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Corso di aggiornamento

Progettazione strutturale sulla base


delle normative più recenti

Evoluzione della normativa


Elementi strutturali e collegamenti in acciaio
e dei criteri di verifica della sicurezza

Villa Redenta, Spoleto


25-27 settembre 2008

Aurelio Ghersi

Riferimenti normativi Quali sono gli obiettivi


della progettazione strutturale?
Nuove normative:
D.M. 14/1/08 già applicabile, obbligatorio dal 4/9/09
Una struttura deve essere progettata e costruita in
Eurocodice 3, versione 2004 già applicabile modo che essa, durante la sua vita presupposta, con
adeguato grado di affidabilità e tenendo conto del
Norme precedenti - metodo delle tensioni ammissibili: costo:
D.M. 14/2/92 applicabile (non sempre) fino al 4/9/09 • sia in grado di sopportare tutte le azioni o
influenze cui possa essere sottoposta durante la
Norme precedenti – metodo degli stati limite:
sua realizzazione e il suo esercizio
D.M. 9/1/96
(la sezione III della parte seconda è il NAD per EC3) • rimanga adatta all’uso per il quale è prevista
Eurocodice 3, versione 1992
D.M. 14/9/05 applicabili (non sempre) fino al 4/9/09
Eurocodice EN 1990, punto 2.1

Incertezza sulla resistenza


Valutazione della sicurezza
provino fy [MPa] Portando a rottura
1 337.9 100 provini si ottengono
La norma parla di “adeguato grado di affidabilità”. 2 343.8 risultati fortemente diversi
347.4
3
A quale fare riferimento?
Perché ? 4 352.1
5 358.7
6 360.8
Perché sia la resistenza del materiale che le azioni 7 372.4
sulla struttura non sono definite con certezza, … …
quindi dovrebbero essere analizzate in maniera 49 421.2
probabilistica. … …
99 480.6
100 498.5

1
Incertezza sulla resistenza Incertezza sulla resistenza

numero di pochi
più campioni
campioni densità di molti campioni
campioni probabilità
(frequenza)
Area sottesa = 1
(100% dei campioni)
A quale valore
della resistenza
valore della ci si deve valore della
resistenza f riferire ? resistenza f

Incertezza sulla resistenza Incertezza sulla resistenza

densità di molti campioni densità di molti campioni


probabilità frattile 5% = probabilità
valore al di sotto
del quale ricade
il 5% dei dati Area sottesa = 1
sperimentali (100% dei campioni)
A quale valore A quale valore
della resistenza della resistenza
ci si deve valore della ci si deve valore della
Area sottesa = 0.05 fk
riferire ? (5% dei campioni) resistenza f riferire ? resistenza f
valore valore
medio
Il riferimento fondamentale è
caratteristico non
fk fm sempre il valore caratteristico
cautelativo

Incertezza sulla resistenza Incertezza sulle azioni

provino fy [MPa] Portando a rottura


1 337.9 100 provini si ottengono
2 343.8 risultati fortemente diversi Valori nominali peso di elementi di dimensioni
3 347.4
A quale fare riferimento? e caratteristiche ben definite
4 352.1
Esempio: peso proprio della
5 358.7
360 MPa fyk soletta di un solaio
6 360.8
7 372.4
… Valore caratteristico

Siamo sicuri che verranno realizzati
49 421.2 frattile 5% = valore al di sotto esattamente come previsto?
… … del quale ricade il 5% dei dati
99 480.6 sperimentali
100 498.5

2
Incertezza sulle azioni Incertezza sulle azioni

Variazione del carico q nel tempo


Valori “massimi” Esempio: massimo carico qmax

q
variabile su un solaio (in base
alla destinazione d’uso) qmax t
q

t
qmax
q
Siamo sicuri che non saranno mai superati?
qmax
t

Incertezza sulle azioni Incertezza sulle azioni

solaio q [kN/m2] Esaminando il sovraccarico


1 0.44 massimo (durante tutta la frattile 95% =
vita) in 100 solai per valore al di sotto
2 0.59 densità di
del quale ricade
… … abitazione si trovano valori probabilità
il 95% dei dati
49 1.12 fortemente diversi sperimentali
… A quale valore

