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METABOLISMO BASALE e

FABBISOGNO ENERGETICO

Corso di Nutrizione ed alimentazione umana - Prof. F.


Galvano

IL CORPO UMANO E’ UNA MACCHINA TERMICA

•Il nostro corpo funziona a tutti gli effetti come una macchina termica

•Come tale, essa richiede ENERGIA per il suo funzionamento

•Come ogni macchina termica risponde ai principi della


Termodinamica

•Il primo principio della Termodinamica, ogni variazione di energia


interna ∆U dipende dagli scambi di calore con l’ambiente ∆Q e dal
lavoro fatto verso l’esterno L:

∆ U = ∆Q - L

o se si preferisce parlare di POTENZA:

∆U/t (MR) = ∆Q/t - P

1
INPUT OUTPUT

Q (calore) assorbito
LAVORO
U
Q (calore) ceduto all’ambiente

Il secondo principio della termodinamica ci dice che

Rendimento = L/ Qass = (Qass -Qced)/Qced < 1

e anche questo è applicabile al corpo e ai suoi sottosistemi.

Es: rendimento muscolare del 20% significa che

L meccanico = Energia / 5

2
•Il Lavoro compiuto dal corpo
umano è essenzialmente di tipo
meccanico ed è esercitato dai
Ins. Foto muscoli
spiritosa •Si tratta in generale di lavoro a
basso rendimento

•La potenza sviluppata o consumata


nell’esercizio fisico prende talvolta il
nome di METABOLIC RATE o MR

Unità di misura
Caloria (cal): quantità di calore
necessario a innalzare 1 gr di acqua da
14.5° a 15.5°
Kcaloria (kcal o Cal): 1000 cal

Joule (J): forza che imprime a 1 kg


l’accelerazione di 1m/s per 1 m
Kjoule (kJ): 1000 J
1 kcal = 4,18 kJ
1 kJ = 0,24 kcal

3
Fabbisogno energetico
Apporto di energia di origine alimentare necessario a
compensare il dispendio energetico di individui che
mantengono una struttura corporea e un’attività fisica
che possano garantire lo stato di buona salute e
sufficiente a partecipare attivamente alla vita sociale
ed economica.
Nei bambini e nelle donne in gravidanza e allattamento
l’apporto deve garantire energia per l’accrescimento e
la produzione di latte

Il dispendio energetico (TEE):


componenti

4
METABOLISMO BASALE
Q assorbito

Lontano dai pasti

U
A riposo
Lavoro
Q ceduto all’ambiente
Neutralità termica

Si noti che una frazione IMPORTANTE del metabolismo viene spesa per il
funzionamento degli organi interni

L’equilibrio risulta turbato anche se viene richiesto un consumo eccessivo di energia per
il funzionamento degli organi interni (la ‘taratura’ del sistema, effettuata dal sistema
tiroideo, non è corretta).

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Contributo di differenti organi e
tessuti al dispendio energetico
basale per un uomo di 70 kg
Organi e tessuti Peso % Kcal/giorno % MB
Visceri 5,5 1320 58
Fegato 2,6 200 21
Cervello 2,0 240 20
Cuore 0,5 440 9
Reni 0,4 440 8
Muscoli 40,0 13 22
Tessuto adiposo 21,4 4,5 4
Altro (ossa, ghiandole, ecc) 33,1 12 16
Totale 100 100
(1680 Kcal/giorno)

Il MB è influenzato da diversi fattori


:
- SESSO: il MB della donna è inferiore a quello dell’uomo

- ETA’: il MB diminuisce naturalmente negli adulti con una media del 3% per
decade dopo i 30 anni.

