L'efficacia nel tempo Le norme giuridiche, a volta emanate dagli organi competenti e da the President of
the Repubblica, vengono pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale (G.U.) allo scopo di essere portate a conoscenza
di tutti i cittadini. La norma entra in vigore, divengono cioè pienamente operanti, trascorsi quindici giorni
dalla data del pappagallo pubblicazione, dopodiché se si presume che tutti ne siano a conoscenza, senza
possibilità di fornire prova contraria. Il periodo di quindici giorni a disposizione dei cittadini per venire a
conoscenza della legge, a volta che è stata pubblicata, prende il nome e (letteralmente "assenza della
legge"). Tale periodo è aumentato, lo standard è particolarmente complesso, o ridotto nei quasi di Una
volta entra in vigore, norme se caratterizzano per la pappagallo irretroattività, cioè solo per l'avvenire e non
per il passato, e sono pertanto efficaci solo per decorrere dalla cessazione. Se si tratta di un inizio che
funge da garanzia essere punito per fatti commessi prima che a legge entri in vigore, confermato
dell'articolo 25 della Costituzione: «Nessuno può essere punito se non in fragrante; che sia entrata in vigore
prima del fatto commesso». urgenza. a per tutti i cittadini. Sulla base di questo nessuno corre il pericolo.
norma efficace nel momento in cui non venga annullata o abrogata. L'annullamento di una legge può
essere disposto con una dichiarazione di invalidità in contrasto con una norma gerarchicamente superiore.
Viene dettato con sentenza emessa da una legge ed ha effetto retroattivo. L'organo che, più degli altri, si
avvale del potere di annullare una norma è il Tribunale costituzionale, che vede ricorrersi quando il suo
contenuto è contrastato con il principio di costituzionali. L'apertura di una legge può avvenire per effetto
di: • una nuova legge (quindi per volontà del legislatore), ossia quando emana una nuova norma che
esprima espressamente la rottura della norma precedente (se si parla di abrogazione espressa) . La nuova
norma è inventata senza dettagli espliciti, ma il nuovo contenuto è diverso o completamente innovativo, se
c'è una tacita apertura, ma il nuovo contenuto prevale; un referendum abrogativo, in cui il popolo decide,
attirato il proprio voto, è una legge deve rimanere in vigore oppure cessare e propri effetti. Qualora la
legge venga abrogata, il requisito di colmare il conseguente vuoto legislativo è affidato al Parlamento.
1 L'efficacia nello spazio La norma del diritto internazionale privato consentono di stabilire quale legge,
italiana o Straniera, dovrebbe applicarsi al rapporto se originante, all'interno dello Stato, tra Italiani e
stranieri o tra stranieri. I criteri cui basa il diritto internazionale privato sono: la nazionalità: se relazioni il
rilievo di persone (nei rapporti familiari o nelle eredità) se la legge dello Stato si applica a cui la persona
appartiene nelle, se si trova all 'estero. Essere un cittadino norvegese, che può vivere in Italia, che risiede
nel nostro Paese, la successione per coloro che sono ben noti e che sono ben stabiliti in Norvegia. la legge
locale: quando la legge del luogo dove il fatto si assume di fondamentale rilevanza una cosa o un fatto,
prevale la legge del luogo dove il fatto è accaduto. ESEMPIO Be an Irish cittadine, in vacanza nel nostro
Paese, mentre guida un'auto noleggiata urta a parcheggia van regolarmente, dovrà risarcire il danno in
base alle norme giuridiche italiane. 1 L'interpretazione delle norme giuridiche Quando si deve applicare
una norma giuridica, si attribuisce al significato prima di tutto il suo reale. L'interpretazione della giuridica
è la direttiva ad attribuibile alla norma del giuridiche, il pappagallo è significativo, lo scopo di poterle
applicare secondo giustizia ai quasi concreti. La competenza di interpretare la norma giuridica spetta
prevalentemente ai magistrati, ossia ai soggetti che devono applicare le norme della situazione concreta
sottoposte al pappagallo Giudizio, e accende il nome di interpretazione giudiziale. Il giudice deve in primo
luogo include il significato specifico della parole usata nella norma: se parla, in tal senso, di interpretazione
letterale. Al termine di una corretta interpretazione, non basta la sola applicazione del criterio della
lettera: basta che io comprenda il fine sociale, politico ed economico della legge se si propone di svolgere
tutte le attività interne dell'ordinamento giuridico ( interpretazione logica). Al giudice viene infatti richiesto
di compre- re quale motivazione abbia esempio, leggiamo l'articolo 595 del Codice penale, che afferma:
«Chiunque, comuni with più persone, offende l’altro anno o con la multa a mille euro', abbiamo capito che
se la funzione è buona, eviterò quella persona se mi impegno la libertà del reato altre. Per verificare se la
procura, dinanzi a un caso del giudice, un magistrato non specifica una norma specifica che la disciplina.
Egli dovrà ricorrere all'analogia, ossia at the begin per cui, è a situazione non espressamente regalata dalla
legge, il giudice deve risolversi ispirandosi alle norme che regolano quasi simile o materie analoghe.
