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DEFORESTAZIONE
SERIE PW
MANUALE
USO E MANUTENZIONE
3. ISTRUZIONI GENERALI 11
3.1 IL TRASPORTO 11
3.2 USO E DIVIETI 11
3.3 MOVIMENTAZIONE E TRASPOSRTO ATTREZZATURA 13
6. MANUTENZIONE ‘ ATTREZZATURA 18
6.1 CONTROLLI PRIMA DI OGNI MESSA IN FUNZIONE DELL’ ATTREZZATURA 18
6.2 MANUTENZIONE ORDINARIA 19
6.3 ARRESTO 24
6.4 MANUTENZIONE DELLA LAMA 25
6.5 MANUTENZIONE STRAORDINARIA 26
6.6 TARATURE E REGOLAZIONI1 26
6.7 IDENTIFICAZIONE E RISOLUZIONE AVARIE 27
7. SPECIFICHE E COLLEGAMENTI 28
7.1 AVVERTENZE GENERALI 28
Durante la lettura del presente manuale prestate molta attenzione a cosa viene citato nei riquadri evidenziati dalla
presenza di questo simbolo.
1.1 Il manuale di uso e manutenzione è parte integrante della attrezzatura; dovrà seguirla per tutta la
durata della stessa; il manuale va conservato in luogo protetto, sempre e comunque in prossimità
dell’attrezzatura e va conservato sino allo smantellamento della stessa.
1.2 All’interno di questo manuale di uso e manutenzione si possono trovare indicazioni per la
movimentazione, l’installazione, la manutenzione la revisione e la risoluzione dei problemi della attrezzatura.
Se ci fossero dubbi o problemi di qualsiasi tipo è severamente vietato prendere iniziative personali: contattare
l’officina autorizzata più vicina a Voi.
Inoltre si possono trovare nozioni atte per un utilizzo giusto e sicuro della attrezzatura, secondo le finalità di
progettazione e costruttive previste.
1.3 Il CMB s.r.l. dell’attrezzatura si riserva la prerogativa di apportare modifiche alla attrezzatura idraulica
e al manuale senza obbligo di aggiornamento delle edizioni precedenti.
1.4 Il manuale è destinato ai responsabili dell’installazione, della manutenzione, della revisione, della
riparazione e di tutti gli operatori che si succedono durante il funzionamento della attrezzatura, soprattutto per
le parti che riguardano la sicurezza sul lavoro.
1.5 Si invita l’utente, in caso di cessione della attrezzatura, a cedere anche il manuale della stessa e
trasmettere al CMB s.r.l. in nominativo del nuovo proprietario.
In caso di smarrimento o danneggiamento del manuale, il CMB s.r.l. è obbligato al ripristino dello stesso; per
richiedere il nuovo manuale occorre sapere il modello della attrezzatura, il tipo, il numero di matricola e l’anno
di costruzione.
Il CMB s.r.l. dell’attrezzatura si riserva il diritto di aggiornare la produzione e il manuale di uso e manutenzione
senza l’obbligo di avvertire i precedenti acquirenti.
Il CMB s.r.l. dell’attrezzatura è da ritenersi sollevato da qualsiasi responsabilità nei seguenti casi:
• difetti di alimentazione;
• uso improprio dell’attrezzatura o suo utilizzo da parte di personale non adeguatamente addestrato;
• eventi eccezionali.
1.6 l copyright di questo Manuale è di proprietà della ditta CMB s.r.l. Questo Manuale è stato concepito
per il personale operativo e di manutenzione. Contiene istruzioni e diagrammi tecnici che non possono essere
copiati, completamente o parzialmente, distribuiti o esaminati da persone non autorizzate a scopi
concorrenziali, o divulgati a qualsiasi altro terzo.
L’attrezzatura è formata da una pinza superiore per la presa primaria, azionata da un cilindro idraulico, prima del taglio e
per la successiva movimentazione del materiale a fine taglio e alla posa a terra.
La lama di taglio è anch’essa azionata da un cilindro idraulico che consente l’abbattimento del tronco, sui Dati Tecnici è
indicato il diametro massimo misurato alla base del fusto, per i vari tipi di materiale legnoso esistenti in natura. La capacità
di taglio varia a seconda del tipo di tenacità del legno.
Ultimo componente in ordine di sequenza di lavoro, è il multi-grip centrale di accumulo della raccolta grazie alla quale è
possibile effettuare più tagli combinando il tutto con un unico scarico, razionalizzando ancor più il ciclo di lavoro
compatibilmente con le capacità di sollevamento della macchina operatrice. Anche quest’ultima articolazione è azionata da
un cilindro idraulico.
La struttura portante e le varie componenti sono realizzate in acciaio ad alto limite di snervamento. Ciò conferisce grandi
doti di resistenza meccanica contenendo il peso complessivo dell’attrezzatura a vantaggio delle prestazioni della
macchina operatrice.
