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Il diritto positivo è:
La legge scritta e posta dal legislatore
Il giuspositivismo è:
Lo studio della legge scritta e posta dal legislatore
Il giusnaturalismo è:
Lidea che c’è sempre un diritto superiore a altro da preferire al diritto positivo
La teoria dello spazio giuridico vuoto ritiene che i fatti non regolati dal legislatore sono
giuridicamente:
Irrilevanti
Physis significa:
Il principio che tutto genera e ciò che da esso è generato
La filosofia nasce nelle colonie greche e non nella madre patria perché le colonie:
Risentivano dell’influsso della cultura dei paesi in cui si insediavano e avvertivano
meno il peso della cultura della madrepatria
Il metodo usato dai filosofi ionici per individuare l’archè consisteva nel:
Selezionare un elemento unitario capace di spiegare la pluralità delle cose
L’ironia socratica è:
Una tecnica per mettere a nudo l’ignoranza dell’interlocutore
Poietico in Aristotele è:
Il sapere che presiede alla attività tecnico-produttive
Pratico in Aristotele è:
È relativo alla condotta umana
Metafisica è:
Scienza dell’essere in quanto tale
L'uno è:
Infinito.
La posizione agostiniana sul rapporto tra fede e ragione può essere espresso con il motto:
Credere di sapere per sapere di più
Tommaso critica la prova ontologica di Anselmo sull’esistenza di Dio perché, anche ammessa
la definizione di Dio come essere di cui non può essere pensato nulla di maggiore:
Non è detto che tale essere pensato esiste, oltre che nell’intelletto, anche nella realtà
La sostanza è: :
Una realtà che per esistere non ha bisogno che di se stessa.
L'arte è:
Manifestazione dell'identico
Affermando dell'Assoluto di Schelling che era come “la notte in cui tutte le vacche sono
nere”, Hegel intendeva criticare:
La concezione dell'assoluto come unità indistinta di Natura e Spirito
“Quando la filosofia dipinge il suo grigio su grigio, allora una figura della vita è invecchiata,
e con grigio su grigio essa non si lascia ringiovanire, ma soltanto conoscere; la nottola di
Minerva inizia il suo volo soltanto sul far del crepuscolo.”
Quale delle seguenti affermazioni – sempre di Hegel – spiega meglio la tesi della filosofia
come “nottola di Minerva”?:
“in quanto pensiero del mondo la filosofia appare soltanto dopo che la realtà ha
compiuto il suo processo di formazione e s'è bell'e assestata”
La norma fondamentale o Grundnorme nel pensiero giuridico di Hans Kelsen e' un criterio
di:
Validita' normativa
La dottrina pura del diritto e' cosi' definita perche' e' priva:
Di rapporti con le altre scienze umane e naturali
Il realismo giuridico americano ritiene che una norma sia efficace quando e':
Recepita dalle corti
In base al criterio della bilateralità:
Le norme giuridiche creerebbero rapporti di interdipendenza tra il diritto di un soggetto
e il dovere di un altro
Il criterio gerarchico:
Si basa sul principio lex superior derogat legi inferiori
Il criterio temporale:
E' espresso dall'art. 15 delle Preleggi
La legge speciale:
Stabilisce delle eccezioni rispetto alle diaposizioni generali
Nell'attività interpretativa:
Il primo significato da attribuire alla legge è quello fatto palese dal significato proprio
delle parole
Le norme generali:
Hanno come destinatari una classe di persone
L'ar .357 del codice civile che disciplina la figura del tutore:
È una norma astratta
Le norme imperative:
Prescrivono un comportamento
Le norme di rinvio:
Indicano agli organi di applicazione la fonte o disposizione in cui cercare la disciplina
Le norme cogenti:
Non possono essere derogate dalla volontà delle parti
Le raccomandazioni:
Sono tipiche del diritto internazionale
Le norme di condotta: :
Tendono a regolare la condotta dei consociati
Le norme di competenza:
Conferiscono la competenza, il potere ad un soggetto
L'ideale dell'unico ordinamento giuridico:
È stato un ideale persistente nel pensiero giuridico occidentale
La rivoluzione:
È un fatto giuridico che estingue 'ordinamento presistente
Ll "contratto sociale":
È un patto, un atto di volontà tra i consociati
Il "suum":
La sfera inviolabile di diritti propria ed esclusiva di ogni uomo
John Locke:
Ritiene che con il contratto sociale la cessione dei diritti avviene in maniera non
definitiva
Hans Kelsen:
Ritiene che non vi è posto nella sua teoria per entità giuridiche anteriori alle norme e da
esse indipendenti
Jeremy Bentham è:
Esponente dell'utilitarismo inglese
Le entità reali:
Sono quelle a cui viene attibuita esitenza
Le non-entità:
Sono vocaboli a cui non corrisponde alcuna realtà né reale né fittizia
Alf Ross:
Condivide l'idea che il concetto di diritto soggettivo sia una nozione puramente
immaginaria
Il nuovo campo semantico del termine "cittadinanza consider ale seguenti coordinate:
L'individuo, i suoi diritti, la sua appartenenza ad un ordine politico-giuridico
L'espressione "cittadinanza":
Coincide con le intersezioni che si creano tra l'individuo, i diritti e l'appartenenza ad un
ordine politico--giuridico
Il trickster:
Segna la rottura dell'equilibrio originario
Chi per primo confrontò il mito aborigino australiano con quello nordamericano fu:
Radcliffe-Brown
Il concetto di opponente:
Mette in risalto la relazione complementare tra due specie che tuttavia appare come tale
solo se messa in relazione con l'organizzazione sociale
I mitemi:
Sono le unità minime di un mito
Le caste:
Sono gruppi chiusi con endogamia e commensalità
Secondo Cohen:
Etnicità e coscienza di classe sono esclusive l'una dell'altra
Il diritto positivo può essere definito come:
Un insieme di norme valide di uno Stato
Un illecito è:
Una condizione di una sanzione
Il diritto è:
Un sistema in cui assumono rilevanza anche significati sociali, politici e morali
L'analisi kelseniana del diritto ha ad oggetto:
''Il modo in cui le norme sono unite l’una all’altra nel sistema''
L’attenzione di Kelsen la dimensione funzionale del diritto si manifesta quando Egli afferma
che:
Il diritto è una tecnica specifica di organizzazione sociale
Nella seconda edizione della Dottrina Pura (1960), a distanza di 15 anni, Kelsen sostiene che
la funzione del diritto consiste:
Nel regolare l’uso della forza regolando le relazioni tra Stati e assicurando uno Stato di
pace
Per l’istituzionalismo:
Le istituzioni sono fenomeni sociali informali che originano processi giuridici di
istituzionalizzazione
Per Hauriou il diritto e lo Stato, come le altre associazioni, sono istituzioni intese come:
Corpi sociali paragonabili a veri e propri corpi
La teoria istituzionalista di Santi Romano può essere definita della “necessità” perché:
Il concetto di istituzione è necessario e sufficiente ai fini del concetto di diritto
Con l’espressione ubi societas ibi ius Santi Romano intende dire che:
L’ordinamento giuridico è la società stessa
Secondo Fassò, la teoria di Santi Romano presenta delle inevitabili lacune laddove:
Non riesce a fornire una definizione esauriente del concetto di ''istituzione''
Santi Romano non considera l’effettività alla maniera kelseniana nel senso che:
Non spiega il modo in cui il diritto indirizza il comportamento degli individui
I sistemi di common law si differenziano essenzialmente da quelli del civil law perché:
Riconoscono importanza alle decisioni dei giudici, denominate precedenti
Il giurista Ulpiano definisce il diritto naturale con l’espressione quod natura omnia animalia
docuit (ciò che la natura ha insegnato a tutti gli animali), intendendo con tale affermazione
che:
Il modo di conoscere il diritto naturale corrisponde ad una sorta di istinto naturale
Robert Alexy e Jurgen Habermas intendono la giustizia come procedura perché è basata
sull’idea che:
Gli individui possano partecipare ai procedimenti decisionali e di produzione
normativa
Per Ross esiste una giustizia:
Relativa
“L’esigenza che esista una legge come base di decisione” di cui parla Ross, significa che:
L’idea di giustizia viene interpretata come esigenza di razionalità
“L’esigenza che la decisione sia una corretta applicazione di una legge” di cui parla Ross,
rappresenta:
Una vera e propria aspettativa della collettività nei confronti del buon giudice
Secondo Kelsen non è possibile una definizione razionale di giustizia assoluta perché:
L’assoluto è al di la della ragione umana
Alla base della filosofia relativista di Kelsen vi è il principio morale della tolleranza intesa
come:
L’esigenza di comprendere benevolmente le opinioni politiche o religiose altrui
La sanzione positiva è:
La promessa di un premio
Gavazza ritiene che anche le norme di condotta potrebbero essere qualificate come giuridiche
poiché:
Mirano a modificare il comportamento dei consociati mediante l’espressione di
comandi, divieti, permessi
L’incentivazione:
E' un espediente per ottenere un’azione corretta
Le norme positive:
Esprimono comandi
Le misure indirette:
Fanno leva sui destinatari delle norme dal punto di vista psicologico, scoraggiando la
violazione
Secondo Goethe e Diderot il linguaggio giuridico:
E' poco comprensibile e manca di eleganza
Il linguaggio:
Favorisce la nascita e lo sviluppo di una vera e propria comunità sociale
Il linguaggio giuridico è:
La lingua specialistica dei giuristi
Il razionalismo di Leibniz:
Considera la conoscenza umana un’attività puramente razionale
L’accettazione:
Non consiste né nella mera osservanza delle norme né nell’approvazione di esse
Il giurista può fare affermazioni interne sulle norme di cui vuole discutere la validità
giuridica:
Solo se accetta egli stesso tali norme
Le norme primarie:
Stabiliscono ed impongono obblighi
Il riconoscimento è:
Presa di coscienza che non richiede né l’interiorizzazione dell’obbligatorietà di certi
comportamenti né l’accettazione delle norme
Il sentimento di obbligatorietà:
Non poggia esclusivamente sul timore delle sanzioni, l’obbedienza alla legge può
dipendere da svariati motivi
In Olivecrona:
Il diritto non è inteso come singola norma bensì come ordinamento e la norma può
esser considerata solo in rapporto ad altre norme
Husserl critica Kant perché:
Lascia inindagato il mondo della vita
Il mondo fenomenologico della realtà mondana si compone di vari strati, tra cui:
Strato della psiche
Il categoriale:
E' interpretazione del precategoriale
Per Husserl:
La logica predicativa è spiegata dalla percezione sensibile
Logica e mondo-della-vita:
La seconda accomuna nell'attività scientifico-logica persone appartenenti al mondo-
della-vita
La funzione descrittiva:
Esclude la comunicazione segnaletica
La funzione argomentativa:
Esamina la descrizione del punto di vista delle idee regolative di verità, contenuto e
verisimilitudine
La funzione espressiva:
Palesa un'espressione emozionale sia del parlante che dell'interlocutore
L'atto linguistico é:
Locutorio, illocutorio, perlocutorio
Le intenzioni comunicative:
Devono essere espresse in modo palese
La caratteristica dell'implicatura è:
Indeterminazione, cioè disgiunzione aperta
La semantica generale:
Chiarisce le regole di composizione delle unità lessicali in base a strutture grammaticali
profonde
Il disturbo medico:
E' tale se anche la cultura riconosce come tale un malessere, un dolore o una malattia
La follia:
Nell'antichità spesso non fu considerata come una malattia
Secondo Foucault:
La follia è divenuta "malattia mentale" nell'Ottocento con la nascita della psicologia
La bioetica:
Si occupa di problemi che che riguardano non solo la medicina, ma l'intera società e la
cultura
Nella distinzione operata da Bobbio tra giuspositivismo come ideologia, come teoria e come
metodo, per giuspositivismo come ideologia s’intende:
L'obbedienza critica al diritto
Da un punto di vista teorico, l’affermazione di Kelsen secondo cui “il diritto può avere
qualsiasi contenuto” indica:
Un modo di accostarsi al diritto di tipo "scientifico e avalutativo"
Secondo Bobbio il problema del fondamento dei diritti fondamentali è di tipo giuridico e non
filosofico perché:
Ciò che realmente conta è la tutela dei diritti fondamentali
La prima generazione dei diritti, civili e politici, si riferisce ai diritti:
Connessi alla libertà e all’uguaglianza degli uomini e al loro esercizio
La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo è stata formulata con l’obiettivo di:
Sancire l’universalità di un nucleo minimo di diritti fondamentali
A livello sovranazionale la tutela dei diritti fondamentali dipende dal fatto che:
Gli organi internazionali esercitano nei confronti degli Stati una vis directiva
Il processo di formulare una Costituzione nell’Unione Europea è allo stato sospeso perché:
E' difficile che gli Stati acconsentano ad una limitazione così forte della loro sovranità
Per una maggiore tutela dei diritti fondamentali è necessario che l’universalismo giuridico
sia coniugato con quello morale perché:
L’universalismo morale consente il riconoscimento della libertà comunicativa
dell’altro
Kelsen definisce l’uomo “giusto” come:
Colui che si adegua e si conforma ad un ordine che vale come "giusto"
Paul Ricoeur parla del cd. “paradosso dell’autorità”, intendendo con esso:
Che l’autorità, pur esprimendo un potere, ha bisogno di essere legittimata
Nella distinzione che Weber opera tra potere e autorità, il potere legale-razionale è
legittimato:
Da un consenso formale e procedurale
Nello Stato di diritto, che si afferma soltanto a partire dal XIX secolo, l’autorità è costituita:
Attraverso un atto di conferimento regolato da norme e procedure
Sul finire del XIX secolo lo Stato di diritto cominciò a manifestare le sue debolezze. La
maggiore può essere considerata:
L’aver voluto subordinare ogni condotta, forza politica, potere ed istituzione alla
legge
Lo Stato costituzionale si distingue dallo Stato di diritto perché la legge ha il compito di:
Indicare principi generali che contengono un’implicita autorizzazione ad agire
Una delle caratteristiche fondamentali dello Stato costituzionale consiste nella separazione
della giustizia dalla legge. Con questo principio s’intende la necessità di:
Separare la giustizia dalla legge, perché alla prima è connessa l’idea del dovere
Nel modello “precettivo della Costituzione intesa come ordine” la Costituzione è intesa come:
Un ordine della società che genera norme
Nel modello “descrittivo della Costituzione intesa come norma” la Costituzione è intesa
come:
Un insieme di regole giuridiche positive, ritenute superiori rispetto a tutte le altre
Per “costituzionalismo” strictissimu sensu, Troper intende che per perseguire i principi
costituzionali è:
Necessario prevedere un cd. Controllo di costituzionalità sulle leggi
Secondo la teologia cattolica di San Tommaso se un uomo compie un' azione ingiusta
impostagli dalla coscienza:
Non commette peccato
La sala di rappresentanza rettangolare con colonne ed un altare centrale attorno a cui era
costruito il palazzo si chiama:
Mégaron
Grazie alle tavolette in Lineare B sappiamo che al vertice della società micenea vi era:
Il mégaron
Il damos era:
Il popolo
Dal punto di vista della lingua e delle strutture economiche e produttive, il mondo miceneo:
È uniforme
I telestai sono:
Alti funzionari
Tradizionalmente l'anno di inizio della prima polis è:
776 a.C
L'ekklesìa era:
L'assemblea
Nella polis la sede ultima del potere e luogo deputato all'esercizio dei diritti politici è:
Il demos
La scrittura:
Favorì la nascita della polis
I primi schiavi di cui si ha notizia in Grecia risalgono all'epoca:
Micenea
A fare della società greca una società schiavistica erano la ben definita posizione legale dello
schiavo e:
L'esistenza di un commercio regolare di schiavi
La polis in cui tutti allo stesso modo hanno parte al massimo grado dei diritti politici, si
definisce:
Polis democratica
Il regime in cui le cariche di governo vengono attribuite in base a requisiti di censo tanto alti
che i poveri, pur essendo la maggioranza, non hanno parte della cittadinanza, si chiama:
Oligarchia
“A cias cu n o s e co n d o il bis o gn o ” s ign ifica ch e :
Ciascuno deve contribuire con le propria capacità e ricevere secondo il proprio bisogno
Gli organi internazionali esercitano nei confronti degli Stati una vis directiva
Non è tim ore delle sanzioni m a “un vivo e disinteressato senso di rispetto e di obbedienza”
Affe rm are ch e i p rin cip i co s titu zio n ali co n s e n to n o d i s o s titu ire la s u s s u n zio n e co n la te cn ica d e l
bilan ciam e n to s ign ifica d ire ch e
l’interprete deve di volta in volta bilanciare tutti gli interessi e i beni in gioco
Affe rm are ch e la Co s titu zio n e s i bas a s u “giu s to rap p o rto tra il s in go lo e la s o cie tà, d a u n lato , e
lo Stato d all’altro ” s ign ifica ch e :
la Costituzione poggia sulla tensione tra i valori in essa contenuti
Non necessariam ente deve seguire l’osservanza della norm a stessa da parte dei destinatari
Alla bas e d e lla filo s o fia re lativis ta d i Ke ls e n vi è il p rin cip io m o rale d e lla to lle ran za in te s a co m e :
Che nell’em ettere la sentenza non può venire m eno la com prensione della persona
Co n l’e s p re s s io n e “m in im o e tico ” s i in te n d e :
Co n cre tam e n te , in u n s is te m a giu rid ico e ffe ttivo , l’e gu aglian za:
Consiste nella capacità di riservare ad ogni persona un trattam ento che discende da norm e generali
Co n s id e rate le varie te o rie d e ll’u gu aglian za, Ro s s giu n ge a d e fin ire l’u gu aglian za co m e :
Gli s tu d io s i d e ll’ap p ro ccio p ragm a-d iale ttico d e fin is co n o l’argo m e n tazio n e co m e
Gro zio in te n d e il “d o m in iu m s u i” co m e :
Una situazione iniziale di equità in cui gli individui scelgono i principi di giustizia
Il d iritto è :
Un sistem a in cui assum ono rilevanza anche significati sociali, politici e m orali
Il d iritto p e r San ti Ro m an o d e ve :
Lidea che c’è sem pre un diritto superiore a altro da preferire al diritto positivo
Il giu ris ta p u ò fare affe rm azio n i in te rn e s u lle n o rm e d i cu i vu o le d is cu te re la valid ità giu rid ica:
Il le gis lato re d e l giu s p o s itivis m o clas s ico all'in te rn o d e llo Stato m o d e rn o e ':
Infallibile
Il lin gu aggio :
E' difficile che gli Stati acconsentano ad una lim itazione così forte della loro sovranità
Il p ro ce s s o d i N o rim be rga p u ò e s s e re le tto an ch e alla lu ce d e l co n tras to tra l’id e o lo gia
giu s n atu ralis ta e l’id e o lo gia giu s p o s itivis ta. L’as s u n to p rin cip ale d e l giu s n atu ralis m o co n s id e ra:
Il diritto costituito anche da "principi" cui il legislatore deve ispirarsi
Il p u n to d i vis ta in te rn o è qu e llo d i co lo ro ch e :
Il rico n o s cim e n to è :
Presa di coscienza che non richiede né l’interiorizzazione dell’obbligatorietà di certi com portam enti né
l’accettazione delle norm e
Il ris ch io d e lla te o ria d e ll’au to n o m ia è :
Non poggia esclusivam ente sul tim ore delle sanzioni, l’obbedienza alla legge può dipendere da svariati m otivi
Diritto e società
In Olive cro n a:
Il diritto non è inteso com e singola norm a bensì com e ordinam ento e la norm a può esser considerata solo in
rapporto ad altre norm e
In te rp re tazio n e e ap p licazio n e s i d is tin gu o n o p e rch é
Affida alle m enzogne di un governo il tem a della verità e degli interessi sociali
L’acce ttazio n e :
''Il m odo in cui le norm e sono unite l’una all’altra nel sistem a''
L’arbitrarie tà p e r Ro s s co n s is te :
L’argo m e n to co n s e qu e n zialis ta co n s is te n e l:
Nel rifiuto del giusnaturalism o e del positivism o norm ativistico e form alistico
In tutte le concezioni del pensiero giuridico con l'eccezione del giuspositivism o ideologico
Dalla considerazione che esiste la giustizia com e virtù suprem a om nicom prensiva
L’in ce n tivazio n e :
bilanciare due o più principi che ipoteticam ente potrebbero regolare la stessa fattispecie
La co azio n e p e r Ke ls e n è :
L’im piego della forza per reagire a com portam enti dannosi
La D ich iarazio n e U n ive rs ale d e i D iritti d e ll’U o m o è s tata fo rm u lata co n l’o bie ttivo d i:
una scienza giuridica che si lim ita a conoscere il diritto senza alcun m argine creativo
La d o ttrin a p u ra d e l d iritto e ' co s i' d e fin ita p e rch e ' e ' p riva:
Negli ordinam enti coercitivi diversi da quello giuridico non viene presupposta
Dover essere
La n o rm a fo n d am e n tale p e r Ke ls e n è :
Un com ando
Una fattispecie che prescrive una sanzione com e conseguenza di una condotta
Coattiva
La corrispondenza dell'ordine del m ondo all'ordine della m ente di Dio com e ragione
La p re co m p re n s io n e d i cu i p arla Gad am e r è
un pre-giudizio sul contenuto linguistico del testo che avvicina l’interprete al testo
La tutela del diritto delle donne islam iche ad indossare il velo nei Paesi occidentali
La s an zio n e p o s itiva è :
Che consentono di superare le disparità sociali ed econom iche tra tutti gli individui
Possano sussistere nell'ordinam ento due norm e valide che regolano lo stesso fatto
La te o ria is titu zio n alis ta d i San ti Ro m an o p u ò e s s e re d e fin ita d e lla “n e ce s s ità” p e rch é :
I concetti universali e astratti delle cose posti nella m ente di Dio com e volonta'
Le m is u re in d ire tte :
Fanno leva sui destinatari delle norm e dal punto di vista psicologico, scoraggiando la violazione
Le n o rm e p o s itive :
Le n o rm e p rim arie :
Le n o rm e s o n o o bbligato rie s e :
Sussistono una richiesta di conform ità ad esse ed una pressione sociale, sotto form a di sanzione, su chi le viola
L’uso di form e di ''incoraggiam ento'', che consistono nel prom uovere i com portam enti voluti
Lo Stato co s titu zio n ale s i d is tin gu e d allo Stato d i d iritto p e rch é la le gge h a il co m p ito d i:
Perm ette alla potentia absoluta dei di non negare la potentia ordinata dei
N e l p e n s ie ro d i Sam u e l Pu fe rn d o rf la s o cialitas :
N e lla d is tin zio n e ch e W e be r o p e ra tra p o te re e au to rità, il p o te re le gale -razio n ale è le gittim ato :
Dalla relazione che la lega a chi obbedisce e che è fondata sull’accordo su regole e procedure
N e lle co n ce zio n i s o s tan ziali l’au to rità trae la s u a le gittim azio n e d alla:
N e lle te o rie d e ll’argo m e n tazio n e il ru o lo p arte cip ativo d e i cittad in i è fo n d am e n tale p e rch é e s s i
N e llo Stato d i d iritto , ch e s i affe rm a s o ltan to a p artire d al XIX s e co lo , l’au to rità è co s titu ita:
lo studio m etodico delle buone ragioni con cui gli uom ini parlano e discutono
Che l’autorità, pur esprim endo un potere, ha bisogno di essere legittim ata
Il com portam ento uniform em ente ripetuto è considerato com e criterio di condotta e le deviazioni errori
L’aver voluto subordinare ogni condotta, forza politica, potere ed istituzione alla legge
Pe r bad m an H o le m s in te n d e :
Al com portam ento passato, presente e al prevedibile com portam ento futuro dei giudici
Pe r “co s titu zio n alis m o ” s trictis s im u s e n s u , Tro p e r in te n d e ch e p e r p e rs e gu ire i p rin cip i
co s titu zio n ali è :
Necessario prevedere un cd. Controllo di costituzionalità sulle leggi
Pe r e r m e n e u t ica s ’in te n d e
Pe r fo rza p re s crittiva s i in te n d e :
La capacità della norm a di m odificare il com portam ento del destinatario della sanzione
Pe r in t e r p r e t iv e co m m u n it y s ’in te n d e :
una com unità interpretativa che, condividendo valori e prassi com uni, produce il diritto
È im possibile fondare norm e che definiscano in via assoluta ciò che è giusto
Pe r Ke ls e n u n co m p o rtam e n to è “giu s to ” qu an d o :
Le istituzioni sono fenom eni sociali inform ali che originano processi giuridici di istituzionalizzazione
E' inteso com e “essere” e non com e “dover essere”, non esiste l’obbligo m a solo l’idea di esso
Il potere dell’ordinam ento che ''esiste'' e che, nel com plesso, è ''osservato''
Una caratteristica dello Stato di diritto consistente nel regolare tutto con la legge
Pe r Ro s s e s is te u n a giu s tizia:
Relativa
Pe r u n a m aggio re tu te la d e i d iritti fo n d am e n tali è n e ce s s ario ch e l’u n ive rs alis m o giu rid ico s ia
co n iu gato co n qu e llo m o rale p e rch é :
L’universalism o m orale consente il riconoscim ento della libertà com unicativa dell’altro
Ciò che lo Stato considera legale e che sta al di sopra della verità
Accessibile e chiaro
Ro be rt Ale xy e Ju rge n H abe rm as in te n d o n o la giu s tizia co m e p ro ce d u ra p e rch é è bas ata
s u ll’id e a ch e :
Gli individui possano partecipare ai procedim enti decisionali e di produzione norm ativa
Equa distribuzione dei vantaggi e svantaggi, tenendo conto dei diversi status
Ro s s d is tin gu e tra n o rm e e re go le n e l s e n s o ch e :
Prim a della sentenza non c’è una norm a m a una regola astratta ed im personale
Non spiega il m odo in cui il diritto indirizza il com portam ento degli individui
Se co n d o alcu n i s tu d io s i il p ro ce s s o d i N o rim be rga fu an ch e u n te n tativo d i “giu s tiziare ” lo
s te s s o p o s itivis m o giu rid ico co m e “id e o lo gia” p e rch é :
Gli orrori nazisti non erano stati denunciati da coloro i quali praticavano il giuspositivism o com e ideologia
Se co n d o Bo bbio il p ro ble m a d e l fo n d am e n to d e i d iritti fo n d am e n tali è d i tip o giu rid ico e n o n
filo s o fico p e rch é :
Ciò che realm ente conta è la tutela dei diritti fondam entali
Se co n d o Bo bbio s i p as s a d a u n a co n ce zio n e s tru ttu ralis tica ad u n a s tru ttu ral-fu n zio n alis tica
qu an d o :
Lo Stato non si lim ita a controllare lo sviluppo econom ico m a lo dirige.
