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CHIMICA

GENERALE
Tutorato Disciplinare
Lezione 2
veronica.santoro@unito.it
REAZIONI CHIMICHE

In una reazione chimica, la massa deve essere


conservata (Lavosier): la somma delle masse dei prodotti
è uguale alla somma delle masse dei reagenti!
REAZIONI CHIMICHE

In una reazione chimica, la massa deve essere


conservata (Lavosier): la somma delle masse dei prodotti
è uguale alla somma delle masse dei reagenti!

L’equazione chimica BILANCIATA permette di


prevedere le quantità di sostanza che reagiscono e che
si formano in un dato processo.
BILANCIAMENTO
REAZIONI CHIMICHE
Alcune regole per bilanciare correttamente una reazione chimica (non ossido-
riduttiva):

- Utilizzare come coefficienti i numeri interi più piccoli


- Bilanciare prima gli elementi che compaiono in una specie per lato
dell’equazione
- Spesso è conveniente bilanciare H, O e le specie monoatomiche per ultime
BILANCIAMENTO
REAZIONI CHIMICHE
Alcune regole per bilanciare correttamente una reazione chimica (non ossido-
riduttiva):

- Utilizzare come coefficienti i numeri interi più piccoli


- Bilanciare prima gli elementi che compaiono in una specie per lato
dell’equazione
- Spesso è conveniente bilanciare H, O e le specie monoatomiche per ultime

NB: CONSERVAZIONE DI MASSA E CARICA


Gli atomi e le cariche presenti a sinistra della freccia (reagenti) devono comparire
anche a destra (prodotti).

NB2: ricordarsi di modificare i coefficienti DAVANTI alle formule, non i pedici!!


ESERCIZIO 1: Bilanciare le seguenti reazioni

Fe2O3 + H2  Fe + H 2O

NaOH + CO2  Na2CO3 + H2O

CaC2 + H2O  Ca(OH)2 + C2H2


N 2 H 4 + N2 O 4  N 2 + H2 O

H2S + SO2  S + H 2O

KOH + H2SO4  K2SO4 + H2O


ESERCIZIO 1: Bilanciare le seguenti reazioni

Fe2O3 + 3 H2  2 Fe + 3 H2 O

2 NaOH + CO2  Na2CO3 + H2 O

CaC2 + 2 H2O  Ca(OH)2 + C2H2


2 N2H4 + N2O4  3 N2 + 4 H2 O

2 H2S + SO2  3 S + 2 H2O

2 KOH + H2SO4  K2SO4 + 2 H2O


REAZIONI DI OSSIDO-RIDUZIONE
Storicamente:
Ossidazione  reazione di una sostanza con l’ossigeno
Riduzione  rimozione dell’ossigeno da un ossido di un metallo

In realtà, le ossido-riduzioni non richiedono necessariamente ossigeno.


Sono reazioni che comportano un TRASFERIMENTO DI ELETTRONI
da una sostanza ad un’altra:
REAZIONI DI OSSIDO-RIDUZIONE
Storicamente:
Ossidazione  reazione di una sostanza con l’ossigeno
Riduzione  rimozione dell’ossigeno da un ossido di un metallo

In realtà, le ossido-riduzioni non richiedono necessariamente ossigeno.


Sono reazioni che comportano un TRASFERIMENTO DI ELETTRONI
da una sostanza ad un’altra:
Processo per cui una sostanza in una
reazione chimica perde elettroni
X  Xn+ + ne-

Processo per cui una sostanza in una


reazione chimica acquista elettroni
X + ne-  Xn-
Xn+ + ne-  X
• Ossidazioni e riduzioni sono processi complementari

• Avvengono insieme perché gli elettroni persi da una specie devono


essere acquistati da un’altra

• Ci sono due modi di guardare al comportamento dei reagenti in una


reazione di ossido-riduzione (redox)