Nell'ipotesi in cui non esistono norme di questo genere, il giudice dovrà riferirsi ai principi generali
dell'ordinamento. il legislatore a produrre un dato standard. Per Interpretazione dottrinale Oltre a quella
svolta dai giudici esistono anche altri tipi di interpretazione: • l'interpretazione autentica, con cui l'ente che
ha emanato una norma di diritto (generalmente il Parlamento) e chiarisce i contenuti; • l'interpretazione
dottrinale, attuata dagli studiosi del diritto e contenuta in testi giuridici, quali articoli, saggi o libri.
L'interpretazione dottrinale, invece, non assume mai una portata vincolante.
Lezione 5
1 Le fonti di produzione del diritto Da dove nasce il diritto, chi regolerà la vita della persona appartenente a
una certa collettività? Le norme giuridiche sono generano i determinati atti o fatti che nome di fonti del
diritto. Le fonti del diritto si distingue in fonti di produzione e fonti di cognizione. La funzione delle fonti di
produzione è quella di produrre le norme giuridiche. Questo se distinguo in: • fonti fatto, che consiste in
spontanei ripetuti nel tempo dà a concetti sociali con usi siano obbligatori (se tratta degli o consuetudini);
• fonti atto, ossia le norme scritte emanate da determinati organi (in parti-colare il Parliament, il Governo e
le Regioni) secondo particolari procedure. Leggiamo il primo comma dell'articolo 2099 cc, che occupa la
restituzione del lavoro subordinato: «La remunerazione del prestatore del lavoro ... In uso nel luogo in cui il
lavoro quel poco viene». C'è, in questo articolo, un preciso richiamo alla consuetudine (fonte fatto). Infatti,
per stabilizzare e terminare la modalità del pagamento della retribuzione, se si riferisce alla persona che
normalmente non la condivide nel caso dell'educazione all'attività vivente. L'articolo che stabilisce,
inventa, l'obbligo del brevetto rilasciato per il ciclomotore e uno standard scritto sul Codice della strada,
una raccolta di standard emesso dal Governo (fonte atto). In Italia prevalgono le fonti atto; sono davvero
pochi i quasi in cui si utilizzano o consuetudini. La norma disciplinare quasi tutte la situazione che ha
arricchito una regolamentazione e solida organizzata in modo coerente, in modo da dar vita a tutto
l'ordinamento giuridico. Quando questa armonia non verifica se manifesta la situazione del contrasto tra il
dovuto o la norma, è possibile essere più ricchi, come abbiamo già visto, agli strumenti di annullamento o
dell'abrogazione. Nella nostra ordinanza giuridico si inserisce in altri, la fonte più importante del diretto e
della Costituzione, in cui contiene la norma fondamentale della vita sociale e politica della città dello Stato.
Fonti nazionali e sopranazionali Le fonti di produzione possono essere nazionali, suonavamo interne alla
nostra ordinanza, sopranazionali, suonavamo più severe alla nostra ordinanza, ma questa è riconosciuta.
Dalle fonti sopranazionali è possibile citare un trattato internazionale (accordi stipulati fra più Stati), oppure
la norma emanata dalla Comunità Europea, da cui termina la parte Italia dalla fondazione, avvenuta nel
1957. 1 Le fonti di cognizione Se parla di fonti di cognizione con riferimento al documento ufficiale della
relazione e il raccolgono la norma post in essere di una fonte di produzione, consentendo così ai cittadini di
conoscerne il contenuto. La più importante fonte di cognizione è la Gazzetta Ufficiale (visualizzabile
online), nel qual caso vale per lo statuto italiano. Possiamo inoltre ci- la Gazzetta Ufficiale dell'Unione
Europea, che contiene le norme comunitarie. Ci sono, poi, i codici, tra cui ricordiamo il Codice civile,
relativo alle norme che regolano e rapporti privati, e il Codice penale, che occupa dei reati e delle relative
sanzioni. Sono fonti di cognizione anche i Testi unici (ad esempio il Testo unico tare delle imposte sui
redditi), che raggruppa in un unico documento normativo relativo a una determinata materia, e il Bollettino
ufficiale della Regione, in cui sono contenute le leggi emanate dal Consiglio regionale. 1 La fonte delle fonti
Le fonti di produzione del diritto Italia segue un ordine gerarchico. Ciò si comporta che una fonte
subordinata rispetto a'altra non può dettare disposizioni che contrasti con questa, cibo può essere
annullata. L'attuale tipologia delle fonti del diritto FONTI COSTITUZIONALI 1. Costituzione, leggi
costituzionali e leggi di revisione costituzionale italiana è riportato nello schema a lato. In linea di massima,
gerarchico, per legge emanata dal Parlamento, prevale l'introduzione della fonte a posteriori, secondo il
cosiddetto principio cronologico. FONTI PRIMARIE 1 Le fonti costituzionali 2. Regolamenti comunitari 3.
