Sei sulla pagina 1di 6

Spostamento del centro stella

Considerato un trasformatore trifase con primario Y, siano eA, eB ed eC i valori istantanei delle tensioni
indotte nella fasi A, B e C del primario. Indicando con vA, vB e vC le tensioni stellate d’alimentazione e
con vAB, vBC e vCA le rispettive concatenate, si ha:

v AB  eA  eB

vBC  eB  eC
v  e  e
 CA C A
nell’ipotesi di trascurare la caduta di tensione sulle impedenze longitudinali primarie.
D’altra parte si ha:

eA  v A  vO'O

eB  vB  vO'O

eC  vC  vO'O
con vO'O tensione del centro stella del trasformatore rispetto al centro stella di alimentazione. Se le
tensioni di alimentazione costituiscono un sistema simmetrico e sinusoidale, risulta:

vA  vB  vC  0

da cui:
vO'O  e0

con e0 componente omopolare delle tensioni indotte primarie:

1
e0   eA  eB  eC 
3
ovvero:

eA  v A  e0

eB  vB  e0
e  v  e
 C C 0

Se e0 è alla stessa frequenza delle tensioni di rete, si parla di spostamento del centro stella. Se e0 è a
frequenza diversa, si parla di rotazione del centro stella. In questa sede è analizzato il fenomeno dello
spostamento del centro stella.
In termini di fasori:
E A  VA  E0

EB  VB  E0
E  V  E
 C C 0

D’altra parte risulta:

E A  j N1Φ A

EB  j N1ΦB
E  j N Φ
 C 1 C

con Φ A , ΦB e ΦC flussi che si concatenano con i rispettivi avvolgimenti primari di N1 spire. Si ricava:

E0  j N1Φ0

con
1
Φ0   Φ A  Φ B  ΦC 
3
componente omopolare del flussi di fase. I flussi si possono quindi scomporre nelle componenti diretta
(che sostiene la stella simmetrica VA , VB , VC ) e nella componente omopolare Φ 0 , che sostiene E0 ,
ovvero lo spostamento del centro stella:

Φ A  ΦdA  Φ 0

ΦB  ΦB  Φ0
d


ΦC  ΦC  Φ 0
d

Ovviamente risulta:

VA  j N1ΦdA

VB  j N1ΦB
d


VC  j N1ΦC
d

Dal momento che il sistema di alimentazione e simmetrico e sinusoidale si ha:


2
 d i
Φ
 B  Φ d
A e 3

 2
Φd  Φd e  i 3
 C A

E’ quindi possibile esprimere i flussi attraverso il fasore di sequenza diretta Φd  ΦdA e il fasore di
sequenza omopolare Φ 0 .

Supponendo che il nucleo abbia una caratteristica lineare, è possibile scomporre le correnti magnetizzanti
nelle componenti che sostengono la sequenza diretta e inversa del flusso:
 N1Ι μ,d
Φd 
 d

Φ  N1Ι μ,0
 0 0

Se il nucleo è a flusso vincolato si ha:

0 d

ovvero elevati valori della componente omopolare delle correnti magnetizzanti generano modesti valori
della componente omopolare del flusso.
Se il nucleo è a flusso non vincolato, la riluttanza alla sequenza omopolare è invece dello stesso ordine
di grandezza della riluttanza alla sequenza diretta. Conseguentemente modesti valori della componente
omopolare delle correnti magnetizzanti generano elevati valori della componente omopolare del flusso
determinando pertanto un sostanziale spostamento del centro stella.
Considerando quindi un trasformatore trifase con nucleo a flusso non vincolato (ad esempio trimonofase
o a stella complanare con 5 colonne), e ipotizzando per il secondario il collegamento yn, si suppone che
il carico sia alimentato tra la fase a e il neutro n.

La corrente ia assorbita dal carico è funzione dell’impedenza del carico Z a . In particolare, in termini di
fasori, risulta:
N 2 EA
Ia 
N1 Z a

D’altra parte la componente omopolare della magnetizzante riferita al primario è:


2
1 N 1 N  E 1E
Ι μ,0   N1Ι A  N1Ι B  N1ΙC  N 2Ia  N2Ib  N3Ic    2 Ia    2  A   A'
3N1 3N1 3  N1  Z a 3 Za

in cui Z a' è l’impedenza Z a riportata al primario:


2
N 
Z   1  Za
'
a
 N2 
Conseguentemente:
N1Ιμ,0 N1 EA N12 EA
Φ0    E0  j N1Φ0   j
0 30 Z a' 30 Z a'

Posto:

N12
X0  
0
con X 0 reattanza magnetizzante associata alla componente omopolare delle correnti magnetizzanti
riferita al primario, si ha:
j X 0 3
E0   EA
Z a'

Dal momento che risulta:

EA  VA  E0

sostituendo, si ha:
j X 0 3
VA  EA  EA
Z a'

La corrente I a riportata al primario assorbita dal carico vale quindi:

EA VA VA
I 'a    '
Z a'  j X 0 3  Z a  j X 0 3
Z a' 1  
 Za 

Se il carico è puramente resistivo risulta Z a  Ra e conseguentemente:

j X 0 3
VO'O  E0  EA
Ra'


ovvero lo spostamento del centro stella VO'O anticipa di rispetto a E A . VA costituisce quindi
2
l’ipotenusa del triangolo rettangolo di cateti E A e VO'O . La situazione è proposta alla Fig. 1.

Figura 1 – Spostamento del centro stella per carico puramente resistivo e resistenza Ra,1
Al variare di Ra , il vertice di VO'O descrive quindi nel piano complesso la semicirconferenza di diametro
VA e di centro il punto  0, VA / 2  sull’asse immaginario. Alla Fig. 2 si ipotizza un aumento di carico
individuando la posizione di O’ a distanza maggiore da O rispetto alla situazione di Fig. 1; i vettori
tracciati alla precedente figura vengono conservati in tratteggio per confronto.

Figura 2 – Spostamento del centro stella per carico puramente resistivo e resistenza Ra,2 < Ra,1

Ne risulta quindi che EA  VA e che EB  EC . All’aumentare del carico il punto O’ si muoverà sulla
semicirconferenza tracciata in Fig. 2 in senso orario tendendo, per Ra che tende a zero, al punto estremo
vettore di VA . In Fig. 3 si rappresenta la stella risultante delle tensioni al secondario per carichi crescenti.

Figura 3 – Spostamento del centro stella per carico puramente resistivo al variare di Ra

In particolare:
  X 2  VA
VA  VO'O  EA  VA  1   0'   E A  E A 
2 2

  3Ra   2
   X 
1   0' 
 3Ra 

Si ha quindi:

VA
I'a 
 R    X 3
' 2
a 0
2

Il valore efficace della corrente richiamata al primario della fase caricata aumenta quindi al diminuire
della resistenza Ra . Al limite, quando la fase a è in cortocircuito rispetto al neutro, si ha:

VA
I'a  3
X0

che, in un trasformatore a flusso non vincolato, è comparabile con la corrente magnetizzante del
trasformatore. In altri termini non è possibile trasferire una potenza sostenuta ad una sola fase del
secondario in un trasformatore trifase Yny con nucleo a flusso non vincolato.
In un trasformatore a flusso vincolato, nel caso ideale risulta:

X0  0

e conseguentemente

EA  VA

Questa relazione si può generalizzare affermando che in un trasformatore a flusso vincolato con riluttanza
infinita al flusso omopolare non si verifica spostamento del centro stella in qualunque condizione di
carico.

Potrebbero piacerti anche