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PRA00030
possibile procedere con la rettifica del piano stesso. Sui motori Diesel, dopo aver
effettuato questa operazione, è necessario utilizzare una guarnizione testa con
spessore maggiorato, per evitare che il rapporto di compressione aumenti
eccessivamente e che le valvole urtino contro il pistone. Ovviamente questi urti, che
possono essere provocati anche da un guasto del sistema della distribuzione,
provocano gravissimi danni al propulsore. Le valvole si piegano o si rompe il loro
fungo, rovinando il pistone, il cilindro, l’albero a camme, i suoi supporti e le punterie.
In alcuni casi è addirittura necessario sostituire il motore. (Per punteria si intende
l’insieme degli elementi meccanici, coi quali il moto rotatorio dell’albero a camme
viene trasformato in lineare alterno, per consentire l’apertura e la chiusura delle
valvole. Per sistema di distribuzione o più semplicemente distribuzione, si intende
l’insieme degli organi meccanici che regolano il flusso dei fluidi in ingresso ed uscita
dal cilindro. Nei motori comuni è perciò composto dalla catena, dalla cinghia o dagli
ingranaggi della distribuzione, dagli alberi a camme, dalle punterie e dalle valvole).
Occorre comunque evidenziare che per rari tipi di motori alimentati con benzina, un
guasto al sistema della distribuzione non sempre provoca danni alle valvole. Prima di
smontare la testa, è perciò consigliato ripristinare la distribuzione stessa e verificare
che il propulsore funzioni correttamente. Ciò può ad esempio essere fatto
controllando la compressione dei cilindri, o analizzando lo spostamento della punteria
e del gambo valvole, che solo se non piegato può scorre liberamente nella sua guida
(contrariamente rimane bloccato).
Per lavorare il piano testa ed in alcuni casi anche quello del monoblocco motore, nel
caso in cui siano deformati, si usano le rettificatrici. Ovviamente occorre asportare la
quantità minima necessaria di materiale per ristabilire la necessaria planarità delle
superfici di unione.
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Con lo spessimetro ed un’asta perfettamente rettilinea, è possibile verificare in diversi
punti, la deformazione del piano testa (questi punti sono solitamente indicati sul
manuale di riparazione). In alcuni casi, se questa deformazione non supera una valore
limite indicato sempre sul manuale, il costruttore del motore consente una rettifica.
Se tale rettifica non è prevista, è necessario sostituire la testa.
Nel caso di guasto del sistema della distribuzione, il contatto tra valvola e pistone è
praticamente inevitabile. Ovviamente è necessario cambiare le valvole stesse e
verificare che non si siano danneggiate altre parti del motore (cilindro, pistone, albero
a camme e punterie).
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Le due immagini mostrano i danni provocati da un cedimento strutturale di una parte
del perimetro del fungo valvola di un motore Diesel. In questo caso è stato necessario
sostituire il motore stesso.
L’immagine mostra una volva danneggiata dall’urto del fungo contro la testa del
pistone.
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Durante lo smontaggio della testa dei motori Diesel con iniezione indiretta, occorre
verificare sempre attentamente lo stato delle precamere. Queste infatti tendono a
spostarsi o addirittura a staccarsi. Bisogna perciò portare la testa in una officina di
rettifica, per farle sostituire.
Un ulteriore tipico guasto che obbliga ad intervenire sulla testata, è dovuto alla
“bruciatura” di una o più valvole. In questo caso il cilindro interessato dalla anomalia,
ha una compressione ridotta se non nulla e perde di efficienza. Questa anomalia è
provocata da un non perfetto contatto tra sede e fungo, che ostacola la dissipazione
verso la testa del calore accumulato dalla valvola. Dunque il metallo del fungo
progressivamente si deteriora, causando il degrado della tenuta. La precarietà del
contatto appena citato, è dovuta principalmente ad un ridotto gioco valvola, che si
annulla a causa delle inevitabili dilatazioni termiche durante il funzionamento del
motore. Si dice in questo caso che la valvola “punta”, ovvero ha gioco inferiore allo
zero. Questo è perciò il motivo per cui a scadenze chilometriche definite, il
costruttore del propulsore prevede il controllo e l’eventuale regolazione del gioco
valvole, che deve essere effettuato con motore freddo, eccetto particolari indicazioni.
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Le due immagini relative ad una valvola “bruciata”, evidenziano il danno subito dal
fungo, causato da una pessima dissipazione del calore attraverso la sede e la testa.
Prima di iniziare le verifiche sui componenti della testa e sulla testa stessa, occorre
“svestirla” completamente, togliendo i collettori, le parti relative all’alimentazione,
all’accensione in caso di alimentazione con benzina e al raffreddamento.
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Se si sta operando su un motore con canne “umide” (semplicemente appoggiate nel
monoblocco del motore), dopo aver smontato la testa, è necessario bloccarle con un
apposito attrezzo. In questo modo si evita che un loro spostamento accidentale possa
danneggiare la loro tenuta, che assicura la divisione tra i volumi in cui si trova il
liquido di raffreddamento, da quelli in cui si trova il lubrificante (evita che olio ed
acqua si mescolino). Nell’immagine si notano sulle estremità del piano del
monoblocco, le due boccole che consentono il centraggio della testa.
Per verificare la tenuta delle valvole, è sufficiente utilizzare della benzina e verificare
la presenza di infiltrazioni tra fungo e sede.
Prima di procedere con il montaggio della testa, occorre pulire accuratamente il piano
del monoblocco e la testa dei pistoni.
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E’ vivamente consigliato utilizzare delle nuove viti testa. Prima del loro montaggio è
necessario lubrificare il loro filetto e la ranella presente sotto la loro testa.
Il serraggio della testa prevede quasi sempre una serie di fasi con chiave
dinamometrica ed una finale ad angolo, effettuabile tramite goniometro.
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