A quale fare riferimento?
94 1.92 delle azioni ci si
95 1.97 deve riferire ?
96 2.08 Area sottesa = 0.95 valore delle
2.29 (95% dei campioni)
97 azioni F
98 2.45
valore
99 2.71
caratteristico
100 3.06 Fk

Incertezza sulle azioni Incertezza sulle azioni

solaio q [kN/m2] Esaminando il sovraccarico


1 0.44 massimo (durante tutta la
2 0.59 vita) in 100 solai per
… … abitazione si trovano valori
49 1.12 fortemente diversi
A quale valore …

A quale fare riferimento?
delle azioni ci si 94 1.92
deve riferire ? 95 1.97
96 2.08
2.0 kN/m2 qk
Fk valore delle
azioni F 97 2.29
98 2.45
Valore caratteristico
Il riferimento fondamentale è 99 2.71 frattile 95% = valore al di sotto
sempre il valore caratteristico 100 3.06 del quale ricade il 95% dei dati
sperimentali
(anche quando non viene indicato esplicitamente)

3
E’ possibile fare il calcolo utilizzando i valori E’ possibile fare il calcolo utilizzando i valori
caratteristici della resistenza e delle azioni ? caratteristici della resistenza e delle azioni ?

Dipende dagli obiettivi: Dipende dagli obiettivi:


• La struttura deve rimanere adatta all’uso per il • La struttura deve rimanere adatta all’uso per il
quale è prevista quale è prevista
L’uso dei valori caratteristici può garantire una sufficiente • La struttura deve essere in grado di sopportare
sicurezza tutte le azioni o influenze cui possa essere
sottoposta durante la sua realizzazione e il suo
esercizio
La possibilità di avere resistenza inferiore o azioni superiori
porta ad un rischio di crollo non sufficientemente basso

E’ necessario applicare
coefficienti di sicurezza In che modo ?

Prima possibilità: applicare un coefficiente Prima possibilità: applicare un coefficiente


di sicurezza alla resistenza di sicurezza alla resistenza

Diagramma sperimentale Diagramma di calcolo


fuk fuk
fyk fyk
σs σs
Acciaio Acciaio

ε ε

Si considerano “ammissibili” valori delle tensioni Per valori delle tensioni inferiori a quelli ammissibili
molto ridotti rispetto a quelli di rottura il legame tensioni-deformazioni è lineare
fyk E’ possibile quindi applicare tutte le formule della teoria di
σ s ≤ σs = elasticità lineare, il principio di sovrapposizione degli effetti,
γ
ecc. ecc.

Prima possibilità: applicare un coefficiente Seconda possibilità: applicare un coefficiente


di sicurezza alla resistenza di sicurezza ai carichi

Metodo delleVerifica
tensioni ammissibili Diagramma sperimentale
fuk
La verifica consiste nel calcolare la tensione massima fyk
(prodotta dalle azioni, prese col valore caratteristico)
Mmax Acciaio

ε
Mmax σmax
Fk
Usando i legami costitutivi
sperimentali, si valuta il carico che
e controllare che sia inferiore a quella ammissibile Fu porta a collasso la struttura
σ max ≤ σ

4
Seconda possibilità: applicare un coefficiente Terza possibilità: applicare coefficienti
di sicurezza ai carichi di sicurezza sia alla resistenza che ai carichi

Calcolo
Diagrammi a rottura
sperimentali
fuk Si parte da considerazioni probabilistiche
fyk

Acciaio Si dimostra che per avere una bassa probabilità


di collasso occorre fare riferimento
ε a valori di carichi e resistenza corrispondenti
a differenti probabilità di occorrenza
Si considera accettabile un carico
ridotto rispetto
a quello di collasso
Fu Fu
Fk ≤ ovvero γ Fk ≤ Fu
γ