Se co n d o H abe rm as il co n s e n s o s i p u ò o tte n e re :
Se co n d o H art le n o rm e d i s e co n d o grad o :
Se co n d o Ke ls e n le s an zio n i p o s itive :
Se co n d o Ke ls e n le n o rm e s e co n d arie s o n o :
So n o m is u re p re ve n tive :
So s tan zialm e n te la co n ce zio n e s tru ttu ral-fu n zio n ale d e l d iritto p ro p o n e l’id e a d i u n d iritto ch e :
Accanto alla sua funzione tradizionale di protezione-repressione, esprim e anche una funzione prom ozionale
U n ille cito è :
U n o rd in e s i d e fin is ce “giu s to ” qu an d o :
Solo se è condivisa
l'assegnazione di un prem io
Gavazza ritiene che anche le norme di condotta potrebbero essere qualificate come
giuridiche poiché: mirano a modificare il comportamento dei consociati mediante
l'espressione di comandi, divieti, permessi
Giustizia per Ross significa innanzitutto uguaglianza perché La giustizia significa
eguale distribuzione dei vantaggi e svantaggi, di diritti e doveri
Gli ambiti di validità degli ordinamenti sono Temporale, spaziale e materiale
Gli istituti strumentali della metodologia giuridico-ermeneutica riguardano lo studio del:
tanto del quid juis, quanto del quid juris
Gli istituti strumentali della metodologia giuridico-ermeneutica sono rispetto
agli ordinamenti giuspositivistici: antitetici seppure presenti
Il Decretum Magistri Gratiani è: La prima opera di consolidazione del diritto della Chiesa,
proiettata verso il futuro
Il dharma è: E’ un insieme di precetti religiosi ed etici privi di sanzione
Il diritto di chiedere la separazione: E' indisponibile, imprescrittibile, intrasmissibile agli eredi
Il diritto è Un sistema in cui assumono rilevanza anche significati sociali, politici e morali
Il diritto naturale e': L'idea di un diritto diverso da quello positivo
Il diritto per Kelsen è: Una tecnica di organizzazione sociale
Il diritto per Santi Romano deve Ricondursi ai fenomeni sociali
Il diritto positivo e': la legge scritta e posta dal legislatore
Il diritto positivo può essere definito come: un insieme di norme valide di uno Stato
Il divorzio "per comune consenso" nell'ordinamento francese: E' un divorzio dichiarato
per cause oggettive
Il dogma normativo è: il contenuto indimostrato della Legge
Il fautore dello sviluppo delle law schools fu: Cristopher Columbus Langdell
Il fenomeno della ricezione indica: Il richiamo in opere a diciture romane
Il filosofo Peces-Barba utilizza l’espressione diritti fondamentali perché:
garantisce il superamento dei riduzionismi di impronta giuspositivista e giusnaturalista
Il giudice nel processo penale deve Utilizzare esclusivamente un linguaggio tecnico
Il giudizio di equità prevede: il contemperamento degli interessi tra le parti
Il giudizio di equità si caratterizza per essere un giudizio: in cui manca la premessa
maggiore del ragionamento (la norma)
Il giurista Alfonso Catania sostiene che: sia le sanzioni positive che le sanzioni negative
sono forme di controllo sociale
Il giurista italiano Garbagnati: Ritiene che il diritto soggettivo sia una posizione di vantaggio
di un soggetto creata dal diritto oggettivo
Il giurista può fare affermazioni interne sulle norme di cui vuole discutere la
validità giuridica: Solo se accetta egli stesso tali norme
Il giurista Ulpiano definisce il diritto naturale con l'espressione quod natura omnia
animalia docuit (ciò che la natura ha insegnato a tutti gli animali), intendendo con
tale affermazione che: Il modo di conoscere il diritto naturale corrisponde ad una sorta di
istinto
naturale
Il giusnaturalismo e' l’idea che c’è sempre un diritto superiore a altro da preferire al
diritto positivo
Il giuspositivismo e' lo studio della legge scritta e posta dal legislatore
Il giuspositivismo logico è: l'ideologia della legge scritta a prescindere dal legislatore
Il giuspositivismo si dice classico quando si fonda su: il principio della volontà del
legislatore
Il giuspositivismo: è l'ideologia del diritto scritto posto dal legislatore
Il giusrazionalismo di San Tommaso: si fonda sulle idee universali platoniche nell'intelletto di
Dio sotto forma di ragione
Il Kyogi Rikon" in Giappone: E' un divorzio basato sul mutuo consenso dei due coniugi
senza intervento di autorità giudiziaria
Il legislatore del giuspositivismo classico all'interno dello Stato moderno e': Infallibile
Il linguaggio: favorisce la nascita e lo sviluppo di una vera e propria comunità sociale
Il linguaggio giuridico è: La lingua specialistica dei giuristi
Il mantenimento dell'altro coniuge: E' attribuito per garantire il medesimo tenore di vita
tenuto in regime di matrimonio
Il modello francese esercitò la sua maggiore influenza: In Messico
Il multiculturalismo costituisce un aspetto complesso della tutela dei diritti fondamentali
a causa: Della "convivenza giuridica" di gruppi culturalmente differenti in uno stesso territorio
Il normativismo giuridico ritiene che: l'interprete riconduca il fatto alla norma senza
alcun nesso di causalità tra i due
Il normativismo kelseniano propone: una logica della validità
In base all'art. 1601 del BGB: Sussiste l'obbligo per i genitori di mantenere i figli solo se non
sono in grado di farlo da soli
In Danimarca i "partner registrati" dello stesso sesso: Possono adottare figli biologici
del partner ed accedere all'adozione congiunta
In Francia, a seguito della sentenza di divorzio: Ciascun coniuge riprende per la metà i
beni comuni e risponde dei debiti personali contratti durante il matrimonio
In Germania è previsto, per le unioni civili, un sistema che prevede: Una
convivenza registrata
In Germania, dove è ammesso il negozio giuridico astratto, non si esita a qualificare
la promessa contenuta nel titolo di credito come un negozio: Unilaterale astratto
In Germania, il coniuge che amministra i beni della comunione dal momento che
questi ultimi sono destinati a rispondere delle obbligazioni assunte nei confronti dei
terzi: Ha bisogno del consenso dell'altro coniuge per effettuare una promessa di donazione
sui suoi beni personali, quando non si tratti di elargizioni rispondenti a doveri morali o a
ragioni di decoro
In Italia i Registri delle Unioni Civili: Hanno mero valore simbolico, ma i singoli
Comuni possono collegarvi diritti reali
In Jhering il rapporto mezzo-fine è tra: Forza-diritto-società, con l’introduzione
dell’ulteriore elemento dello Stato
In Kelsen il rapporto mezzo-fine è tra: Diritto e società
In Olanda, l'unione registrata si scioglie: Per morte di uno dei partner, per assenza
o scomparsa di uno dei partner o per provvedimento di scioglimento del giudice
In Olivecrona: Il diritto non è inteso come singola norma bensì come ordinamento e la
norma può esser considerata solo in rapporto ad altre norme
In Spagna, già prima del riconoscimento legislativo dei matrimoni per coppie dello
stesso sesso, la seguente Regione (Comunidad Autonoma) nel 1998 riconosceva diritto
a coppie di fatto: Catalogna
In Spagna, la Nuova Ley del Divorcio 15/2005: Rende più celere la procedura di divorzio,
non eliminando comunque l'istituto della separazione
In un sistema di common law: il precedente rappresenta un vero e proprio vincolo giuridico
In Ungheria la sentenza di divorzio: Può essere emessa già in prima udienza, purché i
coniugi vivano separati da almeno tre anni
Indicare in quale Paese una banca ha previsto dei mutui particolarmente agevolati
per divorziati: Giappone
Intellettualismo greco significa: predominio della ragione sulla volontà
Jeremy Bentham è: Esponente delL'utilitarismo inglese
John Locke: Ritiene che, con il contratto sociale, la cessione dei diritti avviene in maniera non
definitiva
Kelsen critica l’ideale di giustizia di Platone perché: Affida alle menzogne di un
governo il tema della verità e degli interessi sociali
Kelsen definisce l'uomo “giusto” come: Colui che si adegua e si conforma ad un ordine che
vale come "giusto"
L'accettazione: consiste nell’approvazione morale delle norme
L’attenzione di Kelsen la dimensione funzionale del diritto si manifesta quando:
Egli afferma che Il diritto è una tecnica specifica di organizzazione sociale
L’elemento comune alle teorie istituzionalistiche risiede nella: Rilevanza
assunta dall’organizzazione giuridica all’interno delle forze sociali
L’elemento realistico del realismo scandinavo risiede: Nel rifiuto del giusnaturalismo e
del positivismo normativistico e formalistico
L’errore teleologico consiste: Nel negare legittimità alle norme secondarie
L’esigenza che esista una legge come base di decisione” di cui parla Ross, significa che:
L’idea di giustizia viene interpretata come esigenza di razionalità
L’esigenza che la decisione sia una corretta applicazione di una legge” di cui parla
Ross, rappresenta: Una vera e propria aspettativa della collettività nei confronti del buon
giudice
L’idea di giustizia come eguaglianza deriva: Dalla considerazione che esiste la giustizia
come virtù suprema omnicomprensiva
L’incentivazione: E' un espediente per ottenere un’azione corretta
L’ordinamento giuridico nella teoria di Hans Kelsen è: Un sistema di norme concatenate
tra loro
La “felicità sociale” degli individui significa: Garantire determinati interessi a tutti gli individui
La cittadinanza in senso verticale: Esprime una distribuzione diseguale degli oneri e dei diritti
La coazione per Kelsen è: L’impiego della forza per reagire a comportamenti dannosi
La comparazione degli ordinamenti giuridici mondiali: avviene In maniera generica
La concezione kelseniana dell'ordinamento giuridico: considera le norme nella loro
concatenazione
La concezione Kelseniana dell'ordinamento giuridico: si identifica con la
concezione nomostatica dell'ordinamento giuridico
La concezione nomodinamica (descrizione di un ordinamento giuridico che deve
ancora formarsi, ndr) dell'ordinamento giuridico: esprime che le norme sono considerate
nella loro concatenazione
La concezione strutturale-funzionalista completa la prospettiva kelseniana nel senso
che: Si sforza di leggere i mutamenti di funzione del diritto e dello Stato
La Corte Costituzionale, a partire dal 2005, fa riferimento ad un'ermeneutica giuridica di
tipo: correttivo
La deviazione dalla norma di condotta: non inferisce sulla validità ed esistenza della norma
La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo è stata formulata con l'obiettivo
di: Sancire l'universalità di un nucleo minimo di diritti fondamentali
La discrezionalità amministrativa verifica, in sede di correzione ermeneutica,
all'interno del procedimento: la precomprensione critica
La differenza fondamentale tra giusnaturalismo e giuspositivismo consiste nel fatto che
il primo si fonda: sull'esistenza di regole etico-giuridiche indipendenti dalla volontà umana;
La dimensione “fattuale” del diritto s’interessa: Alle reali possibilità di conoscere e
accertare il fatto in giudizio
La discrezionalità amministrativa come strumento applicativo dell'ermeneutica nasce:
come forma di controllo dei giudizi per evitare l'eccesso di potere della P.A.
La discrezionalità è amministrativa perché riguarda solo l'attività posta in essere dalla P.A.
La distinzione tra norma giuridica e morale è data: Dall’esistenza del carattere coercitivo
La distinzione tra norme personali e impersonali: Fa riferimento al soggetto che pone
le norme
La dogmatica giuridica è: una scienza giuridica che si limita a conoscere il diritto senza alcun
margine creativo;
La dogmatica giuridica si fonda su: verità certe indimostrate
La dottrina pura del diritto è così definita perchè: è priva di rapporti con le altre
scienze umane e naturali
La "felicità sociale” degli individui significa: Garantire determinati interessi a tutti gli individui
La filosofa Seyla Benhabib definisce universalimo il principio secondo cui: Tutti gli
esseri umani hanno diritto a pari rispetto morale
La Filosofia del Diritto si occupa: del diritto inteso come relazione tra gli uomini
La forma di linguaggio nazional-categoriale: E' caratterizzata da linguaggi artificiali
La funzione della legge è: Sanzionare eventuali responsabilità dei cittadini
La giustizia in Alf Ross: è legata all'idea di uguaglianza
La Grundnorm, in base alla quale ci si deve comportare conformemente all'ordinamento:
Negli ordinamenti coercitivi diversi da quello giuridico non viene presupposta
La Grundnorme keleseniana e': un dover essere
La Grundnorme nella costruzione a gradi di Kelsen: è regola fondamentale da cui
deriva l'unità dell'intero sistema giuridico
La legge del piu' forte e': L'idea che avevano del diritto naturale i sofisti
La legge speciale stabilisce: delle eccezioni rispetto alle disposizioni generali
La legge sulla "convivenza registrata" in Germania: Applica ai conviventi
disposizioni analoghe a quelle previste per il matrimonio
La legittimazione dell’autorità significa: che il potere di comandare deve essere
riconosciuto e legittimato
La lex aeterna in San Tommaso puo' considerarsi: la non contraddizione tra Dio e mondo
La modalità di impiego dell'espressione cittadinanza più vicina alle intenzioni
marshalliane: Esamina il modo in cui il potere e le risorse vengono effettivamente ripartite in
un dato ordinamento politico-sociale
La norma fondamentale o Grundnorme nel pensiero giuridico di Hans Kelsen: e' un
criterio di validita' normativa
La norma fondamentale per Kelsen è: Un fondamento ipotetico di validità
La norma giuridica nel giuspositivismo: si pone come un comando
La norma giuridica per Kelsen è: Una fattispecie che prescrive una sanzione
come conseguenza di una condotta
La norma giuridica secondo le teorie cognitive dell'argomentazione giuridica è:
la premessa da cui far discendere un ragionamento logico-razionale
La norma giuridica secondo le teorie logico-analitiche è: una premessa logica
intemporale delimitata in uno spazio temporale
La norma giuspositivistica e': Coattiva
La nostra Costituzione si definisce "rigida": Perché i suoi articoli non possono venire
abrogati dalla legislazione ordinaria
La pesantezza e il colore nella teoria Benthiana: Sono entità fittizie
La potentia absoluta nel giusvolontarismo cristiano: e' la volonta' divina che si sovrappone
ad ogni altro ordine e volere
La potentia ordinata dei nel giusrazionalismo cristiano: e' la corrispondenza dell'ordine
del mondo all'ordine della mente di Dio come ragione
La precomprensione critica è: una qualità che il soggetto intepretante deve possedere
per poter interpretare
La precomprensione critica: si pone come momento intermedio tra l'intepretazione filologica
e la critica
La prima generazione dei diritti, civili e politici, si riferisce: ai diritti connessi alla libertà
e all’uguaglianza degli uomini e al loro esercizio
La questione relativa al “velo islamico” concerne: La tutela del diritto delle donne islamiche
ad indossare il velo nei Paesi occidentali
La ricezione, quale forma di "assorbimento" significa: Che un ordinamento incorpora
nel proprio sistema la disciplina normativa stabilita in altro ordinamento
La riconciliazione tra coniugi: E' possibile solo nel caso in cui i coniugi siano ancora in
regime di separazione personale
La ripartizione classica dei diritti è Diritti civili, politici, sociali
Le misure indirette fanno leva sui destinatari delle norme dal punto di vista psicologico,
scoraggiando la violazione
Le misure preventive sono quelle che: si mettono in atto prima del verificarsi di un illecito
Le misure riparative: propongono di rimediare alla violazione della legge con la
riparazione sanzionatoria
Le non-entità: Sono vocaboli a cui non corrisponde alcuna realtà né reale né fittizia
Le norme cogenti: Non possono essere derogate dalla volontà delle parti
Le norme di competenza: Conferiscono la competenza, il potere ad un soggetto
Le norme di condotta: Tendono a regolare la condotta dei consociati
Le norme di diritto positivo si caratterizzano per: Derivare da un procedimento di
produzione normativa
Le norme di organizzazione di Sharing: Sono dirette ai pubblici funzionari
Le norme di riconoscimento eliminano: l'incertezza della società
Le norme di riconoscimento nell'ordinamento normativista sono: norme dalle
quali è possibile astrarre e generalizzare principi generali
Le norme di rinvio: Indicano agli organi di applicazione la fonte o disposizione in cui cercare
la disciplina
Le norme generali hanno come destinatari una classe di persone
Le norme imperative: Prescrivono un comportamento
Le norme morali si qualificano: per ricavarsi tramite procedimento induttivo (dal
particolare all’universale)
Le norme positive: esprimono comandi
Le norme primarie per l'ordinamento normativista sono: le sanzioni
Le norme primarie: Stabiliscono ed impongono obblighi
Le norme sono obbligatorie se: Sussistono una richiesta di conformità ad esse ed una
pressione sociale, sotto forma di sanzione, su chi le viola
Le nuove leggi introdotte dagli uomini sul corpo giuridico: Danno origine ad imperativi
indipendenti a causa della mancanza di un determinato soggetto attivo che le abbia
comandate
Le premesse del ragionamento ermeneutico sono: la precomprensione critica e la circolarità
L'espressione argomento interpretativo "a simili" esprime il concetto del: L' "analogia
legis"
L'espressione lex posterior derogat lex priori esprime la necessità di adeguarsi alle
sempre nuove esigenze sociali
L'espulsione di un soggetto o di una classe di soggetti: Comporta il disconoscimento
dei soggetti e dei loro diritti e la collocazione in uno spazio esterno
L'idea del diritto naturale e' presente in tutte le concezioni del pensiero giuridico con:
L'eccezione del giuspositivismo ideologico
L'idea di giustizia come eguaglianza deriva: Dalla considerazione che esiste la giustizia
come virtù suprema omnicomprensiva
L'ideale dell'unico ordinamento giuridico: È stato un ideale persistente nel pensiero
giuridico occidentale
L'incentivazione: E' un espediente per ottenere un’azione corretta
Nello Stato di diritto, che si afferma soltanto a partire dal XIX secolo, l’autorità è
costituita:
Attraverso un atto di conferimento regolato da norme e procedure
Nonostante la significatività storica e filosofica del processo di Norimberga, esso non fu
immune da limiti, quali, ad esempio: L’aver violato il principio della irretroattività della legge
penale
Paul Ricoeur parla del cd. “paradosso dell’autorità”, intendendo con esso: Che
l’autorità, pur esprimendo un potere, ha bisogno di essere legittimata
Per "analogia iuris" si intende: Il ricorso ai principi generali del diritto
Per “costituzionalismo” strictissimu sensu, Troper intende che per perseguire i principi
costituzionali è: Necessario prevedere un cd. controllo di costituzionalità sulle leggi
Per affermare l'esistenza di una norma è necessario accertare che: Il
comportamento uniformemente ripetuto è considerato come criterio di condotta e le
deviazioni errori
Per Alexy i principi si distinguono dai valori perché: L’aver voluto subordinare ogni
condotta, forza politica, potere ed istituzione alla legge (!!)
Per Aristotele la logica si basa su un rapporto: di identità
Per Aristotele un comportamento è giusto quando: Si colloca a metà tra il compiere e il
sopportare un’ingiuria
Per bad man Holems intende: L’uomo che si preoccupa delle effettive conseguenze del diritto
Per principio di legalità, s’intende: Una caratteristica dello Stato di diritto consistente
nel regolare tutto con la legge
Per Ross esiste una giustizia: relativa
Per situazione di indifferenza tra gli ordinamenti si intende: Che un ordinamento
considera lecito ciò che in un altro è obbligatorio
Per tecniche interpretative di prima classe si intende: quelle da tenere esclusivamente
in considerazione
Per una maggiore tutela dei diritti fondamentali è necessario che l'universalismo
giuridico sia coniugato con quello morale perché: l'universalismo morale consente il
riconoscimento della libertà comunicativa dell'altro
Per violazione dell'obbligo di fedeltà si intende: Una lesione del reciproco dovere
di devozione dei coniugi
Platone intende la giustizia come: ciò che lo Stato considera legale e che sta al di sopra
della verità
Quando Habermas parla di “inclusione dell'altro” intende: Aprire a tutti gli individui
presenti sul territorio i confini di ogni comunità, anche a chi non si riconosce nella comunità
R. Von Jhering ritiene che il linguaggio giuridico debba essere: Accessibile e chiaro
Rispetto al problema delle lacune dell'ordinamento, l'argomentum a contrario nella
sua variante produttiva comporta: nessun delle tre
Robert Alexy e Jurgen Habermas intendono la giustizia come procedura perché è
basata sull’idea che: Gli individui possano partecipare ai procedimenti decisionali e di
produzione normativa
Ross definisce l'uguaglianza come: l'equa distribuzione dei vantaggi e svantaggi,
tenendo conto dei diversi status
Ross distingue tra norme e regole nel senso che: Prima della sentenza non c’è una
norma ma una regola astratta ed impersonale
Sant'Agostino fu: esponente del giusnaturalismo cristiano
Santi Romano non considera l’effettività alla maniera kelseniana nel senso che: Non
spiega il modo in cui il diritto indirizza il comportamento degli individui
Secondo alcuni studiosi il processo di Norimberga fu anche un tentativo di “giustiziare”
lo stesso positivismo giuridico come “ideologia” perché: Gli orrori nazisti non erano stati
denunciati da coloro i quali praticavano il giuspositivismo come ideologia
Secondo Bobbio il problema del fondamento dei diritti fondamentali è di tipo giuridico e
non filosofico perché: Ciò che realmente conta è la tutela dei diritti fondamentali
Secondo Bobbio si passa da una concezione strutturalistica ad una struttural-
funzionalistica quando: Lo Stato non si limita a controllare lo sviluppo economico ma lo dirige
Secondo Catania per funzione promozionale del diritto s’intende: Uno Stato che
diventa anche assistenziale
Secondo Dworkin e Alexy la norma è un precetto definitivo perché: Presenta una
fattispecie definita che ne fissa le condizioni di applicabilità
Secondo Fassò, la teoria di Santi Romano presenta delle inevitabili lacune laddove:
Non riesce a fornire una definizione esauriente del concetto di ''istituzione''
Secondo Kelsen non è possibile una definizione razionale di giustizia assoluta perché:
l'assoluto è al di la della ragione umana
Secondo la teologia cattolica di San Tommaso se un uomo compie un’azione
ingiusta impostagli dalla coscienza: non commette peccato
Secondo le teorie logico-analitiche, l'art. 12 delle disposizioni sulla legge in generale del
codice civile: è norma dalla quale si ricava un principio generale di riferimento
Secondo Leibniz il mondo è composto da leggi naturali e giuridiche che devono essere
studiate: a prescindere dal soggetto che le ha create e/o prodotte
Secondo Melchiorre Gioia la ricompensa: è un vantaggio concesso in vista di un servizio
Secondo Norberto Bobbio, i limiti evidenti della prospettiva normativista consistono:
Nell'aver considerato il diritto unicamente come strumento di ''controllo''
Sono misure preventive: Quelle che si mettono in atto prima del verificarsi dell'illecito
Sostanzialmente la concezione strutturale-funzionale del diritto propone l'idea di un
diritto che: Accanto alla sua funzione tradizionale di protezione-repressione, esprime anche
una funzione promozionale
Sul finire del XIX secolo lo Stato di diritto cominciò a manifestare le sue debolezze.
La maggiore può essere considerata: l'aver voluto subordinare ogni condotta, forza
politica, potere ed istituzione alla legge
Tra il fatto giuridico e la sanzione per il normativismo giuridico vi è un rapporto:
di imputazione
Tramite lo strumento della discrezionalità amministrativa è possibile nel
giudizio ermeneutico: verificare la validità dell'atto posto in essere
Ubi societas ibi ius è il brocardo che esprime la filosofia: di S. Romano
Un "PACS" concluso tra persone che non possono stipulare tra loro: E' nullo
Un comportamento, un’azione può definirsi “giusta” quando: È conforme a norme
positive ma si concilia anche con valori etico-morali
Un illecito è: la condizione di una sanzione
Un ordinamento giuridico è condiviso quando: Assicura a tutti gli uomini i diritti fondamentali
Unificazione del soggetto di diritto vuol dire: Uguaglianza di tutti gli uomini di fronte alla
legge
Utilizzando il canone della corrispondenza, l'interprete può: verificare la
corrispondenza della norma alla complessiva attività svolta dal soggetto
FILOSOFIA DEL DIRITTO - Non nel
file:
Affermare che i principi costituzionali consentono di sostituire la sussunzione con la tecnica del
bilanciamento significa dire che: l’interprete deve di volta in volta bilanciare tutti gli interessi e i beni
in gioco.
Gli studiosi dell’approccio pragma-dialettico definiscono l’argomentazione come:
un’interazione di natura comunicativa;
I filosofi del Positivismo giuridico sostengono che siano giuridiche: solo le
sanzioni negative
Interpretazione e applicazione si distinguono perché: l’applicazione si riferisce ad un
momento successivo all’interpretazione;
L’argomento consequenzialista consiste nel: calcolare le possibili conseguenze di un
giudizio di costituzionalità di una legge.
L SOGGETTO VIVENTE, "LEIB": Nel soggetto da "corpo vissuto" può diventare "corpo-oggetto"
LA FUNZIONE NOETICA INDICA: La relazione tra realtà, linguaggio e pensiero in rapporto alla società
SECONDO FOUCAULT: La follia è divenuta "malattia mentale" nell'Ottocento con la nascita della psicologia
L’ACCETTAZIONE: non consiste né nella mera osservanza delle norme né nell’approvazione di esse
IL GIUDICE NEL PROCESSO PENALE DEVE: mediare tra il linguaggio ordinario e quello tecnico.
IL MONDO FENOMENOLOGICO DELLA REALTÀ MONDANA SI COMPONE DI VARI STRATI, TRA CUI:
Strato della psiche
I COSIDDETTI "FATTI" DELLA MEDICINA: Non sono verità avulse dal mondo, ma dati percepiti attraverso
la nostra storia e la nostra cultura
ALF ROSS: condivide l'idea che il concetto di diritto soggettivo sia una nozione puramente immaginaria
PER ODDEN E RICHARDS: La funzione emotiva riguarda sia l'espressione che la comunicazione dei
sentimenti
PER KJOLSET LE "EMERGENT GROUNDS" SONO: Le conoscenze delle regole valide in singole
situazioni
OGNI FASE O MOMENTO DELLESISTENZA UMANA: E' difficile da definirsi in senso filosofico, perché
bisogna accordarsi su termini, significati e altro
LA LOGICA TRASCENDENTALE PER HUSSERL: E' valida perché le sue leggi sono normative anche del
contenuto del giudizio
TRA I SUOI VARI LAVORI, MICHEL FOUCAULT: Ha investigato l'evoluzione dell'idea della follia attraverso
i tempi
LA FUNZIONE ARGOMENTATIVA: Esamina la descrizione del punto di vista delle idee regolative di verità,
contenuto e verisimilitudine
PER DEFINIRE LO STATUS MORALE DI UNA VITA NASCENTE UMANA: Si può tener conto delle
persone più direttamente coinvolte, ma occorre anche stabilire criteri per perimetrare lo spazio di libero
arbitrio
LA FUNZIONE ESPRESSIVA: Palesa un'espressione emozionale sia del parlante che dell'interlocutore
PER HUSSERL DEGLI ALTRI "IO-SOGGETTI": Fanno parte del nostro mondo, del "vivere-insieme", che è
per la nostra coscienza
PER HUSSERL NELLA SCIENZA MODERNA : Fanno parte del nostro mondo, del "vivere-insieme", che è
per la nostra coscienza
SECONDO MIRKO GRMEK: La concezione della morte cambia a seconda che si consideri come evento o
processo
L'IMPLICATURA CONVERSAZIONALE PUÒ ESSERE: Particolarizzata, quando non può passare da una
situazione ad un'altra
NELLA "CRISI" HUSSERL TEMATIZA DUE ASPETTI ASSENTI IN CARTESIO: Mondo della vita ed
intersoggettività
PER HUSSERL LA LOGICA FORMALE TRADIZIONALE: Ignora la propria genesi presupponendo ovvia la
validità delle proprie leggi
GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DEL LINGUAGGIO SONO: Segni, sintassi, leggi semantiche
NELLA SECONDA EDIZIONE DELLA DOTTRINA PURA (1960), A DISTANZA DI 15 ANNI, KELSEN
SOSTIENE CHE LA FUNZIONE DEL DIRITTO CONSISTE: nel regolare l’uso della forza regolando le
relazioni tra Stati e assicurando uno Stato di pace;
KELSEN DEFINISCE L’UOMO “GIUSTO” COME: colui che si adegua e si conforma ad un ordine che vale
come “giusto”.
