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Sulle rimanenti pagine si trovano degli esempi di impianto tipo dove prendere spunto per la
progettazione e le istruzioni riguardanti alcuni accessori optional da consultare qualora considerati
nell’installazione.
INDICE
Pag. Descrizione
2e3 Informazioni fondamentali
4 Schema assonometrico
5 Esempi di stacchi e variazioni di percorso
6 Esempio distribuzione impianto elettrico
7 Esempio centrale aspirante fuori livello di uno e due livelli
8 Esempio di impianto su planimetria di un appartamento unico livello
9 Esempio di impianto su planimetria di una casa con garage unico livello
10 Esempio di impianto su planimetria di una casa con 2 livelli
11 VacPan raccordo curvo per montaggio su zoccolo vuoto cucina
12 VacPan raccordo dritto per montaggio su zoccolo vuoto cucina
13 VacPan raccordo dritto con scatola per montaggio su pareti in laterizio e cartongesso
14 Accessorio Wally (tubo estensibile da parete)
15 Accessorio Vroom (tubo estensibile da appoggio)
INDICAZIONI PER LA CORRETTA POSA DELL’ IMPIANTO
1 - CENTRALI ASPIRANTI MONOFASE
Centrali indicate per qualsiasi tipo di edificio residenziale o nel piccolo terziario es.: appartamenti, villette,
ville, negozi, uffici, ristoranti e comunque per superfici non superiori a mq. 700 – 800. Per la scelta del
modello attenersi alle descrizioni.
N.B. per superfici maggiori vedi centrali trifase su Settore Terziario.
2 - TRACCIATURA DELL’IMPIANTO
L’impianto di aspirapolvere centralizzato viene posato sottotraccia, come l’impianto elettrico ed idraulico.
Facendo coincidere l’installazione con questi due impianti è possibile concordare e condividere i percorsi,
ottimizzando la distribuzione e il rendimento dell’impianto.
E’ preferibile tracciare l’impianto di aspirapolvere dopo la tracciatura dell’impianto elettrico ed idraulico,
potendo così coordinare le quote delle scatole prese aspiranti con le scatole dell’impianto elettrico con le
quali si condivideranno le placche.
Ad evitare scanalature superflue si consiglia di tracciare le parti più articolate, in particolare i collegamenti
della centrale aspirante, simulando prima la posa che permette di definire con precisione la posizione e la
dimensione della scanalatura. N.B. si consiglia di servire tutta la superficie dell’edificio compresi: scale,
garage, porticati, balconi e tutte le aree calpestabili coperte.
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SEGUE INDICAZIONI PER LA CORRETTA POSA DELL’IMPIANTO
8 - ELEMENTI FONDAMENTALI PER UNA CORRETTA ESECUZIONE DELLA RETE TUBIERA
Tagliare il tubo con tagliatubi a rotella PVC o troncatrice per ottenere un taglio regolare a 90°.
Rimuovere la sbavatura interna ed in caso di eccessiva calibratura anche la sbavatura esterna.
L’accoppiamento fra raccordi e tubo, ad evitare eventuali gradini, dovrà essere sempre in battuta!
Applicare la colla solo sui raccordi maschi e non sui raccordi femmina dove, per trascinamento, la colla
creerebbe un gradino causa di malfunzionamenti.
Direzionare la derivazione con flusso “invito” rivolto alla centrale!
Per sottopassi (variazioni quota) privilegiare la retta della dorsale e sottopassare lo stacco presa.
Posare la rete tubiera a secco; marcare gli incontri e passare poi all’incollaggio.
Posizionare la presa interessata alla pulizia rampa scale possibilmente vicina alla partenza della scala, ottenendo
cosi la copertura di almeno i due terzi dal basso verso l'alto.
Posizionare la presa del garage valutando la possibilità di poter pulire l’auto all’esterno del garage.
Per la contropresa "raccordo dritto" simulare (entro 40/50 cm) una strozzatura con una singola curva 90° a raggio
stretto.