Leggi ordinarie e leggi sostanziali 4. Leggi regionali La principale fonte del diritto italiano è la Costituzione,
redatta dal 1946 al 1947 dall'Assemblea Costituente, a Assemblea Eletta dal Popolo. La Costituzione
italiana è entrata in vigore il 1° gennaio 1948, nella costituzione dello Statuto Albertino, e definita legge
fondamentale dello Stato. Il massimo livello gerarchico delle fonti è shared, insieme alla Costituzione, dalle
leggi costituzionali e dalle leggi di revisione costituzionali. FONTI SECONDARIE 5. Regolamentazione
amministrativa 6. Usi o consuetudine Leggi costituzionali sono norme che possono essere emanate per
integrare la Costituzione. Le leggi di revisione costituzionale sono norme che possono modificare la
Costituzione. GAZZETTA Ufficiale 1 Le fonti primarie Nella proprietà delle fonti del diritto, dopo la
Costituzione e le leggi costituzionali, if collocano le fonti primarie. La fonte primaria è costituita dai
regolamenti comunitari, norme emanate dall'Unione Europea. L'importanza che essi rivestono nell'articolo
delle fonti è confermata dall'articolo 10 Cost., Che afferma "L'ordinamento giuridico italiano se conforme
alla norme del diritto interno- COSTITUZIONE OLLA REPUBBLICA ITALIANA generalmente riconosciuto". Le
norme emanate dall'Unione Europea sono quindi subordinate solo alla nostra Costituzione, non alle altre
fonti normative. Il terzo posto è condiviso dalle leggi ordinarie e sostanziali. La legge ordinaria è emanata
dall'organo titolare del potere legislativo, il Parlamento, secondo la procedura dell'iter legislativo. Le leggi
sostanziali sono atti aventi forza di legge emanati dal Governo nei quasi limiti stabilità dalla Costituzione.
Nella lingua delle fonti di produzione, la Costituzione se mette il livello più alto.
Unità 2
Lezione 1
La maturità comincia a manifestarsi quando ci sentiamo grandi, la nostra preoccupazione è dovuta al fatto
che non è per noi stessi. Albert Einstein, scienziato (1879-1955) 1 La capacità giuridica A chi sono rivolte le
norme giuridiche? In base al principio della generalità è parte della comunità e della comunità sociale. Tali
soggetti sono innanzi- tutto le persone fisiche, cioè le persone fisicamente esistenti (all'interno della nostra
classe siamo tutti persone fisiche). Il primo comandamento dell'articolo 1 del Codice civile afferma che «La
capacità giuridica si acquista al momento della nascita». Ciò significa che la fine della nascita è un
individuo, ma non è questo il grado di forza dell'individuo, se si vede riconoscere dall'ordinamento
giuridico, una serie di diritti illeciti ed è punita dalla legge: noi pensato al diritto di un bambino di essere
mantenuti, educato e curato dai propri genitori. cui costituita- La capacità giuridica è la capacità di essere
titolari di dirti e di doveri dalla nascita alla morte. Nel momento in cui se nasce se acquisisco innanzitutto i
di spirito di natura personale, come il diritto alla vita, alla salute e all'integrità, sia fisica sia morale. Se non
devi acquistare altri diritti, mangia la proprietà o l'eredità. ESEMPIO Può succedere che due genitori,
tutelando il futuro del figlio minore, gli intestini un appartamento o un parente deceduto abbia nominato
suo erede a bambino. In quasi l'intero legge riconosce la potenza giuridica anche ai nasci-turi, per quanto
subordinata all'evento della nascita: afferma infatti il secondo comma dell'articolo 1 del Codice civile che "i
diritti che la legge riconosce in favore dei progettati sono subordinati all'evento della nasci-ta”. Il concepito
potrà essere titolare sia di di di di di di natura patrimoniale (per questo è indicato come beneficiario di una
donazione) sia non patrimoniali (rientrano nella categoria, per questo motivo, divieti forniti dalla legge
verso le sperimentazioni Dalla nascita dei diritti: cugino luogo di natura personale mangia, per exempio, il
diritto al nome. L'allenamento si può fare se è solo con la morte della persona fisica: nessun altro evento
può privare una persona dell'allenamento. In particolare va ricordato il principio stabilito dall'articolo 22
Cost.: «Nessuno può essere privato, per motivi politici, della capacità giuridica, della cittadinanza, del
nome».
