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Z -trasformazione

Luigi Greco
Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie
dell’Informazione
Università degli Studi di Napoli “Federico II”

Anno Accademico 2020/2021

Luigi Greco: Metodi 20/21 1/58


Z -trasformazione

Generalità sulle successioni


Trasformazione e trasformazione inversa
Proprietà della trasformazione
Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali

Luigi Greco: Metodi 20/21 2/58


Successioni

Consideriamo funzioni complesse definite sull’insieme dei numeri


interi Z, cioè successioni con insieme degli indici Z.

Luigi Greco: Metodi 20/21 3/58


Successioni

Consideriamo funzioni complesse definite sull’insieme dei numeri


interi Z, cioè successioni con insieme degli indici Z.

Una tale funzione, invece che con (an )n∈Z , sarà indicata con

(a(n))n∈Z , (a(n)) , a(n) .

Luigi Greco: Metodi 20/21 3/58


Successioni

Consideriamo funzioni complesse definite sull’insieme dei numeri


interi Z, cioè successioni con insieme degli indici Z.

Una tale funzione, invece che con (an )n∈Z , sarà indicata con

(a(n))n∈Z , (a(n)) , a(n) .

Esempi notevoli sono


( (
1, se n = 0 1, se n ≥ 0
δ(n) = u(n) =
0, se n 6= 0 0, se n < 0

Luigi Greco: Metodi 20/21 3/58


Successioni

Consideriamo funzioni complesse definite sull’insieme dei numeri


interi Z, cioè successioni con insieme degli indici Z.

Una tale funzione, invece che con (an )n∈Z , sarà indicata con

(a(n))n∈Z , (a(n)) , a(n) .

Esempi notevoli sono


( (
1, se n = 0 1, se n ≥ 0
δ(n) = u(n) =
0, se n 6= 0 0, se n < 0

Luigi Greco: Metodi 20/21 3/58


Successioni

Esempio
Dati f : R → C e τ > 0, la successione

a(n) = f (n τ ) , ∀n ∈ Z ,

si dice campionamento di f con passo τ .

Luigi Greco: Metodi 20/21 4/58


Successioni

Esempio
Dati f : R → C e τ > 0, la successione

a(n) = f (n τ ) , ∀n ∈ Z ,

si dice campionamento di f con passo τ .

Una successione (a(n))n∈N0 con indici in N0 può essere


canonicamente prolungata a Z ponendo

a(n) = 0 , ∀n < 0 .

Luigi Greco: Metodi 20/21 4/58


Successioni

Esempio
Dati f : R → C e τ > 0, la successione

a(n) = f (n τ ) , ∀n ∈ Z ,

si dice campionamento di f con passo τ .

Una successione (a(n))n∈N0 con indici in N0 può essere


canonicamente prolungata a Z ponendo

a(n) = 0 , ∀n < 0 .

Per sottolineare il fatto che la successione cosı̀ ottenuta ha i


termini con indice negativo nulli, scriveremo a volte a(n) u(n).

Luigi Greco: Metodi 20/21 4/58


Successioni

Esempio
Dati f : R → C e τ > 0, la successione

a(n) = f (n τ ) , ∀n ∈ Z ,

si dice campionamento di f con passo τ .

Una successione (a(n))n∈N0 con indici in N0 può essere


canonicamente prolungata a Z ponendo

a(n) = 0 , ∀n < 0 .

Per sottolineare il fatto che la successione cosı̀ ottenuta ha i


termini con indice negativo nulli, scriveremo a volte a(n) u(n).

Considereremo prevalentemente successioni definite in Z.


Luigi Greco: Metodi 20/21 4/58
Successioni
Due successioni possono essere sommate o moltiplicate termine a
termine.

Luigi Greco: Metodi 20/21 5/58


Successioni
Due successioni possono essere sommate o moltiplicate termine a
termine.

Introduciamo ora l’operazione di prodotto di convoluzione, o


semplicemente convoluzione.

Luigi Greco: Metodi 20/21 5/58


Successioni
Due successioni possono essere sommate o moltiplicate termine a
termine.

Introduciamo ora l’operazione di prodotto di convoluzione, o


semplicemente convoluzione.

Date a(n) e b(n), si chiama convoluzione la successione c(n)


definita ponendo
+∞
X
c(n) = a(n − k) b(k) , ∀n ∈ Z , (1)
k=−∞

supposta la serie convergente.

Luigi Greco: Metodi 20/21 5/58


Successioni
Due successioni possono essere sommate o moltiplicate termine a
termine.

Introduciamo ora l’operazione di prodotto di convoluzione, o


semplicemente convoluzione.

Date a(n) e b(n), si chiama convoluzione la successione c(n)


definita ponendo
+∞
X
c(n) = a(n − k) b(k) , ∀n ∈ Z , (1)
k=−∞

supposta la serie convergente.

Per indicare che c(n) è la convoluzione di a(n) e b(n), scriveremo


c(n) = a(n) ∗ b(n) .
Luigi Greco: Metodi 20/21 5/58
Successioni

Esempio
La successione δ(n) è l’unità rispetto al prodotto di convoluzione:

a(n) ∗ δ(n) = a(n) ,

per ogni successione a(n).

Luigi Greco: Metodi 20/21 6/58


Successioni

Esempio
La successione δ(n) è l’unità rispetto al prodotto di convoluzione:

a(n) ∗ δ(n) = a(n) ,

per ogni successione a(n).

Più in generale, per m ∈ Z fissato, la convoluzione con δ(n − m) è


la traslazione
a(n) ∗ δ(n − m) = a(n − m) .

Luigi Greco: Metodi 20/21 6/58


Successioni

Esempio

Calcoliamo u(n) ∗ u(n). Il termine n-simo è


+∞
X
u(n − k) u(k) .
k=−∞

Luigi Greco: Metodi 20/21 7/58


Successioni

Esempio

Calcoliamo u(n) ∗ u(n). Il termine n-simo è


+∞
X
u(n − k) u(k) .
k=−∞

Notiamo che

u(n − k) u(k) 6= 0 ⇐⇒ (n − k ≥ 0 e k ≥ 0) ,

Luigi Greco: Metodi 20/21 7/58


Successioni

Esempio

Calcoliamo u(n) ∗ u(n). Il termine n-simo è


+∞
X
u(n − k) u(k) .
k=−∞

Notiamo che

u(n − k) u(k) 6= 0 ⇐⇒ (n − k ≥ 0 e k ≥ 0) ,

ovvero
0 ≤ k ≤ n.

Luigi Greco: Metodi 20/21 7/58


Successioni

Esempio (continuazione)
Questo è impossibile se n < 0, quindi per tali indici risulta

u(n − k) u(k) = 0 , ∀k ∈ Z .

Luigi Greco: Metodi 20/21 8/58


Successioni

Esempio (continuazione)
Questo è impossibile se n < 0, quindi per tali indici risulta

u(n − k) u(k) = 0 , ∀k ∈ Z .

Inoltre, per n ≥ 0 e 0 ≤ k ≤ n, è

u(n − k) u(k) = 1 ,

Luigi Greco: Metodi 20/21 8/58


Successioni

Esempio (continuazione)
Questo è impossibile se n < 0, quindi per tali indici risulta

u(n − k) u(k) = 0 , ∀k ∈ Z .

Inoltre, per n ≥ 0 e 0 ≤ k ≤ n, è

u(n − k) u(k) = 1 ,

quindi
+∞
X n
X
u(n − k) u(k) = 1 = n + 1.
k=−∞ k=0

Dunque
u(n) ∗ u(n) = (n + 1) u(n) .
Luigi Greco: Metodi 20/21 8/58
Trasformazione e trasformazione inversa

Definizione
a(n) si dice Z -trasformabile se esiste z ∈ C − {0} per cui la serie
+∞
X a(n)
(2)
n=−∞
zn

convergente.

