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PEDAGOGIA I

Pedagogia speciale, ha avuto la genesi nell'800 ma pur questo imput fortissimo in seguito ha
faticato a definirsi come sapere, un sapere nomade, flessibile, dato che i concetti cambiano. Non
sono state le leggi a modificare inclusione scolastica e sociale, ma quello che ha influenzato le leggi
è stata la società. Vedremo come c'è stata una polifonia di voci, il quadro normativo non possiamo
non affrontarlo. Ogni strumento compensativo è in un frame di legge che tutela i dsa, le
minoranze…
L'obiettivo generale del corso è l'inclusività. Disabilità e migrazione vanno considerate insieme
poiché rilegate a giudizio e razzismo che tocca tante categorie. Le due componenti possono creare
forme di disagio. Questo corso parla delle categorie dei più piccoli. Non si può fare inclusione se
non si coinvolge la famiglia, se i genitori sono coinvolti aumentano le possibilità di individuare
prassi possibili. Il dialogo con gli altri settori è fondamentale.
Co-educazione: ci fa vedere in senso più allargato come il mettere il bambino adulto con disabilità
al centro degli interventi educativi insieme alla famiglia, le insegnanti e la comunità e vedremo
come cambierà un cambio di prospettiva fare rete della comunità e ribaltare il protagonismo e
ripensare all'educazione nei termini di educazione.
La psicologia speciale nasce in Francia tra fine del 700 e inizio dell'800 grazie a Jean marc gaspard
itard. E' stato un medico e pedagogista francese, esercitava la sua professione in un istituto per
sordomuti di Parigi. In seguito al ritrovamento di un bambino, Victor, nelle foreste dell'Aveyron
(Francia) Itard si batte, in particolare, contro l'approccio psichiatrico tradizionale che vedeva il
ragazzo come ineducabile. Utilizzava un certo sensismo, si muoveva come medico valutando una
serie di rapporti studio dei sensi, trova questo "ragazzo selvaggio" la descrizione prende il cuore.
Infanticidio, abbandonato in fasce, taglio alla trachea, non parlerà mai a causa di questa, emetterà
qualche fonema ma niente di più, grazie a Itard riuscì a veder per prima volta la possibilità,
dall'abate monac. Linneo seguendo Darwin lo considera coma uomo animalizzato, "imbecille", ma
nonostante la diffidenza lasciava trasparire volontà di recupero, da lui si riprende la
categorizzazione delle persone in base alla pigmentazione (temi ripresi dal nazismo) L'abate
Bonnaterre è ancora più cattivo,  riprende la classificazione di Linneo del 1767. Peggio ancora
l'illustre psichiatra Philippe Pinel alle cui indagini verrà successivamente sottoposto il bambino;
giudizio che, basandosi su tutto ciò che il soggetto non riesce a fare, chiude il rapporto con "totale
imbecillità". Grazie a Itard che contesta, Victor fortunatamente viene coinvolto nella sua casa e
sarà l'involucro affettivo per Victor, fondamentale, perché Itard comincerà a vedere l'importanza
dello sviluppo, e inizierà a investire di possibilità questo ragazzo definito "ineducabile". Itard volle
fornire al bambino tutte le risorse conoscitive per il suo sviluppo fisico e morale ì, confidando che i
contributi riuniti della filosofia e della medicina avrebbero consentito enormi progressi. Medico di
formazione, conduce un'osservazione clinica al fine di trovare le modalità adeguate per sviluppare
in lui le abilità cognitive fondamentali al vivere sociale, mediante l'educazione dei sensi. Victor
deve affrontare un cambiamento enorme, da mangiare per terra a dover vivere "normalmente".
Non riconosce la struttura, la sua soglia del dolore è altissima. Prove per vedere udito, apparato
fonatorio, temperatura... lui vuole arrivare ad uno studio descrittivo. Pioniere anche nel METODO,
grande lungimiranza. Osservazione clinico-etnografica.