Il minore emancipato Questa è un'altra ipotesi in cui un minore emancipa, se non altro, la capacità di agire:
il caso del minore emancipato. Il minore emancipato è un minore, che è superiore ai sedici anni, che
proviene dal Tribunale per i minorenni alla sua età prima della maggiore. La lettera fa parte del bilancio che
solo una persona matura e consacrata, pertanto maggiorenne, è validamente contraria al matrimonio,
purché si tratti di una scelta della massima importanza per la vita propria e altrui. Tuttavia, di fronte a
particolari circostanze, il Tribunale può concedere l'autorizzazione ai minorenni, sentito il parere di
psicologi e valutata la maturità psycho-fisica dei sogg di amministrazione ordinaria, mentre per gli atti che
eccedono l'amministrazione ordinaria dovrebbe servirei dell'assistenza di a curatore, cioè di un soggetto
maggiorenne nominato dal Tribunale. soggetti che si sposeranno. Gli atti di amministrazione ordinaria
sono quelli relativi alla normale gestione di un patrimonio, di cui non intacca l'integrità. Se definisco
l'esistenza di un'amministrazione straordinaria, o di un'amministrazione straordinaria, che dia cui può
risultare una significativa diminuzione del patrimonio. ESEMPIO Lisa F., minorenne emancipata, ha
conseguito un cellulare. Il titolo è un atto di ordinaria amministrazione, per cui il suo patrimonio non è
stato intaccato. Marco C., emancipato minore, ha acquistato un appartamento. L'acquisto dell'immobile è
un atto di amministrazione straordinaria, quindi è richiesto l'intervento del curatore. Il curatore deve
apporre la propria firma, con la formula per assistenza, di fianco a quella del minore emancipato, pena
l'invalidità dell'atto. È bene tuttavia ricordare che il ruolo del curatore non è necessario sostituire il minore
emancipato, ma solo assistere nel compimento degli atti che eccedono l'amministrazione ordinaria. 1 La
qualificazione dell'intendente e della voce La qualificazione dell'intendente e del volere non si confonde
con la capacità di agire. La qualificazione dell'intendente e della voce è la condizione in cui il trova è
mentalmente in grado, il portale della proprietà e il controllo del proprio comportamento per evitare la
provocazione di danno ad altri. La qualificazione dell'Intendente e del Volere deve essere valutata caso per
caso presso la sede del tribunale. Spieghiamoci con una botta. Ipotizziamo che una persona abbia lanciato
un sasso contro un bersaglio diverso, ferendolo: risponderà giuridicamente? La risposta è diversa in
relazione all'età e allo sviluppo mentale dell'autore del danno. So se si trattava di un bambino molto
piccolo, se all'attenzione dei genitori, la responsabilità va alla serratura, perché risale all'età, non alla
categoria di rendersi conto delle conseguenze del suo atto. Una persona adulta è inventata, purché non
affetto dalla patologia mentale che altera la capacità di valutazione, non vedo dubbi nel riconoscer, capace
di intendente e di volere. Spetta al giudice, caso per caso e indipendentemente attribuisce una specifica
età, verificherò che il soggetto che ha compilato un dato azione fosse, in quel momento, capace di
intendere e di volere. 34 • UDA 2 Soggetti e oggetti del diritto
Lezione 2
L'amministrazione di sostegno La capacità di agire, a differenza di quella giuridica, può in alcune circostanze
essere limitata o tolta. Le ragioni possono essere diverse: per esempio ci sono persone che, pur essendo
maggiorenni, sono affetti da malattie fisiche o mentali che limitano le capacità di assolvere ai competenti
quotidiani, come investire piccole somme di denaro, determina il prezzo a cui affittare un'abita o scegliere
lui persone alle quali vende un immobile. L'amministrazione del sostegno è lo strumento di tutela previsto
dalla legge per aiutare la persona disabili nella vita quotidiana. Se può chiedere l'amministrazione di
sostegno per disabili sensoriali, alcolisti, tossicodipendenti, malati mentali, soggetti che vivono in condizioni
di povertà e di isolamento sociale, persone in condizioni di salute precarie o terminali, soggetti in età
avanzata, psichiche tali da incidere sull'autonomia personale, persona che, in seguito a malattie o gravi
eventi (ad esempio il coma o l'ictus), non suona più in grado di provvedere a specifiche necessità. La
richiesta può essere fatta dallo stesso agire, soggetto non pienamente capace del coniuge o della persona
convivente o dai parenti entrato in un certo grado; in particolare, quasi perché avanzato nella
responsabilità del servizio sociale o sanitario della persona. L'organizzazione dell'amministrazione di
sostegno e tutela della tutela, che fornisce assistenza solo per ragioni specifiche, non legittimamente
assistita individualmente. essere nomina- ti possono essere di sostegno sia le persona fisiche, sia i
rappresentanti di enti. L'obiettivo della somministrazione di sostegno è quello di garantire alla persona in
difficoltà il giusto equilibrio tra la tutela e la responsabilità della direzione della persona, assicurando la
protezione della persona, assicurando la protezione della persona solo per l'individuo, teso, e necessario
per il riconoscendo, per l'individuo. , piena libertà di agire al soggetto coinvolto.
Lezione 3
Gli enti: un insieme di persone e di beni Oltre che alle persone fisiche, le norme giuridiche sono rivolte alle
organizzazioni collettive. L'organizzazione collettiva è l'entità del costo di ogni persona e/o dà un
incredibile fine al raggiungimento di un gruppo comune. La costituzione delle organizzazioni collettive
nasce dalla necessità di unire le energie e le economiche necessarie per la realizzazione scopi che sarebbe
impossibile ottenere in via individuale. La libertà di dare vita organizzazioni collettive è sancita dalla
costituzione, che afferma nell'articolo 18: «I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza
autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale». organizzazioni possono avere
natura: privata, scopi privati è stato perseguitato; • pubblico, va bene per chi ha il titolo pubblico, e
interessa la collettività. In tal senso lo Stato, le Regioni e Comuni sono enti pubblici, in quanto attività è
volta alla soddisfazione di interessi non particolari, ma di un'intera comunità. Le 1 Associazioni e fondazioni
Le organizzazioni collettive private se distinguo principalmente in associazioni e fondazioni. Le associazioni
sono organizzazioni costituite da più persone che se disco- non un pappagallo, riunite in comune beni e
servizi, ma aventi un determinato scopo. È delimitato proprio dalla natura economica, nel senso che
consiste nell'ottenere un profitto dalla distribuzione degli associati, le associazioni se definendo la società e
gli associati nome non assumendo il nome dei soci. L'articolo 2247 del Codice civile specifica che la società
ha stipulato un contratto con il quale «titolare o persona che conferisce beni o servizi per l'esercizio in
comune di unʼattività economica allo scopo di dividerne gli utili». La fondazione è stata assegnata a un
insieme di beni che vengono vincolati a uno scopo specifico. Mentre nelle associazioni prevale l'elemento
personale (più persone che si uniscono por un scopo), nelle fondazioni è fondamentale l'elemento
patrimoniale, rappresentato dall'insieme di beni vengono destinati a una determinata finalità.