Luigi Greco: Metodi 20/21 9/58


Trasformazione e trasformazione inversa

Definizione
a(n) si dice Z -trasformabile se esiste z ∈ C − {0} per cui la serie
+∞
X a(n)
(2)
n=−∞
zn

convergente.

Chiameremo allora la somma in (2) Z -trasformata della


successione a(n) (nel punto z) e la indicheremo con

Z [a(n)] , Z [a(n)](z) .

Luigi Greco: Metodi 20/21 9/58


Trasformazione e trasformazione inversa

Definizione
Una successione a(n) in N0 si dice Z -trasformabile in senso
unilatero se la serie
+∞
X a(n)
(3)
zn
n=0
converge.

Luigi Greco: Metodi 20/21 10/58


Trasformazione e trasformazione inversa

Definizione
Una successione a(n) in N0 si dice Z -trasformabile in senso
unilatero se la serie
+∞
X a(n)
(3)
zn
n=0
converge.

In tal caso diremo la somma Z -trasformata unilatera di a(n) e la


indicheremo con
Zu [a(n)] .

Luigi Greco: Metodi 20/21 10/58


Trasformazione e trasformazione inversa

Definizione
Una successione a(n) in N0 si dice Z -trasformabile in senso
unilatero se la serie
+∞
X a(n)
(3)
zn
n=0
converge.

In tal caso diremo la somma Z -trasformata unilatera di a(n) e la


indicheremo con
Zu [a(n)] .
A volte, in contrapposizione alla Z -trasformazione unilatera,
chiameremo la trasformazione definita dalla (2) Z -trasformata
bilatera.
Luigi Greco: Metodi 20/21 10/58
Trasformazione e trasformazione inversa

Precisamente, la (2) è una serie bilatera di potenze, convergente in


una corona circolare aperta di centro 0 e in tale corona la
Z -trasformata è una funzione olomorfa.

Luigi Greco: Metodi 20/21 11/58


Trasformazione e trasformazione inversa

Precisamente, la (2) è una serie bilatera di potenze, convergente in


una corona circolare aperta di centro 0 e in tale corona la
Z -trasformata è una funzione olomorfa.

La corona si dice dominio della trasformata. Il dominio è parte


integrante della definizione di Z -trasformata.

Luigi Greco: Metodi 20/21 11/58


Trasformazione e trasformazione inversa

Precisamente, la (2) è una serie bilatera di potenze, convergente in


una corona circolare aperta di centro 0 e in tale corona la
Z -trasformata è una funzione olomorfa.

La corona si dice dominio della trasformata. Il dominio è parte


integrante della definizione di Z -trasformata.

La serie (3) è una serie di potenze in 1/z e quindi, se converge in


un punto z ∈ C, essa converge in tutti i punti esterni ad un cerchio
di centro 0.

Luigi Greco: Metodi 20/21 11/58


Trasformazione e trasformazione inversa

Precisamente, la (2) è una serie bilatera di potenze, convergente in


una corona circolare aperta di centro 0 e in tale corona la
Z -trasformata è una funzione olomorfa.

La corona si dice dominio della trasformata. Il dominio è parte


integrante della definizione di Z -trasformata.

La serie (3) è una serie di potenze in 1/z e quindi, se converge in


un punto z ∈ C, essa converge in tutti i punti esterni ad un cerchio
di centro 0.

Pertanto, il dominio di una Z -trasformata unilatera è un intorno di


∞, nel quale essa è olomorfa, ∞ compreso.

Luigi Greco: Metodi 20/21 11/58


Trasformazione e trasformazione inversa

La Z -trasformata unilatera è un caso particolare di Z -trasformata:

Zu [a(n)] = Z [a(n) u(n)] .

Luigi Greco: Metodi 20/21 12/58


Trasformazione e trasformazione inversa

La Z -trasformata unilatera è un caso particolare di Z -trasformata:

Zu [a(n)] = Z [a(n) u(n)] .

La Z -trasformazione è la corrispondenza

a(n) 7→ Z [a(n)]

che associa ad una successione trasformabile a(n) la sua


Z -trasformata. Analogamente per la trasformazione unilatera.

Luigi Greco: Metodi 20/21 12/58


Trasformazione e trasformazione inversa

La Z -trasformazione è invertibile:

Luigi Greco: Metodi 20/21 13/58


Trasformazione e trasformazione inversa

La Z -trasformazione è invertibile:

interpretare una funzione f , olomorfa in un’assegnata corona


circolare di centro 0, come Z -trasformata equivale a sviluppare la
funzione in serie di Laurent nella corona.

Luigi Greco: Metodi 20/21 13/58


Trasformazione e trasformazione inversa

La Z -trasformazione è invertibile:

interpretare una funzione f , olomorfa in un’assegnata corona


circolare di centro 0, come Z -trasformata equivale a sviluppare la
funzione in serie di Laurent nella corona.

Se cn sono i coefficienti di Laurent di f , abbiamo


+∞
X
f (z) = cn z n
n=−∞

nella corona circolare.

Luigi Greco: Metodi 20/21 13/58


Trasformazione e trasformazione inversa

Confrontando con la definizione di Z -trasformata (2), troviamo

f (z) = Z [a(n)] ,

Luigi Greco: Metodi 20/21 14/58


Trasformazione e trasformazione inversa

Confrontando con la definizione di Z -trasformata (2), troviamo

f (z) = Z [a(n)] ,

dove Z
1
a(n) = c−n = f (z) z n−1 dz , (4)
2πj Γ
Γ essendo una circonferenza di centro 0 nella corona.

Luigi Greco: Metodi 20/21 14/58


Trasformazione e trasformazione inversa

Confrontando con la definizione di Z -trasformata (2), troviamo

f (z) = Z [a(n)] ,

dove Z
1
a(n) = c−n = f (z) z n−1 dz , (4)
2πj Γ
Γ essendo una circonferenza di centro 0 nella corona.

In particolare, f è una trasformata unilatera se è olomorfa in un


intorno di ∞, compreso ∞.

Luigi Greco: Metodi 20/21 14/58


Trasformazione e trasformazione inversa

Confrontando con la definizione di Z -trasformata (2), troviamo

f (z) = Z [a(n)] ,

dove Z
1
a(n) = c−n = f (z) z n−1 dz , (4)
2πj Γ
Γ essendo una circonferenza di centro 0 nella corona.

In particolare, f è una trasformata unilatera se è olomorfa in un


intorno di ∞, compreso ∞.

In tal caso, le (4) forniscono a(n) = 0, ∀n < 0, poiché non c’è


parte singolare.

Luigi Greco: Metodi 20/21 14/58


Trasformazione e trasformazione inversa

Esempio
Ovviamente Z [δ] = 1, il dominio essendo C.

Luigi Greco: Metodi 20/21 15/58


Trasformazione e trasformazione inversa

Esempio
Ovviamente Z [δ] = 1, il dominio essendo C.