LA FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO: Studia sia il linguaggio comune che quello scientifico
CON IL TERMINE “ISTITUZIONE” MAURICE HAURIOU INDICAVA: un corpo sociale che si forma attorno
all’idea di un’opera da realizzare;
A ciascuno secondo il bisogno” significa che: Ciascuno deve contribuire con le propria
capacità e ricevere secondo il proprio bisogno
A livello sovranazionale la tutela dei diritti fondamentali dipende dal fatto che Gli organi
internazionali esercitano nei confronti degli Stati una vis directiva
A spingere i giudici ad intervenire nei casi di deviazione dalle norme Non è timore delle
sanzioni ma “un vivo e disinteressato senso di rispetto e di obbedienza”
Affermare che la Costituzione si basa su “giusto rapporto tra il singolo e la società, da un
lato, e lo Stato dall’altro” significa che: la Costituzione poggia sulla tensione tra i valori in
essa contenuti;
Affinchè un giudizio di equità sia valido dal punto di vista ermeneutico in esso bisogna
ravvisare: entrambi i presupposti ermeneutici di precomprensione e circolarità
Affinchè un giudizio sia, dal punto di vista ermeneutico, discrezionale, in esso bisogna
ravvisare: che sussistano precomprensione critica e circolarità ermeneutica
Alf Ross Condivide l'idea che il concetto di diritto soggettivo sia una nozione puramente
immaginaria
All’accettazione di una norma di condotta: Non necessariamente deve seguire l’osservanza
della norma stessa da parte dei destinatari
Alla base della filosofia relativista di Kelsen vi è il principio morale della tolleranza intesa
come: l'esigenza di comprendere benevolmente le opinioni politiche o religiose altrui
Attraverso il canone della totalità è possibile: valutare tutto il complesso normativo e
fattualistico
Attraverso il giudizio di equità il giudice valuta: l'insieme degli interessi in questione,
particolari e generali
Attraverso la metodologia giuridico-ermeneutica: è possibile controllare la ricaduta degli
effetti dell'atto giuridico sulla collettività
Attraverso lo strumento della dicrezionalità è possibile garantire: la verità e validità del
metodo di giudizio
Christian Thomasius considerava il diritto Come una serie di norme negative
Con il termine “istituzione” Maurice Hauriou indicava Un corpo sociale che si forma attorno
all'idea di un’opera da realizzare
Con l’espressione “dialogo sulla colpevolezza” si intende Che nell’emettere la sentenza non
può venire meno la comprensione della persona
Con l’espressione “minimo etico” si intende Elaborare norme che siano alla portata di tutti
Con l’espressione "ubi societas ibi ius" Santi Romano intende dire che: L’ordinamento
giuridico è la società stessa
Con l'affermarsi dello Stato moderno Si è avuta una sempre maggiore importanza del diritto
oggettivo
Con l'espressione "macchina del diritto" i realisti intendono: Un meccanismo di
applicazione della forza istituzionalizzata per ottenere determinati comportamenti e raggiungere
certi fini
Con l'espressione “dialogo sulla colpevolezza” si intende Che nell'emettere la sentenza non
può venire meno la comprensione della persona
Concretamente, in un sistema giuridico effettivo, l'eguaglianza consiste nella: capacità di
riservare ad ogni persona un trattamento che discende da norme generali
Considerate le varie teorie dell’uguaglianza, Ross giunge a definire l’uguaglianza come:
Un trattamento derivato dalla corretta applicazione di una norma generale
Da un punto di vista teorico, l'affermazione di Kelsen secondo cui “il diritto può avere
qualsiasi contenuto” indica Un modo di accostarsi al diritto di tipo "scientifico e avalutativo"
Dopo il processo di Norimberga fu formulata una Dichiarazione Universale dei Diritti
dell’Uomo il cui merito principale è stato quello di Aver definito un catalogo minimo di diritti
fondamentali
Gavazza ritiene che anche le norme di condotta potrebbero essere qualificate come
giuridiche poiché: mirano a modificare il comportamento dei consociati mediante l'espressione
di comandi, divieti, permessi
Giustizia per Ross significa innanzitutto uguaglianza perché La giustizia significa eguale
distribuzione dei vantaggi e svantaggi, di diritti e doveri
Gli ambiti di validità degli ordinamenti sono Temporale, spaziale e materiale
Gli istituti strumentali della metodologia giuridico-ermeneutica riguardano lo studio del:
tanto del quid juis, quanto del quid juris
Gli istituti strumentali della metodologia giuridico-ermeneutica sono rispetto agli
ordinamenti giuspositivistici: antitetici seppure presenti
Grozio elabora il concetto di "suum" Includendo il diritto di proprietà per natura e convenzione
Grozio intende il “dominium sui” come: Un insieme di diritti, corporali ed incorporali, che
ciascun individuo ha su sé stesso
Hans Kelsen Ritiene che non vi è posto nella sua teoria per entità giuridiche anteriori alle norme
e da esse indipendenti
I Bill of Rights sono: La carta dei diritti fondamentali inserita nella costituzione americana
I Pacte civil de solidaritè": Non può essere stipulato tra familiari entro un certo grado e tra chi
abbia già contratto PACS
I principi caratterizzanti l’ideologie del confucianesimo sono: Il principio di gerarchia e
quello di differenziazione
I principi fondamentali costituiscono: non rientrano tra le fonti normative scritte
dall'ordinamento
I principi fondamentali del diritto riguardano: valori portanti del'ordinamento anche estranei
alle norme
I principi fondamentali dell'ordinamento si ricavano: dai valori presenti nell'ordinamento
giuridico
I principi fondamentali dell'ordinamento: vengono prima dell'ordinamento
I principi inespressi o impliciti Vengono individuati dall'interprete attraverso un procedimento
di astrazione o induzione
I principi si applicano con la tecnica della ponderazione che consiste nel Bilanciare di volta
in volta i principi da applicare al caso concreto
I quattro canoni ermeneutici si riferiscono: al soggetto e all'oggetto dell'interpretazione
I rapporti di esclusione totale tra ordinamenti Implicano che gli ambiti di validità dei due non
si sovrappongono mai
I sistemi di common law si differenziano essenzialmente da quelli del civil law perché
Riconoscono importanza alle decisioni dei giudici, denominate precedenti
I Tribunali inglesi dotati di competenze speciali sono: Le corti ecclesiastiche, le corti
mercantili e le corti marittime
Il "contratto sociale" È un patto, un atto di volontà tra i consociati
Il "suum" La sfera inviolabile di diritti propria ed esclusiva di ogni uomo
Il canone dell'adeguazione dell'intendere prevede che: l'interprete deve mettere in armonia la
propria attualità con il messaggio che proviene dal testo
Il canone dell'autonomia dell' intendere presuppone che: il soggetto interpretante è
autonomo nell'attribuire il siginificato al documento normativo
Il carattere dell’alterità della giustizia implica che Per riparare all’ingiustizia bisogna
ripristinare lo status relazionale alterato
Il carattere dell’uguaglianza della giustizia significa che: Bisogna garantire l’uguaglianza
sostanziale e non solo quella formale
Il cd. “velo dell’ignoranza” di cui parla John Rawls consiste in Una situazione iniziale di
equità in cui gli individui scelgono i principi di giustizia
Il Code Santillana è: Il codice delle obbligazioni e dei contratti
Il codice civile svizzero demanda al giudice: il compito di decidere i casi non previsti
rifacendosi all'equità
Il codice napoleonico ebbe enorme successo e diffusione perché: Rappresentava una vera
e propria codificazione originale, in quanto rifletteva l’esistenza di tre condizioni: un potere
politico deciso a volere la codificazione; una scelta rivolta a favore di regole di insieme di largo
respiro a carattere non frammentario, non casistico e non provvisorio; una matura elaborazione
di queste regole d’insieme ad opera di una dottrina raffinata e prestigiosa
Il combinato disposto può permettere: di combinare due frammenti di disposizioni per
ricavare una norma completa
Il comparatista, nell’approccio metodologico dei propri studi: Utilizza differenti livelli di
generalizzazione
Il compito del giurista nell’insegnamento della Scuola Pandettistica era: Non creare le
regole giuridiche, ma predisporre gli strumenti di conoscenza del diritto, ristrutturando il diritto
civile tedesco e di definire i concetti giuridici
Il concetto di appartenenza esprime Una forma giuridica di appartenenza che include altresì
aspettative, valori, simboli di un contesto dato
Il concetto di unitarietà dell'ordinamento giuridico riguarda: la derivazione di tutte le norme
da una o più norme che stanno all'apice del sistema
Il confucianesimo: Identifica l’armonia nazionale come una condizione di pace e di equilibrio
nei rapporti interpersonali e nei rapporti tra l’individuo e la società
Il contesto storico giuridico in cui si sviluppò la civil law era: Una situazione di profonda
arretratezza e di fisionomia disorganica
Il contratto sociale È un patto, un atto di volontà tra i consociati
Il contratto sociale nel pensiero di John Locke serve a garantire una societa' civile gia'
esistente
Il criterio gerarchico esprime la prevalenza di una norma che proviene da un organo
gerarchicamente superiore
Il criterio gerarchico si basa sul principio lex superior derogat legi inferiori
Il criterio temporale è espresso: dall'art. 15 delle Preleggi
Il Decretum Magistri Gratiani è: La prima opera di consolidazione del diritto della Chiesa,
proiettata verso il futuro
Il dharma è: E’ un insieme di precetti religiosi ed etici privi di sanzione
Il diritto di chiedere la separazione: E' indisponibile, imprescrittibile, intrasmissibile agli eredi
Il diritto è Un sistema in cui assumono rilevanza anche significati sociali, politici e morali
Il diritto naturale e': L'idea di un diritto diverso da quello positivo
Il diritto per Kelsen è: Una tecnica di organizzazione sociale
Il diritto per Santi Romano deve Ricondursi ai fenomeni sociali
Il diritto positivo e': la legge scritta e posta dal legislatore
Il diritto positivo può essere definito come: un insieme di norme valide di uno Stato
Il divorzio "per comune consenso" nell'ordinamento francese: E' un divorzio dichiarato per
cause oggettive
Il dogma normativo è: il contenuto indimostrato della Legge
Il fautore dello sviluppo delle law schools fu: Cristopher Columbus Langdell
Il fenomeno della ricezione indica: Il richiamo in opere a diciture romane
Il filosofo Peces-Barba utilizza l’espressione diritti fondamentali perché: garantisce il
superamento dei riduzionismi di impronta giuspositivista e giusnaturalista
Il giudice nel processo penale deve Utilizzare esclusivamente un linguaggio tecnico
Il giudizio di equità prevede: il contemperamento degli interessi tra le parti
Il giudizio di equità si caratterizza per essere un giudizio: in cui manca la premessa
maggiore del ragionamento (la norma)
Il giurista Alfonso Catania sostiene che: sia le sanzioni positive che le sanzioni negative sono
forme di controllo sociale
Il giurista italiano Garbagnati: Ritiene che il diritto soggettivo sia una posizione di vantaggio di
un soggetto creata dal diritto oggettivo
Il giurista può fare affermazioni interne sulle norme di cui vuole discutere la validità
giuridica: Solo se accetta egli stesso tali norme
Il giurista Ulpiano definisce il diritto naturale con l'espressione quod natura omnia
animalia docuit (ciò che la natura ha insegnato a tutti gli animali), intendendo con tale
affermazione che: Il modo di conoscere il diritto naturale corrisponde ad una sorta di istinto
naturale
Il giusnaturalismo e' l’idea che c’è sempre un diritto superiore a altro da preferire al diritto
positivo
Il giuspositivismo e' lo studio della legge scritta e posta dal legislatore
Il giuspositivismo logico è: l'ideologia della legge scritta a prescindere dal legislatore
Il giuspositivismo si dice classico quando si fonda su: il principio della volontà del legislatore
Il realismo giuridico americano ritiene che una norma sia efficace quando: e' recepita dalle
Corti
Il realismo giuridico trova le sue origini: nei Paesi scandinavi
Il regime dei beni dei PACS: Prevede una stipulazione mai modificabile
Il riconoscimento è: Presa di coscienza che non richiede né l'interiorizzazione
dell'obbligatorietà di certi comportamenti né l'accettazione delle norme
Il rischio della teoria dell'autonomia è: Finire in un soggettivismo assurdo e pericoloso
Il ruolo del mediatore familiare: E' svolto da un ausiliario del Giudice
Il sentimento di obbligatorietà: Non poggia esclusivamente sul timore delle sanzioni,
l'obbedienza alla legge può dipendere da svariati motivi
Il significato semantico del testo: è il significato dell'uso linguistico diffuso e comune delle
parole in esso contenute
Il sillogismo aristotelico permette: di ragionare partendo dall'universale
Il sillogismo leibniziano permette: di non considerare la validità della premessa in natura
Il sociologo inglese Marshall sostiene che: Divenire eguali significa divenire compiutamente
cittadini
Il sovrano nel pensiero di Thomas Hobbes è: tenuto a rispettare le quattordici leggi della
natura
Il suum: La sfera inviolabile di diritti propria ed esclusiva di ogni uomo
Il termine "cittadinanza ": Rappresenta una "parola chiave" del lessico filosofico-giuridico
-politico nel dibattito odierno
Il terzo impiego di cittadinanza: Assume una valenza prevalentemente metodologica e
operazionale
Il Tribunale di Norimberga fu istituito al termine del II conflitto mondiale per: Giudicare
unicamente i reati commessi dal regime nazista
Il writ of the traspass on the case in assumpsit si ha quando: L’attore allega che il
convenuto ha cagionato un danno per non aver adempiuto l’obbligo assunto
Il writ: è un ordine del sovrano, redatto in forma di lettera, scritto in latino su pergamena, munito
di sigillo reale, contenete un comando diretto allo Sheriff o ad un Lord.
In base al criterio della bilateralità, le norme giuridiche: creerebbero rapporti di
interdipendenza tra il diritto di un soggetto e il dovere di un altro
In base all'art. 1601 del BGB: Sussiste l'obbligo per i genitori di mantenere i figli solo se non
sono in grado di farlo da soli
In Danimarca i "partner registrati" dello stesso sesso: Possono adottare figli biologici del
partner ed accedere all'adozione congiunta
In Francia, a seguito della sentenza di divorzio: Ciascun coniuge riprende per la metà i beni
comuni e risponde dei debiti personali contratti durante il matrimonio
In Germania è previsto, per le unioni civili, un sistema che prevede: Una convivenza
registrata
In Germania, dove è ammesso il negozio giuridico astratto, non si esita a qualificare la
promessa contenuta nel titolo di credito come un negozio: Unilaterale astratto
In Germania, il coniuge che amministra i beni della comunione dal momento che questi
ultimi sono destinati a rispondere delle obbligazioni assunte nei confronti dei terzi: Ha
bisogno del consenso dell'altro coniuge per effettuare una promessa di donazione sui suoi beni
personali, quando non si tratti di elargizioni rispondenti a doveri morali o a ragioni di decoro
In Italia i Registri delle Unioni Civili: Hanno mero valore simbolico, ma i singoli Comuni
possono collegarvi diritti reali
L’esigenza che la decisione sia una corretta applicazione di una legge” di cui parla Ross,
rappresenta: Una vera e propria aspettativa della collettività nei confronti del buon giudice
L’idea di giustizia come eguaglianza deriva: Dalla considerazione che esiste la giustizia come
virtù suprema omnicomprensiva
L’incentivazione: E' un espediente per ottenere un’azione corretta
L’ordinamento giuridico nella teoria di Hans Kelsen è: Un sistema di norme concatenate tra
loro
La “felicità sociale” degli individui significa: Garantire determinati interessi a tutti gli individui
La cittadinanza in senso verticale: Esprime una distribuzione diseguale degli oneri e dei diritti
La coazione per Kelsen è: L’impiego della forza per reagire a comportamenti dannosi
La comparazione degli ordinamenti giuridici mondiali: avviene In maniera generica
La concezione kelseniana dell'ordinamento giuridico: considera le norme nella loro
concatenazione
La concezione Kelseniana dell'ordinamento giuridico: si identifica con la concezione
nomostatica dell'ordinamento giuridico
La concezione nomodinamica (descrizione di un ordinamento giuridico che deve ancora
formarsi, ndr) dell'ordinamento giuridico: esprime che le norme sono considerate nella loro
concatenazione
La concezione strutturale-funzionalista completa la prospettiva kelseniana nel senso che:
Si sforza di leggere i mutamenti di funzione del diritto e dello Stato
La Corte Costituzionale, a partire dal 2005, fa riferimento ad un'ermeneutica giuridica di
tipo: correttivo
La deviazione dalla norma di condotta: non inferisce sulla validità ed esistenza della norma
La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo è stata formulata con l'obiettivo di:
Sancire l'universalità di un nucleo minimo di diritti fondamentali
La discrezionalità amministrativa verifica, in sede di correzione ermeneutica, all'interno
del procedimento: la precomprensione critica
La differenza fondamentale tra giusnaturalismo e giuspositivismo consiste nel fatto che il
primo si fonda: sull'esistenza di regole etico-giuridiche indipendenti dalla volontà umana;
La dimensione “fattuale” del diritto s’interessa: Alle reali possibilità di conoscere e accertare
il fatto in giudizio
La discrezionalità amministrativa come strumento applicativo dell'ermeneutica nasce:
come forma di controllo dei giudizi per evitare l'eccesso di potere della P.A.
La discrezionalità è amministrativa perché riguarda solo l'attività posta in essere dalla P.A.
La distinzione tra norma giuridica e morale è data: Dall’esistenza del carattere coercitivo
La distinzione tra norme personali e impersonali: Fa riferimento al soggetto che pone le
norme
La dogmatica giuridica è: una scienza giuridica che si limita a conoscere il diritto senza alcun
margine creativo;
La dogmatica giuridica si fonda su: verità certe indimostrate
La dottrina pura del diritto è così definita perchè: è priva di rapporti con le altre scienze
umane e naturali
La "felicità sociale” degli individui significa: Garantire determinati interessi a tutti gli individui
La filosofa Seyla Benhabib definisce universalimo il principio secondo cui: Tutti gli esseri
umani hanno diritto a pari rispetto morale
La Filosofia del Diritto si occupa: del diritto inteso come relazione tra gli uomini
La forma di linguaggio nazional-categoriale: E' caratterizzata da linguaggi artificiali
La funzione della legge è: Sanzionare eventuali responsabilità dei cittadini
La giustizia in Alf Ross: è legata all'idea di uguaglianza
L'argomentum a simili: permette l'applicazione di una norma che regola un caso diverso da
quello non regolato dalla norma interpretata
L'argomentum a contrario nella sua variante interpretativa premette: che si rileva una
lacuna all'interno dell'ordinamento
L'argomentum a contrario rientra: a secondo delle circostanze interpretative può essere
utilizzato come tecnica di prima e di seconda classe
L'argomentum a fortiori (a maggior ragione, ndr): afferma un'evidenza logica
L'argomentum a fortiori: ci permette di superare una lacuna ordinamentale
L'argomentum per absurdum (per assurdo, ndr) in funzione produttiva viene utilizzato
per: risolvere con argomentazione logica lacune nell'ordinamento giuridico
L'art. 12 delle Disposizioni Preliminari è considerata la "norma di chiusura" del nostro
ordinamento giuridico
L'art. 1385 cc "Caparra confirmatoria": È una norma condizionata
L'art. 357 del codice civile che disciplina la figura del tutore è una norma astratta
L'attenzione di Kelsen per la dimensione funzionale del diritto si manifesta quando Egli
afferma che Il diritto è una tecnica specifica di organizzazione sociale
L'attività interpretativa giuridico-ermeneutica si basa sulla: creatività e non sul libero arbitrio
Le coordinate del termine cittadinanza sono: Individuo - diritti e doveri - ordine politico
giuridico
Le corti specializzate della curia regis sono: 3
Le Costituzioni sono state create per: Limitare il potere e garantire i diritti
Le entità giuridiche di Hum: Sono solo entità linguistiche
Le entità individuate nella teoria di bentham sono: Entità reali, entità fittizie, non entità
Le entità reali: Sono quelle a cui viene attribuita esistenza
Le fonti del diritto islamico sono: 4
Le funzioni giuridiche intervengono quando: le tecniche di prima e di seconda classe non
sono sufficienti a colmare le lacune
Le misure indirette fanno leva sui destinatari delle norme dal punto di vista psicologico,
scoraggiando la violazione
Le misure preventive sono quelle che: si mettono in atto prima del verificarsi di un illecito
Le misure riparative: propongono di rimediare alla violazione della legge con la riparazione
sanzionatoria
Le non-entità: Sono vocaboli a cui non corrisponde alcuna realtà né reale né fittizia
Le norme cogenti: Non possono essere derogate dalla volontà delle parti
Le norme di competenza: Conferiscono la competenza, il potere ad un soggetto
Le norme di condotta: Tendono a regolare la condotta dei consociati
Le norme di diritto positivo si caratterizzano per: Derivare da un procedimento di produzione
normativa
Le norme di organizzazione di Sharing: Sono dirette ai pubblici funzionari
Le norme di riconoscimento eliminano: l'incertezza della società
Le norme di riconoscimento nell'ordinamento normativista sono: norme dalle quali è
possibile astrarre e generalizzare principi generali
Le norme di rinvio: Indicano agli organi di applicazione la fonte o disposizione in cui cercare la
disciplina
L'esigenza che la decisione sia una corretta applicazione di una legge” di cui parla Ross,
rappresenta: Una vera e propria aspettativa della collettività nei confronti del buon giudice
L'espressione "cittadinanza": Coincide con le intersezioni che si creano tra L'individuo, i diritti
e L'appartenenza ad un ordine politico—giuridico
L'espressione "diritto a non avere diritti" di Arendt vuol dire: Negazione di ogni diritto
L'espressione argomento interpretativo "a simili" esprime il concetto del: L' "analogia
legis"
L'espressione lex posterior derogat lex priori esprime la necessità di adeguarsi alle sempre
nuove esigenze sociali
L'espulsione di un soggetto o di una classe di soggetti: Comporta il disconoscimento dei
soggetti e dei loro diritti e la collocazione in uno spazio esterno
L'idea del diritto naturale e' presente in tutte le concezioni del pensiero giuridico con:
L'eccezione del giuspositivismo ideologico
L'idea di giustizia come eguaglianza deriva: Dalla considerazione che esiste la giustizia come
virtù suprema omnicomprensiva
L'ideale dell'unico ordinamento giuridico: È stato un ideale persistente nel pensiero giuridico
occidentale
L'incentivazione: E' un espediente per ottenere un’azione corretta
L'incentivazione: è un espediente per promuovere il comportamento voluto
L'interpretazione adeguatrice si pone nella prospettiva di: evitare l'insorgere di antinomie
L'interpretazione estensiva comporta la possibilitò per il giudice di: estendere la volontà
del legislatore secondo la sua intenzione
L'interpretazione estensiva è: una tecnica interpretativa di seconda classe simile all'analogia
Nella distinzione che Weber opera tra potere e autorità, il potere legale-razionale è
legittimato: da un consenso formale e procedurale
Nella distinzione operata da Bobbio tra giuspositivismo come ideologia, come teoria e
come metodo, per giuspositivismo come ideologia s’intende: Il richiamo al diritto effettivo,
indipendentemente da qualsiasi principio
Nella procedura della "SCHEIDUNGSVERFAHREN" del diritto tedesco: Possono essere
definiti, se c'è accordo, tutti gli aspetti del divorzio in un unico processo
Nella prospettiva di John Locks: l'uomo vive in condizioni di serenità, libero commercio e
libere professioni
Nella prospettiva prescelta di cittadinanza: I diritti, quale che sia il loro fondamento, sono
rapportati ad un soggetto operante entro un ordine determinato
Nella ri-definizione del concetto di cittadinanza a legge speciale: E'importante precisare che
la cittadinanza considera "tutti" i diritti dei soggetti ma non li prende in considerazione sotto "tutti"
i punti di vista
Nella seconda edizione della Dottrina Pura (1960), a distanza di 15 anni, Kelsen sostiene
che la funzione del diritto consiste: Nel regolare l’uso della forza regolando le relazioni tra
Stati e assicurando uno Stato di pace
Nella teoria lockiana: La divisione dei beni e il diritto di proprietà nascono dal lavoro
Nella teoria sistemica l’ordinamento giuridico funziona solo se: Chi lo riconosce prende
parte alla formazione delle leggi
Nell'attività interpretativa il primo significato da attribuire alla legge è quello fatto palese dal
significato proprio delle parole
Nelle concezioni sostanziali l’autorità trae la sua legittimazione dalla: Sua capacità di
perseguire il bene comune
Nelle concezioni formali l’autorità trae la sua legittimazione dalla: dalla relazione che la lega
a chi obbedisce e che è fondata sull’accordo su regole e procedure;
Nelle teorie dei giuristi scandinavi: c'è il rifiuto del giusnaturalismo del positivismo
normativistico e formalistico
Nello Stato costituzionale la Costituzione assume il delicato compito di: Unificare ed
armonizzare tutte le forze sociali
Nello Stato di diritto, che si afferma soltanto a partire dal XIX secolo, l’autorità è costituita:
Attraverso un atto di conferimento regolato da norme e procedure
Nonostante la significatività storica e filosofica del processo di Norimberga, esso non fu
immune da limiti, quali, ad esempio: L’aver violato il principio della irretroattività della legge
penale
Paul Ricoeur parla del cd. “paradosso dell’autorità”, intendendo con esso: Che l’autorità,
pur esprimendo un potere, ha bisogno di essere legittimata
Per "analogia iuris" si intende: Il ricorso ai principi generali del diritto
Per “costituzionalismo” strictissimu sensu, Troper intende che per perseguire i principi
costituzionali è: Necessario prevedere un cd. controllo di costituzionalità sulle leggi
Per affermare l'esistenza di una norma è necessario accertare che: Il comportamento
uniformemente ripetuto è considerato come criterio di condotta e le deviazioni errori
Per Alexy i principi si distinguono dai valori perché: L’aver voluto subordinare ogni condotta,
forza politica, potere ed istituzione alla legge (!!)
Per Aristotele la logica si basa su un rapporto: di identità
Per Aristotele un comportamento è giusto quando: Si colloca a metà tra il compiere e il
sopportare un’ingiuria
Per bad man Holems intende: L’uomo che si preoccupa delle effettive conseguenze del diritto
Per violazione dell'obbligo di fedeltà si intende: Una lesione del reciproco dovere di
devozione dei coniugi
Platone intende la giustizia come: ciò che lo Stato considera legale e che sta al di sopra della
verità
Quando Habermas parla di “inclusione dell'altro” intende: Aprire a tutti gli individui presenti
sul territorio i confini di ogni comunità, anche a chi non si riconosce nella comunità
R. Von Jhering ritiene che il linguaggio giuridico debba essere: Accessibile e chiaro
Rispetto al problema delle lacune dell'ordinamento, l'argomentum a contrario nella sua
variante produttiva comporta: nessun delle tre
Robert Alexy e Jurgen Habermas intendono la giustizia come procedura perché è basata
sull’idea che: Gli individui possano partecipare ai procedimenti decisionali e di produzione
normativa
Ross definisce l'uguaglianza come: l'equa distribuzione dei vantaggi e svantaggi, tenendo
conto dei diversi status
Ross distingue tra norme e regole nel senso che: Prima della sentenza non c’è una norma
ma una regola astratta ed impersonale
Sant'Agostino fu: esponente del giusnaturalismo cristiano
Santi Romano non considera l’effettività alla maniera kelseniana nel senso che: Non
spiega il modo in cui il diritto indirizza il comportamento degli individui
Secondo alcuni studiosi il processo di Norimberga fu anche un tentativo di “giustiziare”
lo stesso positivismo giuridico come “ideologia” perché: Gli orrori nazisti non erano stati
denunciati da coloro i quali praticavano il giuspositivismo come ideologia
Secondo Bobbio il problema del fondamento dei diritti fondamentali è di tipo giuridico e
non filosofico perché: Ciò che realmente conta è la tutela dei diritti fondamentali
Secondo Bobbio si passa da una concezione strutturalistica ad una
struttural-funzionalistica quando: Lo Stato non si limita a controllare lo sviluppo economico
ma lo dirige
Secondo Catania per funzione promozionale del diritto s’intende: Uno Stato che diventa
anche assistenziale
Secondo Dworkin e Alexy la norma è un precetto definitivo perché: Presenta una fattispecie
definita che ne fissa le condizioni di applicabilità
Secondo Fassò, la teoria di Santi Romano presenta delle inevitabili lacune laddove: Non
riesce a fornire una definizione esauriente del concetto di ''istituzione''
Secondo Goethe e Diderot il linguaggio giuridico: E' poco comprensibile e manca di
eleganza
Secondo Habermas il consenso si può ottenere: Attraverso la comunicazione
Secondo Hart le norme di secondo grado: Hanno la funzione di stabilire le modalità di
produzione delle leggi
Secondo il pluralismo giuridico istituzionale: C'è un ordinamento giuridico dovunque vi sia un
gruppo sociale organizzato
Secondo il positivismo giuridico una norma è: valida perché è vera
Secondo Kant la coscienza individuale: Non può sbagliare
Secondo Kelsen le norme secondarie sono: Le norme di organizzazione e competenza
Secondo Kelsen le sanzioni positive: Hanno il compito di regolare i rapporti di natura privata
Secondo Kelsen non è possibile una definizione razionale di giustizia assoluta perché:
l'assoluto è al di la della ragione umana
Un ordinamento giuridico è condiviso quando: Assicura a tutti gli uomini i diritti fondamentali
Unificazione del soggetto di diritto vuol dire: Uguaglianza di tutti gli uomini di fronte alla legge
2 E' un sistema in cui esistono disposizioni normative diverse che regolano la stessa fattispecie
3 E' un sistema che prevede i mezzi con cui ovviare alle contraddizioni
1 Il criterio gerarchico
3 LE NORME GENERALI:
3 prevedono come azione prescritta una classe di fatti e non un fatto determnato
4 LE NORME DI COMPETENZA:
6 LL "CONTRATTO SOCIALE"
4 ritiene che il diritto soggettivo sia una posizione di vantaggio di un soggetto creata dal diritto oggettivo
1 è inesistente
9 ALF ROSS
1 non condivide l'idea che il concetto di diritto soggettivo sia una nozione puramente immaginaria
2 condivide l'idea che il concetto di diritto soggettivo sia una nozione puramente immaginaria
11 PER CASSIRER:
4 forza e diritto
17 IL LINGUAGGIO GIURIDICO È:
1 il suo contenuto;
4 da un fondamento esterno.
NELLA SECONDA EDIZIONE DELLA DOTTRINA PURA (1960), A DISTANZA DI 15 ANNI, KELSEN SOSTIENE CHE LA
21
FUNZIONE DEL DIRITTO CONSISTE:
1 nel regolare l’uso della forza regolando le relazioni tra Stati e assicurando uno Stato di pace;
2 La lex divina;
3 La lex umana;
27 LA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMO È STATA FORMULATA CON L’OBIETTIVO DI:
4 individuare sanzioni comuni agli Stati-mebri nei casi di violazione dei diritti fondamentali.
29 PAUL RICOEUR PARLA DEL CD. “PARADOSSO DELL’AUTORITÀ”, INTENDENDO CON ESSO:
2 quei diritti la cui violazione giustifica l’esercizio del cd. diritto di resistenza;
3 LE NORME DI RINVIO:
4 LE NORME DI CONDOTTA:
5 LA RIVOLUZIONE:
1 è un atto giuridico
2 è un fatto illecito
7 IL MONDO FENOMENOLOGICO DELLA REALTÀ MONDANA SI COMPONE DI VARI STRATI, TRA CUI:
1 Strato dell'immanenza
2 Le sue molteplici apparizioni escludono che sia costantemente nel campo percettivo
11 SECONDO FOUCAULT:
4 Il secolo dei Lumi non ha modificato alcunché nella storia della medicina
1 Si definisce una volta per tutte e non muta nel corso dei secoli
2 E' difficile da definirsi in senso filosofico, perché bisogna accordarsi su termini, significati e altro
3 Va discussa esclusivamente mediante confronto con altre fasi o momenti affini sotto qualche aspetto
4 Non può mai essere discussa mediante confronto con altre fasi o momenti affini
3 se è semplicemente valida
17 SECONDO FASSÒ, LA TEORIA DI SANTI ROMANO PRESENTA DELLE INEVITABILI LACUNE LADDOVE:
2 è troppo formalista,
18 SANTI ROMANO NON CONSIDERA L’EFFETTIVITÀ ALLA MANIERA KELSENIANA NEL SENSO CHE:
1 la Costituzione;
NELLA SECONDA EDIZIONE DELLA DOTTRINA PURA (1960), A DISTANZA DI 15 ANNI, KELSEN SOSTIENE CHE LA
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FUNZIONE DEL DIRITTO CONSISTE:
1 nel regolare l’uso della forza regolando le relazioni tra Stati e assicurando uno Stato di pace;
1 In nessun caso;
PER UNA MAGGIORE TUTELA DEI DIRITTI FONDAMENTALI È NECESSARIO CHE L’UNIVERSALISMO GIURIDICO
26
SIA CONIUGATO CON QUELLO MORALE PERCHÉ:
4 l’universalismo giuridico non è basato sul riconoscimento del “diritto ad avere diritti”.
NELLA DISTINZIONE OPERATA DA BOBBIO TRA GIUSPOSITIVISMO COME IDEOLOGIA, COME TEORIA E COME
27
METODO, PER GIUSPOSITIVISMO COME IDEOLOGIA S’INTENDE:
1 la difesa invocava le leggi vigenti mentre l’accusa si rifaceva alla violazione di principi morali;
2 l’accusa imputava i crimini alla follia di Hitler, la difesa invocava l’effettività del diritto;
1 Il criterio gerarchico
1 Anima-corpo
2 Mente-cervello
3 Tra soggetti
6 LA SEMANTICA GENERALE:
3 Chiarisce le regole di composizione delle unità lessicali in base a strutture grammaticali profonde
4 Le competenze paralinguistiche
8 L’ACCETTAZIONE:
12 LE NORME POSITIVE:
1 minacciano castighi;
2 esprimono comandi,
3 impongono divieti;
4 propongono premi.
13 PER HAURIOU IL DIRITTO E LO STATO, COME LE ALTRE ASSOCIAZIONI, SONO ISTITUZIONI INTESE COME:
2 fenomeni giuridici;
3 norme formali;
4 attività sociali.
14 LA TEORIA ISTITUZIONALISTA DI SANTI ROMANO PUÒ ESSERE DEFINITA DELLA “NECESSITÀ” PERCHÉ:
1 il diritto è necessario,
1 accanto alla sua funzione tradizionale di protezione-repressione, esprime anche una funzione promozionale;
1 in regole scritte;
1 a precedenti giurisprudenziali;
2 alla dottrina;
2 Su norme positive;
3 in decisioni ingiuste;
22 “L’ESIGENZA CHE ESISTA UNA LEGGE COME BASE DI DECISIONE” DI CUI PARLA ROSS, SIGNIFICA CHE:
23 LA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL’UOMO È STATA FORMULATA CON L’OBIETTIVO DI:
4 individuare sanzioni comuni agli Stati-mebri nei casi di violazione dei diritti fondamentali.
24 A LIVELLO SOVRANAZIONALE LA TUTELA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DIPENDE DAL FATTO CHE:
1 gli organi internazionali esercitano nei confronti degli Stati una vis directiva;
25 IL PROCESSO DI FORMULARE UNA COSTITUZIONE NELL’UNIONE EUROPEA È ALLO STATO SOSPESO PERCHÉ:
1 è difficile che gli Stati acconsentano ad una limitazione così forte della loro sovranità;
2 trovare una soluzione intermedia tra esigenze della maggioranza e delle minoranze;
aprire a tutti gli individui presenti sul territorio i confini di ogni comunità, anche a chi non si riconosce nella
4
comunità.
4 gli orrori nazisti non erano stati denunciati dai coloro i quali praticavano il giuspositivismo come ideologia.