Tutti i perni sono realizzati in acciaio legato, trattato termicamente, e ruotano su boccole cementate e rettificate provviste
di ragnatura per la lubrificazione interna. Il sistema antipolvere di cui sono provvisti, consente di prolungare la vita delle
superfici a contatto.
L’attrezzatura per il suo ciclo di lavoro necessita di due linee idrauliche a doppio effetto indipendenti secondo le specifiche
riportate sui Dati Tecnici e una linea elettrica, std 24V, per commutare un selettore che devia l’olio o alla rotazione o alla
multi-grip centrale di accumulo.
Il primo impianto principale di potenza comanda il movimento della pinza superiore di presa, completata questa fase
automaticamente la valvola idraulica sequenziale attivando la ganascia inferiore di taglio.
Per lo scarico del materiale si dovrà invertire il senso di comando.
Il secondo impianto è prioritario sul comando di rotazione, attivando la valvola deviatrice tramite la linea elettrica si attiva la
multi-grip centrale di accumulo.
L’attrezzatura è stata progettata con cura sin nei minimi dettagli utilizzando materiale di qualità, curando l’assemblaggio
per offrire una attrezzatura semplice nell’uso, nell’installazione ed efficiente ottimizzando i costi di gestione riducendo le
emissioni ambientali.
Un uso accurato attenendosi al programma di manutenzione eviterà rotture impreviste, con i conseguenti costi,
consentendo di ottenere il massimo della produttività senza fermi d’uso non programmati.
1- Telaio
2- Ralla
3- Pinza
4- Multi-Grip
5- Cesoia
6- Lama
La attrezzatura è stata concepita per poter essere utilizzata sia all’aperto che al chiuso: vista la sua natura, il
funzionamento e le sue prestazioni sono influenzabili o condizionabili solamente in situazioni ambientali e
climatiche particolarmente sfavorevoli.
La manovra degli escavatori deve essere riservata a personale addestrato e qualificato, nonché maggiorenne.
Il macchinista è l’unico responsabile dell’uso corretto del mezzo di sollevamento (escavatore) e
dell’attrezzatura (attrezzatura).
L’attrezzatura descritta nel presente Manuale è stata progettata per essere montata ed utilizzata su macchine
movimento terra (per il tipo consultare il capitolo Dati Tecnici). L’attrezzatura deve essere utilizzata per
eseguire operazioni di disboscamento di tronchi di legno in accordo con le specifiche riportate nel capitolo Dati
Tecnici.
È assolutamente vietato movimentare travi e qualsiasi altro materiale sporgente dalle chele
perché queste manovre possono provocare situazioni di pericolo per il personale addetto ai lavori
e/o la rottura cesoia idraulica.
L’area di lavoro destinata alla attrezzatura è legata al raggio d’azione dell’escavatore su cui viene installata la
attrezzatura stessa. La attrezzatura necessita comunque di uno spazio sufficientemente ampio, in grado di
contenere un cerchio di diametro almeno pari alla sua dimensione massima nelle condizioni di massima
apertura.
■ Per utilizzi diversi da quelli esposti al 3.2, per usi diversi o non menzionati nel presente Manuale;
■ Non utilizzare l’attrezzatura per tagliare materiali diversi dal legno;
■ In atmosfera esplosiva, corrosiva o ad alta concentrazione di polveri o sostanze oleose in sospensione
nell’ aria;
■ In atmosfera a rischio d’incendio;
■ Con dispositivi di sicurezza esclusi o non funzionanti.
ATTENZIONE!
Queste norme dì sicurezza integrano e non sostituiscono le norme di sicurezza in vigore localmente.
ATTENZIONE!
Qualsiasi manomissione da parte dell’utente solleva la ditta costruttrice da ogni responsabilità e rende l’utente stesso
unico responsabile verso gli organi competenti per la prevenzione degli infortuni.
IMPORTANTE!
CMB s.r.l. declina ogni responsabilità per eventuali incidenti o danni a persone o cose insorgenti dalla mancata
osservanza sia delle prescrizioni relative alla sicurezza generale che delle norme qui riportate.
Fig. 2.2.1
■ Nel caso non si usi il Multi-Grip il selettore a tre vie deve essere in posizione non eccitata,
circuito primario rotazione attivo, per evitare il movimento accidentale del cilindro. In
caso opposto eccitare la bobina premendo il pulsante apposito.
■ Non superare le capacità di taglio dell’attrezzatura riportate sul capitolo dati tecnici.
■ Il materiale di risulta dal ciclo di lavoro dovrà essere accatastato in sicurezza rispettando le
norme di lavoro sul cantiere previste sul paese ove si opera.
L’operatore durante il funzionamento della macchina operatrice deve prestare particolare attenzione alla
propria posizione onde evitare che la stessa possa essere potenziale fonte di pericolo per se stesso e per le
persone a lui vicine. L’area adiacente all’attrezzatura è stata suddivisa in due zone:
ZONE OPERATORE
Sono zone in cui l’operatore deve operare durante il funzionamento normale dell’attrezzatura. Le “zone
operatore” sono da considerarsi zone potenzialmente pericolose. In queste zone, indicate nel disegno che
segue, è opportuno per l’incolumità dell’operatore e delle persone a lui vicine prestare la massima attenzione
durante le operazioni di lavoro; è della massima importanza seguire tutte le norme antinfortunistiche sin qui
descritte.