Sostanza che perde elettroni

Sostanza che acquista elettroni


• Ossidazioni e riduzioni sono processi complementari

• Avvengono insieme perché gli elettroni persi da una specie devono


essere acquistati da un’altra

• Ci sono due modi di guardare al comportamento dei reagenti in una


reazione di ossido-riduzione (redox)

PASSIVO

Reagente
Sostanza che perde elettroni
che viene
ossidato

Reagente Sostanza che acquista elettroni


che viene
ridotto
• Ossidazioni e riduzioni sono processi complementari

• Avvengono insieme perché gli elettroni persi da una specie devono


essere acquistati da un’altra

• Ci sono due modi di guardare al comportamento dei reagenti in una


reazione di ossido-riduzione (redox)

PASSIVO ATTIVO

Reagente
Sostanza che perde elettroni RIDUCENTE
che viene
ossidato

Reagente Sostanza che acquista elettroni


che viene OSSIDANTE
ridotto
• Come capire se una reazione è di ossido-riduzione?
• Come scoprire quali sono l’agente ossidante e riducente?
• Come capire se una reazione è di ossido-riduzione?
• Come scoprire quali sono l’agente ossidante e riducente?

Attraverso il concetto di numero di ossidazione:


Ossidanti e riducenti si definiscono anche dal punto di vista del
numero di ossidazione:

Sostanza che perde e-  Si ossida  RIDUCENTE


 Contiene atomo con n.ox che AUMENTA

Sostanza che acquista e-  Si riduce  OSSIDANTE


 Contiene atomo con n.ox che DIMINUISCE
Ossidanti e riducenti si definiscono anche dal punto di vista del
numero di ossidazione:

Sostanza che perde e-  Si ossida  RIDUCENTE


 Contiene atomo con n.ox che AUMENTA

Sostanza che acquista e-  Si riduce  OSSIDANTE


 Contiene atomo con n.ox che DIMINUISCE

Esempio: 0 +1-1 +2 -1 0
Zn + 2 HCl  ZnCl2 + H2
Lo zinco cede elettroni, si ossida ed è quindi il riducente: il suo
numero di ossidazione aumenta.
L’idrogeno acquista elettroni, si riduce ed è quindi l’ossidante: il suo numero di
ossidazione diminuisce.
Il cloro non si ossida e non si riduce: il suo numero di ossidazione
non cambia.
Bilanciamento di reazioni redox

I coefficienti stechiometrici devono soddisfare:

1) BILANCIAMENTO ELETTRONICO

2) PRINCIPIO DI CONSERVAZIONE DELLA MASSA

3) PRINCIPIO DI CONSERVAZIONE DELLA CARICA


ESERCIZIO 2: Bilanciare la seguente equazione chimica:
BaSO4 + C  BaS + CO
ESERCIZIO 2: Bilanciare la seguente equazione chimica:
BaSO4 + C  BaS + CO
S si riduce
+6 0 -2 +2
BaSO4 + C  BaS + CO
C si ossida

Si verifica un diminuzione di 8 unità (da +6 a -2) per il n.ox di ogni atomo di S


[Δn (S)] e un aumento di 2 unità (da 0 a +2) per il n.ox di ogni atomo di C [Δn
(C)]. L’equazione è bilanciata quando le variazioni complessive dei numeri di
ossidazione sono uguali:

Δn (S) = 8 ↓ Δn (S) = 8 x 1 = 8 ↓ coeff. Stech. = 2 1

Δn (C) = 2 ↑ Δn (C) = 2 x 1 = 2 ↑ coeff. Stech. = 8  4


L’equazione bilanciata è quindi:

BaSO4 + 4 C  BaS + 4 CO
L’equazione bilanciata è quindi:

BaSO4 + 4 C  BaS + 4 CO

ESERCIZIO 3: Bilanciare le seguenti equazioni chimiche:

PbS + O2  PbO + SO2


C4H10 + O2  CO2+ H2O
ESERCIZIO 4: Il nitrato di Zn si decompone per riscaldamento
termico in ossido di Zn, diossido di azoto e ossigeno. Bilanciare
la reazione.