DA UN PUNTO DI VISTA TEORICO, L’AFFERMAZIONE DI KELSEN SECONDO CUI “IL DIRITTO PUÒ AVERE
28
QUALSIASI CONTENUTO” INDICA:
1 separare la giustizia dalla legge, perché alla prima è connessa l’idea del dovere;
1 individuo e ordine
3 soggetti e doveri
3 LE NORME DI CONDOTTA:
2 è subordinato ad esso
3 è di tipo separatista
4 ritiene che il diritto soggettivo sia una posizione di vantaggio di un soggetto creata dal diritto oggettivo
8 LE ENTITÀ REALI
9 ALF ROSS
1 non condivide l'idea che il concetto di diritto soggettivo sia una nozione puramente immaginaria
2 condivide l'idea che il concetto di diritto soggettivo sia una nozione puramente immaginaria
11 IL MONDO FENOMENOLOGICO DELLA REALTÀ MONDANA SI COMPONE DI VARI STRATI, TRA CUI:
1 Strato dell'immanenza
4 Fanno parte del nostro mondo, del "vivere-insieme", che è per la nostra coscienza
13 PER CASSIRER:
15 LA FUNZIONE ARGOMENTATIVA:
1 Esamina la descrizione del punto di vista delle idee regolative di verità, contenuto e verisimilitudine
1 Constativi e performanti
2 Performativi e constativi
3 Performativi e constatativi
4 Constatanti e performanti
17 LA CARATTERISTICA DELL'IMPLICATURA È:
1 Attraverso la comunicazione
2 Attraverso la dittatura
2 è sintetico;
22 PER L’ISTITUZIONALISMO:
1 prima della sentenza non c’è una norma ma una regola astratta ed impersonale;
NELLA DISTINZIONE OPERATA DA BOBBIO TRA GIUSPOSITIVISMO COME IDEOLOGIA, COME TEORIA E COME
27
METODO, PER GIUSPOSITIVISMO COME IDEOLOGIA S’INTENDE:
1 dalla relazione che la lega a chi obbedisce e che è fondata sull’accordo su regole e procedure;
29 NELLO STATO DI DIRITTO, CHE SI AFFERMA SOLTANTO A PARTIRE DAL XIX SECOLO, L’AUTORITÀ È COSTITUITA:
4 direttamente dall’alto.
30 LO STATO COSTITUZIONALE SI DISTINGUE DALLO STATO DI DIRITTO PERCHÉ LA LEGGE HA IL COMPITO DI:
2 dare ordini;
1 L'ESPRESSIONE "CITTADINANZA"
3 Coincide con le intersezioni che si creano tra l'individuo, i diritti e l'appartenenza ad un ordine politico--giuridico
2 I diritti devono essere distinti nel loro fondamento e nel loro contenuto
E'importante precisare che la cittadinanza considera "tutti" i diritti dei soggetti ma non li prende in
4
considerazione sotto "tutti" i punti di vista
1 temporale e spaziale
3 temporale e materiale
4 indeterminati e indeterminabili
6 JOHN LOCKE
2 ritiene che con il contratto sociale la cessione dei diritti avviene in maniera non definitiva
3 ritiene che con il contratto sociale la cessione dei diritti avviene in maniera definitiva
4 ritiene che il diritto soggettivo sia una posizione di vantaggio di un soggetto creata dal diritto oggettivo
11 IL MONDO FENOMENOLOGICO DELLA REALTÀ MONDANA SI COMPONE DI VARI STRATI, TRA CUI:
1 Strato dell'immanenza
12 SECONDO HUSSERL:
3 La natura studiata dagli scienziati è il frutto dell'astrazione con cui è diventata un tema scientifico
13 IL CATEGORIALE:
14 PER CASSIRER:
1 Si definisce una volta per tutte e non muta nel corso dei secoli
2 E' difficile da definirsi in senso filosofico, perché bisogna accordarsi su termini, significati e altro
3 Va discussa esclusivamente mediante confronto con altre fasi o momenti affini sotto qualche aspetto
4 Non può mai essere discussa mediante confronto con altre fasi o momenti affini
2 è sintetico;
22 IL DIRITTO È:
4 un ordinamento basato sull’elemento coattivo del diritto e sul monopolio della forza fisica.
“L’ESIGENZA CHE LA DECISIONE SIA UNA CORRETTA APPLICAZIONE DI UNA LEGGE” DI CUI PARLA ROSS,
24
RAPPRESENTA:
2 una vera e propria aspettativa della collettività nei confronti del buon giudice;
4 la possibilità che i giudici ricorrano ai loro stati emotivi per poter giudicare.
1 affida alle menzogne di un governo il tema della verità e degli interessi sociali;
2 ritiene che la giustizia non derivi dall’obbedienza sic et simpliciter alle norme;
27 LA SECONDA GENERAZIONE DEI DIRITTI FONDAMENTALI, SOCIALI ED ECONOMICI, SI RIFERISCE A QUEI DIRITTI:
1 che consentono di superare le disparità sociali ed economiche tra tutti gli individui;
4 individuare sanzioni comuni agli Stati nei casi di violazione dei diritti fondamentali.
2 quei diritti la cui violazione giustifica l’esercizio del cd. diritto di resistenza;
1 una caratteristica dello Stato di diritto consistente nel regolare tutto con la legge;
1 E' sempre stata considerata una "parola chiave" nel lessico filosofico- politico-giuridico
2 Non è mai stata considerata una "parola chiave" nel lessico filosofico-giuridico-politico
3 Rappresenta una "parola chiave" del lessico filosofico-giuridico -politico nel dibattito odierno
4 IL NUOVO CAMPO SEMANTICO DEL TERMINE "CITTADINANZA CONSIDER ALE SEGUENTI COORDINATE
1 I diritti, quale che sia il loro fondamento, sono rapportati ad un soggetto operante entro un ordine determinato
8 LA RIVOLUZIONE:
1 è un atto giuridico
2 è un fatto illecito
1 è inesistente
3 perché i suoi articoli non possono venire abrogati dalla legislazione ordinaria
12 IL CATEGORIALE:
17 L’ACCETTAZIONE:
19 CON L’ESPRESSIONE UBI SOCIETAS IBI IUS SANTI ROMANO INTENDE DIRE CHE:
1 una fattispecie che prescrive una sanzione come conseguenza di una condotta;
1 a precedenti giurisprudenziali;
2 alla dottrina;
IL GIURISTA ULPIANO DEFINISCE IL DIRITTO NATURALE CON L’ESPRESSIONE QUOD NATURA OMNIA ANIMALIA
24 DOCUIT (CIÒ CHE LA NATURA HA INSEGNATO A TUTTI GLI ANIMALI), INTENDENDO CON TALE AFFERMAZIONE
CHE:
3 la tutela del diritto delle donne islamiche ad indossare il velo nei Paesi occidentali;
2 trovare una soluzione intermedia tra esigenze della maggioranza e delle minoranze;
aprire a tutti gli individui presenti sul territorio i confini di ogni comunità, anche a chi non si riconosce nella
4
comunità.
1 la difesa invocava le leggi vigenti mentre l’accusa si rifaceva alla violazione di principi morali;
2 l’accusa imputava i crimini alla follia di Hitler, la difesa invocava l’effettività del diritto;
1 dalla relazione che la lega a chi obbedisce e che è fondata sull’accordo su regole e procedure;
29 NEL MODELLO “PRECETTIVO DELLA COSTITUZIONE INTESA COME ORDINE” LA COSTITUZIONE È INTESA COME:
A ciascuno secondo il bisogno” significa che: Ciascuno deve contribuire con le propria
capacità e ricevere secondo il proprio bisogno
A livello sovranazionale la tutela dei diritti fondamentali dipende dal fatto che Gli organi
internazionali esercitano nei confronti degli Stati una vis directiva
A spingere i giudici ad intervenire nei casi di deviazione dalle norme Non è timore delle
sanzioni ma “un vivo e disinteressato senso di rispetto e di obbedienza”
Affermare che la Costituzione si basa su “giusto rapporto tra il singolo e la società, da un
lato, e lo Stato dall’altro” significa che: la Costituzione poggia sulla tensione tra i valori in essa
contenuti;
Affinchè un giudizio di equità sia valido dal punto di vista ermeneutico in esso bisogna
ravvisare: entrambi i presupposti ermeneutici di precomprensione e circolarità
Affinchè un giudizio sia, dal punto di vista ermeneutico, discrezionale, in esso bisogna
ravvisare: che sussistano precomprensione critica e circolarità ermeneutica
Alf Ross Condivide l'idea che il concetto di diritto soggettivo sia una nozione puramente
immaginaria
All’accettazione di una norma di condotta: Non necessariamente deve seguire l’osservanza
della norma stessa da parte dei destinatari
Alla base della filosofia relativista di Kelsen vi è il principio morale della tolleranza intesa
come: l'esigenza di comprendere benevolmente le opinioni politiche o religiose altrui
Attraverso il canone della totalità è possibile: valutare tutto il complesso normativo e
fattualistico
Attraverso il giudizio di equità il giudice valuta: l'insieme degli interessi in questione,
particolari e generali
Attraverso la metodologia giuridico-ermeneutica: è possibile controllare la ricaduta degli
effetti dell'atto giuridico sulla collettività
Attraverso lo strumento della dicrezionalità è possibile garantire: la verità e validità del
metodo di giudizio
Christian Thomasius considerava il diritto Come una serie di norme negative
Con il termine “istituzione” Maurice Hauriou indicava Un corpo sociale che si forma attorno
all'idea di un’opera da realizzare
Con l’espressione “dialogo sulla colpevolezza” si intende Che nell’emettere la sentenza non
può venire meno la comprensione della persona
Con l’espressione “minimo etico” si intende Elaborare norme che siano alla portata di tutti
Con l’espressione "ubi societas ibi ius" Santi Romano intende dire che: L’ordinamento
giuridico è la società stessa
Con l'affermarsi dello Stato moderno Si è avuta una sempre maggiore importanza del diritto
oggettivo
Con l'espressione “dialogo sulla colpevolezza” si intende Che nell'emettere la sentenza non
può venire meno la comprensione della persona
Concretamente, in un sistema giuridico effettivo, l'eguaglianza consiste nella: capacità di
riservare ad ogni persona un trattamento che discende da norme generali
Considerate le varie teorie dell’uguaglianza, Ross giunge a definire l’uguaglianza come:
Un trattamento derivato dalla corretta applicazione di una norma generale
Da un punto di vista teorico, l'affermazione di Kelsen secondo cui “il diritto può avere
qualsiasi contenuto” indica Un modo di accostarsi al diritto di tipo "scientifico e avalutativo"
Grozio elabora il concetto di "suum" Includendo il diritto di proprietà per natura e convenzione
Grozio intende il “dominium sui” come: Un insieme di diritti, corporali ed incorporali, che
ciascun individuo ha su sé stesso
Hans Kelsen Ritiene che non vi è posto nella sua teoria per entità giuridiche anteriori alle norme
e da esse indipendenti
I Bill of Rights sono: La carta dei diritti fondamentali inserita nella costituzione americana
Il concetto di appartenenza esprime Una forma giuridica di appartenenza che include altresì
aspettative, valori, simboli di un contesto dato
Il concetto di unitarietà dell'ordinamento giuridico riguarda: la derivazione di tutte le norme
da una o più norme che stanno all'apice del sistema
Il confucianesimo: Identifica l’armonia nazionale come una condizione di pace e di equilibrio nei
rapporti interpersonali e nei rapporti tra l’individuo e la società
Il contesto storico giuridico in cui si sviluppò la civil law era: Una situazione di profonda
arretratezza e di fisionomia disorganica
Il contratto sociale È un patto, un atto di volontà tra i consociati
Il contratto sociale nel pensiero di John Locke serve a garantire una societa' civile gia'
esistente
Il criterio gerarchico esprime la prevalenza di una norma che proviene da un organo
gerarchicamente superiore
Il criterio gerarchico si basa sul principio lex superior derogat legi inferiori
Il criterio temporale è espresso: dall'art. 15 delle Preleggi
Il Decretum Magistri Gratiani è: La prima opera di consolidazione del diritto della Chiesa,
proiettata verso il futuro
Il dharma è: E’ un insieme di precetti religiosi ed etici privi di sanzione
Il diritto di chiedere la separazione: E' indisponibile, imprescrittibile, intrasmissibile agli eredi
Il diritto è Un sistema in cui assumono rilevanza anche significati sociali, politici e morali
Il diritto naturale e': L'idea di un diritto diverso da quello positivo
Il diritto per Kelsen è: Una tecnica di organizzazione sociale
Il diritto per Santi Romano deve Ricondursi ai fenomeni sociali
Il diritto positivo e': la legge scritta e posta dal legislatore
Il diritto positivo può essere definito come: un insieme di norme valide di uno Stato
Il divorzio "per comune consenso" nell'ordinamento francese: E' un divorzio dichiarato per
cause oggettive
Il dogma normativo è: il contenuto indimostrato della Legge
Il fautore dello sviluppo delle law schools fu: Cristopher Columbus Langdell
Il fenomeno della ricezione indica: Il richiamo in opere a diciture romane
Il filosofo Peces-Barba utilizza l’espressione diritti fondamentali perché: garantisce il
superamento dei riduzionismi di impronta giuspositivista e giusnaturalista
Il giudice nel processo penale deve Utilizzare esclusivamente un linguaggio tecnico
Il giudizio di equità prevede: il contemperamento degli interessi tra le parti
Il giudizio di equità si caratterizza per essere un giudizio: in cui manca la premessa maggiore
del ragionamento (la norma)
Il giurista Alfonso Catania sostiene che: sia le sanzioni positive che le sanzioni negative sono
forme di controllo sociale
Il giurista italiano Garbagnati: Ritiene che il diritto soggettivo sia una posizione di vantaggio di
un soggetto creata dal diritto oggettivo
Il giurista può fare affermazioni interne sulle norme di cui vuole discutere la validità
giuridica: Solo se accetta egli stesso tali norme
Il giurista Ulpiano definisce il diritto naturale con l'espressione quod natura omnia
animalia docuit (ciò che la natura ha insegnato a tutti gli animali), intendendo con tale
affermazione che: Il modo di conoscere il diritto naturale corrisponde ad una sorta di istinto
naturale
Il giusnaturalismo e' l’idea che c’è sempre un diritto superiore a altro da preferire al diritto
positivo
Il giuspositivismo si dice classico quando si fonda su: il principio della volontà del legislatore
In Spagna, già prima del riconoscimento legislativo dei matrimoni per coppie dello stesso
sesso, la seguente Regione (Comunidad Autonoma) nel 1998 riconosceva diritto a coppie
di fatto: Catalogna
In Spagna, la Nuova Ley del Divorcio 15/2005: Rende più celere la procedura di divorzio, non
eliminando comunque l'istituto della separazione
In un sistema di common law: il precedente rappresenta un vero e proprio vincolo giuridico
In Ungheria la sentenza di divorzio: Può essere emessa già in prima udienza, purché i coniugi
vivano separati da almeno tre anni
Indicare in quale Paese una banca ha previsto dei mutui particolarmente agevolati per
divorziati: Giappone
Intellettualismo greco significa: predominio della ragione sulla volontà
Jeremy Bentham è: Esponente delL'utilitarismo inglese
John Locke: Ritiene che, con il contratto sociale, la cessione dei diritti avviene in maniera non
definitiva
Kelsen critica l’ideale di giustizia di Platone perché: Affida alle menzogne di un governo il
tema della verità e degli interessi sociali
Kelsen definisce l'uomo “giusto” come: Colui che si adegua e si conforma ad un ordine che
vale come "giusto"
L'accettazione: consiste nell’approvazione morale delle norme
L’attenzione di Kelsen la dimensione funzionale del diritto si manifesta quando: Egli
afferma che Il diritto è una tecnica specifica di organizzazione sociale
L’elemento comune alle teorie istituzionalistiche risiede nella: Rilevanza assunta
dall’organizzazione giuridica all’interno delle forze sociali
L’elemento realistico del realismo scandinavo risiede: Nel rifiuto del giusnaturalismo e del
positivismo normativistico e formalistico
L’errore teleologico consiste: Nel negare legittimità alle norme secondarie
L’esigenza che esista una legge come base di decisione” di cui parla Ross, significa che:
L’idea di giustizia viene interpretata come esigenza di razionalità
L’esigenza che la decisione sia una corretta applicazione di una legge” di cui parla Ross,
rappresenta: Una vera e propria aspettativa della collettività nei confronti del buon giudice
L’idea di giustizia come eguaglianza deriva: Dalla considerazione che esiste la giustizia come
virtù suprema omnicomprensiva
L’incentivazione: E' un espediente per ottenere un’azione corretta
L’ordinamento giuridico nella teoria di Hans Kelsen è: Un sistema di norme concatenate tra
loro
La “felicità sociale” degli individui significa: Garantire determinati interessi a tutti gli individui
La cittadinanza in senso verticale: Esprime una distribuzione diseguale degli oneri e dei diritti
La coazione per Kelsen è: L’impiego della forza per reagire a comportamenti dannosi
La comparazione degli ordinamenti giuridici mondiali: avviene In maniera generica
La "felicità sociale” degli individui significa: Garantire determinati interessi a tutti gli individui
La filosofa Seyla Benhabib definisce universalimo il principio secondo cui: Tutti gli esseri
umani hanno diritto a pari rispetto morale
La Filosofia del Diritto si occupa: del diritto inteso come relazione tra gli uomini
La forma di linguaggio nazional-categoriale: E' caratterizzata da linguaggi artificiali
La funzione della legge è: Sanzionare eventuali responsabilità dei cittadini
La giustizia in Alf Ross: è legata all'idea di uguaglianza
La Grundnorm, in base alla quale ci si deve comportare conformemente all'ordinamento:
Negli ordinamenti coercitivi diversi da quello giuridico non viene presupposta
La Grundnorme keleseniana e': un dover essere
La Grundnorme nella costruzione a gradi di Kelsen: è regola fondamentale da cui deriva
l'unità dell'intero sistema giuridico
La legge del piu' forte e': L'idea che avevano del diritto naturale i sofisti
La legge speciale stabilisce: delle eccezioni rispetto alle disposizioni generali
La legge sulla "convivenza registrata" in Germania: Applica ai conviventi disposizioni
analoghe a quelle previste per il matrimonio
La separazione di fatto: Vede l’interruzione della convivenza tra i coniugi attuata in via di mero
fatto e senza l’intervento di un provvedimento del Tribunale
La separazione giudiziale: Può essere richiesta anche indipendentemente dalla volontà
dell'altro coniuge
La separazione personale dei coniugi nell'ordinamento italiano: Può definirsi come una
situazione temporanea nella quale si “attenua” ma non si scioglie il vincolo matrimoniale
La separazione temporanea: E' disposta in pendenza del giudizio di nullità del matrimonio
innanzi ai tribunali civili o ecclesiastici
La sinderesis indica: il rapporto osmotico tra Dio mondo e uomo
La storia della Cina inizia: Con la guerra dell’oppio
La tecnica dello scoraggiamento: Impedisce comportamenti devianti attraverso sanzioni
negative
La teoria dell’autonomia prescrive che: L’uomo è il legislatore di se stesso
La teoria della coerenza ordinamentale nega che: possano sussistere nell'ordinamento due
norme valide che regolano lo stesso fatto
La teoria della doppia verita' di Guglielmo d'Ockham: distingue la verita' filosofica da quella
teologica
La teoria dell'autonomia prescrive che: l'uomo è il legislatore di se stesso
La teoria dello "spazio giuridico pieno": Sostiene che quello che non cade sotto le norme
particolari, cade sotto quelle generali esclusive
La teoria dello spazio giuridico vuoto ritiene che i fatti non regolati dal legislatore sono
giuridicamente: irrilevanti
La teoria istituzionalista di Santi Romano può essere definita della “necessità” perché: Il
concetto di istituzione è necessario e sufficiente ai fini del concetto di diritto
La teorica della Scuola dell’exegese consisteva in: Per interpretare altro non occorre se non
una mera ricognizione della volontà del legislatore, una volta accertato che il legislatore ha
codificato secondo ragione
La tragedia di Sofocle dell’Antigone può essere considerata la prima esperienza di diritto
naturale perché: Antigone invoca leggi superiori a quelle poste dal sovrano Creonte
La validità della norma per Kelsen dipende dal suo corretto inserimento nell'intero sistema
L'analisi kelseniana del diritto ha ad oggetto ''Il modo in cui le norme sono unite l’una all’altra
nel sistema''
L'analogia iuris è una tecnica interpretativa che consente: il ricorso ai principi generali
dell'ordinamento giuridico
L'arbitrarietà per Ross consiste: In una decisione scaturita dalla reazione spontanea e
soggettiva del giudice
L'argomentum a simili: permette l'applicazione di una norma che regola un caso diverso da
quello non regolato dalla norma interpretata
L'argomentum a contrario nella sua variante interpretativa premette: che si rileva una
lacuna all'interno dell'ordinamento
L'argomentum a contrario rientra: a secondo delle circostanze interpretative può essere
utilizzato come tecnica di prima e di seconda classe
L'argomentum a fortiori (a maggior ragione, ndr): afferma un'evidenza logica
L'argomentum a fortiori: ci permette di superare una lacuna ordinamentale
L'argomentum per absurdum (per assurdo, ndr) in funzione produttiva viene utilizzato per:
risolvere con argomentazione logica lacune nell'ordinamento giuridico
L'art. 12 delle Disposizioni Preliminari è considerata la "norma di chiusura" del nostro
ordinamento giuridico
L'attività interpretativa giuridico-ermeneutica si basa sulla: creatività e non sul libero arbitrio
Le coordinate del termine cittadinanza sono: Individuo - diritti e doveri - ordine politico
giuridico
Le corti specializzate della curia regis sono: 3
Le Costituzioni sono state create per: Limitare il potere e garantire i diritti
Le entità giuridiche di Hum: Sono solo entità linguistiche
Le entità individuate nella teoria di bentham sono: Entità reali, entità fittizie, non entità
Le entità reali: Sono quelle a cui viene attribuita esistenza
Le fonti del diritto islamico sono: 4
Le funzioni giuridiche intervengono quando: le tecniche di prima e di seconda classe non
sono sufficienti a colmare le lacune
Le misure indirette fanno leva sui destinatari delle norme dal punto di vista psicologico,
scoraggiando la violazione
Le misure preventive sono quelle che: si mettono in atto prima del verificarsi di un illecito
Le misure riparative: propongono di rimediare alla violazione della legge con la riparazione
sanzionatoria
Le non-entità: Sono vocaboli a cui non corrisponde alcuna realtà né reale né fittizia
Le norme cogenti: Non possono essere derogate dalla volontà delle parti
Le norme di competenza: Conferiscono la competenza, il potere ad un soggetto
Le norme di condotta: Tendono a regolare la condotta dei consociati
Le norme di diritto positivo si caratterizzano per: Derivare da un procedimento di produzione
normativa
Le norme di organizzazione di Sharing: Sono dirette ai pubblici funzionari
Le norme di riconoscimento eliminano: l'incertezza della società
Le norme di riconoscimento nell'ordinamento normativista sono: norme dalle quali è
possibile astrarre e generalizzare principi generali
Le norme di rinvio: Indicano agli organi di applicazione la fonte o disposizione in cui cercare la
disciplina
Le norme generali hanno come destinatari una classe di persone
Le norme imperative: Prescrivono un comportamento
Le norme morali si qualificano: per ricavarsi tramite procedimento induttivo (dal particolare
all’universale)
Le norme positive: esprimono comandi
Le norme primarie per l'ordinamento normativista sono: le sanzioni
Le norme primarie: Stabiliscono ed impongono obblighi
Le norme sono obbligatorie se: Sussistono una richiesta di conformità ad esse ed una
pressione sociale, sotto forma di sanzione, su chi le viola
Le nuove leggi introdotte dagli uomini sul corpo giuridico: Danno origine ad imperativi
indipendenti a causa della mancanza di un determinato soggetto attivo che le abbia comandate
L'espressione argomento interpretativo "a simili" esprime il concetto del: L' "analogia legis"
L'espressione lex posterior derogat lex priori esprime la necessità di adeguarsi alle sempre
nuove esigenze sociali
L'espulsione di un soggetto o di una classe di soggetti: Comporta il disconoscimento dei
soggetti e dei loro diritti e la collocazione in uno spazio esterno
L'idea del diritto naturale e' presente in tutte le concezioni del pensiero giuridico con:
L'eccezione del giuspositivismo ideologico
L'idea di giustizia come eguaglianza deriva: Dalla considerazione che esiste la giustizia come
virtù suprema omnicomprensiva
L'ideale dell'unico ordinamento giuridico: È stato un ideale persistente nel pensiero giuridico
occidentale
L'incentivazione: E' un espediente per ottenere un’azione corretta
L'incentivazione: è un espediente per promuovere il comportamento voluto
L'interpretazione adeguatrice si pone nella prospettiva di: evitare l'insorgere di antinomie
L'interpretazione estensiva comporta la possibilitò per il giudice di: estendere la volontà del
legislatore secondo la sua intenzione
Nei "Lineamenti della Dottrina pura" Kelsen argomenta: la relazione tra le norme giuridiche
appartenenti ad un determinato ordinamento giuridico
Nei rapporti di coordinazione tra ordinamenti: Vige un regime pattizio caratterizzato
dall'autolimitazione reciproca
Nei sistemi di civil law la principale fonte di produzione del diritto continua ad essere: la
legge prodotta dal Parlamento
Nel caso di contrasto tra criterio gerarchico e criterio temporale in genere prevale il criterio
gerarchico
Nel concetto di cittadinanza in senso orizzontale: Emerge il rapporto tra membri di una
comunità politica con soggetti estranei ad essa
Nel contrasto tra il criterio gerarchico e temporale per la scelta della normativa da
applicare al caso: in generale prevale il criterio gerarchico
Nel giuspositivismo classico il giudice pone in essere: un'interpretazione estensiva e/o
restrittiva a seconda dei casi
Nel modello “descrittivo della Costituzione intesa come norma” la Costituzione è intesa
come: Un insieme di regole giuridiche positive, ritenute superiori rispetto a tutte le altre
Nel modello “precettivo della Costituzione intesa come ordine” la Costituzione è intesa
come: Un ordine della società che genera norme
Nel pensiero di Duns Scoto: L'amore divino permette alla potentia absoluta dei di non negare la
potentia ordinata dei
Nel pensiero di Samuel Puferndorf la socialitas: favorisce la stipula del contratto sociale
Nel processo di Norimberga è possibile individuare nell’accusa una posizione di matrice
giusnaturalistica e nella difesa una posizione giuspositivista perché: La difesa invocava le
leggi vigenti mentre l’accusa si rifaceva alla violazione di principi morali
Nel Regno unito, mediante la "Civil Partnership Act", le coppie conviventi: Acquistano diritti
e doveri in tema di successione, tributi, immigrazione e pensioni
Nel tema del riconoscimento Il soggetto esiste socialmente in quanto riconosce: L'altro e
ne è riconosciuto
Nella "teoria pura del diritto": Il diritto soggettivo è il diritto oggettivo stesso rivolto ad un
soggetto concreto
Nella concezione di K. Olivecrona: Il diritto soggettivo è un potere immaginario
Nella distinzione che Weber opera tra potere e autorità, il potere legale-razionale è
legittimato: da un consenso formale e procedurale
Nella distinzione operata da Bobbio tra giuspositivismo come ideologia, come teoria e
come metodo, per giuspositivismo come ideologia s’intende: Il richiamo al diritto effettivo,
indipendentemente da qualsiasi principio
Nella procedura della "SCHEIDUNGSVERFAHREN" del diritto tedesco: Possono essere
definiti, se c'è accordo, tutti gli aspetti del divorzio in un unico processo
Nella prospettiva di John Locks: l'uomo vive in condizioni di serenità, libero commercio e libere
professioni
Nella prospettiva prescelta di cittadinanza: I diritti, quale che sia il loro fondamento, sono
rapportati ad un soggetto operante entro un ordine determinato
Nella ri-definizione del concetto di cittadinanza a legge speciale: E'importante precisare che
la cittadinanza considera "tutti" i diritti dei soggetti ma non li prende in considerazione sotto "tutti"
i punti di vista
Nella seconda edizione della Dottrina Pura (1960), a distanza di 15 anni, Kelsen sostiene
che la funzione del diritto consiste: Nel regolare l’uso della forza regolando le relazioni tra
Stati e assicurando uno Stato di pace
Nella teoria lockiana: La divisione dei beni e il diritto di proprietà nascono dal lavoro
Nella teoria sistemica l’ordinamento giuridico funziona solo se: Chi lo riconosce prende
parte alla formazione delle leggi
Nell'attività interpretativa il primo significato da attribuire alla legge è quello fatto palese dal
significato proprio delle parole
Nelle concezioni sostanziali l’autorità trae la sua legittimazione dalla: Sua capacità di
perseguire il bene comune
Nelle concezioni formali l’autorità trae la sua legittimazione dalla: dalla relazione che la lega
a chi obbedisce e che è fondata sull’accordo su regole e procedure;
Nelle teorie dei giuristi scandinavi: c'è il rifiuto del giusnaturalismo del positivismo
normativistico e formalistico
Nello Stato costituzionale la Costituzione assume il delicato compito di: Unificare ed
armonizzare tutte le forze sociali
Nello Stato di diritto, che si afferma soltanto a partire dal XIX secolo, l’autorità è costituita:
Attraverso un atto di conferimento regolato da norme e procedure
Nonostante la significatività storica e filosofica del processo di Norimberga, esso non fu
immune da limiti, quali, ad esempio: L’aver violato il principio della irretroattività della legge
penale
Paul Ricoeur parla del cd. “paradosso dell’autorità”, intendendo con esso: Che l’autorità,
pur esprimendo un potere, ha bisogno di essere legittimata
Per "analogia iuris" si intende: Il ricorso ai principi generali del diritto
Per “costituzionalismo” strictissimu sensu, Troper intende che per perseguire i principi
costituzionali è: Necessario prevedere un cd. controllo di costituzionalità sulle leggi
Per affermare l'esistenza di una norma è necessario accertare che: Il comportamento
uniformemente ripetuto è considerato come criterio di condotta e le deviazioni errori
Per Alexy i principi si distinguono dai valori perché: L’aver voluto subordinare ogni condotta,
forza politica, potere ed istituzione alla legge (!!)