Immediatamente dalla definizione, abbiamo pure


+∞
X 1 1 z
Z [u(n)] = n
= = , |z| > 1 . (5)
z 1 − 1/z z −1
n=0

Luigi Greco: Metodi 20/21 15/58


Trasformazione e trasformazione inversa

Esempio (continuazione)
Inoltre
−1
X +∞
X
Z [−u(−n − 1)] = − z −n = − zn
n=−∞ n=1 (6)
1 z
=1− = , |z| < 1 .
1−z z −1

Luigi Greco: Metodi 20/21 16/58


Trasformazione e trasformazione inversa
Osservazione
Le due trasformate in (5) e (6) sono date dalla stessa espressione
z
,
z −1

Luigi Greco: Metodi 20/21 17/58


Trasformazione e trasformazione inversa
Osservazione
Le due trasformate in (5) e (6) sono date dalla stessa espressione
z
,
z −1
che però nei due casi va considerata in due corone circolari di
centro 0 distinte: l’insieme dei punti esterni al cerchio di raggio 1 e
il cerchio stesso, rispettivamente.

Luigi Greco: Metodi 20/21 17/58


Trasformazione e trasformazione inversa
Osservazione
Le due trasformate in (5) e (6) sono date dalla stessa espressione
z
,
z −1
che però nei due casi va considerata in due corone circolari di
centro 0 distinte: l’insieme dei punti esterni al cerchio di raggio 1 e
il cerchio stesso, rispettivamente.

Appare quindi evidente la necessità di indicare il dominio, oltre alla


espressione della trasformata.

Luigi Greco: Metodi 20/21 17/58


Trasformazione e trasformazione inversa
Osservazione
Le due trasformate in (5) e (6) sono date dalla stessa espressione
z
,
z −1
che però nei due casi va considerata in due corone circolari di
centro 0 distinte: l’insieme dei punti esterni al cerchio di raggio 1 e
il cerchio stesso, rispettivamente.

Appare quindi evidente la necessità di indicare il dominio, oltre alla


espressione della trasformata.

Nel caso di trasformata unilatera (la (5) tra i due esempi), il


dominio è implicito nell’epressione della trasformata, essendo il più
ampio intorno di ∞ nel quale essa è olomorfa.
Luigi Greco: Metodi 20/21 17/58
Proprietà della trasformazione

Vediamo alcune proprietà della Z -trasformazione, che si ricavano


facilmente dalla definizione.

Luigi Greco: Metodi 20/21 18/58


Proprietà della trasformazione

Vediamo alcune proprietà della Z -trasformazione, che si ricavano


facilmente dalla definizione.

Innanzitutto, la Z -trasformazione è un operatore lineare, cioè, date


due successioni a(n) e b(n) trasformabili in una stessa corona
circolare e due numeri complessi α e β, la successione
α a(n) + β b(n) è trasformabile e risulta

Z [α a(n) + β b(n)] = α Z [a(n)] + β Z [b(n)] . (7)

Luigi Greco: Metodi 20/21 18/58


Riscalamento

Dati
a(n) trasformabile, λ ∈ C − {0} ,

Luigi Greco: Metodi 20/21 19/58


Riscalamento

Dati
a(n) trasformabile, λ ∈ C − {0} ,
vogliamo calcolare Z [λn a(n)]:

Luigi Greco: Metodi 20/21 19/58


Riscalamento

Dati
a(n) trasformabile, λ ∈ C − {0} ,
vogliamo calcolare Z [λn a(n)]:

+∞ +∞
n
X λn a(n) X a(n)
Z [λ a(n)] = n
= .
n=−∞
z n=−∞
(z/λ)n

Dunque z 
n
.
Z [λ a(n)](z) = Z [a(n)] (8)
λ
Il dominio della trasformata di λn a(n) è la corona dei numeri z tali
che z/λ appartenga al dominio della trasformata di a(n).

Luigi Greco: Metodi 20/21 19/58


Riscalamento

Ad esempio, ricordando (5) abbiamo


z
n λ z
Z [λ u(n)] = z = , |z| > |λ| > 0 .
λ −1 z −λ

Luigi Greco: Metodi 20/21 20/58


Riscalamento

Ad esempio, ricordando (5) abbiamo


z
n λ z
Z [λ u(n)] = z = , |z| > |λ| > 0 .
λ −1 z −λ

In particolare, per ϑ ∈ R,
njϑ z
Z[ e u(n)] = , |z| > 1 .
z − e jϑ

Luigi Greco: Metodi 20/21 20/58


Riscalamento
Quindi

e njϑ + e −njϑ Zu [ e njϑ ] + Zu [ e −njϑ ]


 
Z [cos nϑ u(n)] = Zu =
2 2
 
1 z z
= + .
2 z−e jϑ z − e −jϑ

Luigi Greco: Metodi 20/21 21/58


Riscalamento
Quindi

e njϑ + e −njϑ Zu [ e njϑ ] + Zu [ e −njϑ ]


 
Z [cos nϑ u(n)] = Zu =
2 2
 
1 z z
= + .
2 z−e jϑ z − e −jϑ

Ne segue facilmente
z − cos ϑ
Z [cos nϑ u(n)] = z , |z| > 1 . (9)
z 2 − 2z cos ϑ + 1

Luigi Greco: Metodi 20/21 21/58


Riscalamento
Quindi

e njϑ + e −njϑ Zu [ e njϑ ] + Zu [ e −njϑ ]


 
Z [cos nϑ u(n)] = Zu =
2 2
 
1 z z
= + .
2 z−e jϑ z − e −jϑ

Ne segue facilmente
z − cos ϑ
Z [cos nϑ u(n)] = z , |z| > 1 . (9)
z 2 − 2z cos ϑ + 1
Analogamente,
sin ϑ
Z [sin nϑ u(n)] = z , |z| > 1 . (10)
z 2 − 2z cos ϑ + 1
Luigi Greco: Metodi 20/21 21/58
Traslazione

Fissato k ∈ Z, calcoliamo
+∞ +∞ +∞
X a(n + k) k
X a(n + k) k
X a(n)
Z [a(n+k)] = n
= z n+k
= z
n=−∞
z n=−∞
z n=−∞
zn

Luigi Greco: Metodi 20/21 22/58


Traslazione

Fissato k ∈ Z, calcoliamo
+∞ +∞ +∞
X a(n + k) k
X a(n + k) k
X a(n)
Z [a(n+k)] = n
= z n+k
= z
n=−∞
z n=−∞
z n=−∞
zn

e quindi (il dominio non cambia)


k
Z [a(n + k)] = z Z [a(n)] . (11)

Luigi Greco: Metodi 20/21 22/58


Traslazione

Fissato k ∈ Z, calcoliamo
+∞ +∞ +∞
X a(n + k) k
X a(n + k) k
X a(n)
Z [a(n+k)] = n
= z n+k
= z
n=−∞
z n=−∞
z n=−∞
zn

e quindi (il dominio non cambia)


k
Z [a(n + k)] = z Z [a(n)] . (11)

Ad esempio,

−1 1
Z [u(n − 1)] = z Z [u(n)] = .
z −1

Luigi Greco: Metodi 20/21 22/58


Traslazione

Sia ora k ∈ N e calcoliamo


+∞ +∞ +∞
X a(n + k) X a(n + k) X a(n)
Zu [a(n + k)] = = zk = zk
zn z n+k zn
n=0 n=0 n=k
 
k a(1) a(k − 1)
=z Zu [a(n)] − a(0) − − ··· −
z z k−1

Luigi Greco: Metodi 20/21 23/58


Traslazione

Sia ora k ∈ N e calcoliamo


+∞ +∞ +∞
X a(n + k) X a(n + k) X a(n)
Zu [a(n + k)] = = zk = zk
zn z n+k zn
n=0 n=0 n=k
 
k a(1) a(k − 1)
=z Zu [a(n)] − a(0) − − ··· −
z z k−1

e quindi
k k k−1
Zu [a(n + k)] = z Zu [a(n)] − a(0) z − a(1) z − · · · − a(k − 1) z .
(12)

