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“Disegni di ricerca”
Il presente materiale didattico può essere scaricato
Prof. Augusto Gnisci dal sito del Dipartimento solo dagli studenti del
corso di Psicometria (prof. Augusto Gnisci).
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METODI DESCRITTIVI
Tecniche che permettono di identificare e
I METODI descrivere accuratamente le variabili di un
comportamento o di un fenomeno ed
DESCRITTIVI eventuali loro relazioni.
Molto usate.
Un tempo di diceva che essi fossero utili per
analisi preliminary. Tuttavia, ultimamente
alcune di esse stanno evolvendosi e in alcuni
casi divenendo simili ai metodi sperimentali.
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PRINCIPALI METODI 1. RICERCA D’ARCHIVIO
DESCRITTIVI O ANALISI SECONDARIA
1. Ricerca d’archivio o analisi secondaria La ricerca d’archivio si basa essenzialmente sull’analisi dei dati
d’archivio.
2. Osservazione naturalistica Questi sono costituiti da osservazioni, misure o rilievi di vario
genere, raccolti da persone diverse dal ricercatore, spesso in
3. Studio di casi singoli istituzioni che hanno uno scopo diverso da quello del ricercatore.
4. Ricerche correlazionali Dato che si basa su dati preesistenti, raccolti da altri e conservati in
appositi archivi, la ricerca d’archivio viene anche detta analisi o
5. Studi longitudinali e trasversali ricerca secondaria in contrasto con la ricerca primaria con cui il
ricercatore raccoglie i dati in forma diretta.
6. Inchiesta campionaria o Survey
Viene utilizzata soprattutto per due scopi:
7. Inchiesta tramite WEB o questionario online 1) Descrivere un particolare fenomeno (cambiamenti nella crescita
della popolazione, frequenza dei divorzi, ecc.);
8. Meta-analisi 2) Delineare una relazione tra variabili senza stabilire un rapporto
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causale. 8
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3. STUDIO DI CASI SINGOLI
Comportamento molare e molecolare Studio profondo, intensivo e dettagliato di una singola
unità – una persona, un gruppo, un evento, una comunità,
QUALE COMPORTAMENTO OSSERVARE? un ente, una corporazione –, in genere per un
COMPORTAMENTO MOLARE
determinato periodo di tempo, attraverso una molteplicità
di metodi.
Comportamento dotato di senso e di Es.: singolo paziente, reparto ospedaliero, classe
intenzionalità da parte di chi lo compie, scolastica, partito politico, evento particolare, …
caratterizzato dal vissuto e indicativo dello Quindi si può focalizzare su:
sviluppo e del grado di maturità del soggetto. a) singolo individuo;
b) un gruppo (es., famiglia);
COMPORTAMENTO MOLECOLARE c) un posto come organizzato e frequentato (es., piazza);
Comportamento immediato, irriflessivo e breve d) un’organizzazione o una compagnia (o parti di esse:
dipartimento, …);
(sorriso, tosse). e) evento sociale o culturale.
13 Spesso confluisce in una relazione scritta o report.
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A seconda della tecnica che utilizza:
a) descrittivo-fattuale (registrazioni, descrizioni di L’isterismo della catena di montaggio: uno studio di caso singolo
comportamenti, ecc. cronaca o profilo dei fatti)
b) interpretativo (interpretazione, significato storia o sintesi) Per isterismo da catena di montaggio (o malattia
c) valutativo (valutazione dell‘effetto di un intervento). psicogena di massa; Smith, Colligan & Hurrell, 1978), si intende
un fenomeno che si riscontra qualche volta in certe
Vantaggi e svataggi dipendono dal tipo di caso e di metodo. In industrie, e che si manifesta con sintomi fisici come
generale: cefalea, nausea e offuscamento della vista. In genere, la
VANTAGGI: comparsa dei sintomi è scatenata da uno strano odore, ma
- Ricchezza dei dati. le indagini non rilevano la presenza di sostanze odorose
- Informazioni su contesti non indagabili. nell’ambiente.
SVANTAGGI:
- Soggettività: l’effetto sperimentatore è particolarmente La causa principale della patologia è costituita dallo stress
insidioso in questo tipo di ricerca. fisico o psicologico dell’ambiente di lavoro.
- Scarsa generalizzabilità.
- Richiede tempo, risorse ed energie.