Per Aristotele la logica si basa su un rapporto: di identità
Per Aristotele un comportamento è giusto quando: Si colloca a metà tra il compiere e il
sopportare un’ingiuria
Per bad man Holems intende: L’uomo che si preoccupa delle effettive conseguenze del diritto
Per Karl Olivecrona il diritto è: Una realtà presente nelle menti umane solo come idea
Per Kaufmann la coscienza rappresenta: Un possibile criterio di validità del diritto
Per Kelsen la giustizia è irrazionale perché: È impossibile fondare norme che definiscano in
via assoluta ciò che è giusto
Per Kelsen la norma è giuridica: Se regola il comportamento umano applicando sanzioni
Per Kelsen la pace sociale si ottiene mediante: l'organizzazione di un impianto coercitivo
Per Kelsen la vera ''funzione'' del diritto consiste: Nel garantire la ''pace sociale''
Per Kelsen un comportamento è “giusto” quando: Corrisponde ad un ordine che vale come
"giusto"
Per l’istituzionalismo: Le istituzioni sono fenomeni sociali informali che originano processi
giuridici di istituzionalizzazione
Per l'affermazione definitiva dello Stato Costituzionale: le condizioni necessarie sono la
rigidità della Costituzione e la sua garanzia giurisdizionale
Per Olivecrona il diritto: E' inteso come “essere” e non come “dover essere”, non esiste
l'obbligo ma solo l'idea di esso
Per ordine politico- giuridico si intende: Una forma di organizzazione politica, quale lo Stato
Per principio di effettività s’intende: Il potere dell'ordinamento che ''esiste'' e che, nel
complesso, è ''osservato''
Per principio di legalità, s’intende: Una caratteristica dello Stato di diritto consistente nel
regolare tutto con la legge
Per Ross esiste una giustizia: relativa
Per situazione di indifferenza tra gli ordinamenti si intende: Che un ordinamento considera
lecito ciò che in un altro è obbligatorio
Per tecniche interpretative di prima classe si intende: quelle da tenere esclusivamente in
considerazione
Per una maggiore tutela dei diritti fondamentali è necessario che l'universalismo giuridico
sia coniugato con quello morale perché: l'universalismo morale consente il riconoscimento
della libertà comunicativa dell'altro
Per violazione dell'obbligo di fedeltà si intende: Una lesione del reciproco dovere di
devozione dei coniugi
Platone intende la giustizia come: ciò che lo Stato considera legale e che sta al di sopra della
verità
Quando Habermas parla di “inclusione dell'altro” intende: Aprire a tutti gli individui presenti
sul territorio i confini di ogni comunità, anche a chi non si riconosce nella comunità
R. Von Jhering ritiene che il linguaggio giuridico debba essere: Accessibile e chiaro
Rispetto al problema delle lacune dell'ordinamento, l'argomentum a contrario nella sua
variante produttiva comporta: nessun delle tre
Robert Alexy e Jurgen Habermas intendono la giustizia come procedura perché è basata
sull’idea che: Gli individui possano partecipare ai procedimenti decisionali e di produzione
normativa
Ross definisce l'uguaglianza come: l'equa distribuzione dei vantaggi e svantaggi, tenendo
conto dei diversi status
Ross distingue tra norme e regole nel senso che: Prima della sentenza non c’è una norma
ma una regola astratta ed impersonale
Sant'Agostino fu: esponente del giusnaturalismo cristiano
Santi Romano non considera l’effettività alla maniera kelseniana nel senso che: Non spiega
il modo in cui il diritto indirizza il comportamento degli individui
Secondo Goethe e Diderot il linguaggio giuridico: E' poco comprensibile e manca di eleganza
Un ordinamento giuridico è condiviso quando: Assicura a tutti gli uomini i diritti fondamentali
Unificazione del soggetto di diritto vuol dire: Uguaglianza di tutti gli uomini di fronte alla legge
Platone sceglie il dialogo come forma letteraria Ritiene che la filosofia sia ricerca in cui si
delle sue opere perché: confrontano diversi punti di vista
La funzione dei miti di Platone è: Allegorica, educativa e divulgativa
Perché sia possibile il nostro rapporto con le idee è La natura dell’anima sia imperitura e stabile come
necessario che: quella delle idee
Nello stato platonico, con il governo dei filosofi: L’azione di governo sarebbe ispirata e guidata dalle
idee etiche
Poietico in Aristotele è: Il sapere che presiede alla attività tecnico-
produttive
Pratico in Aristotele è: È relativo alla condotta umana
Metafisica è: Scienza dell’essere in quanto tale
La sostanza è detta individuo perché: È l’unione indivisibile di forma e materia
Le quattro cause del divenire sono: Materiale, formale, finale, efficiente
La dialettica per Aristotele: L’arte di argomentare basandosi su opinioni
Le filosofie ellenistiche: Sono la risposta alle mutate condizioni politico-
culturali;
Il cittadino della polis in epoca ellenistica ripiega su È disorientato rispetto ad uno Stato lontano.
se stesso perché:
L'ideale delle filosofie ellenistiche è pragmatico Mira a organizzare la condotta umana;
perché:
L'originalità dell'Epicureismo sta: Nella compresenza e integrazione di temi e istanze
ben diverse;
Al ripiegamento su se stesso dell'uomo ellenistico La ricerca della felicità, fine ultimo per l'uomo;
si collegano:
Atarassia vuol dire: Assenza di dolore;
Il vincolo che conviene al saggio epicureo è: La libera amicizia;
Lo Stoicismo afferma che il sapiente: Deve sopportare serenamente le avversità
Per lo Stoico i veri beni sono: La vita e gli affetti.
L'uno è: Infinito.
La posizione agostiniana sul rapporto tra fede e Credere di sapere per sapere di più
ragione può essere espresso con il motto:
L’argomento contro il dubbio è rivolto: Agli scettici
Il dubbio viene superato perché: Se si dubita si è certi di dubitare e si è al di la del
dubbio
La luce vera che illumina ogni uomo è: Dio
Per male metafisico Agostino intende: Il limite, la mancanza di pienezza dell’essere,
proprio di ogni creatura
Nell’ambito del pensiero cristiano medievale, parla Tommaso
di preambolo della fede:
I preambula fidei sono: Le verità razionalmente dimostrabili, premesse
necessarie alla fede
Nel rapporto tra ragione e fede Tommaso sostiene: L’autonomia della ragione nei confronti della fede,
rifiutando la tesi della filosofia come “ancella” della
teologia
Tommaso critica la prova ontologica di Anselmo Non è detto che tale essere pensato esiste, oltre
sull’esistenza di Dio perché, anche ammessa la che nell’intelletto, anche nella realtà
definizione di Dio come essere di cui non può
essere pensato nulla di maggiore:
Tommaso, nella prova dell’esistenza di Dio, Muovendo da ciò che è primo per noi, gli effetti,
procede: per risalire alle cause
Cartesio ha preso coscienza che il vecchio edificio Deve essere abbattuto per costruirne uno nuovo
del sapere: : basato sulla ragione;
I criteri per risolvere il problema della coerenza Il criterio gerarchico, temporale, della specialità
nell'ordinamento italiano sono:
Il criterio gerarchico: Si basa sul principio lex superior derogat legi
inferiori
Il criterio temporale: E' espresso dall'art. 15 delle Preleggi
L'espressione lex posterior derogat lex priori: Esprime la necessità di adeguarsi alle sempre
nuove esigenze sociali
La legge speciale: Stabilisce delle eccezioni rispetto alle diaposizioni
generali
Le sentenze emanate dai giudici: Non possono essere in contrasto con le disposizioni
normative
Nel caso di contrasto tra criterio gerarchico e In genere prevale il criterio gerarchico
criterio temporale:
Un sistema giuridico può definirsi completo È un sistema senza lacune in cui è possibile
quando: risolvere tutti i casi
L'art. 12 delle Disposizioni Preliminari : È considerata la "norma di chiusura" del nostro
ordinamento giuridico
L'espressione argomento interpretativo "a simili" : Esprime il concetto dell' "analogia legis"
Per "analogia iuris" si intende : l ricorso ai principi generali del diritto
Il principio della irretroattività della legge penale: È sancito dalla Costituzione
La nostra Costituzione si definisce "rigida": Perché i suoi articoli non possono venire abrogati
dalla legislazione ordinaria
I principi inespressi o impliciti: Vengono individuati dall'interprete attraverso un
procedimento di astrazione o induzione
La teoria dello "spazio giuridico pieno": Sostiene che quello che non cade sotto le norme
particolari , cade sotto quelle generali esclusive
Il codice civile svizzero : Demanda al giudice il compito di decidere i casi
non presvisti rifacendosi all'equità
Nell'attività interpretativa: Il primo significato da attribuire alla legge è quello
fatto palese dal significato proprio delle parole
Le norme generali: Hanno come destinatari una classe di persone
L'ar .357 del codice civile che disciplina la figura del È una norma astratta
tutore:
La distinzione tra norme personali e impersonali: Fa riferimento al soggetto che pone le norme
Le norme imperative: Prescrivono un comportamento
Le norme di rinvio: Indicano agli organi di applicazione la fonte o
disposizione in cui cercare la disciplina
L'art. 1385 cc"Caparra confirmatoria": È una norma condizionata
Le norme cogenti: Non possono essere derogate dalla volontà delle
parti
Le raccomandazioni: Sono tipiche del diritto internazionale
Le norme di condotta: : Tendono a regolare la condotta dei consociati
Le norme di competenza: Conferiscono la competenza, il potere ad un
soggetto
L'ideale dell'unico ordinamento giuridico: È stato un ideale persistente nel pensiero giuridico
occidentale
Secondo il pluralismo giuridico istituzionale: C'è un ordinamento giuridico dovunque vi sia un
gruppo sociale organizzato
Nei rapporti di coordinazione tra ordinamenti: Vige un regime pattizio caratterizzato dall'
autolimitazione reciproca
I rapporti di esclusione totale tra ordinamenti: Implicano che gli ambiti di validità dei due non si
sovppongono mai
Per situazione di indifferenza tra gli ordinamenti si Che un ordinamento considera lecito ciò che in un
intende: altro è obbligatorio
La ricezione, quale forma di 'assorbimento' Che un ordinamento incorpora nel proprio sistema
significa: la disciplina normativa stabilita in altro
ordinamento
I debiti di gioco nel nostro ordinamento giuridico Rappresentano un caso particolare delle
statale: obbligazioni naturali ex art. 2034cc
Gli ambiti di validità degli ordinamenti sono: Temporale, spaziale e materiale
La rivoluzione: È un fatto giuridico che estingue 'ordinamento
presistente
L'ordinamento giuridico statale italiano rispetto a Si pone in rapporto concordatario di
quello della chiesa: riconoscimento reciproco dei poteri
Unificazione del soggetto di diritto vuol dire: Uguaglianza di tutti gli uomini di fronte alla legge
Ll "contratto sociale": È un patto, un atto di volontà tra i consociati
Il "suum": La sfera inviolabile di diritti propria ed esclusiva di
ogni uomo
Grozio elabora il concetto di "suum": Includendo il diritto di proprietà per natura e
convenzione
John Locke: Ritiene che con il contratto sociale la cessione dei
diritti avviene in maniera non definitiva
Nella teoria lockiana: La divisione dei beni e il diritto di proprietà
nascono dal lavoro
Con l'affermarsi dello Stato moderno: Si è avuta una sempre maggiore importanza del
diritto oggettivo
Il giurista italiano Garbagnati: Ritiene che il diritto soggettivo sia una posizione di
vantaggio di un soggetto creata dal diritto
oggettivo
Nella "teoria pura del diritto": Il diritto soggettivo è il diritto oggettivo stesso
rivolto ad un soggetto concreto
Hans Kelsen: Ritiene che non vi è posto nella sua teoria per
entità giuridiche anteriori alle norme e da esse
indipendenti
Jeremy Bentham è: Esponente dell'utilitarismo inglese
Le entità individuate nella teoria di bentham sono: Entità reali, entità fittizie, non entità
Le entità reali: Sono quelle a cui viene attibuita esitenza
La pesantezza e il colore nella teoria Benthiana: Sono entità fittizie
L'utilità delle entità fittizie: È data dal fatto che esse riescono a semplificare,
accorciare il discorso
Le non-entità: Sono vocaboli a cui non corrisponde alcuna realtà
né reale né fittizia
I diritti giuridici nella teoria di J. Bentham: Si distinguono nettametne dai diritti naturali
Nella concezione di K. Olivecrona: Il diritto soggettivo è un potere immaginario
Alf Ross: Condivide l'idea che il concetto di diritto soggettivo
sia una nozione puramente immaginaria
Con l'espressione "macchina del diritto" i realisti Un meccanismo di applicazione della forza
intendono: istituzionalizzata per ottenere determinati
comportamenti e raggiungere certi fini
Il termine "cittadinanza " : Rappresenta una "parola chiave" del lessico
filosofico-giuridico -politico nel dibattito odierno
Il sociologo inglese Marshall sostiene che: Divenire eguali significa divenire compiutamente
cittadini
Per giusto [dikaion] i Greci intendevano: Una legge che ponesse il diritto giusto
La differenza fondamentale tra giusnaturalismo e Sull’esistenza di regole etico-giuridiche
giuspositivismo consiste nel fatto che il primo si indipendenti dalla volontà umana;
fonda:
Per diritto naturale Tommaso d’Aquino intende: La partecipazione della ragione umana alla volontà
divina
Il cd. “velo dell’ignoranza” di cui parla John Rawls Una situazione iniziale di equità in cui gli individui
consiste in: scelgono i principi di giustizia
Robert Alexy e Jurgen Habermas intendono la Gli individui possano partecipare ai procedimenti
giustizia come procedura perché è basata sull’idea decisionali e di produzione normativa
che:
Per Ross esiste una giustizia: Relativa
L’idea di giustizia come eguaglianza deriva: Dalla considerazione che esiste la giustizia come
virtù suprema omnicomprensiva
Giustizia per Ross significa innanzitutto uguaglianza La giustizia significa eguale distribuzione dei
perché: vantaggi e svantaggi, di diritti e doveri
Ross definisce l’uguaglianza come: Equa distribuzione dei vantaggi e svantaggi,
tenendo conto dei diversi status
“A ciascuno secondo il bisogno” significa che: Ciascuno deve contribuire con le propria capacità e
ricevere secondo il proprio bisogno
Considerate le varie teorie dell’uguaglianza, Ross Un trattamento derivato dalla corretta
giunge a definire l’uguaglianza come: applicazione di una norma generale
L’arbitrarietà per Ross consiste: In una decisione scaturita dalla reazione spontanea
e soggettiva del giudice
“L’esigenza che esista una legge come base di L’idea di giustizia viene interpretata come esigenza
decisione” di cui parla Ross, significa che: di razionalità
“L’esigenza che la decisione sia una corretta Una vera e propria aspettativa della collettività nei
applicazione di una legge” di cui parla Ross, confronti del buon giudice
rappresenta:
Concretamente, in un sistema giuridico effettivo, Consiste nella capacità di riservare ad ogni persona
l’eguaglianza: un trattamento che discende da norme generali
Per Kelsen un comportamento è “giusto” quando: Corrisponde ad un ordine che vale come "giusto"
Un ordine si definisce “giusto” quando: Regolando il comportamento degli individui
realizza la "felicità sociale"
La “felicità sociale” degli individui significa: Garantire determinati interessi a tutti gli individui
Platone intende la giustizia come: Ciò che lo Stato considera legale e che sta al di
sopra della verità
Kelsen critica l’ideale di giustizia di Platone perché: Affida alle menzogne di un governo il tema della
verità e degli interessi sociali
Secondo Kelsen non è possibile una definizione L’assoluto è al di la della ragione umana
razionale di giustizia assoluta perché:
La risposta che Platone dà al quesito “Che cos’è la Definisce la giustizia come un ideale irrazionale
giustizia?” è metafisica perché:
Per Aristotele un comportamento è giusto quando: Si colloca a metà tra il compiere e il sopportare
un’ingiuria
Per Kelsen la giustizia è irrazionale perché: È impossibile fondare norme che definiscano in via
assoluta ciò che è giusto
Alla base della filosofia relativista di Kelsen vi è il L’esigenza di comprendere benevolmente le
principio morale della tolleranza intesa come: opinioni politiche o religiose altrui
La sanzione positiva è: La promessa di un premio
Per forza prescrittiva si intende: La capacità della norma di modificare il
comportamento del destinatario della sanzione
Secondo alcuni studiosi il processo di Norimberga Gli orrori nazisti non erano stati denunciati da
fu anche un tentativo di “giustiziare” lo stesso coloro i quali praticavano il giuspositivismo come
positivismo giuridico come “ideologia” perché: ideologia
Da un punto di vista teorico, l’affermazione di Un modo di accostarsi al diritto di tipo "scientifico
Kelsen secondo cui “il diritto può avere qualsiasi e avalutativo"
contenuto” indica:
Nonostante la significatività storica e filosofica del L’aver violato il principio della irretroattività della
processo di Norimberga, esso non fu immune da legge penale
limiti, quali, ad esempio:
Dopo il processo di Norimberga fu formulata una Aver definito un catalogo minimo di diritti
Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo il cui fondamentali
merito principale è stato quello di:
Il filosofo Peces-Barba utilizza l’espressione diritti Garantisce il superamento dei riduzionismi di
fondamentali perché: impronta giuspositivista e giusnaturalista
Secondo Bobbio il problema del fondamento dei Ciò che realmente conta è la tutela dei diritti
diritti fondamentali è di tipo giuridico e non fondamentali
filosofico perché:
La prima generazione dei diritti, civili e politici, si Connessi alla libertà e all’uguaglianza degli uomini
riferisce ai diritti: e al loro esercizio
La seconda generazione dei diritti fondamentali, Che consentono di superare le disparità sociali ed
sociali ed economici, si riferisce a quei diritti: economiche tra tutti gli individui
La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo è Sancire l’universalità di un nucleo minimo di diritti
stata formulata con l’obiettivo di: fondamentali
A livello sovranazionale la tutela dei diritti Gli organi internazionali esercitano nei confronti
fondamentali dipende dal fatto che: degli Stati una vis directiva
Il processo di formulare una Costituzione E' difficile che gli Stati acconsentano ad una
nell’Unione Europea è allo stato sospeso perché: limitazione così forte della loro sovranità
Il multiculturalismo costituisce un aspetto Della "convivenza giuridica" di gruppi
complesso della tutela dei diritti fondamentali a culturalmente differenti in uno stesso territorio
causa:
La questione relativa al “velo islamico” concerne: La tutela del diritto delle donne islamiche
ad indossare il velo nei Paesi occidentali
Quando Habermas parla di “inclusione dell’altro” Aprire a tutti gli individui presenti sul territorio i
intende: confini di ogni comunità, anche a chi non si
riconosce nella comunità
La filosofa Seyla Benhabib definisce universalimo il Tutti gli esseri umani hanno diritto a pari rispetto
principio secondo cui: morale
Per una maggiore tutela dei diritti fondamentali è L’universalismo morale consente il riconoscimento
necessario che l’universalismo giuridico sia della libertà comunicativa dell’altro
coniugato con quello morale perché:
Kelsen definisce l’uomo “giusto” come: Colui che si adegua e si conforma ad un ordine che
vale come "giusto"
Paul Ricoeur parla del cd. “paradosso Che l’autorità, pur esprimendo un potere, ha
dell’autorità”, intendendo con esso: bisogno di essere legittimata
La legittimazione dell’autorità significa: Che il potere di comandare deve essere
riconosciuto e legittimato
Nelle concezioni sostanziali l’autorità trae la sua Sua capacità di perseguire il bene comune
legittimazione dalla:
Nelle concezioni formali l’autorità trae la sua Dalla relazione che la lega a chi obbedisce e che è
legittimazione: fondata sull’accordo su regole e procedure
Nella distinzione che Weber opera tra potere e Da un consenso formale e procedurale
autorità, il potere legale-razionale è legittimato:
Nello Stato di diritto, che si afferma soltanto a Attraverso un atto di conferimento regolato da
partire dal XIX secolo, l’autorità è costituita: norme e procedure
Grozio intende il “dominium sui” come: Un insieme di diritti, corporali ed incorporali, che
ciascun individuo ha su sé stesso
Per principio di legalità, s’intende: Una caratteristica dello Stato di diritto consistente
nel regolare tutto con la legge
Sul finire del XIX secolo lo Stato di diritto cominciò L’aver voluto subordinare ogni condotta, forza
a manifestare le sue debolezze. La maggiore può politica, potere ed istituzione alla legge
essere considerata:
Lo Stato costituzionale si distingue dallo Stato di Indicare principi generali che contengono
diritto perché la legge ha il compito di: un’implicita autorizzazione ad agire
Nello Stato costituzionale la Costituzione assume il Unificare ed armonizzare tutte le forze sociali
delicato compito di:
Le Costituzioni sono state create per: Limitare il potere e garantire i diritti
Una delle caratteristiche fondamentali dello Stato Separare la giustizia dalla legge, perché alla prima
costituzionale consiste nella separazione della è connessa l’idea del dovere
giustizia dalla legge. Con questo principio s’intende
la necessità di:
Nel modello “precettivo della Costituzione intesa Un ordine della società che genera norme
come ordine” la Costituzione è intesa come:
Nel modello “descrittivo della Costituzione intesa Un insieme di regole giuridiche positive, ritenute
come norma” la Costituzione è intesa come: superiori rispetto a tutte le altre
Per “costituzionalismo” strictissimu sensu, Troper Necessario prevedere un cd. Controllo di
intende che per perseguire i principi costituzionali costituzionalità sulle leggi
è:
Secondo Dworkin e Alexy la norma è un precetto Presenta una fattispecie definita che ne fissa le
definitivo perché: condizioni di applicabilità
I principi si applicano con la tecnica della Bilanciare di volta in volta i principi da applicare al
ponderazione che consiste nel: caso concreto
Per Alexy i principi si distinguono dai valori perché: L’aver voluto subordinare ogni condotta, forza
politica, potere ed istituzione alla legge
Per Kaufmann la coscienza rappresenta: Un possibile criterio di validità del diritto
Una norma è veramente vincolante: Solo se è condivisa
La teoria dell'autonomia prescrive che: L'uomo è il legislatore di se stesso
Il rischio della teoria dell'autonomia è: Finire in un soggettivismo assurdo e pericoloso
Secondo la teologia cattolica di San Tommaso se Non commette peccato
un uomo compie un' azione ingiusta impostagli
dalla coscienza:
Secondo Kant la coscienza individuale: Non può sbagliare
Nella teoria sistemica l'ordinamento giuridico Chi lo riconosce prende parte alla formazione delle
funziona solo se: leggi
Secondo Habermas il consenso si può ottenere: Attraverso la comunicazione
Un ordinamento giuridico è condiviso quando: Assicura a tutti gli uomini i diritti fondamentali
Con l'espressione 'minimo etico' si intende: Elaborare norme che siano alla portata di tutti
Più che di storia greca sarebbe corretto parlare di: Storia dei Greci
I Greci hanno sempre definito se stessi come: Hèllenes
La storia dei Greci: È la somma di tante storie locali
I Romani chiamavano i Greci: Graikòi
Il termine Hèllenes designa: Una etnia
Le stirpi che tradizionalmente compongono il Ioni, Eoli e Dori
popolo greco sono:
La storia di ogni città iniziava sempre: Con il mito della sua fondazione
A ciascuno secondo il bisogno” significa che: Ciascuno deve contribuire con le propria
capacità e ricevere secondo il proprio bisogno
A livello sovranazionale la tutela dei diritti fondamentali dipende dal fatto che Gli organi
internazionali esercitano nei confronti degli Stati una vis directiva
A spingere i giudici ad intervenire nei casi di deviazione dalle norme Non è timore delle
sanzioni ma “un vivo e disinteressato senso di rispetto e di obbedienza”
Affermare che la Costituzione si basa su “giusto rapporto tra il singolo e la società, da un
lato, e lo Stato dall’altro” significa che: la Costituzione poggia sulla tensione tra i valori in essa
contenuti;
Affinchè un giudizio di equità sia valido dal punto di vista ermeneutico in esso bisogna
ravvisare: entrambi i presupposti ermeneutici di precomprensione e circolarità
Affinchè un giudizio sia, dal punto di vista ermeneutico, discrezionale, in esso bisogna
ravvisare: che sussistano precomprensione critica e circolarità ermeneutica
Alf Ross Condivide l'idea che il concetto di diritto soggettivo sia una nozione puramente
immaginaria
All’accettazione di una norma di condotta: Non necessariamente deve seguire l’osservanza
della norma stessa da parte dei destinatari
Alla base della filosofia relativista di Kelsen vi è il principio morale della tolleranza intesa
come: l'esigenza di comprendere benevolmente le opinioni politiche o religiose altrui
Attraverso il canone della totalità è possibile: valutare tutto il complesso normativo e
fattualistico
Attraverso il giudizio di equità il giudice valuta: l'insieme degli interessi in questione,
particolari e generali
Attraverso la metodologia giuridico-ermeneutica: è possibile controllare la ricaduta degli
effetti dell'atto giuridico sulla collettività
Attraverso lo strumento della dicrezionalità è possibile garantire: la verità e validità del
metodo di giudizio
Christian Thomasius considerava il diritto Come una serie di norme negative
Con il termine “'INDAGINE DI HUSSER
e” Maurice Hauriou indicava Un corpo sociale che si forma attorno all'idea di un’opera da
realizzare
Con l’espressione “dialogo sulla colpevolezza” si intende Che nell’emettere la sentenza non
può venire meno la comprensione della persona
Con l’espressione “minimo etico” si intende Elaborare norme che siano alla portata di tutti
Con l’espressione "ubi societas ibi ius" Santi Romano intende dire che: L’ordinamento
giuridico è la società stessa
Con l'affermarsi dello Stato moderno Si è avuta una sempre maggiore importanza del diritto
oggettivo
Con l'espressione “dialogo sulla colpevolezza” si intende Che nell'emettere la sentenza non
può venire meno la comprensione della persona
Concretamente, in un sistema giuridico effettivo, l'eguaglianza consiste nella: capacità di
riservare ad ogni persona un trattamento che discende da norme generali
Considerate le varie teorie dell’uguaglianza, Ross giunge a definire l’uguaglianza come:
Un trattamento derivato dalla corretta applicazione di una norma generale
Da un punto di vista teorico, l'affermazione di Kelsen secondo cui “il diritto può avere
qualsiasi contenuto” indica Un modo di accostarsi al diritto di tipo "scientifico e avalutativo"
Dopo il processo di Norimberga fu formulata una Dichiarazione Universale dei Diritti
dell’Uomo il cui merito principale è stato quello di Aver definito un catalogo minimo di diritti
fondamentali
Gavazza ritiene che anche le norme di condotta potrebbero essere qualificate come
giuridiche poiché: mirano a modificare il comportamento dei consociati mediante l'espressione
di comandi, divieti, permessi
Giustizia per Ross significa innanzitutto uguaglianza perché La giustizia significa eguale
distribuzione dei vantaggi e svantaggi, di diritti e doveri
Gli ambiti di validità degli ordinamenti sono Temporale, spaziale e materiale
Gli istituti strumentali della metodologia giuridico-ermeneutica riguardano lo studio del:
tanto del quid juis, quanto del quid juris
Gli istituti strumentali della metodologia giuridico-ermeneutica sono rispetto agli
ordinamenti giuspositivistici: antitetici seppure presenti
Grozio elabora il concetto di "suum" Includendo il diritto di proprietà per natura e convenzione
Grozio intende il “dominium sui” come: Un insieme di diritti, corporali ed incorporali, che
ciascun individuo ha su sé stesso
Hans Kelsen Ritiene che non vi è posto nella sua teoria per entità giuridiche anteriori alle norme
e da esse indipendenti
I Bill of Rights sono: La carta dei diritti fondamentali inserita nella costituzione americana
Il Decretum Magistri Gratiani è: La prima opera di consolidazione del diritto della Chiesa,
proiettata verso il futuro
Il dharma è: E’ un insieme di precetti religiosi ed etici privi di sanzione
Il diritto di chiedere la separazione: E' indisponibile, imprescrittibile, intrasmissibile agli eredi
Il diritto è Un sistema in cui assumono rilevanza anche significati sociali, politici e morali
Il diritto naturale e': L'idea di un diritto diverso da quello positivo
Il diritto per Kelsen è: Una tecnica di organizzazione sociale
Il diritto per Santi Romano deve Ricondursi ai fenomeni sociali
Il diritto positivo e': la legge scritta e posta dal legislatore
Il diritto positivo può essere definito come: un insieme di norme valide di uno Stato
Il divorzio "per comune consenso" nell'ordinamento francese: E' un divorzio dichiarato per
cause oggettive
Il dogma normativo è: il contenuto indimostrato della Legge
Il fautore dello sviluppo delle law schools fu: Cristopher Columbus Langdell
Il fenomeno della ricezione indica: Il richiamo in opere a diciture romane
Il filosofo Peces-Barba utilizza l’espressione diritti fondamentali perché: garantisce il
superamento dei riduzionismi di impronta giuspositivista e giusnaturalista
Il giudice nel processo penale deve Utilizzare esclusivamente un linguaggio tecnico
Il giudizio di equità prevede: il contemperamento degli interessi tra le parti
Il giudizio di equità si caratterizza per essere un giudizio: in cui manca la premessa maggiore
del ragionamento (la norma)
Il giurista Alfonso Catania sostiene che: sia le sanzioni positive che le sanzioni negative sono
forme di controllo sociale
Il giurista italiano Garbagnati: Ritiene che il diritto soggettivo sia una posizione di vantaggio di
un soggetto creata dal diritto oggettivo
Il giurista può fare affermazioni interne sulle norme di cui vuole discutere la validità
giuridica: Solo se accetta egli stesso tali norme
Il giurista Ulpiano definisce il diritto naturale con l'espressione quod natura omnia
animalia docuit (ciò che la natura ha insegnato a tutti gli animali), intendendo con tale
affermazione che: Il modo di conoscere il diritto naturale corrisponde ad una sorta di istinto
naturale
Il giusnaturalismo e' l’idea che c’è sempre un diritto superiore a altro da preferire al diritto
positivo
Il giuspositivismo e' lo studio della legge scritta e posta dal legislatore
Il giuspositivismo logico è: l'ideologia della legge scritta a prescindere dal legislatore
Il giuspositivismo si dice classico quando si fonda su: il principio della volontà del legislatore
Il panamericanismo fu: La politica di cooperazione a livello continentale sotto l’egida degli Stati
Uniti
Il passaggio dal giuspositivismo classico al giuspositivismo logico comporta che: le
scienze umane siano studiate con lo stesso metodo delle scienze sperimentali
Il principio della irretroattività della legge penale: È sancito dalla Costituzione
Il processo di formulare una Costituzione nell'Unione Europea è allo stato sospeso
perché: E' difficile che gli Stati acconsentano ad una limitazione così forte della loro sovranità
Il processo di Norimberga è l'esempio: della netta storica contraddizione tra giusnaturalismo e
giuspositivismo
Il processo di Norimberga può essere letto anche alla luce del contrasto tra l’ideologia
giusnaturalista e l’ideologia giuspositivista. L’assunto principale del giusnaturalismo
considera: Il diritto costituito anche da "principi" cui il legislatore deve ispirarsi
Il punto di vista esterno nell'elaborazione di Herbert Hart è: quello dell'osservatore esterno
che registra il punto di vista interno del gruppo
Il punto di vista interno di 'natura hartiana' è quello: del soggetto che accetta le norme e le
usa come modelli di comportamento
Il punto di vista interno è quello di coloro che: accettano le norme e le usano come modelli di
comportamento
Il rapporto che sussiste tra tecniche di prima e seconda classe è di: sussidiarietà
Il razionalismo di Leibniz: Considera la conoscenza umana un’attività puramente razionale
Il realismo giuridico americano ritiene che una norma sia efficace quando: e' recepita dalle
Corti
Il realismo giuridico trova le sue origini: nei Paesi scandinavi
Il regime dei beni dei PACS: Prevede una stipulazione mai modificabile
Il riconoscimento è: Presa di coscienza che non richiede né l'interiorizzazione dell'obbligatorietà
di certi comportamenti né l'accettazione delle norme
Il rischio della teoria dell'autonomia è: Finire in un soggettivismo assurdo e pericoloso
Il ruolo del mediatore familiare: E' svolto da un ausiliario del Giudice
Il sentimento di obbligatorietà: Non poggia esclusivamente sul timore delle sanzioni,
l'obbedienza alla legge può dipendere da svariati motivi
Il significato semantico del testo: è il significato dell'uso linguistico diffuso e comune delle
parole in esso contenute
Il sillogismo aristotelico permette: di ragionare partendo dall'universale
Il sillogismo leibniziano permette: di non considerare la validità della premessa in natura
Il sociologo inglese Marshall sostiene che: Divenire eguali significa divenire compiutamente
cittadini
Il sovrano nel pensiero di Thomas Hobbes è: tenuto a rispettare le quattordici leggi della
natura
Il suum: La sfera inviolabile di diritti propria ed esclusiva di ogni uomo
Il termine "cittadinanza ": Rappresenta una "parola chiave" del lessico filosofico-giuridico -
politico nel dibattito odierno
Il terzo impiego di cittadinanza: Assume una valenza prevalentemente metodologica e
operazionale
Il Tribunale di Norimberga fu istituito al termine del II conflitto mondiale per: Giudicare
unicamente i reati commessi dal regime nazista
Il writ of the traspass on the case in assumpsit si ha quando: L’attore allega che il convenuto
ha cagionato un danno per non aver adempiuto l’obbligo assunto
Il writ: è un ordine del sovrano, redatto in forma di lettera, scritto in latino su pergamena, munito
di sigillo reale, contenete un comando diretto allo Sheriff o ad un Lord.
