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Gli svantaggi della tecnologia

Le nuove tecnologie hanno portato cambiamenti a tutti i livelli: sociale,


culturale, economico. Non ci sono dubbi sugli aspetti positivi, sia da un
punto di vista relazionale che per quanto riguarda le comunicazioni
molte più informazioni e questo ci rende la vita più semplice. Ma un
cattivo uso delle tecnologie può causare il cosiddetto tecnostress.

Una cattiva gestione del loro uso e una eccessiva quantità di tempo
passato connessi a internet possono causare diversi problemi come la
nomofobia (paura di rimanere sconnessi dalla rete di telefonia), la
sindrome di FOMO o quello che viene chiamato tecnostress, per non
parlare anche degli abusi da parte dei ragazzini tramite i social, che
possono avere conseguenze disastrose sulla persona, oppure fenomeni
di pedofilia, dove degli individui maggiorenni tentano di
adescare ragazzi/ragazze minorenni creando una falsa
identità e fingendo di avere la loro età, ingaggiando
relazioni in alcuni casi anche sentimentali.

Attenzione all’abuso della tecnologia sulla nostra vita


quotidiana. Esagerare con smartphone e computer può
causare conseguenze psichiche e comportamentali,
soprattutto nei ragazzi adolescenti. A cui è giunta la
ricerca scientifica nel campo della neuropsichiatria
analizzando molti di giovani; in età compresa fra i 12 e i
25 anni. Solo a Milano e provincia sono circa 40mila i ragazzi che si
dicono insoddisfatti della propria vita, e un po’ di più sono quelli che
manifestano disturbi d’ansia e depressione.

Le «nuove droghe» che minacciano le notti dei giovani sono


anche Internet, social network, smartphone e videogiochi: molti
stimoli possono sviluppare dipendenze e che tiene in costante
stato di allerta i ragazzi. L’insonnia tecnologica può avere cause
sullo sviluppo del loro cervello e li espone al rischio di disturbi
psichici.
Studi su campioni ampi hanno trovato una forte correlazione tra disturbi
del sonno e utilizzo di smartphone e social network soprattutto nelle ore
serali. L’insonnia potrebbe poi portare a sviluppare differenti patologie
psichiche, tra cui depressione e impulsività. per evitare tutto ciò si
potrebbe, ad esempio, limitare l’uso di device elettronici nelle ore serali;
anche se non ce ne accorgiamo dipendiamo dalla nostra tecnologia,
come il cellulare, non ce ne potremmo mai privare, anche se a volte ne
abusiamo.

Proviamo solo un momento a pensare quante volte in un giorno


prendiamo il telefono per guardare
l’ora, scrivere un messaggio, o anche
solo svagarci un attimo dopo una
giornata di stress; ora pensiamo
anche a quanta televisione guardiamo
in un giorno, o a quante volte usiamo il
pc per scrivere una mail…

Beh ora sommiamo il tutto, in una


giornata in media allora usiamo
almeno 4 ore tutti questi device. In alcuni casi tutto questo uso può
essere utile, ma tutto il tempo che passiamo a guardare video, giocare ai
videogames, questo è un uso “non adeguato” della tecnologia, che alla
lunga possono danneggiare il nostro apparato; per esempio tutti
sappiamo che se si guarda per troppo tempo un monitor gli occhi si
sforzano e siamo costretti a indossare gli occhiali, se usiamo la
tecnologia per svagarci pensiamo pure che dopo aver finito di giocare o
guardare un film ci sentiamo stanchi.

Pensiamo anche che uno dei rischi più grandi della tecnologia è che più
informazioni diamo ai device che abbiamo più le persone all’infuori di noi
sanno cosa facciamo, cosa ci piace, e perfino dove siamo in questo
momento.

LA SINDROME DI HIKIKOMORI
Quando l’isolamento diventa patologico si parla di un fenomeno
chiamato Hikikomori, una sindrome che manifesta distrazione
nell’apprendimento e difficoltà nello studio, perdita di
ore di sonno, disattenzione generica e problemi di
vista.

L’utilizzo compulsivo dello smartphone si può


confondere con una semplice abitudine. La
dipendenza da internet e quella da smartphone viene
classificata come vera patologia in pochi paesi.
Quando ad un soggetto viene tolto il telefono, i
sintomi della dipendenza si manifestano in ansia e
irritabilità dopo un periodo di astinenza,spesso accompagnate da sbalzi
d’umore, isolamento, perdita del controllo e depressione.

Una buona relazione genitore-figlio ha un


ruolo cruciale nella prevenzione dello
sviluppo della dipendenza. Studi riportano
che l’uso dei media device prima di
dormire riduce drasticamente la durata
totale del sonno. In materia di
apprendimento, le evidenze scientifiche
riportano che l’uso eccessivo di
smartphone può determinare un approccio
superficiale all’approfondimento, minore
concentrazione e maggiore tendenza alla
distrazione.

IL CYBERBULLISMO
Il cyberbullismo è la manifestazione in rete
del fenomeno del bullismo (caratterizzato
da azioni violente e intimidatorie esercitate da uno
o più bulli, su una vittima). Il cyberbullismo definisce
un insieme di azioni aggressive in modo
intenzionale, realizzate mediante l’uso dei siti
Internet e dei social con l'obiettivo di provocare
danni ad un coetaneo incapace di difendersi.

Il cyberbullismo rappresenta una vera e propria


emergenza sociale e ricopre una grande fetta del
bullismo generale, circa il 34%.
Un aspetto molto importante del cyberbullismo è che lo spazio e il tempo
vengono alterati e sono esponenzialmente amplificati. Nel bullismo, il
pubblico di questi atti è il gruppo dei presenti, mentre nel mondo online
invece le azioni compiute dal carnefice possono essere visibili in tutto il
mondo e da un numero infinito di persone.

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