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4. RICERCHE CORRELAZIONALI
Svezzamento
La ricerca correlazionale è volta a determinare Capacità di
il grado di relazione tra due variabili, in allevare i figli
genere, non manipolate, né controllate dal Adattamento
ricercatore. Relazione spuria e problema della terza variabile
Per esempio, relazione tra svezzamento dei Direzionalità: Non è nota la direzione della relazione
bambini e problemi di adattamento da adulti. (es. degli studenti bravi e università più importanti).
Una correlazione non è una relazione causa-effetto.
La ricerca correlazione è spesso un precursore della
ricerca sperimentale e permette di testare delle ipotesi
Svezzamento Adattamento in quei contesti in cui per motivi etici non è possibile
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fare ricerca. 22
5. STUDI LONGITUDINALI E
TRASVERSALI
Gli studi longitudinali e quelli trasversali analizzano i cambiamenti nello sviluppo In teoria i risultati dei due metodi dovrebbero
che si manifestano nel tempo, con modalità di approccio diverse. convergere – e spesso lo fanno -, in pratica a volte
STUDI LONGITUDINALI: divergono. Perché?
Gli studi longitudinali studiano le stesse caratteristiche dello stesso gruppo di soggetti in due o più
momenti diversi nel tempo.
GRUPPO X1 X2 X3
Effetto della coorte d’età (age-cohort effect): gli studi
longitudinali seguono nel tempo solo un gruppo o una coorte di
STUDI TRASVERSALI:
Gli studi trasversali studiano le stesse caratteristiche di due gruppi diversi di soggetti, ciascuno ad un persone, così tutti gli individui di questo gruppo sperimentano
livello evolutivo diverso rispetto all’altro. eventi ambientali simili. Gi studi trasversali studiano gruppi di
GRUPPO 1 (poco evoluto) X1 individui differenti o coorti diverse. A causa dei cambiamenti
GRUPPO 2 (mediamente evoluto) X2 degli eventi ambientali, i membri di queste coorti non sono
GRUPPO 3 (molto evoluto) X3
esposti alle stesse esperienze.
Permettono anche studi sperimentali.
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6. INCHIESTA o SURVEY
Rispetto ad altre scienze sociali, la psicologia si basa L’inchiesta consiste nella raccolta di dati su un
principalmente sulla conduzione di esperimenti con campione di persone rappresentative di una
campioni non rappresentativi, formati da popolazione.
relativamente pochi partecipanti che solitamente, per Generalmente indaga conoscenze, modi di vita,
convenienza, sono studente universitari. opinioni, atteggiamenti, credenze e comportamenti o
L’inchiesta è l’antidoto per tale situazione. fatti riportati dalle persone su temi sociali oppure
È una tecnica descrittiva ampiamente usata in molte l’impatto di nuove politiche.
scienze sociali, come la sociologia, l’economia e le Dato che raggiungere campioni numerosi e
scienze politiche. rappresentativi è molto difficile, eseguire un’inchiesta
è molto costoso.
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Errori, vantaggi e svantaggi
Errori più minacciosi nell’inchiesta
7. INCHIESTA TRAMITE WEB
a) Errori nella copertura della popolazione (sovra- o sotto-copertura);
b) Errori di campionamento; O QUESTIONARIO ONLINE
c) Mancanza di risposte;
d) Errori di costrutto; - Primo questionario sul web: 1994
e) Errori di misurazione (es., desiderabilità sociale);
f) Errori nei pesi utilizzati per le correzioni; - Primi esperimenti: 1995
g) Errori di elaborazione (pulizia e sistemazione dei dati nella matrice).
VANTAGGI e SVANTAGGI dipendono dalla modalità e da altri aspetti della RICERCA ONLINE tramite:
ricerca, come il campionamento).
SVANTAGGI: a) metodi non-reattivi (v. ricerca d’archvio);
1) errori;
b) questionari condotti sul Web;
2) l’intervista F-F è molto onerosa e costosa ma i dati sono di migliore qualità;
2) l’intevista telefonica raggiunge in poco tempo tante persone in modo anonimo
c) esperimenti sul Web.
ma non c’è controllo sull’attenzione dei partecipanti.
Consiste nell’uso di uno strumento classico
VANTAGGI:
1) campione rappresentativo della popolazione;
2) quantificazione e analisi dei dati in poco tempo (sondaggio del lunedì del TG di attraverso un nuovo medium.
La7 raggiunge circa 2000 persone tra sabato e domenica).
