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112 OTTOBRE 2013 articolo

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RIVISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET
REG. TRIBUNALE DI LUCCA N° 785 DEL 15/07/03
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COORDINATORE TECNICO: LUCCHESI MASSIMO

GIOVANI

Pulcini B: allenare coordinazione, schemi


motori e gestualità tecniche con specifiche
proposte.
A cura di Massimo Saccà

La settimana di lavoro dei minicalciatori del S.G. Empoli Calcio.

Massimo Saccà, nato a Empoli il 12/05/1987, laureando in Scienze Motorie, è


istruttore scuola calcio dell’Empoli Giovani FC dalla stagione 2005/2006.
Nel corso degli anni ha avuto modo di allenare le categorie Piccoli Amici, Pulcini,
Esordienti, Giovanissimi ed Allievi.
E’ in possesso della qualifica di Istruttore Giovani Calciatori.
Coautore del libro “Piccoli Amici: giochi ed esercitazioni tecnico coordinative”.

INTRODUZIONE DESCRIZIONE

Nell’articolo di questo mese vedremo il Come per la categoria Piccoli Amici


micro ciclo settimanale per la categoria anche la seduta di allenamento dei
Pulcini B, che nell’annata in corso pulcini è suddivisa in più fasi:
prevede l’utilizzo di piccoli atleti nati nel
2004. − Attivazione, dove si svolgono
I bambini di questa categoria delle esercitazioni relative a un
partecipano a due sedute settimanali nostro progetto interno, che, nella
che si svolgono il Mercoledì e il Venerdì categoria dei Pulcini ha come
nella fascia oraria, che va dalle 17.30 obiettivi primari il passaggio e il
alle 19.30. controllo.
In questa categoria abbiamo la fortuna
di poter lavorare con gruppi di numero − Centrale, in questa fase il gruppo
ridotto. di 8 bambini viene diviso
Infatti il “gruppone” dei 2004 è dall'allenatore in 2 sottogruppi che
rappresentato da 4 gruppi di 16 si alterneranno in due
bambini. esercitazioni: una situazionale e
Uno di questi è allenato dal sottoscritto. una analitica. Ricordo che in questa
In ogni allenamento ogni gruppo è fase ogni istruttore segue al
seguito da 2 tecnici, l’allenatore e un massimo un numero di 8 giocatori.
collaboratore tecnico.
− Finale, in questa fase si alternano Come si può notare dalla figura i
partite - che vedono coinvolti bambini dovranno smarcarsi
contemporaneamente tutti i dall’avversario che può provare a
giocatori (8 > 8) - a match 5 > 5, intercettare il passaggio, rimanendo
sotto forma di torneo, con una sempre però a contatto con il conetto.
squadra che, a turno, esegue La sequenza dell’esercizio è la
esercizi di dominio con il seguente:
collaboratore.
− C trasmette la palla ad A che si
SEDUTA ALLENAMENTO DEL smarca da B.
MARTEDI’ − A trasmette la palla a E che si
smarca da D.
ESERCIZIO 1 (Attivazione) − Dopo aver fatto il passaggio C
Dopo la fase di accoglienza che prevede prende il posto di B il quale
un lavoro tecnico-coordinativo sostituisce A. D sostituisce E. A
attraverso esercitazioni di palleggio, prende il posto di D.
della durata massima di 10 minuti, il
gruppo lavora su un possesso palla con
i giocatori schierati.

Come nell’esercizio precedente i


bambini che non sono chiamati in causa
lavorano a parte con il collaboratore.
I bambini che rimangono fuori
dall’esercizio, lavorano a parte con il ESERCIZIO 3 (centrale)
collaboratore su una progressione di
lavoro che ha come obiettivo il dominio
della palla, ed è curata direttamente
dall’istruttore.
A turno tutti i bambini passano dal
collaboratore al mister e viceversa.

ESERCIZIO 2 (Attivazione)
Nella seconda esercitazione (fig. 2), i
bambini eseguono il giro palla sui lati di
un rombo. Si lavora solo con il piede
destro (ricezione e trasmissione), la
variante dell’esercizio prevede invece il
cambio di senso e il giro palla quindi,
solo con il sinistro.
2
Questa esercitazione ha come obiettivo dopo la trasmissione della palla va in
principale la situazione dell’uno contro contrasto ad x1.
uno. Si parte in maniera alternata, il Una volta vinto il duello il giocatore x1
giocatore giallo trasmette la palla al potrà concludere a rete in prossimità
verde e inizia una situazione di gioco, della porticina.
dove il giocatore in possesso della sfera Viceversa, nel caso in cui X1 dovesse
deve fare goal in una delle due porticine orientare la palla verso sinistra, si
colorate difese dall’avversario. dirigerà verso la porticina di quel lato,
Finita l’azione (che dovrà avere un prima di andare alla conclusione.
tempo massimo di 15”), sarà il
giocatore rosso a eseguire il passaggio ESERCIZIO 5 (finale)
verso il blu. La fase finale dell’allenamento prevede
In questo caso i due si sfideranno in una partita 7 > 7, o un piccolo torneo
una situazione di gioco, dove il punto è con squadre da 5/6 giocatori.
assegnato se il giocatore in possesso
della sfera riesce a condurre la stessa in SEDUTA ALLENAMENTO DEL
zona di meta. GIOVEDI’
In tutte e due le situazioni, finita
l’azione di gioco, i due partecipanti La struttura della seduta d’allenamento
dovranno cambiare la loro posizione di è identica a quella del martedì,
partenza. cambiano solo i contenuti.
Ovvero dovranno scalare nel senso La fase d’attivazione è la solita del
concordato prematuramente con Martedì.
l’istruttore.
ESERCIZIO 1 (centrale)
ESERCIZIO 4 (centrale)

La struttura dell’esercizio raffigurato


In questa esercitazione abbiniamo un sopra, è molto simile alla situazione di
lavoro analitico a uno di tipo uno contro uno spiegata nell’esercizio
situazionale. mostrato in figura numero 3.
Il giocatore X2 trasmette la palla a X1. La differenza sostanziale sta nel fatto
Quest’ultimo dovrà riceve la sfera che qui si giocano delle situazioni di due
dentro la porticina formata dai coni e contro due, e che per tutte le azioni,
orientare il pallone per l’uscita verso l’obiettivo è quello di raggiungere la
destra o verso sinistra. zona di meta, che è il lato del quadrato
Qualora spostasse la palla verso destra, dal quale è partita la squadra
dovrà superare il giocatore x2, che avversaria.

3
ESERCIZIO 2 (centrale)

Come nella seconda esercitazione del


Martedì, anche in questo caso si gioca
in un gioco analitico, che poi si
trasforma in un situazionale.
L’esercizio si svolge in un piccolo campo
largo 10 metri e profondo 15.
Il giocatore giallo avanza palla al piede
per qualche metro e poi conclude a
rete.
Al momento del tiro parte l’azione del
giocatore rosso che, sarà attaccato
dall’atleta giallo che ha appena
terminato la sua azione.
A questo punto le postazioni dei due
s’invertono e parte una nuova
situazione.

ESERCIZIO 5 (finale)
La fase finale dell’allenamento prevede
una partita 7 > 7, o un piccolo torneo
con squadre da 5/6 giocatori.

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