Luigi Greco: Metodi 20/21 23/58


Formula fondamentale

La serie in (3) può essere derivata termine a termine:


+∞
d X a(n)
Zu [a(n)] = (−n) n+1 .
dz z
n=1

Luigi Greco: Metodi 20/21 24/58


Formula fondamentale

La serie in (3) può essere derivata termine a termine:


+∞
d X a(n)
Zu [a(n)] = (−n) n+1 .
dz z
n=1

Ricaviamo la formula fondamentale


d
Zu [n a(n)] = −z Zu [a(n)] . (13)
dz

Luigi Greco: Metodi 20/21 24/58


Formula fondamentale

La serie in (3) può essere derivata termine a termine:


+∞
d X a(n)
Zu [a(n)] = (−n) n+1 .
dz z
n=1

Ricaviamo la formula fondamentale


d
Zu [n a(n)] = −z Zu [a(n)] . (13)
dz
Ad esempio
d d z z
Z [n u(n)] = −z Z [u(n)] = −z = . (14)
dz dz z − 1 (z − 1)2

Luigi Greco: Metodi 20/21 24/58


Trasformata della convoluzione
Siano a(n) e b(n) trasformabili in una stessa corona circolare. In
tale corona vale l’uguaglianza

Z [a(n) ∗ b(n)] = Z [a(n)] · Z [b(n)] , (15)

Luigi Greco: Metodi 20/21 25/58


Trasformata della convoluzione
Siano a(n) e b(n) trasformabili in una stessa corona circolare. In
tale corona vale l’uguaglianza

Z [a(n) ∗ b(n)] = Z [a(n)] · Z [b(n)] , (15)

cioè la trasformata della convoluzione è il prodotto delle


trasformate.

Luigi Greco: Metodi 20/21 25/58


Trasformata della convoluzione
Siano a(n) e b(n) trasformabili in una stessa corona circolare. In
tale corona vale l’uguaglianza

Z [a(n) ∗ b(n)] = Z [a(n)] · Z [b(n)] , (15)

cioè la trasformata della convoluzione è il prodotto delle


trasformate.

Invero
+∞ +∞
X 1 X
Z [a(n) ∗ b(n)] = a(n − k)b(k)
n=−∞
zn
k=−∞
+∞ +∞
X X a(n − k) b(k)
= .
n=−∞ k=−∞
z n−k zk

Luigi Greco: Metodi 20/21 25/58


Trasformata della convoluzione

È lecito invertire le due sommatorie


+∞ +∞
X b(k) X a(n − k)
Z [a(n) ∗ b(n)] = .
z k n=−∞ z n−k
k=−∞

Luigi Greco: Metodi 20/21 26/58


Trasformata della convoluzione

È lecito invertire le due sommatorie


+∞ +∞
X b(k) X a(n − k)
Z [a(n) ∗ b(n)] = .
z k n=−∞ z n−k
k=−∞

A questo punto la formula (15) segue subito, osservando che la


sommatoria più interna fatta al variare di n non dipende da k, la
somma valendo Z [a(n)].

Luigi Greco: Metodi 20/21 26/58


Trasformata unilatera di successioni periodiche

Diremo che la successione a(n) è periodica di periodo k ∈ N se


verifica
a(n + k) = a(n) , ∀n ∈ Z .

Luigi Greco: Metodi 20/21 27/58


Trasformata unilatera di successioni periodiche

Diremo che la successione a(n) è periodica di periodo k ∈ N se


verifica
a(n + k) = a(n) , ∀n ∈ Z .
Una successione periodica assume un numero finito di valori,
quindi è limitata e dunque trasformabile in senso unilatero per
|z| > 1, la (3) essendo maggiorata da un multiplo della serie
geometrica di ragione 1/|z|.

Luigi Greco: Metodi 20/21 27/58


Trasformata unilatera di successioni periodiche

Diremo che la successione a(n) è periodica di periodo k ∈ N se


verifica
a(n + k) = a(n) , ∀n ∈ Z .
Una successione periodica assume un numero finito di valori,
quindi è limitata e dunque trasformabile in senso unilatero per
|z| > 1, la (3) essendo maggiorata da un multiplo della serie
geometrica di ragione 1/|z|.

Vale la formula:
a(0) z k + a(1) z k−1 + · · · + a(k − 1) z
Zu [a(n)] = . (16)
zk − 1

Luigi Greco: Metodi 20/21 27/58


Trasformata unilatera di successioni periodiche

La (16) si ottiene raggruppando a k a k i termini nella serie (3) e


tenendo conto della periodicità:
+∞ +∞ X
k−1 +∞   k−1
X a(n) X a(m + nk) X 1 n X a(m)
= =
zn z m+nk zk zm
n=0 n=0 m=0 n=0 m=0

k−1
X
k−1
a(m)z k−m
1 X a(m) m=0
= = .
1 − z1k m=0
zm zk − 1

Luigi Greco: Metodi 20/21 28/58


Proprietà della trasformazione

Esempio
Mediante la formula di riscalamento, a partire dalla trasformata
unilatera di cos nϑ, per ρ > 0 ricaviamo
z
n z ρ − cos ϑ
Z [ρ cos nϑ u(n)] =  2
ρ z
ρ − 2 zρ cos ϑ + 1

z − ρ cos ϑ
=z , |z| > ρ .
z 2 − 2zρ cos ϑ + ρ2

Luigi Greco: Metodi 20/21 29/58


Proprietà della trasformazione

Esempio
Mediante la formula di riscalamento, a partire dalla trasformata
unilatera di cos nϑ, per ρ > 0 ricaviamo
z
n z ρ − cos ϑ
Z [ρ cos nϑ u(n)] =  2
ρ z
ρ − 2 zρ cos ϑ + 1

z − ρ cos ϑ
=z , |z| > ρ .
z 2 − 2zρ cos ϑ + ρ2
Analogamente

n ρ sin ϑ
Z [ρ sin nϑ u(n)] = z .
z2 − 2zρ cos ϑ + ρ2

Luigi Greco: Metodi 20/21 29/58


Proprietà della trasformazione

Esempio
Calcoliamo Z [(n + 1) u(n)].

Luigi Greco: Metodi 20/21 30/58


Proprietà della trasformazione

Esempio
Calcoliamo Z [(n + 1) u(n)].

Usando la linearità

Z [(n + 1) u(n)] = Z [n u(n)] + Z [u(n)] .

Luigi Greco: Metodi 20/21 30/58


Proprietà della trasformazione

Esempio
Calcoliamo Z [(n + 1) u(n)].

Usando la linearità

Z [(n + 1) u(n)] = Z [n u(n)] + Z [u(n)] .