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3) usufruisce dei continui sviluppi tecnologici. 31
campionamento e, quindi, se il campione è rappresentativo. Dipende a) criteri di selezione degli studi spesso non esplicitati;
probabilmente da come si pubblicizza la ricerca e da chi s invita a b) Idem per procedure per catalogare le caratteristiche degli studi e valutare la
partecipare (es., social network, classe, dipendenti di un’industria). qualità del metodo;
Comunque: c) quando i risultati differiscono, è difficile capire se questo è dovuto alle
I risultati di ricerche tradizionali e online hanno dato risultati più
differenze nei metodi;
convergenti di quanto ci si aspettasse; d) si basano sui test di significatività piuttosto che su quelli di dimensione
dell’effetto (v. sotto), il che, in presenza di più studi con campioni di diversa
Si possono anche somministrare strumenti psicologici ma bisogna fre
33 numerosità, porta a conclusioni erronee. 34
una validazione online (es. Big Five nel 2005).
2 tipi di meta-analisi:
La meta-analisi (Glass nel 1976) evita questo 1. basata sul valore della probabilità del test
scoglio perché si basa su ‘analisi di analisi’ statistico (p): ricava una p dalla
(cioè analizza i risultati di altre ricerche), ossia combinazione delle p di ciascuna ricerca.
sull’uso di una varietà di tecniche quantitative
2. basata sulla grandezza dell’effetto: ricava un
ideate per integrare i risultati degli studi in
indice di grandezza dell’effetto combinato di
questione.
tutti gli indici di grandezza di ciascuna
ricerca.
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Procedura:
1) definire concettualmente il fenomeno sotto studio, le Errore sistematico nelle pubblicazioni: gli
variabili o l’ipotesi di ricerca. studi con risultati non significativi hanno una
2) Individuare i criteri per campionare gli studi probabilità minore di essere pubblicati e perciò
precedenti: a) correlazione o causa; b) alcune volte, si usa inclusi nel campione per la metanalisi.
il «criterio della miglior prova» (best-evidence synthesis), Uso di moderatori: l’effetto della variabile
cioè prendonosolo studi di alta qualità; c) omogeneità indipendente sulla dipendente può variare da
metodologica; d) infine, un ultimo criterio riguarda ricerca a ricerca a causa dell’effetto di
l’inclusione o meno di studi mai pubblicati. 3) Codificare moderazione di una terza variabile.
sistematicamente le caratteristiche di base degli studi
selezionati (disegno utilizzato, le caratteristiche del Se il Sex è moderatore nella relazione tra
campione, variabili moderatrici, ecc). frustrazione e aggressività, può significare, per
esempio, che nei maschi aumenta
4) Stimare gli indici di grandezza dell’effetto di ogni
studio e analizzarli statisticamente.
37 l’aggressività e nelle femmine la diminuisce. 38
I VERI ESPERIMENTI
Livelli di Certezza dei
Strategie di ricerca: Costrizione: Risultati:
alti poca
1) Osservazione naturalistica
2) Studio di casi singoli
3) Inchiesta e inchiesta online
4) Ricerca d’archivio
5) Ricerca correlazionale
6) Studi longitudinali e trasversali
7) Quasi-esperimenti
8) Veri-esperimenti
bassi molta
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DISEGNI CON UNA VI Disegno TRA i gruppi
DISEGNI TRA I GRUPPI (o I SOGGETTI): Tab. 8.2. Disegno “classico” e sue variazioni.
ogni soggetto (o ogni gruppo) viene sottoposto ad una a) Disegno “classico” o tra gruppi indipendenti
sola condizione sperimentale, per cui si avrà una sola Pre-test Trattamento Post-test
prestazione e un solo punteggio per ogni soggetto. Il
numero delle misurazioni corrisponderà al numero dei G.S. (R) T1 sì T2
soggetti. G.C. (R) T1 no T2
La VI viene manipolata tramite GRUPPI Nota: Con la sigla R si intende che il gruppo è Randomizzato.
DISEGNI ENTRO I GRUPPI o (I SOGGETTI):
b) Disegno con tre gruppi indipendenti e tre condizioni.
esiste un solo gruppo di soggetti che vengono sottoposti Pre-test Trattamento Post-test
a tutte le condizioni sperimentali 1° G.S. (R) T1 Xa T2
La VI viene manipolata tramite CONDIZIONI 2° G.S. (R) T1 Xb T2
3° G.C. (R) T1 no T2
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NB: si confrontano i T2
CONTROBILANCIAMENTO
Effetti dell’ordine e della sequenza Il controbilanciamento delle prove o delle condizioni
consiste nel sottoporre il soggetto a diverse
Effetto dell’ordine: sequenze/ordini di prove.