Lezione 4
Ill concetto giuridico di "bene" L'oggetto di un rapporto giuridico è generalmente costituito dai beni. Non
sempre sono responsabile dell'indichiamo nel linguaggio comune come "news", ma non ho le
caratteristiche del poter essere oggetto di diritti, come afferma l’articolo 810 del Codice civile. Sono beni
cuce lui il possono formare oggetto di diritti. Non se possono pertanto ritenere i beni in senso Giuridico
inaccessibili (ad esempio il sole) e gli cuci che esistono in quantità illimitata (come l'aria che respiriamo).
Più precisamente, i beni, per essere considerati tali dal punto di vista giuridico, devono presentare tre
caratteristiche essenziali: • esistere in natura in quantità limita; • essere utili, cioè soddisfare un bisogno; •
È accessibile, nel senso che è possibile in modo appropriato. Nel concetto giuridico di bene non rientrano
soltanto i beni materiali, ma anche quelli immateriali, le energie naturali che hanno valore economico (ad
esempio il gas metano), i secondo distintivi dei prodotti (i cosiddetti marchi), i diretti d 'autore e di
inventore. Beni privati e beni pubblici I beni se distinguo in privato e pubblico in relazione al pappagallo
appartenente a un soggetto privato o a un ente pubblico. I beni privati appartengono a soggetti privati, se
una persona è un'organizzazione fisica, ed è normalmente trasferibile ad un'altra. iure i beni pubblici sono,
per legge, di proprietà dello Stato oppure di altri enti pubblici. Nell'ambito dei beni pubblici alcuni se
caratterizzano per essere inalienabili, nel senso che non possono essere venduti a privati perché l’usato e
destinato al vantaggio di tutta la collettività. Sono, questi, i beni demaniali.
Unità 3
Lezione 1
Lo Stato è lo strumento Ludwig Von Mises, economista per promuovere congratulazioni e il benessere
umani. 99 (1923-2017) più benefico e utile negli sforzi dell'uomo 1 Stato-comunità e Stato-apparato Cosa si
intende con il termine "Stato"? Lo Stato è l'ente sociale che forma quando, è un determinato territorio, un
popolo se si organizza giuridicamente e se si sottopone all'autorità di un potere centrale. La definizione
precedente corrisponde allo stato concetto-comunità, ma il termine può essere considerato anche dà un
punto di vista diverso, ossia l'insieme degli organi che esercitano un potere di supremazia sui cittadini (il
cosiddetto Stato -appare). In questa sua seconda accezione lo Stato corrisponde a una persona giuridica: è
infatti un'entità dotata di capacità giuridica, in quanto di diritto e di doveri, and di capacità di agire, per cui
può compiere processi suoi organi atti validi per il diritto. Lo Stato moderno, in riferimento alla su natura
sia -apparato, se caratterizzato dalla presenza di alcuni caratteri essenziali: • è un'entità originaria, in
quanto non deriva la sua forza e la sua legittimità da altri poteri, ma solo da se stesso; • è un soggetto
indipendente, in quanto non è subordinato ad altri ordinamenti e opera in condizioni di parità con gli altri
Stati; • è un ente rappresentativo, in quanto agisce in nome dei propri cittadini; • è un'entità necessaria, il
dato che appartiene ad uno Stato non dipende dal rilascio dell'individuo che ne fa parte, ma quello dello
Stato stesso, si manifesta attratto dalle sue leggi. tre elementi: a popolo, a territorio e città ; è inoltre
indispensabile l'organizzazione giuridica, attraverso la quale lo Stato impone le norme che regolano la vita
della collettività. soggetto appartenente ad una collettività dati. Nell'ambito della famiglia, per esempio,
ognuno di noi genitore, di figlio ecc. Ed è, in conseguenza di esso, determinati diritti e doveri. In
riferimento alla collettività sociale, possediamo lo status di cittadini, da cui discendo- diritti (per esempio,
voterò per le elezioni) e doveri (come pagherò). Il popolo Popolo e popolazione sono dovute a realtà
giuridiche diverse. La popolazione è l'insieme dei cittadini e non cittadini che, in un certo momento, ha
vissuto nel territorio di uno Stato. Il popolo, invece, è l'insieme dei cittadini di uno Stato,
indipendentemente dal fatto che provenga dal territorio dello Stato o dall'estero. In che modo se entra
parte della popolazione italiana, e se acquisisce lo status di città italiana? In base alla legge attualmente in
vigore, lo status di italiano si acquisisce per nascita, per adorazione, per matrimonio, per naturalizzazione e
per scelta.
