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Continuano ad uscire fumo e radioattività.

La
diretta web da Fukushima
4 mag 11 alle 11:40 da maria

I maggiori media, e non solo quelli italiani, trattano Fukushima come


se la faccenda fosse ormai finita, o perlomeno stabilizzata. No no: la
centrale nucleare continua a diffondere radioattività nell’ambiente.

Vi faccio vedere tre cose. La prima è la diretta da Fukushima: da oggi,


passati quasi due mesi dall’inizio, è possibile osservare costantemente
sul web una veduta della centrale nucleare.

La seconda è un video. Ieri dall’impianto si alzava vistosamente fumo,


o forse più propriamente vapore: lì non c’è nulla che possa prendere
fuoco, ma c’è tanta acqua radioattiva. Così tanta da mettere a dura
prova la stabilità degli edifici terremotati. Radioattivo dovrebbe proprio essere anche il vapore.
Spiegazioni ufficiali a proposito della nuvola: zero.

Terza cosa. Il grafico delle sostanze radioattive che si trovano nel mare davanti a Fukushima.
Aumenta lo iodio, diminuisce il cesio. Lo Iodio-131, al contrario del Cesio, ha un’emivita
brevissima: la sua quantità decade, cioè si dimezza naturalmente, ogni otto giorni. Si può dedurre
solo una cosa: continuano ad avvenire le reazioni nucleari che producono, fra l’altro, anche lo
Iodio-131.

Una raccomandazione: portate pazienza se, dopo il “continua”, la pagina si carica lentamente, e
se ancor più lentamente si caricano le immagini in diretta: sono molto “pesanti”.

Ecco la diretta da Fukushima, visibile su Youtube grazie al network giapponese di informazione


via web Tbs

Ed ecco uno spezzone di Fukushima inserito su Youtube ieri. Notatele nuvole che si levano dai
reattori.

E infine il grafico, aggiornato a ieri, del Cesio-137, Cesio-134 e Iodio-131 trovati nell’acqua di
mare davanti al reattore 2 di Fukushima. Lo riprendo da Unicolab (sotto il link, come sempre), un
sito prudente, attento e costantemente aggiornato.

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Un’ultima cosa. Avevo sempre letto in giro che la radioattività nel mare davanti a Fukushima (la
centrale nucleare è in riva all’oceano Pacifico) era tutta concentrata in superficie, e che era
sempre più bassa man mano che ci si avvicinava al fondale. Ebbene: era una balla. Una delle
tante bugie di cui è piena questa storia.

La notizia è questa: un chilo di sedimenti prelevati sul fondo dell’oceano davanti a Fukushima
contiene 98-190 Becquerel di iodio e 1.200-1.400 Becquerel di cesio. Analoghi risultati a 20
chilometri di distanza.

Su Unicolab aumenta lo iodio, diminuisce il cesio

Su Globalpost sedimenti radioattivi sul fondo dell’oceano vicino a Fukushima

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