grafici a torta.
Nel menu a tendina compreso nel gruppo comandi Selezione corrente, puoi modificare il colore
di tali elementi selezionando la serie di dati ad essi corrispondente (figura 5.10). Dopodiché
cliccando sul pulsante Riempimento forma nel gruppo comandi Stili forma, potrai scegliere qua-
le colore attribuire loro.

5.10 | In Excel è possibile attribuire un colore particolare agli elementi che compongono un grafico

 Come accade spesso in Excel, puoi compiere le stesse operazioni in più modi. Anche
in questo caso, infatti, facendo doppio clic sull’elemento del grafico da modificare,
andrai ad aprire sul lato destro dello schermo il riquadro dal quale impostarne il
formato.

5.3.3 Modificare gli elementi di testo


I grafici, oltre a essere composti da elementi come assi, sfondo, serie di dati, includono elemen-
ti di testo, i quali possono essere personalizzati. Infatti gli strumenti tramite cui formattare i
testi nelle celle, possono essere utilizzati anche per impostare le dimensioni e il colore dei ca-
ratteri impiegati nel titolo, negli assi o nella legenda di un grafico.

1. Nell’elenco a tendina del gruppo comandi Selezione corrente della scheda Formato, scegli
quale elemento di testo formattare.
2. Fai clic sulla scheda Home della barra multifunzione di Excel, quindi scegli le impostazioni
del carattere dell’omonimo gruppo comandi.

MODIFICARE UN GRAFICO | 61
5.11 | In Excel è possibile formattare il carattere degli elementi di testo che compongono
un grafico ricorrendo agli stessi strumenti con cui modificare i testi nelle celle

GRAFICI | 62
6. SALVARE E STAMPARE FOGLI DI LAVORO
Una delle operazioni che si desidera compiere durante le fasi finali del proprio lavoro è salvare
i fogli di Excel su un dispositivo affinché possano essere riaperti e quindi modificati in seguito,
oppure stampati su un foglio cartaceo.

6.1 Salvare fogli di calcolo


Il processo di salvataggio consente di impostare più soluzioni: puoi salvare i file nel formato
standard del programma in uso, ma puoi anche salvarli come pagine web, come file apribili
con versioni precedenti degli applicativi, come database o esportarli in formato PDF.

6.1.1 Opzioni di salvataggio


La prima volta che si salva la cartella di lavoro sulla quale si sta lavorando, occorre specificare
la posizione in cui salvare il file e il nome da attribuire ad esso; inoltre occorre scegliere il suo
formato. Procedi come segue:
1. Seleziona la scheda File della barra multifunzione di Excel.
2. Fai clic sulla voce Salva nella barra laterale.
3. La schermata Salva con nome, offre una serie di opzioni:
• OneDrive – Personale, consente di salvare il file nel cloud Microsoft;
• Questo PC, consente di impostare la posizione in cui salvare il file all’interno del com-
puter in uso, ma anche in uno dei supporti di memoria estraibili ad esso collegato come
una penna USB, oppure su apposite unità condivise in rete;
• Aggiungi una posizione, consente di aggiungere posizioni per il salvataggio dei file di
Excel nel cloud Microsoft;
• Sfoglia, consente di individuare la cartella in cui salvare il file.
4. Ciascuna delle opzioni selezionate darà accesso alla finestra di dialogo Salva con nome, dalla
quale scegliere la posizione in cui salvare il file corrente, attribuire ad esso un nome e sce-
glierne il formato.
5. Dopo aver inserito le informazioni necessarie, clicca su Salva.

SALVARE FOGLI DI CALCOLO | 63


6.1 | La finestra di dialogo Salva con nome dalla quale scegliere la posizione in cui
salvare il file corrente, attribuire ad esso un nome e sceglierne il formato

 Per i salvataggi successivi, clicca sul pulsante Salva in alto a sinistra della barra del
titolo di Excel.

6.1.2 Estensioni dei file


L’estensione del file (nota anche come tipo di file o formato del file) è una sequenza di segni
posta alla fine del nome di ogni file. Essa indica quali sono i dati decodificabili in quel file.
In Excel, l’estensione predefinita è .XLSX. Tuttavia, se hai esigenze particolari puoi salvare il
file in uno dei formati mostrati nell’elenco a discesa Salva come.

6.2 I tipi di formato disponibili in Excel con cui salvare i file

SALVARE E STAMPARE FOGLI DI LAVORO | 64


 Il modo più rapido di scegliere il tipo di formato, consiste nel selezionare la scheda
File > Esporta > Cambia tipo file. La schermata Esporta mostra, nella sua sezione a de-
stra, i formati dei file più comuni, seguiti da una loro breve descrizione. Selezionan-
do, invece, l’opzione Crea documento PDF/XPS nella stessa schermata, puoi salvare
il file in formato PDF.

 Le opzioni di salvataggio dei file destinati al web sono approfondite nella Certifica-
zione EIPASS Progressive.

6.2 Stampare i fogli di calcolo


Quando si lavora su un foglio di calcolo, difficilmente si utilizzeranno le visualizzazioni per la
stampa. Quindi, prima di stamparlo, sarà opportuno scegliere alcune impostazioni.

6.2.1 Opzioni di stampa


Le opzioni di stampa di Excel sono tutte incluse e facilmente individuabili nella sezione Stam-
pa raggiungibile dalla scheda File.

6.3 Le opzioni di stampa

STAMPARE I FOGLI DI CALCOLO | 65


Segui i passaggi seguenti per configurare le principali opzioni di stampa:
1. Inserisci il numero di copie da Copie.
2. Seleziona la stampante e le relative proprietà.
3. Determina cosa stampare dalla lista espandibile sotto Impostazioni: le opzioni disponibili
sono Stampa fogli attivi, Stampa intera cartella, Seleziona Stampa.
4. Decidi le pagine da stampare.
5. Scegli l’orientamento e il tipo di carta che utilizzerai.
6. Configura i margini di stampa.
7. Utilizza se necessario le opzioni scala che ti permettono di inserire più celle e colonne del
previsto in una sola pagina.
8. Eventuali ulteriori impostazioni sono disponibili in Imposta pagina.

SALVARE E STAMPARE FOGLI DI LAVORO | 66


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