- MASSA MUSCOLARE: è più elevato in individui con buona muscolatura


rispetto a quelli con masse muscolari scadenti

- CLIMA: il MB è più elevato nei climi freddi rispetto a quelli caldi

- STATO NUTRIZIONALE: durante il digiuno e nei casi di iponutrizione il


MB si abbassa

- ORMONI: es. l’ormone tiroideo aumenta il MB

- FARMACI: es. molti sedativi e tranquillanti abbassano il MB

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Determinanti del metabolismo basale

Taglia corporea (peso, altezza, sup. corp)

composizione corporea (massa magra)

Sesso (donne -10-15% a parità BMI)

Età (accrescimento/invecchiamento)
Genetica (variazione 10%)

33000000

22880000
22660000

22440000
Rate
Metabolic Rate

r2 = 0.80
r2 = 0.79
22220000
Resting Metabolic

22000000

11880000
(Kcal/24h)
(Kcal/24h)

11660000
Resting

11440000
11220000
11000000
4400 5500 6600 7700 8800 9900
Fat
Fat Free
Free Mass
Mass (KG)
(KG)

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Dispendio energetico e stato ormonale

Ormoni tiroidei

Stimolo sistema simpatico (epinefrina)

Ciclo mestruale (delta 350 kcal fra giorni precedenti


mestruazioni e settimana precedente l’ovulazione)

Gravidanza
I trimestre + 50 kcal/die
II trimestre + 100 kcal/die
III trimestre + 250 kcal/die

Dispendio energetico e temperatura

Temperatura ambiente

>5-
>5-20% MB T neutra >5-
>5-20% MB

24°C 28°C

Temperatura corporea

> 37°C + 13% MB per ogni grado

8
Dispendio energetico ed età

Le dimensioni corporee.

9
Effetto termico del cibo

Dimensioni del pasto

Composizione del pasto:


proteine 10-35%dispersione
carboidrati 5-10%
lipidi 2-5%
alcool 0%

caffeina, cibi piccanti > fino a 33%

Valutazione bilancio energetico

- Calorimetria diretta

-Calorimetria indiretta

- Equazioni di stima

- Monitoraggio “dinamico”
del dispendio energetico

10
Il quoziente respiratorio

VCO2 volume espirato di CO2


RQ =
VO2 volume inspirato di O2

Quoziente respiratorio
Carboidrati
C6H12O6+6O2 6H2O+6CO2 QR = VCO2 = 1
VO2
Lipidi
C16H32O2+23O2 16H2O+16CO2 VCO2
QR = = 0.7
VO2

1 g Proteine+O.96 1 O2 =
0.41 g H2O+0.77 1 C2O VCO2
QR = = 0.8
VO2

Equazione di Weir:
Weir: kcal/min
kcal/min = 3,94 VO2 + 1,11 VCO2 - 2,1 N

11
Bilancio Energetico:
Livello Basale
calorimetria indiretta

MB (REE)
QR

Predizione del fabbisogno energetico


metabolismo basale kcal/die

Equazione di Harris-Benedict

uomo: 660 + (13.7xpeso) + (5xaltezza) - (6.8xetà)


esempio 40 anni, 70 kg, 175 = 1630

donna: 655 + (9.6xpeso) + (1.9xaltezza) - (4.7xetà)


esempio 40 anni, 60 kg, 165 = 1350

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Predizione del fabbisogno energetico
Fabbisogno totale kcal/die
Equazioni Board USA medicina e nutrizione
fabbisogno giornaliero kcal/die età > 19 anni

uomo: 662 - (9.53 x età) + CAF x (15.9 x peso) + (539.6 x altezza)


esempio 40 anni, 70 kg, 1.75 = CAF 1(1.0): 2300
CAF 2(1.11): 2600
CAF 3(1.25): 2900
CAF 4(1.48): 3300

donna: 354 - (6.91 x età) + CAF x (9.36 x peso) + (726 x altezza)


esempio 40 anni, 60 kg, 1.65 = CAF 1(1.0): 1800
CAF 2(1.12): 2050
CAF 3(1.27): 2300
CAF 4(1.45): 2600

Valutazione del dispendio energetico da


esercizio fisico

Acqua doppiamente marcata

Caltrac /tracmor/contapassi

Frequenza cardiaca

Questionari

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Valutazione del dispendio energetico da
esercizio fisico
MET: equivalente metabolico: 1 kcal x kg x ora

riposo 1 tennis 5
guidare 1 sci 6.8
camminare 2.5 nuoto 7
ballare 3 corsa 10
bicicletta 3.5 roccia 12
passo svelto 4.5
taglialegna 4.9
esempio uomo di 70 kg in 1/2 ora di corsa spende circa:
70 x 10 x 0.5 = 350 kcal

Monitoraggio dinamico del dispendio


energetico e dello stile di vita

ARM BAND: Nuova tecnologia


non invasiva per la diagnosi e
la personalizzazione
nutrizionale.

