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Marco Montresor 5F

TINTURA DELLE FIBRE TESSILI


1. OBIETTIVI
• Determinare i vari campioni di fibre tessili in base alla loro reazione con la soluzione acida contente il colorante.
• Individuare poi i legami che si possono instaurare fra i rispettivi gruppi funzionali.
• Valutare se si tratta di legami forti o deboli.
2. SICUREZZA
E’ richiesto un comportamento consono al laboratorio e prestare attenzione nel maneggiare la vetreria e i reagenti.
3. MATERIALI
I materiali utili sono: 6 campioni di stoffe bianche (quali: poliestere, viscosa, cotone, lana, nylon, seta), una piastra
riscaldante, delle pinze a forbici, una vaschetta di plastica, una pinzatrice, un filo grosso,1 Becher da 400 cm3 o più
grande, 1 vetrino da orologio o capsula Petri e 1 bacchetta di plexiglass.
I reagenti sono: il colorante Brilliant blue E133, il colorante Curcumina, il colorante Direct red 23 e l’acido cloridrico
2M
4. PROCEDIMENTO
 Preparare la bandierina, prelevando i campioni dalle 6 vaschette numerate, pinzandoli sullo spago, mantenendo
l’ordine prestabilito, ricordando di lasciare libera un’estremità del filo in modo tale da poterlo poi ripescare dal
bagno di colorante dal becher.
 Riscaldare la soluzione parzialmente acida contente il colorante Brilliant blue E133 con l’acido cloridrico 2M su di
una piastra fino a raggiungere il punto d’ebollizione.
 Immergere la bandierina nel becher, lasciando reagire per circa 10-15 minuti.
 Estrarre la bandierina servendosi di pinze a forbice e sciacquarla all’interno della vaschetta con l’acqua.
 Posizionare la bandierina di fibre tessili su della carta assorbente, facendo particolare attenzione a distendere i
campioncini di stoffa.
 Realizzare una tabella dei risultati avuti, indicando con quale intensità ciascuna stoffa si è colorata.
Campione n° Direct red 23 Curcumina Brilliant blue E133 Mix
1 Rosso scuro Giallo chiaro Blu scuro Blu scuro
2 Rosso chiaro Giallo molto chiaro Blu chiaro Nero chiaro
3 Rosa quasi bianco Giallo intenso Bianco (originale) Beige chiaro
4 Rosso scuro Giallo intenso Blu scuro Nero scuro
5 Rosa scuro Giallo intenso Azzurro Rosso chiaro
6 Rosa molto chiaro Giallo chiaro Azzurro molto chiaro Rosso scuro
5. OSSERVAZIONI

Coloranti Tipici gruppi funzionali Come si legano Tessuti che vengono colorati

Brilliant blue 3 gruppi solfonici (-SO3H) 1) legami ionici. Vengono colorate


E133 2) legame ad idrogeno. maggiormente la lana e la
seta.
Direct red 23 2 gruppi ossidrilici (-OH) 1) legami ionici. Si colorano maggiormente la
2 gruppi solfonici (-SO3H) 2) legami ad idrogeno. lana e la seta.
2 gruppi azoici (-N=N-) 3) Forze di Van der Waals e London
3 gruppi ammidici (RCONH2) 4) Legami fra i gruppi azoici e i gruppi
(-OH) o (-NH2)
Curcumina 2 gruppi ossidrilici (-OH) 1) legami ad idrogeno. Si colorano maggiormente la
2 gruppi metossi (-OCH3) seta, il poliestere, la viscosa.
2 gruppi carbonilici (-C=0)

