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CHI É SANT’AGNESE?

Sant'Agnese è la protettrice delle vergini,


delle fidanzate e delle adolescenti. Era una
ragazza appartenente ad una delle famiglie
nobili più potenti di Roma.

ETIMOLOGIA del nome: dal greco pura,


casta
LA LEGGENDA

La leggenda narra che il figlio del Prefetto si fosse


innamorato di lei, ma lei lo respinse perché era
determinata a sacrificare la propria virtù a Dio. Il
ragazzo rifiutato si lamentò col padre, che tentò di
cambiare l’atteggiamento della ragazza. Al suo
ulteriore rifiuto, la chiuse in un bordello, come segno
di disprezzo.
Nessun uomo tuttavia poté toccarla, e che l’unico
che ci provò perse la vista per volontà di un angelo.
Trascinata in piazza e denudata, una massa rigogliosa
di capelli crebbe dal suo capo, per avvolgerla in un
manto che la difendesse dalla vergogna.
Condannata al rogo, le fiamme si rifiutarono di
toccarla.
Alla fine il male degli uomini ebbe la meglio:
venne sgozzata con un colpo di spada, uccisa come un
agnello, proprio con un candido agnello tra le braccia
viene spesso raffigurata, con un aspetto di
innocenza, di purezza inviolata.
Questa fanciulla risplenderà per sempre nell’orrore, in
virtù della propria fede al di sopra dell’odio e della
violenza.
Oggi la vergine martire è celebrata in molte feste
e amata in tutta la cristianità, l’onomastico di
Sant’Agnese viene festeggiato il 21 Gennaio

Gennaio

21
CATACOMBE
Il termine viene dal
greco coemeterium =
“dormitorio”
Le città sepolte
per i cristiani,
PERCHÈ? COSA? COME? la morte era
un momento
Per i cristiani era È un cimitero sotterraneo, I morti venivano di passaggio
importante avere composto da gallerie, seppelliti in nicchie, in attesa della
un luogo di scavate nel terreno, si dette loculi resurrezione
sepoltura dei propri accedeva per mezzo di scale
morti perché il ricavati lungo le pareti e
cristianesimo non rivestiti con mattoni o lastre decorate con
consentiva di di marmo -dipinti
DOVE?
bruciare i -mosaici
cadaveri spesso erano tutti uguali e -rilievi
in genere erano poste
rispettavano l'idea dei cristiani:
fuori dalle porte delle
città tutti sono uguali di fronte a Dio
… DI
Il corpo della martire
SANT’AGNESE
fu sepolto in una
galleria al primo piano
di un preesistente
cimitero cristiano,
disposto su tre
livelli, scavato tra il III
e il IV secolo d.C. sul
fianco di una collina
lungo la via
Nomentana a Roma.
Nella basilica fu costruito il mausoleo di
Santa Costanza, monumento importante
dell’architettura tardo-antica. Nei pressi del
mausoleo volle poi essere sepolta, come
testimonianza di vicinanza spirituale alla
santa.

Costanza, figlia di Costantino, si appassionò alla


storia di Agnese di cui ammirava la fede e chiese a suo
padre di realizzare una grande basilica vicino alla
tomba della santa.
Sul luogo della sepoltura di Agnese, nel VII
secolo Papa Onorio fece innalzare una
basilica semi-interrata

Il suo altare ingloba la tomba della martire e un


meraviglioso mosaico con Agnese tra i papi
Onorio e Simmaco su sfondo dorato ne decora
l’abside.
Anche se prive di decorazioni pittoriche, le catacombe
hanno restituito un gran numero di iscrizioni, graffiti e
oggetti di uso funerario, per esempio un monogramma
costantiniano decorato con smalti, le incisioni su pietra di un
prosciutto e di una cazzuola che rinviano ai mestieri dei due
defunti.

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