Ricordando la trasformata (5) di u(n) e la (14), abbiamo quindi

z z z + z2 − z z2
Z [(n + 1) u(n)] = + = = .
(z − 1)2 z − 1 (z − 1)2 (z − 1)2

Luigi Greco: Metodi 20/21 30/58


Proprietà della trasformazione

Esempio (continuazione)
Possiamo anche procedere direttamente da (14) mediante (12):

z2
Z [(n + 1) u(n)] = z Zu [n] − 0 · z = .
(z − 1)2

Luigi Greco: Metodi 20/21 31/58


Proprietà della trasformazione

Esempio (continuazione)
Possiamo anche procedere direttamente da (14) mediante (12):

z2
Z [(n + 1) u(n)] = z Zu [n] − 0 · z = .
(z − 1)2

Come ulteriore possibilità, ricordiamo che risulta

(n + 1) u(n) = u(n) ∗ u(n)

e usiamo la formula (15) per la trasformata della convoluzione:

2 z2
Z [(n + 1) u(n)] = (Z [u(n)]) = .
(z − 1)2

Luigi Greco: Metodi 20/21 31/58


Proprietà della trasformazione

Esempio
Dalla (14)
z
Z [n u(n)] = ,
(z − 1)2
mediante la formula di traslazione (11) otteniamo

−1 1
Z [(n − 1) u(n − 1)] = z Z [n u(n)] = . (17)
(z − 1)2

Luigi Greco: Metodi 20/21 32/58


Proprietà della trasformazione

Esempio
Dalla (14)
z
Z [n u(n)] = ,
(z − 1)2
mediante la formula di traslazione (11) otteniamo

−1 1
Z [(n − 1) u(n − 1)] = z Z [n u(n)] = . (17)
(z − 1)2

Da quest’ultima, mediante la formula fondamentale (13), ricaviamo

d 1 2z
Z [n (n − 1) u(n − 1)] = −z = . (18)
dz (z − 1)2 (z − 1)3

Luigi Greco: Metodi 20/21 32/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali

Un’applicazione della Z -trasformazione riguarda i problemi ai valori


iniziali per le equazioni ricorrenti in N0 .

Luigi Greco: Metodi 20/21 33/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali

Un’applicazione della Z -trasformazione riguarda i problemi ai valori


iniziali per le equazioni ricorrenti in N0 .

Un’equazione ricorrente (lineare a coefficienti costanti) è


un’equazione del tipo

y (n + k) + Ak−1 y (n + k − 1) + · · · + A0 y (n) = a(n) , (19)

Luigi Greco: Metodi 20/21 33/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali

Un’applicazione della Z -trasformazione riguarda i problemi ai valori


iniziali per le equazioni ricorrenti in N0 .

Un’equazione ricorrente (lineare a coefficienti costanti) è


un’equazione del tipo

y (n + k) + Ak−1 y (n + k − 1) + · · · + A0 y (n) = a(n) , (19)

dove A0 , . . . , Ak−1 costanti e a(n), n ∈ N0 , successione sono date;


l’equazione (19) si dice di ordine k.

Luigi Greco: Metodi 20/21 33/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali

Un’applicazione della Z -trasformazione riguarda i problemi ai valori


iniziali per le equazioni ricorrenti in N0 .

Un’equazione ricorrente (lineare a coefficienti costanti) è


un’equazione del tipo

y (n + k) + Ak−1 y (n + k − 1) + · · · + A0 y (n) = a(n) , (19)

dove A0 , . . . , Ak−1 costanti e a(n), n ∈ N0 , successione sono date;


l’equazione (19) si dice di ordine k.

Una soluzione è una successione y (n), n ∈ N0 , che la rende


soddisfatta per ogni n.

Luigi Greco: Metodi 20/21 33/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali
Un problema ai valori iniziali per la (19) consiste nel ricercare
soluzioni con i primi k termini assegnati:

y (n + k) + Ak−1 y (n + k − 1) + · · · + A0 y (n) = a(n)
(20)
y (0) , y (1) , . . . , y (k − 1) assegnati

Luigi Greco: Metodi 20/21 34/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali
Un problema ai valori iniziali per la (19) consiste nel ricercare
soluzioni con i primi k termini assegnati:

y (n + k) + Ak−1 y (n + k − 1) + · · · + A0 y (n) = a(n)
(20)
y (0) , y (1) , . . . , y (k − 1) assegnati
Tale problema è analogo a quello per le equazioni differenziali.

Luigi Greco: Metodi 20/21 34/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali
Un problema ai valori iniziali per la (19) consiste nel ricercare
soluzioni con i primi k termini assegnati:

y (n + k) + Ak−1 y (n + k − 1) + · · · + A0 y (n) = a(n)
(20)
y (0) , y (1) , . . . , y (k − 1) assegnati
Tale problema è analogo a quello per le equazioni differenziali.
Valgono per il problema (20) esistenza e unicità di soluzione; la
soluzione si costruisce induttivamente, scrivendo l’equazione come
y (n + k) = a(n) − Ak−1 y (n + k − 1) − · · · − A0 y (n) ,
e ponendo n = 0, 1, . . ..

Luigi Greco: Metodi 20/21 34/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali
Un problema ai valori iniziali per la (19) consiste nel ricercare
soluzioni con i primi k termini assegnati:

y (n + k) + Ak−1 y (n + k − 1) + · · · + A0 y (n) = a(n)
(20)
y (0) , y (1) , . . . , y (k − 1) assegnati
Tale problema è analogo a quello per le equazioni differenziali.
Valgono per il problema (20) esistenza e unicità di soluzione; la
soluzione si costruisce induttivamente, scrivendo l’equazione come
y (n + k) = a(n) − Ak−1 y (n + k − 1) − · · · − A0 y (n) ,
e ponendo n = 0, 1, . . ..
Fissati i valori iniziali, possiamo considerare la soluzione come
“risposta” al dato a(n):
a(n) 7→ y (n) .
Luigi Greco: Metodi 20/21 34/58
Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali

Esempio
Possiamo formulare come problema ai valori iniziali quello della
ricerca di una espressione per la somma dei primi n numeri naturali:

y (n) = 1 + 2 + · · · + n , ∀n ∈ N .

Luigi Greco: Metodi 20/21 35/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali

Esempio
Possiamo formulare come problema ai valori iniziali quello della
ricerca di una espressione per la somma dei primi n numeri naturali:

y (n) = 1 + 2 + · · · + n , ∀n ∈ N .

In effetti, è
y (n + 1) = y (n) + n + 1

Luigi Greco: Metodi 20/21 35/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali

Esempio
Possiamo formulare come problema ai valori iniziali quello della
ricerca di una espressione per la somma dei primi n numeri naturali:

y (n) = 1 + 2 + · · · + n , ∀n ∈ N .

In effetti, è
y (n + 1) = y (n) + n + 1
e questa uguaglianza vale anche per n = 0 se poniamo y (0) = 0.

Luigi Greco: Metodi 20/21 35/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali

Esempio
Possiamo formulare come problema ai valori iniziali quello della
ricerca di una espressione per la somma dei primi n numeri naturali:

y (n) = 1 + 2 + · · · + n , ∀n ∈ N .

In effetti, è
y (n + 1) = y (n) + n + 1
e questa uguaglianza vale anche per n = 0 se poniamo y (0) = 0.

Arriviamo dunque al problema del primo ordine



y (n + 1) − y (n) = n + 1
(21)
y (0) = 0

Luigi Greco: Metodi 20/21 35/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali
Per risolvere il problema (20) mediante la Z -trasformazione,
supponiamo che il termine noto a(n) e la soluzione y (n) siano
trasformabili ed effettuiamo i seguenti passi:

Luigi Greco: Metodi 20/21 36/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali
Per risolvere il problema (20) mediante la Z -trasformazione,
supponiamo che il termine noto a(n) e la soluzione y (n) siano
trasformabili ed effettuiamo i seguenti passi:
1 Applichiamo la trasformazione unilatera ad ambo i membri

dell’equazione; nel fare questo, usiamo la formula (12),


tenendo presenti i valori iniziali.

Luigi Greco: Metodi 20/21 36/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali
Per risolvere il problema (20) mediante la Z -trasformazione,
supponiamo che il termine noto a(n) e la soluzione y (n) siano
trasformabili ed effettuiamo i seguenti passi:
1 Applichiamo la trasformazione unilatera ad ambo i membri

dell’equazione; nel fare questo, usiamo la formula (12),


tenendo presenti i valori iniziali.
2 Ricaviamo dall’uguaglianza cosı̀ ottenuta la trasformata della

successione incognita

Y = Y (z) = Zu [y (n)] .