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6. CONCLUSIONI
• In base ai risultati ottenuti e alle colorazioni assunte dai campioni, si possono stabilire le loro posizioni:
1) Lana; 2) Nylon; 3) Poliestere; 4) Seta; 5) Viscosa; 6) Cotone.
• La lana presenta un colore blu scuro molto forte in quanto il Brilliant blue E133 è caratterizzato dalla presenza di 3
gruppi solfonici (-SO3H), le cui cariche negative, ottenute dalla perdita di un idrogeno (H+) liberato in soluzione
parzialmente acida (2M) tendono a reagire con i gruppi ammidici (RCONH2) positivi dei tessuti, presenti in grandi
quantità nella lana, dando così origine a molti legami ionici forti che giustificano il suo colore blu scuro, ben definito e
resistente anche a ripetuti lavaggi in acqua.
• Per quanto riguarda la seta, il ragionamento è analogo, essendo una proteina come la lana e costituita sempre
dagli stessi gruppi ammidici (RCONH2), tenderà a reagire con il colorante nel medesimo modo.
• Il nylon appare colorato di un blu più chiaro, in quanto è provvisto di pochissimi gruppi ammidici e di conseguenza
si originano pochi legami ionici con i gruppi solfonici del Brilliant blue, che giustificano la sua scarsa colorazione blu.
• Il poliestere è sprovvisto di gruppi ammidici e perciò non è in grado di reagire con il Brilliant blue determinando un
colore bianco originale invariato, in quanto non si origina alcun legame in grado di mantenere la colorazione blu.
• La viscosa appare di un colore azzurro tenue, in quanto caratterizzata da un legame ad idrogeno, formatosi fra il
colorante Brilliant blue, parzialmente polare, a causa del suo gruppo ammidico in cui  lo zolfo è
meno elettronegativo dell’ossigeno, e la struttura della viscosa, prevalentemente composta da gruppi ossidrilici
(-OH) e gruppi carbonilici (-C=0), in cui l’ossigeno è più elettronegativo sia dell’idrogeno, sia del carbonio. Il legame
che ne risulta è pertanto debole e poco resistente al lavaggio, a causa della sua natura polare tenderà a sciogliersi in
solventi polari come l’acqua.
• Infine il cotone risulta azzurro quasi bianco per lo stesso motivo precedente, essendo sprovvisto di gruppi ammidici
(RCONH2), non può reagire con le cariche negative dei gruppi solfonici (-SO3H) del Brilliant blue, ma può creare dei
legami ad idrogeno, più deboli di quelli ionici che giustificano quindi la sua scarsa capacità di mantenere il colore in
seguito a dei lavaggi in solventi polari come l’acqua.
COLORANTE MIX (RIFLESSIONI):
• La lana appare di un colore blu intenso in quanto è in grado di assorbire tutti i colori primari; il blu del Brilliant blue,
il rosso del Direct red ed infine il giallo della Curcumina. Le cariche negative dei gruppi solfonici (-SO3H) del Brilliant
Blue si sono infatti legate ai gruppi ammidici positivi (RCONH2) della lana, attraverso un legame ionico molto forte e
resistente, a questo legame si aggiungono poi quelli ad idrogeno della Curcumina e del Direct red, fra i loro gruppi
ossidrilici (-OH) e altri atomi molto elettronegativi come ad esempio l’ossigeno presente nella lana. Lo stesso Direct
red ha inoltre reagito, legando sia le cariche negative dei suoi gruppi solfonici (-SO3H) ai gruppi ammidici positivi
(RCONH2) della lana come ha fatto il Brilliant blue, sia instaurando infine le cosiddette forze di Van der Waals e le
forze di dispersione di London, le quali sono molto più deboli ed instabili. La lana appare di un colore tendente più al
blu scuro che al nero, avendo assorbito maggiormente il blu e il rosso attraverso legami ionici forti e in minoranza il
giallo attraverso legami ad idrogeno più deboli.
• Il nylon appare di un colore nero chiaro, in quanto esso ha assorbito tutti i 3 coloranti: blu, rosso e giallo. Le cariche
negative dei gruppi solfonici (-SO3H) del Brilliant Blue e del Direct red si sono infatti legate sempre ai gruppi ammidici
positivi (RCONH2), questa volta presenti però in minor quantità nel nylon, di conseguenza si instaureranno molti
meno legami di questo tipo. La Curcumina e il Direct red si sono inoltre legati al nylon attraverso dei legami ad
idrogeno fra i loro gruppi ossidrilici (-OH) e gli atomi molto elettronegativi del tessuto, come ad esempio ossigeno ed
azoto. Tali legami sono però di natura debole, instabili, e cioè poco resistenti al lavaggio. In sintesi il tessuto assorbe
tutti i colori, ma i legami ionici con il blu e il rosso sono pochi e quelli ad idrogeno con il rosso e il giallo sono deboli,
ciò giustifica quindi la colorazione nero chiara assunta.
• Nel poliestere hanno reagito, invece, soltanto il Direct red e la Curcumina, infatti attraverso i loro gruppi funzionali
ossidrilici (-OH) sono in grado di creare legami ad idrogeno con gli ossigeni presenti nella struttura del tessuto. In
sintesi si realizzano molti legami ad idrogeno fra il poliestere e il Direct red, e fra il poliestere e la Curcumina, grazie
alla grande disponibilità di ossigeni del poliestere. Il tessuto assume, quindi, la colorazione causata dalla mescolanza
fra i due, ossia arancione-beige (= rosso + giallo).
• La seta ha assorbito tutti i coloranti: blu, rosso e giallo. Manifesta un comportamento analogo alla lana e quindi si
sono realizzati legami ionici fra le cariche negative dei gruppi solfonici (-SO3H) del Brilliant blue e del Direct red con i
gruppi ammidici positivi (RCONH2) della seta, attraverso dei legami ionici forti e resistenti, ma in aggiunta il colorante
rosso e giallo creano anche legami ad idrogeno fra i loro gruppi ossidrilici (-OH) e gli ossigeni della seta, mentre

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esclusivamente il Direct red crea le forze di Van der Waals e le forze di London. Il colore appare infatti di un nero
molto intenso, realizzato dalla somma di blu, rosso e giallo.
• La viscosa ha assorbito in grosse quantità sia il rosso, sia il giallo, realizzando molti legami ad idrogeno fra i suoi
ossigeni, assai numerosi nella struttura, e i relativi gruppi ossidrilici (-OH) del Direct red e della Curcumina. Il blu,
invece, non ha potuto legarsi a causa dell’assenza di gruppi ammidici nella viscosa. Il Direct red ha inoltre contribuito
alla formazione delle forze di Van der Waals e delle forze di London. Il colore assunto dalla viscosa appare di una
tonalità forse più tendente al rosso, in quanto il Direct red è dotato di un numero maggiore di anelli aromatici
rispetto alla curcumina, e ciò giustifica quindi la sua maggiore predisposizione a formare legami fra i gruppi azoici
(cromofori) e i nuclei aromatici della viscosa provvisti di gruppi (-OH).
• Il cotone ha assorbito quasi esclusivamente il rosso e in piccolissima quantità il giallo, attraverso dei legami ad
idrogeno, formatisi fra i gruppi ossidrilici (-OH) del Direct red e della Curcumina e gli ossigeni presenti nella struttura
del tessuto. Il colore assunto è quasi esclusivamente rosso, in quanto il Direct red è dotato di una maggiore
predisposizione a formare legami rispetto alla Curcumina, grazie alla presenza dei suoi numerosi anelli aromatici e
dei due gruppi azoici che tendono a legarsi con i nuclei aromatici del cotone provvisti di gruppi (-OH).

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