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del numero fino all’età di 6-7 anni. Oggi sappiamo che non è così: studi
condotti negli anni 80 hanno dimostrato come i neonati sono in grado
di riconoscere e discriminare insiemi con diverse quantità.
Le abilità matematiche di base (Subtizing, Stima di grandezza e Acuità
numerica) sono geneticamente determinate e presenti fin dalla
nascita, mentre le differenze individuali, cioè quelle per cui ci sono
persone più brave in matematica e altre che nutrono una vera
avversione per la stessa, riguardano capacità più avanzate collegate
agli strumenti concettuali forniti dall’istruzione formalizzata e legate
quindi all’insegnamento.
Quando si valutano le competenze numeriche di un bambino è
importante distinguere tra quelle innate (‘’capacità di vedere’’ una
quantità in modo corretto) e quelle culturali (capacità di denominare
questa quantità con il nome corretto). Per esempio è diverso chiedere
a un bambino dove ci sono più caramelle e chiedere dove ce ne sono 3.
Abilità matematiche innate
SUBITIZING
è l’abilità che permette di individuare il numero di elementi presenti in
un insieme in modo rapido e accurato senza bisogno di ricorrere al
conteggio
STIMA
è un processo che permette l’individuazione di quantità al di fuori del
limite del subitizing (superiori a 3-4 elementi) quando il conteggio non
è possibile.
ACUITA’ NUMERICA
è la capacità di discriminare fra insiemi di differenti numerosità quando
il conteggio non è possibile.
Più due insiemi sono numericamente vicini, più è difficile decidere
quale contenga la quantità maggiore di oggetti. Ognuno di noi
possiede una sensibilità personale nello stabilire quale insieme è
maggiore / minore.
Per apprendere a calcolare in maniera veloce ed accurata, il bambino
deve aver sviluppato una buona padronanza delle abilità di conteggio,
dei processi semantici, lessicali e sintattici e di elaborazione del
numero (calcolo a mente e scritto).
Contare
•
Compiti di confronto di quantità numeriche:
– Indica dove ce n’è di più e dove ce n’è meno;
•
Ordinamento di grandezze :
– Aiutare a mettere in fila degli oggetti dal più pesante al più leggero (es. sassi
raccolti in giardino o oggetti presenti in casa);
– Disegna un oggetto leggero e uno pesante;
•
Potenziare i concetti di ‘tanti’, ‘pochi’..’uno solo’:
– Disegna un recinto o uno spazio adatto a una pecora;
– Disegna un recinto o uno spazio adatto a poche pecore;
Attività: processi semantici
•
Stimare il peso in relazione diretta con il volume: raccogliere dei
sassi e farli mettere in fila dal più pesante al più leggero.
•
Stimare il peso indipendentemente dal volume: indica gli oggetti dal
più pesante al più leggero.
•
Stimare lo spazio occupato da oggetti di dimensioni diverse: indica
le figure in ordine da quella che occupa più spazio a quella che
occupa meno spazio.
•
Stimare rispetto alla variabile numerosità, indipendentemente dalla
grandezza degli oggetti: indica dove ce n’è di più e dove ce n’è di
meno.
Attività per la definizione delle quantità
Presentare il numero 1 differenziandolo da una quantità
numericamente non definita:
•
Far portare al bimbo diversi oggetti singoli e fargli notare che il
nome dell’oggetto cambia ma il numero no.
•
Presentare il numero in codice arabico, nasconderlo e farlo ritrovare
al bimbo.
Passare poi alla quantità 2 attraverso l’incremento numerico di una
quantità, si aggiunge un elemento:
•
Disegna die torte, ecc..
E cosi per tutti i numeri.
Il conteggio
•
Incertezza sulle parole numerali: mancano parole numerali
memorizzate, l’ordine non è stabile, manca la conoscenza della
regola combinatoria per la formazione delle etichette numerali.
•
Errori nell’indicazione della quantità, ad esempio si scandiscono
correttamente le parole numerali ma poi si dà come risultato
un’altra parola numerale.
•
Errori nel processo di ripartizione: si conta un oggetto più di una
volta o si dimentica un oggetto.
•
Errori nell’etichettamento: la stessa etichetta è usata due volte.
•
Errori nel coordinamento ritmico tra ripartizione ed etichettamento:
il bambino scandisce più o meno parole degli oggetti ripartiti, ad
esempio perché si deve spostare per contare gli oggetti e intanto
continua a scandire le parole.
Attività per potenziare il conteggio
•
Conta i fiorellini, scopri quanti sono in ogni gruppo e scrivi il numero
(disporre gli oggetti in ordine diverso)
•
Giochi con i dadi
•
Mostrare velocemente le mani sempre con un numero diverso e i
bambini si devono allenare a riconoscere e dire velocemente di che
quantità si tratta.
Attività: conteggio
•
Acquisire e consolidare la corrispondenza uno a uno: unisci con una
freccia solo gli oggetti che stanno bene insieme, unisci ogni bimbo
ad un cappellino e controlla se ogni bimbo ha il suo.
•
Costruire una sequenza progressiva ed ordinata appaiando per
dimensioni e quantità: per salire su piante di altezza diversa ci
vogliono scale diverse, indica con una freccia la scala più adatta a
ciascun albero; colora di rosso la macchina dove faresti salire la
mamma con un solo bambino, di verde la macchina dove faresti
salire la mamma con tre bambini e di blu quella dove faresti salire la
mamma con quattro bambini.
Attività: conteggio
•
Avviare al contare e all’uso del codice arabico, sollecitando il
riconoscimento di piccole quantità: conta i fiorellini e scrivi il
numero.
•
Sollecitare il riconoscimento (subitizing) rispetto alla quantità 5: in
ogni spazio colora di rosso i gruppi di cinque pallini. Poi conta tutti i
pallini e scrivi quanti sono in tutto. Si può essere veloci?
•
Incrementare la quantità ‘n+1’: Gigi ha 3 ciliegie ma ne vuole
un’altra, Silvia lo accontenta. Quante ciliegie avrà in tutto Gigi?.
•
Contare e introdurre l’idea di ‘nessuno’ come precursore del
concetto di zero: guarda il disegno. Quanti sono i giocatori della
squadra a righe? Quanti hanno i calzoncini neri? Quanti hanno il
cappellino?
È preferibile iniziare dalle attività sui processi lessicali
in quanto la parte linguistica del numero viene
sollecitata fortemente dall’ambiente, facendo parte
dello sviluppo del linguaggio in generale. In questo
senso ha la priorità rispetto all’area semantica,
sintattica e del contare.
L’area sintattica sembrerebbe non essere proponibile
nella scuola dell’infanzia, ma a livello di prerequisito il
sistema di grandezze può essere introdotto con
situazioni pratiche del tipo «un pennarello e una
scatola di pennarelli».
Attività: processi sintattici
•
Selezionare gli oggetti differenziandoli per
attributi: nomina o indica solo gli oggetti
morbidi, nomina o indica solo le cose calde.
•
Selezionare gli oggetti differenziandoli per
funzione: nomina o indica solo le cose che
corrono, nomina o indica solo le cose che non
si mangiano.
•
Selezionare gli oggetti differenziandoli per
dimensione: nomina solo le cose grandi.
•
Distinguere una unità dall’insieme di elementi
bibliografia
L’intelligenza numerica 1, Erickson
I numeri e lo spazio, Erickson
La discalculia e altre difficoltà in matematica, Erickson
Dislessia e altri DSA a scuola, Erickson
La discalculia e le difficoltà in aritmetica, Giunti Scuola
Discalculia e altre difficoltà in aritmetica, Erickson