Terza possibilità: applicare coefficienti Terza possibilità: applicare coefficienti


di sicurezza sia alla resistenza che ai carichi di sicurezza sia alla resistenza che ai carichi
provino fy [MPa] solaio q [kN/m2]
Si passa dal valore
1 337.9 fyd Si usa come valore di 1 0.44
caratteristico al valore di
2 343.8 calcolo un frattile più 2 0.59
calcolo applicando un opportuno
3 347.4 basso (0.5%) … …
coefficiente di sicurezza
4 352.1 49 1.12
5 358.7 … …
360.8
360 MPa fyk 1.92
6
f yk
94
qd = γ q qk
7 372.4 frattile 5% f yd = 95 1.97
… … γM 96 2.08
2.0 kN/m2 qk
421.2 2.29 frattile 95%
49
Si passa dal valore 97
… 2.45

caratteristico al valore di 98
Si usa come valore di
480.6 2.71
99
calcolo applicando un opportuno 99
calcolo un frattile più
100 498.5
coefficiente di sicurezza 100 3.06 qd
alto (99.5%)

Terza possibilità: applicare coefficienti Terza possibilità: applicare coefficienti


di sicurezza sia alla resistenza che ai carichi di sicurezza sia alla resistenza che ai carichi
Rispetto alle tensioni ammissibili:
Verifica alloVerifica
stato limite ultimo Verifica alloVerifica
stato limite ultimo
I carichi verticali
La verifica consiste nel calcolare le caratteristiche di La verifica consiste sono incrementati
nel calcolare le caratteristiche di
sollecitazione, prodotta da azioni maggiorate sollecitazione, prodotta
dal 30%da azioni
al 50%maggiorate
(rispetto a quelle caratteristiche) (rispetto a quelle caratteristiche)
MEd MEd Le resistenze
sono incrementate
dal 30% al 50%
MEd MEd
Fk Fd = γF Fk Fk Fd = γF Non
Fk si può dire a priori
cosa sia più gravoso
e controllare che siano inferiore a quelle resistenti, e controllare che siano inferiore a quelle resistenti,
determinate con una resistenza ridotta (rispetto a quella ultima) determinate con una resistenza ridotta (rispetto a quella ultima)
M Ed ≤ M Rd ( f d = f k / γ M ) MEd ≤ MRd (fd = fk / γ F )

5
Terza possibilità: applicare coefficienti Terza possibilità: applicare coefficienti
di sicurezza sia alla resistenza che ai carichi di sicurezza sia alla resistenza che ai carichi

Verifica allo stato limite ultimo Verifica allo stato limite ultimo

Le caratteristiche di sollecitazione che la sezione può Le caratteristiche di sollecitazione che la sezione può
sopportare devono essere valutate tenendo conto MRd sopportare devono essere valutate tenendo conto MRd
della non linearità del legame costitutivo della non linearità del legame costitutivo
Le caratteristiche di sollecitazione prodotte dai carichi
fuk possono essere valutate con analisi non lineare MEd
Problema fyk (non linearità meccaniche),
(di cui discutere in seguito)
fyd ma più comunemente si usa un’analisi lineare
Perché (o quando) occorre
riferirsi alla tensione di
snervamento fy anziché a
Nelle strutture in acciaio può essere importante tener conto
quella di rottura fu? nell’analisi anche delle non linearità geometriche
ε
Acciaio (analisi del 2° ordine, effetto P-∆, effetto instabilizzante dei carichi verticali)

Verifica – tensioni ammissibili Verifica – stato limite ultimo

1 - Analisi dei carichi 1 - Analisi dei carichi circa 1.4 x quelli


si utilizzano i valori caratteristici si utilizzano i valori di calcolo caratteristici

2 - Risoluzione (analisi strutturale) 2 - Risoluzione (analisi strutturale) a volte, analisi


si utilizza sempre un’analisi lineare; si utilizza normalmente un’analisi lineare; non lineare
si ottengono le caratteristiche di sollecitazione (es. M) si ottengono le caratteristiche di sollecitazione (es. MEd)

