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Georg Wilhelm Friedrich Hegel

Hegel è il piu’ importante esponente dell’idealismo tedesco, che e’ la principale


corrente filosofica dell’eta’ romantica.

Romanticismo: corrente culturale nata in Germania tra la fine del XVIII e inizio XIX
secolo.

Idealismo: il soggetto produce pensiero - idee, e’ spirito (realtà spirituale) ma se e’


finito come puo’ raggiungere la verita’ assoluta che e’ infinita?

L’ idealismo hegeliano: risolve il finito nell’infinito cioè il soggetto finito si


scopre spirito infinito ossia sapere assoluto , verita’, totalità razionale. Se il sapere
assoluto, la verità sono spirito infinito sono dunque qualcosa di dinamico, non
qualcosa di statico, ossia il sapere assoluto e la verità sono qualcosa che si realizza
storicamente.

Critica di Hegel a Kant:

Kant secondo Hegel:

- ha prodotto una filosofia del limite, si è soffermato sul finito perche’ si e’ fermato
all’analisi della realta’ da parte dell’intelletto umano che e’ finito.

- ha recuperato l’assoluto, ossia la realtà in sé, il noumeno solo sul piano dell’agire
pratico (i postulati della ragion pratica)

Secondo Hegel l’intelletto analizza, divide, coglie solo ciò che e’ limitato e parziale
mentre la ragione è spirito e dunque e’ in grado di comprendere l’infinito perché e’
essa stessa totalità assoluta.

VITA

Hegel nacque nel 1770 a Stoccarda in Germania. Durante gli anni dell’università
conobbe e divenne molto amico di Schelling e Fichte che diventeranno importanti
esponenti della corrente dell’idealismo tedesco e del poeta Holderlin. Da giovane si
entusiasmò molto per le vicende della rivoluzione francese e si appassionò allo studio
delle opere di Rousseau, Kant, Fichte e Herder. Terminati gli studi, Hegel fece per
qualche anno il precettore privato a Francoforte. Successivamente divenne professore
di filosofia all’università passando per i più prestigiosi atenei della confederazione
germanica: prima a Jena, ad Heidelberg e infine dal 1818 fu chiamato all’università
di Berlino e li cominciò il periodo del suo massimo successo. Morì a Berlino nel
1831.
SCRITTI

Il periodo giovanile è caratterizzato da un forte interesse di Hegel per la religione e


in particolare per il cristianesimo, esaminati da un punto di vista filosofico.
In particolare Hegel si interessa alla figura di Gesù-Cristo, ossia quella figura che
rappresenta l’unione e la sintesi tra umano e divino, tra finito e infinito ossia
l’assoluto.
Nei testi La Vita di Gesù e Lo spirito del cristianesimo e il suo destino (scritti tra
il 1798 e il 1800) ci accorgiamo che fin dall’età giovanile la riflessione filosofica di
Hegel è caratterizzata da un’aspirazione costante: la tensione verso la totalita’, il
superamento dei limiti e delle separazioni.
La sua prima grande opera è la Fenomenologia dello spirito (1807) nella cui
prefazione Hegel dichiarava il suo distacco dalla dottrina di Schelling.
Nel 1817 appare l’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio, che è la più
compiuta formulazione del sistema filosofico di Hegel.
Altre opere importanti sono state pubblicate postume a partire dalla raccolta degli
appunti presi dagli studenti durante le lezioni all’università.

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