-Risvegliare la sensibilità nervosa
-Favorire il linguaggio verbale (comprensione e produzione)
-Estendere la sfera delle sue nozioni e idee, suscitandogli nuovi bisogni e allargando i suoi rapporti
con gli altri e il contesto circostante
-Inserire Victor nella vita sociale familiare
Si vide che a causa del taglio della carotide non potesse parlare, ma vide che riusciva a CAPIRE ed
emettere suoni gutturali per esprimersi. Rilevanza del contesto sociale. Però non andrà mai a
scuola.
-L'empirismo e il procedimento per tentativi
-la dottrina metafisica sensista di Condillac
-l'eccesso/abuso di ripetizione degli esercizi
Pedagogia speciale è vedere oltre il limite, inoltre ha dato un nome a chi non ce l'aveva, a chi era
definito imbecille, anche questo è importante perché Victor è diventato qualcuno, prima non
aveva nemmeno un'identità.
Seguèn e il suo metodo innovativo
Riprende il lavoro del medico suo maestro ma inserisce novità, vede tutta la bellezza del piano
dello sviluppo a contatto con la natura, anche lui si occupa di situazioni di disagio varie. nel 1866
pubblicò "Idiocy: and its Treatment by the Physiological Method" in cui descrisse i metodi utilizzati
nelle sue dottrine. Per Seguèn come per Itard è importante il sensismo, osserva bambini e adulti in
contesti SOCIALI
1. Sviluppo delle funzioni sensoriali
2. Tramite i sensi, sviluppo di nozioni su cose e persone
3. L'educazione ha senso solo nel gioco, nel concreto, ruolo della natura
4. Procedere sempre dal noto all'ignoto, dal semplice al complesso, dal concreto all'astratto
Cosa riprendere da quest'altro pioniere della pedagogia nuova di cui Maria Montessori sarà una
punta di diamante?
-Rilevanza della ripetizione
-L'importanza di catturare l'attenzione
-La necessità di consolidare apprendimento attraverso la manipolazione e l'esperienza diretta e
concreta
-Formazione di nozioni
-Importanza di coordinare nozioni e gesti
-La rilevanza del gioco con materiali educativi, che pongano problemi di apprendimento
Nella pedagogia nuova il bambino, chi è al centro dell'interesse educativo, viene vista la rilevanza
di mettere al centro del contesto educativo significa renderlo attivo, dandogli la possibilità di
sbagliare, parte rilevante dell'apprendimento. Autonomia, avere diritto di sbagliare.
Bambini con disabilità hanno bisogno di particolari metodi
Victor possedeva dei ritardi complessi
Gioco di scoperta/esplorazione, spostando una cosa ne cade un’altra
Reazioni circolari primarie: dal secondo al quarto mese. Per "reazione circolare" s'intende la
ripetizione di un'azione prodotta inizialmente per caso, che il bambino esegue per ritrovarne gli
interessanti effetti. Grazie alla ripetizione, l'azione originaria si consolida e diventa uno schema che
il bambino è capace di eseguire con facilità anche in altre circostanze. In questo stadio il bambino,
che pur ancora non riesce a distinguere tra un "sé" e un "qualcosa al di fuori", cerca di acquisire
schemi nuovi: ad es. toccandogli il palmo della mano, reagisce volontariamente chiudendo il
pugno, come per afferrare l'oggetto; oppure gira il capo per guardare nella direzione da cui
proviene il suono. Particolare importanza ha la coordinazione tra visione e prensione: ad es.
prende un giocattolo dopo averlo visto.
Reazioni circolari secondarie: dal quarto all'ottavo mese. Qui il bambino dirige la sua attenzione al
mondo esterno, oltre che al proprio corpo. Ora cerca di afferrare, tirare, scuotere, muovere gli
oggetti che stimolano la sua mano per vedere che rapporto c'è tra queste azioni e i risultati che
derivano sull'ambiente. Ad es. scopre il cordone della campanella attaccata alla culla e la tira per
sentire il suono. Ancora non sa perché le sue azioni provocano determinati effetti, ma capisce che i
suoi sforzi sono efficaci quando cerca di ricreare taluni eventi piacevoli, visivi o sonori.