In base al criterio della bilateralità, le norme giuridiche: creerebbero rapporti di
interdipendenza tra il diritto di un soggetto e il dovere di un altro
In base all'art. 1601 del BGB: Sussiste l'obbligo per i genitori di mantenere i figli solo se non
sono in grado di farlo da soli
In Danimarca i "partner registrati" dello stesso sesso: Possono adottare figli biologici del
partner ed accedere all'adozione congiunta
In Francia, a seguito della sentenza di divorzio: Ciascun coniuge riprende per la metà i beni
comuni e risponde dei debiti personali contratti durante il matrimonio
In Germania è previsto, per le unioni civili, un sistema che prevede: Una convivenza
registrata
In Germania, dove è ammesso il negozio giuridico astratto, non si esita a qualificare la
promessa contenuta nel titolo di credito come un negozio: Unilaterale astratto
In Germania, il coniuge che amministra i beni della comunione dal momento che questi
ultimi sono destinati a rispondere delle obbligazioni assunte nei confronti dei terzi: Ha
bisogno del consenso dell'altro coniuge per effettuare una promessa di donazione sui suoi beni
personali, quando non si tratti di elargizioni rispondenti a doveri morali o a ragioni di decoro
In Italia i Registri delle Unioni Civili: Hanno mero valore simbolico, ma i singoli Comuni
possono collegarvi diritti reali
In Jhering il rapporto mezzo-fine è tra: Forza-diritto-società, con l’introduzione dell’ulteriore
elemento dello Stato
In Kelsen il rapporto mezzo-fine è tra: Diritto e società
In Olanda, l'unione registrata si scioglie: Per morte di uno dei partner, per assenza o
scomparsa di uno dei partner o per provvedimento di scioglimento del giudice
In Olivecrona: Il diritto non è inteso come singola norma bensì come ordinamento e la norma
può esser considerata solo in rapporto ad altre norme
In Spagna, già prima del riconoscimento legislativo dei matrimoni per coppie dello stesso
sesso, la seguente Regione (Comunidad Autonoma) nel 1998 riconosceva diritto a coppie
di fatto: Catalogna
In Spagna, la Nuova Ley del Divorcio 15/2005: Rende più celere la procedura di divorzio, non
eliminando comunque l'istituto della separazione
In un sistema di common law: il precedente rappresenta un vero e proprio vincolo giuridico
In Ungheria la sentenza di divorzio: Può essere emessa già in prima udienza, purché i coniugi
vivano separati da almeno tre anni
Indicare in quale Paese una banca ha previsto dei mutui particolarmente agevolati per
divorziati: Giappone
Intellettualismo greco significa: predominio della ragione sulla volontà
Jeremy Bentham è: Esponente delL'utilitarismo inglese
John Locke: Ritiene che, con il contratto sociale, la cessione dei diritti avviene in maniera non
definitiva
Kelsen critica l’ideale di giustizia di Platone perché: Affida alle menzogne di un governo il
tema della verità e degli interessi sociali
Kelsen definisce l'uomo “giusto” come: Colui che si adegua e si conforma ad un ordine che
vale come "giusto"
L'accettazione: consiste nell’approvazione morale delle norme
L’attenzione di Kelsen la dimensione funzionale del diritto si manifesta quando: Egli
afferma che Il diritto è una tecnica specifica di organizzazione sociale
L’elemento comune alle teorie istituzionalistiche risiede nella: Rilevanza assunta
dall’organizzazione giuridica all’interno delle forze sociali
L’elemento realistico del realismo scandinavo risiede: Nel rifiuto del giusnaturalismo e del
positivismo normativistico e formalistico
L’errore teleologico consiste: Nel negare legittimità alle norme secondarie
L’esigenza che esista una legge come base di decisione” di cui parla Ross, significa che:
L’idea di giustizia viene interpretata come esigenza di razionalità
L’esigenza che la decisione sia una corretta applicazione di una legge” di cui parla Ross,
rappresenta: Una vera e propria aspettativa della collettività nei confronti del buon giudice
L’idea di giustizia come eguaglianza deriva: Dalla considerazione che esiste la giustizia come
virtù suprema omnicomprensiva
L’incentivazione: E' un espediente per ottenere un’azione corretta
L’ordinamento giuridico nella teoria di Hans Kelsen è: Un sistema di norme concatenate tra
loro
La “felicità sociale” degli individui significa: Garantire determinati interessi a tutti gli individui
La cittadinanza in senso verticale: Esprime una distribuzione diseguale degli oneri e dei diritti
La coazione per Kelsen è: L’impiego della forza per reagire a comportamenti dannosi
La comparazione degli ordinamenti giuridici mondiali: avviene In maniera generica
La concezione kelseniana dell'ordinamento giuridico: considera le norme nella loro
concatenazione
La concezione Kelseniana dell'ordinamento giuridico: si identifica con la concezione
nomostatica dell'ordinamento giuridico
La concezione nomodinamica (descrizione di un ordinamento giuridico che deve ancora
formarsi, ndr) dell'ordinamento giuridico: esprime che le norme sono considerate nella loro
concatenazione
La concezione strutturale-funzionalista completa la prospettiva kelseniana nel senso che:
Si sforza di leggere i mutamenti di funzione del diritto e dello Stato
La Corte Costituzionale, a partire dal 2005, fa riferimento ad un'ermeneutica giuridica di
tipo: correttivo
La deviazione dalla norma di condotta: non inferisce sulla validità ed esistenza della norma
La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo è stata formulata con l'obiettivo di:
Sancire l'universalità di un nucleo minimo di diritti fondamentali
La discrezionalità amministrativa verifica, in sede di correzione ermeneutica, all'interno
del procedimento: la precomprensione critica
La differenza fondamentale tra giusnaturalismo e giuspositivismo consiste nel fatto che il
primo si fonda: sull'esistenza di regole etico-giuridiche indipendenti dalla volontà umana;
La dimensione “fattuale” del diritto s’interessa: Alle reali possibilità di conoscere e accertare
il fatto in giudizio
La discrezionalità amministrativa come strumento applicativo dell'ermeneutica nasce:
come forma di controllo dei giudizi per evitare l'eccesso di potere della P.A.
La discrezionalità è amministrativa perché riguarda solo l'attività posta in essere dalla P.A.
La distinzione tra norma giuridica e morale è data: Dall’esistenza del carattere coercitivo
La distinzione tra norme personali e impersonali: Fa riferimento al soggetto che pone le
norme
La dogmatica giuridica è: una scienza giuridica che si limita a conoscere il diritto senza alcun
margine creativo;
La dogmatica giuridica si fonda su: verità certe indimostrate
La dottrina pura del diritto è così definita perchè: è priva di rapporti con le altre scienze
umane e naturali
La "felicità sociale” degli individui significa: Garantire determinati interessi a tutti gli individui
La filosofa Seyla Benhabib definisce universalimo il principio secondo cui: Tutti gli esseri
umani hanno diritto a pari rispetto morale
La Filosofia del Diritto si occupa: del diritto inteso come relazione tra gli uomini
La forma di linguaggio nazional-categoriale: E' caratterizzata da linguaggi artificiali
La funzione della legge è: Sanzionare eventuali responsabilità dei cittadini
La giustizia in Alf Ross: è legata all'idea di uguaglianza
La Grundnorm, in base alla quale ci si deve comportare conformemente all'ordinamento:
Negli ordinamenti coercitivi diversi da quello giuridico non viene presupposta
La Grundnorme keleseniana e': un dover essere
La Grundnorme nella costruzione a gradi di Kelsen: è regola fondamentale da cui deriva
l'unità dell'intero sistema giuridico
La legge del piu' forte e': L'idea che avevano del diritto naturale i sofisti
La legge speciale stabilisce: delle eccezioni rispetto alle disposizioni generali
La legge sulla "convivenza registrata" in Germania: Applica ai conviventi disposizioni
analoghe a quelle previste per il matrimonio
La legittimazione dell’autorità significa: che il potere di comandare deve essere riconosciuto e
legittimato
La lex aeterna in San Tommaso puo' considerarsi: la non contraddizione tra Dio e mondo
La modalità di impiego dell'espressione cittadinanza più vicina alle intenzioni
marshalliane: Esamina il modo in cui il potere e le risorse vengono effettivamente ripartite in un
dato ordinamento politico-sociale
La norma fondamentale o Grundnorme nel pensiero giuridico di Hans Kelsen: e' un criterio
di validita' normativa
La norma fondamentale per Kelsen è: Un fondamento ipotetico di validità
La norma giuridica nel giuspositivismo: si pone come un comando
La norma giuridica per Kelsen è: Una fattispecie che prescrive una sanzione come
conseguenza di una condotta
La norma giuridica secondo le teorie cognitive dell'argomentazione giuridica è: la
premessa da cui far discendere un ragionamento logico-razionale
La norma giuridica secondo le teorie logico-analitiche è: una premessa logica intemporale
delimitata in uno spazio temporale
La norma giuspositivistica e': Coattiva
La nostra Costituzione si definisce "rigida": Perché i suoi articoli non possono venire abrogati
dalla legislazione ordinaria
La pesantezza e il colore nella teoria Benthiana: Sono entità fittizie
La potentia absoluta nel giusvolontarismo cristiano: e' la volonta' divina che si sovrappone
ad ogni altro ordine e volere
La potentia ordinata dei nel giusrazionalismo cristiano: e' la corrispondenza dell'ordine del
mondo all'ordine della mente di Dio come ragione
La precomprensione critica è: una qualità che il soggetto intepretante deve possedere per
poter interpretare
La precomprensione critica: si pone come momento intermedio tra l'intepretazione filologica e
la critica
La prima generazione dei diritti, civili e politici, si riferisce: ai diritti connessi alla libertà e
all’uguaglianza degli uomini e al loro esercizio
La questione relativa al “velo islamico” concerne: La tutela del diritto delle donne islamiche
ad indossare il velo nei Paesi occidentali
La ricezione, quale forma di "assorbimento" significa: Che un ordinamento incorpora nel
proprio sistema la disciplina normativa stabilita in altro ordinamento
La riconciliazione tra coniugi: E' possibile solo nel caso in cui i coniugi siano ancora in regime
di separazione personale
La ripartizione classica dei diritti è Diritti civili, politici, sociali
L'attività interpretativa giuridico-ermeneutica si basa sulla: creatività e non sul libero arbitrio
Le coordinate del termine cittadinanza sono: Individuo - diritti e doveri - ordine politico
giuridico
Le corti specializzate della curia regis sono: 3
Le Costituzioni sono state create per: Limitare il potere e garantire i diritti
Le entità giuridiche di Hum: Sono solo entità linguistiche
Le entità individuate nella teoria di bentham sono: Entità reali, entità fittizie, non entità
Le entità reali: Sono quelle a cui viene attribuita esistenza
Le fonti del diritto islamico sono: 4
Le funzioni giuridiche intervengono quando: le tecniche di prima e di seconda classe non
sono sufficienti a colmare le lacune
Le misure indirette fanno leva sui destinatari delle norme dal punto di vista psicologico,
scoraggiando la violazione
Le misure preventive sono quelle che: si mettono in atto prima del verificarsi di un illecito
Le misure riparative: propongono di rimediare alla violazione della legge con la riparazione
sanzionatoria
Le non-entità: Sono vocaboli a cui non corrisponde alcuna realtà né reale né fittizia
Le norme cogenti: Non possono essere derogate dalla volontà delle parti
Le norme di competenza: Conferiscono la competenza, il potere ad un soggetto
Le norme di condotta: Tendono a regolare la condotta dei consociati
Le norme di diritto positivo si caratterizzano per: Derivare da un procedimento di produzione
normativa
Le norme di organizzazione di Sharing: Sono dirette ai pubblici funzionari
Le norme di riconoscimento eliminano: l'incertezza della società
Le norme di riconoscimento nell'ordinamento normativista sono: norme dalle quali è
possibile astrarre e generalizzare principi generali
Le norme di rinvio: Indicano agli organi di applicazione la fonte o disposizione in cui cercare la
disciplina
Le norme generali hanno come destinatari una classe di persone
Le norme imperative: Prescrivono un comportamento
Le norme morali si qualificano: per ricavarsi tramite procedimento induttivo (dal particolare
all’universale)
Le norme positive: esprimono comandi
Le norme primarie per l'ordinamento normativista sono: le sanzioni
Le norme primarie: Stabiliscono ed impongono obblighi
Le norme sono obbligatorie se: Sussistono una richiesta di conformità ad esse ed una
pressione sociale, sotto forma di sanzione, su chi le viola
Le nuove leggi introdotte dagli uomini sul corpo giuridico: Danno origine ad imperativi
indipendenti a causa della mancanza di un determinato soggetto attivo che le abbia comandate
L'espressione argomento interpretativo "a simili" esprime il concetto del: L' "analogia legis"
L'espressione lex posterior derogat lex priori esprime la necessità di adeguarsi alle sempre
nuove esigenze sociali
L'espulsione di un soggetto o di una classe di soggetti: Comporta il disconoscimento dei
soggetti e dei loro diritti e la collocazione in uno spazio esterno
L'idea del diritto naturale e' presente in tutte le concezioni del pensiero giuridico con:
L'eccezione del giuspositivismo ideologico
L'idea di giustizia come eguaglianza deriva: Dalla considerazione che esiste la giustizia come
virtù suprema omnicomprensiva
L'ideale dell'unico ordinamento giuridico: È stato un ideale persistente nel pensiero giuridico
occidentale
L'incentivazione: E' un espediente per ottenere un’azione corretta
Nel concetto di cittadinanza in senso orizzontale: Emerge il rapporto tra membri di una
comunità politica con soggetti estranei ad essa
Nel contrasto tra il criterio gerarchico e temporale per la scelta della normativa da
applicare al caso: in generale prevale il criterio gerarchico
Nel giuspositivismo classico il giudice pone in essere: un'interpretazione estensiva e/o
restrittiva a seconda dei casi
Nel modello “descrittivo della Costituzione intesa come norma” la Costituzione è intesa
come: Un insieme di regole giuridiche positive, ritenute superiori rispetto a tutte le altre
Nel modello “precettivo della Costituzione intesa come ordine” la Costituzione è intesa
come: Un ordine della società che genera norme
Nel pensiero di Duns Scoto: L'amore divino permette alla potentia absoluta dei di non negare la
potentia ordinata dei
Nel pensiero di Samuel Puferndorf la socialitas: favorisce la stipula del contratto sociale
Nel processo di Norimberga è possibile individuare nell’accusa una posizione di matrice
giusnaturalistica e nella difesa una posizione giuspositivista perché: La difesa invocava le
leggi vigenti mentre l’accusa si rifaceva alla violazione di principi morali
Nel Regno unito, mediante la "Civil Partnership Act", le coppie conviventi: Acquistano diritti
e doveri in tema di successione, tributi, immigrazione e pensioni
Nel tema del riconoscimento Il soggetto esiste socialmente in quanto riconosce: L'altro e
ne è riconosciuto
Nella "teoria pura del diritto": Il diritto soggettivo è il diritto oggettivo stesso rivolto ad un
soggetto concreto
Nella concezione di K. Olivecrona: Il diritto soggettivo è un potere immaginario
Nella distinzione che Weber opera tra potere e autorità, il potere legale-razionale è
legittimato: da un consenso formale e procedurale
Nella distinzione operata da Bobbio tra giuspositivismo come ideologia, come teoria e
come metodo, per giuspositivismo come ideologia s’intende: Il richiamo al diritto effettivo,
indipendentemente da qualsiasi principio
Nella procedura della "SCHEIDUNGSVERFAHREN" del diritto tedesco: Possono essere
definiti, se c'è accordo, tutti gli aspetti del divorzio in un unico processo
Nella prospettiva di John Locks: l'uomo vive in condizioni di serenità, libero commercio e libere
professioni
Nella prospettiva prescelta di cittadinanza: I diritti, quale che sia il loro fondamento, sono
rapportati ad un soggetto operante entro un ordine determinato
Nella ri-definizione del concetto di cittadinanza a legge speciale: E'importante precisare che
la cittadinanza considera "tutti" i diritti dei soggetti ma non li prende in considerazione sotto "tutti"
i punti di vista
Nella seconda edizione della Dottrina Pura (1960), a distanza di 15 anni, Kelsen sostiene
che la funzione del diritto consiste: Nel regolare l’uso della forza regolando le relazioni tra
Stati e assicurando uno Stato di pace
Nella teoria lockiana: La divisione dei beni e il diritto di proprietà nascono dal lavoro
Nella teoria sistemica l’ordinamento giuridico funziona solo se: Chi lo riconosce prende
parte alla formazione delle leggi
Nell'attività interpretativa il primo significato da attribuire alla legge è quello fatto palese dal
significato proprio delle parole
Nelle concezioni sostanziali l’autorità trae la sua legittimazione dalla: Sua capacità di
perseguire il bene comune
Nelle concezioni formali l’autorità trae la sua legittimazione dalla: dalla relazione che la lega
a chi obbedisce e che è fondata sull’accordo su regole e procedure;
Nelle teorie dei giuristi scandinavi: c'è il rifiuto del giusnaturalismo del positivismo
normativistico e formalistico
Nello Stato costituzionale la Costituzione assume il delicato compito di: Unificare ed
armonizzare tutte le forze sociali
Nello Stato di diritto, che si afferma soltanto a partire dal XIX secolo, l’autorità è costituita:
Attraverso un atto di conferimento regolato da norme e procedure
Nonostante la significatività storica e filosofica del processo di Norimberga, esso non fu
immune da limiti, quali, ad esempio: L’aver violato il principio della irretroattività della legge
penale
Paul Ricoeur parla del cd. “paradosso dell’autorità”, intendendo con esso: Che l’autorità,
pur esprimendo un potere, ha bisogno di essere legittimata
Per "analogia iuris" si intende: Il ricorso ai principi generali del diritto
Per “costituzionalismo” strictissimu sensu, Troper intende che per perseguire i principi
costituzionali è: Necessario prevedere un cd. controllo di costituzionalità sulle leggi
Per affermare l'esistenza di una norma è necessario accertare che: Il comportamento
uniformemente ripetuto è considerato come criterio di condotta e le deviazioni errori
Per Alexy i principi si distinguono dai valori perché: L’aver voluto subordinare ogni condotta,
forza politica, potere ed istituzione alla legge (!!)
Per Aristotele la logica si basa su un rapporto: di identità
Per Aristotele un comportamento è giusto quando: Si colloca a metà tra il compiere e il
sopportare un’ingiuria
Per bad man Holems intende: L’uomo che si preoccupa delle effettive conseguenze del diritto
Per principio di legalità, s’intende: Una caratteristica dello Stato di diritto consistente nel
regolare tutto con la legge
Per Ross esiste una giustizia: relativa
Per situazione di indifferenza tra gli ordinamenti si intende: Che un ordinamento considera
lecito ciò che in un altro è obbligatorio
Per tecniche interpretative di prima classe si intende: quelle da tenere esclusivamente in
considerazione
Per una maggiore tutela dei diritti fondamentali è necessario che l'universalismo giuridico
sia coniugato con quello morale perché: l'universalismo morale consente il riconoscimento
della libertà comunicativa dell'altro
Per violazione dell'obbligo di fedeltà si intende: Una lesione del reciproco dovere di
devozione dei coniugi
Platone intende la giustizia come: ciò che lo Stato considera legale e che sta al di sopra della
verità
Quando Habermas parla di “inclusione dell'altro” intende: Aprire a tutti gli individui presenti
sul territorio i confini di ogni comunità, anche a chi non si riconosce nella comunità
R. Von Jhering ritiene che il linguaggio giuridico debba essere: Accessibile e chiaro
Rispetto al problema delle lacune dell'ordinamento, l'argomentum a contrario nella sua
variante produttiva comporta: nessun delle tre
Robert Alexy e Jurgen Habermas intendono la giustizia come procedura perché è basata
sull’idea che: Gli individui possano partecipare ai procedimenti decisionali e di produzione
normativa
Ross definisce l'uguaglianza come: l'equa distribuzione dei vantaggi e svantaggi, tenendo
conto dei diversi status
Ross distingue tra norme e regole nel senso che: Prima della sentenza non c’è una norma
ma una regola astratta ed impersonale
Sant'Agostino fu: esponente del giusnaturalismo cristiano
Santi Romano non considera l’effettività alla maniera kelseniana nel senso che: Non spiega
il modo in cui il diritto indirizza il comportamento degli individui
Secondo alcuni studiosi il processo di Norimberga fu anche un tentativo di “giustiziare” lo
stesso positivismo giuridico come “ideologia” perché: Gli orrori nazisti non erano stati
denunciati da coloro i quali praticavano il giuspositivismo come ideologia
Secondo Bobbio il problema del fondamento dei diritti fondamentali è di tipo giuridico e
non filosofico perché: Ciò che realmente conta è la tutela dei diritti fondamentali
Secondo Bobbio si passa da una concezione strutturalistica ad una struttural-
funzionalistica quando: Lo Stato non si limita a controllare lo sviluppo economico ma lo dirige
Secondo Catania per funzione promozionale del diritto s’intende: Uno Stato che diventa
anche assistenziale
Secondo Dworkin e Alexy la norma è un precetto definitivo perché: Presenta una fattispecie
definita che ne fissa le condizioni di applicabilità
Secondo Fassò, la teoria di Santi Romano presenta delle inevitabili lacune laddove: Non
riesce a fornire una definizione esauriente del concetto di ''istituzione''
Secondo Goethe e Diderot il linguaggio giuridico: E' poco comprensibile e manca di eleganza
Secondo Kelsen non è possibile una definizione razionale di giustizia assoluta perché:
l'assoluto è al di la della ragione umana
Secondo la teologia cattolica di San Tommaso se un uomo compie un’azione ingiusta
impostagli dalla coscienza: non commette peccato
Secondo le teorie logico-analitiche, l'art. 12 delle disposizioni sulla legge in generale del
codice civile: è norma dalla quale si ricava un principio generale di riferimento
Secondo Leibniz il mondo è composto da leggi naturali e giuridiche che devono essere
studiate: a prescindere dal soggetto che le ha create e/o prodotte
Secondo Melchiorre Gioia la ricompensa: è un vantaggio concesso in vista di un servizio
Secondo Norberto Bobbio, i limiti evidenti della prospettiva normativista consistono:
Nell'aver considerato il diritto unicamente come strumento di ''controllo''
Sono misure preventive: Quelle che si mettono in atto prima del verificarsi dell'illecito
Sostanzialmente la concezione strutturale-funzionale del diritto propone l'idea di un diritto
che: Accanto alla sua funzione tradizionale di protezione-repressione, esprime anche una
funzione promozionale
Sul finire del XIX secolo lo Stato di diritto cominciò a manifestare le sue debolezze. La
maggiore può essere considerata: l'aver voluto subordinare ogni condotta, forza politica,
potere ed istituzione alla legge
Tra il fatto giuridico e la sanzione per il normativismo giuridico vi è un rapporto: di
imputazione
Tramite lo strumento della discrezionalità amministrativa è possibile nel giudizio
ermeneutico: verificare la validità dell'atto posto in essere
Ubi societas ibi ius è il brocardo che esprime la filosofia: di S. Romano
Un "PACS" concluso tra persone che non possono stipulare tra loro: E' nullo
Un comportamento, un’azione può definirsi “giusta” quando: È conforme a norme positive
ma si concilia anche con valori etico-morali
Un illecito è: la condizione di una sanzione
Un ordinamento giuridico è condiviso quando: Assicura a tutti gli uomini i diritti fondamentali
Unificazione del soggetto di diritto vuol dire: Uguaglianza di tutti gli uomini di fronte alla legge
Affermare che i principi costituzionali consentono di sostituire la sussunzione con la tecnica del
bilanciamento significa dire che: l’interprete deve di volta in volta bilanciare tutti gli interessi e i beni in
gioco.
Gli studiosi dell’approccio pragma-dialettico definiscono l’argomentazione come:
un’interazione di natura comunicativa;
I filosofi del Positivismo giuridico sostengono che siano giuridiche: solo le sanzioni
negative
Interpretazione e applicazione si distinguono perché: l’applicazione si riferisce ad un momento
successivo all’interpretazione;
L’argomento consequenzialista consiste nel: calcolare le possibili conseguenze di un giudizio
di costituzionalità di una legge.
L SOGGETTO VIVENTE, "LEIB": Nel soggetto da "corpo vissuto" può diventare "corpo-oggetto"
LA FUNZIONE NOETICA INDICA: La relazione tra realtà, linguaggio e pensiero in rapporto alla società
SECONDO FOUCAULT: La follia è divenuta "malattia mentale" nell'Ottocento con la nascita della psicologia
L’ACCETTAZIONE: non consiste né nella mera osservanza delle norme né nell’approvazione di esse
IL GIUDICE NEL PROCESSO PENALE DEVE: mediare tra il linguaggio ordinario e quello tecnico.
IL MONDO FENOMENOLOGICO DELLA REALTÀ MONDANA SI COMPONE DI VARI STRATI, TRA CUI:
Strato della psiche
I COSIDDETTI "FATTI" DELLA MEDICINA: Non sono verità avulse dal mondo, ma dati percepiti attraverso
la nostra storia e la nostra cultura
ALF ROSS: condivide l'idea che il concetto di diritto soggettivo sia una nozione puramente immaginaria
PER ODDEN E RICHARDS: La funzione emotiva riguarda sia l'espressione che la comunicazione dei
sentimenti
PER KJOLSET LE "EMERGENT GROUNDS" SONO: Le conoscenze delle regole valide in singole
situazioni
OGNI FASE O MOMENTO DELLESISTENZA UMANA: E' difficile da definirsi in senso filosofico, perché
bisogna accordarsi su termini, significati e altro
LA LOGICA TRASCENDENTALE PER HUSSERL: E' valida perché le sue leggi sono normative anche del
contenuto del giudizio
TRA I SUOI VARI LAVORI, MICHEL FOUCAULT: Ha investigato l'evoluzione dell'idea della follia attraverso
i tempi
LA FUNZIONE ARGOMENTATIVA: Esamina la descrizione del punto di vista delle idee regolative di verità,
contenuto e verisimilitudine
PER DEFINIRE LO STATUS MORALE DI UNA VITA NASCENTE UMANA: Si può tener conto delle
persone più direttamente coinvolte, ma occorre anche stabilire criteri per perimetrare lo spazio di libero
arbitrio
LA FUNZIONE ESPRESSIVA: Palesa un'espressione emozionale sia del parlante che dell'interlocutore
PER HUSSERL DEGLI ALTRI "IO-SOGGETTI": Fanno parte del nostro mondo, del "vivere-insieme", che è
per la nostra coscienza
PER HUSSERL NELLA SCIENZA MODERNA : Fanno parte del nostro mondo, del "vivere-insieme", che è
per la nostra coscienza
SECONDO MIRKO GRMEK: La concezione della morte cambia a seconda che si consideri come evento o
processo
L'IMPLICATURA CONVERSAZIONALE PUÒ ESSERE: Particolarizzata, quando non può passare da una
situazione ad un'altra
NELLA "CRISI" HUSSERL TEMATIZA DUE ASPETTI ASSENTI IN CARTESIO: Mondo della vita ed
intersoggettività
PER HUSSERL LA LOGICA FORMALE TRADIZIONALE: Ignora la propria genesi presupponendo ovvia la
validità delle proprie leggi
GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DEL LINGUAGGIO SONO: Segni, sintassi, leggi semantiche
NELLA SECONDA EDIZIONE DELLA DOTTRINA PURA (1960), A DISTANZA DI 15 ANNI, KELSEN
SOSTIENE CHE LA FUNZIONE DEL DIRITTO CONSISTE: nel regolare l’uso della forza regolando le
relazioni tra Stati e assicurando uno Stato di pace;
KELSEN DEFINISCE L’UOMO “GIUSTO” COME: colui che si adegua e si conforma ad un ordine che vale
come “giusto”.