ZONE PERICOLOSE
Sono quelle zone alle quali è assolutamente vietato avvicinarsi, durante le fasi di lavorazione, al personale non
addetto ai lavori.
1 = Zona di comando
2 = Persona in zona di sicurezza
3 = Persona in zona di pericolo
4 = Raggio d’azione della macchina
5 = Limite zona di sicurezza
Fig. 2.3.1
SPECIFICHE TECNICHE
"Pericolo non totalmente riducibile attraverso la progettazione e le tecniche di protezione, ovvero, pericolo
potenziale non evidente."
È necessario far attenzione ai seguenti rischi residui che sono presenti all'atto dell'utilizzazione dell'attrezzatura
e che non possono essere eliminati.
Per operare in sicurezza e mantenere l’attrezzatura è necessario conoscere e seguire le norme di sicurezza
generali nazionali in vigore ed in ogni caso attenersi sempre alle seguenti indicazioni:
■ Prima di procedere alla messa in funzione dell'attrezzatura l’operatore dovrà aver letto con cura il
presente Manuale ed aver acquisito una profonda conoscenza delle specifiche tecniche e dei comandi della
macchina operatrice.
■ Tutti gli interventi manutentivi devono essere effettuati solo da personale qualificato.
■ Non utilizzare le mani al posto di adeguati utensili per operare sull’ attrezzatura.
■ Non eseguire mai riparazioni affrettate o di fortuna che potrebbero compromettere il buon
funzionamento dell’attrezzatura. In caso di dubbio richiedere sempre l’intervento di personale specializzato.
■ Onde evitare rischi personali, utilizzare solo attrezzi elettrici che siano correttamente connessi alla
presa di terra e conformi ai regolamenti nazionali di sicurezza.
■ Nel caso di operazioni o riparazioni da effettuarsi in posizioni non raggiungibili direttamente dal suolo,
utilizzare scale o mezzi di sollevamento che siano sicure e conformi ai regolamenti nazionali di sicurezza.
■ Nel caso di riparazioni vicino o sotto l’attrezzatura, assicurarsi che non ci siano organi in movimento
che possano entrare in funzione e che particolari instabili per loro natura non siano posizionati sull’attrezzatura
o nelle sue vicinanze; in ogni caso provvedere al loro bloccaggio con adeguati strumenti.
3.1 IL TRASPORTO
Durante il trasporto l’attrezzatura deve essere ben bloccata ad un pallet con reggia in modo da bloccarla
evitando così il rovesciamento.
Per il carico e lo scarico della attrezzatura è molto importante utilizzare mezzi adeguati alla massa
corrispondente verificando costantemente che le operazioni in atto di sollevamento, posizionamento o
quant’altro, vengano eseguite nel rispetto delle norme di sicurezza vigenti. Nostri operatori autorizzati avranno il
compito di staffare e bloccare la attrezzatura sul mezzo idoneo al trasporto. Per il carico e lo scarico della
attrezzatura utilizzare sempre l’attacco superiore; non collegarsi per nessun motivo a carter o quant’altro se non
esplicitamente ubicato da adesivi posti sulla attrezzatura.
Se per un certo periodo, breve o lungo che sia, la attrezzatura non viene utilizzata, dunque viene
immagazzinata, si deve fare molta attenzione nel renderla stabile in modo da evitare il ribaltamento della
stessa.
Per un buon utilizzo della attrezzatura senza compromettere cose e persone e per una buona durata delle parti
meccaniche e idrauliche della stessa leggete attentamente quanto segue qui sotto:
• è vietato modificare la taratura delle valvole eventualmente presenti sulla attrezzatura;
• è vietato utilizzare la attrezzatura chiusa o aperta per comprimere materiale;
• è vietato abbandonare l’escavatore con carichi sospesi dalla attrezzatura;
• è vietato sollevare e/o movimentare l’escavatore appoggiando la attrezzatura al suolo e facendo leva sulla
stessa;
• è vietato utilizzare la attrezzatura per strappare o trainare qualsiasi oggetto;
• evitare oscillazioni del carico durante il sollevamento e la movimentazione;
• è vietato transitare nel raggio di azione dell’escavatore e della attrezzatura: tenere una distanza minima di
sicurezza di almeno 30 metri
• le manovre di movimentazione del carico devono essere effettuate in modo da evitare il passaggio sopra luoghi
dove l’accidentale caduta del carico possa creare pericolo e/o provocare danni a cose, persone o animali;
• è severamente vietato sollevare e/o trasportare persone, animali con l’utilizzo della attrezzatura; il suo utilizzo è
esclusivamente riversato per tagliare materiali di vario genere;
• è severamente vietato sollevare carichi di peso superiore alla portata della attrezzatura;
• il macchinista deve essere in grado di utilizzare l’escavatore dopo esser stato formato sull’utilizzo dello stesso;
nello stesso tempo, il macchinista utilizzando la attrezzatura si rende automaticamente responsabile dell’uso
della stessa;
• se l’escavatore viene modificato per essere collegato alla attrezzatura, richiedere le istruzioni per i comandi a chi
ha eseguito la modifica;
• utilizzare la attrezzatura in un’area di lavoro recintata e illuminata e comunque lontano da persone, animali o
cose;
• durante gli spostamenti senza carico o con la attrezzatura completamente chiusa evitare di mantenere inseriti i
comandi di apertura o di chiusura;
• per via indiretta, la sicurezza della nostra attrezzatura è strettamente collegata all’efficienza dei dispositivi di
sicurezza dell’escavatore su cui è installata;
• sollevare inizialmente il carico per pochi centimetri per controllare la stabilità della presa e successivamente
sollevarlo all’altezza minima necessaria per superare eventuali ostacoli;
• per un corretto utilizzo della attrezzatura seguire più strettamente possibile le indicazioni di seguito riportate
(vedi pagina successiva):
IMPORTANTE!