Se un bambino non passa dalla primaria alla secondaria si deve intervenire in modo tempestivo
Dalla psicologia emendativa (volta, influenzata dalla medicina, a correggere le imperfezioni) alla
pedagogia ortopedica, alla psicologia speciale.
Negli anni ’40 si cominciò a smettere di usare le parole “idiota…”
Persona con disabilità è diverso da disabile identifica tutta la persona nella sua disabilità
La persona con disabilità ha tante altre abilità.
Processo della ps. Speciale ha un dilemma  da un lato la spinta alla normalizzazione, ma così si
possono perdere di vista le caratteristiche e la risoluzione dei limiti.
La normativa del PEI Prevedeva che dalla primaria in poi in alcune ore, su presentazione delle
famiglie, i bambini con disabilità potessero essere esonerati da alcune materie, poi è stata
cambiata. Bisogna trovare delle strategie per risolvere la situazione, non eliminare le materie, ma
trovare gli strumenti didattici-educativi. Escludendo un bambino disabile si ostacola l’inclusione,
averlo in classe invece stimola ad accogliere la diversità, portando ricchezza.
Classe d’appoggio: classe di ragazzi/ bambini con disabilità.
Quando Itard cerca di far parlare Victor non riesce a farlo ragionare e imparare l’utilizzo delle
parole, è troppo asettico. Victor ha un linguaggio diverso e Itard pensa non ci sia comunicazione,
siamo pronti a ricevere risposte diverse da quelle che vorremmo?
Probabilmente Victor manifestava già una diversità, per questo potrebbe essere stato
abbandonato.
Dalle reazioni primarie circolari (gesti non intenzionali sulla realtà, gioco di esplorazione) alla
comprensione di rapporti causa-effetto. (piaget)
Se un bambino non passa dalla reazione circolare primaria alla secondaria (anche prima dell’anno)
posso intervenire, può essere determinante intervenire tempestivamente tappe di sviluppo di
Piaget
PAI: piano annuale per l’inclusione
PDP: piano didattico personalizzato
Cenestesi: percezione del movimento
Sviluppo eterocronico: differenza di modi e tempi nell’apprendimento

Seguen analizza i fenomeni psichici e fisiologici dei bambini, fa dei programmi per bambini con
disabilità, distingue le idee dalle percezioni sensoriali, le idee secondo lui sono prodotte
dall’intelligenza, le nozioni invece sono passive, la chiave è una nozione distinguendola dagli altri
oggetti ma per capirne l’idea bisogna conoscere la serratura
Lui aspettava e dava più tempo al contrario di itard, incentivava i processi attentivi dei bambini con
delle strategie, facilitare l’autoapprendimento, sarà in collegamento con ciò che studierà la
Montessori, rilevanza dell’interazione con un gruppo  zone abbandonate a sé stesse
caratterizzate da povertà e miseria
Educatrice, pedagogista, filosofa, neuropsichiatra infantile e scienziata italiana nota a livello
internazionale
La ricerca di Maria Montessori si pone in continuità con quella di Itard e di Séguin, come lei stessa
scrive: il suo esperimento pedagogico condotto per due anni nelle Case dei Bambini si basa su
quarant’anni di lavoro di Itard e Séguin a cui possono sommarsi i suoi dieci anni di studio.
É dunque la ricerca scientifica svolta lungo cinquant’anni dai tre medici ad aprire la via a una
nuova pedagogia. Una pedagogia fondata sulle “indagini Positive dell’esperienza” dove centrale è
lo sviluppo psichico del bambino Aiutato coi “mezzi dedotti dall’osservazione”, da un contesto a
misura di Bambino e da materiali ludici specifici.
