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3 .8 Il <<Manifesto>>
Il manifesto del partito comunista ( 1848 ) raffigura la visione che Marx ha del mondo. Esso si sofferma sull'analisi della funzione
storica della borghesia; sul concetto della storia come <<lotta di classe>> e il rapporto fra proletari e comunisti; la critica dei
socialismi non scientifici.
Nella prima parte del manifesto, Marx presenta la borghesia affermando che essa non potrebbe esistere senza rivoluzionare
continuamente gli strumenti di produzione e tutto insieme dei rapporti sociali. Per questo la borghesia appare come una classe
dinamica per struttura. La borghesia ha realizzato per la prima volta l'unificazione del genere umano, poiché il bisogno del
commercio l’ha spinta in tutto il mondo. È riuscita quindi a creare un mercato mondiale.
Ma la borghesia ha in sé anche delle contraddizioni, infatti, le moderne forze produttive, sempre più sociali, si rivoltano con tre
vecchi rapporti di proprietà, generando delle crisi terribili, che mettono in crisi l'esistenza stessa del capitalismo. Tanto che il
proletariato non può fare a meno di mettere in opera una dura lotta di classe.
Marx non si è mai attribuito il merito di aver “scoperto” l'esistenza delle classi della società moderna, ne la lotta esistente fra loro. In
realtà la sua originalità consiste nell'aver considerato un'esistenza delle classi legate a determinate fasi storiche di sviluppo della
produzione; nell'aver capito che le classi si definiscono essenzialmente in relazione alla proprietà o meno dei mezzi di produzione;
nell'aver capito che la lotta di classe porta inevitabilmente alla dittatura del proletariato.
Marx inoltre è riuscito a distinguere la classe in sé, per sé. Con la classe in sé, intende considerare quei individui che godono della
medesima situazione economica e sociale; mentre invece intende per classe di per sé, quella medesima che la lotta per raggiungere
gli stessi obiettivi.
Marx insiste inoltre sull'internazionalismo della lotta proletaria e termina il manifesto con lo storico slogan rivoluzionario: " proletari
di tutti paesi, uniti! ".