Il Costruttore non risponde dei danni provocati a persone / animali o cose per l’utilizzo di sistemi di
sollevamento diversi da quelli sopra descritti.
4.1 MONTAGGIO
Il montaggio deve avvenire con l’attrezzatura appoggiata stabilmente al suolo, con la macchina operatrice a
motore fermo, con i freni di posteggio azionati ed attivando eventuali altri dispositivi di sicurezza presenti.
Qualora I attrezzatura venisse fornita senza attacchi macchina è compito e responsabilità del cliente /
operatore provvedere all’applicazione alla stessa di attacchi idonei di connessione rispondenti alle
caratteristiche della macchina operatrice.
Successivamente operare come segue:
■ Ruotare l’attacco dell'attrezzatura in verticale.
■ Pulire con un panno le superfici interne dell’attacco.
■ Pulire accuratamente i perni e le boccole dell’attacco attrezzatura da eventuali impurità.
IMPORTANTE!
In tutte le operazioni di montaggio non forzare mai l’inserimento dei perni ma verificarne il
buon allineamento. Al termine delle operazioni assicurarsi che il tutto sia agganciato
correttamente
Per l’indicazione di pesi ed ingombri si veda la descrizione della macchina prima nel presente manuale.
Dato il peso e le dimensioni dell’attrezzatura, la sua movimentazione e trasporto devono essere effettuate solo
da persone addestrate a tali mansioni.
Qualora l’operatore addetto alla movimentazione non abbia una visuale completa della macchina da
movimentare, è necessaria l’assistenza di un secondo operatore posto al suolo ma fuori dal raggio d’azione
della macchina operatrice.
Nella macchina sono presenti fori atti all’inserimento di ganci di sollevamento. Assicurarsi che tali ganci siano
fissati in modo sicuro prima di procedere all’operazione di movimentazione.
I ganci e le funi che vengono utilizzati per la movimentazione devono avere una portata idonea
al peso dell’attrezzatura.
Usare la attrezzatura esclusivamente per gli usi previsti e nelle applicazioni approvate, come indicato nel
presente manuale.
non lasciare che la attrezzatura, lo stelo del cilindro esposto o i tubi vengano a scontrarsi con ostacoli, con
strutture o con l’escavatore.
La attrezzatura non è progettata per la rottura o la frantumazione di oggetti o strutture mediante oscillazione
o caduta della stessa.
■ Verificare che l’attrezzatura non abbia subito danni durante la fase di montaggio;
■ Verificare lo stato della lama di taglio e il suo serraggio.
■ Verificare, con particolare cura, l'integrità dei tubi idraulici, valvole e componenti vari;
■ Verificare il libero movimento e la eventuale libera rotazione di tutte le parti mobili;
■ Controllare che i collegamenti oleodinamici siano ben serrati in modo da non causare perdite di fluido
pericolose;
■ Controllare l’integrità del connettore elettrico compresa la funzionalità.
■ In caso di lavori stradali è a carico del cliente/utilizzatore accertarsi sulla corrispondenza alle leggi in
vigore sul paese in cui si opera.
ATTENZIONE!
Effettuare una ispezione visiva accurata di tutta l’attrezzatura ed assicurarsi che non ci siano
persone / animali o materiali che potrebbero essere di ingombro per il normale
funzionamento, o oggetti lasciati inavvertitamente sopra di essa.
Pressioni e portate in ingresso all’ attrezzatura devono essere allineate con le specifiche riportate sul capitolo
dei dati tecnici (vedi Tab.3.5.1). Se così non fosse è cura del cliente / utilizzatore provvedere all’adeguamento
rivolgendosi all’officina autorizzata dal costruttore della macchina operatrice.