LA FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO: Studia sia il linguaggio comune che quello scientifico
CON IL TERMINE “ISTITUZIONE” MAURICE HAURIOU INDICAVA: un corpo sociale che si forma attorno
all’idea di un’opera da realizzare;
Gavazza ritiene che anche le norme di condotta potrebbero essere qualificate come
giuridiche poiché: mirano a modificare il comportamento dei consociati mediante
l'espressione di comandi, divieti, permessi
Giustizia per Ross significa innanzitutto uguaglianza perché La giustizia significa
eguale distribuzione dei vantaggi e svantaggi, di diritti e doveri
Gli ambiti di validità degli ordinamenti sono Temporale, spaziale e materiale
Gli istituti strumentali della metodologia giuridico-ermeneutica riguardano lo studio del:
tanto del quid juis, quanto del quid juris
Gli istituti strumentali della metodologia giuridico-ermeneutica sono rispetto
agli ordinamenti giuspositivistici: antitetici seppure presenti
Il Decretum Magistri Gratiani è: La prima opera di consolidazione del diritto della Chiesa,
proiettata verso il futuro
Il dharma è: E’ un insieme di precetti religiosi ed etici privi di sanzione
Il diritto di chiedere la separazione: E' indisponibile, imprescrittibile, intrasmissibile agli eredi
Il diritto è Un sistema in cui assumono rilevanza anche significati sociali, politici e morali
Il diritto naturale e': L'idea di un diritto diverso da quello positivo
Il diritto per Kelsen è: Una tecnica di organizzazione sociale
Il diritto per Santi Romano deve Ricondursi ai fenomeni sociali
Il diritto positivo e': la legge scritta e posta dal legislatore
Il diritto positivo può essere definito come: un insieme di norme valide di uno Stato
Il divorzio "per comune consenso" nell'ordinamento francese: E' un divorzio dichiarato
per cause oggettive
Il dogma normativo è: il contenuto indimostrato della Legge
Il fautore dello sviluppo delle law schools fu: Cristopher Columbus Langdell
Il fenomeno della ricezione indica: Il richiamo in opere a diciture romane
Il filosofo Peces-Barba utilizza l’espressione diritti fondamentali perché:
garantisce il superamento dei riduzionismi di impronta giuspositivista e giusnaturalista
Il giudice nel processo penale deve Utilizzare esclusivamente un linguaggio tecnico
Il giudizio di equità prevede: il contemperamento degli interessi tra le parti
Il giudizio di equità si caratterizza per essere un giudizio: in cui manca la premessa
maggiore del ragionamento (la norma)
Il giurista Alfonso Catania sostiene che: sia le sanzioni positive che le sanzioni negative
sono forme di controllo sociale
Il giurista italiano Garbagnati: Ritiene che il diritto soggettivo sia una posizione di vantaggio
di un soggetto creata dal diritto oggettivo
Il giurista può fare affermazioni interne sulle norme di cui vuole discutere la
validità giuridica: Solo se accetta egli stesso tali norme
Il giurista Ulpiano definisce il diritto naturale con l'espressione quod natura omnia
animalia docuit (ciò che la natura ha insegnato a tutti gli animali), intendendo con
tale affermazione che: Il modo di conoscere il diritto naturale corrisponde ad una sorta di
istinto
naturale
Il giusnaturalismo e' l’idea che c’è sempre un diritto superiore a altro da preferire al
diritto positivo
Il giuspositivismo e' lo studio della legge scritta e posta dal legislatore
Il giuspositivismo logico è: l'ideologia della legge scritta a prescindere dal legislatore
Il giuspositivismo si dice classico quando si fonda su: il principio della volontà del
legislatore
Il giuspositivismo: è l'ideologia del diritto scritto posto dal legislatore
Il giusrazionalismo di San Tommaso: si fonda sulle idee universali platoniche nell'intelletto di
Dio sotto forma di ragione
Il Kyogi Rikon" in Giappone: E' un divorzio basato sul mutuo consenso dei due coniugi
senza intervento di autorità giudiziaria
Il legislatore del giuspositivismo classico all'interno dello Stato moderno e': Infallibile
Il linguaggio: favorisce la nascita e lo sviluppo di una vera e propria comunità sociale
Il linguaggio giuridico è: La lingua specialistica dei giuristi
Il mantenimento dell'altro coniuge: E' attribuito per garantire il medesimo tenore di vita
tenuto in regime di matrimonio
Il modello francese esercitò la sua maggiore influenza: In Messico
Il multiculturalismo costituisce un aspetto complesso della tutela dei diritti fondamentali
a causa: Della "convivenza giuridica" di gruppi culturalmente differenti in uno stesso territorio
Il normativismo giuridico ritiene che: l'interprete riconduca il fatto alla norma senza
alcun nesso di causalità tra i due
Il normativismo kelseniano propone: una logica della validità
In base all'art. 1601 del BGB: Sussiste l'obbligo per i genitori di mantenere i figli solo se non
sono in grado di farlo da soli
In Danimarca i "partner registrati" dello stesso sesso: Possono adottare figli biologici
del partner ed accedere all'adozione congiunta
In Francia, a seguito della sentenza di divorzio: Ciascun coniuge riprende per la metà i
beni comuni e risponde dei debiti personali contratti durante il matrimonio
In Germania è previsto, per le unioni civili, un sistema che prevede: Una
convivenza registrata
In Germania, dove è ammesso il negozio giuridico astratto, non si esita a qualificare
la promessa contenuta nel titolo di credito come un negozio: Unilaterale astratto
In Germania, il coniuge che amministra i beni della comunione dal momento che
questi ultimi sono destinati a rispondere delle obbligazioni assunte nei confronti dei
terzi: Ha bisogno del consenso dell'altro coniuge per effettuare una promessa di donazione
sui suoi beni personali, quando non si tratti di elargizioni rispondenti a doveri morali o a
ragioni di decoro
In Italia i Registri delle Unioni Civili: Hanno mero valore simbolico, ma i singoli
Comuni possono collegarvi diritti reali
In Jhering il rapporto mezzo-fine è tra: Forza-diritto-società, con l’introduzione
dell’ulteriore elemento dello Stato
In Kelsen il rapporto mezzo-fine è tra: Diritto e società
In Olanda, l'unione registrata si scioglie: Per morte di uno dei partner, per assenza
o scomparsa di uno dei partner o per provvedimento di scioglimento del giudice
In Olivecrona: Il diritto non è inteso come singola norma bensì come ordinamento e la
norma può esser considerata solo in rapporto ad altre norme
In Spagna, già prima del riconoscimento legislativo dei matrimoni per coppie dello
stesso sesso, la seguente Regione (Comunidad Autonoma) nel 1998 riconosceva diritto
a coppie di fatto: Catalogna
In Spagna, la Nuova Ley del Divorcio 15/2005: Rende più celere la procedura di divorzio,
non eliminando comunque l'istituto della separazione
In un sistema di common law: il precedente rappresenta un vero e proprio vincolo giuridico
In Ungheria la sentenza di divorzio: Può essere emessa già in prima udienza, purché i
coniugi vivano separati da almeno tre anni
Indicare in quale Paese una banca ha previsto dei mutui particolarmente agevolati
per divorziati: Giappone
Intellettualismo greco significa: predominio della ragione sulla volontà
Jeremy Bentham è: Esponente delL'utilitarismo inglese
John Locke: Ritiene che, con il contratto sociale, la cessione dei diritti avviene in maniera non
definitiva
Kelsen critica l’ideale di giustizia di Platone perché: Affida alle menzogne di un
governo il tema della verità e degli interessi sociali
Kelsen definisce l'uomo “giusto” come: Colui che si adegua e si conforma ad un ordine che
vale come "giusto"
L'accettazione: consiste nell’approvazione morale delle norme
L’attenzione di Kelsen la dimensione funzionale del diritto si manifesta quando:
Egli afferma che Il diritto è una tecnica specifica di organizzazione sociale
L’elemento comune alle teorie istituzionalistiche risiede nella: Rilevanza
assunta dall’organizzazione giuridica all’interno delle forze sociali
L’elemento realistico del realismo scandinavo risiede: Nel rifiuto del giusnaturalismo e
del positivismo normativistico e formalistico
L’errore teleologico consiste: Nel negare legittimità alle norme secondarie
L’esigenza che esista una legge come base di decisione” di cui parla Ross, significa che:
L’idea di giustizia viene interpretata come esigenza di razionalità
L’esigenza che la decisione sia una corretta applicazione di una legge” di cui parla
Ross, rappresenta: Una vera e propria aspettativa della collettività nei confronti del buon
giudice
L’idea di giustizia come eguaglianza deriva: Dalla considerazione che esiste la giustizia
come virtù suprema omnicomprensiva
L’incentivazione: E' un espediente per ottenere un’azione corretta
L’ordinamento giuridico nella teoria di Hans Kelsen è: Un sistema di norme concatenate
tra loro
La “felicità sociale” degli individui significa: Garantire determinati interessi a tutti gli individui
La cittadinanza in senso verticale: Esprime una distribuzione diseguale degli oneri e dei diritti
La coazione per Kelsen è: L’impiego della forza per reagire a comportamenti dannosi
La comparazione degli ordinamenti giuridici mondiali: avviene In maniera generica
La concezione kelseniana dell'ordinamento giuridico: considera le norme nella loro
concatenazione
La concezione Kelseniana dell'ordinamento giuridico: si identifica con la
concezione nomostatica dell'ordinamento giuridico
La concezione nomodinamica (descrizione di un ordinamento giuridico che deve
ancora formarsi, ndr) dell'ordinamento giuridico: esprime che le norme sono considerate
nella loro concatenazione
La concezione strutturale-funzionalista completa la prospettiva kelseniana nel senso
che: Si sforza di leggere i mutamenti di funzione del diritto e dello Stato
La Corte Costituzionale, a partire dal 2005, fa riferimento ad un'ermeneutica giuridica di
tipo: correttivo
La deviazione dalla norma di condotta: non inferisce sulla validità ed esistenza della norma
La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo è stata formulata con l'obiettivo
di: Sancire l'universalità di un nucleo minimo di diritti fondamentali
La discrezionalità amministrativa verifica, in sede di correzione ermeneutica,
all'interno del procedimento: la precomprensione critica
La differenza fondamentale tra giusnaturalismo e giuspositivismo consiste nel fatto che
il primo si fonda: sull'esistenza di regole etico-giuridiche indipendenti dalla volontà umana;
La dimensione “fattuale” del diritto s’interessa: Alle reali possibilità di conoscere e
accertare il fatto in giudizio
La discrezionalità amministrativa come strumento applicativo dell'ermeneutica nasce:
come forma di controllo dei giudizi per evitare l'eccesso di potere della P.A.
La discrezionalità è amministrativa perché riguarda solo l'attività posta in essere dalla P.A.
La distinzione tra norma giuridica e morale è data: Dall’esistenza del carattere coercitivo
La distinzione tra norme personali e impersonali: Fa riferimento al soggetto che pone
le norme
La dogmatica giuridica è: una scienza giuridica che si limita a conoscere il diritto senza alcun
margine creativo;
La dogmatica giuridica si fonda su: verità certe indimostrate
La dottrina pura del diritto è così definita perchè: è priva di rapporti con le altre
scienze umane e naturali
La "felicità sociale” degli individui significa: Garantire determinati interessi a tutti gli individui
La filosofa Seyla Benhabib definisce universalimo il principio secondo cui: Tutti gli
esseri umani hanno diritto a pari rispetto morale
La Filosofia del Diritto si occupa: del diritto inteso come relazione tra gli uomini
La forma di linguaggio nazional-categoriale: E' caratterizzata da linguaggi artificiali
La funzione della legge è: Sanzionare eventuali responsabilità dei cittadini
La giustizia in Alf Ross: è legata all'idea di uguaglianza
La Grundnorm, in base alla quale ci si deve comportare conformemente all'ordinamento:
Negli ordinamenti coercitivi diversi da quello giuridico non viene presupposta
La Grundnorme keleseniana e': un dover essere
La Grundnorme nella costruzione a gradi di Kelsen: è regola fondamentale da cui
deriva l'unità dell'intero sistema giuridico
La legge del piu' forte e': L'idea che avevano del diritto naturale i sofisti
La legge speciale stabilisce: delle eccezioni rispetto alle disposizioni generali
La legge sulla "convivenza registrata" in Germania: Applica ai conviventi
disposizioni analoghe a quelle previste per il matrimonio
La legittimazione dell’autorità significa: che il potere di comandare deve essere
riconosciuto e legittimato
La lex aeterna in San Tommaso puo' considerarsi: la non contraddizione tra Dio e mondo
La modalità di impiego dell'espressione cittadinanza più vicina alle intenzioni
marshalliane: Esamina il modo in cui il potere e le risorse vengono effettivamente ripartite in
un dato ordinamento politico-sociale
La norma fondamentale o Grundnorme nel pensiero giuridico di Hans Kelsen: e' un
criterio di validita' normativa
La norma fondamentale per Kelsen è: Un fondamento ipotetico di validità
La norma giuridica nel giuspositivismo: si pone come un comando
La norma giuridica per Kelsen è: Una fattispecie che prescrive una sanzione
come conseguenza di una condotta
La norma giuridica secondo le teorie cognitive dell'argomentazione giuridica è:
la premessa da cui far discendere un ragionamento logico-razionale
La norma giuridica secondo le teorie logico-analitiche è: una premessa logica
intemporale delimitata in uno spazio temporale
La norma giuspositivistica e': Coattiva
La nostra Costituzione si definisce "rigida": Perché i suoi articoli non possono venire
abrogati dalla legislazione ordinaria
La pesantezza e il colore nella teoria Benthiana: Sono entità fittizie
La potentia absoluta nel giusvolontarismo cristiano: e' la volonta' divina che si sovrappone
ad ogni altro ordine e volere
La potentia ordinata dei nel giusrazionalismo cristiano: e' la corrispondenza dell'ordine
del mondo all'ordine della mente di Dio come ragione
La precomprensione critica è: una qualità che il soggetto intepretante deve possedere
per poter interpretare
La precomprensione critica: si pone come momento intermedio tra l'intepretazione filologica
e la critica
La prima generazione dei diritti, civili e politici, si riferisce: ai diritti connessi alla libertà
e all’uguaglianza degli uomini e al loro esercizio
La questione relativa al “velo islamico” concerne: La tutela del diritto delle donne islamiche
ad indossare il velo nei Paesi occidentali
La ricezione, quale forma di "assorbimento" significa: Che un ordinamento incorpora
nel proprio sistema la disciplina normativa stabilita in altro ordinamento
La riconciliazione tra coniugi: E' possibile solo nel caso in cui i coniugi siano ancora in
regime di separazione personale
La ripartizione classica dei diritti è Diritti civili, politici, sociali
Le misure indirette fanno leva sui destinatari delle norme dal punto di vista psicologico,
scoraggiando la violazione
Le misure preventive sono quelle che: si mettono in atto prima del verificarsi di un illecito
Le misure riparative: propongono di rimediare alla violazione della legge con la
riparazione sanzionatoria
Le non-entità: Sono vocaboli a cui non corrisponde alcuna realtà né reale né fittizia
Le norme cogenti: Non possono essere derogate dalla volontà delle parti
Le norme di competenza: Conferiscono la competenza, il potere ad un soggetto
Le norme di condotta: Tendono a regolare la condotta dei consociati
Le norme di diritto positivo si caratterizzano per: Derivare da un procedimento di
produzione normativa
Le norme di organizzazione di Sharing: Sono dirette ai pubblici funzionari
Le norme di riconoscimento eliminano: l'incertezza della società
Le norme di riconoscimento nell'ordinamento normativista sono: norme dalle
quali è possibile astrarre e generalizzare principi generali
Le norme di rinvio: Indicano agli organi di applicazione la fonte o disposizione in cui cercare
la disciplina
Le norme generali hanno come destinatari una classe di persone
Le norme imperative: Prescrivono un comportamento
Le norme morali si qualificano: per ricavarsi tramite procedimento induttivo (dal
particolare all’universale)
Le norme positive: esprimono comandi
Le norme primarie per l'ordinamento normativista sono: le sanzioni
Le norme primarie: Stabiliscono ed impongono obblighi
Le norme sono obbligatorie se: Sussistono una richiesta di conformità ad esse ed una
pressione sociale, sotto forma di sanzione, su chi le viola
Le nuove leggi introdotte dagli uomini sul corpo giuridico: Danno origine ad imperativi
indipendenti a causa della mancanza di un determinato soggetto attivo che le abbia
comandate
Le premesse del ragionamento ermeneutico sono: la precomprensione critica e la circolarità
L'espressione argomento interpretativo "a simili" esprime il concetto del: L' "analogia
legis"
L'espressione lex posterior derogat lex priori esprime la necessità di adeguarsi alle
sempre nuove esigenze sociali
L'espulsione di un soggetto o di una classe di soggetti: Comporta il disconoscimento
dei soggetti e dei loro diritti e la collocazione in uno spazio esterno
L'idea del diritto naturale e' presente in tutte le concezioni del pensiero giuridico con:
L'eccezione del giuspositivismo ideologico
L'idea di giustizia come eguaglianza deriva: Dalla considerazione che esiste la giustizia
come virtù suprema omnicomprensiva
L'ideale dell'unico ordinamento giuridico: È stato un ideale persistente nel pensiero
giuridico occidentale
L'incentivazione: E' un espediente per ottenere un’azione corretta
Nello Stato di diritto, che si afferma soltanto a partire dal XIX secolo, l’autorità è
costituita:
Attraverso un atto di conferimento regolato da norme e procedure
Nonostante la significatività storica e filosofica del processo di Norimberga, esso non fu
immune da limiti, quali, ad esempio: L’aver violato il principio della irretroattività della legge
penale
Paul Ricoeur parla del cd. “paradosso dell’autorità”, intendendo con esso: Che
l’autorità, pur esprimendo un potere, ha bisogno di essere legittimata
Per "analogia iuris" si intende: Il ricorso ai principi generali del diritto
Per “costituzionalismo” strictissimu sensu, Troper intende che per perseguire i principi
costituzionali è: Necessario prevedere un cd. controllo di costituzionalità sulle leggi
Per affermare l'esistenza di una norma è necessario accertare che: Il
comportamento uniformemente ripetuto è considerato come criterio di condotta e le
deviazioni errori
Per Alexy i principi si distinguono dai valori perché: L’aver voluto subordinare ogni
condotta, forza politica, potere ed istituzione alla legge (!!)
Per Aristotele la logica si basa su un rapporto: di identità
Per Aristotele un comportamento è giusto quando: Si colloca a metà tra il compiere e il
sopportare un’ingiuria
Per bad man Holems intende: L’uomo che si preoccupa delle effettive conseguenze del diritto
Per principio di legalità, s’intende: Una caratteristica dello Stato di diritto consistente
nel regolare tutto con la legge
Per Ross esiste una giustizia: relativa
Per situazione di indifferenza tra gli ordinamenti si intende: Che un ordinamento
considera lecito ciò che in un altro è obbligatorio
Per tecniche interpretative di prima classe si intende: quelle da tenere esclusivamente
in considerazione
Per una maggiore tutela dei diritti fondamentali è necessario che l'universalismo
giuridico sia coniugato con quello morale perché: l'universalismo morale consente il
riconoscimento della libertà comunicativa dell'altro
Per violazione dell'obbligo di fedeltà si intende: Una lesione del reciproco dovere
di devozione dei coniugi
Platone intende la giustizia come: ciò che lo Stato considera legale e che sta al di sopra
della verità
Quando Habermas parla di “inclusione dell'altro” intende: Aprire a tutti gli individui
presenti sul territorio i confini di ogni comunità, anche a chi non si riconosce nella comunità
R. Von Jhering ritiene che il linguaggio giuridico debba essere: Accessibile e chiaro
Rispetto al problema delle lacune dell'ordinamento, l'argomentum a contrario nella
sua variante produttiva comporta: nessun delle tre
Robert Alexy e Jurgen Habermas intendono la giustizia come procedura perché è
basata sull’idea che: Gli individui possano partecipare ai procedimenti decisionali e di
produzione normativa
Ross definisce l'uguaglianza come: l'equa distribuzione dei vantaggi e svantaggi,
tenendo conto dei diversi status
Ross distingue tra norme e regole nel senso che: Prima della sentenza non c’è una
norma ma una regola astratta ed impersonale
Sant'Agostino fu: esponente del giusnaturalismo cristiano
Santi Romano non considera l’effettività alla maniera kelseniana nel senso che: Non
spiega il modo in cui il diritto indirizza il comportamento degli individui
Secondo alcuni studiosi il processo di Norimberga fu anche un tentativo di “giustiziare”
lo stesso positivismo giuridico come “ideologia” perché: Gli orrori nazisti non erano stati
denunciati da coloro i quali praticavano il giuspositivismo come ideologia
Secondo Bobbio il problema del fondamento dei diritti fondamentali è di tipo giuridico e
non filosofico perché: Ciò che realmente conta è la tutela dei diritti fondamentali
Secondo Bobbio si passa da una concezione strutturalistica ad una struttural-
funzionalistica quando: Lo Stato non si limita a controllare lo sviluppo economico ma lo dirige
Secondo Catania per funzione promozionale del diritto s’intende: Uno Stato che
diventa anche assistenziale
Secondo Dworkin e Alexy la norma è un precetto definitivo perché: Presenta una
fattispecie definita che ne fissa le condizioni di applicabilità
Secondo Fassò, la teoria di Santi Romano presenta delle inevitabili lacune laddove:
Non riesce a fornire una definizione esauriente del concetto di ''istituzione''
Secondo Kelsen non è possibile una definizione razionale di giustizia assoluta perché:
l'assoluto è al di la della ragione umana
Secondo la teologia cattolica di San Tommaso se un uomo compie un’azione
ingiusta impostagli dalla coscienza: non commette peccato
Secondo le teorie logico-analitiche, l'art. 12 delle disposizioni sulla legge in generale del
codice civile: è norma dalla quale si ricava un principio generale di riferimento
Secondo Leibniz il mondo è composto da leggi naturali e giuridiche che devono essere
studiate: a prescindere dal soggetto che le ha create e/o prodotte
Secondo Melchiorre Gioia la ricompensa: è un vantaggio concesso in vista di un servizio
Secondo Norberto Bobbio, i limiti evidenti della prospettiva normativista consistono:
Nell'aver considerato il diritto unicamente come strumento di ''controllo''
Sono misure preventive: Quelle che si mettono in atto prima del verificarsi dell'illecito
Sostanzialmente la concezione strutturale-funzionale del diritto propone l'idea di un
diritto che: Accanto alla sua funzione tradizionale di protezione-repressione, esprime anche
una funzione promozionale
Sul finire del XIX secolo lo Stato di diritto cominciò a manifestare le sue debolezze.
La maggiore può essere considerata: l'aver voluto subordinare ogni condotta, forza
politica, potere ed istituzione alla legge
Tra il fatto giuridico e la sanzione per il normativismo giuridico vi è un rapporto:
di imputazione
Tramite lo strumento della discrezionalità amministrativa è possibile nel
giudizio ermeneutico: verificare la validità dell'atto posto in essere
Ubi societas ibi ius è il brocardo che esprime la filosofia: di S. Romano
Un "PACS" concluso tra persone che non possono stipulare tra loro: E' nullo
Un comportamento, un’azione può definirsi “giusta” quando: È conforme a norme
positive ma si concilia anche con valori etico-morali
Un illecito è: la condizione di una sanzione
Un ordinamento giuridico è condiviso quando: Assicura a tutti gli uomini i diritti fondamentali
Unificazione del soggetto di diritto vuol dire: Uguaglianza di tutti gli uomini di fronte alla
legge
Utilizzando il canone della corrispondenza, l'interprete può: verificare la
corrispondenza della norma alla complessiva attività svolta dal soggetto
FILOSOFIA DEL DIRITTO - Non nel
file:
Affermare che i principi costituzionali consentono di sostituire la sussunzione con la tecnica del
bilanciamento significa dire che: l’interprete deve di volta in volta bilanciare tutti gli interessi e i beni
in gioco.
Gli studiosi dell’approccio pragma-dialettico definiscono l’argomentazione come:
un’interazione di natura comunicativa;
I filosofi del Positivismo giuridico sostengono che siano giuridiche: solo le
sanzioni negative
Interpretazione e applicazione si distinguono perché: l’applicazione si riferisce ad un
momento successivo all’interpretazione;
L’argomento consequenzialista consiste nel: calcolare le possibili conseguenze di un
giudizio di costituzionalità di una legge.
L SOGGETTO VIVENTE, "LEIB": Nel soggetto da "corpo vissuto" può diventare "corpo-oggetto"
LA FUNZIONE NOETICA INDICA: La relazione tra realtà, linguaggio e pensiero in rapporto alla società
SECONDO FOUCAULT: La follia è divenuta "malattia mentale" nell'Ottocento con la nascita della psicologia
L’ACCETTAZIONE: non consiste né nella mera osservanza delle norme né nell’approvazione di esse
IL GIUDICE NEL PROCESSO PENALE DEVE: mediare tra il linguaggio ordinario e quello tecnico.
IL MONDO FENOMENOLOGICO DELLA REALTÀ MONDANA SI COMPONE DI VARI STRATI, TRA CUI:
Strato della psiche
I COSIDDETTI "FATTI" DELLA MEDICINA: Non sono verità avulse dal mondo, ma dati percepiti attraverso
la nostra storia e la nostra cultura
ALF ROSS: condivide l'idea che il concetto di diritto soggettivo sia una nozione puramente immaginaria
PER ODDEN E RICHARDS: La funzione emotiva riguarda sia l'espressione che la comunicazione dei
sentimenti
PER KJOLSET LE "EMERGENT GROUNDS" SONO: Le conoscenze delle regole valide in singole
situazioni
OGNI FASE O MOMENTO DELLESISTENZA UMANA: E' difficile da definirsi in senso filosofico, perché
bisogna accordarsi su termini, significati e altro
LA LOGICA TRASCENDENTALE PER HUSSERL: E' valida perché le sue leggi sono normative anche del
contenuto del giudizio
TRA I SUOI VARI LAVORI, MICHEL FOUCAULT: Ha investigato l'evoluzione dell'idea della follia attraverso
i tempi
LA FUNZIONE ARGOMENTATIVA: Esamina la descrizione del punto di vista delle idee regolative di verità,
contenuto e verisimilitudine
PER DEFINIRE LO STATUS MORALE DI UNA VITA NASCENTE UMANA: Si può tener conto delle
persone più direttamente coinvolte, ma occorre anche stabilire criteri per perimetrare lo spazio di libero
arbitrio
LA FUNZIONE ESPRESSIVA: Palesa un'espressione emozionale sia del parlante che dell'interlocutore
PER HUSSERL DEGLI ALTRI "IO-SOGGETTI": Fanno parte del nostro mondo, del "vivere-insieme", che è
per la nostra coscienza
PER HUSSERL NELLA SCIENZA MODERNA : Fanno parte del nostro mondo, del "vivere-insieme", che è
per la nostra coscienza
SECONDO MIRKO GRMEK: La concezione della morte cambia a seconda che si consideri come evento o
processo
L'IMPLICATURA CONVERSAZIONALE PUÒ ESSERE: Particolarizzata, quando non può passare da una
situazione ad un'altra
NELLA "CRISI" HUSSERL TEMATIZA DUE ASPETTI ASSENTI IN CARTESIO: Mondo della vita ed
intersoggettività
PER HUSSERL LA LOGICA FORMALE TRADIZIONALE: Ignora la propria genesi presupponendo ovvia la
validità delle proprie leggi
GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DEL LINGUAGGIO SONO: Segni, sintassi, leggi semantiche
NELLA SECONDA EDIZIONE DELLA DOTTRINA PURA (1960), A DISTANZA DI 15 ANNI, KELSEN
SOSTIENE CHE LA FUNZIONE DEL DIRITTO CONSISTE: nel regolare l’uso della forza regolando le
relazioni tra Stati e assicurando uno Stato di pace;
KELSEN DEFINISCE L’UOMO “GIUSTO” COME: colui che si adegua e si conforma ad un ordine che vale
come “giusto”.
LA FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO: Studia sia il linguaggio comune che quello scientifico
CON IL TERMINE “ISTITUZIONE” MAURICE HAURIOU INDICAVA: un corpo sociale che si forma attorno
all’idea di un’opera da realizzare;
Ludwig Feuerbach
-sinistra hegeliana
-ateo: critica al pensiero idealista (astratto e concreto)→ critica alla religione (dio è
un ente creato dall’uomo)
- cerca di scoprire l’origine di Dio in 3 ipotesi: singolo e specie- volere e potere- l’uomo
dipendeva dalla natura (Dio scinde nei vari elementi naturali)
-umanismo naturalistico: la natura è la realtà primaria da cui tutto dipende →
l’uomo ha dei bisogni fisici e affettivi→ l’amore ci apre al mondo, l’uomo è per
natura sociale
-mette in luce la dimensione materiale dell’uomo: l’uomo subisce dei
condizionamenti naturali→ importanza degli alimenti
Dopo la morte di Hegel i suoi allievi sono i protagonisti della vita filosofica tedesca, possiamo dividere
i suoi allievi in 2 gruppi, questa distinzione verteva sulla differente modalità di interpretare il pensiero
di Hegel sulla religione e sulla politica.
La questione religiosa: il problema, era per Hegel che la religione e la filosofia hanno il medesimo
contenuto di verità, però lo mostrano con modalità differenti.→E dunque, secondo la destra,
appariva un pensiero conservatore della religione, secondo la sinistra, la religione è una forma
mitologica e non è adeguata a esprimere la verità.
La posizione sul pensiero di Hegel: per la destra, il suo pensiero della razionalità del reale è
conservatore, che giustificasse l’esistente, senza pensar di dover costruire un mondo nuovo, ciò che
accade è giusto che accada. I giovani hegeliani invece, dal punto di vista politico, dicono che per
Hegel bisogna far si che il reale diventi razionale e dunque bisogna agire per rendere la realtà più
giusta, anche con la rivoluzione e dunque è un pensiero rivoluzionario.
Ludwig (è ateo: dice che l’ateismo per gli uomini deve essere un dovere morale) era un giovane
hegeliano, si identificava nella sinistra hegeliana (anche Marks nonostante non fu mai un discepolo
diretto).