L’eventuale arretramento della contropresa da filo parete si recupera utilizzando la prolunga Air.
9 IMPIANTO ELETTRICO
Per ottenere l’avviamento a distanza della centrale occorre realizzare una linea elettrica a 12-24 V. con 2 fili da 1 mmq
che collegherà le prese aspiranti alla scheda elettronica della centrale.
Il collegamento elettrico delle prese avviene in parallelo. L’avviamento della centrale si verifica all’inserimento del tubo
flessibile nella presa, o dall’impugnatura del tubo flessibile tramite un interruttore posizionato sull’impugnatura. È inoltre
disponibile un sistema di avviamento a ultrasuoni o Wireless che esclude la posa dei fili ma è consigliato solo per
situazioni con posa a vista dove il costo dell’impianto elettrico è rilevante. Quindi In caso di posa sottotraccia è
preferibile posare il tubo preinfilato che esclude riprogrammazioni batterie ecc.
10 EFFETTO CONDENSA
Sugli interrati si presenta il problema dell’effetto condensa nelle tubazioni dipendente dall’altezza delle falde acquifere,
del tipo di getto, isolamenti ecc., quindi se si tratta di interrati con queste caratteristiche si consiglia di rivestire le
tubazioni presenti nell’interrato con guaina poliuretanica che assicura un buon isolamento.
Inoltre, qualora la centrale aspirante venga posizionata nell’interrato, si consiglia di convogliare la/e linea/e dei piani
terra e sopra terra direttamente alla centrale aspirante senza passare sulla pavimentazione dell’interrato.
11 NORME TECNICHE
Collegamento di edifici separati con attraversamenti sotterranei esterni e impianti distribuiti su interrati: in
questi casi, ad evitare la formazione di condensa all’interno della tubazione, è indispensabile isolare la tubazione con
guaina termoisolante del tipo utilizzata in campo idraulico. Considerare anche l’effetto dilatazione che avviene, fra il
terreno e l’edificio, nell’eventuale punto di uscita della tubazione. N.B. ad evitare che il terreno crei l’effetto spugna e lo
schiacciamento della guaina, rivestire ulteriormente la guaina termoisolante con un tubo in plastica, oppure coprire con
cemento.
Giunti di dilatazione: nei fabbricati ove siano presenti giunti di dilatazione strutturali e nel collegamento di edifici
separati è opportuno prevedere dei giunti di dilatazione per le tubazioni. In questi particolari punti i giunti e la tubazione
dovranno essere rivestiti da una guaina elastica (tipo termoisolante), che permette il naturale assestamento
longitudinale e trasversale.
Attraversamento di locali sottoposti a normative antincendio: nel caso di passaggi della tubazione o il
posizionamento di prese aspiranti in questi locali e d’obbligo attenersi alle normative vigenti. Un esempio è
l’attraversamento di: centrali termiche, cucine, autorimesse, pareti tagliafuoco ecc. dove si impiegheranno delle valvole
taglia-fuoco o altri trattamenti particolari.
3
4
Esempi di calate verticali:
Queste casistiche si presentano maggiormente negli impianti a vista (civili e industriali), da
tenere comunque presente anche su pose sotto traccia che riguardano gli edifici civili.
La calata n. 1 sedimenta
materiale sulla bocchetta, le
n 2 e 3 sedimentano solo sulle
curve ma nel caso di aspirazioni
voluminose serve utilizzare le
bocchette n 2 e 3 periodicamente
ed è preferibile posizionarle vicino
alla calata, la n. 4 risulta invece
essere l’esecuzione più funzionale.