Si tratta di “multi sensore” per


monitorizzare: consumo
energetico in calorie,
movimento, attività fisica,
qualità della vita, sonno. Può
acquisire dati per un periodo
da un minuto a due settimane
e archiviarli

14
SenseWear Armband - misura dei parametri fisiologici

Misure dirette :
Marcaeventi
Movimento (accelerometro a 2 assi, 6 canali)
Accelerometro
a 2 assi, Flusso del calore (Heat Flux) o frequenza del
interno calore scambiato entro 2 aree, in questo caso dal
braccio all’ ambiente.
Risposta Galvanica della pelle (GSR = Galvanic
Skin Response) o conduttività elettrica tra due
Sensore di punti della pelle.
dissipazion
e termica Temperatura della pelle
Sensore di Temperatura ambiente, prossimale alla fascia
temperatur (Near Body Temperature)
a esterna
TimeStamp : o marca eventi, mediante bottone
Sensori di posizionato sulla fascia
Temperatura risposta
cutanea galvanica FC

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Gli Algoritmi di calcolo InnerViewTM

• Consumo Energetico :
• Resting Energy Expenditure (REE)
• Activity Energy Expenditure (AEE)
• Total Energy Expenditure (TEE)

• Sonno :
• Inizio e fine del sonno, risvegli
• Efficienza del Sonno
• interruzioni

• Stati di attivita’, contesti :


• Riposo
• Mozione passiva/viaggio su veicolo
• Attivita’ specifiche (es. Seduto, cammino, corsa, salita scale,
bicicletta, etc. etc.)

Primi dati pubblicati di comparazione del consumo energetico totale


con “acqua doppiamente marcata” (DLW): 6 pazienti con diabete tipo
2 per 10 gg in continuo.

“Tutti i soggetti hanno indossato la “…..Anche se questi risultati devono


HealthWear Armband simultaneamente con la
essere confermati con un un numero
feterminazione del DLW durante un periodo di
10 gg per misurare la spesa energetica totale maggiore di soggetti, una analisi
giornaliera. La Armband era indossata sul preliminare suggerisce che la Armband
braccio destro ed e’ stata rimossa solo durante e’ uno strumento accettabile per
doccia o bagno. Il periodo “on body” e’ stato misurare accuratamente la spesa
del 99% durante il periodo di 10gg per tutti i energetica totale in diabetici di tipo 2, in
soggetti esaminati. Nei 6 pazienti diabetici non un periodo di 10gg. Queste informazioni
abbiamo notato differenze significative (∆ 78.3 possono essere utili per consigliare il
± 158 kcal/day [mean ± SD], 95% CI –87 to
paziente i livelli di spesa energetica
245 kcal/day) nella spesa energetica media tra
la Armband (2.237 ± 568 kcal/day) e DLW giornaliera necessaria per prevenire o
(2,315 ± 625 kcal/day). In piu’ la correlazione sfalsare il diabete e le conseguenti
tra la Armband e DLW ha raggiunto un r di complicazioni”
0.9696 (P 0.0014).”

16
“La SenseWear Armband ha fornito valide e
accurate stime del consumo energetico a
riposo e generato stime medie simili del
consumo energetico come la calorimetria
indiretta con il ciclo ergometro.”

Validation of a Wearable Body Monitoring


Device in COPD
S.A. Patel, W.A. Slivka, F.C. Sciurba; University
of Pittsburgh, Pittsburgh, PA
American Thoracic Society Annual Congress, Orlando, Fl : Wednesday,
May 26, 2004, 8:15 AM, Poster Discussion Session (Abstract Page:
A771) Session: 8:15 am-11:00 am, COPD - NOVEL CONCEPTS IN
EXERCISE PHYSIOLOGY
“La SenseWear™ ArmBand (BodyMedia, Inc.) fornisce una
misura riproducibile e valida dell’ attivita’ fisica e dovrebbe
essere quindi una misura valida di attivita’ “free-living” e una
misura molto significativa nel monitoraggio di trials clinici per
la BPCO.

