punto di partenza è sempre lo stesso: farina e acqua. Non c’è olio, non c’è sale, non
c’è altro e se ci sono non è lievito madre.
C’è chi suggerisce uno starter di acqua di frutta fermentata, ma trovo che non abbia
davvero alcun vantaggio rispetto a una partenza più semplice e per amor di ecologia e
di risparmio, il mio consiglio è quello di partire da acqua e farina, senza troppi
fronzoli.
L’unico altro strumento necessario è un barattolo di vetro, che deve essere
abbastanza capiente da permettere al lievito di triplicare in volume quando sarà
pronto. Il barattolo può essere anche riciclato e deve essere ben pulito e risciacquato
con acqua calda, per eliminare ogni traccia del sapore.
Si copre con una pellicola forata e/o con un tovagliolo di stoffa pulito e privo di residui
di ammorbidenti e si lascia riposare per 48 ore. Passate le prime 48 ore si procede al
rinfresco. Rinfrescare vuol dire nutrire il nostro lievito e, in questa fase di
creazione, spingere i microrganismi che lo compongono a fare il loro “lavoro”.
Si procede con rinfreschi a 48 ore per 8-10 giorni poi si passa a rinfrescare il lievito
quotidianamente.
Perché il lievito sia maturo potrebbero volerci 30-45 giorni. Il lievito maturo si
presenta triplicato di volume dopo 4-5 ore (non prima e non dopo) e con un buon
odore di pane a cui si aggiunge una piccola (piccola!)punta acida.
Una volta che il lievito sarà pronto e ben maturo (non prima di 40-45 giorni) si può
tenere il barattolo con la capsula un po’ svitata o con il tappo senza guarnizione, in
frigorifero e provvedere al rinfresco ogni 5-7 giorni.
Ecco un riassunto dei vari passaggi che puoi scaricare e stampare come promemoria
e un certificato di nascita per il tuo lievito che puoi compilare con i vari passaggi (sì, il
lievito madre ha un nome, ognuno sceglie il suo, così, una volta che avrà un nome non
potremo più dimenticarcelo)
COME PRENDERSI CURA DEL LIEVITO MADRE PRONTO
Per tutte le informazioni su come conservare e mantenere sempre in forma il lievito
madre ho scritto un articolo raccogliendo tutte le domande più frequenti. Puoi
leggerlo cliccando qui.
Anche l’esubero, cioè l’eventuale parte di lievito madre che non viene rinfrescata, può
essere utilizzato per ricette più svelte, purché non sia eccessivamente acido.
Qui ti lascio una selezione di ricette realizzate con lievito madre che puoi utilizzare per
cominciare a utilizzare il tuo lievito o per farti venire voglia di cominciare a prepararlo.