Zn(NO3)2  ZnO + NO2 + O2


ESERCIZIO 4: Il nitrato di Zn si decompone per riscaldamento
termico in ossido di Zn, diossido di azoto e ossigeno. Bilanciare
la reazione.
N si riduce

+5 -2 +4 0
Zn(NO3)2  ZnO + NO2 + O2
O si ossida
Si scrive la reazione e si individuano gli elementi che si ossidano e si
riducono. Poiché gli elementi che si ossidano e si riducono si trovano nello
stesso composto, conviene considerare la reazione come se avvenisse nel
verso opposto a quello scritto:

ZnO + NO2 + O2  Zn(NO3)2


Si individuano i coefficienti stechiometrici che consentono di bilanciare
gli elettroni scambiati:

Δn (O) = 2 ↓ Δn (O2) = 2 x 2 = 4 ↓ coeff. Stech. = 1

Δn (N) = 1 ↑ Δn (NO2) = 1 x 1 = 1 ↑ coeff. Stech. = 4

Si bilancia la reazione riscrivendola nel verso originale:

2 Zn(NO3)2  2 ZnO + 4 NO2 + 1 O2


ESERCIZIO 5: Bilanciare l’equazione ionica che descrive
la riduzione, in ambiente basico, di un nitrato ad ammoniaca
da parte di Zn che si ossida a [Zn(OH) 4] 2-.
Zn + NO3-  [Zn(OH) 4] 2- + NH3
ESERCIZIO 5: Bilanciare l’equazione ionica che descrive
la riduzione, in ambiente basico, di un nitrato ad ammoniaca
da parte di Zn che si ossida a [Zn(OH) 4] 2-.
Zn + NO3-  [Zn(OH) 4] 2- + NH3
Zn si ossida
0 +5 +2 -3
Zn + NO3-  [Zn(OH) 4] 2- + NH3
N si riduce

Δn (N) = 8 ↓ coeff. Stech. = 2 → 1

Δn (Zn) = 2 ↑ coeff. Stech. = 8 → 4

4 Zn + NO3-  4 [Zn(OH) 4] 2- + NH3


4 Zn + NO3-  4 [Zn(OH) 4] 2- + NH3

Si bilanciano le cariche senza più variare il bilancio redox,


aggiungendo OH- poiché siamo in ambiente BASICO (in ambiente
acido si aggiunge H+):

4 Zn + NO3- + 7 OH- 4 [Zn(OH) 4] 2- + NH3


4 Zn + NO3-  4 [Zn(OH) 4] 2- + NH3

Si bilanciano le cariche senza più variare il bilancio redox,


aggiungendo OH- poiché siamo in ambiente BASICO (in ambiente
acido si aggiunge H+):

4 Zn + NO3- + 7 OH- 4 [Zn(OH) 4] 2- + NH3

Si bilanciano le masse senza più variare gli altri coefficienti

4 Zn + NO3- + 7 OH- + 6 H2O 4 [Zn(OH) 4] 2- + NH3


ESERCIZIO 6: Bilanciare la seguente reazione di
ossidoriduzione. La reazione avviene in ambiente acido.

