LASTRIGIANA: Poggi, Guerrini, Salvadori, Genovese, Cardella, Lanzetta, Zahouani, Fabrizzi, Rocchini, Maio, Gagliani. A disp.: Dallai, Ferrini, Pezzatini, Ursachel, Renzetti Pagnotta, Leonforte. All.: Mollica. PIANESE: Costanzi, Piccini, De Simone, Serafini, Laezza, Goracci, Bianchi, Terrosi, Di Vilio, Randazzo, Andreoni. A disp.: Giglioni, Magliozzi, Brogi, Aga, Vallefuoco. All.: Mencini (squalificato), in panchina Andreoni. ARBITRO: Lastrucci di Prato. Una Lastrigiana desiderosa di riscatto e di punti dopo l’infelice trasferta sul terreno dell’Arezzo Football Academy, manca ancora una volta l’appuntamento col successo pieno al cospetto di una Pianese grintosa ma che ha dovuto dire mille volte grazie al suo prodigioso estremo difensore Costanzi, autore di almeno quattro interventi di altissima scuola che hanno tenuto a galla la formazione bianconera che esce così dal sintetico della Guardiana con un punticino molto prezioso. Come spesso le è accaduto in questa prima parte di stagione, la squadra di Giovanni Mollica ha fatto gioco, tenuto in mano il pallino del centrocampo per gran parte dell’incontro, creato innumerevoli occasioni da gol, ma mai, vuoi per la gran bravura di Costanzi, vuoi anche per un pizzico di sfortuna, è riuscita a gonfiare la rete avversaria che, al pari di quella difesa da Poggi, è rimasta inviolata. Un risultato dunque, quello “a occhiali” con il quale il match si è concluso, che sta stretto ai padroni di casa che escono dal campo con tanto amaro in bocca. La Lastrigiana parte, infatti, con il piede subito pigiato sull’acceleratore. Sin dai primissimi secondi di gioco, è intuibile la superiorità tecnica del centrocampo biancorosso nel quale Maio, Zahouani e Gagliani sembrano avere la giusta ispirazione ma soprattutto, il piede molto caldo. Non tarda ad accorgersene la difesa amiatina che, dopo appena un minuto di gioco, è subito costretta a fronteggiare un corner dalla sinistra ottimamente scodellato verso il centro dell’area da Maio. La retroguardia bianconera respinge affannosamente e la palla torna verso la trequarti. L’accorrente Guerrini piomba come un rapace sul pallone e senza pensarci troppo, scaglia un violentissimo bolide che si dirige con estrema precisione verso la porta avversaria. Il gol sembra fatto ma uno strepitoso Costanzi vola sulla propria destra a deviare in angolo, facendo capire agli avanti di casa che per loro sarà dura trovare la via della rete. La bordata di Guerrini è solo la prima di tutta una serie di occasioni da gol poste in opera dalla squadra di casa. Il fortissimo vento di maestrale, che nella prima frazione spira alle spalle dei giocatori ospiti, non sembra, infatti, dar loro alcun aiuto. La Lastrigiana continua a spingere e al 3’ Costanzi è ancora decisivo, quando esce sui piedi degli attaccanti di Mollica per recuperare il pallone e sventare così una nuova minaccia. Al 5’ si snoda ancora benissimo la manovra dei centrocampisti biancorossi con Maio che smista sulla sinistra per Zahouani che, a sua volta, lancia profondo per Rocchini, che entra in area ma viene ancora una volta chiuso da Costanzi in uscita che prima è bravissimo a ribattere col corpo la conclusione a rete del centrattacco avversario e poi, grazie anche all’aiuto dei propri difensori, riesce a sbrogliare definitivamente un’intricatissima matassa. Al 17’ l’inarrestabile accoppiata Maio – Zahouani ne inventa un’altra delle sue. Bella la verticalizzazione del numero dieci che fa viaggiare sul settore di sinistra il numero sette che entra in area e conclude dalla media distanza indirizzando con precisione verso il primo palo. La conclusione a mezza altezza proposta da Zahouani è piuttosto potente e angolata ma ancora una volta, spuntano le manone prodigiose di Costanzi che si allunga in tuffo sulla propria destra e concede alla Lastrigiana solamente l’ennesimo corner. Nel frattempo uno sfortunato Claudio Rocchini, resta vittima di un guaio muscolare e Mollica è costretto a sostituirlo, ridisegnando l’attacco con l’ingresso del talentuoso Renzetti Pagnotta. La sostituzione obbligata non cambia però di molto gli equilibri della gara. Il numero sedici di casa fa presto a inserirsi nel buon meccanismo messo a punto dal proprio tecnico e la Pianese, nonostante le buone prove fornite in mezzo al campo da Serafini e Terrosi, fatica non poco a impostare il gioco e uscire dalla propria trequarti campo. Gli amiatini si affacciano per la prima volta dalle parti di Dario Poggi solo al 34’ ma è davvero interessante l’opportunità che capita sui piedi di Randazzo. L’attaccante della Pianese riceve palla sul settore di sinistra e sorprendendo la difesa di casa, si