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Capitolo 4

Spazi vettoriali

Avete già sentito parlare di vettori, probabilmente avrete visto i


vettori in Fisica, visualizzati come segmenti orientati. Completiamo e
formalizziamo ora le nozioni viste.

4.1 Definizioni e prime proprietà


In generale diamo la seguente
DEFINIZIONE 4.1. Chiamiamo spazio vettoriale su R e indichiamo con
Rn l’insieme delle n–ple ordinate di numeri reali ed indichiamo con

v ciascuna di queste n–ple, cioè #»
v = [v1 , v2 , . . . , vn ], chiediamo inoltre
che in Rn siano definite due operazioni: la somma componente per
componente cioè

x + #»
y = [ x1 , x2 , . . . , x n ] + [ y1 , y2 , . . . , y n ] = [ x1 + y1 , x2 + y2 , . . . , x n + y n ]
ed un prodotto esterno o prodotto per uno scalare
α #»
v = α[ x1 , x2 , . . . , xn ] = [αx1 , αx2 , . . . , αxn ]
dove α è un numero reale qualsiasi. Chiamiamo vettori le n–ple e scalari
i numeri da cui essi sono formati.
Le proprietà di queste due operazioni sono elencate nella Tabella 4.1
nella pagina seguente, in cui α e β sono numeri reali e #» v ew #» sono
vettori.
Si verifica immediatamente che lo spazio vettoriale Rn soddisfa
alle proprietà indicate in Tabella 4.1 nella pagina successiva, in cui
abbiamo indicato con 0 il vettore nullo, cioè quello che ha tutte le
componenti uguali a 0 e con − #»v il vettore opposto di #»
v cioè quello le
cui componenti sono gli opposti delle componenti di #» v.

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