Non utilizzare l’attrezzatura senza prima aver verificato che la pressione e la portata d’olio della macchina
operatrice siano quelle previste. Il mancato rispetto di questa prescrizione fa decadere ogni forma di garanzia
e solleva il costruttore dell'attrezzatura da ogni responsabilità.
Prima di utilizzare l'attrezzatura avviare la macchina operatrice e mandare lentamente in pressione il circuito
idraulico per evitare eventuali contraccolpi. Con motore al minimo aprire l'attrezzatura fino a 1/4 e richiudere,
poi aprire fino a metà e richiudere, quindi aprire fino a 3/4 e poi richiudere, e infine aprire completamente e
richiudere. Effettuare l’operazione di apertura e chiusura dell'attrezzatura per 5 o 6 volte, facendo defluire
eventuali bolle d’aria all’interno del circuito, verificando che non vi siano perdite sull’intero impianto
oleodinamico.
ATTENZIONE!
Prima di utilizzare l'attrezzatura portarsi in uno spazio aperto libero da ostacoli e senza persone / animali nel
raggio d’azione della macchina operatrice, e compiere alcune manovre a vuoto per familiarizzare con
l’attrezzatura.
A questo punto è possibile utilizzare l’attrezzatura in operazioni di lavoro.
L’ attrezzatura è fornita da uno spezzone di cablaggio lungo 5mt, con relativo connettore DEUTSCH serie DTM
1402 a due poli (IP67) completo (maschio più femmina), per arrivare fino all’estremità del secondo braccio
della macchina operatrice.
La macchina operatrice dovrà essere predisposta con un cavo tipo: NEOPRENE FLEX H07-RN-F 2x1.5 mm2
con relativo comando instabile on/off sul posto di guida in linea con le prescrizioni del costruttore della stessa.
Per garantire all’operatore la piena operatività in sicurezza della macchina unitamente all’ attrezzatura è
consigliato utilizzare/installare un pulsante per il comando della branchia centrale posto sui manipolatori o a
pavimento della macchina operatrice.
CONNETTORE PULSANTE
GENERATORE
CAVO
CIRCUITO ELETTRICO
Tronco dell’albero
1. Assicurarsi che la molla prevista sulla branchia centrale sia integra e funzionante.
2. Nel caso di taglio di cespugli o tronchi di piccole dimensioni, compatibilmente con la capacità di carico
dell’attrezzatura e della macchina operatrice a seconda del limite inferiore, è possibile effettuare più tagli
accumulando il materiale tramite la branchia centrale.
3. Fatte salve le precedenti prescrizioni al punto 2.1 dalla fase “a” alla fase “i”, eseguire il primo ciclo di taglio.
4. Completato il primo ciclo e con il carico in condizione verticale, mantenendolo assicurato con la pinza superiore
chiusa, chiudere la multi-grip centrale scambiando da prima con il pulsante dalla funzione rotazione alla funzione
della multi-grip centrale sull' attrezzatura e successivamente attivare la seconda linea idraulica lato chiusura.
5. Accertata la completa presa del tronco, aprire la pinza superiore tramite il comando per la linea idraulica
principale.
6. Eseguire un nuovo ciclo di taglio ripetendo le precedenti prescrizioni al punto 2.1 dalla fase “a” alla fase “i”,
mantenendo sempre chiusa la multi-grip centrale.
7. Continuare con la sequenza di accumulo fino al raggiungimento della capacità dell’attrezzatura compatibilmente
con la capacità di carico della macchina operatrice a seconda del limite inferiore.
8. Vili. Raggiunta la capacità di taglio procedere alle fasi di scarico riportate al punto 2.1 dalla fase “k” alla fase “p”.
Prima di iniziare le operazioni della fase “p" aprire la multi-grip centrale scambiando da prima con il pulsante dalla
funzione rotazione alla funzione della multi-grip centrale sull’ attrezzatura e successivamente attivare la seconda
linea idraulica per consentire l’apertura.
ATTENZIONE!
Prestare la massima attenzione alla sequenzialità automatica del comando comune per la pinza
superiore e la ganascia di taglio.
In breve sintetizziamo l’ordine di sequenza dei movimenti.
Prima di procedere con qualsiasi manutenzione ordinaria, straordinaria o intervento che sia, bisogna attenersi
ai punti qui sotto elencati:
• prima di qualsiasi intervento è obbligatorio aspettare minimo un paio d’ore a attrezzatura a riposo in
modo che l’olio che circola nell’impianto idraulico si raffreddi sufficientemente per riuscire a lavorare
ed evitando così ustioni;
• è obbligatorio indossare i D.P.I. (Dispositivi Protezione Individuali) adeguati per qualsiasi intervento
sulla attrezzatura:
• accertarsi che il luogo dove si sta svolgendo le operazioni di manutenzione sia idoneo a queste
operazioni: spegnere sempre l’escavatore o gru e togliere le chiavi dal quadro;
• l’area di lavoro per gli interventi e le manutenzioni devono essere sgombre da persone non addette ai
lavori o comunque lontano almeno 10 metri dalla zona interessata;
• dopo di che eseguire una prova di funzionamento a vuoto della attrezzatura per controllare
dell’efficienza dei nuovi pezzi installati.