Lezione 2
Le basi di un poeta e critico di Stato è la giustizia sociale. (1885-1972) Lo Stato assoluto Con l'espressione
"forma di Stato" ci si riferisce alle diverse modalità di rapporto che, nel corso della storia, si sono instaurate
tra chi è al potere (i governanti) e chi I visto è soggetto (i governati) e che se suonava si è evoluto dallo
Stato assoluto al moderno Stato democratico. La prima organizzazione statale se formata in Europa con
l'affermazione e il consolidamento della monarchia e la prima forma di Stato fu rappresentata dall'intero
Stato, che si costituì nel XV e XVII secolo in Francia, Spagna e Inghilterra. Lo Stato, se si identifica con la
figura del Sovrano, che è titolare esclusivo dei poteri e ritiene di essere investito da Dio del garantire di
garantire sulla terra l'ordine e la pace. Nello Stato assoluto non è questa distinzione tra il patrimonio dello
Stato e quello del re (per cui si usa la denominazione Stato patrimoniale) ed emana le leggi e le fa
rispettare, amministrando la giustizia. Lo Stato ha una chiara manifestazione nella celebre frase "Lo Stato
sono io", Ritratto di Luigi XIV di Francia (1638-1715), re di France, sovrano di a delle più celebri monarchie
assolute assoluto attribuita al re Sole (Luigi XIV) . Nel corso del Seicento e del Settecento si assiste a una
progressiva separazione tra lo Stato e la figura del Sovrano, che portato all'affermazione, a partire dalla
seconda metà del XVIII secolo, dal cosiddetto dispotismo illuminato, in cui re e Stato erano due entità ben
distinte, così e e rispettivi patrimoni, and the Stato if si impegnava a promuovere il benessere dei sudditi
attraverso specifiche riforme. Lo Stato liberale La successiva copertura evolutiva della forma di Stato fu lo
Stato liberale, a cui seguirono la Rivoluzione francese (1789) e dei suoi ideali, nel corso dell'Ottocento. Lo
Stato liberale riconosce la libertà fondamentali dei cittadini e se fonda i suoi poteri tra organi diversi. Nello
Stato liberale è presente a Costituzione scritta, nella quale sono indicati i diritti fondamentali dei cittadini.
Sono qui per darti libertà di manifestazione di pensioni e religioni e tu vieni sancita l'inviolabilità della
persona. Se il principio della separazione dei poteri si basa sul principio, formulato dal filosofo francese
Montesquieu, e giudiziario) si tratta di affidati a diversi organi (Parlamento, Governo e Magistratura). Lo
Stato liberale mette tutti e i suoi organi sotto il controllo della legge e, in virtù di tale garanzia fornita ai
cittadini, può essere definito Stato di diritto. base al quale i tre poteri dello Stato
Lezione 3
La differenza nella forma dello Stato e nella forma del governo Mentre, come si è visto nella precedente
Lezione, l'analisi della forma dello Stato porta con sé un soggetto responsabile del governo e del governo,
che è la forma del governatorato del consenso di esaminare il modo in cui è l'organizzazione e il rapporto
dell'organismo statutario, ossia e il rapporto del Parlamento, che spettano al potere legislativo, al Governo,
titolare del potere esecutivo, e alla Magistratura, che è il potere del giurisdizionale. Con l'espressione della
forma di governo se produce tutte le regole del governo e le modalità con le quali viene distribuito il potere
dello Stato. Le forme di governo vengono classificate in monarchia e repubblica: nelle prime il Capo dello
Stato è un sovrano, il cui potere è originale; nelle seconde il Capo dello Stato è un presidente, eletto la sua
base democratica, in alcuni quasi direttamente dal popolo (ad esempio negli Stati Uniti), in altri
indirettamente (come in Italia). La monarchia La forma del governo monarchico se è caratterizzata dalla
presenza, nello Stato, di un sovrano, che accederà a questa carica per eredità (che è la situazione più
diffusa) o per elezione. La monarchia può essere assoluta o costituzionale; che durano se si distingue
successivamente in monarchia pura o parlamentare. La monarchia è definita assoluta quando tutti i poteri
sono concentrazione nel sovrano. Le monarchie del passato erano principalmente assolute; ai giorni
nostri, invece, ne rimangono poche, presenti in alcuni Stati del Medio Oriente, come Arabia Saudita e
Kuwait. Pur nella sua particolare organizzazione, anche lo Stato Vaticano corrisponde a una monarchia
assoluta. Parliamo, invece, di monarchia costituzionale in presenza di a Costituzione che riconosce i diritti
fondamentali dei cittadini. Nella monarchia costituzionale pura il potere legislativo spetta al sovrano in
collaborazione con il Parlamento e il potere esecutivo è di stretta competenza regia. Il re mantiene inoltre
il controllo sui giudici. Lo Stato italiano, nel periodo dalla sua unificazione (1861) dal 1946 al 1946, quando il
popolo scelse la repubblica, era una pura monarchia costituzionale, come prefigurato dallo Statuto
albertino. La monarchia è l'inventore del tipo parlamentare costituzionale quando la sovranità effettiva
spende in parlamento, mentre rappresenta una regola essenzialmente rappresentativa. Il carattere più
significativo della monarchia costituzionale rispetto a quella pura è rappresentato dall'aumento del potere
politico del Parlamento, eletto a suffragio universale, e del Governo, autonomo rispetto al sovrano. La
funzione del re è limitata in modo sostenibile al delegato del Capo del Governo e dei ministeri, alla
promulgazione delle leggi e al commando delle forze armate. In pratica, la monarchia assume
principalmente una funzione rappresentativa. La monarchia ha natura parlamentare, più nota nel mondo,
quella del Regno Unito; l'attuale regina, Elisabetta II, è in carica dal 1952. La forma di governo repubblicana
