LA SELEZIONE NATURALE

Secondo Darwin la selezione naturale può dare origine alle specie

Secondo Blyth la selezione naturale è un fattore di stabilizzazione

Secondo Darwin la natura avrebbe potuto dare origine alle varie specie attraverso una selezione naturale.
Egli, a questo punto, si chiese quali fossero i fattori attraverso i quali la natura selezionava gli organismi.
Individuò tali fattori, detti limitanti, nell'ambiente: la disponibilità del cibo, di spazio, di acqua, il clima e i
predatori. I fattori limitanti, quindi, selezionano gli organismi più adatti a sopravvivere ed eliminano i più
deboli e non adatti; in assenza di questi fattori il numero degli individui di ogni specie aumenterebbe all'
infinito. La teoria della selezione naturale, che Darwin elaborò per spiegare l'evoluzione dei viventi può
essere riassunta nei seguenti punti:

VARIABILITÀ: in ogni specie nascono casualmente degli individui che hanno caratteristiche diverse; in un
certo ambiente alcune caratteristiche possono rilevarsi vantaggiose, altre dannose.

NUMERO DI INDIVIDUI: ogni specie vivente genera più figli di quanti ne potranno poi sopravvivere in
relazione allo spazio e alle risorse alimentari disponibili.

LOTTA PER LA SOPRAVVIVENZA: si instaura perciò una lotta per la sopravvivenza tra individui della stessa
specie, nella quale muoiono i meno adatti all' ambiente.

INDIVIDUI SOPRAVVISSUTI: nella lotta per la vita sopravvivono solo gli organismi portatori dei caratteri
vantaggiosi, che potranno così generare figli con gli stessi caratteri. A lungo andare questo meccanismo
porta alla formazione di nuove specie.

La formazione di una nuova specie attraverso il processo di selezione naturale è detta speciazione.

LA SELEZIONE SESSUALE
Darwin crede che le caratteristiche particolari siano date dalla selezione sessuale

Fitness: capacità riproduttiva di un organismo

Esistono strutture anatomiche dette omologhe: hanno la stessa origine embrionale

Strutture analoghe: hanno la stessa funzione ma l’origine è diversa