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 In una reazione, per far avvenire la rottura dei legami (nel caso della chimica organica

parliamo di legami covalenti) il nostro sistema deve acquisire una certa energia portandolo
così ad uno stato intermedio/eccitato, e al termine della reazione il sistema riacquista
energia per la formazione di nuovi legami chimici perché abbiamo la formazione dei
prodotti.
Il passaggio allo stato eccitato ci viene normalmente assicurato da:
 presenza di elevate energie, quelle che forniamo noi al sistema riscaldando,
 oppure presenza di energie di reazione una volta che si sono formati i prodotti (se la
reazione è fortemente esotermica)
 oppure dalla presenza di catalizzatori che formando un intermedio differente
abbattono notevolmente il nostro stato eccitato.

i catalizzatori più interessanti dal punto di vista polimerico, sono quelli che influenzano non solo
l’abbattimento delle energie dello stato eccitato ma anche la geometria del sito di coordinazione
influendo quindi sull'organizzazione tridimensionale del materiale che si forma.
Ad esempio, mentre in una reazione radicalica possiamo formare del polipropilene atattico cioè,
senza nessun grado di ordine, con l'uso di catalizzatori (ziegler-natta) si riescono a formare
polimeri particolarmente organizzati che hanno delle caratteristiche macroscopiche-meccaniche
migliori dei polimeri atattici. Quindi, quelli strutturalmente organizzati hanno delle caratteristiche
migliori di quelli disordinati perché, un disordine allo stato della catena polimerica comporta un
disordine cristallino e quindi pessime proprietà meccaniche mentre, un'organizzazione nella
catena polimerica permette un’organizzazione tridimensionale delle varie catene polimeriche tra
di loro e quindi delle migliori proprietà cristalline e  migliori proprietà meccaniche
macroscopiche.

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