Benfatto Giorgia 5^F

Educazione civica

Un artista, per il fatto di essere artista, risponde al dovere di cui parla l’articolo 4 della
nostra Costituzione. Egli attraverso la pittura, la scultura, la fotografia o la performance, è
capace di coinvolgere l’osservatore che può in questo modo comprendere il messaggio che
sta dietro a quella forma artistica straordinaria.
Quadri, foto, sculture e monumenti, per la loro “semplicità visiva”, catturano
inevitabilmente lo sguardo delle persone che, di conseguenza, riescono facilmente a
comprenderne il valore e il significato. L’artista si serve di un linguaggio accessibile a tutti;
è quindi capace di comunicare in modo diretto con lo spettatore, contribuendo al suo
progresso.
Le mostre d’arte ci offrono la possibilità di ammirare opere di ogni tipo, facendoci riflettere
sull’importanza e sulla bellezza che le contraddistingue (le opere) e grazie a ciò impariamo
ad apprezzarle e coglierne i risvolti più interessanti.
In questo contesto molti sono coloro che restano estremamente affascinati da ciò che spazi
espositivi e gallerie d’arte offrono, e ne escono culturalmente ed intellettualmente arricchiti.
Ecco che l’artista è dotato di un’abilità comunicativa unica e con il proprio lavoro
concorrere al “progresso spirituale della società”. Con questo termine si intende la capacità
che ha l’autore di coinvolgere le persone tramite colori, forme, linee e volumi; egli offre a
tutti la possibilità di osservare la sua opera ed interagire con essa: ogni spettatore cerca di
darne un’interpretazione ed un significato, impara a spaziare col pensiero vivendo emozioni
uniche.
Al termine di questo “viaggio artistico” ogni individuo non può che essere progredito a
livello culturale e personale. È proprio grazie all’artista che la società migliora, avanza, ed è
pronta a trasmettere le conoscenze acquisite alle generazioni avvenire. L’arte è dunque una
forma di comunicazione indispensabile, in grado di entrare nelle mente e nel cuore delle
persone.
Può poi accadere che di fronte ad un’opera si colgano significati diversi da quelli che
l’artista vuole intendere ma ciò permette in ogni caso, a chi guarda, di andare oltre i propri
limiti ed entrare in relazione con la forma d’arte che si trova davanti.
Affinché gli artisti possano contribuire al progresso della comunità è necessario che essi
siano pronti a raccontarsi e partecipare alla vita culturale, non isolandosi e ritirandosi dalla
realtà che li circonda. Devono uscire allo scoperto e compiere una conversione alla propria
arte perché questa possa essere ammirata anche da altri, contribuendo allo sviluppo della
loro conoscenza.
Diversi sono gli artisti che, con i propri capolavori, trasmettono non solo significati
importanti ma migliorano lo stato precario in cui molti luoghi si trovano, concorrendo
pertanto ad un progresso materiale della comunità.
Un esempio di artista che opera in questo modo è sicuramente il contemporaneo Blu. La sua
è un’arte libera, fruibile a chiunque, legata alla strada ed al territorio; tramite essa ottimizza
edifici, muri, ponti e centri storici poco ospitabili, rendendoli ambienti accoglienti e vivibili.
Come un marchio di fabbrica il brulichio di anonimi umanoidi contraddistingue le sue
opere, questi sono esseri in continuo mutamento, protagonisti di un racconto che non ha fine
e non pone limiti all’immaginazione dell’autore.
Le opere che realizza parlano da sole; tramite le loro forme bizzarre e surreali lancia
messaggi politici e sociali che lasciano un segno nel cuore di chiunque le ammiri,
contribuendo in modo significativo al loro progresso a livello spirituale ed umano.
I suoi lavori sono la dimostrazione del potenziale comunicativo della street art. Siamo di
fronte ad un artista fortemente influenzato dal contesto in cui opera ed il suo è un linguaggio
che non ha confini culturali; egli raggiunge con lo stesso impatto e la stessa intensità ogni
angolo del pianeta.