SPESSORE DEI DORSI DELLE CURVE: le nostre curve hanno il dorso spessore mm 3,5. Esistono
delle curve con dorso sp. mm 2, spessore conseguito dalle norme UNI per l’aria, ma l’aspirazione
centralizzata trasporta occasionalmente anche detriti pesanti quali monete, bulloni ecc. e nel tempo si
sono rivelate fragili al punto di lacerarsi, generando perdite che, se non si interviene nella muratura e
non sempre è agevole, pregiudicano l’impianto. Per verificare lo spessore, se avete raccordi di forniture
diverse, è sufficiente sezionare una curva e verificare lo spessore del dorso segnato con ovale rosso.
5
ESEMPIO STESURA CORRUGATO ELETTRICO
Esempio di impianto elettrico con collegamento in parallelo.
Trattandosi di collegamento in parallelo possiamo avere 1 o più linee in arrivo sulla centrale aspirante o più linee
presenti sulle controprese.
Nel circuito sotto troviamo infatti due controprese dove sono presenti 1 e 3 linee (vedi linee tratteggiate colore blu)
di cui una linea (piano primo) diretta alla centrale aspirante e una (interrato) derivata, per praticità logistica, dalla
linea del piano terra. N.B. questo esempio ha la sola funzione di rendere chiaro il concetto del collegamento in
parallelo potendo cosi l’installatore personalizzare l’impianto in funzione dell’esigenza specifica.
Inoltre è indicato con il tubo arancione lo stacco elettrico con unico tubo/linea per la Vac Pan cucina (consigliato
unico tubo senza fili dove infilare un cavetto nella fase di installazione della VacPan).
N.B. oltre a porre attenzione alla presenza dei fili su tutte le controprese serve verificare che il circuito sia
continuo, quindi che non manchi un “ponte” fra le controprese!.
Linea
finale
Linea Contropresa
finale con 3 linee
Collettore
Presa
6
ESEMPI DI POSIZIONAMENTO CENTRALE ASPIRANTE SU
LIVELLO/I SUPERIORI ALLE SUPERFICI DA PULIRE.
7
Manca pagina
ISTRUZIONI PER FISSAGGIO
CONTROPRESA SU PARETI MOBILI.
Presa aspirante
4,85 8,35
12,8
9
CASA SU UNICO LIVELLO CON GARAGE
Esempio di impianto tipo su casa con superficie di circa mq 260, coperta da n. 6 prese
aspiranti con utilizzo di un tubo flessibile della lunghezza “standard”, consigliata, di m 7 (va
ricordato poi l’aggiunta dell’asta rigida finale di m 1 che realizza m 8, quindi in questo caso
avremo una scorta di m 1).
È considerata e consigliata anche la copertura (la pulizia) dei 3 portici.
N.B. notare la posizione della presa sul garage che permette di pulire l’auto all’esterno.
Nel caso specifico ogni bocchetta copre una superficie di circa mq 45 cad., chiaramente
questo parametro è variabile in funzione dall’articolazione dei locali.
È inoltre prevista la bocchetta “aspira briciole” VacPan sullo zoccolo della cucina.
La centrale aspirante è alloggiata nel locale garage e lo sfiato dell’aria in atmosfera può
essere indirizzato all’esterno del garage o dove si ritiene più opportuno.
Presa aspirante
20,0
Esempio di impianto tipo su casa con superficie di circa mq 220 distribuita su 2 piani e
coperta da n. 6 prese aspiranti con utilizzo di un tubo flessibile della lunghezza “standard”,
consigliata, di m 7 (va ricordato poi l’aggiunta dell’asta rigida finale di m 1 che realizza m 8,
quindi in questo caso avremo una scorta di m 1).
È considerata e consigliata anche la copertura (la pulizia) del portico e dei 2 terrazzi.
N.B. notare la posizione della presa sul garage che permette di pulire l’auto all’esterno.
Nel caso specifico ogni bocchetta copre una superficie di circa mq 36 cad., chiaramente
questo parametro è variabile in funzione dall’articolazione dei locali.
È inoltre prevista la bocchetta “aspira briciole” VacPan sullo zoccolo della cucina.
