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MARX

Vita:

 Nascita 1818 Morte 1883


 Di famiglia ebrea
 Famiglia convertita formalmente al protestantesimo.
 Frequenta studi di legge che abbondonerà per dedicarsi al giornalismo politico.
 La sua formazione filosofica deriva da Hegel (che odiò.)
 1840 adesioni al comunismo
 1848 insieme ad Engels scrive “il manifesto del partito comunista”
 Opera più importante “il Capitale” composto da tre volumi due dei quali sono pubblicati postumi

CARATTERISTICHE FILOSOFIA MARX

Accusa Hegel di misticismo logico Hegel ha trasformato alcune realtà empiriche in allegorie di una realtà
spirituale (Idea).
Hegel santifica la realtà e secondo Marx (materialista e Anti-idealista) bisogna invertire questo processo
NON “Astratto condizione d’essere del Concreto” MA “Concreto condizione d’essere dell’astratto”.
Un Anti-idealista guarda la storia come un medico guarda un corpo cioè con punto di vista materialistico,
infatti per Marx l’essenza della storia è la lotta fra individui.
Il “Materialismo storico” diventa “materialismo dialettico” poiché vede scontrarsi sempre due fazioni gli
oppressori e gli oppressi.

ESSENZA UOMO

L’uomo secondo Marx si distingue dagli altri animali poiché lui provvede ai suoi mezzi di sussistenza
attraverso il lavoro. Marx analizza il lavoro con due elementi

Modo di Produzione (Ogni epoca storica ha metodi di produzione differenti)

 Forze produttive (Forza lavoro, mezzi tecnici, conoscenze tecniche)


 Rapporti di produzione (Rapporti che si instaurano nel processo produttivo)

Marx inoltre fa un elenco di Metodi di Produzione alternati nel tempo

1. Comunismo primitivo:
2. Società asiatica: Inizia la proprietà comunitaria di un villaggio
3. Società antica: società schiavista
4. Società feudale: tutto il terreno è in mano del signore feudale
5. Società Borghese/Capitalistica: Mezzi produzione in mano ai borghesi
6. Comunismo (futuro):

Secondo Marx noi siamo nel 5° punto e si deve passare al 6°. Si avrà il cambiamento del metodo di
produzione poiché le forze produttive sono soggette a uno sviluppo più rapido dei Rapporti di produzione e
quindi si avrà la rivoluzione quando i rapporti di produzione non saranno più al passo e verranno rovesciati
e cambiati i modi di produzione
Se l’economia è chiave della storia possiamo chiamarla STRUTTURA e tutto il resto invece è
SOVRASTRUTTURA quindi al cambiare della prima cambia inevitabilmente la seconda ma non viceversa.
diritto
filosofia
Arte
Religione
ECONOMIA (Struttura)

L’ALIENAZIONE

In molti hanno usato questo termine come per ad esempio:

Hegel  valore sia positivo che negativo poiché è quel momento in cui l’idea esce da se (esce dalla LOGICA)
per andare ad oggettivarsi (nella NATURA)
Feuerbach E’ la condizione dell’uomo religioso poiché proietta qualcosa che a dentro di se all’esterno, gli
da senso oggettivo (Dio) e vi si sottomette.

Invece per Marx è la condizione del salariato (Essenza dell’uomo è lavoro creativo).
Vi sono vari tipi di alienazione:

 Rispetto al prodotto: Capitalista toglie al salariato frutto del lavoro


 Rispetto all’essenza: perché nelle industrie vi è una limitazione creativa
 Rispetto all’attività: il lavoratore lavora per un fine che non è il suo ma del capitalista
 Rispetto al prossimo: il prossimo è il capitalista

Per Marx a questo punto la radice dell’alienazione è chiara è la proprietà privata se essa cade l’alienazione
scompare (la caduta della proprietà privata ha funzione disalienante)

MANIFESTO DEL PARTITO COMUNISTA

Scritto da Marx ed Engels ed è strutturata in 3 parti

1°. “Analisi della funzione storica della borghesia”


la Borghesia ha delle analogie con uno stregone perché entrambi evocano forze ce non riescono a
controllare e che prima o poi li distrugge. Queste forze per la borghesia sono i mezzi di produzione
che cambiano in modo travolgente e il compito del proletariato è quello di far crollare organismo
già sgretolato.
2°. “Lotta di Classe”
Nella storia sono esistite ed esistono le classi ma ne esistono di due tipi
Classe (in se) = un gruppo di persone con stessa condizione economica e sociale
Classe (per se) = Un gruppo di persone con la stessa condizione economica e sociale che lottano
uniti per un medesimo scopo essendo autocoscienti della loro situazione.
3°. “Critica ai falsi socialismi”
Dato che Marx ha vissuto nell’epoca della rivoluzione industriale ha definito il suo socialismo
“Socialismo scientifico” (scientifico per la fiducia nel progresso della scienza).
Se segui il mio socialismo hai diagnosi certa altrimenti cadi nel errore raggruppabile in 3 tipi di
socialismo:
 Socialismo Reazionario : Che vuole far girare indietro la ruota della storia
 Socialismo Conservatore : Pretende di eliminare il capitalismo pretendendo di togliere la
parte malvagia di esso
 Socialismo Utopistico : Pretende di trasformare in modo moralistico (con il dialogo) il
capitalismo facendolo diventare buono R. Owen che fondo New Lanarck fabbrica
villaggio