La repubblica è caratterizzata dai poteri statutari organi eletti organi dai cittadini in loro rappresentanza. La
repubblica distingue tra presidenziale, semi presidente e parlamentare. La repubblica presidenziale e
Presidente rappresenta l'unità dello Stato e detiene in via esclusiva il potere esecutivo. Una forma tipica
della repubblica presidenziale che dura fino alla fine del 1787 trascura gli Stati Uniti d'America; In essa il
potere legislativo sono affidati a due organi distintivo e autonomi tra par: il Parliament (negli USA
denominato Congresso), eletto dal popolo e composto di due Camere e il Presidente, che è anche Capo del
Governo. Il Presidente viene eletto direttamente dal popolo e non responsabile del fronte del Parlamento,
nel senso che no può essere sfiduciato da se non casi eccezionali, per esempio per comportamento illegale.I
Parlamento, a sua volta, non può essere sciolto in anticipo del Presidente. In I due poteri fondamentali
dello Stato, legislativo ed esecutivo , risultano pertanto particolarmente forti grazie all'indipendenza degli
organi che ne sono titolari, i quali hanno in pratica la garanzia del potere è concorrenziale lecita e
disciplinata liberamente per un periodo di quattro anni . Ciò in una forte stabilità governativa, se si è
realizzata anche una situazione in cui la maggioranza del deputato si unisce a un partito politico diverso
dalla denuncia del presidente. Si traduce, di fatto, Nella repubblica semipresidenziale il Presidente
rappresenta l'unità dello Stato ed esercita il potere esecutivo insieme al Capo del Governo, in un rapporto
di fiducia con il Parlamento. La repubblica semipresidenziale, che trova applicazione per esempio in
Francia, se fonda come presidenziale è un modello dualistico, per cui il potere legislativo è affidato al
Parlamento e l'esecutivo quello fa capo al Presidente della Repubblica, eletto direttamente dal il popolo.
Tuttavia, diversamente da quando accade negli Stati Uniti, nelle repubbliche semi-presidenziali il Capo dello
Stato ha il potere di sciogliere anticipatamente le Camere ed è contitolare della funzione di indirizzo politico
insieme al Capo del Governo, da lui nominato. Il ministro ha nominato e revocato al Presidente della
Repubblica la sua proposta del Capo del Governo. In pratica, il ruolo del governo è diviso per "cap"; il Capo
dello Stato e il Capo del Governo. Coinvolge fondamentalmente anche l'azione allo stesso politico
schieramento governativa, mentre rischia
Lezione 4
Il Regno d'Italia e lo Statuto albertino Il 17 marzo 1861 fu proclamato Regno d'Italia. Alla base del nuovo
Stato fu posto lo Statuto albertino, che è Carlo Alberto insignito nel 1848 ai propri sudditi. Lo Statuto
Albertino è stato un esempio di Costituzione: • breve, in quanto uno spazio è stato dedicato al limitato di
diritti dei cittadini; • flessibile, poiché poteva essere modificato tramite leggi ordinarie; cioè concessa
dall'alto e non vota dai rappresentanti dei cittadini; • confessionale, perché riconosceva la religione
cattolica come religione di Stato. Il periodo del periodo libero Il regime avvenuto nel Regno d'Italia era di
tipo libero. Questo se è dovuto al principio della separazione dei poteri: il potere legislativo spetta al re e al
Parlamento, che era composto dal Senato, e il cui membro era nominato dal Sovrano, e dalla Camera dei
deputati, eletta dai cittadini più ricchi. Il spettava al re, che nominava i ministeri e poteva liberamente
revocarli; Il potere giudiziario fu proprio dei giudici, di nomina regia. Lo Stato italiano in questa fase storica
se ne è configurato a mangiare una monarchia costituzionale pura. Il potere esecutivo 1 L'evoluzione della
monarchia parlamentare Al volgere dell'anno, il potere del regno si attenua gradualmente: innanzitutto si
rafforzarono i poteri della Camera dei deputati, che era elettiva. Venne poi introduce la possibilità, con un
voto di fiducia; inoltre i ministeri, sempre nominati dal re, ottenere l'approvazione del Parlamento. Questo
ritrovato fatto ha trasformato l'Italia in una monarchia costituzionale parlamentare. Un'altra fondamentale
innovazione era applicabile nel 1919, quando il voto fu assegnato a tutti e cittadini maschi di età superiore
ai ventuno anni, con la conseguenza che all'interno del Parlamento Vennero Eletti, oltre a rappresentanti
del Partito liberale, votati dai cittadini di censo più elevato, membri dei partiti popolari. Parliament, di fare
cadere il Governo attraverso Il timore che le idee socialiste come indebolire il potere della borghesia agraria
e industriale fu tra le cause spinsero il re a mettere alla guida dello Stato un uomo forte, che sapesse fronte
le richieste popolari: nel 1922, dopo la marcia su Roma, Vittorio Emanuele III diede l'incarico di formare il
Governo a Benito Mussolini, capo del Partito Fascista. È stata una scelta anomala: i fascisti erano in alla
Camera non avrebbero potuto accedere a questa carica. ordine di 1 Leggi fasciste, leggi razziali ed entra in
guerra Dopo un breve periodo di governi di coalizione con i partiti moderati, il fascismo mostrò i suoi
aspetti totalitari con l'emanazione, nel 1925, delle cosiddette leggi fasciatissime, che comportò la
soppressione delle libertà sindacali e civili e rafforzarono il potere del Capo del Governo, chiamato duce. Il
duce divenne responsabile solo di fronte al Sovrano e non di fronte al Parlamento, e assume un ruolo
gerarchicamente superiore rispetto ai ministeri. La Camera dei deputati era sostenuta e sostituita con la
Camera dei fasci e delle corporazioni, il cui membro veniva nominato per il Governo o per il Partito Fascista.