Tra il 1898 e il 1900 traduce in italiano la prima edizione del 1846 di Séguin e si fa costruire tutto il
materiale didattico di Séguin. Si reca a Parigi e a Londra per approfondire l’applicazione del
metodo, ma con sua grande sorpresa trova che tutti parlano di Séguin. Ma il libro di Séguin è quasi
introvabile e nessuno conosce o adotta il suo metodo (..) Montessori 60 anni dopo (1907) volle
sperimentare il metodo di Séguin apportandone alcune modifiche....»
Prima donna medico in Italia, donna di scienza, colpita dai pregiudizi
Parlava di nebuli e periodi sensibili, scelta  attività affini agli interessi del bambino, libertà,
autonomia, identità del bambino
Metodo Montessori interrotto dal fascismo, bruciati tutti i suoi libri, si trasferisce in India poi
Occhio al riciclaggio e al recupero, stimolo ai colori, elementi di familiarità
Spazi e arredi a misura di bambino
Giuseppe Ferruccio Montessano: Potenza, 4 ottobre 1868 -Roma, 9 agosto 1961) è stato uno
Psicologo, psichiatra e accademico italiano; può essere considerato uno dei fondatori della
psicologia e della neuropsichiatria infantile italiana. Con altri docenti universitari, creò nel 1900 la
Scuola magistrale ortofrenica di Roma, per la preparazione degli insegnanti all'educazione ed
all'istruzione di coloro che al tempo erano definiti «minorati psichici» nell'età evolutiva: fu il
direttore della scuola fin dalla sua fondazione. Lui ha proposto gli insegnanti di sostegno
De Sanctis: Parrano, 7 febbraio 1862 • Roma, 20 febbraio 1935. È stato uno psichiatra e psicologo
italiano, può essere considerato uno dei fondatori della psicologia e della neuropsichiatria infantile
italiana. L'impegno per l'infanzia «affetta da handicap» rimase costante per tutta la vita. Ad essa
dedicò studi monografici (L'educazione dei deficienti, 1915) ed originali soluzioni istituzionali,
come gli "asili-scuola" per l'assistenza e il recupero sociale dei fanciulli e degli adolescenti poveri e
minorati psichici i ambiente extra ospedaliero). Fondò il primo reparto di Neuropsichiatria Infantile
in Italia, disciplina di cui - nella Penisola può essere considerato il padre.
Pedagogia nuova lo sviluppo di ogni essere umano, anche se condizionato da eventuali deficit
o da negative influenze ambientali, non è dato deterministicamente. Esso è il risultato di un
processo interattivo, bio-psico-sociale, in cui gioca un ruolo fondamentale l'educazione.
Genesi della pedagogia speciale  All'interno della prospettiva aperta da Itard e Seguin (1800) e
da studiosi come Maria Montessori, Giuseppe Ferruccio Montesano, Sante De Santis (1900), in
Italia fra gli studiosi della generazione che ci ha preceduto ricordiamo In primis certamente
Roberto Zavalloni (1920-2008) titolare della prima cattedra di Pedagogia speciale istituita nel 1975
Con Roberto Zavalloni (1920-2008) abbiamo la prima cattedra di Pedagogia speciale a Roma (1975)
Studioso appassionato e originale che ricordiamo per la sua immensa produzione della Pedagogia
speciale, ad esempio La metodologia dei fumetti applicata ai subnormali (1973) considerando
periodo storico costituisce un riferimento innovativo. Nelle sue opere possiamo cogliere e
apprezzare la prospettiva di andare oltre l'ottica compensatoria e normalizzante della Pedagogia
emendativa e dell'Ortopedagogia. Il suo pensiero rimane attuale ancora oggi.