Luigi Greco: Metodi 20/21 36/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali
Per risolvere il problema (20) mediante la Z -trasformazione,
supponiamo che il termine noto a(n) e la soluzione y (n) siano
trasformabili ed effettuiamo i seguenti passi:
1 Applichiamo la trasformazione unilatera ad ambo i membri

dell’equazione; nel fare questo, usiamo la formula (12),


tenendo presenti i valori iniziali.
2 Ricaviamo dall’uguaglianza cosı̀ ottenuta la trasformata della

successione incognita

Y = Y (z) = Zu [y (n)] .

3 Per ottenere la soluzione, antitrasformiamo:

y (n) = Zu−1 [Y (z)] .


Luigi Greco: Metodi 20/21 36/58
Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali

Schematicamente, seguiremo il diagramma di flusso

Zu -trasformare ambo i membri dell’equazione

Ricavare Y = Zu [y]

Antitrasformare y = Zu−1 [Y ]

Luigi Greco: Metodi 20/21 37/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali
Illustriamo il procedimento per risolvere il problema (21).

Luigi Greco: Metodi 20/21 38/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali
Illustriamo il procedimento per risolvere il problema (21).

La trasformata del primo membro dell’equazione è


Zu [y (n + 1) − y (n)] = z Y − z y (0) − Y = (z − 1) Y .

Luigi Greco: Metodi 20/21 38/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali
Illustriamo il procedimento per risolvere il problema (21).

La trasformata del primo membro dell’equazione è


Zu [y (n + 1) − y (n)] = z Y − z y (0) − Y = (z − 1) Y .
Come è noto la trasformata del secondo membro è
z2
Zu [n + 1] = .
(z − 1)2

Luigi Greco: Metodi 20/21 38/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali
Illustriamo il procedimento per risolvere il problema (21).

La trasformata del primo membro dell’equazione è


Zu [y (n + 1) − y (n)] = z Y − z y (0) − Y = (z − 1) Y .
Come è noto la trasformata del secondo membro è
z2
Zu [n + 1] = .
(z − 1)2
Dunque ricaviamo
z2
Y = .
(z − 1)3

Luigi Greco: Metodi 20/21 38/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali
Illustriamo il procedimento per risolvere il problema (21).

La trasformata del primo membro dell’equazione è


Zu [y (n + 1) − y (n)] = z Y − z y (0) − Y = (z − 1) Y .
Come è noto la trasformata del secondo membro è
z2
Zu [n + 1] = .
(z − 1)2
Dunque ricaviamo
z2
Y = .
(z − 1)3
Ricordando (18) e (11), troviamo infine
 
−1 z n (n − 1) (n + 1) n
y (n) = Zu z = u(n − 1) = u(n) .
(z − 1)3 2
n=n+1 2
Luigi Greco: Metodi 20/21 38/58
Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali
Usiamo il procedimento per il problema generale (20).

Luigi Greco: Metodi 20/21 39/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali
Usiamo il procedimento per il problema generale (20).

Trasformando ambo i membri dell’equazione, otteniamo


P(z) Y (z) − Q(z) = Zu [a(n)] ,

Luigi Greco: Metodi 20/21 39/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali
Usiamo il procedimento per il problema generale (20).

Trasformando ambo i membri dell’equazione, otteniamo


P(z) Y (z) − Q(z) = Zu [a(n)] ,
dove
P(z) = z k + Ak−1 z k−1 + · · · + A0
è il polinomio caratteristico, ottenuto sostituendo alla traslazione la
corrispondente potenza di z,

Luigi Greco: Metodi 20/21 39/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali
Usiamo il procedimento per il problema generale (20).

Trasformando ambo i membri dell’equazione, otteniamo


P(z) Y (z) − Q(z) = Zu [a(n)] ,
dove
P(z) = z k + Ak−1 z k−1 + · · · + A0
è il polinomio caratteristico, ottenuto sostituendo alla traslazione la
corrispondente potenza di z, mentre
k
X
Am z m y (0) + z m−1 y (1) + · · · + z y (m − 1)
 
Q(z) =
m=1

è un polinomio di grado al più k, i cui coefficienti dipendono dai


valori iniziali e dai coefficienti della equazione. (Per uniformità,
abbiamo posto Ak = 1.)
Luigi Greco: Metodi 20/21 39/58
Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali

Dunque ricaviamo

Q(z) 1
Y (z) = + Zu [a(n)] . (22)
P(z) P(z)

Luigi Greco: Metodi 20/21 40/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali

Dunque ricaviamo

Q(z) 1
Y (z) = + Zu [a(n)] . (22)
P(z) P(z)

Il reciproco H = 1/P del polinomio caratteristico è detto funzione


di trasferimento.

Luigi Greco: Metodi 20/21 40/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali

Dunque ricaviamo

Q(z) 1
Y (z) = + Zu [a(n)] . (22)
P(z) P(z)

Il reciproco H = 1/P del polinomio caratteristico è detto funzione


di trasferimento.

L’antitrasformazione si riduce a quella di una funzione razionale


olomorfa all’∞.

Luigi Greco: Metodi 20/21 40/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali

Dunque ricaviamo

Q(z) 1
Y (z) = + Zu [a(n)] . (22)
P(z) P(z)

Il reciproco H = 1/P del polinomio caratteristico è detto funzione


di trasferimento.

L’antitrasformazione si riduce a quella di una funzione razionale


olomorfa all’∞.

Questo è chiaro per il termine Q/P a secondo membro di (22).

Luigi Greco: Metodi 20/21 40/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali

Per quanto riguarda l’altro termine, detta

h(n) = Zu−1 [H]

l’antitrasformata della funzione di trasferimento,

Luigi Greco: Metodi 20/21 41/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali

Per quanto riguarda l’altro termine, detta

h(n) = Zu−1 [H]

l’antitrasformata della funzione di trasferimento, ricordando la


formula (15) per la trasformata della convoluzione, abbiamo

Zu−1
H(z) Zu [a(n)] −−−−−−→ h(n) ∗ a(n) .

Luigi Greco: Metodi 20/21 41/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali

Per quanto riguarda l’altro termine, detta

h(n) = Zu−1 [H]

l’antitrasformata della funzione di trasferimento, ricordando la


formula (15) per la trasformata della convoluzione, abbiamo

Zu−1
H(z) Zu [a(n)] −−−−−−→ h(n) ∗ a(n) .

Pertanto, troviamo la formula

y (n) = Zu−1 [Q/P] + h(n) ∗ a(n) . (23)

Luigi Greco: Metodi 20/21 41/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali

Osservazione
Per la linearità del problema (20), la soluzione si ottiene come
somma
y (n) = y1 (n) + y2 (n)
delle soluzioni dei problemi
(
y1 (n + k) + Ak−1 y1 (n + k − 1) + · · · + A0 y1 (n) = a(n)
y1 (0) = y1 (1) = · · · = y1 (k − 1) = 0
( (24)
y2 (n + k) + Ak−1 y2 (n + k − 1) + · · · + A0 y2 (n) = 0
y2 (0) = y (0) , y2 (1) = y (1) , . . . , y2 (k − 1) = y (k − 1)
(25)

Luigi Greco: Metodi 20/21 42/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali

Osservazione (continuazione)
Il problema (24) ha la stessa equazione di (20) e valori iniziali nulli,

Luigi Greco: Metodi 20/21 43/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali

Osservazione (continuazione)
Il problema (24) ha la stessa equazione di (20) e valori iniziali nulli,
mentre il problema (25) è relativo all’equazione omogenea
associata e i valori iniziali coincidono con quelli di (20).

