e. hawaiano
Eruzione islandese
Duomo vulcanico
2) lave riolitiche o acide o sialiche hanno bassa temperature (650-750 °C), alto
contenuto di silice (acide) ad alta viscosità, quindi in genere si accumulano in
prossimità del luogo di emissione dove si formano i duomi vulcanici;
• 3) lave andesitiche o neutre, intermedie rispetto alle basaltiche e riolitiche
(750-950°C) Queste lave sono emesse dal cratere lentamente e scendono lungo i
fianchi del vulcano percorrendo circa 5 metri al giorno. Così durante la discesa
lenta questa lava si raffredda e forma dei blocchi, sospinti dal materiale caldo che
avanza.
• Quale forma e altezza può assumere il vulcano ?
• Dipende da vari fattori es. età del vulcano, tipo di
attività eruttiva, tipologia di lava e struttura interna del
vulcano.
• La lava, solidificandosi, e i piroclasti che fuoriescono
dal vulcano, formano l’edificio vulcanico (quello che
comunemente chiamamo vulcano) :
• 1) v. lineari, quando la lava basaltica fuoriesce da
spaccature della crosta terrestre (es Great rift Valley,
dorsale pacifica e medio-atlantica).
• 2) v.centrali : a) vulcani a scudo ( ampio raggio e
fianchi poco ripidi, in seguito alla solidificazione di
sottili colate di da lava fluida, basaltica; eruzione
effusiva, poco violenta, per scarsità di gas vulcanici;
es. Mauna Loa, v. dell’Alaska); b) v. strato (a forma di
cono, formati da strati di lave andesitiche, poco fluide,
e strati di piroclasti; eruzione violente esplosive, per
abbondanza di gas e vapori.
Struttura interna di un vulcano
Vesuvio
• Quali sono i tipi di eruzione vulcanica?
• E. effusiva hawaiana e islandese da lave basaltiche e fluide
• E. effusiva-esplosiva (mista) di tipo stromboliano (dall’isola di Stromboli): la
lava non molto viscosa si accumula nel cratere e dopo circa un’ora o pochi
minuti, quando la pressione del gas sottostante aumenta, si verificano
modeste esplosioni che sollevano la lava e la crosta (formando anche
bombe)
• E. mista di tipo vulcaniano (dall’isola di Vulcano): il meccanismo è come
quello stromboliano, solo che la lava è più viscosa e quindi l’esplosione è più
violenta.
• E. pliniana (da Plinio il Giovane che descrive l’eruzione del Vesuvio del 79
d.C.): quando l’eruzione è molto più violenta a causa della elevata viscosità
della lava e sua abbondanza di gas.
• E. esplosiva di tipo pelèeano (dal vulcano Pelèe nell’Isola Martinica): con
lave ad altissima viscosità che solidificano quando fuoriescono e formano
cupole o torri alte qualche centinaio di metri (duomi); fuoriescono dense nubi
di gas, vapori e ceneri (nubi ardenti) che rotolano come valanghe lungo le
pendici, spazzando via tutto ciò che incontrano. Quando l’eruzione è
violenta, la camera magmatica si può svuotare e può crollare la parte
superiore del vulcano e produrre un’ampia depressione circolare (caldera
es. lago di Bolsena, e l’arcipelago di Santorini, in Grecia)
• E. di tipo idromagmatico, quando il magma si incontra con la falda idrica
sotterranea e genera una violenta colonna di vapore, che trascina lava e
piroclasti.
e. stromboliana Lago di Bolsena
e. pliniana
Caldera di Santorini
• I gas vulcanici:
• Il vapore acqueo è il gas più abbondante (circa 60%), è
prodotto dai vulcani attivi e anche da quelli quiescenti
(es. fumarole, soffioni, geyser). Esso viene emesso,
insieme agli altri gas, dal magma durante la sua risalita.
• La CO2, anidride carbonica, è il gas più abbondante
dopo il vapor acqueo. Esso è un gas inodore e incolore,
più pesante dell’O2 e si può accumulare nelle aree
depresse e causare rapidamente incoscienza e morte.
Es. nel lago Nyos in Camerun, che riempie il cratere di
un vulcano dormiente, il 21 agosto del 1986 morirono più
di 1700 persone e 3000 capi di bestiame.
• L’anidride solforosa (SO2), è un gas inodore e incolore,
pungente che irrita gli occhi e le vie respiratorie ed è già
tossico se supera 0,5 ppm. Combinandosi con l’acqua
genera ac. Solforico (H2SO4) causando piogge acide.
• Ac. Cloridrico (HCl) e ac. Fluoridrico (HF) sono molto
corrosivi e tossici. Nel 1873 l’eruzione dei crateri Laki in
Islanda meridionale, causò la morte di residenti e di
bestiame per avvelenamento da fluoro.
• Che cosa sono i piroclasti ?
• Da gr. pyros = fuoco, klastòs= frammento È materiale solido
emesso durante le eruzioni vulcaniche :
• Il pulviscolo vulcanico, < 0,05 mm (ceneri sottili), che spesso
rimane sospeso in aria per molto tempo, danneggia aerei e
oscurando il sole influisce sul clima.
• ceneri (diametro < 2 mm) (eruzione esplosiva→ dalla
frantumazione di rocce che occludono il canale e il cratere
vulcanico); lapilli (2-64 mm); bombe o blocchi vulcanici ( >64
mm). I blocchi sono frammenti di grosse dimensioni ad
aspetto spigoloso, che probabilmente deriva dal
rivestimento interno del cono vulcanico e scagliato fuori da
una violenta eruzione.
• Bomba di lava, una goccia di lava che si solidifica durante il
volo e acquista forme aereodinamiche.
• I coni di scorie sono ammassi di piroclasti, a forma conica,
che si possono trovare sul fondo dei crateri o lungo le parti
emerse delle dorsali oceaniche.
• Che cosa sono le rocce piroclastiche ?
• Rocce sedimentari che derivano dalla
cementazione di clasti piroclastici :
• Agglomerati o brecce vulcaniche , da
cementazione di bombe vulcaniche
• Tufi di lapilli e tufi fini (di cenere)
• Ignimbriti, derivano dal deposito di nubi
ardenti (miscuglio di vapori, gas e
materiale solido)
tufo
• Fenomeni secondari collegati al vulcanesimo
• Nube ardente: è una nube di gas e piroclasti, detta anche
colata o flusso piroclastico, che scorre ad elevata velocità lungo
le pendici del vulcano ed è prodotta da eruzioni di tipo pliniano,
dopo il collasso di un duomo di lava (tappo molto spesso nel
cratere)
• Fiume tossico (CO2 che scivola lungo le pendici del vulcano)
• Lahar: colate di fango prodotte dalla pioggia o dal
discioglimento delle nevi che trasportano le ceneri presenti
lungo i versanti del vulcano.
• Tsunami: onda anomala prodotta dal materiale emesso durante
una eruzione esplosiva.
• Geyser: getto di acqua caldissima emesso ad intervalli regolari,
che può raggiungere diversi metri di altezza.
• Soffioni: fuoriuscita di vapore, che viene utilizzato come fonte di
energia geotermica ( es.centrale geotermica di Larderello, Pisa)
• Mofete: emissioni di acqua e anidride carbonica.
• Fumarole: emissioni di gas e vapore.
• Solfatare : emissione di vapore e acido solfidrico (H2S)
• Sorgenti termali.
Nube ardente Monte Pinatubo, Filippine
15-06-1991
L’attività vulcanica è
costantemente controllata
dall’Istituto Nazionale di
Geofisica e Vulcanologia (INGV)
Vesuvio 1281 m)