Normalizzazione e compensazione
Ferdinando Montuschi Uno dei principali protagonisti della Pedagogia speciale, a cui ha dato
importanti contributi. Si è prevalentemente occupato di problemi riguardanti l'apprendimento, le
dinamiche di gruppo, le relazioni interpersonali e, soprattutto, il rapporto fra intelligenza e
affettività, anticipando di molti anni i moderni costrutti dell'intelligenza emotiva
Osservava i suoi figli,
Vedere oltre i deficit, vedere le possibilità, bagno di realtà
Prima la psicologia guardava all’intelligenza in termini cognitivi, ora anche emotiva-affettiva
Empatia e lo spiazzamento cognitivo (il ribaltamento di prospettiva), mettermi nei panni degli altri,
stimolo all’empatia
Albo illustrato, formare i costrutti e le rappresentazioni
In una lezione ci rimangono 20 minuti, il 75% è rappresentato da emotività,
prosodia dell’interlocutore
La realtà può essere vista in modo diverso in base alle nostre esperienze ma
anche attraverso stereotipi e pregiudizi, esserne consapevoli ci aiuta a fare un lavoro personale
L’utopia ha il progetto, i criteri, ciò che voglio raggiungere, il sogno invece è inconscio e lo hanno
tutti
Montuschi tratta l’esperienza di Fani, ha un figlio con disabilità e non lo sapeva prima che nascesse
All’inizio il padre ha negato e se ne scusa
Beautitudine della malattia: aneddoto di persone con demenza in una raccolta di poesie, escono
dalle categorie e vedono la bellezza della vita
Paul Newman ha avuto un figlio con una malattia rara, l’attore ha avuto un percorso complesso
(Dynamo Camp, organizzazione), investe per creare un campo con possibilità che favoriscono gioia
e divertimento, le famiglie vivono un’altalena circolare perché loro vivono queste situazioni
costantemente/quotidianamente, ansia/preoccupazioni, coinvolge tutto il nucleo familiare, lo
stress può ripercuotersi sulla patologia (bisogna evitarlo), circolarità tra malessere dei genitori e
del figlio malato, siamo soggetti risultato di interazioni che viviamo, agiamo sulla qualità delle
nostre relazioni e sugli altri, il progetto Dynamo Camp aiuta in queste situazioni, terapia volta al
divertimento, anche i fratelli e le famiglie vengono intrattenute
Ambiente circostante importante per il bambino (stress acustico/visivo), agiscono a livello
neurologico, relazione con il contesto
Canevaro parlava delle sfide della pedagogia speciale: la disabilità porta una situazione originale,
modo creativo di esprimersi, la pedagogia è una disciplina nomade e in evoluzione
La pedagogia mira a vedere oltre, evitiamo situazioni di dipendenza, di assistenzialismo e di
pregiudizio
Innovazione nel dare possibilità a persone con dis a avere un percorso scolastico, idea di inclusione
e gestione integrata
La lentezza ci aiuta a sostare e dare qualità a ciò che impariamo, pedagogia della lumaca
(Zavalloni) 🐌
La pedagogia va accattona perché tira su tutte le potenzialità,
anche le più piccole (Canevaro)
Legge Basaglia: vengono sostituite le classi differenziate, scuole
normali per tutti
Deficit: condizione, Handicap: limiti dati dal contesto (prospettiva
biopsicosociale), ICF convenzione sulla pedagogia internazionale
Integrazione: l'inserimento dell'individuo all'interno di una
collettività, attraverso il processo di socializzazione, il soggetto deve integrare qualcosa che non ha
per entrare nel contesto
Adattamento: il soggetto si deve adattare al contesto, l'adattarsi di esseri viventi a una condizione
di collaborazione o di sopportazione reciproca
Inclusione: includere un elemento all’interno di un gruppo, si parte dal contesto per arrivare al
soggetto
Prospettiva ecosistemica: tutti i livelli coincidono nella formazione dell’apprendimento e sono
interconnessi (dal micro al macro al meso, dalla famiglia alla scuola alla società…) , personaggi non
necessariamente pedagogici in modo espliciti ma che aiutano, sono sotto copertura 🦸🏻
Processo evolutivo: richiedere all’altro un’evoluzione, processi di interazione, coevoluzione (non si
evolve senza gli altri, senza un contesto adatto)
L’alimentazione per il bambino richiede fiducia, momento delicato di transizione

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