Il suo pensiero parte da una critica ad Hegel e in generale al pensiero idealista, dice che in questo
pensiero vi è stato un rovesciamento nei rapporti fra concreto e astratto (oppure che la religione fa
dell’astratto, Dio, l’origine del concreto). Per lui è dalla materia che nasce l’astratto, è dal concreto
che nasce lo spirito.
Questa critica applicata alla questione religiosa: ne deduciamo che se è vero che non è l’astratto a
creare il concreto, possiamo dire che non è stato Dio a creare l’uomo ma dobbiamo affermare che è
stato il concreto (l’uomo) a creare Dio e dunque bisogna dire che Dio è solo una creazione dell’uomo.
È una critica significativa.
Gli uomini hanno proiettato fuori di sé le loro caratteristiche migliori e le hanno assegnate a un’entità
immaginaria. La teologia è un antropologia capovolta, studiando Dio significa studiare l’uomo,
significa capire come l’uomo si è concepita nei secoli.
Cerca di scoprire l’origine di Dio, ci offre nelle sue opere 3 ipotesi almeno: la prima ipotesi è che noi
uomini a differenza degli animali, ci concepiamo come singoli individui ma anche come specie, come
singolo l’uomo si concepisce finito, limitato, mortale ma quando mi concepisco come specie mi
concepisco immortale, la specie continuerà a sopravvivere inoltre mi percepisco anche più potente
(io mai andrò sulla Luna ma la specie umana ci andrà).
La seconda ipotesi è una distinzione tra volere e potere, dice che la nostra volontà è illimitata, noi
possiamo volere le cose più svariate ma il nostro potere, la possibilità di realizzare i nostri voleri è
limitata. Dio è quell’ente che può tutto ciò che vuole e potere e volere sono la stessa cosa. Uno dei
modi con cui Dante menziona Dio è “ciò che si vuole, puote”.
La terza ipotesi è che l’idea di Dio sia stata originata dal fatto che l’uomo primordiale si sia sentito
dipendente da alcuni aspetti della natura, che abbia dunque compreso che la sua esistenza dipenda
da alcuni aspetti della natura e ne hanno fatto delle divinità, ad esempio gli antichi ritenevano che il
Sole sia una divinità.
Per lui la religione è una sorta di alienazione l’uomo ha scisso se stesso proiettando fuori di sé una
potenza, un ente immaginario a cui poi l’uomo si sottomette e dunque l’alienazione è patologica,
cioè carattere della malattia. L’ateismo diventa un dovere morale, l’ateismo va predicato perché
guarisce dalla malattia che è l’alienazione religiosa.
A partire dalla sua critica religiosa fece una filosofia un umanismo naturalistico, l'uomo è al centro, è
lo scopo del discorso e assume una posizione assoluta inoltre per F la natura è la realtà primaria da
cui tutto dipende e da cui dipende anche l'uomo il quale è un ente naturale in mezzo ad altri enti
naturali. Per lui l’uomo non è solo anima e spirito ma è un essere in carne ed ossa, non è solo
intelletto ma necessita di bisogni naturali inoltre è condizionato dai cinque sensi. Vi sono anche i
bisogni affettivi dell'uomo da cui spicca il sentimento dell'amore, un'emozione per lui fondamentale
(amore non per forza passionale, amore per il prossimo, chi ama vive) l'amore è ciò che ci apre verso
il mondo, verso gli altri e la realtà. Dice "l'amore è la vera prova ontologica dell'esistenza di un
oggetto al di fuori della nostra testa". L'uomo è per natura sociale, predisposto a vivere con gli altri.
Lo stesso sapere umano nasce nel dialogo con gli altri uomini. Quando noi pensiamo in realtà
parliamo con noi stessi, svolgiamo un dialogo (Aristotele diceva che gli uomini per natura sono
sociali, solo i bruti si isolano). Di quello che vedo da solo non ne sono certo, la garanzia mi proviene
dagli altri individui, essi mi garantiscono un mondo esterno a noi.
Mette in luce la dimensione materiale dell'uomo, lui sottolinea i condizionamenti naturali che
l'uomo subisce e da importanza alla ferocia degli alimenti. Arriva ad affermare "l'uomo è ciò che
mangia". → cervello e corpo vanno tenute insieme: per migliorare spiritualmente devo migliorare le
condizioni materiali. La fame e la sete imbruttiscono l’uomo, abbattono non solo il rigore fisico ma
anche quello spirituale e morale: privano l’uomo della sua intelligenza e coscienza.
Soren Kierkegaard
-Riflette sulla sua esistenza
-studia teologia
-3 eventi importanti: rottura con Regina Olsen, giornale satirico Corsaro, polemica contro la
Chiesa Protestante Danese
-riflette sull’esistenza del singolo→ caratteristica dell’esistenza umana è la
possibilità→ angosciante perchè mi privo di altre possibilità
-fede religiosa centrale nell’esistenza dell’individuo→ polemizza Hegel e
l’idealismo tedesco→ singolo più importante della collettività→ tra singolo e Dio vi è
un abisso mentre gli idealisti divinizzano l’uomo
Il suo pensiero è legato all’esistenza umana. Passerà la sua vita a riflettere sulla sua esistenza. Vive
in un ambiente famigliare molto religioso, lui è a metà strada tra essere un filosofo ed un teologo.
Studia teologia all’università, decide di non svolgere l’attività di pastore luterano dedicando tutta la
sua vita alla riflessione. Visse una vita molto banale, 3 sono eventi più importanti e particolari su cui
lui riflette a lungo : la rottura del fidanzamento con Regina Olsen, fu una sua decisione, la amerà per
tutta la vita. Poi alcuni articoli di un giornale satirico chiamato il Corsaro, che aveva scritto per
prenderlo in giro, questo fatto lo fece soffrire. Il 3 momento fu la dura polemica che instaurò con la
Chiesa Protestante Danese, lui criticava la loro l’interpretazione, la loro visione circa il cristianesimo.
Dice di essere segnato da una scheggia nelle cai, è un'espressione di San Paolo che usa per se stesso,
ha come un continuo tormento che segna la sua esistenza.
Lui riflette sull’esistenza del singolo individuo, dice “che cos’è una delle caratteristiche fondamentali
dell’esistenza umana?” è la POSSIBILITà l’uomo infatti, si trovò sempre di fronte a nuove possibilità
di scelta, questa caratteristica è qualcosa di angosciante perché ogni volta che scegliamo una strada
ci precludiamo le altre infinite possibilità, scegliere vuol dire anche non scegliere altre cose.
Un altro aspetto centrale è la fede religiosa, gioca perché ha un ruolo centrale nell’esistenza
dell’individuo. Lui polemizza con Hegel che considera gli uomini più importante del singolo : il quale
ha un valore intrinseco che non può essere sciolto nel genere, ad esempio tradizionalmente lo si
considera come un animale razionale e dicendo così non si ha veramente descritto il singolo, non si
può ridurre un individuo umano ad una definizione metafisica ognuno ha caratteristiche irriducibili.
Descrive la scena dei fratelli Karamazov , uno dice “ammettiamo che si possa domani edificare la
migliore società che ci sia mai stata, un paradiso ma per riuscire dobbiamo prendere e torturare fino
alla morte questa bambina seduta qua vicino”, Soren dice di no perché quella bambina ha un valore
assoluto. Lui distingue il singolo individuo dal genere umano contro l’idealismo tedesco, contro
Hegel e dice che nel rapporto tra il singolo e Dio vi è una distanza abissale mentre gli idealisti
divinizzavano l’uomo. (Per lui il singolo non può mai essere accantonato a favore della collettività.
Parlare per genere significa per lui ridurre tutto agli animali perché gli individui hanno
caratteristiche singole. )
Analizza le varie possibilità di esistenza le quali sono infinite però ritiene di poter individuare 3
grandi modelli: LA VITA ESTETICA quella dedicata alla ricerca del piacere estetico e fisico;
LA VITA ETICA cioè quella centrata sul concetto di dovere;
LA VITA RELIGIOSA quella che vive in profondità l’esperienza religiosa.
Sono 3 vite differenti, fra l’uno e l’altro vi è un abisso, si può passare ma consiste nel fare un
cambiamento esistenziale della propria esistenza.
-La vita estetica è propria di colui/colei che sceglie di vivere nell’attimo e di cercare il piacere e la
bellezza, emblema di questa vita ne è il Don Giovanni. Ciò che terrorizza la vita estetica è la
ripetizione, il piacere è cambiare. L’uomo estetico per Kierkegaard è un uomo disperato.
-La vita etica ha come emblema il marito, il matrimonio perché ogni giorno si conferma la propria
scelta. È colui che ricerca di rispettare i principi morali del dovere. Per Kierkegaard anche questa
vita vive il suo fallimento, l’uomo etico comportandosi in modo morale, seguendo il proprio
dovere, ritiene che neanche Dio possa giudicarlo -La
vita religiosa ha come simbolo Abramo (capitolo 22 della Genesi, Sacrificio di Isacco). Dio chiede ad
Abramo di uccidere il suo unico figlio, ed è qualcosa che viola il comune senso etico, Dio aveva
promesso ad Abramo di essere padre di una dinastia vastissima e ora viola anche la sua promessa.
Abramo risponde “eccomi” cioè si! Risponde così per la fede che va oltre l’etica e della morale,
questo lo rende il paladino della fede. Bisogna aver fiducia nella sacra scrittura. Scegliere la fede
significa fare un salto nel buio,lui sceglie questa vita la quale non ha fallimenti.
Commento di Kant su Abramo: dice che di fronte a questa richiesta di Dio ad Abramo, quest’ultimo
avrebbe dovuto rifiutare per motivi morali, etici perché difatti non si uccide il proprio figlio ed il
secondo motivo era dire che forse la voce che sento non è proprio quella di Dio, perché quella voce
stava violando un principio morale, etico.
Questi due commenti pongono due problemi filosofici e teologici di grande rilevanza.
→Soren sostiene che ciò che è bene e male è deciso arbitrariamente da Dio
→Kant sostiene che Dio non può sostenere altro che posizioni moralmente giuste, ovvero che lo
stesso Dio è tenuto a rispettare i precetti morali
ANGOSCIA E DISPERAZIONE
Il concetto di angoscia nasce nella nostra relazione con il mondo esterno, al di fuori di noi,
con il rapporto con gli altri.
Il concetto di scelta ha a che vedere con il futuro e questa mia relazione di possibilità
con il mondo esterno produce l’angoscia: Io non conosco l’oggetto della mia angoscia,
non paura, sono due sentimenti distinti, differenti (angoscia e paura).
→La paura nasce dal timore di un oggetto specifico, l’angoscia è un timore senza un
contenuto specifico, noi non conosciamo il contenuto del nostro avvenire e questo
suscita angoscia.
Soren definisce l’Io dicendo che oltre a rapportarsi al mondo, l’Io ha un rapporto anche con
sé stesso.
Noi nella nostra vita non siamo sempre in due: Quando pensiamo stiamo dialogando con noi
stessi, sono io in relazione con me stesso.
↓
Soren dice che nella relazione che noi abbiamo con la nostra persona, possiamo avere due
atteggiamenti:
- o cercare di accettare il nostro Io ma questo ci conduce alla disperazione per la nostra
finitudine oppure l’uomo si rapporta a sé stesso non accettando la sua condizione,
cercando di superarla ma anche qui nasce la disperazione perché ovviamente questa
condizione non la si può superare.
↓
La disperazione nasce dalla relazione che ogni singolo ha con la propria interiorità.
⇩⇩
Per Soren la soluzione esiste ed è quella della fede religiosa, però quest’ultima è un salto
nel buio
dice “ma gli apostoli di Gesù, rispetto alla questione della fede, ovvero rispetto al
credere che Gesù fosse figlio di Dio, avevano qualche prova in più rispetto a noi?” la
sua risposta è no. Dobbiamo decidere se fidarci o meno delle parole di Cristo. È come se
fossimo contemporanei di Cristo.
Schopenhauer
Sch vive nell’età romantica e coglie anche l’importanza della dimensione irrazionale, aver
compreso che l’uomo non è solo razionalità. Trae il tema dell’infinito, detestava
l’idealismo, era un critico di Hegel.
È molto influenzato dal pensiero orientale, è affascinato da queste culture e filosofie e
sono presenti nel suo sistema filosofico, usate soprattutto come immagini per spiegare il
proprio pensiero, considera superiore al pensiero occidentale (importante perché vive nel
periodo di colonialismo).
governate da un Dio buono . Gli esseri umani vivono in società per natura, siano per natura
portati a vivere con altri uomini, Sch critica questa idea, dice che l’uomo non ama vivere
con gli altri ma lo fa per bisogno.
Il suicidio non è una via adeguata: il suicida non lo fa per liberarsi in generale della vita ma
non ama la vita che gli è toccata in sorte, se gli fosse toccata un'altra vita non si sarebbe
suicidato, il secondo motivo è che l’uomo uccidendosi uccide semplicemente se stesso e
non uccide la volontà di vivere.
manacano:fichte, marx
Hegel
Con l’età moderna inizia l’età della ragione, conduce al pensiero idealistica, al pensiero Hegeliano.
Questa consapevolezza non la scopre subito, è stato necessario un percorso per giungere a questa
verità,è un percorso molto tormentato. L’uomo dell’età moderna è un uomo che ricerca e la sviluppa
in ambito naturalistico. Questo cercare l’unione tra uomo e natura, questa ricerca scientifica fallisce,
anzi fa sempre più percepire all’uomo di essere distinto dalla natura. Questo fallimento iniziale
conduce l’uomo a ritenere che non sia possibile trovare la verità nella natura ma vada istituita e
quindi si passa dalla ragione osservativa a quella attiva, che istituisce la verità.
La ricerca scientifica sulla natura non conduce l’uomo alla verità cioè che l’uomo stesso è l’origine
della natura ma lo conduce a qualcosa dove soggetto ed oggetto sono distinti, separati, da un lato
l’uomo autonomo e indipendente e dall’altro lato la natura autonoma e indipendente, la ragione è
attiva, l’uomo deve in qualche modo divenire attivo nella costruzione di questa unità di unione
uomo-natura. La ragione attiva dunque l’uomo abbandona lo studio della natura per rivolgere lo
sguardo verso se stesso e per soddisfare i propri bisogni, si abbandonano gli studi che non hanno
condotto a nulla e delusi ora si ricerca il piacere, si passa da una ragione osservativa ad una attiva
che vuole costituire la verità. Se prima si faceva osservazione ora si fa introspezione su se stessi, si
cerca di costruire la verità, l’uomo si dedica ad una vita attiva di piaceri.
Hegel dice che chi segue la propria legge del cuore si troverà di fronte altri che seguiranno la loro (es
religioni, io voglio cambiare il mondo in base alla mia idea, io seguo la mia legge del cuore, mi
scontro con altri soggetti umani, ciò conduce al fallimento, vi sono scontri). L’uomo comincia a
cercare le virtù universali ma ciò può avere conseguenze negative, si ritiene di essere portatori di una
verità universale ed ho il dovere di imporre agli altri, qui Hegel ha in mente Robespierre, un uomo
virtuosismo e il suo desiderio era imporre la sua virtù a tutta la Francia, ogni francese deve seguire
l’unica virtù volenti o nolenti e se sono nolenti usa la ghigliottina. Questa scelta di vita conduce al
fanatismo e alla violenza, questi valori assoluti non si possono mai trovare nell’individuo singolo,
nel particolare, si possono trovare soltanto nelle istituzioni sociali, precisamente nella famiglia, nello
stato e nella società civile.
L’assoluto per Hegel è ricostruire il processo di dispiegamento della realtà, attraverso il movimento di
opposizione dei suoi diversi aspetti e momenti. L’opposizione è l’essenza, la vita. La realtà è
dialettica, perché sa riconoscere la dimensione contraddittoria dal reale e superiore, supera il
dualismo infinito e finito : l’assoluto (infinito) è la sintesi del finito. Reale per Hegel è solo l’intero e
non le parti, l’insieme, la totalità, che è infinito, sintesi di tutte le determinazioni finite. È un processo
circolare il cui soggetto è l’assoluto, la ragione, Dio.
In essa Hegel tenta di comprendere l’assoluto. Descrive il graduale processo dello spirito di prendere
consapevolezza di se.. Si divide in due momenti:
Quella che si sottopone alla coscienza sembra la conoscenza più certa ma non lo è, perchè dipende
da noi, dal questo e dal quando. Es: questa è una penna, (questa è riferito all’oggetto che io guardo in
ql momento, se cambio momento potrebbe essere un altro oggetto).
La coscienza si divide in :
L’autocoscienza si presenta come desiderio di qualcosa di cui sentiamo il bisogno, ma per averlo si
misura con altri, perciò è anche presa di coscienza degli altri.
Secondo hegel il manifestarsi dell’assoluto/infinito, avviene con tre tappe. L’assoluto è dinamico, si
muove, si manifesta, non è statico. Ci sono questi tre passi fondamentali:
“L’idea,in sé e per sé” (idea sinonimo di infinito/assoluto) l’infinito prima del suo farsi, del suo
manifestarsi. questa fase potrebbe essere paragonata in ambito cristiano: Dio prima della creazione.
”L’idea fuori di sé” si parla dell’assoluto che si fa natura, che si manifesta nel mondo naturale,
l’assoluto che si fa ‘non io’, che si fa natura,oggetto.
“L’idea che ritorna in sé” cioè l’assoluto che acquista la propria consapevolezza di sé, la propria
coscienza, nell’uomo.
L’idea in sé e per sé l'idea fuori di sé l’idea che ritorna in se a questi 3 momenti corrispondono le 3
parti della filosofia, in ordine sono la logica, la filosofia della natura e la filosofia dello spirito.
Fenomenologia dello spirito si divide in 3 parti: soggettivo, oggettivo e assoluto. Soggettivo si occupa
del singolo uomo, oggettivo parla della dimensione comunitaria e sociale dell’uomo in cui si incarna
l’assoluto.. assoluto si occupa degli ambiti culturali del sapere dove esso acquisisce piena
consapevolezza di sé dove si manifesta la verità. Questi 3 ambiti del sapere sono l’arte la religione e
la filosofia.
Hegel cerca di descrivere le “figure” le tappe fondamentali attraverso le quali lo spirito raggiunge
la piena consapevolezza dell’uomo.
La coscienza. In questa parte Hegel si sofferma sull'esperienza immediata che ogni uomo fa del
mondo. Noi otteniamo la conoscenza più immediata attraverso i sensi, l'esperienza dei sensi ci
permette di conoscere il mondo. Di seguito riteniamo che questa certezza sia la più vera/ sicura
ma in realtà la certezza sensibile è errata. Secondo Hegel per avere esperienza del mondo devo
prima dire a me stesso che io so di percepire, quindi prima viene l'autocoscienza, la
consapevolezza di percepire.
La autocoscienza. Questo termine è usato come sinonimo di Uomo/Soggetto perché siamo tutti
consapevoli di noi stessi. Qual’è la caratteristica dell’autocoscienza? È il desiderio, il desiderio
fondamentale dell'essere umano, quello che ci definisce. Il più profondo è il desiderio di
riconoscimento. Noi non siamo pienamente autocoscienze se non veniamo definiti come tali
da un'altra autocoscienza. Solo nel riconoscimento di un’altra autocoscienza l'autocoscienza si
sente pienamente tale. Di fatto costruiamo molto la nostra personalità in base a come gli altri ci
giudicano, per noi esseri umani il riconoscimento degli altri individui è fondamentale.
modalità differenti.
1. SPIRITO SOGGETTIVO
Coscienza individuale, noi, le persone, gli individui.
-riflessione anima: oggetto di studio dell’antropologia, uomo in rapporto con l’ambiente.
- sviluppo coscienza : fenomenologia dello spirito, coscienza di se
- la presa coscienza di sé è lo spirito, psicologia.
2. SPIRITO OGGETTIVO
Vita collettiva, la libertà che sono. È lo scopo dell’essenza.
3 momenti:
Diritto: alla proprietà privata, diritto penale : infrangere un diritto, pena: riabilitazione. ASPETTO
ESTERIORE
Moralità : aspetto interiore, volontà del bene, rapporto tra come dovrei essere e come sono.
Etica: interiorizzazione del diritto esternato dalla morale (sintesi)
Religione:
Sentimento, nel sentire, connette l’uomo con l’infinito, cioè Dio. La migliore delle religioni è
quella cristiana. Esprime la verità attraverso la rappresentazione. La religione mostra il proprio
contenuto attraverso delle immagini/metafore. La religione, soprattutto cristiana, ha colto la
verità dell’assoluto e la esprime attraverso immagini metaforiche. Ad esempio all’inizio della
Bibbia c’è Dio che crea il mondo.
Filosofia:
Coglie il concetto, è l’idea che coglie se stessa, è il compimento. Attraverso il ragionamento e
l’argomentazione razionale. Per Hegel la filosofia si identifica con la storia della filosofia, che è
anch’essa una storia necessaria. Ogni filosofo è una tappa verso la verità, verso la piena
consapevolezza dell’assoluto. La verità per Hegel è processuale. Non è solo la fine, ma l’intero
processo. La verità non è solo il pensiero hegeliano, ma tutta la filosofia che ha portato fino a
lui. Il processo è necessario, poiché i diversi pensieri sono necessari. Tutto si esplica in Hegel. Per
Hegel la filosofia si conclude con lui, poiché l’essere acquisisce la piena consapevolezza di sé.
Nel rapporto tra due persone uno dei due avverte il timore di morire, una paura nel profondo,
perciò si sottomette e diventa servo del padrone lavorando per lui ed il padrone sfrutta il servo
per i suoi bisogni. Il servo impara ad essere autonomo e a governare la natura, il padrone
invece diventa dipendente dal servo. Perciò c’è un’inversione dei ruoli: il servo diventa padrone
del padrone ed il padrone diventa servo del servo. L’autocoscienza è ragione osservativa. Poi con
la volontà diventa ragione attiva.
Storia: è la dialettica tra i vari stati e rappresenta l’evoluzione dello spirito nel tempo. Se ci si eleva
dal punto di vista dell’assoluto si comprende che ogni momento della storia è necessario e
ragionevole.
Siccome questo divenire è dialettico c’è un momento che manda avanti la storia: il negativo, cioè la
guerra.
Hegel dice che è vero che dal punto di vista dei singoli individui la storia possa apparire come un
insieme di fatti slegati, ma hegel dice che se ci poniamo dal punto di vista universale, assoluto, se ci
poniamo dal punto di vista di “Dio” ci accorgiamo invece che la storia è razionale, ha una direzione,
ha una metà.
Es. I cristiani l’hanno capito, parlano di provvidenza cioè che nella storia vi sia un progetto divino,
che la storia sia guidata da Dio. L’errore dei cristiani è che secondo loro non ci si può chiedere quali
siano le leggi che governano la storia perché questo sarebbe provare ad essere Dio. Secondo hegel
invece ce lo si può chiedere, possiamo conoscere le leggi della storia e quindi retoricamente
possiamo conoscere la “mente” di Dio.
Fichte
Nasce nel 1762 in Germania da una famiglia povera, studia teologia, poi fa il precettore privato per i
rampolli delle famiglie ricche tedesche. Inizio anni 90 legge Kant e ne rimane folgorato, lo trasforma
culturalmente e come uomo. Egli pensa che la sua filosofia sia la continuazione della filosofia
kantiana, che sia il passo che Kant non ha fatto ma avrebbe dovuto fare. Kant è vivo ancora e non è
d’accordo. E Fichte risponde ‘Io so benissimo che Kant non ha mai espresso un tale sistema
filosofico, ma sono altrettanto certo che lo ha pensato.’
Inizia a insegnare all’università a Jena e poi insegna a Berlino. Muore nel 1814. Viene colpito
culturalmente, politicamente e moralmente da un avvenimento storico, la rivoluzione francese che
ritiene essere una delle cause della sua ricerca filosofica. Il suo pensiero vuole dare una spiegazione
filosofica della rivoluzione francese.
L’obiettivo dell’opera è quella di trovare un fondamento ultimo che stia alla base di tutto il nostro
sapere (vita teoretica) e stia alla base della vita pratica, stia alla base dell’etica e della morale. Il
fondamento di ogni sapere teoretico e pratico è l’autocoscienza.
Egli ricava tutto ciò dalla deduzione di 3 principi:
1. L’Io pone se stesso. Sta cercando il fondamento di ogni sapere e dice che nella storia del sapere
occidentale, tradizionalmente, la base del sapere siano i principi della logica, il sapere è anche il
nostro agire pratico. La legge suprema è il principio d’identità (dei principi della logica) quindi A è
uguale ad A, un banco è un banco…. Se qualcuno negasse questo principio non riusciremmo
neppure a comunicare tra di noi. Altro principio della logica è il principio di non contraddizione, non
è possibile che una cosa sia e non sia, es. una pera non è una pera e una mela allo stesso tempo.
Questo è quello che si è sempre creduto finora. Ma Fichte dice che non è così perché A è uguale ad
A, ma chi è a fondamento di A per dire che A è uguale ad A? La coscienza, il soggetto, l’Io. I principi
logici ci sono perché qualcuno li ha messi. Alla base del sapere c’è l’Io. Chi pone l’io? Fichte dice che
l’io pone se stesso. A fondamento dell’io c’è l’io stesso, l’io si autocrea. Gli uomini hanno una natura
specifica come gli animali? es. un leone può diventare vegetariano? No. L’animale ha una natura
specifica ed è la natura che determina l’animale nel suo agire. L’uomo no, ha la libertà di scelta, no
natura fissa, può decidere chi essere, chi diventare. L’uomo crea se stesso, la propria vita, cosa che il
leone non può fare. Tradizionalmente, si è sempre sostenuto che l’agire segue la natura. È vero ma
per gli animali, non per l’uomo. Nell’uomo avviene l’opposto, la natura segue l’agire. La natura
umana è il risultato dell’agire dell’uomo. Pico della mirandola, 1400 dice che la grandezza dell’uomo
sta nella sua scelta, non ha una natura specifica. Fichte riprende questo concetto.
2. L’Io pone il NON io. Vuol dire che l’io pone tutto ciò che non è Io. L’io pone il mondo, la natura,
l’oggetto. L’io pone il non io perché la natura è in funzione dell’io. Il non io è il modo, la natura. Un
soggetto senza un oggetto non ha senso, non è pensabile.
3. L’Io oppone nell’Io all’io divisibile un non io divisibile. Significa che nella realtà che noi viviamo,
vediamo gli io divisibili (singoli individui), di fronte a tanti non io divisibile (es una quercia, un gatto..)
Perché l’Io pone il non Io? Abbiamo visto il motivo teoretico ma vi è anche un motivo pratico/
morale, che riguarda il nostro agire: ciò che si oppone al soggetto, che lo limita, è necessario per
l’agire/l’azione perché non c’è motivo per agire se non c’è un ostacolo da superare. È necessario
perché motiva il soggetto ad agire, perché non si agisce se non c’è un ostacolo da superare. È uno
stimolo all’azione perché senza un motivo non si agisce. Questa azione, secondo Fichte deve avere
un valore etico, l’uomo deve avere come metà il miglioramento di se stesso e dell’umanità intera,
deve agire per avere sempre maggiore libertà, per liberare se stesso e gli altri dai propri limiti
tendendo verso la libertà e verso la razionalizzazione del mondo, Fichte dice che bisogna
raggiungere la libertà e una razionalizzazione umana in un’azione costante/continua superando gli
ostacoli. Questa azione avviene soltanto se c’è un non Io che lo limita. Secondo Fichte questo sforzo
è infinito, non lo raggiungeremo mai (non saremo mai perfettamente liberi o perfettamente razionali
perché ci sarà sempre qualche ostacolo da superare) ma dobbiamo sforzarci sempre di migliorarci e
di tendere verso la libertà. Per questo l’Io è infinito, perché dobbiamo sempre migliorarci. È qui che
la filosofia di Fichte si collega alla Rivoluzione Francese. In un testo “Missione del Dotto” dice che gli
uomini dotti hanno il dovere di agire a favore dell’uomo e per la libertà dell’essere umano molto più
degli uomini normali.
Fichte ha sviluppato anche delle riflessioni più strettamente politiche: lo stato deve garantire i diritti
che ogni cittadino ha e soprattutto deve educare alla libertà, all’autonomia, all’indipendenza. Se lo
stato non fa ciò, viene meno al proprio compito, alla propria natura e dunque i cittadini hanno il
diritto alla rivoluzione. Fichte arriva a sostenere che il vero obiettivo dello stato è rendere superfluo
sé stesso, dovrebbe educare così bene i propri cittadini alla libertà ed alla razionalità che dovrebbe,
ad un certo punto, sparire. Così come fanno dei buoni genitori: fanno sì che il proprio figlio vada con
le proprie gambe verso il proprio futuro.
Il pensiero politico di Fichte ha un’evoluzione nel 1800, anno in cui scrive “Lo stato commerciale
chiuso” nel quale dice che lo stato non deve solo garantire i diritti astratti/formali ma dovrebbe
anche evitare che in uno stato nascano delle differenze sociali: dovrebbe intervenire per evitare le
differenze sociali ed economiche. Secondo Fichte dovrebbe intervenire in maniera forte
nell’economia > dovrebbe decidere cosa e quanto produrre. Inoltre lo stato non dovrebbe avere
contatti con l’esterno, con gli altri stati; dovrebbe essere autartico (bastare a sé stesso) e se non ci
riuscisse, lo stato dovrebbe gestire il commercio con l’esterno e ridurlo al minimo. Così si
eviterebbero molti confitti perché tutte le guerre derivano da conflitti economico-sociali.
Nell’inverno fra 1807 e 1808, durante l’occupazione francese della Prussia (Germania), Fichte si trova
ad essere cittadino tedesco sotto occupazione francese, egli tiene dei discordi aperti al pubblico che
avranno un’influenza molto forte nella cultura tedesca negli anni successivi. Questi discorsi sono
raccolti nel “Discorsi sulla nazione tedesca”. Fichte parla di educazione/pedagogia, i suoi discorsi
educazionali hanno come obbiettivo il mascherare i suoi intenti politici; dice: l’uomo ha bisogno di
una nuova educazione, ha bisogno di una rivoluzione educativa ed il portatore di questa nuova
educazione può essere soltanto il popolo tedesco perché, secondo Fichte, è l’unica vera nazione > se
si analizza la lingua tedesca ha mantenuto le radici della lingua del popolo mentre gli altri popoli
hanno una lingua scelta da una élite. Dice che è l’unico popolo rimasto puro, che è ancora un unico
organismo in cui ci sono dei reali legami forti fra le persone. Solo la Germania può salvare il mondo.
Dice queste cose nel senso culturale e spirituale. Avranno conseguenze molto importanti sulla
politica tedesca.