IL CAPITALE

“Il Capitale” è un opera che tratta le teorie economiche marxiste, è composto da tre volumi di cui il primo è
stato pubblicato nel 1866 mentre gli altri due sono stati pubblicati postumi. In quest’opera Marx
contrappone la sua teoria economia al liberismo/capitalismo (Massimi esponenti Smith e Riccardo).
Marx vuole svelare i meccanismi strutturali dell’economia e società borghese.

1. Economia classica: leggi universali dell’economia


secondo Marx i classici sbagliano ad affermare che in economia vi sono leggi generali poiché ogni
Metodo di produzione (formazione sociale) ha leggi e caratteristiche proprie.
2. La società borghese pone in se stessa le cause della sua “futura” caduta
richiama la prima parte del manifesto del partito comunista
3. La dottrina economica di Marx presenta la realtà in modo organico cioè ogni elemento del sistema
economico è rappresentato in rapporto con gli altri.

Il compito dell’opera è quello di svelare la struttura e la sovrastruttura inoltre da anche delle specifiche del
capitalismo

 Produzione delle merci : La merce ha un doppio valore


+ Valore d’uso= è il valore attribuito alla merce in base all’utilità, non è fisso poiché dipende da
situazione a situazione (es. martello altro valore d’uso per muratore basso valore d’uso per panettiere)
+Valore di scambio= è dato dalla quantità di lavoro dato per la sua produzione
Nel capitalismo esiste quello che Marx chiama feticismo delle merci cioè :
“Concezione secondo la quale si crede che le merci abbiano valore di per se dimenticando che dietro
ad esse vi è lavoro umano” dal feticismo delle merci dipende che i rapporti economici non sono più tra
uomini che scambiano beni ma tra merci che scambiano merci

 Scopo del Plus Valore: normalmente nei sistemi economici si produce avendo con il fine il consumo
invece nel capitalismo il fine è l’accumulazione

La maggiorazione del denaro nelle società capitaliste è dato dal plus valore.
Quando il capitalista compra il lavoro umano lo compra come qualsiasi merce e la paga non è quella che
l’operaio si merita ma quella che basta per vivere e l’unica ricchezza degli operai erano i figli (per questo gli
operai erano chiamati proletari da prole=figlio).
Quindi il lavoro degli operai è equivalente alla paga ? NO, poiché il plus valore è dato dalla differenza tra
paga operaio (che si meriterebbe) e paga reale dell’operaio

Il plus valore il profitto del capitalista sono in relazione ma non sono identici poiché il profitto del
capitalista sarà sempre minore del plus valore.

Marx individua due tipi di capitale:

1°. Capitale Variabile: quanto investe il capitalista in salari


2°. Capitale Costante: quanto investe il capitalista in macchinari capannoni o qualsiasi altra cosa
destinata alla produzione.

SAGGIO DEL PLUS VALORE

È un termine con il quale viene espresso il grado di sfruttamento del lavoratore.

PLUS VALORE

CAPITALE VARIABILE

Ma il capitalista non investe solo nel capitale variabile così nasce il profitto

SAGGIO DEL PROFITTO

Cioè il guadagno del capitalista.

PLUS VALORE
CAPITALE VARIABILE CAPITALE FISSO

Vi sarà un caduta tendenziale del profitto poiché il capitalismo e il liberismo economico portano ad avere
una maggiore concorrenza e la maggiore concorrenza porta, per far avere un prodotto superiore, ad
acquistare nuovi beni strumentali quindi un aumento del capitale costante e di conseguenza una
diminuzione del profitto questo porterà alla caduta della borghesia poiché quando non si ottiene più
profitto il capitalista è costretto a chiudere la fabbrica e diventa esso stesso un proletario quindi alla fine si
avrà una enorme massa di proletari con pochi capitalisti quindi i proletari possono prendere il potere.
verrà annullata la proprietà privata e la divisione del lavoro e cesserà ogni forma di oppressione.
I mezzi di produzione verranno socializzati (a ognuno dato in base alle capacità esigenze) e vi sarà laa fine
del plus valore quindi dello sfruttamento.

Come si attua la Rivoluzione ?


In ogni paese sarà differente ma principalmente con la lotta

Lo Stato ci sarà ?
Fino ad un certo punto poiché lo stato è un qualcosa da conquistare per distruggerlo.

N.B. nella lotta contro il capitalismo i proletari non possono lottare soli ma hanno bisogno di guida che i
tenga uniti quindi ci sarà la dittatura del proletariato fino alla distruzione di tutti i nemici poi il governatore
dovrà rinunciare al potere per esser pari agli altri.

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