3 - Verifica della sezione 3 - Verifica della sezione


si determinano le tensioni massime e le si confronta con si determina la massima caratteristica di sollecitazione
quelle ammissibili sopportabile (es MRd) – che corrisponde al raggiungimento
in alternativa, si determina la massima caratteristica di della deformazione limite – e la si confronta con quella
sollecitazione sopportabile (es Mmax) – che corrisponde al sollecitante
raggiungimento della tensione ammissibile – e la si
confronta con quella sollecitante

Verifica - confronto . . . Tornando agli obiettivi


T.A. S.L.U. Metodo degli stati limite
• Sopportare tutte le azioni . . .
Carichi valori valori di calcolo
caratteristici (circa 1.4 maggiori) cioè evitare il collasso . . .

Verifica allo stato limite ultimo (SLU)


Risoluzione solo analisi di solito analisi lineare
lineare (car.soll. circa 1.4
maggiori) • Rimanere adatta all’uso . . .
ovvero limitare:
Verifica controllo delle --- • deformazioni
tensioni
• fessurazione (per c.a.) ecc.
valutazione di valutazione di
car.soll. massime car.soll. resistenti Verifica allo stato limite di esercizio (SLE)
(maggiori – di quanto?)

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Classificazione delle azioni

Azioni permanenti G peso proprio, altri carichi


che non variano nel tempo
Carichi
Azioni variabili Q carichi variabili di esercizio,
carichi da vento o da neve

Azioni eccezionali A incendi, esplosioni, urti di


veicoli

Azioni sismiche E terremoti


NTC08, punto 2.5.1.3

Classificazione delle azioni Azioni


valore caratteristico

Basandosi su considerazioni probabilistiche


Azioni permanenti G peso proprio, altri carichi
che non variano nel tempo Usato nel metodo
Sono distinte in: delle T.A.
Usato per stati limite
G1 peso proprio degli elementi strutturali di esercizio

G2 peso proprio degli elementi non strutturali


(tamponature, tramezzi, massetti, pavimenti) Nota: nel caso di carichi
azioni F permanenti è piuttosto
Fk un valore nominale
P azioni di precompressione
Fk Valore caratteristico (frattile 95% dei valori massimi che
NTC08, punto 2.5.1.3 si hanno in un periodo di riferimento)

Azioni Azioni
valore di calcolo valore di calcolo

Basandosi su considerazioni probabilistiche Per stato limite STR (resistenza della struttura,
compresi gli elementi di fondazione)
min max

G1 carichi permanenti strutturali γG1 1.0 1.3

Usato per stato limite


G2 carichi permanenti non strutturali:
ultimo se compiutamente definiti γG2 1.0 1.3

azioni F se non compiutamente definiti γG2 0 1.5


Fk Fd Fd = γ F Fk
Q carichi variabili γQ 0 1.5
Fd Valore di calcolo (un frattile più alto, 99.5%)
NTC08, punto 2.6.1

7
Esempio Nota:
carichi unitari – solaio per abitazione incidenza tramezzi

G1

G1 o G2
?
1.20 G2
2.68

quindi: G1k = 4.34 kN/m2 G2k = 1.20 kN/m2 Gk = 5.54 kN/m2


NTC08, punto 3.1.3.1

Nota: Nota:
carichi variabili (1) carichi variabili (2)

NTC08, punto 3.1.4

Esempio Esempio
carichi unitari - solaio per abitazione carichi unitari - solaio per abitazione

Valori caratteristici: Valori di calcolo: Valori caratteristici: Valori di calcolo:


G1k = 4.34 kN/m2 G1d = 4.34 x 1.3 = 5.64 kN/m2 G1k = 4.34 kN/m2 G1d = 4.34 x 1.3 = 5.64 kN/m2
G2k = 1.20 kN/m2 G2d = 1.20 x 1.5 = 1.80 kN/m2 G2k = 1.20 kN/m2 G2d = 1.20 x 1.5 = 1.80 kN/m2
Gk = 5.54 kN/m2 Gd = 5.64 + 1.80 = 7.44 kN/m2 Gk = 5.54 kN/m2 Gd = 5.64 + 1.80 = 7.44 kN/m2