E’ in grado il Sensewear ArmBand (SW) di monitorare efficacemente la spesa energetica


a riposo in condizioni “basali” di soggetti sani e normopeso?

N Età media ± DS BMI medio ± DS

104 31 ± 9 23 ± 2

30 min

MB Vmax / MB SW p = 0.87

17
Soggetto obeso (BMI 45) seguito per 24 ore
Notare :

l’ alto consumo calorico


la bassa attivita’ fisica

Il basso numero dei passi

Nel grafico dettagliato notare :


I frequenti “sonnellini”
anche durante la giornata

La ridotta attivita’ fisica

Durata sonno

Body Mass Index (BMI)


o Indice di Massa Corporea
• Rapporta il peso all’altezza secondo la
formula:

Peso corporeo (in kg)


[Altezza (in m)]2

18
Modificazioni di altezza nel corso della
vita

Bedogni G et al. Manuale di valutazione antropometrica dello stato nutrizionale. Milano: EDRA.
I valori corrispondono al 50° percentile dello studio NHANES II.

Applicazioni del BMI

• Indicatore del grado di adiposità/magrezza

• Indicatore del rischio di complicanze sia dell’eccesso


sia del difetto ponderale

• Confronto con i valori di riferimento per sesso ed età

19
BMI e diagnosi di sovrappeso
nell’adulto (WHO, 1997)

Classificazione BMI (kg/m2) Rischio di complicanze


Sottopeso <18.5 Basso (aumento rischio altri problemi)
Normopeso 18.5-24.9
Sovrappeso >25 Medio
Pre-obeso 25-29.9 Aumentato
Obeso classe I 30.0-34.9 Moderato
Obeso classe II 35.0-39.9 Severo
Obeso classe III >40 Molto severo

BMI e rischio di malnutrizione

BMI (kg / m2) Rischio

Sottopeso 17-18.4 lieve

Sottopeso 16-16.9 moderato

Sottopeso <16 grave

Linee Guida SINPE per la Nutrizione Artificiale Ospedaliera 2002. Riv. It. Nutr. Parent. ed Enter 2002

20
Relation between BMI and the Relative Risk of disease in men

5
Relative Risk

CHD
4
Hypertension
Cholelithiasis
3
Type 2 Diabetes

0
<21 22 23 24 25 26 27 28 29 30
BMI
W Willett et al, 1999

Relazione tra mortalità e BMI


in soggetti di razza bianca

RR (death) = rischio relativo (morte); BMI = body mass index; f = femmine; m = maschi
Calle EE; et al. New Engl. J. Med. 1999; 341: 1097-105

21
BMI e FM% nel bambino
70

60

Total body fat (kg)


50

40

30
females

20
males

10

0
10 20 30 40 50

BMI (kg/m2)

Pietrobelli et al, J Pediatrics, 1998

BMI e FM% nell’ anziano

Bedogni G et al. Obes. Res. 2001; 9:17.

22
Limiti del BMI

“Although it can be assumed that


individuals with a BMI of 30 or above have
an excess fat mass, BMI does not
distinguish between weight associated with
muscle and weight associated with fat”.

WHO. Obesity: preventing and managing the global epidemic.


Geneva;1998, p. 10

CHIAZZOLLA 21/05/2004
21/05/2004

TISSUE REGION TISSUE FAT LEAN BMC


% FAT % FAT (g) (g) (g) (g)

8,3 7,9 5.572 462 5.110 240


19,2 18,4 16.915 3.254 13.661 758
19,8 19,2 19.941 3.957 15.984 688
17,7 17,0 44.527 7.883 36.644 1.946

8,3 8,0 5.602 465 5.136 245


19,2 18,4 15.733 3.028 12.704 747
19,8 19,2 19.215 3.812 15.403 642
17,5 16,8 43.148 7.564 35.584 1.943

8,3 8,0 11.174 927 10.247 485


19,2 18,4 32.648 6.283 26.365 1.505
19,8 19,2 39.156 7.769 31.387 1.331
17,5 16,9 87.675 15.448 72.228 3.889

