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Se si considera una trasformazione o una reazione chimica che avviene a volume costante il calore scambiato tra
il sistema e l’ambiente è uguale alla variazione di energia interna del sistema. Di solito le reazioni in chimica
avvengono a pressione costante e questo ha spinto gli studiosi ad introdurre una nuova funzione di stato che è
l’entalpia ( ) che è data dalla somma dell’energia interna di un sistema più il prodotto per la pressione per il
volume.
H=U × pV
L’entalpia è una grandezza estensiva cioè dipende dalla quantità di materia che è presente nel
sistema, quindi maggiore è il numero di moli di un sistema, maggiore sarà il valore dell’entalpia. Se
vogliamo rendere intensiva l’entalpia, quindi la vogliamo rendere indipendente dalla quantità di
materia possiamo introdurre l’entalpia molare, cioè l’entalpia riverita ad una mole di sostanza e
l’entalpia molare è data dal rapporto fra l’entalpia di una sostanza e il numero di moli della sostanza
stessa
H
H m=
n
L’ entalpia molare sarà quindi data dalla somma dell’energia interna molare più la pressione per il
volume di una mole. H m =U m + p V m
Se consideriamo una reazione che avviene a pressione costante possiamo dire che
Per quanto riguarda la variazione dell’energia interna abbiamo visto che una variazione di energia
interna può essere fatta fornendo energia tramite un lavoro o fornendo calore. Supponiam che nel
sistema l’unico lavoro che viene compiuto è quello di variazione del volume :