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Gruppo A -> non troverò mai una diagnosi in cui si dice schizofrenia e MA si trova disturbo borderline (disturbo di

personalità) e dipendenza da sostanza (disturbo clinico); disturbi narcisistici + alimentari

NEI DISTURBI PSICOTICI (LA BASE) si possono aggiungere degli elementi aggiuntivi quali (questi 9); la classificazione
redatta in funzione di variazioni e cause che i sintomi della schizofrenia possono assumere:
1. Schizofrenia
2. Disturbo schizofreniforme -> nel tempo
3. Disturbo schizoaffettivo -> combinazione con sintomi dell’umore
4. Disturbo delirante -> nella parzialità del quadro sintomatico
5. Disturbo psicotico condiviso – folie à deux
6. Disturbo psicotico breve -> nel tempo
7. Disturbo psicotico indotto da sostanze -> In funzione della causa scatenante
8. Disturbo psicotico dovuto a condizione medica -> In funzione della causa scatenante
9. Disturbo catatonico dovuto a condizione medica -> In funzione della causa scatenante

ANCHE BASE DEPRESSIONE (disturbo depressivo reattivo) con aggiunta delirante: esempio di un uomo che ha perso la
moglie e pensa che quest’ultima dall’al di là lo perseguita.

Schizofrenia e disturbo psicotici


SCHIZOFRENIA:
• fattori genetici hanno un ruolo unitamente a quelli ambientali nello sviluppo della malattia
• è una malattia eterogenea, non esiste un suo trattamento MA deve essere elaborato uno specifico percorso per
ciascun paziente che comprenda trattamenti di tipo:
o farmacologico, a volte non accettano i farmaci le persone MA noi dobbiamo sostenerle affinché li prendano xk
possono togliere allucinazioni e deliri; dobbiamo conoscere i farmaci e i loro effetti e benefici
o psicoterapeutico, non interpretare MA di assoluta chiusura e ricomposizione dell’inconscio, non aprire
l’inconscio e interpretare i contenuti MA chiudere e ridurre il suo inconscio xk è già lui che fa dei collegamenti
di pensiero divergente e associa ogni contenuto; bisogna riportarlo ad un filtro più normale delle situazioni.
Es. una persona che pensa che gli usino la macchina, pensa che altri gliela rubino -> noi dobbiamo ridurre la
portata, dire “sicuramente nessuno usa la sua macchina” non “chi pensa possa essere o xk pensa così”
o educativo, ci consente di andare nel mondo, gli educatori aiutano i soggetti a riprendere abilità sociale che gli
consentono di muoversi in modo più sicuro nel mondo sociale.
Es. le persone devono sapere che certe cose possano passare per la sua mente mentre non devono essere dette
ad altri, esempio dell’uomo che parla delle sue allucinazioni mentre fa la spesa dicendo che ci sono delle persone
che lo seguono. Alterano le relazioni sociali sennò; non è un mascherare MA è avere un filtro sugli argomenti.
• Sintomi positivi: disturbi del contenuto del pensiero (delirio), della percezione (allucinazioni), manifestazioni
comportamentali (catatonia o agitazione psicomotoria)
• Sintomi negativi che diventano una mancanza di funzionamento: assenza di affettività, povertà del pensiero e
appiattimento, apatia, anedonia= mancanza di provare piacere; è importante osservare che essi non derivino da
altra patologia e perdurino nel tempo al di là dell’esordio -> questi sintomi non vengono arginati dalla farmacologia
• Relazioni personali disturbate: ritiro, espressione inadeguata della sessualità e aggressività, mancanza di
consapevolezza dei bisogni altrui
• Durata: almeno sei mesi
• Differenza schizofrenia e Alzheimer: la schizofrenia è come la demenza precoce quasi un Alz precoce, qualcosa che
erode il pensiero e porta il sogg in condizione simile all’esito di malattie neurodegenerative; la schizofrenia non
curata porta a queste malattie; gli antidepressivi fanno rinascere i neuroni