As2S3 + NO3-  H2AsO4- + SO4 2- + NO


ESERCIZIO 6: Bilanciare la seguente reazione di
ossidoriduzione. La reazione avviene in ambiente acido.
As si ossida
N si riduce
+3 -2 +5 +5 +6 +2
As2S3 + NO3-  H2AsO4- + SO4 2- + NO
S si ossida

In questa equazione chimica sono tre gli elementi che variano il loro
numero di ossidazione. Siccome le variazioni di As e S si verificano
nella stessa direzione (cioè si ossidano entrambi), l’aumento del n.ox
degli atomi di As si somma all’aumento del n.ox degli atomi di S in
As2S3.
As si ossida N si riduce
+3 -2 +5 +5 +6 +2
As2S3 + NO3-  H2AsO4- + SO4 2- + NO
S si ossida
Δn (As) = 2 ↑ Δn (As2S3) = 2 x 2 = 4 ↑
Δn (As2S3) = 24 + 4 = 28 coeff. St. = 3
Δn (S) = 8 ↑ Δn (As2S3) = 8 x 3 = 24 ↑

Δn (N) = 3 ↓ Δn (NO3 -) = 3 x 1 = 3 ↓ coeff. St. = 28

3 As2S3 + 28 NO3-  6 H2AsO4- + 9 SO4 2- + 28 NO

3 As2S3 + 28 NO3- + 4 H+ + 4 H2O 6 H2AsO4- + 9 SO4 2- + 28 NO


DISMUTAZIONI
(o DISPROPORZIONAMENTI)

Le dismutazioni sono reazioni redox in cui uno stesso elemento funge da


ossidante e riducente, cioè in parte si riduce e in parte si ossida. In questi
casi, il bilanciamento deve essere fatto tenendo conto che l’elemento che
varia lo stato di ossidazione è contenuto in un unico reagente, mentre è
presente in due prodotti diversi.
DISMUTAZIONI
(o DISPROPORZIONAMENTI)

Le dismutazioni sono reazioni redox in cui uno stesso elemento funge da


ossidante e riducente, cioè in parte si riduce e in parte si ossida. In questi
casi, il bilanciamento deve essere fatto tenendo conto che l’elemento che
varia lo stato di ossidazione è contenuto in un unico reagente, mentre è
presente in due prodotti diversi.

Le variazioni dei n.ox, calcolate in questi casi come variazione dai prodotti
al reagente, permettono di determinare le coppie di coefficienti
stechiometrici da scrivere davanti alle formule dei due prodotti contenenti
l’elemento in questione.
ESERCIZIO 7: Determinare i coefficienti stechiometrici
dell’equazione chimica:

NaClO  NaCl + NaClO3


ESERCIZIO 7: Determinare i coefficienti stechiometrici
dell’equazione chimica:

+1 -1 +5
NaClO  NaCl + NaClO3
Scriviamo l’equazione in senso inverso:
-1 +5 +1
NaCl + NaClO3  NaClO
Δn (Cl)CLORURO = 2 ↑ Δn (NaCl) = 2 x 1 = 2 ↑ coef. Stech. = 4  2

Δn (Cl)CLORATO = 4 ↓ Δn (NaClO3) = 4 x 1 = 4 ↓ coef. Stech. = 2  1

3 NaClO  2 NaCl + NaClO3


BILANCIAMENTO DI REDOX
PER MEZZO DELLE SEMIREAZIONI

Il metodo delle semireazioni consiste nella scissione dell’equazione di


ossidoriduzione in due semireazioni, una di riduzione e l’altra di
ossidazione.
BILANCIAMENTO DI REDOX
PER MEZZO DELLE SEMIREAZIONI

Il metodo delle semireazioni consiste nella scissione dell’equazione di


ossidoriduzione in due semireazioni, una di riduzione e l’altra di
ossidazione.

Nella semireazione di riduzione compaiono l’ossidante con gli


elettroni acquistati a sinistra della freccia di reazione ed il
corrispondente prodotto ridotto a destra del segno di reazione; nella
semireazione di ossidazione compaiono il riducente a sinistra ed il
prodotto ossidato con gli elettroni ceduti a destra del segno di
reazione.
Step da seguire per bilanciare con il metodo delle semireazioni
1) Scrivere le semireazioni di riduzione e ossidazione come descritte nella slide precedente;
Step da seguire per bilanciare con il metodo delle semireazioni
1) Scrivere le semireazioni di riduzione e ossidazione come descritte nella slide precedente;