Per interventi di riparazione e/o revisione rivolgersi alla ditta C.M.B. S.R.L. o all’officina
autorizzata C.M.B. S.R.L. la quale dispone di personale qualificato e di strumenti adeguati. È disponibile
presso la nostra sede un servizio di assistenza tecnica per chiarimenti e consigli.
Prima di ogni messa in funzione della attrezzatura, il macchinista preventivamente addestrato, dovrà eseguire
una serie di controlli di seguito riportati:
• controllare la piastra di attacco e tutte le parti che la compongono: flange, perni e boccole;
• controllare lo stato della carpenteria nella zona di contatto tra lame e materiale dell’attrezzatura;
• controllare lo stato dell’impianto idraulico, in particolare controllare che non vi siano perdite e che i
tubi di alimentazione siano in perfette condizioni.
Prima di procedere con qualsiasi manutenzione ordinaria, straordinaria o intervento che sia, bisogna attenersi
ai punti qui sotto elencati:
• prima di qualsiasi intervento è obbligatorio aspettare minimo un paio d’ore a attrezzatura a riposo in
modo che l’olio che circola nell’impianto idraulico si raffreddi sufficientemente per riuscire a lavorare
ed evitando così ustioni;
• è obbligatorio indossare i D.P.I. (Dispositivi Protezione Individuali) adeguati per qualsiasi intervento
sulla attrezzatura:
• accertarsi che il luogo dove si sta svolgendo le operazioni di manutenzione sia idoneo a queste
operazioni: spegnere sempre l’escavatore o gru e togliere le chiavi dal quadro;
• l’area di lavoro per gli interventi e le manutenzioni devono essere sgombre da persone non addette ai
lavori o comunque lontano almeno 10 metri dalla zona interessata.
Per una buona durata della attrezzatura CMB S.R.L. è necessario ingrassare con lo stesso grasso utilizzato per
le articolazioni dell’escavatore ogni 4 ore lavorative i vari punti d’ingrasso, presenti sulle teste dei perni e sui
cilindri oleodinamici.
OPTIONAL
Nel caso in cui la attrezzatura prevedesse anche il comando di rotazione è necessario ingrassare anche il
rotatore minimo ogni 20 ore di lavoro nei punti indicati in figura:
IMPORTANTE Lubrificare regolarmente le guide di rotazione per prolungarne la durata e garantire un funzionamento
sicuro.
IMPORTANTE Utilizzare sempre i lubrificanti specificati nel disegno dell'ordine. Se si utilizzano altri lubrificanti,
prestare attenzione alla relativa miscelabilità delle sostanze. Il lubrificante standard utilizzato è "Rhenus
LKP2" di Rhenus. In caso di dubbi o se non ci sono specifiche sul disegno, consultare il nostro servizio
clienti. L'utilizzo di un lubrificante sbagliato può danneggiare le unità di rotazione e ridurre la durata. In
questo caso, sarà esclusa qualsiasi garanzia. Rispettare le istruzioni fornite dal produttore del lubrificante!
Attenersi alle istruzioni contenute nel manuale operativo fornito dal rispettivo produttore per la
lubrificazione di riduttori, freni e motori intermedi opzionali.
Se è evidente che l'umidità è penetrata nella rotazione, o è stata assorbita dal grasso, è necessario
lubrificare più intensamente
1 Lubrificante nuovo
1. Pompare di continuo grasso attraverso gli ingrassatori puliti, ruotando contemporaneamente il gruppo di
rotazione, sino a che non si formi un collarino di grasso fresco sotto almeno una delle guarnizioni o nel labirinto
della ralla.
2. Accertarsi, che il grasso vecchio possa uscire liberamente.
3. Nei gruppi di rotazione provvisti di un riduttore intermedio, deve essere effettuato il cambio dell'grasso in base
alle istruzioni del costruttore.
4. intervalli di lubrificazione
Gli intervalli di lubrificazione dipendono prevalentemente "è dalle condizioni di lavoro ed ambientali esistenti ed
anche dall'esecuzione del gruppo di rotazione. Intervalli esatti di lubrificazione possono essere stabiliti solo
tramite test nelle reali condizioni di utilizzo. | riduttori intermedi sono riempiti di grasso, gli intervalli di
rabbocco prescritti sono riportati nelle istruzioni di manutenzione del costruttore del riduttore. Se non è
disponibile alcun valore equiparabile empirico è possibile utilizzare la seguente tabella come valore di
riferimento.
5. I valori indicati sono validi per le seguenti condizioni:
6. e Temperatura di funzionamento dei gruppi di rotazione < 70° € e Velocità periferica < 0,5 m/s con gruppi di
rotazione serie SP e Numero giri in uscita < 5 g/min. con gruppi di rotazione serie WD e Carico da basso a
medio valore La tabella non può sostituire i valori forniti dall'esperienza; il motivo più frequente di rottura dei
gruppi di rotazione è la carenza di lubrificazione.
