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VARICELLA-ZOSTER

L’HERPES ZOSTER
La varicella zoster fa sempre parte degli herpes virus e corrisponde all’infezione primaria cioè può essere trasmessa
attraverso le goccioline di saliva, quindi per via respiratoria, ed è responsabile dell’infiammazione e dell’eruzione
cutanea generalizzata. La varicella e un’infezione che spesso colpisce più gli adulti rispetto ai bambini ora è difficile
con osservarla nei bambini stessi e si manifesta innanzitutto con una con sintomatologia molto ma molto pruriginosa,
con delle lesioni che colpiscono in maniera diffusa tutto il corpo compreso il cuoio capelluto con e con delle piccole
vescicole che poi lasciano il posto alle croste. Solitamente un è un’infezione in alcuni casi porta febbre e spossatezza.
La riattivazione del virus della varicella zoster nel nostro organismo soprattutto in età adulta è responsabile del
cosiddetto herpes zoster o fuoco di Sant’Antonio che molto spesso si verifica quando si ha un’alterazione delle difese
dell’organismo. E’ una malattia tipica dell’infanzia che ha un periodo di incubazione di circa 14 giorni può essere
preceduta da una sintomatologia generale che comprende febbricola e poi dalla formazione di macule che poi diventano
vescicole definite a goccia di rugiada perché il loro contenuto è tipicamente sieroso quindi un liquido chiaro.
Successivamente la vescicola si rompe forma la crosta e quando la crosta si risolve può esitare in una piccola lesione
ipo o iper pigmentata rispetto alla cute cioè più chiara più scuro e rispetto alla cute. La cosa spiacevole è che spesso
abbiamo dei fenomeni a seguito del forte prurito, il paziente tende a grattarsi, e quindi spesso troviamo accanto alle
tipiche vescicole delle lesioni tipicamente da grattamento che tendono a sovrainfettarsi cioè la cute tende naturalmente
ad essere più suscettibile alle infezioni anche di altro genere ad esempio ad infezioni tipo batterico quindi li dobbiamo
stare attenti perché dobbiamo coprire dal punto di vista terapeutico non soltanto l’infezione virale ma anche infezione di
tipo batterico che si è sovrapposta. La varicella può colpire qualsiasi parte del corpo compreso il cuoio capelluto i
genitali il viso si risolve solitamente nella nel giro di due settimane. L’herpes zoster è un virus che da un dolore
piuttosto intenso e si manifesta sicuramente una fase iniziale quindi i primi 3 4 giorni vi è una sintomatologia piuttosto a
specifica cioè il paziente riferisce spesso febbricola dolori alle ossa stanchezza e col passare giorni anche in assenza di
lesione a livello cutaneo potrà avvertire un dolore piuttosto intenso che viene di definito urente proprio un bruciore
fortissimo che colpisce una regione specifica del corpo e solitamente in maniera unilaterale cioè che colpisce solamente
una parte una del corpo e da un solo lato. A questo dolore segue una fase eruttiva cutanea cioè la formazione nel passare
dei giorni di piccole lesioni che inizialmente appaiono come delle macule come quindi delle chiazze leggermente
rilevate sulla superficie cutanea un pochino infiammate che col passare giorni si ricoprono di piccole vescicole
raggruppate anche queste a grappolo quindi vicinissime l’una alle altre a contenuto inizialmente sieroso e quindi
limpido poi col passare dei giorni poi può diventare torbido. Anche in questo caso come avviene nel caso del l’herpes
simplex se le vescicole si rompono e formano le crosticine. L’herpes zoster andando a colpire i gangli nervosi anche
dopo la guarigione può causare i cosiddetti dolori post erpetici può continuare a recare nel paziente un dolore
fortissimo, questi vengono chiamati nevriti post erpetiche cioè questi dolori a livello delle fibre nervose molto forti
difficili da sopportare anche una volta risoltasi la manifestazione cutanea. L’herpes zoster colpisce tipicamente la
regione toracica in maniera unilaterale, può colpire anche la regione sacrale si può manifestare però anche a livello del
viso e in particolare può colpire il ganglio del trigemino. il trigemino è un complesso nervoso che va ad innervare tre
branche: la branca oftalmica, zona dell’occhio, la mascellare e la mandibolare. Quando il virus si riattiva appunto a
livello nervoso con la tipica vescicolazione può colpire queste zone. Questo tipo di manifestazione piuttosto
invalidante, dolorosa e fastidiosa per il paziente è importante ascoltare il paziente lamenta il sintomo senza avere la
manifestazione clinica e andare a riconoscere le vescicole e tipiche dell’ herpes zoster perché più immediata la terapia e
più è immediata la risoluzione senza arrivare a quadri critici quando ormai l’infezione si è già diffusa e non è stata data
la terapia appropriata sin dall’inizio .

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