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Università N.

Cusano

Analisi Matematica 1 - Modulo 16

Alberto Berretti
Alberto Berretti Analisi Matematica I

Limiti notevoli: potenze, esponenziali e fattoriali

Consideriamo alcuni limiti elementari concernenti potenze, esponenziali e fattoriali.

Proposizione 1. Per ogni α ∈ R e per ogni a > 1 abbiamo:



lim = 0.
x→+∞ ax

Dimostrazione. Se α ≤ 0 il limite è ovvio. Consideriamo allora α > 0 ed utilizziamo il teorema


ponte. Basta dimostrare che per ogni successione bn → +∞: bαn /abn → 0.

Innanzitutto abbiamo n/an → 0 (caso bn = n, α = 1/2). Infatti, facendo uso della
disuguaglianza di Bernoulli e ponendo a = 1 + h abbiamo:
√ √ √
n n n 1
0< n = n
≤ = √ → 0. (0.1)
a (1 + h) hn h n
Eliminiamo ora la restrizione al caso α = 1/2 osservando che:
√ !2α
nα n
n
= → 0,
a (a1/2α )n

utilizzando la (0.1) ed il fatto che a1/2α > 1.


Inoltre, per il teorema sui limiti delle sottosuccessioni dimostrato precedentemente, data

qualsiasi successione a valori interi cn → +∞ allora cn tende pure a 0, in quando {cn } è una
an
sottosuccessione della successione {n}.
Infine, consideriamo una successione bn qualsiasi che tende a +∞ ed utilizziamo il fatto
che ⌊bn ⌋ ≤ bn ≤ ⌊bn ⌋ + 1:
bαn (⌊bn ⌋ + 1)α (⌊bn ⌋ + 1)α
0< < = a → 0 · a = 0.
abn a⌊bn ⌋ a⌊bn ⌋+1


I seguenti limiti seguono immediatamente dalla preposizione 1:

lim ax |x|α = 0, se α ∈ R, a > 1,


x→−∞
lim ax xα = 0, se α ∈ R, 0 < a < 1,
x→+∞
| logb x|α
lim = 0, se α ∈ R, β > 0, b > 0, b , 1,
x→+∞ xβ
lim xβ | logb x|α = 0, se α ∈ R, b > 0, b , 1, β > 0.
x→0+

Il primo si riconduce alla proposizione 1 ponendo x = −y. Il secondo vi si riconduce


ponendo a = 1/b. Il terzo ponendo logb x = y se b > 1 e logb x = −y se 0 < b < 1. Il quarto si
riconduce al terzo ponendo x < 1/y. Lasciamo i dettagli delle sostituzioni per esercizio.

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Queste formule possono essere riscritte utilizando i simboli di Landau. Abbiamo dunque:


∀α ∈ R, ∀a > 1 : = o(1), per x → ∞,
ax
e quindi:

ax |x|α = o(1), se α ∈ R, a > 1, per x → −∞,


ax xα = o(1), se α ∈ R, 0 < a < 1, per x → +∞,
| logb x|α

= o(1), se α ∈ R, β > 0, b > 0, b , 1, per x → +∞,
xβ | logb x|α = o(1), se α ∈ R, b > 0, b , 1, β > 0, se x → 0+.

La prima di queste cinque formule può essere “descrittivamente” enunciata come “l’espo-
nenziale di qualsiasi base maggiore di 1 tende a ∞ piú rapidamente di qualsiasi potenza
quando x tende a +∞”. La seconda può essere enunciata come “l’esponenziale di qualsiasi
base maggiore di 1 tende a 0 piú rapidamente di qualsiasi potenza quando x tende a −∞”, e
le altre due come “il logaritmo tende a ∞ piú lentamente di qualsiasi potenza per x che tende
sia a +∞ che a 0”.
Confrontiamo ora esponenziali e fattoriali.

Proposizione 2. Sia a > 0; allora abbiamo:

an
lim = 0,
n→∞ n!

e:
n!
lim = 0.
n→∞ nn

Dimostrazione. Il primo è ovvio se 0 < a ≤ 1, quindi assumiamo a > 1. In tal caso abbiamo:

an aa a a a a a a
0< = · ...· = ·... · · · . . . · < a⌈a⌉−1 · → 0.
n! 1 2 n 1 ⌈a⌉ − 1 ⌈a⌉ n n
| {z } | {z }
⌈a⌉−1 fattori ≤ a fattori ≤ 1

Per quanto riguarda il secondo, abbiamo:

n! nn−1 1 1
0< n
= · . . . · < 1 · 1 · . . . · 1 · → 0.
n n n n n


Quindi, il fattoriale tende a +∞ piú rapidamente di qualsiasi esponenziale con base arbitrariamente
grande, ma piú lentamente di nn . Utilizzando i simboli di Landau possiamo dunque scrivere:

an n!
∀a > 1 : = o(1), = o(1).
n! nn

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Può essere utile, per comprendere “praticamente” questi concetti, fare qualche esperimento
1000n
numerico. Prendiamo ad es. , che, come abbiamo visto, tende a 0 per n → ∞. Bene,
n!
questo comportamento può essere verificato in concreto solo per valori di n piuttosto grandi,
facendo quindi un calcolo praticamente impossibile da fare a mano e piuttosto complicato
anche con la calcolatrice: infatti tale successione è crescente, e anche parecchio inizialmente
(vale circa 2, 7 · 1023 per n = 10, ad esempio!), fino a circa n = 1000, e solo allora inizia la
“discesa” verso lo zero.

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