7. | gruppi di rotazione devono essere in genere lubrificati dopo ogni pulizia.
8. Prima e dopo lunghi periodi di inattività, ad es. su gru e macchine da costruzione durante la pausa invernale è
necessario ingrassare i gruppi di rotazione
9. Non utilizzare getti di vapore o idropulitrici ad alta pressione per la pulizia dei gruppi di rotazione!
Tabella 9
Controllare l'integrità delle guarnizioni della ralla. Ogni 6 mesi Isolamento per Manutenzione
Se l’attrezzatura venisse utilizzata saltuariamente, ingrassare settimanalmente tutti i perni e il rotatore nei
punti indicati.
• È buona norma verificare settimanalmente anche:
• serraggio bulloni, viti, seeger, spine elastiche e copiglie;
• trafilamento olio su steli dei cilindri oleodinamici;
• ammaccature o anomalie su steli dei cilindri oleodinamici;
• il collegamento meccanico tra l’escavatore e la attrezzatura;
• condizioni dei tubi oleodinamici dell’escavatore per l’alimentazione della attrezzatura: in caso di
deterioramento fare richiesta alla casa costruttrice per la sostituzione;
• eventuali perdite d’olio dall’impianto idraulico;
• eventuali cricche, rotture o deformazioni a strutture meccaniche;
• eventuali giochi tra perni e boccole (se il gioco è superiore a 0.5 mm, contattare la ditta C.M.B. per la
spedizione dei particolari nuovi);
• presenza di tutti gli adesivi indicanti le situazioni di pericolo posizionati sulla struttura esterna della
attrezzatura: in caso di mancanza richiedere alla ditta C.M.B. il ripristino di nuovi adesivi.
Sostituzione lama
La Manutenzione Straordinaria comprende manutenzioni, riparazioni e sostituzioni di componenti per garantire il corretto
funzionamento dell’attrezzatura
Quando
Sostituzione lama di taglio. Isolamento per Manutenzione
necessario
PERICOLO!
Il tagliente può cadere fuori dell'alloggiamento, assicurarsi che tutte le persone mantengano una distanza di
sicurezza e che non si verifichino danni a persone, animali e/o cose qualora ciò accada.
■ Rimuovere le viti di fissaggio del tagliente all’attrezzatura.
■ Sfilare il tagliente dalla sede.
■ Nel caso il tagliente sia bloccato, utilizzando una apposita leva, esercitare una forza per distaccare lo
stesso dall’attrezzatura.
■ Togliere il tagliente usurato.
■ Installare il nuovo tagliente utilizzando il componente originale.
■ Sostituire viti e dadi con nuove parti secondo i riferimenti riportati sull’esploso ricambi.
■ Serrare le viti con chiave dinamometrica secondo i valori riportati sulla tabella 6.4.3 in funzione del
diametro della vite.
È fondamentale mantenere lo stato del tagliente in condizione efficiente per ottimizzare al massimo la
produttività, riducendo i consumi di carburante, evitando sollecitazioni anomale all’attrezzatura in fase di taglio
dovute alla scarsa affilatura.
L’attrezzatura è stata progettata per ridurre al minimo la manutenzione straordinaria, spetta all'operatore
giudicare lo stato di quest'ultima e della sua idoneità per l'utilizzo. Si raccomanda di arrestare I attrezzatura e
di intervenire con la manutenzione ogni qualvolta si avverte un funzionamento non ottimale, ciò consentirà di
avere sempre il massimo dell’efficienza.
Se per qualsivoglia motivo la macchina dovesse essere posta “temporaneamente” fuori servizio, si usi
l’avvertenza di effettuare la pulizia e di coprirla per preservarla dagli agenti atmosferici
È assolutamente vietato modificare la taratura delle valvole in quanto una taratura errata
potrebbe danneggiare in maniera grave ed irreversibile il circuito idraulico o la benna stessa.
Le tarature delle valvole presenti sull’attrezzatura vengono effettuate in fabbrica durante il collaudo. In caso di
mal funzionamento della attrezzatura contattare la ditta CMB S.R.L..
foto A foto B
foto B
Nel caso in cui, previa autorizzazione, si debba intervenire sulle valvole vedere foto sopra:
(A) per regolare la velocità di apertura e chiusura cilindro
(B) per regolare la velocita di rotazione
Per difetti o malfunzionamenti dell'attrezzatura non descritti nel presente Manuale si prega di rivolgersi al
Costruttore.
MODELLO
RC 478 RC 625
MODEL
Dimension A 1” 1”
Dimension B 1/2" 1/2"
PORTATA ROTAZIONE
l/min 40 40
ROTATION FLOW
PRESSIONE ROTAZIONE
bar 100 100
ROTATION PRESSURE
PORTATA APERT./CHIUS.
l/min 70/90 70/90
OPEN / CLOSE FLOW
PRESSIONE APERT / CHIUS
bar 300 300
OPEN / CLOSE PRESSURE
ATTENZIONE: LA DITTA CMB SRL DECLINA OGNI RESPONSABILITA' DOVUTA AL NON UTILIZZO DA PARTE
DI INSTALLATORE, OPERATORE E MANUTENTORE DEGLI IDONEI DISPOSITIVI DI SICUREZZA IN CASO DI
INFORTUNIO.