Luigi Greco: Metodi 20/21 43/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali

Osservazione (continuazione)
Il problema (24) ha la stessa equazione di (20) e valori iniziali nulli,
mentre il problema (25) è relativo all’equazione omogenea
associata e i valori iniziali coincidono con quelli di (20).

È chiaro che

y1 (n) = h(n) ∗ a(n) , y2 (n) = Zu−1 [Q/P] .

Luigi Greco: Metodi 20/21 43/58


Equazioni ricorrenti, problemi ai valori iniziali

Osservazione
L’inversa
h(n) = Zu−1 [H]
della funzione di trasferimento risolve il problema
(
h(n + k) + Ak−1 h(n + k − 1) + · · · + A0 h(n) = δ(n)
h(0) = h(1) = · · · = h(k − 1) = 0

Luigi Greco: Metodi 20/21 44/58


Antitrasformazione
Discutiamo il problema della inversione della Zu -trasformazione.

Luigi Greco: Metodi 20/21 45/58


Antitrasformazione
Discutiamo il problema della inversione della Zu -trasformazione.

Come indicato, il problema equivale ad effettuare lo sviluppo in


serie di Laurent intorno all’∞.

Luigi Greco: Metodi 20/21 45/58


Antitrasformazione
Discutiamo il problema della inversione della Zu -trasformazione.

Come indicato, il problema equivale ad effettuare lo sviluppo in


serie di Laurent intorno all’∞.

Mediante la formula di antitrasformazione (4) calcoliamo


 
−1 z
a(n) = Zu ,
(z − λ)k

Luigi Greco: Metodi 20/21 45/58


Antitrasformazione
Discutiamo il problema della inversione della Zu -trasformazione.

Come indicato, il problema equivale ad effettuare lo sviluppo in


serie di Laurent intorno all’∞.

Mediante la formula di antitrasformazione (4) calcoliamo


 
−1 z
a(n) = Zu ,
(z − λ)k
dove λ ∈ C − {0} e k ∈ N.

Luigi Greco: Metodi 20/21 45/58


Antitrasformazione
Discutiamo il problema della inversione della Zu -trasformazione.

Come indicato, il problema equivale ad effettuare lo sviluppo in


serie di Laurent intorno all’∞.

Mediante la formula di antitrasformazione (4) calcoliamo


 
−1 z
a(n) = Zu ,
(z − λ)k
dove λ ∈ C − {0} e k ∈ N.

La formula di antitrasformazione fornisce


zn
Z
1
a(n) = dz , ∀n ∈ Z ,
2 π j Γ (z − λ)k

Luigi Greco: Metodi 20/21 45/58


Antitrasformazione
Discutiamo il problema della inversione della Zu -trasformazione.

Come indicato, il problema equivale ad effettuare lo sviluppo in


serie di Laurent intorno all’∞.

Mediante la formula di antitrasformazione (4) calcoliamo


 
−1 z
a(n) = Zu ,
(z − λ)k
dove λ ∈ C − {0} e k ∈ N.

La formula di antitrasformazione fornisce


zn
Z
1
a(n) = dz , ∀n ∈ Z ,
2 π j Γ (z − λ)k
dove Γ è una circonferenza di centro 0 e raggio maggiore di |λ|.
Luigi Greco: Metodi 20/21 45/58
Antitrasformazione
Pertanto a(n) è l’opposto del residuo all’∞ della funzione razionale

zn
g (z) = .
(z − λ)k

Luigi Greco: Metodi 20/21 46/58


Antitrasformazione
Pertanto a(n) è l’opposto del residuo all’∞ della funzione razionale

zn
g (z) = .
(z − λ)k

Dunque a(n) = 0 se n − k + 1 < 0, cioè n < k − 1, poiché in tal


caso
c−1 = 0 .

Luigi Greco: Metodi 20/21 46/58


Antitrasformazione
Pertanto a(n) è l’opposto del residuo all’∞ della funzione razionale

zn
g (z) = .
(z − λ)k

Dunque a(n) = 0 se n − k + 1 < 0, cioè n < k − 1, poiché in tal


caso
c−1 = 0 .
Per n ≥ k − 1, la funzione g è olomorfa in 0 e ha come unica
singolarità (al finito) il punto λ, che è un polo di ordine k.

Luigi Greco: Metodi 20/21 46/58


Antitrasformazione
Pertanto a(n) è l’opposto del residuo all’∞ della funzione razionale

zn
g (z) = .
(z − λ)k

Dunque a(n) = 0 se n − k + 1 < 0, cioè n < k − 1, poiché in tal


caso
c−1 = 0 .
Per n ≥ k − 1, la funzione g è olomorfa in 0 e ha come unica
singolarità (al finito) il punto λ, che è un polo di ordine k.

Per il II teorema dei residui Rg [λ] = −Rg [∞], quindi


 
1  k−1 n  n
a(n) = Rg [λ] = D z z=λ = λn−k+1 .
(k − 1)! k −1

Luigi Greco: Metodi 20/21 46/58


Antitrasformazione

Il ricorso alle (4) è comunque poco frequente e si cerca quando


possibile di ricondursi a sviluppi noti.

Luigi Greco: Metodi 20/21 47/58


Antitrasformazione

Il ricorso alle (4) è comunque poco frequente e si cerca quando


possibile di ricondursi a sviluppi noti.
Esempio
Per calcolare
Zu−1 [ e 1/z z −2 ]
ricordiamo lo sviluppo di Mac Laurin dell’esponenziale:
+∞ +∞  
1/z −2
X 1 1 X 1 1 1
e z = = =Z u(n − 2) .
n! z n+2 (n − 2)! z n (n − 2)!
n=0 n=2

Luigi Greco: Metodi 20/21 47/58


Antitrasformazione

Come anticipato, frequente nelle applicazioni è la


Zu -antitrasformazione di una funzione razionale, cioè rapporto tra
polinomi R = P/Q.

Luigi Greco: Metodi 20/21 48/58


Antitrasformazione

Come anticipato, frequente nelle applicazioni è la


Zu -antitrasformazione di una funzione razionale, cioè rapporto tra
polinomi R = P/Q.

Questa è una trasformata unilatera se e solo se è olomorfa all’∞,


quindi se e solo se P ha grado non superiore a Q.

Luigi Greco: Metodi 20/21 48/58


Antitrasformazione

Come anticipato, frequente nelle applicazioni è la


Zu -antitrasformazione di una funzione razionale, cioè rapporto tra
polinomi R = P/Q.

Questa è una trasformata unilatera se e solo se è olomorfa all’∞,


quindi se e solo se P ha grado non superiore a Q.

A meno di un termine costante, R è una funzione razionale propria


e può allora essere decomposta in fratti semplici.

Luigi Greco: Metodi 20/21 48/58


Antitrasformazione

Come anticipato, frequente nelle applicazioni è la


Zu -antitrasformazione di una funzione razionale, cioè rapporto tra
polinomi R = P/Q.

Questa è una trasformata unilatera se e solo se è olomorfa all’∞,


quindi se e solo se P ha grado non superiore a Q.

A meno di un termine costante, R è una funzione razionale propria


e può allora essere decomposta in fratti semplici.

Per la linearità il problema si riduce all’antitrasformazione di questi


ultimi.

Luigi Greco: Metodi 20/21 48/58


Antitrasformazione

A questo scopo, notiamo per k ≥ 2 la formula


   
n−k n − 1 1
Z λ u(n − k) = , |z| > |λ| > 0 , (26)
k −1 (z − λ)k

dove naturalmente la successione da trasformare si intende nulla


per n < k.