PESO : 91,8 kg MASSA GRASSA 16,9%


STATURA : 185,5 cm RANGE DI RIF.% 13,1-18
BMI= 26.7 : PREOBESO STATO : BUONO

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BMI e %FAT (determinato con DXA)
Sensitività e Specificità nella diagnosi di Obesità

Falsi
magri

Falsi
grassi

Sensitività e Specificità mediante BMI


Falsi magri (sensitività) = 52 %
Falsi grassi (specificità) = 4 %
De Lorenzo et all. The validuty of predictied BF% from BMI and
BIA in 5 European Populations. Eur. Journal Clin. Nutrition 55,
973-979, 2001

VANTAGGI E SVANTAGGI DELL’USO DELL’INDICE


PESO/STATURA
VANTAGGI
Semplicità di raccolta dati

Misura con errore analitico trascurabile

Possibilità di utilizzare dati “self-reported”

Costo trascurabile
Stima del grasso corporeo in adulti ”normali” con discreta
precisione facile confrontabilità dei dati in studi policentrici su,
SVANTAGGI popolazioni omogenee.

Possibilità di misclassificazione in particolari tipologie di soggetti


Possibilità di misclassificazione in particolari condizioni
fisiologiche
Mancanza di dati ritenuti affidabili su popolazioni pediatriche
Variazione dei parametri nell’età geriatrica
Limitata precisione nella stima del grasso corporeo in soggetti
atipici
Limitata possibilità di confronto tra popolazioni etnicamente
diverse

24
BMI e FAT
Influenza dell’età:
Tendenza a sovrastimare il grasso nei giovani
Tendenza a sottostimare il grasso negli anziani
Per due soggetti di uguale statura:
- se ha 25 anni con BMI = 25 si ha %FAT=19%
- se ha 55 anni con BMI =25 si ha %FAT=26%

Schema per la valutazione dell’adeguatezza del peso


corporeo negli adulti (età superiore a 18 anni)

25
Circonferenze

• Indicatori trasversali delle


dimensioni dei segmenti corporei

• Associazione col rischio di malattia


indipendentemente dal BMI.

• Indispensabili per seguire le


modificazioni loco-regionali dell’ adiposità.

Le circonferenze più
frequentemente utilizzate

Circonferenza Sito di misurazione

Braccio v. plica tricipitale (tab. 2).

Vita Minor circonferenza del tronco.

Fianchi Massima circonferenza dei fianchi.

Radice coscia Solco gluteale.

Callaway CW, et al. Manuale di riferimento pe la standardizzazione antropometrica.


(ed italiana a cura di Battistini N. e Bedogni G). Milano: EDRA; 1992. p.51-65

26
Circonferenza della vita

• Indicatore poco affidabile del


grasso viscerale

• Indicatore sufficientemente
affidabile del rischio di malattia

Waist circumference is a surrogate marker of visceral fat

Lean et al, 1998

Women > 88 cm Men > 102 cm


increased risk increased risk

27
Rapporto vita-fianchi

WC (cm)
WHR =
HC (cm)

WC = circonferenza vita (waist circumference)


HC = circonferenza fianchi (hip circumference)

28
Rapporto c. vita/c. fianchi
(WHR)

WHR Rischio

Uomo >1.0 aumentato


Donna >0.85 aumentato

Visceral,
Visceral, central,
central, Subcutaneous,
Subcutaneous,
Intermediate type peripheral,
peripheral, gynoid or
android or “apple
“apple
distribution”
distribution” distribution “pear distribution”

Tre donne obese con approssimativamente lo stesso BMI,


ma che differiscono nella distribuzione della massa adiposa

29
Tipi corporei
Forma a mela Forma a pera
• Concentrazione del grasso
• Concentrazione del
a livello tronco-addominale
grasso a livello gluteo-
• Grasso Intra-addominale femorale
• Più frequente negli uomini • Grasso sottocutaneo
• Maggiormente correlato • Più frequente nelle
con morbidità e mortalità donne
• Più facile da eliminare • Meno correlato con
(sensibile alle catecolamine) morbidità e mortalità
• Correlato (+) con • Più difficile da eliminare
testosterone ed intake di
• Correlato (+) con
alcol
estrogeni e
progesterone

Applicazioni del WHR

• La topografia della FM è più importante della sua quantità


assoluta nel determinare il rischio di malattia.

