➢ Indici di Posizione
➢ Indici di Forma
lezione 3
slide 1
Indici di Posizione
Una misura di posizione, o tendenza centrale, fornisce
informazioni sull’individuo “tipo”, esprime la posizione del centro
ideale su cui gravitano gli elementi della distribuzione, ci dice
dove si concentrano le osservazioni.
lezione 3
slide 2
Caratteristiche Generali delle Medie
➢ Monotonia
➢ Consistenza
➢ Internalità
lezione 3
slide 3
Medie Razionali e di Posizione
non richiedono
Medie di
operazioni
posizione o algebriche sulle
lasche modalità, ma risultano
da particolari elementi
della distribuzione
lezione 3
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Media Aritmetica
Distribuzioni per Unità
1 n
x = (x1 + x2 + ... + xn ) = xi = M
1
n n i =1
lezione 3
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Media Aritmetica
Distribuzioni per Unità
Tempo impiegato per raggiungere il posto di lavoro
tempo impiegato (min.) tempo impiegato (min.)
giorno auto metro giorno auto metro
1 23 22 7 28 24
2 32 24 8 33 28
3 44 22 9 45 32
4 21 33 10 34 31
5 36 26 11 29 37
6 30 31 12 31 24
lezione 3
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Media Aritmetica
Distribuzioni di Frequenza
1 k
x = (n1 x1 + n2 x2 + ... + nk xk ) = n j x j
1
n n j =1
lezione 3
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Media Aritmetica
Distribuzioni di Frequenza
n° difetti ni
1 k
x = (n1 x1 + n2 x2 + ... + nk xk ) = n j x j
x1=0 4 1
x2=1 3
n n j =1
x3=2 4
x4=3 5
x5=4 2
Media (difetti) = (0*4+1*3+2*4+3*5+4*2+5*2)/20 =
= 44/20 = 2,2
x6=5 2
20
oppure
n° difetti fi
𝑘
x1=0 0,2
x2=1 0,15
𝑥lj = 𝑓1 𝑥1 + 𝑓2 𝑥2 +. . . +𝑓𝑘 𝑥𝑘 = 𝑓𝑗 𝑥𝑗
𝑗=1
x3=2 0,2
x4=3 0,25
x5=4 0,1
Media (difetti) = (0*0,2+1*0,15+2*0,2+3*0,25+4*0,1+5*0,1) =
= 2,2
x6=5 0,1
1
lezione 3
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Media Aritmetica
Distribuzioni di Frequenza in Classi
1 k k
x n jc j = f jc j
n j =1 j =1
lezione 3
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Media Aritmetica
Distribuzioni di Frequenza in Classi
Prezzi di farmaci e quantità acquistate da un ospedale
CLASSE CENTRO CLASSE FREQUENZA
40 – 50 45 9 45*9 = 405,0
Totale 40 1.405
lezione 3
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Media Aritmetica Ponderata
x1 p1 + x2 p2 + ... + xk pk
x p
j =1
j j
x= =
p1 + p2 + ... + pk k
p
j =1
j
lezione 3
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Proprietà della Media
Internalità: la media è sempre compresa tra il valore minimo
e il massimo della distribuzione:
𝑥𝑚𝑖𝑛 ≤ 𝑀 ≤ 𝑥𝑀𝐴𝑋
Omogeneità: moltiplicando per una costante c i termini di
una distribuzione anche la media risulta moltiplicata per la
stessa costante (invariante al variare dell’unità di misura).
lezione 3
slide 12
Proprietà della Media
lezione 3
slide 13
Proprietà della Media
La somma dei valori osservati è uguale al valore medio
moltiplicato per il numero di unità:
n
(x1 + x2 + ... + xn ) = xi = nx
i =1
(x − x ) = 0
i =1
i
lezione 3
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Considerazioni sulla Media
La Media aritmetica dipende da tutti i valori osservati e quindi
risente dei valori estremi (valori anomali).
()
In generale si parla di operatore media: i =1
n
lezione 3
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Media Troncata (Trimmed Mean)
Esempio:
Con valori del carattere (3, 5, 5, 6, 8, 9, 11, 150) la trimmed
mean al 50% sarà ottenuta escludendo i due valori più piccoli
e i due più grandi. Essa sarà pari a:
x50% = (5+6+8+9)/4 = 28/4 = 7
lezione 3
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Moda
Tipologia di farmaco n° reparti Frequenze %
10 20 5 – 25 100 20 100/20 = 5
12 80 25 - 35 90 10 90/10 = 9
31 90
35 - 60 210 25 210/25 = 8.4
40 140
Totale 400
52 70
Totale 400
lezione 3
slide 17
Considerazioni sulla Moda
lezione 3
slide 18
Mediana
È la modalità presentata dall’unità centrale del
collettivo. Essa divide il collettivo in due sottoinsiemi
di uguale numerosità: uno con modalità di ordine più
basso e l’altro con modalità di ordine più alto.
