Proprietà:
• Buona resistenza meccanica a caldo, quindi resistenza allo
scorrimento viscoso e alla fatica;
• Buona conducibilità termica per ridurre gli shock termici;
• Tenacità a caldo e quindi scarsa sensibilità agli intagli;
• Capacità di smorzamento delle vibrazioni;
• Stabilità superficiale, quindi resistenza all’ossidazione, corrosione,
carburazione, nitrurazione, erosione ecc..;
• Stabilità strutturale ad alta temperatura;
• Lavorabilità a freddo e a caldo.
Come:
La natura del metallo base è importante per definire la T sopra alla quale
si manifesta il fenomeno dello scorrimento viscoso ed è al massimo pari a
0.8 volte la temperatura di fusione. Di qui l’importanza di scegliere metalli
altofondenti: Mo, W, Ta, Nb ecc.
• Leghe di Fe, Superleghe, Leghe di Cr
• Leghe di metalli refrattari (W, Nb e Ta sono metalli refrattari, Tf> di
quella del Mo escluso il Nb che fonde a 2415°C. Il più interessante è
il W ma ha una DBTT>Tambiente e facile ossidabilità)
• Leghe di materiali compositi (Ti, Ni, IN.-100 con fibre di W o Nb o
Ta).
Le leghe di Fe
• Gli acciai al C per T< 450°C (caldaie, recipienti in pressione) con
piccoli tenori di Cr e V per accrescere il σy, formare costituenti
dispersi, indurire la matrice di soluzione solida e affinare il grano.
Utilizzati dopo T.T. di normalizzazione seguito eventualmente da
rinvenimento.
• Gli acciai legati contengono Cr, Mo (16Mo3, 16Mo5), Cr-Mo
(14CrMo5), Cr-Mo-V (1Cr-1Mo-025V) con max di C 0.35%.
Resistenza allo scorrimento viscoso e meccanica superiori a quelle
degli acciai al C. Sono in genere saldabili e quelli a con tenori di
Cr>1% sono stabili per lunghi periodi ad alta T. Quelli con Cr-Mo-V
con il più alto contentuto di C sono i più resistenti (alto limite di
snervamento e alta resistenza allo scorrimento viscoso) e vengono
usati allo stato normalizzato e rinvenuto o temprato e rinvenuto per
applicazioni fino a 500°C (bulloni, compressori di turbine a gas,
rotori per turbine a vapore).
• Gli acciai inossidabili austenitici per T<700°C. Buone proprietà di
resistenza all’ossidazione a caldo e resistenza allo scorrimento
viscoso. Sia allo stato semilavorato che di getto. Cr per la resistenza
all’ossidazione e Ni per la stabilità dell’austenite, la tenacità, la
resistenza alla fatica termica, alla nitrurazione, carburazione ecc. Mo,
Ti, Nb per migliorare la resistenza allo scorrimento viscoso.
Possibilità di precipitazione di carburi o fase σ con corrosione
intergranulare o fragilità nelle leghe ricondotte a T ambiente. I più
usati sono AISI 309 e 310 con elevato di Cr e Ni rispetto al 304 o 18-
8; quest’ultimo con il 316 viene usato a T inferiori e non elevata
sollecitazione meccanica. Acciai inossidabili per getti sono:
X35CrNi2512, X40CrNi2620, X50CrNi3515. Oltre i 700°C non
possono più essere utilizzati nelle apparecchiature meccanicamente
sollecitate come le turbine a gas e i turboreattori e spesso anche le
turbine a vapore per la loro insufficiente resistenza allo scorrimento
viscoso perciò si ricorre alle superleghe.
Le superleghe: si possono dividere in classi: superleghe di Fe, Fe-Ni, Ni,
Co.
metallo Tfusione (°C) Struttura Densità
(g/cm3)
Fe 1535 Ccc 7.85
Co 1495 e.c 8.9
Ni 1455 c.f.c 8.9
Lega C Cr Ni Fe Co Ti Al B Mo Cb Altri
Ni-base
Waspaloy 0.05 19.5 resto - 13.5 3.0 1.3 0.005 4.3 - 0.05Zr
René 95 0.15 14.0 resto - 8.0 2.5 3.5 0.010 3.5 3.5 3.5W, 0.05Zr
Pyromet 31 0.05 22.7 resto 15.0 - 2.3 1.3 0.005 2.0 0.85 -
Ni-Fe Base
Lega 901 0.05 13.5 42.7 34.0 - 2.5 0.25 0.015 6.1 - -
Lega 718 0.04 19.0 52.5 resto - 0.9 0.5 0.005 3.05 5.3 -
Lega 706 0.02 16.0 40.0 resto - 1.7 0.3 0.004 - 2.75 -
Pyromet CTX-1 0.03 - 37.7 resto 16.0 1.75 1.0 0.008 - 3.0 -
Pyromet CTX-2 0.03 - 37.7 resto 16.0 1.75 1.0 0.008 - 3.0 0.75 Hf
Fe-Base
A-286 0.05 15.0 26.0 resto - 2.0 0.2 0.005 1.25 - 0.30V
NELLA TABELLA PRECEDENTE PROPRIETA’ E APPLICAZIONI
DI ALCUNE SUPERLEGHE BASE Ni a 870°C.
MICROSTRUTTURA
La matrice è austenitica di Fe Ni o Co indurita per precipitazione.
Negli anni 40 la matrice occupava una frazione volumetrica superiore al
rinforzo poi negli anni c’è stata un’evoluzione arrivando a più di un 60%
occupato dalla fase di rinforzo. In Tabella l’evoluzione delle leghe base
Nichel:
TRATTAMENTI TERMICI
Annealing e softening: Usati solo se i materiali sono soggetti a
lavorazioni e incrudimenti come laminazione o forgiatura.
Il softening è di solito accompagnato da ricristallizzazione; viene eseguito
durante la fabbricazione di leghe induribili per precipitazione. L’annealing
è fatto per le leghe indurite per soluzione.
Overaging
Altre fasi
Composizione, %
Lega Cr Ni Co Mo W Nb Ti Al Fe C Altri
Influenza dell’ambiente
• Fusione e solidificazione
SVILUPPI FUTURI