Luigi Greco: Metodi 20/21 49/58


Antitrasformazione

A questo scopo, notiamo per k ≥ 2 la formula


   
n−k n − 1 1
Z λ u(n − k) = , |z| > |λ| > 0 , (26)
k −1 (z − λ)k

dove naturalmente la successione da trasformare si intende nulla


per n < k.

Chiaramente da (26) segue una formula di antitrasformazione.

Luigi Greco: Metodi 20/21 49/58


Antitrasformazione

Ad esempio
   
−1 1 n−1 (n − 1)(n − 2)
Zu 3
= u(n − 3) = u(n − 3)
(z − 1) 2 2

e quindi per la formula di traslazione (11) ritroviamo

z2
 
(n + 1) n (n + 1) n
Zu−1 = u(n − 1) = u(n) .
(z − 1)3 2 2

Luigi Greco: Metodi 20/21 50/58


Antitrasformazione

Ad esempio
   
−1 1 n−1 (n − 1)(n − 2)
Zu 3
= u(n − 3) = u(n − 3)
(z − 1) 2 2

e quindi per la formula di traslazione (11) ritroviamo

z2
 
(n + 1) n (n + 1) n
Zu−1 = u(n − 1) = u(n) .
(z − 1)3 2 2

Possiamo anche dedurre dalle formule per la trasformazione


ricavate nei paragrafi precedenti altrettante formule di
antitrasformazione.

Luigi Greco: Metodi 20/21 50/58


Antitrasformazione

Esempio
Come illustrazione, consideriamo le formule (11) e (12) per la
traslazione.

Luigi Greco: Metodi 20/21 51/58


Antitrasformazione

Esempio
Come illustrazione, consideriamo le formule (11) e (12) per la
traslazione.

Posto
f (z) = Z [a(n)] ,

Luigi Greco: Metodi 20/21 51/58


Antitrasformazione

Esempio
Come illustrazione, consideriamo le formule (11) e (12) per la
traslazione.

Posto
f (z) = Z [a(n)] ,
la (11) si scrive
k
Z [a(n + k)] = z f (z) , per k ∈ Z fissato,

Luigi Greco: Metodi 20/21 51/58


Antitrasformazione

Esempio
Come illustrazione, consideriamo le formule (11) e (12) per la
traslazione.

Posto
f (z) = Z [a(n)] ,
la (11) si scrive
k
Z [a(n + k)] = z f (z) , per k ∈ Z fissato,

quindi

Z −1 [z k f (z)] = a(n + k) = Z −1 [f (z)](n + k) .

Luigi Greco: Metodi 20/21 51/58


Antitrasformazione

Esempio (continuazione)
In particolare,

Zu−1 [z k f (z)] = Zu−1 [f (z)](n + k) .

Luigi Greco: Metodi 20/21 52/58


Antitrasformazione

Esempio (continuazione)
In particolare,

Zu−1 [z k f (z)] = Zu−1 [f (z)](n + k) .

Notiamo che per k ∈ N, dobbiamo supporre z k f (z) olomorfa


all’∞ e questo implica che a(n) = 0, per n ≤ k − 1, quindi non c’è
differenza tra (12) e (11).

Luigi Greco: Metodi 20/21 52/58


Antitrasformazione

Esempio
Calcoliamo  
z
Zu−1 .
z2 − 1

Luigi Greco: Metodi 20/21 53/58


Antitrasformazione

Esempio
Calcoliamo  
z
Zu−1 .
z2 − 1
A scopo illustrativo, proponiamo diversi modi di calcolo
dell’antitrasformata.

Luigi Greco: Metodi 20/21 53/58


Antitrasformazione

Esempio
Calcoliamo  
z
Zu−1 .
z2 − 1
A scopo illustrativo, proponiamo diversi modi di calcolo
dell’antitrasformata.

I) decomponendo in fratti semplici:

1 − (−1)n
   
z z 1 1
= − = Zu .
z2 − 1 2 z −1 z +1 2

Luigi Greco: Metodi 20/21 53/58


Antitrasformazione

Esempio
Calcoliamo  
z
Zu−1 .
z2 − 1
A scopo illustrativo, proponiamo diversi modi di calcolo
dell’antitrasformata.

I) decomponendo in fratti semplici:

1 − (−1)n
   
z z 1 1
= − = Zu .
z2 − 1 2 z −1 z +1 2

Notiamo che nella decomposizione non abbiamo considerato il


fattore z, che invece è stato “messo da parte”.

Luigi Greco: Metodi 20/21 53/58


Antitrasformazione

Esempio (continuazione)
II) riconducendoci all’antitrasformata di z/(z 2 + 1):
  " # " #
−1 z −1 z 1 −1 z/j
Zu = − Zu 2 = Zu 2
z2 − 1 z/j + 1 j z/j + 1
 
n−1 −1 z π
=j Zu 2
= j n−1 sin n u(n) .
z +1 2

Luigi Greco: Metodi 20/21 54/58


Antitrasformazione

Esempio (continuazione)
III) basato sulla serie geometrica:
 
z 1 1 1 1 1 1 1 1
=  = 1 + 2 + 4 + · · · = + 3 + 5 +· · · .
z2 − 1 z 1 − 1/z 2 z z z z z z

Luigi Greco: Metodi 20/21 55/58


Antitrasformazione

Esempio (continuazione)
III) basato sulla serie geometrica:
 
z 1 1 1 1 1 1 1 1
=  = 1 + 2 + 4 + · · · = + 3 + 5 +· · · .
z2 − 1 z 1 − 1/z 2 z z z z z z

IV) basato sulla formula per la trasformata di successioni


periodiche:
2
   
−1 z −1 0 · z + 1 · z
Zu = Zu = 0, 1, 0, 1,...
z2 − 1 z2 − 1

periodica di periodo 2.

Luigi Greco: Metodi 20/21 55/58


Antitrasformazione

Esempio
Calcoliamo  
z
Zu−1 .
z3 − 1

Luigi Greco: Metodi 20/21 56/58


Antitrasformazione

Esempio
Calcoliamo  
z
Zu−1 .
z3 − 1
Ragioniamo in base alla definizione; per |z| > 1:
 
z 1 1 1 1 1
= = 1 + + + · · ·
z 3 − 1 z 2 1 − 1/z 3 z2 z3 z6
 
= Zu {0, 0, 1, 0, 0, 1, . . .} .

Luigi Greco: Metodi 20/21 56/58


Antitrasformazione

Esempio (continuazione)
Allo stesso risultato arriviamo ricordando la formula per la
trasformata di una successione periodica.

Luigi Greco: Metodi 20/21 57/58


Antitrasformazione

Esempio (continuazione)
Allo stesso risultato arriviamo ricordando la formula per la
trasformata di una successione periodica.

Se a(n) ha periodo 3, risulta

a(0) z 3 + a(1) z 2 + a(2) z


Zu [a(n)] = ,
z3 − 1
che coincide con l’espressione da antitrasformare se
a(0) = a(1) = 0 e a(2) = 1.

Luigi Greco: Metodi 20/21 57/58


Antitrasformazione

Esempio (continuazione)
Meno immediata è la risoluzione decomponendo in fratti semplici:
 
z 1 1/3 z/3 + 2/3
=z 3 =z −
z3 − 1 z −1 z − 1 z2 + z + 1

  
1 2 2
= Zu 1 − cos n π + 3 sin n π .
3 3 3

Luigi Greco: Metodi 20/21 58/58

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