Vennero inoltre messi fuori legge tutti i partiti tranne quello fascista. In particolare durante le furono
provvedimenti adottati nei confronti dei lavoratori: fu abolita la libertà sindacale e l'entità sciopero venne
inquadrato come reato, pertanto punibile penalmente. Nel 1936, con l'Asse Roma-Berlino, segnò la
leadership politico-militare tra la Germania nazista e l'Italia fascista, a cui seguì il Giappone. Nel 1938 venni
ad applicare in Italia le leggi razziali in nome della "difesa della razza". Se mi occupo di misure vergognose,
lesive dei principi di libertà, uguaglianza e dignità personale, entrambi più gravi perché formalizzati a livello
istituzionale e rese obbligatorie dall'apparato statale. Formalizzata a livello istituzionale e rese obbligatorie,
nel 1940 l'Italia entra in guerra come alleata della Germania Hitleriana. Questo evento aggravò
ulteriormente la posizione degli ebrei in Italia, molti dei quali (circa 8000) vennero successivamente nei
campi di concentrazione nazionali, e da li smistati verso i campi di sterminio nazisti. Nel 1943 le truppe
alleate anglo-americane sbarcarono in Sicilia e il 25 luglio di quell'anno i gerarchi fascisti privarono
Mussolini di tutti i poteri: il re Vittorio Emanuele III disse lui decaduto del suo Incarico e nominò nuovo
Capo del Governo il General il Pietro Badoglio, che mise fuori legge il Partito fascista. 1 Dall'armistizio alla
liberazione L'8 settembre 1943 venne firmato l'armistizio con gli anglo-americani; i Tedeschi, prima alleati
e ora nemici degli italiani, reagirono with l'occupazione del Nord e del Centro Italia, mentre il Sud era sotto
la protezione degli americani e degli inglesi. Il Governo se ho trasferito premio a Brindisi e poi a Salerno. I
tedeschi liberarono Mussolini, tenuto prigioniero sul Gran Sasso, e insieme temprarono di riorganizzare il
Partito Fascista a Salò, sul Lago di Garda, fondando la Repubblica Sociale Italiana. La Repubblica di Salò
cadde in 1945, grazie all'azione, oltre che degli alleati, dei partigiani, gruppi spontanei di cittadini che, fine
1943, impegnati nella lotta armata contro i tedeschi e fascisti. I partigiani, a partire dall'aprile 1945, ho
contribuito alla realizzazione della Liberazione nazionale, ho festeggiato l'anniversario del 25 aprile. La
nascita della Costituzione il 12 luglio 1946 se vi fosse stato referendum nazionale per l'atto di notorietà del
popolo della scelta della monarchia e della repubblica e, nello stesso tempo, se avessi avuto l'elezione per
l'elezione dell'Assemblea costituente, e il cui membro ebbe importanti di scarnissimo conseguimento
italiano. Per la prima volta, il voto del voto è stato riconosciuto come anche alle donne (suffragio
universale). La scelta si è conclusa a favore della repubblica, con il 54,3% dei voti. All'interno
dell'Assemblea costituente furono eletti 556 deputati appartenenti, in di preferenze ricevute, alla
Democrazia Cristiana dal Partito popolare, al Partito socialista, al Partito comunista, all'Unione democratica
nazionale (liberali), al Partito repubblicano e ad altri partiti minori. È stato eletto dall'Assemblea
costituente il capo provvisorio dello Stato: Enrico de Nicola. Gli articoli della Costituzione non erano
inizialmente predisposti a dare una commissione formata da 75 membri dell'Assemblea e per la discussione
e la votazione su Tutti e Costituenti. La Costituzione è stata definitivamente approvata il 22 dicembre 1947
ed è entrata in vigore il 1° gennaio 1948.