crea lo spazio per la battuta a rete che però risulta debole e centrale, non creando così particolari problemi al portiere ex Ginestra che blocca in presa sicura. Al 36’ Zahouani lavora un bel pallone sulla trequarti servendo poi un bell’assist in profondità proprio per il neo entrato Renzetti Pagnotta che ricevuta palla all’interno dei sedici metri avversari, è contrastato in maniera piuttosto rude da un difensore avversario che lo sbilancia facendolo cadere a terra. L’arbitro Lastrucci sorvola lasciando più di un dubbio negli spettatori di fede biancorossa presenti in tribuna. L’intervento pareva, infatti, irregolare e vibranti sono le proteste del pubblico. La ripresa ricalca in perfetta fotocopia il primo tempo; Lastrigiana costantemente in avanti alla ricerca del gol e Pianese che si difende spesso con grande affanno. Al 47’ la punizione dal limite tagliata verso l’area di rigore da Renzetti Pagnotta, complice anche il fortissimo vento che adesso spira alle spalle dei giocatori biancorossi, rimbalza davanti a Costanzi che, ancora una volta, è costretto a fare gli straordinari per allungare la traiettoria del tiro in calcio d’angolo. Al 57’ poi, la Pianese è anche fortunata. Zahouani, liberato sul settore di sinistra, giunge sul fondo e vedendo con la coda dell’occhio il puntuale inserimento in area di Renzetti Pagnotta, lo premia servendogli un ottimo pallone rasoterra. L’attaccante lo raccoglie in piena area, lo controlla e poi lo gira a rete da posizione favorevole. Stavolta Costanzi è irrimediabilmente battuto; ci pensa però capitan Goracci che, ben appostato nei pressi della linea bianca, ci mette il corpo facendo muro e concedendo alla Lastrigiana solo un calcio d’angolo. Eloquente è l’abbraccio fra il centrale difensivo amiatino e il proprio portiere. Il pericolo, però, è sempre in agguato. Sulla fettuccia del calcio d’angolo si porta Maio che, cercando di sfruttare la forza del vento a lui favorevole, taglia direttamente verso la porta la traiettoria della sfera. Il pallone spiove sotto la traversa ma per l’ennesima volta, l’insuperabile Costanzi dice di no, mettendoci la mano e spingendo la palla oltre la linea di fondo. Che gioco bellissimo e imprevedibile è il calcio. Una Lastrigiana molto convincente, non riesce a trovare un gol che sarebbe oltremodo meritato e una Pianese in nettissima difficoltà, che più volte ha rischiato di capitolare sotto i colpi degli avversari, al 63’, “rischia” di fare il colpo gobbo. Scatta, infatti, velocissima la ripartenza bianconera con Andreoni che va via sul settore di sinistra e rimette in mezzo un bel pallone che spiove all’altezza del secondo palo. Randazzo, ben appostato, anticipa i difensori e conclude a botta sicura da due passi. Il gol pare inevitabile ma anche Poggi, al suo primo vero intervento di un certo rilievo, compie un autentico miracolo negando ai ragazzi di Mencini una rete che sarebbe suonata come una tremenda beffa per i colori biancorossi. La gara prosegue con la Lastrigiana sempre protesa all’attacco e al 68’, in conseguenza di uno scontro aereo, Giacomo Guerrini, senza dubbio uno dei migliori in campo, resta colpito a terra. La botta è stata piuttosto violenta e il taglio a un sopracciglio che ne è scaturito, costringe il ragazzo all’uscita prematura dal terreno di gioco, sostituito da Ferrini. Al 76’ la Lastrigiana costruisce l’ennesima occasione gol di una gara che pare proprio stregata. Ancora Renzetti Pagnotta taglia verso la porta una punizione dalla destra, la palla giunge a centro area e Riccardo Salvadori, inseritosi dalla retrovie, la tocca verso la rete non trovando però il bersaglio grosso. Neppure gli ultimi disperati assalti all’arma bianca fruttano ai biancorossi il punto del meritatissimo vantaggio e dopo ben quattro minuti di recupero, il triplice fischio dell’arbitro Lastrucci, decreta la fine di una gara che, per la Lastrigiana, sa tanto di grandissima occasione gettata al vento; l’ennesima di questa prima parte di stagione. La Pianese ha fatto la sua partita, ha saputo soffrire mettendo sul proprio piatto della bilancia grinta e generosità, portando via da Lastra un punto non certo meritato, visto l’andamento della gara, e per questo, ancor più importante. Nella Lastrigiana ottime le prove di Poggi fra i pali, Guerrini, Salvadori e Lanzetta in difesa, Maio e Gagliani a centrocampo e di Zahouani e Renzetti Pagnotta in attacco. Nella Pianese davvero monumentale la prestazione fra i pali di Costanzi; ragazzo dotato di grandi doti degne, senza ombra di dubbio, di ben altre categorie ma molto buone sono state anche le prove di capitan Goracci, Serafini, Terrosi, Randazzo e Andreoni.