E’ dovuto all’ordine delle condizioni, indipendentemente
dalla specificità delle condizioni stesse (posizione). 2 TIPI DI CONTROBILANCIAMENTO:
Es. A B B è alterata dal fatto di essere svolta per TRA GRUPPI: Ogni gruppo viene sottoposto a una sequenza di
seconda prove diversa
CONTROLLO: ogni prova si deve realizzare lo stesso ES: 2 gruppi per AB e BA
numero di volte in ogni posizione ENTRO I GRUPPI: Ogni soggetto viene sottoposto a tutte le
Effetti della sequenza: sequenze delle prove
E’ dovuto al tipo di prova che precede la prova in ES: a tutti AB e BA
questione
Il controbilanciamento si dice inoltre completo o
Es. A B B è alterata dalla presentazione precedente di A
incompleto a seconda che si sottopongano al soggetto tutte
CONTROLLO: ciascuna prova deve essere preceduta/seguita
lo stesso numero di volte da qualsiasi altra prova le possibili combinazioni tra le prove o solo alcune di esse,
selezionate sulla base delle considerazioni su quali effetti
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(sequenza o ordine) siano più minacciosi. 48
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CONTROBILANCIAMENTO CONTROBILANCIAMENTO
TRA GRUPPI: A) COMPLETO TRA GRUPPI: B) INCOMPLETO
Il controbilanciamento completo è in teoria il Il controbilanciamento incompleto fornisce delle
migliore, ma è difficile da realizzare. Infatti: sequenze idonee a controllare determinati effetti
2 prove (A, B) 2 sequenze: AB BA dannosi in disegni di ricerca con più prove.
3 prove (A, B, C) 6 sequenze: ABC, BCA, CBA,
ACB, BAC, CAB Il “quadrato latino”
4 prove (A, B, C, D) 24 sequenze!
5 prove (A, B, C, D, E) 120 sequenze!
6 prove (A, B, C, D, E, F) 720 sequenze!
Ecc.
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Il “quadrato latino”
Controlli:
Il quadrato latino controlla gli effetti
dell’ordine ma non della sequenza.
Il quadrato latino bilanciato controlla sia gli
effetti dell’ordine sia quelli della sequenza.
Il “quadrato latino bilanciato”
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ALTRE TECNICHE DI DISEGNI CON PIÙ VI
CONTROBILANCIAMENTO ENTRO I GRUPPI o DISEGNI FATTORIALI
(oltre a Completo e Incompleto):
Randomizzazione dell’ordine delle prove per CARATTERISTICHE:
ciascun soggetto (se tante): ACABBACA… 1. Due o più VI dette Fattori
Randomizzazione dell’ordine delle prove, uguale
2. Una VD
per ciascun soggetto.
Controbilanciamento inverso: 3. Effetto principale di ogni fattore (A, B)
2 prove: AB BA 4. Effetto di interazione (AxB)
3 prove: ABC CBA
Randomizzazione a blocchi: A
Es. 3 blocchi, ciascuno costituito da tutte le prove ma scelte
casualmente: CDBA-BDAC-ADCB Y
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I QUASI-ESPERIMENTI
I disegni quasi-sperimentali sono simili a
I QUASI- quelli sperimentali (ai veri esperimenti), ma
come indica il “quasi”, non esercitano un
ESPERIMENTI controllo totale su tutte le possibili variabili di
disturbo dell’esperimento.
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I QUASI-ESPERIMENTI I QUASI-ESPERIMENTI
E’ possibile: 3 PIANI SPERIMENTALI:
i. formulare ipotesi causali 1. 1. Con gruppo di controllo non equivalente
ii. determinare le VI ma non manipolarle 2. 2. A serie o sequenze temporali interrotte
iii. attuare la verifica delle ipotesi 3. 3. Simulati prima-dopo
iv. includere alcuni controlli sulle minacce
v. assegnare i soggetti alle condizioni ma non
casualmente.
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Sono utili in particolare quando i gruppi sono entità naturali, cioè gruppi che devono Questo confronto elimina molte delle minacce dei disegni con un
essere mantenuti intatti per conservare le proprie caratteristiche (come le classi scolastiche). solo gruppo e due prove.
L’analisi statistica si esegue sulla differenza tra le medie del post-test e del pre-test 63 64
Cioè: (T2 – T1).
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3. Simulati prima-dopo
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Esperimenti su singoli soggetti
Il caso di Rosie: A-B-A-B (Knight & McKenzie, 1974)
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