Qk = 2.00 kN/m2 Qd = 2.00 x 1.5 = 3.00 kN/m2 Qk = 2.00 kN/m2 Qd = 2.00 x 1.5 = 3.00 kN/m2

Forse è più comodo accorpare i carichi in questo modo:


Notare: in questo caso Gd / Gk = 1.34 sempre presenti G1d = 5.64 kN/m2
(Gd+Qd) / (Gk+Qk) = 1.38 possono esserci o no G2d + Qd = 4.80 kN/m2

8
Tornando alle azioni . . . Tornando alle azioni . . .
azioni variabili azioni variabili

Valore caratteristico Fk Valore frequente ψ1 Fk


Fmax Fmax
Fk Fk
F F
ψ1 Fk
5% È il frattile 95% dei valori È il frattile 95% della
Fmax t massimi che si hanno in un Fmax t distribuzione temporale in
F periodo di riferimento F un periodo di riferimento

t Cioè è superato durante il t Cioè è superato solo nel 5%


Fmax Fmax
periodo di riferimento solo del periodo di riferimento
95% F nel 5% degli edifici F

Fmax t Fmax t ψ1 dipende dal tipo di carico


F F ψ1 = 0.5 carico variabile per
abitazione
t t
0.2 per vento

Tornando alle azioni . . . Tornando alle azioni . . .


azioni variabili azioni variabili

Valore quasi permanente ψ2 Fk Valore di combinazione (o raro) ψ0 Fk


Fmax
Fk
F ψ 1 Fk
ψ 2 Fk
È la media della Valore di durata breve ma Lo stesso coefficiente ψ0 si
Fmax t distribuzione temporale in ancora significativo nei usa per i valori di calcolo
F un periodo di riferimento riguardi della possibile
concomitanza con altre
ψ 0 Fd Valore di combinazione
t azioni variabili
Fmax (o raro) per SLU
F

t ψ 2 dipende dal tipo di carico ψ 0 = 0.7 c. var. per abitazione


Fmax
0.6 per vento
F ψ 2 = 0.3 c. var. per abitazione
0 per vento
t
ψ 0 Fk Valore di combinazione
(o raro) per SLE

Valori dei coefficienti Combinazioni di carico


ψ0 ψ1 ψ2
Stato limite ultimo
γG1 G1k + γG2 G2k + γQ1 Q1k + ∑i=2 ψ0i γQi Qik
n

Stato limite di esercizio,


combinazione rara
G1k + G2k + Q1k + ∑i=2 ψ 0i Q ik
n

combinazione frequente
G1k + G2k + ψ11 Q1k + ∑i=2 ψ2i Q ik
n

combinazione quasi permanente


G1k + G2k + ∑i=1 ψ2i Q ik
n

NTC08, punto 2.5.3

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Caratteristiche dell’acciaio

Acciaio = lega ferro-carbonio


Caratteristiche importanti: Problema:
• resistenza resistenza al fuoco
Materiali
• duttilità = capacità di deformarsi plasticamente senza rompersi
• tenacità = capacità di evitare rotture fragili a basse temperature
Verificata con prova di resilienza
• saldabilità
Acciaio per carpenteria metallica:
• basso contenuto di carbonio (0.17-0.22%)
resistenza buona ma non altissima, forte duttilità
• impurità (fosforo, zolfo) negative ma inevitabili
Acciaio effervescente:
• manganese, silicio
O + C → CO provoca soffiature
favoriscono la saldabilità
Acciaio calmato o semicalmato

Caratteristiche dell’acciaio Caratteristiche dell’acciaio

• Prova a trazione • Prova a trazione


ft nelle NTC08

fu
fy

ε
εy εh εu

y → yielding (snervamento)

h → hardening (incrudimento)