2) Bilanciare ciascuna semireazione in base al principio di conservazione della carica


aggiungendo ioni H+ dalla parte in cui si ha difetto di cariche positive quando il processo
avviene in ambiente acido; oppure ioni OH- dalla parte in cui si ha difetto di cariche
negative, quando il processo avviene in ambiente basico. NB: tenere presente che ogni
elettone possiede una carica negativa!
Step da seguire per bilanciare con il metodo delle semireazioni
1) Scrivere le semireazioni di riduzione e ossidazione come descritte nella slide precedente;

2) Bilanciare ciascuna semireazione in base al principio di conservazione della carica


aggiungendo ioni H+ dalla parte in cui si ha difetto di cariche positive quando il processo
avviene in ambiente acido; oppure ioni OH- dalla parte in cui si ha difetto di cariche
negative, quando il processo avviene in ambiente basico. NB: tenere presente che ogni
elettone possiede una carica negativa!

3) Soddisfare il principio di conservazione della massa aggiungendo un opportuno numero di


molecole di H2O;
Step da seguire per bilanciare con il metodo delle semireazioni
1) Scrivere le semireazioni di riduzione e ossidazione come descritte nella slide precedente;

2) Bilanciare ciascuna semireazione in base al principio di conservazione della carica


aggiungendo ioni H+ dalla parte in cui si ha difetto di cariche positive quando il processo
avviene in ambiente acido; oppure ioni OH- dalla parte in cui si ha difetto di cariche
negative, quando il processo avviene in ambiente basico. NB: tenere presente che ogni
elettone possiede una carica negativa!

3) Soddisfare il principio di conservazione della massa aggiungendo un opportuno numero di


molecole di H2O;

4) Moltiplicare le due semireazioni per opportuni numeri interi, in modo che gli elettroni
ceduti in una semireazione siano uguali agli elettroni acquistati nell’altra;
Step da seguire per bilanciare con il metodo delle semireazioni
1) Scrivere le semireazioni di riduzione e ossidazione come descritte nella slide precedente;

2) Bilanciare ciascuna semireazione in base al principio di conservazione della carica


aggiungendo ioni H+ dalla parte in cui si ha difetto di cariche positive quando il processo
avviene in ambiente acido; oppure ioni OH- dalla parte in cui si ha difetto di cariche
negative, quando il processo avviene in ambiente basico. NB: tenere presente che ogni
elettone possiede una carica negativa!

3) Soddisfare il principio di conservazione della massa aggiungendo un opportuno numero di


molecole di H2O;

4) Moltiplicare le due semireazioni per opportuni numeri interi, in modo che gli elettroni
ceduti in una semireazione siano uguali agli elettroni acquistati nell’altra;

5) Sommare algebricamente le due semireazioni per ottenere l’equazione bilanciata.


ESERCIZIO 8: Bilanciare, col metodo delle semireazioni, la seguente
equazione chimica, che procede in ambiente acido.

Cr2O72- + H2C2O4  Cr3+ + CO2


ESERCIZIO 8: Bilanciare, col metodo delle semireazioni, la seguente
equazione chimica, che procede in ambiente acido.

Cr2O72- + H2C2O4  Cr3+ + CO2


La prima semireazione rappresenta la riduzione di Cr2O72- (n.ox : + 6) a Cr3+ (n.ox : + 3):

Δn (Cr) = 3 ↓ Δn (Cr2O72-) = 3 x 2 = 6 ↓  numero di elettroni acquistati = 6

Cr2O72- + 6 e-  2 Cr3+
A questo punto risulta che a sinistra del segno di reazione si ha una carica totale pari a –
8, mentre a destra è + 6. Il processo avviene in ambiente acido e quindi il bilancio delle
cariche si realizza aggiungendo ioni H+.
Cr2O72- + 6 e- + 14 H+  2 Cr3+
Di conseguenza, per soddisfare il bilanciamento di massa, bisogna aggiungere
H2O a destra:
Cr2O72- + 6 e- + 14 H+  2 Cr3+ + 7 H2O

