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Facoltà di Ingegneria

Corso di Problemi Strutturali dei Monumenti e dell’edilizia Storica


Esercizio svolto da Fabrizio Cortesini

Ex. 2: Arco

Calcolo del più piccolo moltiplicatore di collasso di un arco soggetto

a forze verticali costanti ed a forze orizzontali crescenti


λq 

Arco soggetto a forze verticali costanti ed a forze orizzontali crescenti


Lo scopo di questo esercizio è di calcolare il moltiplicatore di collasso di un arco caricato
verticalmente dal solo peso proprio p( x) ed orizzontalmente da un carico crescente pari a λ p( x) . Il
calcolo viene effettuato attraverso l’applicazione del teorema cinematico e quindi valutando il più
piccolo tra i moltiplicatori cinematici.
Il meccanismo di collasso prevede la formazione di quattro cerniere arbitrarie cui corrispondono i
diagrammi degli spostamenti verticali ed orizzontali descritti in Fig. 1.

 
 
Spostamenti verticali ed orizzontali dell’arco nel meccanismo di collasso dell’arco sotto forze orizzontali

Fig. 1
La ricerca di tale moltiplicatore di collasso può essere svolta utilizzando il teorema cinematico
dell’analisi limite secondo i seguenti passi:

a. si fissano le posizioni delle quattro cerniere, come indicato in Fig. 1, in modo da ottenere
un cinematismo ammissibile di collasso locale u ' ;
b. si determina il moltiplicatore cinematico λc (u ') in modo da rispettare l’equilibrio del
cinematismo;
c. si traccia il poligono funicolare relativo alla distribuzione dei carichi così determinati e
quindi con le spinte affette dal fattore λc (u ') ;
d. si controlla se il poligono funicolare è interamente contenuto all’interno della struttura
costituita sia dall’arco che dal piedritto; se ciò accade, il moltiplicatore
cinematico λc (u ') è anche staticamente ammissibile nell’ambito dei meccanismi di
collasso locale, in caso contrario, si ritorna al passo a. modificando opportunamente la
posizione delle cerniere.
Alternativamente a tale metodo è possibile risolvere lo stesso problema considerando il fatto che il
valore di λc dipende dal meccanismo cinematico ipotizzato e, quindi, dalla posizione delle quattro
cerniere nell’arco; possiamo allora considerare λc come una funzione del posizionamento delle
cerniere stesse.
Otteniamo dunque una funzione λc (C1 , C12 , C23 , C3 ) , più in particolare λc ( xC1 , xC12 , xC23 , xC3 ) se con le
varie ascisse indichiamo la collocazione delle cerniere in un sistema di riferimento cartesiano
xOy con origine nel centro dell’arco.
In riferimento a questo secondo metodo, le quattro variabili di cui λc è funzione, si possono, grazie
ad alcune regolarità che è possibile assumere nel modo in cui si sviluppa il collasso locale dell'arco,
ricondurre a due, in particolare si assumerà quanto segue:

- la cerniera C1 cade tra l'imposta di sinistra e la sezione distante all'incirca 0.05L ; 


- la cerniera C12 dista dall'imposta di sinistra di una quantità variabile tra 0.1L e 0.4L ;
- le cerniere C12 e C23 distano sempre 0.5L tra di loro;
- la cerniera C3 , a priori incognita, è sempre localizzata in corrispondenza dell'imposta di
destra. 

Con tali semplificazioni si ottiene che λc è funzione di sole due incognite, la posizione della
( )
cerniera C1 sull'asse x xC1 e la posizione della cerniera C12 xC12 . ( )
A questo punto per il calcolo del più piccolo moltiplicatore cinematico di collasso ci basterà
minimizzare la funzione λc ( xC1 , xC12 ) .

1. Geometria del Problema


 

2. Dati del Problema


È assegnata la geometria del problema, in particolare il raggio interno ri , il raggio esterno re , la
larghezza dell’arco s ed il peso specifico γ del tufo, definiamo inoltre la luce L come la distanza tra
le imposte interne:

re := 8.70m; ri := 7.50m; s := 4.00m; γ tufo := 1600 kg m3

L:=2ri

3. Risoluzione del Problema con il metodo iterativo


Ipotesi posizionamento delle cerniere

Come suggerisce tale metodo occorre ipotizzare la posizione sull’asse x delle quattro cerniere;
scegliamo dunque quattro valori che tengano conto delle regolarità secondo cui si sviluppa il
collasso locale dell'arco viste in precedenza. Definiamo innanzitutto le curve di intradosso yi ( x) ed
estradosso ye ( x) dell’arco, centrate nell’origine, come segue:

yi ( x) := ri 2 − x 2

ye ( x) := re 2 − x 2

Ipotizziamo i seguenti valori per il posizionamento sull’asse x delle quattro cerniere:

⎛ xC1 ⎞
xC1 := 6.84m ( )
yC1 := yi xC1 ϑ1 := cos −1 ⎜ ⎟
⎝ ri ⎠
⎛ xC12 ⎞
xC12 := 1.69m ( )
yC12 := ye xC12 ϑ12 := cos −1 ⎜ ⎟
⎝ re ⎠

⎛ xC23 ⎞
(
xC23 := xC12 − 0.5 L ) ( )
yC23 := yi xC23 ϑ23 := cos −1 ⎜ ⎟
⎝ ri ⎠

xC3 := − re yC3 := ye xC3( ) ϑ3 := 180D

Otteniamo così le coordinate delle quattro cerniere che si formano nell’arco e gli angoli che le
individuano a partire dall’imposta sinistra dell’arco:

⎛ 6.84 ⎞
C1 = ⎜ ⎟m ϑ1 = 24.22D
⎝ 3.08 ⎠

⎛ 1.69 ⎞
C12 = ⎜ ⎟m ϑ12 = 78.80D
⎝ 8.53 ⎠

⎛ −5.81⎞
C23 = ⎜ ⎟m ϑ23 = 140.77D
⎝ 4.74 ⎠

⎛ −8.70 ⎞
C3 = ⎜ ⎟m ϑ3 := 180D
⎝ 0 ⎠

Calcolo del centro assoluto C2 :

Il secondo blocco cinematico ruota intorno al centro di rotazione assoluto C2 , tale punto si ottiene
dall’intersezione delle due rette r ed s; la prima è definita come la retta passante per i punti C1 e
C12 , la seconda come la retta passante per i punti C23 e C3 :

r : yC2 =
(x
C2 )(
− xC1 ⋅ yC12 − yC1 )+y
(xC12 − xC1 ) C1

s : yC2 =
(x
C2 )(
− xC23 ⋅ yC3 − yC23 )+y
(x C3 − xC23 ) C23

⎛ −1.46 ⎞
C2 = ⎜ ⎟m
⎝ 11.88 ⎠

Calcolo dei baricentri dei blocchi cinematici:

Determiniamo le coordinate dei baricentri dei blocchi cinematici non considerando il primo corpo
in quanto questo rimane fermo. Noti gli angoli in cui si posizionano le cerniere e le coordinate
rispetto al sistema preso a riferimento, possiamo calcolare le proprietà geometriche dei blocchi
tramite il passaggio alle coordinate polari, definiamo quindi A (ϑi , ϑ f ) , P (ϑi , ϑ f ) , S x (ϑi , ϑ f ) e
S y (ϑi , ϑ f ) le funzioni dell’area, del peso e dei momenti statici del generico blocco preso in esame:
ϑ f re

A (ϑi ,ϑ f ) := ∫ϑ ∫ r ⋅ drdϑ P (ϑi , ϑ f ) := A (ϑi , ϑ f ) ⋅ s ⋅ γ tufo


i ri

ϑ f re ϑ f re

S x (ϑi , ϑ f ) := ∫ ∫ r sen(ϑ ) ⋅ drdϑ


2
S y (ϑi , ϑ f ) := ∫ ∫r
2
cos(ϑ ) ⋅ drdϑ
ϑ i ri ϑ i ri

S x (ϑi ,ϑ f ) S y (ϑi ,ϑ f )
yG (ϑi ,ϑ f ) := xG (ϑi ,ϑ f ) :=
A (ϑi ,ϑ f ) A (ϑi ,ϑ f )
Sostituendo i valori di ϑi e ϑ f per ogni blocco cinematico otteniamo:

⎛ 4.86 ⎞ ⎛ −2.62 ⎞ ⎛ −7.5 ⎞


G2 = ⎜ ⎟m G3 = ⎜ ⎟m G4 = ⎜ ⎟m
⎝ 6.11 ⎠ ⎝ 7.27 ⎠ ⎝ 2.67 ⎠

Calcolo del moltiplicatore cinematico di collasso:

Per determinare ora il moltiplicatore λc possiamo operare in due modi:

A. Imponendo la condizione di momento nullo nei punti corrispondenti alle cerniere


C12 , C23 , C3 ;
B. Imponendo che l’equazione dei lavori compiuti dalle forze esterne agenti sia pari a zero.

Procedimento A.

Definiamo i pesi dei tre blocchi cinematici come:

P2v := P(ϑ1 ,ϑ12 ); P2o := λ P2v


P3v := P(ϑ12 ,ϑ23 ); P3o := λ P3v

P4v := P (ϑ23 , ϑ3 ); P4o := λ P4v

Momento rispetto alla cerniera C12 :

− Ry ( xC1 − xC12 ) + Rx ( yC12 − yC1 ) + M Pv _ I + M Po _ I (λc ) = 0, (1)

con:

- M Pv _ I := P2v ⋅ ( xG 2 − xC12 )
- M Po _ I (λc ) := P2o ⋅ ( yC12 − yG 2 )

Momento rispetto alla cerniera C23 :

− Ry ( xC1 − xC23 ) + Rx ( yC23 − yC1 ) + M Pv _ II + M Po _ II (λc ) = 0, (2)

con:

- M Pv _ II := P2v ⋅ ( xG 2 − xC 23 ) + P3v ⋅ ( xG 3 − xC 23 )
- M Po _ I (λc ) := P2o ⋅ ( yC 23 − yG 2 ) − P3o ⋅ ( yG 3 − yC 23 )

Momento rispetto alla cerniera C3 :

− Ry ( xC1 − xC3 ) − Rx ( yC1 − yC3 ) + M Pv _ III + M Po _ III (λc ) = 0, (3)

con:

- M Pv _ III := P2v ⋅ ( xG 2 − xC 3 ) + P3v ⋅ ( xG 3 − xC 3 ) + P4v ⋅ ( xG 4 − xC 3 )


- M Po _ I (λc ) := P2o ⋅ ( yG 2 − yC 3 ) − P3o ⋅ ( yG 3 − yC 3 ) − P4o ⋅ ( yG 4 − yC 3 )

Si ottiene così il seguente risultato:

Rx = 25649 kgf

Ry = 67585 kgf

λc = 0.140  

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