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PROPRIETÀ dei METALLI

Hanno un aspetto lucente 


Sono solidi a temperatura ambiente 
Sono buoni conduttori di calore ed elettricità 
Hanno una buona resistenza meccanica
Sono duttili e malleabili 

Per migliorare le proprietà ai metalli, vengono combinati insieme ad altri elementi. 

Le miscele composte da due o più elementi, tra cui almeno un metallo, sono
dette LEGHE METALLICHE.

L'ACCIAIO è una lega tra ferro e carbonio, dove il ferro è un metallo ma il carbonio no.
L'acciaio ha una resistenza meccanica maggiore del ferro che è il suo componente
principale.

L'OTTONE invece è una lega tra rame e zinco che sono entrambi i metalli.
L'ottone è più duro del rame che è il suo componente principale.

La parola metallo deriva dal greco metállon che significa miniera.


Infatti, la maggior parte dei metalli, sono mischiati insieme ad altri elementi e si
trovano sotto forma di minerali, dai quali dovranno essere estratti.

Ad esempio:
La MAGNETITE è un minerale del ferro.
La BAUXITE è un minerale dell'alluminio.

Le MINIERE sono giacimenti da cui è possibile estrarre le rocce metallifere; possono


essere sotterranee o a cielo aperto.

La metallurgia è l'insieme delle tecniche e dei procedimenti necessari all'estrazione dei


metalli dai loro minerali e alla loro lavorazione per ottenere semilavorati come lingotti e
lamiere.
La metallurgia del ferro si chiama Siderurgia.

Esempi dei metalli (pochi) che si trovano in natura nella loro forma metallica sono:
l'oro, l'argento e il rame.
LE LEGHE DEL FERRO

la ghisa e l'acciaio

Il ferro, è un metallo che ha avuto un ruolo molto importante nello sviluppo industriale
ed economico degli ultimi due secoli.
I minerali più ricchi di ferro sono la magnetite e l'ematite.

Il ferro allo stato puro praticamente non viene utilizzato mentre sono largamente
impiegate le due sue leghe in combinazione con il carbonio:

L'acciaio in cui il carbonio è inferiore al 2% e


la ghisa in cui il carbonio è compreso tra il 2 e il 4%.

Quello che comunemente chiamiamo ferro in realtà è un acciaio contenente pochissimo


carbonio.

La produzione di queste due leghe inizia nell'ALTOFORNO cioè un forno costituito da


una torre che può raggiungere un'altezza anche di 100 m.

La struttura del forno è costituita:

esternamente, da una corazza di acciaio speciale 


internamente, da mattoni refrattari capaci di resistere a lungo a elevate
temperature.

Le materie prime, vengono inserite nella parte superiore del forno, detta bocca di
carico.
Le materie prime sono:
i minerali ferrosi, il combustibile (il carbon coke) e il fondente (il calcare).

Nella parte centrale dell'altoforno (ventre dell'altoforno), si raggiungono temperature di


1500°C.
Ed è proprio qui che Il ferro si separa dal minerale e si combina insieme al carbonio del
combustibile trasformandosi in ghisa.
Le sostanze non ferrose del minerale, si combinano con il fondente (il calcare)
andando a formare le scorie, materiali di scarto usati ad esempio nella produzione di
cemento a presa rapida.

Dalla parte inferiore del forno, esce ghisa greggia allo stato liquido.
Le scorie, più leggere della ghisa, escono dal forno da un foro superiore.
La ghisa greggia prodotta, ha due destinazioni d'uso differenti:

una parte viene colata in lingotti e inviata in fonderia, nella parte dello
stabilimento in cui verrà nuovamente fusa insieme a rottami di acciaio e ghisa,
per ottenere ghisa di seconda fusione. Questa ghisa (detta ghisa di fonderia),
viene usata per produrre oggetti.
L' altra parte, viene colata in carri siluro che, muovendosi su rotaia, la trasportano
all'acciaieria cioè alla parte dello stabilimento in cui la ghisa viene trasformata in
acciaio. Questa ghisa è detta ghisa di affinazione. 

Vediamo cosa succede nell'acciaieria.

La trasformazione della ghisa greggia in acciaio, detta affinazione, consiste nella


riduzione del carbonio e delle impurità e nella giunta delle Ferro leghe, leghe metalliche
del ferro.

Questo processo avviene all'interno di grandi forni detti CORVERTITORI, in cui


vengono introdotti ghisa greggia fusa, proveniente dall'altoforno e rottami di ferro.
All'interno di questi forni, viene soffiato dall'alto ossigeno puro a forte pressione che
brucia la maggior parte del carbonio disciolto nella ghisa, trasformando la ghisa in
acciaio. L'acciaio fuso fuoriesce dal forno a 1600°C.

All'uscita dai forni l'acciaio viene colato in un recipiente, la siviera, e da qui in lingottiere
per ottenere lingotti, oppure in una lingottiera con il fondo aperto. In quest'ultimo
modo, in colata continua, l'acciaio semi-solido scende dal fondo della lingottiera e
viene tagliato alla lunghezza desiderata.

quello appena descritto è il processo di produzione dell'acciaio in un impianto


siderurgico a ciclo integrale. Si tratta di impianti molto grandi, dove l'acciaieria fa
parte dello stesso stabilimento in cui risiede l'altoforno.

L'acciaio può anche essere prodotto in piccole acciaierie; qui l'acciaio viene prodotto
dai rottami di ferro anziché dal minerale.
Generalmente, queste piccole acciaierie, si trovano in prossimità di zone altamente
industrializzate in cui vi è abbondanza di tali rottami.

Dalla colata dell'acciaio si ottengono semilavorati dai quali si ricavano:

prodotti per l'edilizia (come barre per il cemento armato, tubi oppure travi);
prodotti per i trasporti (lamiere, usate per la fabbricazione di parti di autotreni e
navi, profilati usati per i binari ferroviari);
prodotti per la conservazione degli alimenti (banda stagnata per la produzione di
lattine o bombolette molto altro).
DIFFERENZE TRA GHISA E ACCIAIO

Una piccola differenza in percentuale di carbonio, determinano nei due materiali


proprietà molto diverse.
Ghisa (% in C tra il 2 e il 4%)
Acciaio (% in C inferiore al 2%)

Entrambi i materiali hanno una buona resistenza alla compressione.


l'acciaio ha una buona resistenza anche a trazione e flessione. É duttile,
malleabile e facilmente saldabile al contrario della ghisa.
La ghisa invece presenta una durezza Maggiore rispetto all'acciaio. Resiste
meglio alla corrosione e ha una migliore fusibilità.

Oltre agli acciai comuni vi sono gli ACCIAI SPECIALI che contengono oltre al ferro e al
carbonio, anche altri elementi che gli conferiscono nuove proprietà.
Tra questi, ricordiamo gli acciai inossidabili che contengono cromo e nichel.
La loro caratteristica principale è la resistenza alla corrosione, anche se sottoposti agli
agenti corrosivi più violenti.

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