lezione 3
slide 19
Calcolo della Mediana in una tabella per unità
1. Ordinare le unità in modo non decrescente;
2. Individuare la posizione in graduatoria dell’unità centrale:
• se n è dispari, la posizione è (n+1)/2
• se n è pari si hanno due unità centrali con posizione
n/2 e n/2 +1;
3. Se n è dispari, la mediana è la modalità presentata
dall’unità centrale, ossia:
Med = x (n+1)/2
1. Se n è pari si hanno due mediane date dalle modalità
delle due unità centrali, possiamo considerare come
mediana la media dei valori delle due unità centrali, ossia:
Med = [x n/2+ x (n/2)+1 ]/2
lezione 3
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Calcolo della Mediana
in una Tabella di Frequenza
Se il carattere è sintetizzato in una tabella di frequenza,
bisogna:
lezione 3
slide 21
Calcolo della Mediana
in una Tabella di Frequenza
Se il carattere è sintetizzato in una tabella di frequenza,
guardando le frequenze cumulare assolute:
lezione 3
slide 22
Esempio Calcolo della Mediana
in una Tabella di Frequenza
Se il carattere è sintetizzato in una tabella di frequenza, la
bisogna:
lezione 3
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Esempio Calcolo della Mediana
in una Tabella di Frequenza
Se il carattere è sintetizzato in una tabella di frequenza, la
bisogna:
lezione 3
slide 24
Calcolo della Mediana
in una Tabella di Frequenza per Classi
0 ,5 − Fm −1
Me Inf m + Δm
Fm − Fm −1
lezione 3
slide 25
Esempio
0,5 − 0 ,22
Me 5 + 5 = 5 + 3,59 = 8,59
0,61 − 0 ,22
Nj 7 25 70 95 115
0,5 − Fm−1
Me Inf m + Δm
Fm − Fm−1
lezione 3
slide 26
Confronto tra Media e Mediana
lezione 3
slide 27
Confronto tra Media e Mediana
lezione 3
slide 28
Proporzione
La proporzione è la più importante statistica descrittiva
relativa a una variabile categorica.
lezione 3
slide 29
Proporzione
lezione 3
slide 30
Indici di Dispersione
➢ Deviazione Standard
➢ Differenza Interquartile
lezione 3
slide 31
Differenza Interquartile
Il primo quartile (Q1) è il valore che lascia, una volta ordinati i dati,
alla sua destra il 25% dei dati e alla sua sinistra il restante 75%. Può
anche essere visto come la mediana della prima metà dei dati.
Il terzo quartile (Q3) è il valore che lascia, una volta ordinati i dati,
alla sua destra il 75% dei dati e alla sua sinistra il restante 25%. Può
anche essere visto come la mediana della seconda metà dei dati.
IQR = Q3 − Q1
lezione 3
slide 32
Esempio Calcolo Mediana e Quartili
lezione 3
slide 33
Box - Plot
Il box-plot o diagramma a scatola è un diagramma che
permette di visualizzare la mediana, i quartile, valori estremi
e l’intervallo interquartile.
Q1 Me Q3
valore minimo o valore massimo o
estremo inferiore estremo superiore
valore anomalo
50%
25% 25%
lezione 3
slide 34
Alcune Formule Alternative
(x )− (x) (x )− n x
n n n n
( xi − x ) 2 2 2 2 2
i i
i =1 i =1 i =1 i =1
sˆ 2 = = =
n −1 n −1 n −1
2
n
( )− ( ) ( ) ( ) ( ) (x )
n n n n n n
( xi − x ) xi x
2 2
xi2 x 2
xi2 2
2
i =1 nx
i
2
=
2 i =1
= i =1 i =1
= i =1
− = i =1
− = i =1
−x =
n n n n n n n
lezione 3
slide 35
Operazioni Aritmetiche – Traslazione
Traslare significa addizionare (o sottrarre) una costante c a tutte le
rilevazioni effettuate. Ossia si crea una nuova variabile z = x + c
lezione 3
slide 36
Operazioni Aritmetiche – Riscalo
Riscalare significa moltiplicare (o dividere) per una costante c a tutte le
rilevazioni effettuate. Ossia si crea una nuova variabile z = cx
lezione 3
slide 37
Esempio
Immaginiamo di rilevare la variabile “temperatura corporea in °C” su di
un campione di studenti di questa aula, di seguito alcuni indici di sintesi
espressi in gradi Celsius (°C): Media = 36,8°C Mediana = 36,6°C
Dev. St. = 2°C Int. Interq. = 2,3°C
Varianza = 4°C
lezione 3
slide 38
Standardizzazione
Standardizzare una variabile X significa sottrarre ad ogni valore la
media della variabile e dividere tutto per la sua deviazione standard.
X −
Z=
lezione 3
slide 39