ATTENZIONE: Sottili spruzzi di liquido idraulico ad alta pressione possono penetrare la pelle.
NON usare le dita per cercare eventuali perdite. NON avvicinare la faccia a perdite sospette. Per
evidenziare segni di perdite idrauliche, avvicinare un pezzo di cartone alle perdite sospette e
quindi ispezionare il cartone stesso. Nel caso del fluido idraulico penetri la pelle, chiedere
immediatamente l’intervento medico.
• Con riferimento alla UNI ISO 4406, IL LIVELLO DI CONTAMINAZIONE DEL FLUIDO DEVE
ESSERE COMPRESO NELLA CLASSE 19/15 O MIGLIORE;
• Con riferimento alla ISO 16889, IL FLUIDO DEVE ALIMENTARE IL CILINDRO PASSANDO
ATTRAVERSO UN FILTRO IN PRESSIONE con caratteristiche conformi alla UNI ISO 7744;
• L’olio in esercizio NON DEVE MAI SUPERARE LA TEMPERATURA DI 70 °C.
ATTENZIONE: In caso di guasto all’attrezzatura rivolgersi direttamente al CMB s.r.l. o comunque a personale
qualificato.
Non è consentito modificare in alcun modo l’attrezzatura, né alterarne la funzionalità.
Questo piccolo registro è predisposto per annotare, secondo gli schemi proposti, i seguenti eventi
che riguardano la vita utile della benna da carico:
• trasferimento di proprietà;
• controlli periodici;
• sostituzione di componenti dell’impianto idraulico, di dispositivi di sicurezza e di elementi
strutturali o meccanismi;
• avarie di una certa entità e relative riparazioni.
Il livello di pressione acustica continuo equivalente ponderato A nei posti di lavoro, è inferiore ai 70 dB (A).
La demolizione dell’attrezzatura deve essere effettuata da personale specializzato, e che abbia letto le
istruzioni di suddetto manuale. Lo spostamento della attrezzatura deve avvenire con mezzi idonei e con
capacità di carico maggiore al peso della stessa. Le operazioni di smontaggio e di smantellamento devono
essere compiute nel rispetto delle norme ambientali vigenti, in particolare occorre assolutamente evitare che
l’olio del circuito idraulico si disperda nell’ambiente.
togliere, se presenti, i tubi oleodinamici flessibili e le valvole, avendo cura di recuperare l’olio in essi
contenuto;
Smontare, se presente, il motore idraulico destinato alla rotazione della attrezzatura, avendo cura di
recuperare l’olio in esso contenuto;
Togliere i perni di fissaggio di ogni cilindro facendo molta attenzione ai movimenti non prevedibili della
carpenteria (chele in particolare). Prima di procedere con lo sfilamento dei perni immobilizzare in
maniera sicura tutte le parti meccaniche collegate dai perni stessi.
Smantellare ogni cilindro idraulico, avendo cura di recuperare l’olio in esso contenuto.
Per lo smaltimento dell’olio contattare il più vicino Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati.
È bene sapere che l’utilizzatore dell’attrezzatura prima di iniziare a usarla dovrà leggere molto
attentamente le istruzioni di questo manuale e dovrà essere adeguatamente addestrato per l’utilizzo
della stessa.
Sulla benna a polipo verranno ubicati degli appositi adesivi che stanno a identificare questa serie di
pericoli:
- Viti a testa esagonale tipo UNI 5737, viti a testa cilindrica tipo UNI 5931 e UNI 6107.
- Il momento di serraggio si presume applicato lentamente con chiavi dinamometriche.
Dimensioni
Modello A B C D E F G S T
BULLONE
GIREVOLE (mm) (mm) (mm) (mm) (mm) (mm) (mm) (mm) (mm)
PW 350 RC 478 495 630 35 115 195 40 125 25 33 M30
PW 450 RC 625 575 650 40 135 225 45 140 25 33 M30
PW 550 RC 625 575 650 40 135 225 45 140 25 33 M30
8. PRODOTTI
la società venditrice persegue una costante politica di miglioramento delle proprie produzioni, per cui le descrizioni delle attrezzature non sono
impegnative ma INDICATIVE e i modelli descritti nel presente catalogo e/o listino possono subire modifiche senza obbligo di preavviso.
9. CMB s.r.l. a seguito di eventuali miglioramenti e/o modifiche apportate ai propri prodotti, non è tenuta ad apportare variazi oni e/o aggiornamenti su
attrezzature già funzionanti e presenti sul mercato.
DATI ATTREZZATURA
Modello:
Matricola:
Anno di costruzione:
Cliente: