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I Settori
TERZIARIO e QUATERNARIO
Sviluppo e cambiamento di due settori complementari in continua crescita

Prof.ssa Beatrice Sechi


ITI B. Castelli – a.s. 2020/2021
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L’EVOLUZIONE DELLA VITA SOCIALE


A partire dal 1950, i progressi scientifici e tecnologici hanno iniziato a portare avanti
un discorso di miglioramento delle condizioni di vita nei Paesi di «vecchia
industrializzazione».
Questi aspetti del progresso non riguardavano solo le condizioni di lavoro all’interno
delle fabbriche o degli uffici, ma anche della vita quotidiana dei cittadini stessi.
Prima della fine della Seconda Guerra Mondiale era quasi totalmente escluso
nell’immaginario della classi sociali più povere il concetto di avere e godere dei
benefici dal proprio salario: esso serviva solo ed esclusivamente per sostentamento
famigliare (cibo, alloggio).
Grazie alle conquiste sindacali (1970 circa) dell’orario di lavoro ridotto e del salario
minimo per i lavoratori, le condizioni dei lavoratori dipendenti iniziarono via via a
migliorare.
Nelle fabbriche poi, si iniziava a creare e produrre oggetti per il miglioramento della
vita privata favorendo così la nascita del «tempo libero».
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Il miglioramento della vita sociale


portava un radicale cambiamento
nella società, non solo italiana ma
mondiale.
Si iniziarono ad investire soldi per le
grandi opere pubbliche, come ad
esempio la costruzione
dell’Autostrada del Sole che univa il
nord ed il sud Italia.
Oggetti che oggi ci sembrano
scontati, come gli elettrodomestici,
iniziano a comparire nelle case
portando tempo libero alle donne
che, spesso, potevano essere solo
casalinghe.
L’automobile, la vespa, la Lambretta
hanno invece ampliato la possibilità
di spostarsi e concedersi delle
vacanze, cosa che prima era
impensabile per i ceti medio-bassi
della società.
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Nuovi oggetti, nuove tecnologie, nuova vita.


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✔ Tutte queste migliorie portano al loro interno la possibilità di NUOVI POSTI DI


LAVORO.
✔ Più tempo libero significa ampliare le offerte sociali per trascorrere il tempo.
✔ La scuola diventa obbligatoria fino alla terza media facendo così abbassare
il livello di analfabetismo della società.
✔ Nuovi centri aggregativi sorgono per migliorare il «tempo sociale»: oratori,
centri sportivi, centri commerciali.
✔ Le vie di comunicazione sono al centro delle opere pubbliche nazionali per
permettere gli spostamenti «veloci» e potersi ricongiungere con familiari o
solo permettersi una breve pausa dalla vita di città.
✔ Le città diventano in poco tempo delle metropoli con una periferia sempre
più espansa per ospitare i nuovi cittadini provenienti principalmente dalle
campagne e da altre regioni.
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NASCE IL TERZIARIO

Tutte queste nuove forme di TUTELA SOCIALE e


MIGLIORAMENTO DELLA VITA SOCIALE fanno nascere in pochi anni il nuovo
settore economico: il TERZIARIO.
Il settore terziario, in economia, è il settore economico in cui
si producono o forniscono servizi, cioè tutte quelle attività complementari e di
ausilio alle attività del settore primario (agricoltura, allevamento, ecc.) e
secondario.
Si occupa cioè di PRESTAZIONI IMMATERIALI LEGATE AD UN BENE NON
PRIMARIO, tutto ciò che non è legato ai bisogni primari dell’individuo e che
quindi sono un «più» per il miglioramento della vita stessa.
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Il TERZIARIO:
definizione del vocabolario Treccani
Nel settore terziario si trovano due grandi classi di attività:
1. SERVIZI DESTINABILI ALLA VENDITA
il commercio, i pubblici esercizi, i trasporti, le comunicazioni, il credito, le
assicurazioni, i servizi immobiliari e quelli alle imprese, la ricerca, la sanità
privata, i servizi personali e alle comunità;

2. SERVIZI NON DESTINABILI ALLA VENDITA


comprendono attività come l'istruzione, la giustizia, la difesa, la sanità
pubblica, i servizi generali della pubblica amministrazione.

La distinzione tra queste due classi di attività è molto netta:


il primo passa per il mercato e ha un prezzo come corrispettivo;
il secondo, invece, non passa per il mercato e viene finanziata con tasse o
imposte.
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La possibilità di avere un
SERVIZIO GRATUITO a livello
nazionale passa quindi dal
SETTORE TERZIARIO.

Il fatto di accedere
gratuitamente alla spese
mediche è grazie alle
imposte/tasse che si versano
annualmente allo Stato ed
esso ci permette il servizio
sanitario.
Stessa cosa vale per la scuola,
l’accesso ai luoghi di cultura,
etc.
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UN SETTORE IN CONTINUA EVOLUZIONE


Grazie all’avanzare dei progressi scientifici e tecnologici, attuati con gli
investimenti statali delle diverse Nazioni, il settore terziario ha visto negli ultimi
anni crescere esponenzialmente una branchia dei suoi servizi: le
TELECOMUNICAZIONI e la MECCANICA.
Se l’evoluzione e il passaggio tra un settore economico ad un altro è stata nei
secoli molto lenta, oggi il passaggio è sempre più veloce ed ha imposto che i
settori non venissero più considerati singolarmente ma che diventassero quasi
un tutt’uno tra loro, complementari l’uno dall’altro.
Questo ha favorito, nel giro di una quarantina d’anni, l’evolversi in parallelo di
un nuovo settore, fondamentale sia per l’economia mondiale, sia per i
progressi scientifici nel campo dei primi due settori economici: il TERZIARIO
AVANZATO o QUATERNARIO.
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IL
QUATERNARIO
o
terziario
avanzato
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L’EVOLUZIONE DEL QUATERNARIO


A partire dagli anni ‘80 del Novecento si è creata una nuova frontiere della
comunicazione e della meccanica:
• Nascono i nuovi telefoni senza fili (i primi cellulari portatili).
• Si inizia ad utilizzare i primi «calcolatori», parenti degli odierni computer.
• Intenet è il nuovo mezzo per la comunicazione.
• Si inizia a comunicare a distanza, da una Nazione all’altra senza il bisogno di
spostarsi fisicamente.
• Le tecnologie informatiche vengono inserite all’interno della filiera industriale
migliorando incredibilmente la condizione lavorativa di contadini, operai,
artigiani, etc.
• Il lavoro manuale, già parzialmente sostituito, inizia ad essere totalmente
rimpiazzato da nuovi meccanismi tecnologici.
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• I mezzi di trasporti diventano sempre più tecnologicamente informatizzati


per un maggiore livello di confort e sicurezza.
• Nel campo sanitario vengono inseriti nuovi mezzi di prestazione medica per
la diagnosi e la cura di malattie.
• La scoperta scientifica, grazie ai nuovi strumenti (microscopi digitali, etc),
permette di sconfiggere «vecchie malattie» e di prevenirne di nuove.
• La comunicazione informatica inizia ad essere utilizzata nelle aule
scolastiche ed insegnata tra le materie didattiche.
• L’accesso ad internet non è più solo per pochi ma tutti posso usufruire delle
nuove tecnologie di connessione digitale.
• Nascono sempre più velocemente nuovi lavori legati al web che non
necessitano una lavorazione manuale, ma solo intellettuale.

Tutto questo, e molto altro, è successo nel giro di 30-40 anni e non sembra
fermarsi creando sempre nuove opportunità.
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Il lavoro stesso all’interno dei settori primario e
secondario è radicalmente cambiato.
Oggi, in fabbrica, difficilmente nei Paesi
Sviluppati si vede ancora l’essere umano che
lavora direttamente un pezzo/oggetto, ma
esso collabora a distanza con una macchina
meccatronica: input a distanza tramite un
computer o un apparecchio informatico.
L’essere umano ora controlla la filiera del
Secondario, non la lavora quasi più
direttamente.
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Esempio di
filiera
industriale del
comparto
automobilistico
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CONCLUSIONI
• Se da una parta questo progresso scientifico e tecnologico ha apportato migliorie
sostanziali alla vita dell’essere umano, dall’altra parte non si può non notare le
concrete differenze che esistono tra i Paesi di tutto il mondo.
• Il progresso ha dato sicuramente un aiuto in moltissimi campi, lavorativi e non, ma
non tutte le nazioni hanno la possibilità di usufruire di questo avanzamento
tecnologico.
• Alle nostre latitudini soprattutto, l’inserimento nella filiera produttiva di bracci
robotici ha portato ad una repentina disoccupazione tra i lavoratori industriali.
• La componente informatica, che è presente nella vita di tutti noi (come la
connessione ad internet), ha portato in oltre ad un allontanamento delle persone
che ormai comunicano sempre più spesso tramite supporti tecnologici e sempre
meno con un diretto contatto umano.
• Il settore primario è sempre più «abbandonato» in favore dei nuovi lavori,
dimenticando che senza i bisogni primari l’essere umano non può sopravvivere.
• La tecnologia migliora e aiuta la vita degli esseri umani: ma a livello ambientale e
sociale?

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