DISTURBO Schizofreniforme
o Criteri distintivi sono:
La durata più di 1 mese e meno di 6 mesi (quindi esclude la schizofrenia)
L’assenza di sintomi affettivi, depressione maggiore, maniacalità, ecc. (si esclude un disturbo schizo affettivo)
o Si osservano i sintomi positivi della schizofrenia di cui almeno uno deve essere: delirio, allucinazione, eloquio
disorganizzato e i sintomi negativi della schizofrenia abulia, appiattimento emotivo, ecc.
DISTURBO Schizoaffettivo si unisce ai disturbi dell’umore
o Criteri distintivi sono:
I sintomi che soddisfano i criteri per un episodio maggiore dell’umore sono presenti per la maggior parte della
durata della malattia.
La natura di questi disturbi affettivi consente di distinguere: un tipo bipolare (un episodio maniacale) e un tipo
depressivo (solo episodi depressivi maggiori).
o Si osservano i sintomi positivi della schizofrenia delirio e allucinazione, per almeno due settimane.

DISTURBO Delirante
o Criteri distintivi dalla schizofrenia sono l’assenza di:
o Sintomi negativi della schizofrenia
o Allucinazioni ▪ Disorganizzazione del linguaggio e del comportamento
o Marginalità degli eventuali sintomi affettivi
o Si osservano:
o Delirio che lascia inalterate le altre funzioni emotive e cognitive, il soggetto appare “normale” fin
quando non si tocca il nucleo delirante.
o Si distinguono deliri di tipo: paranoide (persecuzione), di gelosia, somatici, erotomanici (essere
l’oggetto d’amore di una data persona), di grandezza (doti , capacità e intuizioni geniali e non
riconosciute)
o Le ideazioni deliranti resistono a ogni spiegazione razionale e oggettiva

DISTURBO psicotico condiviso


Eliminato dal DSM – 5 questo disturbo si manifesta quando:
o un individuo dominante impone le proprie convinzioni deliranti a un soggetto a lui affettivamente legato e
sottomesso
o Il soggetto “fragile” non manifesterebbe convinzioni deliranti se non fosse soggetto all’influenza del partner
o La separazione dal soggetto psicotico dominante produce critica delle convinzioni e sovente rapida dissoluzione
del delirio
o Le “coppie deliranti” sono solitamente formate da madrefiglia, marito-moglie

DISTURBO pscotico breve


o Criteri distintivi: ▪ la durata: da almeno 1 giorno a meno di 1 mese ▪ Assenza dei Sintomi negativi della
schizofrenia ▪ Assenza di disturbi affettivi con caratteristiche psicotiche  Si osservano: ▪ i sintomi positivi della
schizofrenia di cui almeno uno deve essere: delirio, allucinazione, eloquio disorganizzato  Sovente il disturbo
appare a seguito di un evento stressante che compromette il funzionamento fino a quel momento normale.
Eventi tipicamente scatenanti sono: allontanamento dal luogo di vita abituale , fine di una relazione
significativa, episodi traumatici

DISTURBO psicotico indotto da sostanze


o Criteri distintivi: ▪ Allucinazioni e/o deliri appaiono durante o poco dopo l’assunzione o a seguito della
sospensione dell’assunzione di una sostanza o di un farmaco ▪ Il farmaco o la sostanza sono in grado di
determinare allucinazioni e deliri  Tra i farmaci e sostanze capaci di indurre disturbi psicotici si ricordano: alcol,
cannabis, allucinogeni, inalanti, sedativi – ipnotici – ansiolitici , anfetamine, cocaina

DISTURBO catatonico indotto da condizione medica


o  Criteri distintivi: ▪ Allucinazioni o deliri sono la conseguenza patofisiologica di una condizione medica così
come dimostrato da esame obiettivo, esiti di laboratorio, anamnesi ▪ Non si osservano a differenza del delirium
obnubilamento della coscienza, confusione e disorientamento.
o

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