• Il grasso viscerale è più importante di quello sottocutaneo nel


determinare il rischio di malattia.

• Il WHR è un indicatore della topografia del grasso corporeo


che predice le complicanze del sovrappeso spesso meglio del
BMI.

30
Pliche
• Indicatori obiettivi del grasso
sottocutaneo

• Associazione col rischio di malattia


indipendentemente dal BMI.

• Indispensabili per seguire le


modificazioni loco-regionali dell’
adiposità.

• La plica di un arto e la circonferenza


corrispondente vengono utilizzate
nel calcolo delle aree muscolo-
adipose degli arti.

31
Le pliche più frequentemente utilizzate
Plica Sito di misurazione
Tricipitale Faccia posteriore del braccio in corrispondenza del punto
medio di una linea tracciata tra il margine laterale del
processo coraco-acromiale della scapola e il margine
inferiore del processo olecranico dell’ ulna.
Bicipitale Faccia anteriore del braccio 1 cm al di sopra del punto
contrassegnato per la misurazione della plica tricipitale, su
una linea verticale che congiunge il margine anteriore dell’
acromion e il centro della fossa antecubitale.
Sottoscapolare Linea diagonale a inclinazione infero-laterale, a 45° rispetto
al piano orizzontale.
Sovrailiaca Linea medio-ascellare, immediatamente al di sopra della
cresta iliaca, a 45° rispetto al piano orizzontale.

Addominale Un cm al di sotto e 3 cm di lato all’ ombelico.

Coscia (anteriore) Faccia anteriore della coscia in corrispondenza del punto


medio di una linea tracciata tra la piega inguinale e il
margine prossimale della rotula.
Harrison GG, et al. Manuale di riferimento per la standardizzazione antropometrica. Milano: EDRA; 1992. P.
51-65

Pliche

• La sommatoria di TSF e SSF (2SF) è un indice di


adiposità correlato col rischio metabolico e
cardiovascolare.

• Valore di 2SF > 85° percentile conferiscono un


rischio clinicamente rilevante di
ipercolesterolemia ed ipertensione.

Frisancho A. Anthropometric Standards for the Assessment of Growth and


Nutritional Status. Ann Arbor: The University of Michigan Press, 1990.

32
Impiego degli indicatori antropometrici dello stato
nutrizionale

2SF
Percentile Stato adiposo
0.0 – 5.0 Magrezza
(Lean)
5.1 – 15.0 Adiposità inferiore alla media
(Below average)

15.1 – 75.0 Adiposità nella media


(Average)
75.1 – 85.0 Adiposità superiore alla media
(Above average)

85.1 – 100.0 Adiposità eccessiva


(Excess fat)

2SF = sommatoria della plica tricipitale e sottoscapolare

Frisanco A. Anthropometric standards for the assessment of Growth and nutritional status. Ann Arbor: The
University of Michigan press; 1990

Circonferenze e pliche: usi

• unitamente alle pliche, per il calcolo delle aree


muscolo-adipose degli arti

• come indicatori del rischio di malattia

• all’interno di equazioni predittive della FM

• come tali, per stabilire il grado di adiposità-magrezza


(pliche)

33
Aree muscolo-adipose
dell’arto superiore

• AMA = area muscolare del braccio (AMA, arm


muscle area)

• AFA = area adiposa del braccio (AFA, arm fat


area)

Vengono calcolate dalla plica tricipitale e dalla circonferenza del braccio assumendo
che questo abbia una sezione circolare.