La centrale aspirante è alloggiata nel locale garage e lo sfiato dell’aria in atmosfera può
essere indirizzato all’esterno del garage o dove si ritiene più opportuno.
Presa aspirante
10,0
PIANO TERRA PIANO PRIMO
Arrivo da
C centrale
11
Bocchetta da pavimento per la pulizia parziale del locale cucina o altro:
Utilizzabile per la raccolta di briciole e sfridi vari tramite uno scopino che può essere posizionato nel vano sottolavello.
Versione STANDARD per zoccoli di altezza a partire da mm 70
Come funziona
Tramite una scopa avvicinare gli sfridi alla bocchetta, avviare l’impianto azionando la leva della bocchetta con il piede e
avvicinare gli sfridi alla bocchetta.
N.B. ad evitare ricircoli di polvere si consiglia l’utilizzo di questa bocchetta solo per una pulizia parziale-grossolana e la
pulizia radicale tramite il tubo flessibile.
N.B. per accedere agevolmente in caso di manutenzioni o pulizia del vano zoccolo collegare la bocchetta
al tubo di aspirazione tramite la guaina flessibile sotto.
GUAINA PER
RACCORDO CURVO
Dimensioni feritoia
40
ZOCCOLO
70
162
100
70
55
217
12
Bocchetta da pavimento per la pulizia parziale del locale cucina o altro:
Utilizzabile per la raccolta di briciole e sfridi vari tramite uno scopino che può essere posizionato nel vano sottolavello.
Versione FUORI STANDARD per zoccoli di altezza a partire da mm 59, N.B. se lo zoccolo ha altezza pari o superiore a
mm 70 si consiglia l’utilizzo della versione STANDARD con raccordo curvo (pagina precedente.
Come funziona
Tramite una scopa avvicinare gli sfridi alla bocchetta, avviare l’impianto azionando la leva della bocchetta con il piede e
avvicinare gli sfridi alla bocchetta.
N.B. ad evitare ricircoli di polvere si consiglia l’utilizzo di questa bocchetta solo per una pulizia parziale-
grossolana e la pulizia radicale tramite il tubo flessibile.
N.B. per accedere agevolmente in caso di manutenzioni o pulizia del vano zoccolo collegare la bocchetta
al tubo di aspirazione tramite la guaina flessibile sotto.
GUAINA PER
RACCORDO DRITTO
59
ZOCCOLO
155
16 35
219
69
13
Manca pagina
ISTRUZIONI PER VACPAN DA
INCASSO SU PARETI LATERIZIO
Segue
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WallyFlex è un tubo flessibile estensibile, complementare all’ Aspirapolvere Centralizzato.
Oltre alle classiche bocchette locali è possibile integrare Wally che, posto nei punti strategici: bagno, cucina,
garage, piani di lavoro, laboratori e locali dove necessitano interventi frequenti, permette di intervenire in modo
rapido ed efficace. Il tubo flessibile è estensibile fino a 4 m, sostituibile ed eventualmente allungabile.
L’avvio avviene tramite un pulsante ed è possibile abbinare gli accessori standard utilizzati per il centralizzato.
Per eventuali maggiori chiarimenti chiedeteci il manuale di installazione.
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VROOM è un accessorio avvolgitore che si integra all’impianto di aspirazione centralizzata.
Ideale per i locali tecnici o situazioni dove le pulizie sono frequenti. L’avvolgitore può essere posizionato a vista
sostenuto da un braccio/struttura o all’interno di un mobile.
Disponibile in 2 versioni dimensioni per un utilizzo di un tubo flessibile estensibile fino a m 5,5 e m 7,3.
L’accensione avviene tramite l’inclinazione della sede impugnatura, Il tubo flessibile si riavvolge
automaticamente nel suo contenitore e si abbinano all’impugnatura gli stessi accessori del centralizzato.
Per eventuali maggiori chiarimenti chiedeteci il manuale di installazione.
Codice Descrizione
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