La seconda semireazione rappresenta l’ossidazione di H2C2O4 (n.ox : +3) a CO2


(n.ox : + 4 ):

Δn (C) = 1 ↑ Δn (H2C2O4 ) = 1 x 2 = 2 ↑  numero di elettroni ceduti = 2

H2C2O4  2 CO2 + 2 e-

Il bilancio di cariche si ottiene addizionando 2 ioni a H+ destra, bilanciando in


questo modo anche le masse:
H2C2O4  2 CO2 + 2 e- + 2 H+
A questo punto, la semireazione H2C2O4  2 CO2 + 2 e- + 2 H+ va moltiplicata per
3, in modo da uguagliare il numero di elettroni acquistati e persi (moltiplicare tutti i
coefficienti di tutte le specie presenti nella reazione!):

Cr2O72- + 6 e- + 14 H+  2 Cr3+ + 7 H2O

3 H2C2O4  6 CO2 + 6 e- + 6 H+
_________________________________
Cr2O72- + 6 e- + 14 H+ + 3 H2C2O4  2 Cr3+ + 7 H2O + 6 CO2 + 6 e- + 6 H+

Si eliminano gli elettroni, in quanto compaiono con lo stesso coefficiente a sinistra


e a destra del segno di reazione, e si sottraggono algebricamente gli ioni idrogeno.
Si ottiene:

Cr2O72- + 8 H+ + 3 H2C2O4  2 Cr3+ + 7 H2O + 6 CO2


ESERCIZIO 9: Bilanciare, col metodo delle semireazioni, la seguente
equazione chimica, che procede in ambiente basico.

NO3- + Zn  [Zn(OH)4] 2- + NH3


ESERCIZIO 9: Bilanciare, col metodo delle semireazioni, la seguente
equazione chimica, che procede in ambiente basico.

NO3- + Zn  [Zn(OH)4] 2- + NH3


La prima semireazione corrisponde alla riduzione di NO3- (n.ox : + 5) a NH3 (n.ox : -
3):

Δn (N) = 8 ↓ Δn (NO3- ) = 8 x 1 = 8 ↓  numero di elettroni acquistati = 8

NO3- + 8 e-  NH3
Per il bilancio delle cariche, visto che la reazione procede in ambiente basico, si
addizionano ioni OH-. Per il bilancio delle masse, si aggiunge H2O:

NO3- + 8 e- + 6 H2O NH3 + 9OH-


La seconda semireazione rappresenta l’ossidazione dello zinco (n.ox da 0 a + 2):

Δn (Zn) = 2 ↑ Δn (Zn ) = 2 x 1 = 2 ↑  numero di elettroni ceduti = 2

Zn  [Zn(OH)4] 2- + 2 e-

Il bilancio di cariche si ottiene addizionando 4 ioni a OH- a sinistra, bilanciando


anche in questo caso le masse:
Zn + 4 OH- [Zn(OH)4] 2- + 2 e-

Per uguagliare il numero di elettroni ceduti e acquistati, bisogna moltiplicare


quest’ultima semireazione per 4:
4 Zn + 16 OH- 4 [Zn(OH)4] 2- + 8 e-
Si possono ora sommare le due semireazioni:

NO3- + 8 e- + 6 H2O NH3 + 9OH-

4 Zn + 16 OH-  4 [Zn(OH)4] 2- + 8 e-
_________________________________
NO3- + 8 e- + 6 H2O + 4 Zn + 16 OH-  NH3 + 9OH- + 4 [Zn(OH)4] 2- + 8 e-

Che diventa:

NO3- + 6 H2O + 4 Zn + 7 OH-  NH3 + 4 [Zn(OH)4] 2-

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