Valutazione antropometrica dello stato nutrizionale

BW BH AMA
Percentile Stato ponderale Stato accrescitivo Stato muscolare
0.0 – 5.0 Sottopeso Bassa statura Ipotrofia muscolare -
(Low weight) (Short) wasting
(Low muscle – wasted)

5.1 – 15.0 Peso inferiore alla Statura inferiore alla Massa muscolare
media media inferiore alla media
(Below average) (Below average) (Below average)
15.1 – 85.0 Peso nella media Statura nella media Massa muscolare nella
(Average) (Average) media (Average)

85.1 – 95.0 Peso superiore alla Statura superiore Massa muscolare


media alla media superiore alla media
(Above average) (Above average) (Above average)
95.1 – 100.0 Sovrappeso Statura elevata Ipertrofia muscolare
(Heavy weight) (Tall) (High muscle)

BW = body weigh; BH = body height; AMA = arm muscle area


Frisanco A. Anthropometric standards for the assessment of Growth and nutritional status. Ann Arbor: The University of Michigan
press; 1990

34
Plicometria e FM
• la predizione della FM dalle pliche si basa
sull’esistenza di una relazione tra lo spessore del
grasso sottocutaneo e la quantità totale di grasso
nell’organismo

• l’aggiunta delle circonferenze tra i predittori può


migliorare la predizione della FM

• le equazioni sono sempre popolazione-specifiche e


raramente accurate nel singolo individuo (come per
tutte le tecniche indirette di valutazione della
composizione corporea)

Dual-Energy X-Ray
Absorptimetry (DXA)

Rappresenta la tecnica di riferimento per la


valutazione della massa minerale ossea

È allo studio una sua utilizzazione per


distinguere tra tessuti molli “magri” e grassi

35
Letteratura: Med-line al 29.9.2005
DXA

1008 Articoli

validazione comparazione (102 articoli)

MODELLO BICOMPARTIMENTALE

47 Articoli

(validazione) multicompartimentale (19 articoli)

Dual-Energy X-Ray
Absorptimetry (DXA)

36
Master II livello in Nutrizione Clinica AA
2002/2003 - Siena

Master II livello in Nutrizione Clinica AA


2002/2003 - Siena

37
Pletismografia ad aria
(BOD POD)

Determina il volume corporeo in relazione allo


spostamento d’aria prodotto dal soggetto in
una camera chiusa di volume noto.

Rappresenta una valida alternativa alla pesata


idrostatica

38
Pletismografia ad aria
(BOD POD)

Determina il volume corporeo in relazione allo


spostamento d’aria prodotto dal soggetto in
una camera chiusa di volume noto.

Rappresenta una valida alternativa alla pesata


idrostatica

39
Pletismografia ad aria
(BOD-POD)

40
Letteratura: Pub-Med al 29.9.2005
PLETISMOGRAFIA

102 Articoli

validazione comparazione (28 articoli)

PESATA IDROSTATICA

140 Articoli

validazione comparazione (31 articoli)

41
BodPod vs. UWW for Ten's

1.09
BodPod Body Density
1.08
y = 1.1092x - 0.1152
1.07
R2 = 0.8489
1.06
1.05
(g/cc)

1.04
1.03
1.02
1.01
1
0.99
0.99 1 1.01 1.02 1.03 1.04 1.05 1.06 1.07 1.08 1.09

UWW Body Density (g/cc)


Nunez, Kovera, Pietrobelli, et al, EJCN 1999

MRI (MAGNETIC RESONANCE IMAGING )

42
43
Interstitial

Yellow Marrow

Subcutaneous

Analisi dell’impedenza
bioelettrica (BIA)

44
BIA

15%
15%

ts.
ts. osseo
osseo
20%
20% ++
connettiv
connettiv
oo
ECF comparto
comparto liquido
liquido denso
denso
extra-
extra-cellulare
extra-cellulare interstiziale
interstiziale 7,5%
7,5%
45% ++ linfa
linfa
45%
IC
ccoo F plasma
plasma
m
mpp
aa
iinntt rrttoo
5555% rraa--c
% ceelll
luullaa
rree Liquido
Liquido
acqua
acqua --
strutture
strutture 2,5%
2,5% Pericardico
Pericardico
cellulari
cellulari --
TWB ± 70% liquidi
liquidi Peritoneal
Peritoneal
trans-
trans--
trans ee
cellulari
cellulari -- Sinoviale
Sinoviale
-- Pleurico
Pleurico
……

Petrella
Petrella E:
E: Le
Le basi
basi fisiopatologiche
fisiopatologiche degli
degli squilibri
squilibri elettrolitici
elettrolitici ee acido
acido base.
base. McGraw-
McGraw-Hill,
Hill, Milano;
McGraw-Hill, Milano; 1990:
1990: 3--7
33-7