Figura tratta da: Ballio, Mazzolani. Strutture in acciaio

Caratteristiche dell’acciaio Caratteristiche dell’acciaio

• Prova di resilienza • Prova di piegamento


per controllare la tenacità per accertare l’attitudine del materiale a sopportare grandi
deformazioni a freddo senza rompersi

Pendolo di Charpy

Figura tratta da: Ballio, Mazzolani. Strutture in acciaio Figura tratta da: Ballio, Mazzolani. Strutture in acciaio

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Caratteristiche dell’acciaio Tipi di acciaio
per carpenteria metallica
• Prova di compressione globale (stub column test) • Tipi più comuni

• Prova di durezza Spessore t (mm)


Denominazione t ≤ 40 mm 40 mm < t ≤ 100 mm
(vecchia)
fy (N/mm2) fu (N/mm2) fy (N/mm2) fu (N/mm2)
• Prova a fatica S235 Fe 360
Fe 360 235 360 215 360
S275 Fe 430
Fe 430 275 430 255 410
Fe 510
S355 Fe 510 355 510 335 470

Altre caratteristiche degli acciaio (EC3-1-1, punto 3.2):


fu / fy ≥ 1.10 (1.15 per Appendice Nazionale Italiana)
εu ≥ 0.15 (0.20 per Appendice Nazionale Italiana)
εu / εy ≥ 15 (20 per Appendice Nazionale Italiana)

Tipi di acciaio Tipi di acciaio


per carpenteria metallica per carpenteria metallica
• Tutti i tipi • Tutti i tipi

Elementi in acciaio Elementi in acciaio


profilati
Prodotti mediante: I tipi di sezione e le dimensioni geometriche dei
• laminazione a caldo profilati sono unificate in ambito europeo
profilati → aste di acciaio aventi sezioni particolari a Le loro caratteristiche sono riportate in un sagomario
contorno aperto o cavo
lamiere → spessore non superiore a 50 mm e larghezza
pari alla massima dimensione del laminatoio
larghi piatti → spessore non superiore a 40 mm e larghezza
compresa tra 200 e 1000 mm IPE HE tubolare

barre
• piegatura a freddo a C (o a U) angolari
scatolari

lamiere grecate
profili sottili profilati con sezione a contorno aperto profilati con sezione a contorno chiuso

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Elementi in acciaio Elementi in acciaio
profili a doppio T uso dei diversi profili
• Profili IPE: hanno una larghezza b dell’ala pari alla metà • IPE:
dell’altezza h massima resistenza a flessione in un solo piano
• Profili HE: hanno una larghezza b dell’ala pari all’altezza h usati per travi
• HE
discreta resistenza a flessione anche nell’altro piano
usati per colonne
• C, angolari
bassa resistenza a flessione
usati per travi reticolari
• profili cavi
IPE HE buona resistenza a flessione nei due piani; buona resistenza a
Per gli HE, tre serie: torsione
HEB, serie normale usati per colonne e per aste soggette a torsione
HEA, serie alleggerita
HEM, serie pesante

Elementi in acciaio Elementi in acciaio


sagomario piegati a freddo
• Lamiere grecate

• a secco: con materiale isolante e coibentante, utilizzate per


coperture e tamponamenti
• per cls: fungono da cassero in fase di getto e maturazione,
utilizzate per la costruzione di solai intermedi di edifici..

• Profili strutturali
profili senza irrigidimenti di bordo

profili con irrigidimenti di bordo

Imperfezioni Imperfezioni
tensioni residue
Imperfezioni nelle aste
• meccaniche
– disomogenea distribuzione delle caratteristiche meccaniche nelle
sezioni trasversali e lungo l’asse dei
– tensioni residue
• geometriche
– imperfezioni geometriche della sezione trasversale
– imperfezioni geometriche dell’asse dell’asta
• influiscono sul comportamento sotto i carichi di esercizio
• non influiscono sulla resistenza ultima
• aumentano il rischio di instabilità
(riducono resistenza a compressione)

Imperfezioni di montaggio
• occorrerebbe tenerne conto esplicitamente nel calcolo
Figura tratta da: Ballio, Mazzolani. Strutture in acciaio

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