45
turnover giornaliero
turnover giornaliero dell’acqua
dell’acqua
condizioni
condizioni fisiologiche
fisiologiche


 15%
15% del
del peso
peso primi
primi mesi
mesi di
di vita
vita


 4%
4% del
del peso
peso adulto
adulto

10

% peso corporeo
0
90
ac.corporea
ac.corporea totale
80
70
60 liquidi intracellulari
50
40 liquidi extracellulari
30
20
10 Nascita 1a 15° >
0

Il modello di BIA

Vbody = 2 × Varm + 2 × Vleg + Vtrunk


l 2 arm l 2 leg l 2 trunk
Vbody = 2 ×ζ + 2 ×ζ +ζ
Zarm Zleg Ztrunk

È possibili utilizzare R al posto di Z e ρζ (resistenza specifica) al posto di


ζ se lo strumento misura la resistenza anziché l’impedenza

46
… al corpo intero

• Nel 1962, Thomasset dimostrò che R può essere utilizzato per


stimare l’acqua totale corporea (TBW) alle basse frequenze e
l’acqua extracellulare (ECW) alle alte. Thomasset AL (1962)
Lyon Med; 21: 107.

• Nel 1985, Lukaski et al. stimarono FFM da R a 50 kHz. Lukaski


HC et al. (1985). Am. J. Clin. Nutr. 41: 810.

• Nonostante la BIA nasca già come tecnica multifrequenza, è


stata usata principalmente monofrequenza (50 kHz) sino alla
fine del 1980.

Multifrequenza

• ZLF* (< 50 kHz) è un indicatore


di ECW
• ZHF * (≥ 50 kHz) è un indicatore
di TBW (ECW+ ICW)
• ZLF:ZHF * è un indicatore del
rapporto ECW/TBW

* È possibile utilizzare R al posto di Z se lo strumento


misura la resistenza anziché l’impedenza

47
Standardizing BIA:
subject’ s position

Analisi dell’impedenza
bioelettrica (BIA)

48
• Fattori influenti sulla BIA
• strumentazione
• operatore
• soggetto da misurare
- posizione
- temperatura cute
- cibo, bevande
- dinamica respiratoria
- esercizio fisico
- ciclo mestruale
• ambiente

Pietrobelli et al, Eur J Clin Nutr 2002

Standardizzare la BIA: variabili


dipendenti dal soggetto

• Temperatura cutanea: la febbre provoca artefatti

• Preparazione cutanea: detergere con alcol.

• Digiuno da almeno 8 ore.

• Evitare l’attività fisica prima della misurazione

• La precisione è migliore nell vicinanze della fase follicolare

49
Quanto è accurata la BIA?

• L’accuratezza dell BIA dipende


sostanzialmente dall’accuratezza dell
equazioni predittive utilizzate

• Le equazioni predittive dovrebbero essere


popolazione specifiche (razza, età, sesso,
adiposità, idratazione, patologie)

L’individuo vs la popolazione…

Scalfi L et al. (1997) Br. J. Nutr. 78:357.

50
La BIA come indicatore prognostico

• La variabile misurata Z (1-100) od un’altra


variabile elettrica misurata

• Tali parametri sono correlati con ECW e TBW

• Il loro rapporto Z1 / Z100 indice idratazione

• questo tipo di approccio è un end-point


clinicamente e biologicamente rilevante

E.g.: Ott M et al. (1995). J. Acquir. Immune Defic. Syndr. Hum. Retrovirol. 9: 20-25 4.

AREE DI APPLICAZIONE

• EPIDEMIOLOGICHE

• FISIOLOGICHE

• PATOLOGICHE

51
Conclusioni
• lo studio della composizione corporea permette di
inquadrare appieno sia lo stato nutrizionale sia lo stato di
salute

• lo studio della composizione corporea è di ausilio nella


comprensione dei meccanismi che regolano molti eventi sia
fisiologici sia patologici

• lo stato dell’arte consente valutazioni più che accettabili: ciò


ciò
costituisce una ulteriore fonte di razionalizzazione delle
problematiche cliniche

52

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